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Papa Pio VII
(1800-23)

1814, 24 maggio, dopo la sconfitta della Francia, ad opera della coalizione europea, ritorna a Roma;
condanna la massoneria;
viene restaurata la dominazione pontificia.
Come nulla fosse accaduto, l'amministrazione papale rimette in vigore i vecchi metodi, inasprendoli anzi con un'occhiuta vigilanza e un'odiosa discriminazione tra cittadini e cittadini. [La Guardia cittadina sarà abolita nel 1831, dopo i moti modenesi].
Il cardinale Giuseppe Albani, sostenuto dai governi austriaco (è parente della casa d'Austria) e romano [su domanda di Pio VII e sulle rappresentanze del signor Cacault], chiede alla Francia la restituzione dei beni appartenenuti alla sua famiglia e confiscati nel 1798.

Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta

«segue da 1802»
Gran Maestro: (?-?)
1814, con il trattato di Parigi le isole hanno confermata la sovranità come colonia della corona britannica;
dopo il periodo napoleonico le "lingue" dell'ordine sono tre: Italia, Spagna, Alemagna.
«segue 1834»

Gesuiti»

«segue da 1805»
1814, l'ordine viene restaurato dopo la sua soppressione avvenuta nel 1773.
Roma, apre il Noviziato a S. Andrea al Quirinale.
Agli inizi dell'Ottocento l'archivio di p. Francesco Antonio Zaccaria è trasferito in Spagna da p. Faustino Arevalo (in seguito conservato nell'archivio storico del Santuario di Loyola - Azpeitia, Guipúzcoa).
«segue 1820»

ultramontanismo
  "ultra montes"

1814, Roma, con il ristabilimento della Compagnia di Gesù, trionfa questo termine coniato  nei paesi d'oltralpe (Francia, Germania, Inghilterra) per designare gli indirizzi culturali di  quanti aderiscono alle posizioni della chiesa romana, in opposizione ai movimenti rivendicanti l'indipendenza da Roma (gallicanesimo, giansenismo, febronianesimo e giuseppinismo); 
- sul piano dottrinale afferma l'autorità del papa sui vescovi  e sulle chiese nazionali e, contro il conciliarismo, la supremazia del romano pontefice sul concilio; 
- sul piano politico si oppone alla sudditanza delle chiese nazionali ai rispettivi sovrani e, in certi casi, rivendica la subordinazione dello stato alla chiesa;
tra gli ultramontani:
- J. de Maistre,
- L.-G.-A. de Bonald,
- H.-F.-R. de la Mennais,
- J.-B.-H. Lacordaire.
Il termine, che conosce una grande fortuna nel XIX secolo, serve a designare, nel clima della restaurazione, la corrente che propugna l'importanza del papato come autorità suprema della chiesa e come guida morale della società.
«segue 1864»

1814, Giovanni Battista Brocchi pubblica la Conchiologia fossile subappennina, testo fondamentale per lo studio delle malacofaune plioceniche.

ANNO 1814


















 



La rivoluzione industriale

1814, locomotiva a vapore di Stephenson;

 



Abignente, Filippo (Sarno, Salerno 10 aprile 1814 – 13 [o 30] giugno 1887) canonico e politico italiano.
[Figlio di Giovanni e della baronessa Fortunata Gaiano di Baronissi.]

 Angström, Anders Jones (Lögdö, Västernorrland 1814-Uppsala 1874) fisico svedese, uno dei fondatori della spettroscopia.

Arrighi de Casanova, Ernest Louis Henri Hyacinthe – 2° duca di Padova (Parigi 26 settembre 1814 – Parigi 28 marzo 1888) politico francese.
[Figlio di Jean-Thomas Arrighi de Casanova (Corte, Alta Corsica 8 marzo 1778 – Parigi 22 marzo 1853), generale durante la spedizione in Egitto, a Marengo e ad Austerlitz, nonché deputato dal 1849, 1° duca di Padova, e di Anne Rose Zoé de Montesquiou Fezensac (Parigi apr 1792 - Trieste 14 giu 1817).]

Bakunin, Michail Aleksandrovic (Prjamuchino, Tver 1814-Berna 1876) politico russo.

Beets, Nicolaas o Hildebrand (Haarlem 1814-Utrecht 1903) scrittore olandese;
Camera obscura (1839, raccolta di bozzetti, l'opera più rappresentativa del realismo romantico neerlandese).

Broglio, Emilio (Milano 1814-Roma 1892) politico e scrittore italiano, benemerito promotore del Novo vocabolario della lingua italiana secondo l'uso di Firenze;
vita di Federico il Grande (?, molto criticata sia dal lato storico che dal lato stilistico)
1859, direttore di «Lombardia», primo giornale governativo pubblicato a Milano dopo la Liberazione;
1867, quale ministro della pubblica istruzione, affida ad A. Manzoni la presidenza di una commissione incaricata di risolvere i problemi dell'unificazione linguistica italiana.

Catalan, Eugene-Charles (Bruges 1814-Liegi 1894) matematico belga, insegnò a Parigi e a Liegi.
[Numeri di Catalan.]

Colt, Samuel (Hartford, Connecticut 1814-1862) industriale statunitense;
1836, inventa un modello di pistola, il primo costruito su base industriale;
1852, fonda la fabbrica d'armi omonima ad Hartford;
1873, la pistola "Colt Army Model" entra nel mito della conquista del West.

Corsi, Tommaso (Livorno 7 marzo 1814 – Firenze 3 marzo 1891) politico italiano.

Curtius, Ernst (Lubecca 1814-Berlino 1896) storico e archeologo tedesco;
[Fratello del filologo Georg (1820-1885).] 
Griechische Geschichte (1857-61, Storia greca)
[Berlin 1858, I vol, Weidmannsche Buchhandlung ]
1875, dirige gli scavi di Olimpia, dopo averne avuto l'autorizzazione dal governo greco grazie all'accordo da lui stesso negoziato.

Devincenzi, Giuseppe (Notaresco, Teramo 4 marzo 1814 - Napoli 1° aprile 1903) politico italiano;
sindaco di Notaresco (Teramo);
eletto deputato dall'VIII alla X Legislatura;
1867, 17 feb-10 apr, ministro dei Lavori Pubblici (II "governo Ricasoli" - 1866, 10 giu-10 apr 1867,)
1871, 31 ago-10 lug 1873, ministro dei Lavori Pubblici ("governo Lanza" - 1869 14 dic - 10 lug 1873).

Dingelstedt, Franz Frelherr von (Halsdorf 1814-Vienna 1881) poeta, drammaturgo, regista e direttore teatrale tedesco; redattore della «Augsburger Allgemeine Zeitung» ad Augusta e poi corrispondente della stessa da Parigi e Londra;
Die neuen Argonauten (1839, I nuovi argonauti, causa del suo licenziamento da insegnante di liceo)
Lieder eines kosmopolitischen Nachtwächters (1841, Canzoni di un guardiano notturno cosmopolita)
1851, volta gabbana: diventa intendente del Teatro Nazionale di Monaco per volontà del re di Baviera Massimiliano II.

Giovanola, Antonio (Cannobio, Novara 2 febbraio 1814 - Milano 22 dicembre 1882) politico italiano;
laureato in giurisprudenza; avvocato;
eletto deputato dalla III all'VIII Legislatura;
1867, 10 apr-27 ott, ministro dei Lavori Pubblici (II "governo Rattazzi").

Kemény, Zsigmond (1814-1875) scrittore e saggista ungherese di antica famiglia transilvana, primo grande esponente della prosa romantica ungherese, noto anzitutto per i suoi romanzi storici.

Hetzel, Pierre-Jules [P.-J. Stahl] (1814 15 gennaio -1886) editore francese.


Lequier, Jules (1814-costa Bretone 1862, annegato) filosofo, esponente dello spiritualismo francese;
Ricerca di una prima verità (1865, pubblicato dall'amico Renouvier)
Oeuvres complètes (1952, a cura di J. Grenier).

Lermontov, Michail Jurevic (Mosca 1814-Pjatigorsk, Caucaso 1841, ucciso in un duello) scrittore russo, abbandonò l'università per la carriera militare;
Un ballo in maschera (1835, teatro)
In morte di Puškin (1837, lirica; per lo sdegno contro i cortigiani che hanno permesso la morte del più grande poeta russo, è costretto all'esilio nel Caucaso)
Saška (1839)
La tesoreria di Tambov
Il corsaro
I circassi
L'ultimo figlio della libertà

Azrail 
L'angelo della morte
Iz mail-Bej

Il Novizio (1840)
Un eroe del nostro tempo (1840, cinque racconti con lo stesso protagonista, l'ufficiale Pecorin)
Il demone (1841).

Mayer, Julius Robert von (Heilbronn 1814-1878) medico e fisico tedesco, il primo a individuare il principio di conservazione dell'energia;
1842, riesce, dopo un fallito tentativo, a pubblicare una memoria nella quale ipotizza l'esistenza di un'esatta equivalenza numerica tra movimento e calore che riesce anche a calcolare in maniera empirica; cerca di estendere la portata della sua teoria mostrandone la capacità esplicativa in astronomia e in biologia ma, non sapendo fornire alcuna prova sperimentale del principio di conservazione delle forze, le sue idee vengono ignorate negli ambienti scientifici tedeschi e internazionali;
1848, quando J.P. Joule rende note le prime misure dell'equivalente meccanico del calore, egli rivendica la priorità della scoperta ma solo dieci anni dopo otterrà qualche riconoscimento ufficiale dei suoi meriti scientifici.

Mazuranic, Ivan (Novi Vinodolski, Dalmazia 1814-Zagabria 1890) scrittore croato, uno dei maggiori esponenti dell' "illirismo", capeggiato da L. Gaj;
Osman di G. Gondola (1844, ne cura l'edizione e aggiunge due canti)
La morte di Ismail Aga Cengijic (1845, poemetto epico, in cui canta un episodio della lotta tra montenegrini e turchi ).

Mezzacapo, Luigi (Trapani 25 gennaio 1814 - Roma 27 gennaio 1885) militare e politico italiano.

Millet, Jean-François (Gruchy, Cotentin 1814-Barbizon, Parigi 1875) pittore e disegnatore francese.

Montanari, Carlo (Verona 1814-Belfiore 1853) patriota italiano, di famiglia patrizia; uno dei martiri di Belfiore;
1834, consegue la laurea in matematica nell'università di Padova; esercita poi la professione di architetto e pubblica un acuto studio sul catasto delle province venete;
1848-49, dopo la guerra d'indipendenza è tra gli organizzatori del movimento clandestino mazziniano del Lombardo Veneto ed ha contatti con il gruppo mantovano di don E. Tazzoli;
1852, febbraio, viene arrestato e condannato ad una breve pena detentiva; 8 luglio, ancora arrestato, è condotto nella fortezza di Mantova dove nel corso degli interrogatori tiene un comportamento esemplare; 
1853, con sentenza 28 febbraio è condannato a morte; 3 marzo, viene impiccato sugli spalti di Belfiore.

Orlando, Luigi (Palermo 2 marzo 1814 – Livorno 14 giugno 1896) industriale e politico italiano.
[Padre di Paolo e di Salvatore, entrambi senatori.]

Petitti Bagliani, Agostino – conte di Roreto (Torino 13 dicembre 1814 – Roma 28 agosto 1890) militare e politico italiano;
[Appartiene alla nobile famiglia piemontese originaria di Cherasco.
Figlio di Carlo Ilarione Petitti - conte di Roreto (Torino, 1790 - 1850), senatore, valente economista e scrittore, da molti considerato il maggior ispiratore delle riforme carlo-albertine, e di Maria Teresa Gabriella Genna dei conti di Cocconato.]


Pironti, Michele (Misciano, fraz. di Montoro Inferiore, Avellino 14 gennaio 1814 – Torre del Greco, Napoli 14 ottobre 1885) politico italiano.

Ponsard, François (vienne, Isère 1814-Parigi 1867) drammaturgo francese, avvocato, in polemica col romanticismo di V. Hugo;
Manfredi di Byron (1837, traduzione)
Lucrèce (1843, Lucrezia)
Charlotte Corday (1850)
L'honneur et l'argent (1853, L'onore e il denaro).

Porro, Alessandro (Milano 28 aprile 1814 - 7 agosto 1879) patriota e politico italiano;
[Figlio del conte Gian Pietro e padre del gen. Carlo.]
amico di molti eminenti italiani del tempo, è uno degli animatori della gioventù lombarda nel periodo precedente il 1848, segnalandosi anche per i suoi studî di economia politica e di questioni sociali;
1848 marzo, membro del governo provvisorio di Milano;
aprile, è nominato presidente della commissione incaricata di preparare il progetto di legge per la convocazione dell'assemblea nazionale;
1860-79, presidente della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, il cui piano costitutivo era stato preparato nel 1822 dal padre Gian Pietro, ch'era poi stato anche presidente dell'istituto;
29 febbraio, è nominato senatore del Regno d'Italia.

Prati, Giovanni (Campomaggiore, Trento 1814-Roma 1884) poeta italiano, iscrittosi alla facoltà di legge di Padova, si volse precocemente alla politica e alla poesia;
Edmenegarda (1841, poemetto in endecasillabi sciolti, che fa scandalo perché narra una scabrosa e tragica storia di adulterio di cui è stata protagonista la sorella di D. Manin)
Canti lirici (1843)
Canti per il popolo e ballate (1843)
Memoria e lacrime (1844)
Passeggiate solitarie (1846)
Storia e fantasia (1847)
1848, recatosi a Torino si mostra acceso fautore della monarchia sabauda, attirandosi così l'ostilità sia dei reazionari sia dei democratici; quando gli austriaci lo espellono dal Lombardo Veneto, i governi repubblicani di venezia e di Firenze gli rifiutano l'asilo politico; ripara quindi nuovamente in Piemonte dove ottiene l'incarico di storiografo di corte;
Rodolfo (1853)
Satana e le Grazie (1855)
1863, segue i SAVOIA a Firenze;
Armando (1868)
1871, segue i SAVOIA a Roma dove viene eletto senatore e dirige l'Istituto superiore di magistero;
Psiche (1876)
Iside (1878).

Prim y Prats, Juan (Reus, Catalogna 1814-Madrid 1870) militare e politico spagnolo;
1833-39, si arruola volontario nella prima guerra contro i carlisti;
1841, combatte la reggenza di B. Espartero
843, ha una parte di primo piano nel complotto che ne determina la caduta
1847-48, pur ostile anche al nuovo regime di restaurazione conservatrice di R.M. Narváez, è capitano generale di Portorico;
1850, deputato alle cortes;
1858, senatore, diventa uno dei leader del Partito progressista;
1859-60, partecipa alla campagna del Marocco;
1861-61, partecipa alla spedizione nel Messico;
1865-66, favorevole ad un'unione del Portogallo con la Spagna sotto la dinastia di Braganza;
1868, dirige l'insurrezione che detronizza Isabella II ed è, assieme a F. Serrano, fra i principali sostenitori della candidatura di Amedeo di Savoia al trono di Spagna;
1869, febbraio, succede nella carica di primo ministro a F. Serrano;
1870, 30 dicembre, cade vittima di un attentato lo stesso giorno in cui il sovrano raggiunge la Spagna.

Rouher, Eugène (Riom, Puy-de-Dôme 1814-Parigi 1884) politico francese, avvocato, orleanista fino al 1848;
1848, deputato all'assemblea nazionale;
1849, … e a quella legislativa;
1849, 31 ottobre-23 gennaio 1851, ministro della Giustizia;
1851, 10 aprile-26 ottobre, ministro della Giustizia; 3 dicembre-22 gennaio 1852, ministro della Giustizia;
in questo ruolo svolge un sottile gioco d'intermediario tra C.-L .-N. Bonaparte e il cosiddetto "partito dell'ordine";
1852, viene nominato vicepresidente del consiglio di Stato;
1856, senatore;
1855-63, ministro dell'Agricoltura, del commercio e dei lavori pubblici;
1859, tratta la convenzione con le compagnie ferroviarie;
1860, firma i trattati di commercio libero-scambisti con l'Inghilterra, e poi con il Belgio e l'Italia (è rigido fautore della politica di sostegno al potere pontificio contro le aspirazioni nazionali italiane);
1863, giugno, presidente del consiglio di stato; ottobre, ministro di stato, diventa di fatto il primo uomo del regime; 
1869, dopo le elezioni, che vedono la Vittoria dell'opposizione (ottiene 116 deputati), è costretto a dimettersi;
1870, fugge in Inghilterra;
1871, rientra in Francia;
1872, eletto deputato all'assemblea nazionale, continua a rappresentare la causa del bonapartismo;
1881, si ritira dalla vita politica.

Sciesa, Amatore (Milano 1814-1851) patriota italiano, popolano, tappezziere di mestiere;
1850, entra in relazione con i comitati clandestini repubblicani di Milano;
1851, 30/31 luglio, arrestato mentre di notte sta affiggendo manifesti rivoluzionari, viene condannato a morte (in base ad un decreto del 2 febbraio 1851 che commina la pena capitale ai diffusori di pubblicazioni clandestine); 2 agosto, è fucilato; per un errore di trascrizione della sentenza gli viene attribuito il nome Antonio.
Secondo una tradizione, a un gendarme che, conducendolo al luogo di esecuzione, l'aveva fatto passare sotto le finestre di casa sua, esortandolo a rivelare i nomi di altri rivoluzionari, avrebbe risposto «Tiremo innanz!».

Sevcenko, Taras (Morincy, Kijev 1814-Pietroburgo 1861) poeta ucraino, la cui opera è considerata la massima espressione del genio nazionale ucraino; servo della gleba, conobbe un'infanzia di miseria e sopraffazioni;
1838, portato dal padrone a Pietroburgo per apprendere l'arte della decorazione, attira l'attenzione di influenti patrioti che pagano al padrone la somma del suo riscatto e diviene così un uomo libero: frequenta l'università e l'Accademia delle Belle Arti dedicandosi con crescente passione alla poesia;
Kobzar' (1840, I ediz., Il Cantastorie, contenente solo otto sue composizioni: 
- tre liriche
- A Osnovjanenko (messaggio)
- Caterina (poema d'ispirazione romantica) 
- Topol' (ballata) 
- Ivan Podkova (poema storico)
- La notte di Taras (poema storico); 
in seguito con lo stesso titolo accoglierà i suoi maggiori componimenti)
Gajdamaki (1841, poema storico, ispirato ad una rivolta contadina del sec. XVIII)
1843, torna in Ucraina
Testamento (1843, che musicata da Stacenko diventa una specie di inno nazionale ucraino)
La tomba scavata (1843)
Hamalija (1843, epica rievocazione di una spedizione cosacca contro Costantinopoli)
Sogno (1844, violenta requisitoria satirica contro il regime zarista)
Prigioniero (1845, d'ispirazione erotica)
Caucaso (1845)
Tre anni (1845, raccolta di poemi che circolano manoscritti e vedranno la luce solo dopo la sua morte)
1847, arrestato, viene condannato al servizio militare obbligatorio lontano dall'Ucraina;
La principessa (1853, prosa)
Il musicista (1854, prosa)
L'artista (1856, prosa)
1857, graziato, può ritornare a Pietroburgo ma resta sempre sotto la stretta sorveglianza della polizia zarista
Neofiti (1857)
1860, riceve il titolo di accademico per incisioni su rame.

Sylvester, James Joseph (Londra 3 set 1814 - Londra 15 mar 1897) matematico e avvocato inglese;
amico e collega nella ricerca di A. Cayley.

Suisse, François-Jules-Simon o Jules Simon (Lorient 1814-Parigi 1896) politico francese, docente di filosofia alla Sorbona, repubblicano, affiliato alla massoneria;
Storia della scuola di Alessandria (1844-45)
1851-70, durante il secondo impero si allontana dalla politica;
La morte di Socrate (1853)
Dovere (1854)
1870, 4 settembre, dopo la caduta di Napoleone III è ministro della pubblica istruzione nel governo di difesa nazionale;
1871, ministro dei culti nel primo gabinetto di L.-A.Thiers, rinuncia al privilegio di designazione dei vescovi proprio della tradizione gallicana;
1871-73, ancora ministro della pubblica istruzione, presenta un progetto per la riforma della scuola elementare, al fine di renderla obbligatoria e gratuita, che gli vale l'opposizione degli ambienti cattolici;
1876 dicembre-maggio 1877, presidente del consiglio, viene allontanato dall'incarico dal presidente della repubblica E.-P.-M. de Mac-Mahon per aver aderito alle posizioni dei deputati anticlericali durante il dibattito suscitato in parlamento da un appello di Pio IX che ha chiesto ai governi "risoluzioni efficaci" per togliere il papato dalla pretesa condizione di soggezione nella quale è venuto a trovarsi nei confronti dello stato italiano dopo il 1870;
La libertà di pensiero, Dio, patria, libertà (1884).

Sylvester, James Joseph (Londra 1814-Oxford 1897) matematico inglese, al cui nome è legato il determinante che consente l'eliminazione di un'incognita da un sistema di due equazioni;
dopo aver studiato a Cambridge, accettò una cattedra all'University College di Londra, date le difficoltà incontrate nella cittadella universitaria in quanto ebreo (il suo cognome vero è appunto Joseph); si trasferì poco dopo negli USA all'università della Virginia;
1844, torna a Londra per lavorare presso una compagnia di assicurazioni; frequentando la facoltà di diritto conosce A. Cayley col quale collabora attivamente nell'elaborazione della teorie delle forme algebriche e dei loro invarianti;
1855, ottiene una cattedra all'accademia militare di Woolwich;
1875, si trasferisce nuovamente in America chiamatoVI dalla Johns Hopkins University;
1884, torna in Inghilterra quando gli viene offerta una cattedra presso l'università di Oxford.

Vigliani, Paolo Onorato (Pomaro Monferrato, Alessandria 24 luglio 1814 – Firenze 12 febbraio 1900) politico italiano.

Viollet-le-Duc, Eugène (Parigi 1814-Losanna 1879) architetto, ingegnere, teorico dell'architettura francese, allievo dello zio materno E. Delécluse e grande amico di P. Mérimée; si interessò inoltre di geologia, di alpinismo, di topografia, di arte militare, di mezzi di trasporto, di installazioni portuali;
1831, viaggia per tutta la Francia e poi in Spagna;
1836-37, è in Italia dove percorre a piedi gran parte di Sicilia, Campania, Lazio, Toscana e Veneto;
1837, rientrato a Parigi, con l'istituzione della Commission des monuments historiques dà inizio a quella che diventerà la sua attività principale: il restauro architettonico dei monumenti francesi, per lo più medievali;
1838, grazie a A.-F.-R. Leclère viene nominato "uditore" al consiglio delle costruzioni civili e nello steso tempo diventa collaboratore di L.-J.-J. Visconti, conservatore delle antichità del Louvre, negli allestimenti delle feste pubbliche;
Dizionario ragionato dell'architettura francese dall'XI al XVI secolo (1854-69)
Dizionario ragionato del  mobilio francese dell'epoca carolingia e rinascimentale (1858-75)
Conversazioni sull'architettura (1863-72)
1874, consigliere comunale;
1877, ancora consigliere comunale.

Zeller, Eduard (Kleinbottwar, Württemberg 1814-Stoccarda 1908) filosofo e teologo tedesco, allievo di F.C. Baur; fu uno dei primi filosofi tedeschi che espressero la necessità di un "ritorno a Kant" contro il quale polemizzò A. Labriola; per questo venne considerato un iniziatore del "neocriticismo";
Studi platonici (1939)
1840, insegna teologia alla scuola teologica di Tubinga;
La filosofia dei greci nel suo sviluppo storico (1844-52, in 3 voll.; 1859-68, in 5 voll., tradotto in molte lingue)
Il sistema teologico di Zwingli (1853)
1847, insegna teologia a Berna;
1849, passa a Marburgo;
1862, insegna filosofia a Heidelberg;
1872, è quindi a Berlino;
Storia della filosofia tedesca dopo Leibniz (1872)
1895,  insegna filosofia a Stoccarda.

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Congiura contro l'Austria

1814
Marzo
il generale T. Lechi è d'accordo col fratello G. Lechi, al servizio di G. Murat, che in caso l'esercito del Regno Italico levasse le armi contro l'Austria egli verrebbe da Napoli in suo aiuto;
partecipano alla congiura:
. gen. Fontanelli;
. gen. Bellotti,
. gen. G.F. De Meester Huydel,
. col. Moretti,
. col. Ollini,
. col. varese,
. col. Pavoni,
. col. Gasparinetti,
. magg. Cavedoni,
. magg. Ragani,
. Lattuada, aiutante maggiore nella Guardia Civica,
. Brunetti, ispettore delle rassegne,
. dottor G. Rasori,
. Marchal,
. Gerosa,
e molti altri.
È stabilito che a Milano, il giorno 3-4 ottobre, al suono della campana a martello, i soldati italiani insorgeranno per scacciare gli austriaci proclamando l'indipendenza;
il loro gesto sarà poi seguito dalle altre città della Lombardia e infine da quelle dell'Italia intera.
Ma all'ultimo minuto il gen. Fontanelli, a capo della congiura, si rifiuta di continuare nell'opera intrapresa e tutto finisce.
venutone a conoscenza, il gen. H.J. Bellegarde, comandante delle truppe austriache in Italia, spedisce in Germania i soldati italiani e si appresta a colpire duramente i congiurati che poco dopo riesce facilmente a riconoscere grazie ad un infame tradimento.
Tutti sono incarcerati a Mantova.
Dopo quattro anni di attesa alla fine saranno condannati solo perché "avevano tenuto discorsi contro il governo, ne avevano uditi e non avevano riferito…".
La pena inflitta, tre anni di carcere duro, sarà poi commutata in diciotto mesi per clemenza di sua maestà, e così i congiurati usciranno dal carcere dopo aver scontato già da tempo la pena.

Stampa

«segue da 1813»
1814
Inghilterra
la macchina da stampa a vapore di Friedrich Koenig viene adottata dal «Times» e solo ora se ne comprende l'importanza (1100 copie all'ora contro le 300 di un torchio a mano).
A Londra, Thomas Frognall Dibdin pubblica a proprie spese: Bibliotheca Spenceriana, 1814-15, 4 voll., uno dei quali con il ritratto di George John, secondo conte di Spencer.
Di essa sono stampate 500 copie in-ottavo grande e 50 copie in-quarto in grand-papier.
Olanda
Haarlem,
la società di stampatori Johann Enschedé & Zonen;
acquista le serie di caratteri di Ploos van Amstel, fra le quali i notevoli caratteri ebraici appartenuti un tempo a Joseph Athias, e la magnifica collezione di matrici messa insieme da Pierre Didot. i
La loro abilità di stampatori viene ora riconosciuta dalla Banca d'Olanda che affida loro la produzione delle proprie banconote;
«segue 1815»

«Giornale Italiano»

«segue da 1806»
1814, viene soppresso dal restaurato governo austriaco.

Italici puri

1814, negli ultimi mesi del Regno d'Italia, sorge a Milano questo movimento politico, composto da nobili, borghesi e militari, che è ostile sia ad una continuazione dell'influenza francese sia ad un ritorno austriaco;
fra loro:
- conte F. Confalonieri
- gen. D. Pino,
- G. Luini,
dopo l'armistizio di Schiarino Lizzino (16 aprile) si oppongono all'ambigua posizione assunta dal senato nei confronti del viceré E. di Beauharnais e richiedono una pronta convocazione dei collegi elettorali;
promotori della manifestazione milanese del 20 aprile, presto sfuggita al loro controllo e degenerata in una sommossa popolare, culminata nel linciaggio del ministro G. Prina, fanno senza volerlo il gioco dell'Austria che approfitta dei contrasti tra "eugeniani" e "italici puri" per imporre più facilmente il suo dominio alle province dell'ex Regno d'Italia.

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

«segue da 1802»
1814, Torino, con la restaurazione la Compagnia riottiene proprietà e attività;
il Monte di Pietà riprende la gestione a interessi;
Presidente:
. marchese Taparelli D'Azeglio;
Deputati:
. conte Bartolomeo Giusiana di Primeglio,
. avv. Vittorio Bosco,
. barone Chionio di Thenesol, senatore.
«segue 1822»

Monte di Pietà
di Udine

«segue da 1567»
1814, riprende le connotazioni di istituto di credito che l'arrivo delle truppe di Napoleone gli aveva fatto perdere;
«segue 1942»

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