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Il Viandante |
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Papa
Pio VII 1814, 24 maggio, dopo la sconfitta della Francia, ad opera della
coalizione europea, ritorna a Roma; Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta «segue
da 1802» «segue
da 1805» ultramontanismo 1814,
Roma, con il ristabilimento della Compagnia di Gesù, trionfa questo
termine coniato nei paesi d'oltralpe (Francia, Germania, Inghilterra)
per designare gli indirizzi culturali di quanti aderiscono alle
posizioni della chiesa romana, in opposizione ai movimenti rivendicanti
l'indipendenza da Roma (gallicanesimo,
giansenismo, febronianesimo
e giuseppinismo); 1814, Giovanni Battista Brocchi pubblica la Conchiologia fossile subappennina, testo fondamentale per lo studio delle malacofaune plioceniche. |
ANNO 1814
– Abignente, Filippo (Sarno, Salerno 10 aprile 1814 – 13 [o 30] giugno 1887) canonico e politico italiano. [Figlio di Giovanni e della baronessa Fortunata Gaiano di Baronissi.] – Angström, Anders Jones (Lögdö, Västernorrland 1814-Uppsala 1874) fisico svedese, uno dei fondatori della spettroscopia. – Arrighi de Casanova, Ernest Louis Henri Hyacinthe – 2° duca di Padova (Parigi 26 settembre 1814 – Parigi 28 marzo 1888) politico francese. [Figlio di Jean-Thomas Arrighi de Casanova (Corte, Alta Corsica 8 marzo 1778 – Parigi 22 marzo 1853), generale durante la spedizione in Egitto, a Marengo e ad Austerlitz, nonché deputato dal 1849, 1° duca di Padova, e di Anne Rose Zoé de Montesquiou Fezensac (Parigi apr 1792 - Trieste 14 giu 1817).] – Bakunin, Michail Aleksandrovic (Prjamuchino, Tver 1814-Berna 1876) politico russo. – Beets, Nicolaas o Hildebrand (Haarlem 1814-Utrecht 1903) scrittore olandese; Camera obscura (1839, raccolta di bozzetti, l'opera più rappresentativa del realismo romantico neerlandese). – Broglio, Emilio (Milano 1814-Roma 1892) politico e scrittore italiano, benemerito promotore del Novo vocabolario della lingua italiana secondo l'uso di Firenze; vita di Federico il Grande (?, molto criticata sia dal lato storico che dal lato stilistico) 1859, direttore di «Lombardia», primo giornale governativo pubblicato a Milano dopo la Liberazione; 1867, quale ministro della pubblica istruzione, affida ad A. Manzoni la presidenza di una commissione incaricata di risolvere i problemi dell'unificazione linguistica italiana. – Catalan, Eugene-Charles (Bruges 1814-Liegi 1894) matematico belga, insegnò a Parigi e a Liegi. [Numeri di Catalan.] – Colt, Samuel (Hartford, Connecticut 1814-1862) industriale statunitense; 1836, inventa un modello di pistola, il primo costruito su base industriale; 1852, fonda la fabbrica d'armi omonima ad Hartford; 1873, la pistola "Colt Army Model" entra nel mito della conquista del West. – Corsi, Tommaso (Livorno 7 marzo 1814 – Firenze 3 marzo 1891) politico italiano. – Curtius, Ernst (Lubecca 1814-Berlino 1896) storico e archeologo tedesco; [Fratello del filologo Georg (1820-1885).] Griechische Geschichte (1857-61, Storia greca) [Berlin 1858, I vol, Weidmannsche Buchhandlung ] 1875, dirige gli scavi di Olimpia, dopo averne avuto l'autorizzazione dal governo greco grazie all'accordo da lui stesso negoziato. – Devincenzi, Giuseppe (Notaresco, Teramo 4 marzo 1814 - Napoli 1° aprile 1903) politico italiano; sindaco di Notaresco (Teramo); eletto deputato dall'VIII alla X Legislatura; 1867, 17 feb-10 apr, ministro dei Lavori Pubblici (II "governo Ricasoli" - 1866, 10 giu-10 apr 1867,) 1871, 31 ago-10 lug 1873, ministro dei Lavori Pubblici ("governo Lanza" - 1869 14 dic - 10 lug 1873). – Dingelstedt, Franz Frelherr von (Halsdorf 1814-Vienna 1881) poeta, drammaturgo, regista e direttore teatrale tedesco; redattore della «Augsburger Allgemeine Zeitung» ad Augusta e poi corrispondente della stessa da Parigi e Londra; Die neuen Argonauten (1839, I nuovi argonauti, causa del suo licenziamento da insegnante di liceo) Lieder eines kosmopolitischen Nachtwächters (1841, Canzoni di un guardiano notturno cosmopolita) 1851, volta gabbana: diventa intendente del Teatro Nazionale di Monaco per volontà del re di Baviera Massimiliano II. – Giovanola, Antonio (Cannobio, Novara 2 febbraio 1814 - Milano 22 dicembre 1882) politico italiano; laureato in giurisprudenza; avvocato; eletto deputato dalla III all'VIII Legislatura; 1867, 10 apr-27 ott, ministro dei Lavori Pubblici (II "governo Rattazzi"). – Kemény, Zsigmond (1814-1875) scrittore e saggista ungherese di antica famiglia transilvana, primo grande esponente della prosa romantica ungherese, noto anzitutto per i suoi romanzi storici. – Hetzel, Pierre-Jules [P.-J. Stahl] (1814 15 gennaio -1886) editore francese. – Lequier, Jules (1814-costa Bretone 1862, annegato) filosofo, esponente dello spiritualismo francese; Ricerca di una prima verità (1865, pubblicato dall'amico Renouvier) Oeuvres complètes (1952, a cura di J. Grenier). – Lermontov, Michail Jurevic (Mosca 1814-Pjatigorsk, Caucaso 1841, ucciso in un duello) scrittore russo, abbandonò l'università per la carriera militare; Un ballo in maschera (1835, teatro) In morte di Puškin (1837, lirica; per lo sdegno contro i cortigiani che hanno permesso la morte del più grande poeta russo, è costretto all'esilio nel Caucaso) Saška (1839) La tesoreria di Tambov Il corsaro I circassi L'ultimo figlio della libertà Azrail L'angelo della morte Iz mail-Bej Il Novizio (1840) Un eroe del nostro tempo (1840, cinque racconti con lo stesso protagonista, l'ufficiale Pecorin) Il demone (1841). – Mayer, Julius Robert von (Heilbronn 1814-1878) medico e fisico tedesco, il primo a individuare il principio di conservazione dell'energia; 1842, riesce, dopo un fallito tentativo, a pubblicare una memoria nella quale ipotizza l'esistenza di un'esatta equivalenza numerica tra movimento e calore che riesce anche a calcolare in maniera empirica; cerca di estendere la portata della sua teoria mostrandone la capacità esplicativa in astronomia e in biologia ma, non sapendo fornire alcuna prova sperimentale del principio di conservazione delle forze, le sue idee vengono ignorate negli ambienti scientifici tedeschi e internazionali; 1848, quando J.P. Joule rende note le prime misure dell'equivalente meccanico del calore, egli rivendica la priorità della scoperta ma solo dieci anni dopo otterrà qualche riconoscimento ufficiale dei suoi meriti scientifici. – Mazuranic, Ivan (Novi Vinodolski, Dalmazia 1814-Zagabria 1890) scrittore croato, uno dei maggiori esponenti dell' "illirismo", capeggiato da L. Gaj; Osman di G. Gondola (1844, ne cura l'edizione e aggiunge due canti) La morte di Ismail Aga Cengijic (1845, poemetto epico, in cui canta un episodio della lotta tra montenegrini e turchi ). – Mezzacapo, Luigi (Trapani 25 gennaio 1814 - Roma 27 gennaio 1885) militare e politico italiano. – Millet, Jean-François (Gruchy, Cotentin 1814-Barbizon, Parigi 1875) pittore e disegnatore francese. – Montanari, Carlo (Verona 1814-Belfiore 1853) patriota italiano, di famiglia patrizia; uno dei martiri di Belfiore; 1834, consegue la laurea in matematica nell'università di Padova; esercita poi la professione di architetto e pubblica un acuto studio sul catasto delle province venete; 1848-49, dopo la guerra d'indipendenza è tra gli organizzatori del movimento clandestino mazziniano del Lombardo Veneto ed ha contatti con il gruppo mantovano di don E. Tazzoli; 1852, febbraio, viene arrestato e condannato ad una breve pena detentiva; 8 luglio, ancora arrestato, è condotto nella fortezza di Mantova dove nel corso degli interrogatori tiene un comportamento esemplare; 1853, con sentenza 28 febbraio è condannato a morte; 3 marzo, viene impiccato sugli spalti di Belfiore. – Orlando, Luigi (Palermo 2 marzo 1814 – Livorno 14 giugno 1896) industriale e politico italiano. [Padre di Paolo e di Salvatore, entrambi senatori.] – Petitti Bagliani, Agostino – conte di Roreto (Torino 13 dicembre 1814 – Roma 28 agosto 1890) militare e politico italiano; [Appartiene alla nobile famiglia piemontese originaria di Cherasco. Figlio di Carlo Ilarione Petitti - conte di Roreto (Torino, 1790 - 1850), senatore, valente economista e scrittore, da molti considerato il maggior ispiratore delle riforme carlo-albertine, e di Maria Teresa Gabriella Genna dei conti di Cocconato.] – Pironti, Michele (Misciano, fraz. di Montoro Inferiore, Avellino 14 gennaio 1814 – Torre del Greco, Napoli 14 ottobre 1885) politico italiano. – Ponsard, François (vienne, Isère 1814-Parigi 1867) drammaturgo francese, avvocato, in polemica col romanticismo di V. Hugo; Manfredi di Byron (1837, traduzione) Lucrèce (1843, Lucrezia) Charlotte Corday (1850) L'honneur et l'argent (1853, L'onore e il denaro). – Porro, Alessandro (Milano 28 aprile 1814 - 7 agosto 1879) patriota e politico italiano; [Figlio del conte Gian Pietro e padre del gen. Carlo.] amico di molti eminenti italiani del tempo, è uno degli animatori della gioventù lombarda nel periodo precedente il 1848, segnalandosi anche per i suoi studî di economia politica e di questioni sociali; 1848 marzo, membro del governo provvisorio di Milano; aprile, è nominato presidente della commissione incaricata di preparare il progetto di legge per la convocazione dell'assemblea nazionale; 1860-79, presidente della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, il cui piano costitutivo era stato preparato nel 1822 dal padre Gian Pietro, ch'era poi stato anche presidente dell'istituto; 29 febbraio, è nominato senatore del Regno d'Italia. – Prati, Giovanni (Campomaggiore, Trento 1814-Roma 1884) poeta italiano, iscrittosi alla facoltà di legge di Padova, si volse precocemente alla politica e alla poesia; Edmenegarda (1841, poemetto in endecasillabi sciolti, che fa scandalo perché narra una scabrosa e tragica storia di adulterio di cui è stata protagonista la sorella di D. Manin) Canti lirici (1843) Canti per il popolo e ballate (1843) Memoria e lacrime (1844) Passeggiate solitarie (1846) Storia e fantasia (1847) 1848, recatosi a Torino si mostra acceso fautore della monarchia sabauda, attirandosi così l'ostilità sia dei reazionari sia dei democratici; quando gli austriaci lo espellono dal Lombardo Veneto, i governi repubblicani di venezia e di Firenze gli rifiutano l'asilo politico; ripara quindi nuovamente in Piemonte dove ottiene l'incarico di storiografo di corte; Rodolfo (1853) Satana e le Grazie (1855) 1863, segue i SAVOIA a Firenze; Armando (1868) 1871, segue i SAVOIA a Roma dove viene eletto senatore e dirige l'Istituto superiore di magistero; Psiche (1876) Iside (1878). – Prim y Prats, Juan (Reus, Catalogna 1814-Madrid 1870) militare e politico spagnolo; 1833-39, si arruola volontario nella prima guerra contro i carlisti; 1841, combatte la reggenza di B. Espartero 843, ha una parte di primo piano nel complotto che ne determina la caduta 1847-48, pur ostile anche al nuovo regime di restaurazione conservatrice di R.M. Narváez, è capitano generale di Portorico; 1850, deputato alle cortes; 1858, senatore, diventa uno dei leader del Partito progressista; 1859-60, partecipa alla campagna del Marocco; 1861-61, partecipa alla spedizione nel Messico; 1865-66, favorevole ad un'unione del Portogallo con la Spagna sotto la dinastia di Braganza; 1868, dirige l'insurrezione che detronizza Isabella II ed è, assieme a F. Serrano, fra i principali sostenitori della candidatura di Amedeo di Savoia al trono di Spagna; 1869, febbraio, succede nella carica di primo ministro a F. Serrano; 1870, 30 dicembre, cade vittima di un attentato lo stesso giorno in cui il sovrano raggiunge la Spagna. – Rouher, Eugène (Riom, Puy-de-Dôme 1814-Parigi 1884) politico francese, avvocato, orleanista fino al 1848; 1848, deputato all'assemblea nazionale; 1849, … e a quella legislativa; 1849, 31 ottobre-23 gennaio 1851, ministro della Giustizia; 1851, 10 aprile-26 ottobre, ministro della Giustizia; 3 dicembre-22 gennaio 1852, ministro della Giustizia; in questo ruolo svolge un sottile gioco d'intermediario tra C.-L .-N. Bonaparte e il cosiddetto "partito dell'ordine"; 1852, viene nominato vicepresidente del consiglio di Stato; 1856, senatore; 1855-63, ministro dell'Agricoltura, del commercio e dei lavori pubblici; 1859, tratta la convenzione con le compagnie ferroviarie; 1860, firma i trattati di commercio libero-scambisti con l'Inghilterra, e poi con il Belgio e l'Italia (è rigido fautore della politica di sostegno al potere pontificio contro le aspirazioni nazionali italiane); 1863, giugno, presidente del consiglio di stato; ottobre, ministro di stato, diventa di fatto il primo uomo del regime; 1869, dopo le elezioni, che vedono la Vittoria dell'opposizione (ottiene 116 deputati), è costretto a dimettersi; 1870, fugge in Inghilterra; 1871, rientra in Francia; 1872, eletto deputato all'assemblea nazionale, continua a rappresentare la causa del bonapartismo; 1881, si ritira dalla vita politica. – Sciesa, Amatore (Milano 1814-1851) patriota italiano, popolano, tappezziere di mestiere; 1850, entra in relazione con i comitati clandestini repubblicani di Milano; 1851, 30/31 luglio, arrestato mentre di notte sta affiggendo manifesti rivoluzionari, viene condannato a morte (in base ad un decreto del 2 febbraio 1851 che commina la pena capitale ai diffusori di pubblicazioni clandestine); 2 agosto, è fucilato; per un errore di trascrizione della sentenza gli viene attribuito il nome Antonio. Secondo una tradizione, a un gendarme che, conducendolo al luogo di esecuzione, l'aveva fatto passare sotto le finestre di casa sua, esortandolo a rivelare i nomi di altri rivoluzionari, avrebbe risposto «Tiremo innanz!». – Sevcenko, Taras (Morincy, Kijev 1814-Pietroburgo 1861) poeta ucraino, la cui opera è considerata la massima espressione del genio nazionale ucraino; servo della gleba, conobbe un'infanzia di miseria e sopraffazioni; 1838, portato dal padrone a Pietroburgo per apprendere l'arte della decorazione, attira l'attenzione di influenti patrioti che pagano al padrone la somma del suo riscatto e diviene così un uomo libero: frequenta l'università e l'Accademia delle Belle Arti dedicandosi con crescente passione alla poesia; Kobzar' (1840, I ediz., Il Cantastorie, contenente solo otto sue composizioni: - tre liriche - A Osnovjanenko (messaggio) - Caterina (poema d'ispirazione romantica) - Topol' (ballata) - Ivan Podkova (poema storico) - La notte di Taras (poema storico); in seguito con lo stesso titolo accoglierà i suoi maggiori componimenti) Gajdamaki (1841, poema storico, ispirato ad una rivolta contadina del sec. XVIII) 1843, torna in Ucraina Testamento (1843, che musicata da Stacenko diventa una specie di inno nazionale ucraino) La tomba scavata (1843) Hamalija (1843, epica rievocazione di una spedizione cosacca contro Costantinopoli) Sogno (1844, violenta requisitoria satirica contro il regime zarista) Prigioniero (1845, d'ispirazione erotica) Caucaso (1845) Tre anni (1845, raccolta di poemi che circolano manoscritti e vedranno la luce solo dopo la sua morte) 1847, arrestato, viene condannato al servizio militare obbligatorio lontano dall'Ucraina; La principessa (1853, prosa) Il musicista (1854, prosa) L'artista (1856, prosa) 1857, graziato, può ritornare a Pietroburgo ma resta sempre sotto la stretta sorveglianza della polizia zarista Neofiti (1857) 1860, riceve il titolo di accademico per incisioni su rame. – Sylvester, James Joseph (Londra 3 set 1814 - Londra 15 mar 1897) matematico e avvocato inglese; amico e collega nella ricerca di A. Cayley. – Suisse, François-Jules-Simon o Jules Simon (Lorient 1814-Parigi 1896) politico francese, docente di filosofia alla Sorbona, repubblicano, affiliato alla massoneria; Storia della scuola di Alessandria (1844-45) 1851-70, durante il secondo impero si allontana dalla politica; La morte di Socrate (1853) Dovere (1854) 1870, 4 settembre, dopo la caduta di Napoleone III è ministro della pubblica istruzione nel governo di difesa nazionale; 1871, ministro dei culti nel primo gabinetto di L.-A.Thiers, rinuncia al privilegio di designazione dei vescovi proprio della tradizione gallicana; 1871-73, ancora ministro della pubblica istruzione, presenta un progetto per la riforma della scuola elementare, al fine di renderla obbligatoria e gratuita, che gli vale l'opposizione degli ambienti cattolici; 1876 dicembre-maggio 1877, presidente del consiglio, viene allontanato dall'incarico dal presidente della repubblica E.-P.-M. de Mac-Mahon per aver aderito alle posizioni dei deputati anticlericali durante il dibattito suscitato in parlamento da un appello di Pio IX che ha chiesto ai governi "risoluzioni efficaci" per togliere il papato dalla pretesa condizione di soggezione nella quale è venuto a trovarsi nei confronti dello stato italiano dopo il 1870; La libertà di pensiero, Dio, patria, libertà (1884). – Sylvester, James Joseph (Londra 1814-Oxford 1897) matematico inglese, al cui nome è legato il determinante che consente l'eliminazione di un'incognita da un sistema di due equazioni; dopo aver studiato a Cambridge, accettò una cattedra all'University College di Londra, date le difficoltà incontrate nella cittadella universitaria in quanto ebreo (il suo cognome vero è appunto Joseph); si trasferì poco dopo negli USA all'università della Virginia; 1844, torna a Londra per lavorare presso una compagnia di assicurazioni; frequentando la facoltà di diritto conosce A. Cayley col quale collabora attivamente nell'elaborazione della teorie delle forme algebriche e dei loro invarianti; 1855, ottiene una cattedra all'accademia militare di Woolwich; 1875, si trasferisce nuovamente in America chiamatoVI dalla Johns Hopkins University; 1884, torna in Inghilterra quando gli viene offerta una cattedra presso l'università di Oxford. – Vigliani, Paolo Onorato (Pomaro Monferrato, Alessandria 24 luglio 1814 – Firenze 12 febbraio 1900) politico italiano. – Viollet-le-Duc, Eugène (Parigi 1814-Losanna 1879) architetto, ingegnere, teorico dell'architettura francese, allievo dello zio materno E. Delécluse e grande amico di P. Mérimée; si interessò inoltre di geologia, di alpinismo, di topografia, di arte militare, di mezzi di trasporto, di installazioni portuali; 1831, viaggia per tutta la Francia e poi in Spagna; 1836-37, è in Italia dove percorre a piedi gran parte di Sicilia, Campania, Lazio, Toscana e Veneto; 1837, rientrato a Parigi, con l'istituzione della Commission des monuments historiques dà inizio a quella che diventerà la sua attività principale: il restauro architettonico dei monumenti francesi, per lo più medievali; 1838, grazie a A.-F.-R. Leclère viene nominato "uditore" al consiglio delle costruzioni civili e nello steso tempo diventa collaboratore di L.-J.-J. Visconti, conservatore delle antichità del Louvre, negli allestimenti delle feste pubbliche; Dizionario ragionato dell'architettura francese dall'XI al XVI secolo (1854-69) Dizionario ragionato del mobilio francese dell'epoca carolingia e rinascimentale (1858-75) Conversazioni sull'architettura (1863-72) 1874, consigliere comunale; 1877, ancora consigliere comunale. – Zeller, Eduard (Kleinbottwar, Württemberg 1814-Stoccarda 1908) filosofo e teologo tedesco, allievo di F.C. Baur; fu uno dei primi filosofi tedeschi che espressero la necessità di un "ritorno a Kant" contro il quale polemizzò A. Labriola; per questo venne considerato un iniziatore del "neocriticismo"; Studi platonici (1939) 1840, insegna teologia alla scuola teologica di Tubinga; La filosofia dei greci nel suo sviluppo storico (1844-52, in 3 voll.; 1859-68, in 5 voll., tradotto in molte lingue) Il sistema teologico di Zwingli (1853) 1847, insegna teologia a Berna; 1849, passa a Marburgo; 1862, insegna filosofia a Heidelberg; 1872, è quindi a Berlino; Storia della filosofia tedesca dopo Leibniz (1872) 1895, insegna filosofia a Stoccarda. |
Congiura contro l'Austria 1814 «segue da 1813» «segue da 1806» Italici puri 1814, negli ultimi mesi del Regno d'Italia, sorge a Milano questo movimento
politico, composto da nobili, borghesi e militari, che è ostile sia
ad una continuazione dell'influenza francese sia ad un ritorno austriaco; Compagnia della Fede Cattolica «segue da 1802» «segue da 1567»
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