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Il Viandante |
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ANNO 1896 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
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Leone
XIII «segue da 1895» Papiri
di Ossirinco 1896, i
due filologi di Oxford, B.P. Grenfell e
A.S. Hunt (noti come i "Dioscuri"),
che già hanno ottenuto brillanti risultati nella zona di Faiyum (1895-96)
cominciano a scavare intorno all'antica Ossirinco; disseppelliscono
una straordinaria quantità di papiri; «segue
da 1869» «Daily Mail» 1896, Alfred Harmsworth fonda questo
quotidiano inglese destinato ad un pubblico di massa; |
– Alonso, Amado
(Lerín, Navarra 1896-Cambridge, Massachusetts 1952) critico e filologo
spagnolo, allievo di R. Menéndez Pidal;
Materia y forma en poesía (1955, postumo, Materia e forma in poesia). – Angioletti, Giovanni Battista (Milano 27 novembre 1896-Roma 1961) scrittore italiano; [Padre di Giannina.] direttore della «Fiera letteraria»; segretario nazionale del Sindacato Scrittori.. – Antokol'skij, Pavel Grigor'evic (Pietroburgo 1896) poeta e narratore sovietico, aiuto regista di E.B. Vachtangov; Occidente (1926) Terzo libro (1927) La Comune dell'anno '71 (1933) Il figlio (1943) Milleottocentoquarantotto (1948) Oceano (1950) I poeti e il tempo (1957, saggio) L'anno di Puškin (1958) La forza del vietnam (1960, saggio) Le strade dei poeti (1965, saggio). – Artaud, Antonin (Marsiglia 1896-Ivry-sur-Seine 1948) poeta, teorico del teatro e attore francese; 1920, dopo un doloroso pellegrinaggio in varie case di cura per disturbi di origine nervosa, si stabilisce a Parigi dove è attore di teatro e di cinema; Correspondance avec J. Rivière (1924, Corrispondenza con J. Rivière) L'ombilic des Limbes (1925, L'ombelico del Limbo) Le pèse-nerfs (1925, Il pesa-nerVI) 1926, si separa polemicamente dal gruppo surrealista cui si era avvicina to per fondare con Roger VItrac il Théâtre Alfred Jarry, inaugurato nel 1927 con: Le ventre brûlé ou la mère folle (1927, Il ventre bruciato o la madre folle) - Napoléon di Abel Gance (1927) - La passion de Jeanne d'Arc di C.Th Dreyer (1928, in cui interpreta il monaco Massieu) - L'argent di Marcel L'Herbier (1928) 1929, termina l'esperienza del teatro dopo due stagioni intense in cui sono rappresentati testi di P. Claudel, M. Gor'kij, A. Strindberg, R. Vitrac; Héliogabale ou l'anarchiste couronné (1934, Eliogabalo o l'anarchico incoronato, romanzo) Les Cenci (1935, I Cenci, tragedia, Théâtre des Folies-Wagram, suo primo e unico tentativo di realizzare il suo ideale di teatro [il "teatro della crudeltà"] ) 1936, parte per un viaggio in Messico; intraprende poi, in condizioni psichiche alterate, un viaggio in Irlanda; D'un voyage au pays des Tarahumaras (1937, viaggio nel paese di Tarahumara) Le théâtre et son double (1938, Il teatro e il suo doppio, raccolta di una serie di suoi articoli) 1943-46, al suo ritorno dal viaggio in Irlanda, viene internato in un manicomio e poi ricoverato nella clinica di Rodez; Van Gogh,le suicidé de la societé (1947, Van Gogh, il suicida della società; saggio) Lettres de Rodez (1948, Lettere da Rodez) Edizione completa delle opere (1956-67). – Blunden, Edmund (Yalding, Kent 1896-Long Melford, Suffolk 1974) poeta e saggista inglese; Understones of war (1928, Mormorii di guerra). – Breton, André (Tinchebray, Orne, 1896-Parigi 1966) scrittore francese; studente universitario di neuropsichiatria, durante la guerra mondiale prestò servizio in ospedali psichiatrici; 1917, collabora con Louis Aragon a «Nord-Sud» rivista d'avanguardia di P. Reverdy; 1919, fonda con L. Aragon e Ph. Soupault la rivista «Littérature»; Les champs magnétiques (1919, Campi magnetici, con Ph. Soupault) 1921, fonda la rivista «La Révolution surréaliste»; visita Freud; 1924, dà vita alla "Centrale di ricerche surrealiste" con i poeti P. Eluard e R. Desnos, ed i pittori F. Picabia e M. Ernst; Manifeste du surréalisme (1924) Les pas perdus (1924, I passi perduti) Légitime dèfense (1926, Legittima difesa) 1927, aderisce al Partito comunista francese; Nadja (1928) Second manifeste du surrealisme (1930) L'immaculée conception (1930, L'immacolata concezione, con P. Eluard) Les vases communicants (1932, Vasi comunicanti) 1933, esce dal Partito comunista francese; L'amour fou (1937, L'amore pazzo) Anthologie de l'humour noir (1940, Antologia dell'humour nero, proibita la pubblicazione in Francia) 1940, emigra negli Stati Uniti; 1941-45, a New York lancia la rivista «VVV» con M. Duchamp, M. Ernst e D. Hare; Arcane 17 (1944, Arcano 17) 1948, fa ritorno in patria; Poèmes (1948, Poesie) 1948, fonda la rivista «Néon»; 1952, … e «Médium»; La clef des champs (1953, Sentieri della libertà) 1956, fonda la rivista «Le Surréalisme même». – Bromfield, Louis (Mansfield, Ohio 1896-Columbus, Ohio 1956) scrittore statunitense, vissuto a lungo in Francia; Escape (1924-27, Evasione, tetralogia) The rains came (1937, La grande pioggia, ambientato nell'India contemporanea). – Clarke, Austin (Dublino 1896-1974) poeta, romanziere e drammaturgo irlandese, erede spirituale di W.B. Yeats La spada dell'Ovest (1921) Pellegrinaggio (1929) La splendida tentazione (1932, romanzo) Il canto degli uomini a Cashel (1936, romanzo) Notte e giorno (1938) Antiche luci (1955) Due volte intorno alla chiesa nera (1960, racconti) In volo verso l'Africa (1963) Mnemosine giaceva nella polvere (1966) Sermon on Swift (1968) Un penny nelle nuvole (1968) Orphide (1970) Tiresias (1971). – Cronin, Archibald Joseph (Helensburgh, Dunbartonshire 1896-Montreux, Svizzera 1981) scrittore scozzese Hatter's Castle (1931, Il castello del cappellaio) The Stars Look Down (1935, E le stelle stanno a guardare) The Citadel (1937, La cittadella) The Keys of the Kingdom (1941, Le chiaVI del regno) The Green Years (1944, Anni verdi) Viviamo ancora (1953) L'albero di Giuda (1962). – Diego, Gerardo (Santander 1896-Madrid 1987) poeta spagnolo, del gruppo dei poeti autodefinitisi «Generazione del 27»; Imagen (1922, Immagine) Versos Humanos (1925, Versi umani) via Crucis (1931) Poemas adrede (1932, Poemi su ordinazione) Poesia española 1915-31 (1932, Poesia spagnola, antologia) Ángeles de Compostela (1940, Angeli di Compostela) Alondra de verdad (1941) Variación (1954, Variazione) La suerte o la muerte (1963, La sorte o la morte) Versos divinos (1971, Versi divini) Cementerio civil (1972, Cimitero civile) Poemas minores (1980, Poesie minori, raccolta). – Doderer, Heimito von (Vienna 1896-1966) scrittore austriaco; Ein Mord den jeder begeht (1938, L'occasione di uccidere) Strudlhofstiege (1951, La scalinata) Die Dämonen (1956, I demoni) Die eurleuchteten Fenster (1951, Le finestre illuminate, racconto) Die Merowinger (1962, I meroVIngi) Die Wasserfälle von Slunj (1963, Le cascate di Slunj, prima parte dell'incompiuto Roman N. 7 (Romanzo n. 7)). – Dos Passos, John (Chicago 1896-Baltimora 1970) scrittore statunitense, figlio naturale di un avvocato di origine portoghese; militante di sinistra (senza confondere narratività e propaganda), regista, scenografo e giornalista, inviato speciale durante la seconda guerra mondiale; 1916, volontario nel servizio sanitario durante la guerra in Europa; Three Soldiers (1921, I tre soldati; sulle reazioni di tre "coscritti" americani di fronte alla guerra "orribile e assurda") Manhattan Transfer (1925, Nuova York) 1927, assieme ad altri intellettuali prende decisamente posizione a favore di Sacco e Vanzetti; U.S.A. (Trilogia: . 1930, The 42nd Parallel, Il 42mo parallelo; . 1932, 1919; . 1936, The Big Money, Un mucchio di quattrini) Adventures of a Young Man (1939, Avventure di un giovane) District of Columbia (1952, Distretto di Colombia, trilogia in volume unico) [Ripiega ormai verso posizioni di chiuso conservatorismo.] Mid-Century (1961, Mezzo secolo). – Facco De Lagarda, Ugo (Venezia 7 ottobre 1896-?) scrittore italiano (il nonno, patriota del 1848, una zia, poetessa romantica), per 35 anni funzionario e direttore presso una grande banca in sette diverse filiali; Amaritudi (1919, poesia, Taddei-Neppi, Ferrara) Le calze de seda (1920-23, poemetto in vernacolo, 5 edizioni; I e II ed., Taddei-Neppi, Ferrara) Le ultime poesie di Ugo Sardonico (1923, vol. pseudo postumo, Taddei-Neppi, Ferrara) Venezia (1928,liriche in vernacolo, S.E.Z., Venezia) Abele (1931, romanzo di memorie, S.E.Z., Venezia) Anteo (1935, poesia, Cappelli, Bologna) Dieci liriche nuove (1935, edizione fuori commercio) Aguardiente (1935, prose, 2 edizioni, Cappelli, Bologna; sequestrato) Canto Minore (1938, poesia, S.E.Z., Venezia) Parabola del semidio (1941, biografia teatrale, Cappelli, Bologna; sequestrato) Ridotta Effe (1943, poesia, Ongania, Venezia) 1944, aprile, arrestato dalle SS per la sua attiva partecipazione alla Resistenza nel Veneto; Maddalena (1945, romanzo, Ongania, Venezia) Poema chiuso (1947, liriche, Sempreverde, Venezia) Il Golfo Notturno (1951, romanzo, segnalato al premio Venezia 1949, S.E.Z., Venezia) Ignazio V (?, romanzo, segnalato al premio Venezia 1950, ?) Marciano allegri (1953, romanzo, VIncitore del secondo premio Nazionale Venezia [1 milione di lire] nel settembre 1952, Rizzoli, Milano) Le figlie inquiete (1956, Bompiani, Milano) [raccolta di parte dei quadri e scorci di costume pubblicati in 10 anni sul «Mondo» e sull'«Approdo» di Roma.] 1958, fonda il Premio letterario "Stradanova" per un racconto lungo, inedito e anonimo che viene consegnato e assegnato ogni anno, in autunno, senza cerimonie, sulla pubblica via a Venezia; La Grande Olga (1958, romanzo, Coralli, Einaudi, Torino) Storia della Resistenza italiana dal 1920 al 1945 (?). – Ferrieri, Enzo (Milano 1896-1969) regista e critico teatrale italiano; 1920, fonda la rivista «Il Convegno»; 1924, apre a Milano il teatro del Convegno. – Fitzgerald, Francis Scott (Saint Paul, Minnesota 1896-Hollywood 1940) scrittore statunitense; [Sposò Zelda nel 1920 e nacque l'unica figlia Frances [Scottie?] nel 1921.] This Side of Paradise (1920, Di qua dal Paradiso, romanzo) [Descrive la vita a Princeton di alcuni allievi annoiati, inesperti e vanitosi. Grande successo.] Flappers and Philosophers (1921, Maschiette e filosofi) The Beautiful and Damned (1922, Belli e dannati, romanzo) Tales of the Jazz Age (1922, Racconti dell'età del jazz) The Great Gatsby (1925, Il grande Gatsby, romanzo) [Sconvolgente ritratto del mondo dei milionari. Ha un'accoglienza fredda. Da cui il film omonimo del 1949 di Elliott Nugent.] All the Sad Young Men (1926, Tutti i giovani tristi) Tender is the Night (1934, Tenera è la notte, romanzo) Da cui il film omonimo di Henry King. 1934, Zelda viene ricoverata definitivamente in una clinica per seri disturbi mentali (morirà nell'incendio della stessa nel 1948); Taps at Reveille (1935, La sveglia) The Crack-Up (1936, Il crollo; su «Esquire» appare una serie di tre articoli che verranno poi raccolti ed editi con questo titolo dal critico e amico Edmund Wilson) 1937, trova un saltuario equilibrio nell'amicizia della giornalista scrittrice Sheila Graham; 1940, muore per un attacco cardiaco; negli ultimi anni stava lavorando ai racconti di Pat Hobby. The Last Tycoon (1941, postumo, Gli ultimi fuochi [L'ultimo magnate], romanzo incompiuto) Da cui il film omonimo del 1976 di Elias Kazan. Stories of F.S. Fitzgerald (1951, postume, Le storie di F.S. Fitzgerald a cura di M. Cowley) Afternoon of an Author (1958, postumo, curato dal suo biografo A. Mizener). – Jakobson, Roman (Mosca 1896-Boston 1982) linguista statunitense di origine russa; 1915, partecipa alla formazione del "Circolo linguistico di Mosca", di cui è anche presidente, uno dei due principali centri del "formalismo russo"; 1917, Opojaz, partecipa alla "Società per lo studio della teoria del linguaggio poetico" di Leningrado, l'altro principale centro del "formalismo russo"; dopo la rivoluzione si trasferisce in Cecoslovacchia; 1923, professore di filologia russa a Praga; Sul verso ceco, con particolare riferimento al verso russo (1923) 1926, uno dei fondatori del "Circolo linguistico di Praga" (con N. Trubeckoj e S. Karcevskij); 1928, al I Congresso internazionale dei linguisti all'Aia i tre studiosi presentano un programma generale di linguistica funzionale e strutturale; Tesi per il I Congresso dei filologi slavi (Praga, 1929, preparata con gli altri membri del Circolo linguistico) Note sull'evoluzione fonetica del russo paragonata a quella delle altre lingue slave (1929) Principi di fonologia storica (1931) Sulla struttura del verbo russo (1932) Contributo alla teoria universale dei casi (1936) 1937, professore di letteratura ceca antica a Brno; 1939, con l'invasione nazista è costretto a riparare in Svezia e poi in Norvegia; Lo sviluppo fonologico del linguaggio infantile e le coerenze corrispondenti nelle lingue del mondo (Relazione svolta al V Congresso internazionale di linguistica a Bruxelles) Linguaggio infantile, afasia e leggi fonetiche universali (1941) 1941, si reca negli Stati Uniti dove insegna a New York; 1949, insegna ad Harvard; Sulla identificazione delle entità fonematiche (1949) Preliminari all'analisi della parola (1952, con G. Fant e M. Halle) Fondamenti del linguaggio (1956, con M. Halle) 1957, insegna al Massachusetts Institute of Technology; Linguistica e poetica (1958) Scritti scelti (1962, in 8 voll.) Saggi di linguistica generale (1964 e 1974) Sei lezioni sul suono e sul senso (1976) Lo sviluppo della semiotica e altri saggi (1978) Magia delle parole (1980) La forma fonica della lingua (1980). – Kasack, Hermann (Potsdam 1896-Stoccarda 1966) scrittore tedesco, germanista, a lungo attivo nel campo della stampa e dell'editoria ebbe vaste esperienze di viaggio Der Mensch (1918, L'uomo) Die Insel (1920, L'isola) Der Gesang des Jahres (1921, Il canto dell'anno) Echo (1933, Eco) Das ewige Dasein (1943, L'esistenza eterna) Die Stadt hinter dem Strom (1947, La città oltre il fiume). – Kraft, Werner (Braunschweig 1896) poeta, narratore e saggista tedesco, esule a Stoccolma, a Parigi e, dal 1940, a Gerusalemme Figura della speranza (1955, poesia) Il garbuglio (1960, romanzo) R. Borchart. Biografia (1961) Franz Kafka (1968, saggio) Tempo scardinato (1968) Rispecchiamento di una gioventù (1974, autobiografia) Il sì del negatore (1974) La poesia morente (1976, raccolta di liriche). – Manzini, Gianna (Pistoia 1896-Roma 1974) scrittrice italiana, collaborò a «Solaria» e a «Letteratura»; Tempo innamorato (1928, romanzo, Corbaccio, Milano) Incontro col falco (1929, racconti, Corbaccio, Milano) Boscovivo (1932, racconti, Treves, Milano) Un filo di brezza (1936, racconti, Panorama, Milano) Rive remote (1940, racconti, Mondadori, Milano) Venti racconti (1941, racconti, Mondadori, Milano) Forte come un leone (1944, racconto, Documento, Roma) Carta d'identità (1945, Nuove Edizioni Italiane, Roma) Lettera all'editore (1945, romanzo, Sansoni, Firenze) Forte come un leone e altri racconti (1947, racconti, Mondadori, Milano) Ho visto il tuo cuore (1950, Mondadori, Milano) Cara prigione (1951, Fiumara, Milano) Il valzer del diavolo (1953, romanzo breve e racconti, Mondadori, Milano) Animali sacri e profani (1953, racconti, Casini, Roma) Foglietti (1955, prose, All'Insegna del Pesce d'Oro, Milano) La sparviera (1956, romanzo, premio viareggio, Mondadori, Milano) Allegro con disperazione (1965) Ritratto in piedi (1971). – Mehring, Walter (Berlino 1896-Zurigo 1981) scrittore tedesco, esule dalla Germania nel 1933, visse in Francia, in America, in Svizzera; Das politische Cabaret (1920, Cabaret politico) Arche Noah SOS (1931, Arca di Noè SOS) Die höllische Komödie (1932, La commedia infernale, dramma) Die Nacht des Tyrannen (1937, La notte del tiranno) Lost Library (1951; 1952, ediz. tedesca, ampliata nel 1964, La biblioteca perduta, specie di autobiografia) Das neue Ketzebrevier (1962, Nuovo breviario eretico). – Miyazawa, Kenji (Hanamaki 1896-1933) scrittore giapponese, laureato in chimica agricola, convertitosi al buddhismo; forse il più amato da grandi e piccini fra gli scrittori giapponesi La primavera e gli Ashura (1924) Matsuburo il fanciullo del vento (1924) Una notte sul treno della via Lattea (1924, ispirò un cartone animato del 1986) Senza arrendersi alla pioggia (1929, poema) vita di Guskobudori (1932, racconto autobiografico). – Montale, Eugenio (Genova 1896-Milano 1981) poeta italiano. – Montherlant, Henri Millon de (Neuilly-sur Seine, Parigi 1896-1972) scrittore francese. – O'Flaherty, Liam (isole di Aran, Galway 1896-Dublino 1984) scrittore irlandese 1914-17, partecipa alla prima guerra mondiale 1922, si stabilisce in Inghilterra dopo aver vissuto la rivoluzione e il conflitto civile in Irlanda, dopo aver svolto i mestieri più disparati (portiere d'albergo, operaio, bracciante, lavapiatti, impiegato di banca) e dopo aver soggiornato in Sudamerica, nel vicino Oriente, negli Stati Uniti The Informer (1925, Il traditore, da cui i film - omonimo del 1935 di John Ford - Up Tight del 1968, Tradimento, di Jules Dassin) Mr. Gilhooley (1926) The Assassin (1929, L'assassino) Famine (1937, Carestia) The Short Stories of Liam O'Flaherty (1937, Racconti) Land (1946, Terra) Insurrection (1950, Insurrezione) altro film: - Le puritain del 1937, Il sacrificio del sangue di Jeff Musso. – Paludan, Jacob (Copenaghen 1896-1975) scrittore danese 1920, compiuti gli studi di farmacologia e dopo un importante viaggio negli Stati Uniti si dedica all'attività letteraria I cammini d'occidente (1922) I campi sono maturi (1927) Jorgen Stein (1932-33) Prosa (1946) Ritorno all'infanzia (1951) Blu marino e nero (1965) Nell'angolo di questa via c'è meno vento (1969) Tavolo da lavoro e cielo stellato (1972). – Pavlova, Tatjana (Belopavlovic, Ucraina 1896-Roma 1975) regista e attrice russa naturalizzata italiana 1921, trasferitasi in Italia, forma una compagnia e propone parte del repertorio del Teatro d'Arte di Mosca; intensa anche la sua attività cinematografica 1953, passa alla regia lirica allestendo varie opere al Teatro alla Scala di Milano e in altri teatri lirici italiani. – Praz, Mario (Roma 1896-1982) anglista e saggista italiano. – Rawlings, Marjorie Kinnan (Washington 1896-Hawthorne, Florida 1953) scrittrice statunitense Golden Apples (1935, Le mele d'oro) The yearling (1938, Il cucciolo). – Sanminiatelli, Bino (Firenze 7 maggio 1896-Greve in Chianti 1984) scrittore e giornalista italiano; Le pecore pazze (1920, novelle, Firenze) Bocca Mariana (1927, novelle, Bemporad, Firenze) Il mondo di Mustafà (1929, storie di bestie, Vallecchi, Firenze) L'urto dei simili (1930, romanzo, Treves-Garzanti) Giochi da ragazzi (1933, premio viareggio, Vallecchi, Firenze) Arnaccio (1935, prose, Encomio Accademia d'Italia, Vallecchi, Firenze) Notte di baldoria (1936, racconti, Vallecchi, Firenze) Fiamme a Monteluce (1938, romanzo, Vallecchi, Firenze) Palazzo Alberino (1939, prose, Vallecchi, Firenze) L'omnibus del Corso (1938, prose con illustrazioni di Amerigo Bartoli, Vallecchi, Firenze) Cervo in Maremma (1942, prose, Tumminelli) I fratelli incantati (1950, romanzo breve, ediz. limitata di lusso con litografie originali di Alberto Savinio, ed. Astrolabio) Gente in famiglia (1951, racconti, Vallecchi, Firenze) Il viaggiatore sedentario (1953, prose, Vallecchi, Firenze) Le proibizioni (1954, romanzo, Vallecchi, Firenze) Mi dico addio (1959, diario, Vallecchi, Firenze) Il permesso di vive re (1963) Quasi un uomo (1968) Ultimo tempo. Diario (1977) Cari animali amici miei (1983). – Serna e Espina Victor de la (Valparaiso, Cile 15 gennaio 1896 – Madrid 25 novembre 1958) scrittore e giornalista spagnolo, militante falangista. – Sherwood, Robert Emmet (New Rochelle, New York 1896-New York 1955) drammaturgo statunitense, dopo aver combattuto in Europa durante la prima guerra mondiale, si laureò a Harvard e intraprese una fortunata attività giornalistica, come collaboratore e infine direttore del periodico «Life» The Road to Rome (1927, Annibale alle porte, commedia di spirito antimilitarista) Waterloo Bridge (1930, Il ponte di Waterloo) The Petrified Forest (1934, La foresta pietrificata) Idiot's Delight (1936, Delizia d'idiota o La gioia dell'idiota) Abe Lincoln in Illinois (1938, Abramo Lincoln nell'Illinois) There Shall Be No Night (1940, sull'aggressione sovietica alla Finlandia). – Snell, Bruno (Hildesheim, Bassa Sassonia 1896-1986) filologo classico tedesco; Il linguaggio di Eraclito (1926) 1931, docente di filologia classica ad Amburgo, cura edizioni di Bacchilide (1934), Pindaro (1949) e dei Tragicorum graecorum fragmenta; La cultura greca e le origini del pensiero europeo (1946) La formazione del linguaggio (1952) Opere complete (1966) Tirteo e la lingua dell'epos (1969) Il cammino del pensiero e della verità (1978). – Soya, Carl Erik (Copenaghen 1896-Rudkoping, Longeland 1983) drammaturgo danese; I parassiti (1929) Chi sono io? (1932) Lord Nelson depone la foglia di fico (1935) Umbabumba cambia costituzione (1935, sulla dittatura hitleriana) Carlo (1938, sulla pubblicità) Il mio cappello a cilindro (1939) Frammenti di un disegno (1940) Un ospite (1941, sul nazismo) La casa di mia nonna (1943) Due fili (1943) 33 ritratti di artisti (1943, saggio) Trent'anni di proroga (1944) Libera scelta (1948) Dedicato a Boccaccio (1959) Dedicato a Dio (1966) Questo e quello (1972) Fili invisibili (1981). – Tecchi, Bonaventura (Bagnoregio, Viterbo 11 febbraio 1896-Roma 1968) narratore e saggista italiano. – Tichonov, Nikoalj SemëNovic (Pietroburgo 1896-Mosca 1979) scrittore sovietico, poeta "ufficiale" pluridecorato; 1914, ussaro, combatte poi nella guerra civile per la difesa di Pietroburgo; entra in seguito nel gruppo dei "fratelli di Serapione"; L'orda (1920-21) L'idromele (1921-22) Jurga (1930) I nomadi (1931, bozzetti) Versi su Kachatii (1935) L'ombra di un amico (1937, dall'esperienza di Parigi) Kirov è con noi (1941, efficace rievocazione dell'assedio di Leningrado) Racconti di Leningrado (1942) Primavera georgiana (1948) Racconti del Pakistan (1951) Due correnti (1951, premio statale dell'URSS). – Tomasi, Giuseppe – duca di Palma e principe di Lampedusa (Palermo 23 dicembre 1896-Roma luglio 1957) scrittore italiano; [Di famiglia aristocratica, quella dei principi di Lampedusa, duchi di Palma e Montechiaro; cugino del poeta Lucio Piccolo di Capo d'Orlando. Nel 1922 sposa la principessa Alessandra Wolff-Stomersee, baltica di nascita ma di madre italiana, studiosa di psicoanalisi, conosciuta durante un soggiorno a Londra, e vicepresidente della Società Psicoanalitica Italiana.] prese parte alle due guerre mondiali e compì lunghi viaggi in Europa; 1955, comincia a dedicarsi alla narrativa; Il Gattopardo (1958, postumo, pubblicato da A. Bassani; clamoroso caso letterario; da cui il film del 1963 di Luchino Visconti; nel 1969 viene ripubblicato secondo una stesura successiva a quella data da Bassani) Racconti (1961, in cui emerge Lighea) Two Stories and a Memory (1962, contiene: - The Professor and the Siren (1957, Lighea) - The Blind Kittens (1957, Il mattino di un mezzadro; primo capitolo di un racconto incompleto) - Places of my Infancy (1955, I luoghi della mia prima infanzia) Lezioni su Stendhal (1971) Invito alle letture francesi del Cinquecento (1979). – Tzara, Tristan (Moinesti, Moldavia 1896-Parigi 1963) poeta francese di origine romena, protagonista dell'avanguardia letteraria in Europa, tra le due guerre; "dadaismo" (1916-21) 1914, è in Svizzera dove entra in rapporto con l'avanguardia cubista e futurista; partecipa all'attività del Cabaret Voltaire di Zurigo; 1916, sostituisce H. Ball nella sua direzione e fonda con R. Huelsenbeck e H. Arp il movimento dada; La première aventure céleste de M. Antypirine (1916, La prima avventura celeste del signor Antipyrine, primo antitesto dadaista) Manifeste Dada (1918, Manifesto dada, dove espone i principi teorici e pratici del nuovo movimento "antitutto") VIngt-cinq poèmes (1918, Venticinque poesie, tra cui spicca La grande complainte de mon obscurité trois La grande cantilena della mia oscurità tre; preludio al surrealismo) 1919, si trasferisce a Parigi per rilanciare il dadaismo, ormai entrato in crisi nella cultura Svizzera, con alcuni veterani dell'avanguardia artistica internazionale F. Picabia e G. Ribemont-Dessaignes e coni giovani poeti riuniti attorno alla rivista «Littérature»: A. Breton, Ph. Soupault, L. Aragon, P. Eluard e altri; 1921, anche il "dadaismo" conclude definitivamente la sua parabola; 1924, dalle sue ceneri nasce il "surrealismo" cui aderisce pure Tzara, ormai emarginato e isolato; si colloca pure nelle posizioni vicine al Partito comunista; Sept manifestes dada (1924, Sette manifesti dada) Le papier collé ou le proverbe en peinture (1930, La carta incollata o il proverbio dipinto) L'homme approximatif (1931, L'uomo approssimativo, uno dei testi più radicali nella disgregazione della verbalità) pende parte attivamente agli avvenimenti della guerra di Spagna, della seconda guerra mondiale e della resistenza, che lo spingono verso una poesia come testimonianza di impegno sociale e verso una concezione militante del lavoro intellettuale, sempre più lontana dal discorso surrealista; Midis gagnés (1939, Mezzogiorni guadagnati) La fuite (1947, La fuga) Le surréalisme et l'aprés-guerre (1947, Il surrealismo e il dopoguerra, saggio, tentativo di una collocazione storiografica di un'esperienza ormai conclusa) La face intérieure (1953, Il volto interiore) La rose et le chien (1958, La rosa e il cane). – Van Ostaijen, Paul (Anversa 1896-Miavoye-Anthée, Namur 1928) scrittore belga di lingua neerlandese; Music-Hall (1916) Il segnale (1918) Città occupata (1921, dadaismo). – Vries, Hendrik de (Groninga 1896-Haren 1989) poeta, pittore e disegnatore olandese, attivo nell'ambito dell'espressionismo, collaborò con varie riviste, tra cui «Het Getij» e «De Vrije Bladen», e pubblicò vari articoli concernenti la poesia sulla rivista «Het Vrije Volk»; La notte (1920) Rosso fiamma (1922) Inni (1923) Coplas (1935, traduzione di canti spagnoli) Rapsodia romantica (1939, raccolta di traduzioni ed elaborazioni di poeti del XIX secolo) Ballata dell'Atlantide (1937) Bouquet improvvisato (1937, dedicato alla Spagna) Giardino incantato (1947) Iberia, ghIRLANDA di ricordi di viaggio (1965, illustrazioni) Goyescos (1971, ciclo ispirato a Goya) Cantos extraviados (1971, in spagnolo) Impulsi (1978, scelta di poesie già note e inedite). – Wiechecki, Stefan [Wiech] (1896-1979), giornalista e scrittore polacco; inizia la carriera come cronista di nera; in seguito è autore di fortunatissimi feuilleton i cui personaggi parlano il linguaggio del popolo, pieno di inesattezze e strafalcioni. – Zuckmayer, Carl (Nackenheim am Rhein 1896-VIsp. Svizzera 1977) scrittore tedesco; Der fröhliche Weinberg (1925, La lieta VIgna) Schinderhannes (1927, L'aguzzino) Ein Bauer aus dem Taunus und andere Geschichten (1927, Un contadino del Taunus e altre storie) Der Hauptmann von Köpenick (1931, Il capitano di Köpenick) 1933, emigra in Austria, in Svizzera e infine negli Stati Uniti per tornare in patria solo dopo il crollo del nazismo; Salwàre oder die Magdalena von Bozen (1936, Maddalena , romanzo) Der Seelenbräu (1945, La fabbrica delle anime) Des Teufels General (1946. Il generale del diavolo, teatro) Gedichte 1916-1948 (1948, Poesie 1916-1948) Der Gesang im Feuerofen (1950, Il canto nella fornace, ispirato alla resistenza francese, teatro) Das kalte Licht (1955, La luce fredda, sull'esplosione atomica, teatro) Der Rattenfänger (1975, L'acchiappatopi). Torna su |
«segue da 1894»
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