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ANNO 1918

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Benedetto XV

(1914-22)

Federal Reserve

«segue da 1917»
1918, il boom postbellico durerà un paio d'anni; la Federal Reserve quando i prezzi salgono, tiene bassi i tassi d'interesse favorendo così le banche commerciali.
«segue 1920»

Krupp

«segue da 1906»
1918, sotto la guida di Gustav von Bohlen und Halbach, marito di Bertha Krupp, il gigantesco complesso industriale occupa 170.000 operai; dalle sue officine esce il celebre cannone da 210 mm e 110 km di gittata (la "grande Bertha") usato per bombardare Parigi;
nel dopoguerra la produzione viene convertita in impieghi civili (locomotive, autocarri, macchine utensili e agricole);
«segue da 1943»

Royal Dutch Shell

«segue da 1907»
1918, gli impianti in Russia vengono nazionalizzati;
acquisisce quindi nuove concessioni di estrazione in Venezuela, USA, Argentina e Medio Oriente;
«segue 1922»

Matsushita

1918, K. Matsushita (1894-1989) fonda questo gruppo giapponese che opera nel settore elettromeccanico ed elettronico; controlla centinaia di società sparse in tutto il mondo; la Matsushita Electric Industrial, tra le tante, è una tra le principali produttrici mondiali di elettrodomestici;
principale concorrente della Sony, il gruppo è proprietario dei marchi Panasonic e JVC, leader nel campo della video registrazione amatoriale;
«segue 1990»

L'Unione Sovietica si adegua al calendario gregoriano.


t
EMIGRAZIONE ITALIANA
Emigrati italiani
per gli Stati Uniti d'America
e per tutte le destinazioni
Immigrazione italiana
e immigrazione totale
negli Stati Uniti d'America
Secondo le statistiche italiane
(a)
Secondo le statistiche americane
(b)
Anni
USA
Tutte le destinazioni
Italiana
Totale
% It.

1876-1884
75.194 1.157.496 124.561 3.665.732 3,40
1885-1900
697.284 4.100.415 863.340 6.353.840 13,59
1901-1906
1.356.922 3.558.249 1.232.888 4.933.811 24,99
1907-1914
1.975.511 5.065.501 1.702.285 7.994.616 21,29
1915-1917
129.474 334.879 117.949 920.929 12,81
1918
2.793 28.311 5.250 110.618 4,75
-

(a) ISTAT (Istituto Centrale di Statistica): Sommario di Statistiche Italiane 1861-1955; + Annuari vari.
(b) U.S. Bureau of the Census: Historical Statistics of the United States. Colonial Times to 1957, Washington D.C. 1960 pp. 56-57.
[Le differenze tra le due rilevazioni (ancora più marcate se considerati i dati anno per anno) sono dovute ai diversi metodi di rilevazione e alla diversa accuratezza delle statistiche dei due paesi.]
Fonte: Francesco Paolo Cerase: L'emigrazione di ritorno: innovazione o reazione?, 1971 - Università di Roma, Istituto di Statistica e Ricerca Sociale "C. Gini" - Sezione di Sociologia - prof. Vittorio Castellano.

w



-
Lo sforzo italiano nella I Guerra Mondiale
[lire 1938]
1913
1914
1915
1916
1917
1918
Consumi privati
(in Mni)
79.518
-
-
-
-
84.632
Consumi pubblici
(in Mni)
3.996
-
-
-
31.778
21.990
Consumi pubblici pro-capite
(in Lire)
107
-
-
-
841
585
Rapporto Esport./Import.

64,2%
-
75,6%
-
-
20%
-

Il volume delle merci esportate si riduce al 44% di quello prebellico: il che significa che le esportazioni italiane sono state quasi interamente sacrificate, specie in fatto di materie prime e generi alimentari, che invece hanno una parte principalissima nelle importazioni.
Tutta la vita economica è stata peraltro sottoposta a una serie di vincoli e di regolamentazioni statali che hanno disciplinato i prezzi, distribuito materie prime e mano d'opera tra le imprese, razionato i consumi.
Oltre all'impegno di tutte le risorse del paese, questo sforzo ha richiesto pure il sacrificio di una parte di ricchezza nazionale preventivamente accumulata.
[In effetti i consumi totali nel quinquennio 1916-1920, calcolati a prezzi costanti, eccedono del 14,2% il reddito nazionale.]
Grazie a questo enorme impegno il paese ha potuto sviluppare un potenziale bellico di grandezza non troppo minore di quello delle grandi potenze europee.



Industria degli armamenti
Produzione totale 1914-18
Pezzi di artiglieria
12.000
Mitragliatrici
37.000
Proiettili (milioni)
70
Aerei (dal 1915)
12.000
Naviglio mercantile (tonnellate)
178.000
1914
1918
Cannoni
[Inghilterra 6690, Francia 11.608]
-
7.709
Mitragliatrici
613
19.904
Disponibilità di munizioni (colpi al giorno)
10.400
88.400
Automobili
9.200
20.000
Aerei (dal 1915)
302
6.523
Motori di aviazione
606
14.280
Alla guerra si deve anche la nascita rapidissima di una grande industria aeronautica che, dai modestissimi avvii prebellici, appena accelerati dalla guerra di Libia, ha preso imponente sviluppo negli anni del conflitto e già nel 1917 attuava una notevole esportazione.
Accanto alle ditte preesistenti (Caproni, Macchi, ecc.) si sono aggiunte altre (S.I.A.I. ecc.) mentre anche le grandi industrie meccaniche si sono dedicate alla produzione aeronautica.



Effetti della guerra
Profitti delle industrie
1913
1918
Società anonime
(utili medi dichiarati)
4,26%
7,75%
Settori specifici
Siderurgico
6,30%
16,55%
Automobilistico
8,20%
30,51%
Pellami e calzature
9,31%
30,51%
Laniero
5,10%
18,74%
Cotoniero
0,94%
12,77%
Chimico
8,02%
15,39%
Gomma
8,57%
14,95%
Capitale delle industrie
1913
1918
Società anonime
(crescita media in lire oro)
-
+ 56%
Anonime elettriche
-
+58%
Anonime metalmeccaniche
-
+ 252%
(milioni)
1913
1914
1915
1916
1917
1918
Ilva
-
-
-
30
-
300
Breda
-
14
-
-
-
110
Fiat
-
17
-
-
-
200
Ansaldo
-
30
-
-
-
500
-
Aumenti analoghi per O.M. (ex Miani e Silvestri), Terni, Franchi-Gregorini, Falck, ecc..

1914-15
1917-18
Spese di guerra (Mni di lire)
2.387
20.612
-


Inflazione
1913
1918
Livello generale dei prezzi
100
409
Prodotti specifici
Ferro comune
100
1.020
Trasporto via mare di una tonnellata di carbone
(scellini x tonnellata)
9-10
420
-
1914-15
1917-18
Consumo delle industrie
(milioni di kWh)
2.200
3.500
Laniero
5,10%
18,74%
Cotoniero
0,94%
12,77%
Chimico
8,02%
15,39%
Gomma
8,57%
14,95%
In parte, ciò dimostra perché i risultati produttivi, benché ingenti, non siano stati direttamente proporzionati allo sforzo compiuto.



Banche

Istituti di emissione

Banca d'Italia

- Direttore generale: B. Stringher (1900 nov - 1928);

- Governatore: Bonaldo Stringher
- Direttore generale:
1918, cinque grandi prestiti di guerra vengono emessi tra il 1915 ed il 1918, per un totale di oltre 13 Mdi di lire.
Ad un drenaggio di capitali di così vaste proporzioni si affianca l'utilizzazione, da parte degli operatori finanziari, dei buoni del Tesoro a cadenza annuale e poliennalle che garantiscono rendimenti interessanti e che vengono emessi per 14,7 Mdi di lire dal 1915 al 1919.
Il contraccolpo sui bilanci delle banche sarà presto evidente.

Banca Romana

1918,
[nel 1894 le passività della banca sono state assunte dalla Banca d'Italia; vedi salvataggio nel 1914]

Banco di Sicilia

1918,

Banco di Napoli

1918,

Altre Banche

«segue da 1917»

Federazione Bancaria Italiana

1918,

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

Presidente:
. nob. gr. uff. ing. Giacomo Salvadori in Wiesen, dal 1910.
Direttore generale:
. gr. uff. dott. Pier Giuseppe Fabris, dal 1912.
1918,

Consorzio delle Banche cattoliche

1918,

Banca Cattolica Vicentina

- Presidente: conte Alessandro Zileri-Dal Verme]
[(1863-1937), fratello dell'ex sindaco di Vicenza]
- Vice presidente: ing. Pietro Sinigaglia,

- 7 Consiglieri:
. Ernesto Azzalin,
. Enrico Marangoni,
. Leonardo Pagello,
. Pietro Rumor,
. don Giuseppe Stocchiero,
. don Vincenzo Strazzari,
. Girolamo Vaccari.

- Sindaci effettivi:
. Giuseppe Gavazzo,
. Giovanni Rossato,
. Girolamo Scimo (o Selmo ?!).

- Sindaci supplenti:
. Marcello Breda,
. Andrea Morucchio.

- Probiviri:
. Marino Breganze,
. don Attilio Caldana,
. don Francesco Snichelotto.

direttore Nicola Bevilacqua;

1918
Marzo
3
, assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 1917;

Maggio
viene trasferito l'ufficio centrale di ragioneria che fissa la sua sede presso il Credito Nazionale; per il trasporto di tutto il suo corredo, il Comando Supremo militare mette a disposizione un carro ferroviario con la scorta di due soldati;
Bilancio
al 31 dicembre 1918
Attività
Passività
44.490.753,58
44.360.747,83
Utile netto
130.005,75

Comit
(Banca commerciale italiana)

Consiglio di Amministrazione (?):

- Presidente:
- Vice presidente:

. ing. E. Conti (1918 9 lug-28 giu 1945)

1918,

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto


1918,

Banco di Roma

1918
- Presidente: sen. conte C. Santucci (1917 dic-feb 1923)
- Vice presidente: sen. conte G. Grosoli Pironi (1917-23)

Roma, dopo le perdite subite nella guerra di Libia, la crescente tensione nei Balcani, nonostante gli eventi bellici favorevoli, non riesce a riassestarsi;
dopo la prima guerra mondiale, il Banco viene ripetutamente finanziato dallo Stato;
[A. De Stefani, Baraonda bancaria, 1960.]

Banca italiana di Sconto

1918
Gennaio
il capitale sociale aumenta a 180 Mni di lire;

Marzo
l'Ansaldo tenta, senza riuscirci, di catturare la Comit «per controllare un altro Istituto di credito e devolverne a proprio beneficio le disponibilità monetarie».
[Riccardo Bachi, L'Italia economica nell'anno 1921, Città di Castello, 1922.]

Credito Italiano

1918,

Banco Ambrosiano

1918,

Banco Lariano

1918, Como, apre una filiale a Varese.

BNL
(Banca nazionale del lavoro)

1918,

Casse di Risparmio

«segue da 1917»

Cassa di Risparmio di Venezia

1918,

Cassa di Risparmio di Vicenza

1918,

Cassa di Risparmio di Milano

1918,

Cassa di Risparmio delle Province Lombarde

1918,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1918,


«segue 1919»

Banche Popolari

1918

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Giuseppe Roi,
- vicepresidente: Luigi Federico Tretti,
- Consiglieri:
. Ettore Boeche,
. Domenico Curti,
. Mario Farina,
. Bernardo Girotto,
. Luigi Meschinelli,
. Giuseppe Orefice,
. Paolo Sartori,
. Ettore Serafini,
. Angelo Valmarana,
. Pietro Verlato,
. Angelo Zampieri,

- Collegio Sindacale:
. Silvio Gentilini, [effettivo]
. Giovan Battista Cebba, [effettivo] (sarà podestà durante il fascismo)
. Gaetano Zilio Grandi, [effettivo]
. Paolo Bon, [supplente]
. Cesare Turin, [supplente]

Direttore: Pasquale Galata (?-?)

Succursale
- Bassano (agenzia dal 1881; succursale dal 1912).

«segue 1919»

Casse Rurali

1918,

«segue 1919»



Porto di Venezia
o Porto Marghera

«segue da 1917»

1918

Gennaio
Giuseppe Volpi costituisce la Società Veneta di beni immobiliari; Maggio
Giuseppe Volpi costituisce la Società Italiana Costruzione, cui partecipa anche:
- Vittorio Cini
- A. Gaggia
- Giancarlo Stucky.;
il progetto del porto suscita a Venezia una scarsa opposizione, il gruppo socialista e la Camera di Commercio temendo, per ragioni diverse, l'egemonia di un gruppo d'affari sono d'accordo nel richiedere che l'anticipazione di fondi venga fatta dagli enti locali;
i socialisti vedono di buon occhio l'insediamento di un complesso industriale convinti che un grosso nucleo operaio rafforzerà il partito.
Mentre i Perrone sono in guerra con la politica elettrica della Comit, Volpiriesce a coinvolgerli nell'impresa di Marghera, in cui la Comit è presente attraverso tutte le società del gruppo ad essa collegate; mentre i Perrone tentano la loro prima scalata alla banca milanese, Volpinon solo presiede un consiglio di amministrazione (Cantieri Navali e Accaierie) dove siede anche Pio, ma sostiene con loro e con la Banca italiana di sconto una iniziativa giornalistica l' «Agenzia economica e finanziaria» di Roma, diretta da G. Zambelli e dall'ex corrispondente del «Corriere della Sera» Gustavo Nesti;
partecipa inoltre con:
- Pio Perrone
- Prospero Colonna
- Dante Ferraris
- Giovanni Silvestri
- G.P. Pirelli
- Esterle

alla costruzione d'un sindacato per i rapporti finanziari italo-americani; ma questi rapporti con il peggiore nemico della Comit non gli impediscono di conservare i migliori rapporti con la banca di piazza della Scala;
Giugno
Giuseppe Volpi invita Ettore Conti ad entrare nel consiglio di amministrazione della Comit in rappresentanza di quella industria elettrica che nella banca ha avuto il massimo appoggio;
[Sarà più tardi osservato come il governo Orlando abbia favorito l'industria dei cantieri al di là delle effettive necessità del paese, non tenendo conto affatto delle strutture che avrebbe ereditato dall'Austria (5 cantieri di cui uno solo, quello di Monfalcone, completamente ricostruito dopo le distruzioni belliche, sarebbe stato sufficiente all'intera necessità dell'Italia.]
«segue 1919»



La Lockheed e il supermercato delle armi

1918

-

«segue 1919»

Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977.


Chandler, Alfred Dupont (Gueyencourt, Delaware 1918) storico dell'economia statunitense
Strategia e struttura. Capitoli di storia dell'impresa industriale (1963)
La mano visibile. La rivoluzione manageriale nell'economia americana (1978)
Gerarchie manageriali (1980)
Scala e scopo (1990).

Chenery, Hollis Burnley (Richmond, Virginia 1918) economista statunitense, esperto della Banca mondiale
Tipologie di sviluppo (1975)
Modificazione strutturale e politica di sviluppo (1979).

Duesenberry, James Stembel (Princeton, West Virginia 1918) economista statunitense
Reddito, risparmio, teoria del comportamento del consumatore (1949)
Cicli economici e sviluppo (1958).

Modigliani, Franco (Roma, 1918-?2003) economista statunitense, ebreo, di origine italiana, keynesiano irriducibile;
1938, lascia l'Italia per rifugiarsi negli Stati Uniti;
Preferenza per la liquidità e teoria dell'interesse e della moneta (1944)
L'ipotesi del ciclo vitale del risparmio (1963)
Il meccanismo monetario e le sue interazioni con i fenomeni reali (1963)
Politica monetaria e consumo (1971)
Mercato del lavoro, distribuzione del reddito e consumo privato (1975)
1985, premio Nobel per l'economia;
Reddito, interesse, inflazione, Scritti scientifici (1987)
Consumo, risparmio e finanza (1992)
Il miracolo possibile (1996).

Tobin, James (Champaign, Illinois 1918) economista statunitense, in posizione intermedia tra Joan Robinson (keynesiano di "sinistra") e M. Friedman ("monetarista");
professore all'università di Yale, fu, negli anni Cinquanta, un esponente di primo piano della "nuova economia";
L'elasticità al tasso di interesse della domanda di moneta per transazioni (1956)
La preferenza per la liquidità come comportamento verso il rischio (1958)
1961-62, partecipa alla definizione della politica economica di J.F. Kennedy;
Teoria delle scelte di portafoglio (1965)
Una analisi di equilibrio generale applicata alla teoria monetaria (1969)
La nuova economia dopo una decade (1974)
Saggi di economia (1975-82, in 3 voll.)
Assetto di accumulazione e attività economica (1981)
1981, premio Nobel per l'economia;
Moneta, crescita e scelte di portafoglio (1989, raccolta di saggi)
La flessibilità di prezzo e la stabilità output: una visione del passato di Keynes (1993, in «Journal of Economic Prospectives»).

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Italia

Dei 5.758.277 uomini chiamati alle armi, il 46% è di origine contadina e priva quindi la produzione agricola di 2.600.000 unità maschili al di sopra dei 18 anni.
Oltre alla mancanza di braccia l'agricoltura soffre anche della riduzione di fertilizzanti commerciali. I fosfati non possono arrivare dalla Tunisia in quantità maggiore perché la nostra flotta commerciale non è abbastanza attrezzata, i nitrati servono per gli esplosivi e la nostra maggiore fornitrice di potassio, la Germania, ha interrotto ogni esportazione.
La macellazione indiscriminata dei bovini per le urgenti necessità alimentari del fronte ha inoltre ridotto la produzione di concime naturale diminuendo nel contempo i mezzi di trazione nelle campagne;
la produzione agricola cala sensibilmente : il raccolto frumento passa da 5,6 milioni di tonnellate del 1913 ai 3,7 milioni del 1917 e quello del mais da 2,9 milioni a 2,2 nello stesso periodo.
Provvedimenti drastici del governo:
- premi in denaro a chi mette più terre a grano;
- impone la coltivazione di determinati prodotti quali grani, verdure e patate;
- concede sussidi a chi abbia coltivato i terreni incolti dell'agro romano e della maremma toscana;
il risultato sperato non viene ottenuto per una legge economica molto semplice; lo Stato mantiene bassi i prezzi dei prodotti agricoli per non aumentare troppo il costo della vita (1916, abbassa i prezzo del grano); anche se compensa la diminuzione dl prezzo con sussidi agli agricoltori il mercato del grano languisce, sia perché i contadini preferiscono dar da mangiare il grano ai bovini perché il commercio del bestiame rende di più, sia perché le condizioni sono ideali per il fiorire del mercato nero.
L'agricoltura non trae quindi dalla guerra i profitti alti delle industrie: il divario tra i prezzi dell'agricoltura e quelli dell'industria acuisce il malcontento dei contadini che già sopportano una parte considerevole del peso dei combattimenti.
Unico vantaggio tratto dal ceto rurale dalla guerra: aumentano i proprietari perché i grandi proprietari trovandosi in difficoltà per reperire manodopera spesso svendono la terra ai contadini e ai piccoli proprietari.

Confederazione italiana dei lavoratori

1918, settembre, viene costituita tra i sindacati cattolici, cosiddetti "bianchi", sorti dalle prime leghe e unioni di operai e contadini cattolici formatesi tra il 1900 e il 1908, in opposizione alle organizzazioni operaie socialiste e laiche;
suo dirigente è Achille Grandi;
«segue 1920»

Ansaldo

«segue da 1915»
1918, il gruppo ha acquistato le miniere valdostane di Cogne e iniziato colà grossi impianti per la produzione dell'elettricità e lo sviluppo della elettrosiderurgia, mentre costuisce una grande acciaieria a Cornigliano;
acquista le compagnie di navigazione Società Nazionale e Transatlantica italiana;
«segue 1920»

Breda
[Società italiana Ernesto Breda per costruzioni meccaniche]

«segue da 1906»
1918, Milano, durante la prima guerra mondiale, con la costruzione di proiettili, cannoni, motori d'aviazione e aeroplani (su licenza della Caproni) diventa un punto di forza della macchina bellica italiana;
ha la grande azienda idroelettrica della Lys;
«segue 1923»

FIAT
(Fabbrica Italiana Automobili Torino)

«segue da 1899»
1918, ha assorbito le Ferriere piemontesi;
«segue 1935»

Società anonima ing. Nicola Romeo e C.

«segue da 1910»
1918, la società Alfa Romeo assume questa nuova denominazione;
«segue 1930»

Ilva
[Società Ilva, alti forni e acciaierie d'Italia]

«segue da 1917»
1918, sotto la denominazione di "Società Ilva, alti forni e acciaierie d'Italia» essa incorpora le società precedentemente consorziate
- Piombino,
- Siderurgica di Savona,
- Ligure Metallurgica,
- Ferriere Italiane,
creando [primo esempio di concentrazione industriale] un gigantesco complesso (dotato di una flotta di piroscafi, miniere, cantieri, stabilimenti e con 50.000 addetti) che insieme con l'Ansaldo regge le sorti della siderurgia italiana;
il nuovo gruppo impiega i profitti realizzati nell'acquisto di partecipazioni in vari settori indebolendo la propria posizione finanziaria;
«segue 1921»

Olivetti

«segue da 1908»
1918, durante il primo conflitto mondiale si è dedicata alla produzione di magneti, armi, proiettili;
«segue 1946»

Monete

Roma, Il lavoro di coniazione delle monete africane (bese di bronzo e rupie di argento) si avvale di un diritto di conio percepito dalla S.A.I.S. e dalla Banca d'Italia, che vengono dotate del potere di battere moneta.

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