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Papa Leone XII
(1823-29)

- segretario di Stato (nuovo): card. Tommaso Bernetti, di chiara tendenza moderata;
- responsabile dell'Entità: card. B. Pacca;

1826
Gennaio
, riduce del 25% la tassa sulla proprietà;
continua la lotta contro i carbonari;
Dicembre
arriva a Roma, molto ammalato, il rev. dr. Baines;
[benedettino, educato nell'abbazia di Lambspring, priore di Ampleforth nello Yorkshire, ed ora vescovo di Siga e coadiutore del distretto occidentale inglese; l'anno successivo predicherà nel collegio inglese; solo per la morte del papa non sarà creato cardinale, forse il primo cardinale inglese.
Il suo posto sarà dato da Pio VIII a padre Crescini]
Altro inglese importante è un certo Lingard, autore di vari trattati (mai tradotti in italiano) tra cui una Storia della Chiesa anglo-sassone, la cui unica traduzione, iniziata da un certo Gregori (poi uscito di senno) sarà terminata da padre Mazio.

cardinali:
Guidobbono Cavalchini Francesco [nipote di Gian Carlo] (1755-1828) (dal 1818).

Sacra Congregatio de Propaganda fide

«segue da 1641»
1826, cardinale prefetto è B.A. Cappellari [futuro papa Gregorio XVI.]
Febbraio
14
, col breve Plura inter collegia Leone XII assegna al collegio di "Propaganda Fide" una piccola casa (ex collegio Umbriano) con annessa chiesetta in via delle Botteghe Oscure;
[Il collegio di "Propaganda fide" era l'ex collegio irlandese, restaurato dal rev. Michael Blake (parroco di Dublino e poi vescovo di Dromore nel 1833) e abolito sotto l'occupazione francese. Dopo la direzione di M. Blake, la direzione del collegio passerà al rev. dottor Boylan e più tardi (1860 ca) all' arcivescovo Cullen.]
«segue 1836»


Irvingianesimo

1826, Edward Irving (1792-1834), ministro presbiteriano scozzese, comincia a predicare nella sua chiesa scozzese idee millenaristiche e si considera investito dalla missione di "profeta degli ultimi tempi" con il compito di rinnovare, in vista di una prossima fine del mondo, gli uffici di apostolo, profeta, evangelista, pastore, dottore, propri della chiesa primitiva;
il suo programma viene accolto favorevolmente da un "circolo del risveglio" facente capo al finanziere e politico Henry Drummond (1786-1860);
«segue 1832»

«Edinburgh Magazine»
(1817-26)

«segue da 1817»
1826, cessa le pubblicazioni.

Society for the Diffusion of Useful Knowledge

1826, viene fondata questa società da Charles Knight;
«segue 1833»

Librairie Hachette

1816, L.C. Hachette (1800-64) fonda a Parigi questa casa editrice, al primo posto in Francia nel campo editoriale;
«segue 1980»

ANNO 1826






1826
Deutscher Bund*
(Confederazione Germanica)
1815 8 giugno - 23 agosto 1866
[Unione, con vincoli assai blandi,
di trentacinque stati sovrani.]
 
Impero d'Austria (escluse le regioni polacche o ungheresi)
Francesco I (Firenze 1768-Vienna 1835)
figlio di Leopoldo II e di Maria Luisa di Borbone infanta di Spagna;
1792-1806, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco II);
1804-35, imperatore d'Austria;
- Cancelliere:
- Ministro degli Esteri: principe di Metternich-Winneburg (1809-48);
1814-15, congresso di Vienna: la perdita dei Paesi Bassi viene compensata dalla creazione del Regno del Lombardo Veneto e dall'acquisto del Salisburghese e del Tirolo;
1826
-

Albero genealogico
 
Regno di Prussia (escluse le terre polacche)
Federico Guglielmo III (Potsdam 1770-Berlino 1840)
figlio di Federico Guglielmo II e di Federica Luisa di Assia-Darmstadt;
1797-1840, re di Prussia;
1814-15, congresso di Vienna: ottiene cospicui ingrandimenti territoriali nelle regioni renane;
1826
-
Albero genealogico
 
Regno di Baviera
Ludwig I (Strasburgo 1786-Nizza 1868)
figlio del re Maximilian I Joseph e della langravina Auguste Wilhelmine von Hesse-Darmstadt;
1806, serve negli eserciti napoleonici;
1809, serve negli eserciti napoleonici;
1813-15, combatte nella guerra d'indipendenza nazionale tedesca contro la Francia;
1814-15, congresso di Vienna: la Baviera continua a dominare la Franconia e la Svevia. Ha dovuto invece restituire il Tirolo all'imperatore d'Austria.
1826
continua a manifestare entusiasmi riformatori;
 
Regno di Hannover
vedi Gran Bretagna IRLANDA e Hannover  
 
Regno di Sassonia
Federico Augusto I (Dresda 1750-1827)
figlio di Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto III il Giusto)
1806-13, re di Sassonia;
1807-13, duca di Varsavia;
1815-27, re di Sassonia;
1814-15, congresso di Vienna:è costretto a cedere alla Prussia un terzo dei territori tedeschi e alla Russia il ducato di Varsavia;
1826
-
Albero genealogico
 
Regno di Württemberg 
Wilhelm I (Lübben 1781 - Schloß Rosenstein 1864)
figlio del re Friedrich I e della duchessa Auguste von Braunschweig-Wolfenbüttel;
1803-1805, principe elettore di Württemberg;
1816-1864, re di Württemberg;
1826
-
Albero genealogico
 
In tutto 35 stati sovrani compresi i seguenti:
Elettorato
Elettorato di Assia-Kassel
Wilhelm II (Hanau 1777 - Frankfurt 1847)
figlio del pr. elettore Wilhelm I e della p.ssa Caroline di Danimarca;
1821-47, principe elettore di Hessen;
1826
-
Albero genealogico
 
Granducati
Granducato di Assia
Ludwig I (Prenzlau 1753 - Darmstadt 1830)
figlio del langravio Ludwig IX e della pfgfn Karoline von Zweibrücken-Birkenfeld;
1790-1806, langravio di Hesse-Darmstadt;
1806-16, granduca di Hesse [Ludwig X];
1816-30, granduca di Hessen und bei Rhein;
1826
-
Albero genealogico
 
Granducato di Baden
Ludwig I (Karlsruhe 1763 - Karlsruhe 1830)
figlio del granduca Karl Friedrich e della ldgvne Karoline di Hesse-Darmstadt;
1818-30, granduca di Baden;
1826
-
Albero genealogico
 
Granducato di Lussemburgo
Willelm I (The Hague 1772 - Berlin 1843)
figlio del principe Willelm v di Nassau-Dietz e della p.ssa Wilhelmine di Prussia;
1815-40, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;
1826
-
Albero genealogico
 
Granducato di Meclemburgo-Schwerin
Friedrich Franz I (Schwerin 1756 - Ludwigslust 1837)
figlio di Ludwig di Grabow e della p.ssa Charlotte di Saxe-Coburg-Saalfeld;
1785-1815, duca di Mecklenburg-Schering;
1815-37, granduca di Mecklenburg-Schwerin
1826
-
Albero genealogico
 
Granducato di Meclemburgo-Strelitz
Georg (Hannover 1779 - Schweizerhaus, vicino Neustrelitz 1860)
figlio del granduca Karl II e della langravina Friederike von Hessen-Darmstadt;
1816-60, granduca di Mecklenburg-Strelitz;
1826
-
Albero genealogico
 
Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach

Karl August (Weimar 1757 - Graditz 1828)
figlio del duca Ernst August II e della d.ssa Anna Amalie von Braunschweig-Wolfenbüttel;
1758-1815, duca di Sassonia-Weimar-Eisenach; 1815-28, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach (creato il 21.4.1815);
1826
-

Albero genealogico
 
Ducati
Ducato di Braunschweig

Karl III (Braunschweig 1804 - Ginevra 1873)
figlio del duca Friedrich Wilhelm e della p.ssa Marie von Baden;
1815-30, duca di Braunschweig;
1826
-

Albero genealogico
 
Ducato di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg
Wilhelm (Lindenau, vicino Königsberg 1785 - Gottorp 1831)
figlio del duca Friedrich e della c.ssa Friederike von Schlieben;
1816-25, duca di Holstein-Sonderburg-Beck;
1825-31, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg;
1826
-
Albero genealogico
 
Ducato di Lauenburg
Ducato di Limburgo
Ducato di Nassau
Wilhelm (Kirchheimbolanden 1792 - Kissingen 1839)
figlio del duca Friedrich Wilhelm von Nassau-Usingen e della c.ssa Luise/Isabelle zu Sayn-Hachenburg;
1816-39, duca di Nassau;
1826
-
Albero genealogico
 
Ducato di Oldenburg
Peter I (Riesenburg 1755 - Wiesbaden 1829)
figlio di Georg Ludwig di Holstein-Gottorp e della p.ssa Sophie di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck;
1785, inizia ad amministrare il ducato per la disabilità mentale del cugino Wilhelm;
1823-29, duca di Oldenburg;
1826
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha
Ernst I (Coburg 1784 - Gotha 1844)
figlio del duca Franz e della c.ssa Auguste Reuss zu Ebersdorf;
1806-26, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld;
1826-44, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1826
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Hildburghausen
Friedrich (Hildburghausen 1763 - Jagdhaus Hummelshain vicino Altenburg 1834)
figlio del duca Ernst Friedrich III e della p.ssa Ernestine von Sachsen-Weimar-Eisenach;
1780-1826, duca di Sassonia-Hildburghausen;
1826-34, duca di Sassonia-Altenburg;
[divenuto tale durante le redistribuzione dei territori di famiglia.]
1826
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Meiningen
Bernhard II (Meiningen 1800 - Meiningen 1882)
figlio del duca Georg I e della p.ssa Luise Eleonore zu Hohenlohe-Langenburg;
1803-66, duca di Sassonia-Meiningen;
1826
-
Albero genealogico
 
Principati
Principato di Assia-Homburg
Friedrich VI (Homburg 1769 - Homburg 1829)
figlio del principe Friedrich V e della langravina Karoline von Hessen-Darmstadt;
1820-29, principe di Assia-Homburg;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato di Hohenzollern-Hechingen

Friedrich (Namur 1776 - Schloß Lindich 1838)
figlio del Reichsfürst Hermann e della p.ssa Maximiliane de Gavre;
1810-38, principe di Hohenzollern-Hechingen;
1826
-


Albero genealogico
 
Principato di Hohenzollern-Sigmaringen
Anton Alois (Sigmaringen 1762 - Sigmaringen 1831)
figlio del principe Karl Friedrich e della c.ssa Johanna von Hohenzollern-Berg;
1785-1831, principe di Hohenzollern-Sigmaringen;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato di Liechtenstein
Johann I (Wien 1760 - Wien 1836)
figlio del principe Franz Joseph I e della c.ssa Marie Leopoldine von Sternberg;
1805-36, principe von und zu Liechtenstein;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato di Lippe
Leopold II (Detmold 1796 - Detmold 1851)
figlio del principe Leopold I e della p.ssa Pauline Christine von Anhalt-Bernburg;
1809-51, principe di Lippe-Detmol;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Greiz
Heinrich XIX (Offenbach 1790 - Greiz 1836)
figlio del principe Heinrich XIII e della p.ssa Luise Pss von Nassau-Weilburg;
1817-36, principe di Reuss-Greiz;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Schleiz
Heinrich LXII (Schleiz 1785 - Gera 1854)
figlio del conte Heinrich XLII e della p.ssa Karoline Henriette zu Hohenlohe-Kirchberg;
1818-54, principe di Reuss-Schleiz;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato Schaumburg-Lippe
Georg (Bückeburg 1784 - Bückeburg 1860)
figlio del conte Philipp II e della langravina Juliane von Hessen-Philippsthal;
1806-60, principe di Schaumburg-Lippe;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Rudolstadt
Friedrich Günther I (Rudolstadt 1793 - Schloss Heidecksburg 1867)
figlio del principe Ludwig Friedrich II e della ldgvne Karoline di Hesse-Homburg;
1807-67, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Sondershausen
Günther Friedrich Karl I (Sondershausen 1760 - Schloss an der Possen, vicino a Sondershausen 1837)
figlio del principe Christian Günther III e della p.ssa Charlotte Wilhelmine di Anhalt-Bernburg;
1794-35, principe di Schwarzburg-Sondershausen;
1826
-
Albero genealogico
 
Principato di Waldeck e Pyrmont
Georg Friedrich Heinrich (Weil 1789 - Arolsen 1845)
figlio del principe Georg e della p.ssa Auguste von Schwarzburg-Sondershausen;
1813-45, principe di Waldeck e Pyrmont;
1826
-
Albero genealogico
 
Città libere e anseatiche
Francoforte sul Meno
Brema
Amburgo
Lubecca
*Bund in tedesco significa tanto confederazione quanto federazione.
[Fino al 1847 costituirà poco più di una cassa di risonanza, in Germania, della politica del cancelliere austriaco principe di Metternich-Winneburg.]



 


1826
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
 
 
1826
-


1826
Repubblica di Cracovia
 
 
1826
-


1826
Regno di Ungheria
[All'inizio dell'800 in tutto il regno, che si estende anche alla Slovacchia, alla Transilvania e alla Vojvodina, solo 3 milioni di abitanti su 10 sono di nazionalità ungherese.]
 
1826
-
CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.
Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Bosnia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria.
Dopo aver fatto parte delle Province Illiriche (1809-1821), nel 1822 la Croazia del bano (o "Croazia civile") viene nuovamente annessa all'Ungheria.]
1826
-
BOSNIA [Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Croazia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria]
1826
-





1826
Principato di Serbia
[sotto la sovranità dell'Impero ottomano]
Albero genealogico
(Srednja Dobrinja 1780 - Topcider, Belgrado 1860)
di origine contadina;
1815-39, 1858-60, principe di Serbia;
1826
-


1826
-



1826
IMPERO OTTOMANO
Mahmud II
Albero genealogico
(Istanbul, 20 luglio 1785 – Istanbul, 1 luglio 1839)
figlio del sultano Abdul Hamid I e di una francese,
fratello di Mustafa IV;
1808-39, XXX sultano;


1826
elimina il corpo dei giannizzeri, fonte perenne di indisciplina;

- con la consulenza di istruttori tedeschi riorganizza il suo esercito su basi moderne;
- si circonda di ministri capaci,
- istituisce regolari ambasciate nei paesi europei,
- studia un nuovo codice civile;
in campo sociale:
- introduce il principio dell'istruzione elementare obbligatoria,
- apre una scuola di medicina e
- afferma l'uguaglianza politica e civile degli appartennti alle varie religioni;






1826
RUSSIA
 
Nicola I Romanov
Albero genealogico

(Carskoe Selo, Pietroburgo 1796 - Pietroburgo 1855)
terzogenito di Paolo I e di Maria Fëdorovna;
1825-55, zar di Russia;

 
Ministro degli Esteri
K.V. Nessel'rode
(1816 - 1856)
1826
-


-
1826
-
 
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1809, in seguito alla pace di Tilsit e al trattato di Fredrikshamn;
1826
-







1826
REGNO di FRANCIA
Carlo X
Albero genealogico
Charle-Philippe (Versailles 1757 - Gorizia 1836)
fratello minore di Louis XVI e di Louis XVIII;
1757-1824, conte d'Artois (Charle-Philippe);
dal 1814 è a capo dei reazionari estremi, ultrarealisti (ultras) che, con l'appoggio del clero e degli aristocratici, si oppongono al liberalismo moderato del fratello;
1824-30, re di Francia;


Camera dei Pari
[Carta del 1814]
Ch.-H. Dambray
(1815 12 ott - 12 dic 1829)
Camera dei deputati dei dipartimenti
[Carta del 1814]
A.-S. Ravez
(1818 11 dic - 5 nov 1827)
* In applicazione della legge del 9 giugno, il mandato dei deputati è di 7 anni (contro i 5 di prima) e il rinnovo è integrale.
Le elezioni del 1827 e 1830, saranno dovute per scioglimento delle camere.
 
Primo ministro
J.-B. de Villèle
conte
(1820 14 dic - 4 gen 1828)
[destra, ultras]
Affari Esteri
A.-H.-M- de Damas de Cormaillon
barone di Damas
(1824 4 ago - 4 gen 1828)
Interno
J.-J- de Corbière
conte
(1820 14 dic - 4 gen 1828)
C.-I. de Peyronnet
conte
(30 ago - 19 set)
[ad interim]
J.-J- de Corbière
conte
(1820 14 dic - 4 gen 1828)
Pubblica Istruzione
Grand-maitre de l'Université
Ministre des Affaires ecclésiastiques et de l'Instruction publique

abate D.-A.-Luc de
Frayssinous

conte
(1824 26 ago - 15 gen 1828)
Guardasigilli
C.-I. de Peyronnet
conte
(1820 14 dic - 4 gen 1828)
Finanze
J.-B. de Villèle
conte
(1820 14 dic - 4 gen 1828)
Guerra
A.-M.-G. de Clermont-Tonnerre
duca
(1825 29 set - 4 gen 1828)
Marina e Colonie
Ch. de Chabrol de Crouzol
conte
(1824 4 ago - 4 gen 1828)
 

1826
-

 

a


1826

Luigi Filippo d'Orléans

Albero genealogico
(Parigi 1773 - Claremont, Londra 1850)
primogenito di Luigi Filippo Giuseppe duca di Orléans e di Luisa Maria Adelaide di Borbone Penthiève;
1785-93, duca di Chartres;
1793-1830, duca di Orléans;
1807-30, duca di Montpensier;
dal 1815 è rientrato in Francia;


1830-48, re dei francesi;

Napoleone II

Albero genealogico

(Parigi 1811 - Schönbrunn, Vienna 1832)
(Napoleone Francesco Giuseppe Carlo) figlio unico ed erede di Napoleone I e di Maria Luigia d'Austria; "re di Roma";
1815-32, duca di Reichstadt;
il suo nome viene utilizzato dal cancelliere austriaco K.W.L. Metternich per agitare la minaccia di un movimento bonapartista contro Luigi Filippo d'Orléans, e premere in tal modo sul sovrano francese perché rinunci alla politica del "non intervento";

 

 
1826
Paesi Bassi - Lussemburgo
WILLEM I
Albero genealogico

(The Hague 1772 - Berlin 1843)
figlio di Willem V [il Batavo], principe di Orange-Nassau, e della p.ssa Sofia Wilhelmine di Prussia;
[viene spogliato di tutti i suoi possessi da Napoleone I]
1813, si autoproclama principe sovrano dei Paesi Bassi;
1815-40, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;
Marzo
3
, sale al trono;
1815-40, granduca di Lussemburgo;
Giugno
9
, diventa granduca;
[dal 1815 il congresso di Vienna ha decretato la fusione delle antiche province Unite e dei Paesi Bassi belgi in un unico regno, concepito come stato cuscinetto in funzione antifrancese.]




1826
Colonie: recuperate con l'eccezione del Capo e di Ceylon, dipendono unicamente dal re.
Madrepatria: l'unità tra olandesi e belgi si rivela assai difficile a causa, sia delle differenze economiche sia dei dissidi di carattere religioso (tre milioni di cattolici contro due milioni di protestanti) e linguistico (valloni contro olandesi e fiamminghi);






1826
GRAN BRETAGNA, IRLANDA e Hannover
Giorgio IV
Albero genealogico
(Londra 1762 - Windsor 1830)
figlio primogenito di Giorgio III e di Carlotta Sofia di Mecklenburg-Strelitz;
1785, sposa segretamente la cattolica M.A. Fitzherbert
[il matrimonio dovrebbe far perdere il diritto di successione al trono in VIrtù dell'Act of Settlement, ma la regola non viene fatta valere nei confronti del giovane principe poiché le nozze non sono considerate valide];
1795, sposa la cugina Carolina di Brunswick;
1811-20, reggente a causa dell'inguaribile follia paterna;
1820, dopo una lunga separazione dalla moglie Carolina di Brunswick (prima accusata di adulterio ma poi assolta), tenta di divorziare;
1820-30, re di Gran Bretagna, Irlanda e Hannover;
re dandy, finisce per squalificare con il suo comportamento la funzione regale preparando così indirettamente la via alla riforma elettorale di due anni dopo.

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
R. Banks Jenkinson Tory
2° conte di Liverpool
(1812 9 giu - 10 apr 1827)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Frederick John Robinson
(1823 31 gen - 20 apr 1827)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
G. Canning
(1822 - apr 1827)
Affari Interni
H. Addington
visconte Sidmouth
(1812 - 31 gen 1823)
-
Giustizia
-
 
 
1826
-

1826
-


1826
Ernesto Augusto
Albero genealogico
(Londra 1771 - Hannover 1851)
quintogenito di re Giorgio III d'Inghilterra e di Carlotta Sofia di Mecklenburg-Strelitz;
1799-51, duca di Cumberland;


1837-51, re di Hannover;

1826
-


1826
REGNO di DANIMARCA
Federico VI
Albero genealogico

(Copenaghen 1768 - 1839)
figlio di Cristiano VII e di Caterina Matilde d'Inghilterra;
1784-1808, reggente al trono di Danimarca e Norvegia;
1808-14, re di Norvegia;
[ha ricevuto in compenso il ducato di Lauenburg]
1808-39, re di Danimarca;


1826
-

ISLANDA

1826
-

1826
REGNO di SVEZIA e NORVEGIA
Carlo XIV
Albero genealogico

(Pau 1763 - Stoccolma 1844)
[Charles-Jean-Baptiste-Jules Bernadotte, adottato da Carlo XIII]
1818-44, re di Svezia e Norvegia;
[già dal 1810 ha assunto di fatto la direzione della politica svedese e posto le basi per la creazione di una moderna monarchia costituzionale.]


SVEZIA
1826
-
NORVEGIA
1826
-





1826
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni VI il Clemente
Albero genealogico
(Lisbona 1769 - 1826)
figlio di Pietro III e di sua nipote la regina Maria I;
1792-1807, reggente il trono di Portogallo;
1807-26, principe del Brasile;
1816-26, re di Portogallo;
dal 1824 ha restaurato il regime costituzionale;
 


Pietro I o Pedro I
Albero genealogico
(Queluz, Lisbona 1798 - 1834)
figlio di Giovanni VI il Clemente e di Carlotta di Spagna;
1822-31, imperatore del Brasile;
1825-28, guerra con l'Argentina;
1826, re di Portogallo (Pietro Iv);
succeduto al padre, concede al regno una costituzione e rinuncia al trono portoghese a favore della figlia Maria II, e affidando la reggenza al fratello Michele;
 


Maria II
Albero genealogico
(Rio de Janeiro 1819 - Lisbona 1853)
figlia di Pietro I;
1826-53, regina di Portogallo;
1826
dopo la rinuncia al trono da parte del padre che la fidanza allo zio Michele il quale gli è nominato reggente;
 


Ministro degli Interni

-

1826
-

a


1826
REGNO di SPAGNA
Ferdinando VII
Albero genealogico

(San Ildefonso, Segovia-Madrid 1833)
figlio di Carlo Iv e di Maria Luisa di Parma;
1808, re di Spagna;
1814-33, re di Spagna;
dal 1823, ha ripreso il governo assoluto con l'appoggio delle truppe francesi: riprendono le rappresaglie politiche, le manovre della camarilla (gli intimi del re, spesso più potenti dello stesso governo) e imperversa la reazione clericale;




Primo Ministro
-

1826
-








1826
SAVOIA- REGNO DI SARDEGNA
Carlo Felice
Albero genealogico
[Carlo Feroce] (Torino 1765-1831)
undicesimo figlio di Vittorio Amedeo III di Savoia e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna;
duca di Ginevra
1785-96, conte di Carmagnola;
1796, marchese di Susa;
1796-1802, 1814-21, viceré di Sardegna;
1807, sposa Maria Cristina di Borbone-Napoli;
1815, duca di Genova;
1821-31, re di Sardegna e duca di Savoia;
1826
deciso avversario di ogni forma di liberalismo;

Carlo Alberto
Albero genealogico

(Torino 1798 - Oporto 1849)
figlio di Carlo Emanuele di Savoia principe di Carignano e di Albertina Maria Cristina di Sassonia;
1800-31, 7° principe di Carignano;
1826
dal 1822 è decisamente schierato dalla parte dei reazionari;

1831-49, re di Sardegna;



1826
-

 

1826
Regno Lombardo-Veneto
[Impero Austriaco]
Governatore della Lombardia
conte Giulio Strassoldo
(1818-30)



1826
-



1826
ducato di Modena e Reggio
Francesco IV d'Austria-Este
Albero genealogico

(Milano 1779 - Modena 1846)
figlio dell'arciduca Ferdinando d'Absburgo e di Maria Beatrice d'Este;
1814-46, duca di Modena e Reggio;

1826
il giovane avvocato modenese E. Misley, privo di qualunque simpatia per le idee liberali, inizia ad avere rapporti con Francesco IV che già negli anni 1812-14 ha manifestato ambizioni di diventare sovrano di un possibile Regno d'Italia;
nello stesso tempo E. Misley e altri patrioti a lui collegati prendono contatto con gli esuli italiani a Parigi e a Londra e con altri patrioti bolognesi e romagnoli che – dopo qualche esitazione – accettano di far parte di una congiura che dovrebbe portare alla formazione di uno stato italiano monarchico-costituzionale;


1826
ducato di Parma, Piacenza e Guastalla
Maria Luisa d'Austria
Albero genealogico

(Wien 1791 - Parma/Wien 1847)
figlia di Francesco I e di Maria Teresa di Borbone-Due Sicilie;
1810, sposa Napoleone I († 5 mag 1821);
1811, 21 marzo, nasce Napoléon-François-Charles-Joseph;
[dal 1818 duca di Reichstadt]
1814-47, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla;
dal 7 ago 1821 è sposata con il generale austriaco conte A.A. von Neipperg (1775 - 1829);


1826
estate, Maria Luigia è in Austria per una breve villeggiatura a a Persenbeug, sulle rive del Danubio;




1826
Granducato di Toscana
Leopoldo II di Lorena
Albero genealogico
(Firenze 1797-1870)
primogenito di Ferdinando III di Lorena e di Maria Luisa Amalia di Borbone-Napoli;
1817, sposa Maria Anna Carolina di Sassonia († ?)
1833, sposa in seconde nozze Maria Antonietta di Borbone-Napoli († 1898) [interamente nelle mani dei preti]
1824-59, granduca di Toscana;
-

1826
-

 

1826
Ducato di Massa e Carrara
Maria Beatrice Cybo d'Este
Albero genealogico

(?-?)
figlia di
madre di Francesco IV;
1815-29, duchessa di Massa e Carrara;

1826
-



1826
ducato di Lucca
Carlo Ludovico
Albero genealogico
(Parma 1799 - Nizza 1883)
figlio di Ludovico I e di Maria Luisa di Borbone-Spagna;
1803-07, re d'Etruria (Ludovico II);
1820, sposa Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele I;
1824-47, duca di Lucca;
succeduto alla madre, si disinteressa degli affari di stato che lascia in mano ad avventurieri, come l'inglese Ward, dedicandosi soprattutto a lunghi viaggi all'estero e ad esperienze mistico-religiose (per qualche tempo simpatizzerà pure per il protestantesimo);


1847-49, duca di Parma e Piacenza (Carlo II Ludovico)

1826
-


1826
REGNO DELLE DUE SICILIE
Francesco I
Albero genealogico

(Napoli 1777 - 1830)
figlio di Ferdinando I re delle Due Sicilie e di Maria Carolina d'Absburgo;
1778, duca di Calabria;
1797, sposa Maria Clementina D'Absburgo († 1801);
1801, sposa l'infanta di Spagna, Maria Isabella di Borbone;
1812-13, vicario di re Ferdinando I in Sicilia, asseconda la politica di lord W. Bentick, concedendo la costituzione, nonostante il parere contrario del re;
1820, dopo lo scoppio della rivoluzione fa ritorno a Napoli;
1825-30, re delle Due Sicilie;

NAPOLI
1826
conduce una politica di stretta amicizia con l'Austria, comportandosi da sovrano assoluto e reazionario;
SICILIA
1826
Dal 1817 la Sicilia è stata annessa al Regno di Napoli, la costituzione definitivamente soppressa e il popolo siciliano privato di tutte le sue libertà.

Continuano i rapporti di amicizia tra R. Settimo (facente ora parte della Giunta di Governo e del Decurionato di Palermo) e il generale austriaco Walmoden.





BRITISH NORTH AMERICA
[Nord America Britannico]
Governatore generale
George Ramsay
conte di Dalhousie
(1820 - 1828)
-
-

1826
-

Il sacerdote scozzese Alexander McDonell (1762-1840) viene nominato vescovo vescovo di Kingston.

I missionari cattolici di Red River vengono chiamati dalle autorità britanniche a sedare sul nascere una possibile rivolta dei métis francofoni.



 

 


PROVINCIA DEL CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).]
BASSO CANADA [o Canada Est]
Governatore della provincia
George Ramsay
conte di Dalhousie
(1820 - 1828)

1826
-

 

 

ALTO CANADA [o Canada Ovest]
Governatore della provincia
Peregrine Maitland
(1818 - 1828)

1826
-

 

 

TERRANOVA
Governatore della provincia
Thomas J. Cochrane
(1825 - 1834)

1826
-

Rupert's Island è retta (1826-60) da un governatore generale, lo scozzese George Simpson (1787-1860). Egli si avvale di un organismo non elettivo, il Council of Assiniboia, di cui fanno parte i factors (i dirigenti locali). Questi ultimi hanno giurisdizione sui vari dipartimenti e distretti in cui la britannica Hudson's Bay Company ha diviso Rupert's Island.

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
John Ready
(1824 - 1831)

1826
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
Howard Douglas
(1824 - 1831)

1826
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
James Kempt
(1825 - 1828)

1826
-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
J.Q. Adams
(1825 4 mar - 3 mar 1829) [6°],
[leader dell'ala dei national republicans]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
Henry Clay
(1825 - 28)
[national republicans]
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
John Marshall
(1801 31 gen - 6 lug 1835)
[federalista]

1826
Gennaio
-

Viene rapito e assassinato William Morgan, un massone deluso originario della zona occidentale dello stato di NEW YORK.
[Aveva pubblicato un opuscolo in cui pretendeva di svelare i segreti della massoneria.]
Quando l'inchiesta cozza contro l'ostruzionismo delle autorità, si parla id una gigantesca congiura massonica per il sovvertimento delle istituzioni.
Nasce così l' "antimassoneria".

All'apice della loro fama, i Quaccheriquakers=tremolanti;
shakers=tremanti – seguaci di Ann Lee, una mistica inglese analfabeta, emigrata in America nel 1774, contano seimila aderenti in diciotto diverse comunità che si estendono dalla Nuova Inghilterra al KENTUCKY.
[Hanno i beni in comune, vivono semplicemente sotto una rigida disciplina, praticano il celibato e seguono il regime vegetariano.
Diverranno quasi altrettanto famosi per il loro bel mobilio e per il loro artigianato, oltre che per le loro utili invenzioni (come la molletta da bucato e lo sbucciamele), quanto per le danze rituali da cui deriva il loro nome.]

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1826
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1826
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1826
-

 

[04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.]
Governatore
-

1826
-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1826
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1826
-

Boston, viene fondata l'American Society for the Promotion of Temperance (così impropriamente definita perché predica non la moderazione, temperance, ma l'astinenza).
[Nel 1834 vanterà già un milione di iscritti e 5000 sedi.]
I protestanti che sulle prime guidano il movimento considerano il bere un ostacolo alla salvezza dell'individuo, ma i loro successori laici si preoccupano soprattutto degli stretti legami fra alcolismo e mali sociali come il crimine, il vizio e l'indigenza.
I ceti superiori ritengono inoltre che una sobrietà generalizzata contribuirebbe a formare un elettorato più attento, una mandopera più efficiente e un ordine sociale più stabile.


[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1826
-






[08] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-

1826
-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1826
-

 





[10] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
Governatore
-

1826
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1826
-

 

[12] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-

1826
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1826
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1826
-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1826
-


[16] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
Governatore
-
-

1826
-

 





[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1826
-

[18] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-

1826
-

 

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-

1826
-

 


[-] FLORIDA [Territorio autonomo dal 1821]
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Governatore
-
-

1826
-

 


[20] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
Governatore
-
-

1826
-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1826
-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
Governatore
-
-

1826
-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1826
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1826
-


a

 




1826
STATI UNITI del MESSICO
(repubblica federale)
- Presidente della repubblica federale
Félix Fernández
(1824 - ?)
1826
di fatto la vita politica va polarizzandosi intorno a due fazioni gravitanti intorno a interessi stranieri:
- federali liberalisti, espressione dei ceti medi della capitale e delle città di provincia, appoggiati dal governo statunitense;
- conservatori, esponenti delle aristocrazie terriero-minerarie creole, ma anche dei ceti mercantili spagnoli, favorevoli al ritorno a un governo accentrato e legati a Londra;



1826
-
?
(?-?)
GUATEMALA
1826
-
HONDURAS
1826
-
NICARAGUA
1826
-
COSTA RICA [il paese è indipendente dal 1821]
1826
dal 1823 il paese è confluito nella confederazione;
EL SALVADOR [il paese è indipendente dal 1823]
1826
dal 1823 il paese è confluito nella confederazione;





1826
Repubblica Federale della Grande Colombia
Presidente della repubblica federale
Simón Bolívar
(1819 - 1830)
VENEZUELA
1826
Giugno-Luglio
il congresso panamericano di Panamá, convocato dallo stesso S. Bolívar con lo scopo di dar vita alla confederazione continentale, si risolve in un clamoroso insuccesso sia per le discordie interne delle nuove repubbliche ispano-americane, sia per le pressioni disgregatrici della Gran Bretagna e degli Stati Uniti;
il governo effettivo passa nelle mani dell'ex capo llanero J.A. Páez;
NUEVA GRANADA
1826
-
ECUADOR
1826
-
PERU' (nel 1825 il paese viene integrato nella Confederazione)
1826
cade anche El Callao, ultima roccaforte spagnola;

BOLIVIA
Presidente della repubblica
?
(1825-?)
1826
l'evoluzione storica della regione è caratterizzata dall'instabilità politica, sociale ed economica, conseguenza della lotta tra le contrapposte oligarchie dell'altopiano minerario e del Chaco agricolo e delle tensioni sociali che percorrono il paese (agitazioni contadine e scioperi dei minatori);


1826
CILE
Presidente della repubblica
Ramón Freire
(1823-27)
 
1826
Santiago,


1826
GUYANE
 dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana (inglese)
1826
-
Suriname (olandese)
1826
-
Guyane Française (francese)
1826
-


1826
Pedro I
Albero genealogico
(Queluz, Lisbona 1798 - 1834)
figlio di Giovanni VI [il Clemente] e di Carlotta di Spagna;
1807, di fronte all'invasione napoleonica lascia il paese assieme al padre;
1821, nominato reggente del padre che è tornato in Portogallo, aderisce subito dopo alla causa del separatismo;
1822-31, imperatore del Brasile;
"guerra del Plata" contro l'Argentina (1825-28);
1826
1826, re di Portogallo (Pietro IV);
succeduto al padre, concede al regno una costituzione e rinuncia al trono portoghese a favore della figlia Maria II, e affidando la reggenza al fratello Michele;




1826
-




1826
PARAGUAY
Presidente della repubblica
G. Rodriguez Francia
(1814-40)
 
1826
-


1826
Province Unite del Rio de la Plata
(indipendente dal 9 luglio 1816)
Direttore supremo
 
1826
1825-28, guerra contro il Brasile;



1826
URUGUAY
-
?
(? - ?)
 
1826
"guerra del Plata" contro il Brasile (1825-28);







Cina







Giappone




1826
Tripolitania
 
-
1826
-

1826
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
Mehmet Alì o Muhammad 'Ali
(Cavalla, Macedonia 1769 - Il Cairo 1849)
di famiglia albanese (secondo altri turca), nato in Macedonia;
1805-48, wali o pascià d'Egitto;
[eletto dagli "ulama" egiziani, insorti contro i mamelucchi, al posto del governatore Cosroe Pasha, ottenendo dalla Porta la ratifica della loro scelta.
Considerato il fondatore dell'Egitto moderno, riorganizza l'esercito su modello europeo, inizia a razionalizzare l'agricoltura e incentiva una nascente industria manifatturiera.]


1826
su richiesta del sultano, dal 1823 partecipa alla repressione dell'insurrezione greca e ora riconquista la Morea;



Sudan [cap. Khartum]
Vasti territori situati a sud dell'Egitto, conosciuti dagli scrittori arabi medievali con il nome di Bilad al-Sudan ("terra dei neri").
1820-22, il chedivè d'Egitto Muhammad 'Ali e suo figlio Ismail conquistano l'Alta Nubia, il Kordofan e il Sennar, realizzando la prima unificazione politica del paese.
1826
-


1826
Nigeria
-
-
1826
-


 
1826
Senegal
[dal 1814 restituito alla Francia con il trattato di Parigi.]
- Governatore
-
1826
-




1826
Niger
1826
-


1826
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1826
gli Ashanti sono sconfitti dagli inglesi e dai loro alleati indigeni, ma la vittoria è pagata a caro prezzo dagli inglesi che sono costretti a consideraare la possibilità di abbandonare i forti. Ma i forti dipendenti dal Comitato dei mercanti londinesi, attivi nella Costa d'Oro, decadono economicamente dopo il 1830.


1826
Monrovia
 
-
-
1826
-


1826
Costa d'Oro
[dal 1821 il governo britannico è presente direttamente sul territorio.]
- Governatore
?
(?-?)
1826
-


1826
Basso Congo
-
1826
-


1826
Africa Sud-Occidentale
-

1826
-

 


1826
Rhodesia
1826
-

 
1826
Mozambico
-
-
1826
Il traffico degli schiavi raggiunge i 15.000 all'anno.




1826
Regno del Madagascar
(Imérina)
Radama I
(? - ?)
figlio di Andrianampoinimerina o Nampoina (1787-1810);
1810-28, re del Madagascar;
l'influenza guadagnata sotto il suo regno dagli emissari inglesi e dai missionari protestanti acuisce l'ostilità verso gli stranieri.
1826
-


1826
[L'insediamento degli inglesi (1806), divenuto definitivo nel 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud.]
- Governatore
Somerset
(?-?)

1826
A Lovendale, che in seguito diventerà la missione più famosa del Capo orientale, i missionari di Glasgow pubblicano un dizionario xhosa.
Il capo della London Missionary Society, Moffat, pubblica un "catechismo bechuano"









1826
Persia
Fath 'Ali
(? - 1834)
nipote di Agha Muhammad, della dinastia Qagiar;
?-1834, scià di Persia;


1826
dopo il trattato del Golestan sono rimasti in discussione tre distretti di frontiera con la Russia.
[Se ne riparlerà nel 1827]

segue

 



La rivoluzione industriale

1826,

 



Afanas'ev, Aleksandr Nikolaevic (Voronez 1826-71) studioso russo del folclore, uno dei più importanti studiosi del folclore e della mitologia slava;
Il domovoj (1850)
Stregone e strega (1851)
Racconti popolari russi (1855-64, in 8 voll., circa 600 fiabe e novelle)
Leggende popolari russe (1859, vietato dalla censura zarista fino al 1914)
Opinioni poetiche degli slavi sulla natura (1866-69, in 3 voll.).

Ahlqvist-Oksanen, August (Kuopo 1826-Helsinki 1889) poeta e filologo finlandese; collaboratore della rivista «Kieletär» (La lingua);
Scintille (1860-81).

Altamura, Francesco Saverio (Foggia 1826-Napoli 1897), pittore italiano.

Baccarini, Alfredo (Russi 1826 - ivi 1890), politico italiano

Bagehot, Walter (Langport, Somerset 1826-1877) economista e scrittore politico inglese [spesso oggetto di citazioni], laureatosi in matematica presso l'University College di Londra;
Il monopolio monetario (1848)
1852, inizia l'attività forense;
1860-77, dopo una breve esperienza come banchiere nell'azienda paterna, succede al suocero come direttore del periodico «The Economist»;
La costituzione inglese (1865-67)
La moneta universale (1869)
Fisica e politica (1872)
Lombard Street. Illustrazione del mercato monetario (1873)
Postulati dell'Economia politica inglese (1876)
Studi economici (1880).

Bastian, Adolf (Brema 1826-Port of Spain, Trinidad 1905) etnologo tedesco
L'uomo nella storia (1860, in 3 voll.)
Ricerche etnologiche (1871-73, in 3 voll.)
Il pensiero etnico (1881).

Gerardi, Bonaventura (Limone S. Giovanni, Brescia - in seguito Limone sul Garda, Brescia - 27 dicembre 1826 – Tremosine, Brescia 19 marzo 1898) politico italiano.

Bonghi, Ruggero (Napoli 21 marzo 1826 – Torre del Greco, Napoli 22 ottobre 1895) politico, letterato e storico italiano.

Cannizzaro, Stanislao (Palermo 1826-Roma 1910) chimico italiano, allievo di Piria all'università di Pisa; fondatore del sistema atomico moderno, partendo dall'ipotesi di A. Avogadro;
1856-61, già professore al Collegio Nazionale di Alessandria, insegna all'università di Genova;
1858, espone le sue idee in uno "Scritto di un corso di filosofia chimica", diffuso poi durante il primo Congresso Internazionale di chimica, tenutosi in Germania, a Karlsruhe nel 1860, dove esprime una serie di dati così rigorosi e decisivi che l'ipotesi di A. Avogadro viene finalmente accettata; 
[Il metodo da lui proposto per la determinazione dei pesi atomici basato sulla considerazione che in un composto può entrare un atomo di un elemento ma mai meno di un atomo, permetterà di determinare correttamente i pesi atomici degli elementi; proprio su questo sistema di pesi atomici, basato sopra criteri sicuri, D.I. Mendeleev (uno dei congressisti di Karlsruhe) fonderà quelle considerazioni che lo condurranno poi alla scoperta della legge periodica degli elementi.]
1861-71, …all'università di Palermo;
1871-1910, … all'università di Roma;
1871, eletto senatore, fa parte della commissione per l'istruzione pubblica.

Carrington, Richard Christopher (Chelsea 1826-Court, Surrey 1875) astronomo inglese, da cui «meridiano di Carrington», il meridiano di riferimento per la determinazione della longitudine sul Sole.

Costa, Giovanni detto Nino (Roma 1826-Bocca d'Arno, Pisa 1903) pittore italiano.

Danilo I Petrovic Njegoš (presso Cattaro 1826-1860 assassinato) principe del Montenegro
1851, vladika (principe-Vescovo);
1852, secolarizza il suo potere prendendo il titolo di  knez (principe); 
1852-53, difende l'autonomia del suo stato sconfiggendo i turchi;
1858, nella battaglia di Grahovo sconfigge nuovamente i turchi;
1860, muore assassinato da un fuoruscito montenegrino.

De Forest, John William (1826-1906) scrittore statunitense, viaggiò in Europa e in Oriente, e combatté nell'esercito nordista durante la Guerra civile americana;
Miss Ravenel's Conversion from Secession to Loyalty (1867, La conversione di Miss Ravenel dalla secessione al lealismo)
[È il primo romanzo "realista" americano.
In altri due successivi romanzi affronta il tema della corruzione politica.]

Delisle, Léopold-Victor (valognes, Cotentin 1826-Chantilly 1910) storico e paleografo francese, conservatore dal 1874 della Bibliothèque Nationale di Parigi, pubblicò quasi 2000 titoli;
Ricerche sulle entrate pubbliche in Normandia (1849)
Memorie sugli atti d'Innocenzo III (1857)
Gabinetto dei manoscritti della Biblioteca Nazionale (1868-1881, in tre voll.)
Memorie su antichi sacramentari (1886)
Memorie sulle operazioni finanziarie dei templari (1889)
Memorie sulla scuola calligrafica di Tours nel IX secolo (1895)
Raccolta degli atti di Enrico II re d'Inghilterra (1909).

De Tivoli, Serafino (Livorno 1826-Firenze 1892) pittore italiano.

Eugenia Maria de Montijo de Guzmán (Granada 1826-Madrid 1920) imperatrice dei francesi
1834, di nobile famiglia spagnola, si trasferisce con la madre a Parigi
1853, va in sposa a Napoleone III; strettamente legata al Partito cattolico è ostile all'appoggio dato dall'imperatore alla causa italiana, vedendo una minaccia agli interessi della chiesa
1870, ha una parte non secondaria nella dichiarazione di guerra alla Prussia; dopo il crollo del secondo impero e la proclamazione della repubblica viene fatta fuggire da Parigi dall'ambasciatore austriaco e dall'ambasciatore italiano C. Nigra (di cui è molto amica) precedendo in esilio il marito in Inghilterra
1873, alla morte di Napoleone III si mette alla testa del partito bonapartista.

Ferri, Luigi (1826-95) scrittore italiano, allievo di T. Mamiani Della Rovere;
Saggio sulla storia della filosofia in Italia nel secolo XIX (Parigi 1869)
1885, cambia il titolo della rivista fondata nel 1870 da T. Mamiani Della Rovere e da lui diretta fino alla morte «Filosofia delle scuole italiane» in «rivista italiana di filosofia».

Gramme, Zénobe-Théophile (Jehay-Bodegnée, Liegi 1826-Bois Colombes, Parigi 1901) inventore belga, brevettò numerose macchine a corrente alternata, 
1869, mette a punto una efficiente dinamo che costruisce su vasta scala, nonostante le proteste di Pacinotti che rivendica la priorità nell'invenzione;
1878, produce con la sua società di costruzioni elettrotecniche il primo alternatore di dimensioni adatte per applicazioni industriali.

Gyulai, Pál (1826-1909) critico letterario ungherese, il più illustre dell'epoca del "dualismo", dalle tendenze idealistiche.

Jacini, Stefano conte (Casalbuttano ed Uniti, Cremona 20 giugno 1826 – Milano, 25 marzo 1891) politico italiano, cattolico e liberale moderato.

Lega, Silvestro (Modigliana, Forlì 1826-Firenze 1895) pittore italiano.

Liebknecht, Wilhelm (Giessen 1826-Charlottenburg 1900) politico tedesco, padre di Karl (1871-1919);
1848, febbraio, influenzato dal socialismo utopistico francese, partecipa alla rivoluzione di Parigi;
1849, partecipa all'insurrezione del Baden;
1850, si rifugia in Svizzera e poi a Londra, dove conosce K.H. Marx che lo converte al socialismo scientifico;
1862, torna in Germania;
1864, è tra i promotori della Prima Internazionale;
1867, deputato al Reichstag, si oppone alla guerra franco-prussiana;
1869, fonda a Eisenach, insieme con A. Bebel, il "Partito operaio socialdemocratico";
1870, dicembre, vota contro i crediti di guerra;
1872, processato per tradimento, viene condannato a due anni di carcere;
1874, ancora deputato al Reichstag, direttore del quotidiano del partito «volksstaat» è uno degli esponenti più rappresentativi del socialismo tedesco;
1875, è tra i protagonisti del congresso di Gotha, che sancisce la fusione (di cui egli è uno dei principali fautori) fra le due correnti socialiste esistenti in Germania, quella marxista e quella lassalliana, dando origine al Partito socialdemocratico tedesco;
1889, la ricostituzione della seconda Internazionale dipende molto dalla sua attività.

Lorenzini, Carlo o Carlo Collodi (Firenze 1826-1890) scrittore italiano.
vedi Il Mondo delle Fiabe.

Morelli, Domenico (Napoli 1826-1901) pittore italiano.

Mosti Trotti Estense, Tancredi - marchese (Ferrara 8 febbraio 1826 – Ferrara 16 maggio 1903) militare e politico italiano.

Nicolis, Carlo Felice – conte di Robilant (Torino, 8 agosto 1826 – Londra, 17 ottobre 1888) diplomatico, militare e politico italiano, di nobile famiglia piemontese.

Nullo, Francesco (Bergamo 1° marzo 1826-Krzykawka o Olkusz Polonia 1863) patriota italiano;
1848, 18-22 marzo, a capo di una colonna di bergamaschi, combatte nelle cinque giornate di Milano e vince gli austriaci a Porta Lodovica; entrato quindi nella schiera di volontari combatte nella prima guerra d'indipendenza facendo parte della campagna del Tirolo;
1849, partecipa alla difesa della Repubblica romana nelle file della legione italiana di G. Garibaldi, che accompagna poi fino al disastroso viaggio che dovrebbe condurre i fuorusciti a venezia; esule in Piemonte, vive del proprio lavoro;
1859, ancora con G. Garibaldi nella seconda guerra d'indipendenza;
1860, è uno dei principali organizzatori della spedizione dei Mille, alla quale apporta il contributo di più di duecento bergamaschi; finisce la campagna con il grado di colonnello;
1862, aprile, arrestato nel corso del fallito tentativo garibaldino di invadere il Trentino e rilasciato nel giugno; partecipa alla spedizione di Aspromonte e viene relegato nel forte di Bard;
1863, scoppiata l'insurrezione polacca, si reca a Cracovia dove e nominato generale di un corpo di spedizione che deve attaccare russi; 2 maggio, esce con il suo gruppo da Cracovia; 5 maggio, viene ucciso presso Olkusz in uno scontro con le truppe russe.

Palizzolo, Mario (Trapani 1826-?) patriota siciliano, uno dei più ferVIdi cospiratori contro la tirannide borbonica
1848, capo degli insorti e membro del Comitato provvisorio;
1859, dopo aver sempre partecipato ai moti scoppiati nell'isola, è ora tra i primi ad incitare alla rivolta e a sollecitare a Genova con gli altri immigrati la spedizione garibaldina;

Riemann, Bernhard (Breselenz, Hannover 17 set 1826 - Selasca, Intra, Novara 20 lug 1866) matematico tedesco;
[Figlio di un pastore protestante.]
frequenta l'università a Gottinga, seguendo le lezioni di M. Stern e di K.F. Gauss; trasferitosi ancora studente a Berlino, segue i corsi di P.G. Lejeune Dirichlet sulla teoria dei numeri, sull'integrazione e sulla teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali, e frequentò le lezioni di meccanica analitica e di algebra superiore impartite da K.G. Jacobi, e quelle di geometria di J. Steiner; tornato a Gottinga, si dedica per tre semestri allo studio della filosofia (di Herbart in particolare) e della fisica;
I fondamenti di una teoria generale delle funzioni di una variabile complessa (1850, sua tesi di laurea)
1854, in occasione della sua abilitazione a Privatdozent, presenta due grandi lavori;
Sulle ipotesi che stanno alla base della geometria (1854, ma pubblicato postumo nel 1867)
Sulla rappresentabilità di una funzione mediante una serie trigonometrica (1854, pure pubblicato postumo nel 1867)
Teoria delle funzioni abeliane (1857)
1859, succede alla morte di Dirichlet alla cattedra di insegnamento a Gottinga;
Sul numero dei numeri primi inferiori ad un dato numero (1859, che contiene la celebre "funzione zeta di Riemann")
1862, cominciano a manifestarsi in lui i primi sintomi della tubercolosi;
1863, intraprende un primo viaggio in Italia, immediatamente seguito da un soggiorno di un paio d'anni a Pisa dove stringe amicizia con il matematico italiano E. Betti già conosciuto nel 1858 in occasione di una sua visita a Gottinga;
1866, tornato a Gottinga è costretto a ritornare subito in Italia dove muore poco dopo a Selasca sulle sponde del lago Maggiore.

Saigo Takamori (Kagoshima 1826 ca-1877) militare giapponese, samurai del feudo di Satsuma, 
1868, è uno dei principali capi militari che appoggiano la restaurazione imperiale
1873, deluso per il crollo delle antiche istituzioni sotto la spinta delle riforme tendenti a modernizzare il paese, esce dal governo; a Kagoshima apre una scuola d'armi all'antica, che diviene il centro dell'opposizione samurai all'occidentalizzazione del Giappone
1877, la legge che abolisce l'uso delle due sciabole (simbolo sacro dei samurai) suscita la rivolta dei samurai (rivolta di Satsuma), a capo della quale egli perde la vita nella sanguinosa repressione comandata da suo fratello Saigo Yorimichi (1843-1902), ministro della guerra.

Saltykov, Michail Evgrafovic o Nepanov  Šcedrin o Saltykov-Šcedrin (Spas-Ugol, Tver 1826-Pietroburgo 1889) scrittore russo, per molti anni leader riconosciuto dell'intelligencija radicale; lavorò fino al 1848 come impiegato al ministero della guerra
Un affare imbrogliato (1848)
1848-56, per questo racconto per la stampa occidentalizzante, viene trasferito a vjatka dove lavora negli uffici del governatorato; tornato a Pietroburgo, lavora per il ministero degli interni
Schizzi provinciali (1956-57)
La morte di Pazucin (1857)
1858-68, svolge quasi ininterrottamente vari incarichi burocratici in città di provincia partecipando attivamente alla lotta per la liberazione dei serVI della gleba; dirige assieme a N.A. Nekrasov «Annali patri», una delle più diffuse riviste dell'impero zarista
I Pompadour e le Pompadour (1863-73)
I signori di Taškent (1869-77)
Storia di una città (1869-79, romanzo, dove la città di Glupov diventa il simbolo di un secolo di storia russa)
1878, dopo la morte di Nekrasov, dirige «Annali patri» da solo
I signori Golovlëv (1880)
Favole (1880-85)
1884, la rivista «Annali patri» viene soppressa
I racconti di Pošechone (1886)
Le antichità di Pošechone (1890).

Scheffel, Josef Victor von (Karlsruhe 1826-1886) scrittore tedesco, terminati gli studi giuridici, s'impegnò sino al 1853 nella pubblica amministrazione del Baden, con compiti vari; 
Der Trompeter von Säckingen (1854, Il trombettiere di Säckingen, poemetto eroicomico)
Ekkehard (1855, romanzo storico alla Walter Scott)
1858, un viaggio a Roma gli suggerisce forme di vita più consone alla sua accesa fantasia; conduce un'esistenza libera ed errabonda, trattenendosi soprattutto nella regione del lago di Costanza (è tra l'altro bibliotecario della casata dei Fürstenberg a Donaueschingen); povero di vero talento, ma abile versificatore, diviene così il beniamino della borghesia tedesca dell'età bismarckiana; 
Gaudeamus (1868, canto ispirato alla goliardia medievale)
Alt Heidelberg du feine (vecchia Heidelberg, o bella; canzone)
Als die Römer frech geworden (Quando i romani diventarono sfacciati; canzone)
[Usciti dalle stamperie a centinaia di migliaia nel periodo 1840-80, i suoi lavori rimangono documenti del cattivo gusto imperversante tra la borghesia inglese e tedesca dell'età Vittoriana.
Lo accompagnano in questo anche i lavori di Emanuel Geibel e Martin Tupper.]

Soares de Passos, António Augusto (Oporto 1826-1860) poeta portoghese;
1851, fonda la rivista «O Novo Trovador» erede ideale di quel «O Trovador» che è stato l'organo ufficiale del romanticismo portoghese;
Poesias (1856, Poesie; 1858, II ediz., con efficaci traduzioni dall'Ossian).

Villari, Pasquale (Napoli 1826-Firenze 1917) storico e politico italiano, il primo a porre alla classe politica e all'opinione pubblica la "questione meridionale";
1847-48, partecipa con fervore al movimento liberale; 
1848, dopo il colpo di stato reazionario del 15 maggio, è costretto all'esilio e fissa la sua residenza a Firenze;
1859.65, professore di storia all'università di Pisa;
Storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi (1859-61)
1865-1913, professore di storia nell'Istituto di studi superiori a Firenze;
1870-76, deputato;
Niccolò Machiavelli e i suoi tempi (1877-82)
Lettere meridionali (1878, ed. definitiva)
1880-82, deputato;
1891-92, ministro della pubblica istruzione con A. Starabba, marchese di Rudini;
Primi due secoli della storia di Firenze (1893)
1896-1903, presiede la società Dante Alighieri.

Zanardelli, Giuseppe (Brescia, 26 ottobre 1826 – Maderno, Brescia 26 dicembre 1903) giurista e politico italiano.

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Carboneria

«segue da 1825»
1826
Le Romagne
sostituito da mons. Invernizzi, il card. A. Rivarola viene fatto prefetto della congregazione delle acque e strade;
mons. Invernizzi ha lo stesso incarico di punire, punire, punire!
«segue 1827»

Stampa

«segue da 1825»
1826
la macchina da stampa a vapore di Friedrich Koenig, viene impiegata per la prima volta nella stampa dei libri dall'editore di Lipsia F.A. Brockhaus.
[G.J. Göschen a cui l'inventore per primo l'aveva offerta, la rifiutò dicendo che essa avrebbe prodotto molto ma niente di bello).]
Germania
Esce il primo volume della fondamentale opera bibliografica di L. Hain:
Repertorium bibliographicum librorum ab arte typographica inventa ad anno 1500 [Stoccarda, in 4 voll., edita tra il 1826 e il 1838]
Italia
Firenze, esce il catalogo della biblioteca del cav. A.M. Pannocchieschi d'Elci († 1824) donata nel 1816 alla "Imperiale Real Libreria Mediceo-Laurenziana".
[Il catalogo, in-quarto grande, è composto da Francesco Grazzini, su incarico di Giovanni Degli Alessandri.]
«segue 1827»

Banco delle Due Sicilie

«segue da 1824»
1826, viene istituita anche una "Cassa di Corte" a Messina;
«segue 1849»

«Annali universali di statistica»

1826-1871, l'editore Francesco Lampato fonda questo periodico. Mantenendo sempre un orientamento liberale e progressista, gli annali sono ispirati prima da G.D. Romagnosi e poi da G. Sacchi.
Al periodico collaborano:
- C. Cattaneo,
- G. Ferrari,
- C. Correnti, ecc..

«La Biblioteca italiana»

«segue da 1818»
1826, G. Acerbi lascia la direzione, ma la rivista, con l'esaurirsi delle polemiche sul Romanticismo, perde ormai ogni mordente;
«segue 1841»

La carrozza

«segue da 1700»
1826, a Parigi entrano di nuovo in funzione gli omnibus, ma questa volta hanno un grande successo;
«segue 1832»

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