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Il Viandante |
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ANNO 1878 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | CINEMA |
Papa
Pio IX 1978, muore. Leone XIII |
– Adami, Giuseppe (Verona
1878-Milano 1946) commediografo e librettista italiano;
Felicita Colombo (1935) Per Puccini: La rondine (1917) Il tabarro (1918) Turandot (1926, in collaborazione con R. Simoni) per Zandonai: La via della finestra (1919) Il romanzo della vita di Giacomo Puccini (biografia del musicista). – Arcybašev, Michail Petrovic (Char'kov 1878-Varsavia 1927) scrittore russo, autore di numerosi romanzi, tutti imperniati sui temi del sesso e della morte, che ebbero enorme successo negli anni 1904-17, ma vennero proibiti dopo la rivoluzione d'ottobre; Sanin (1907, esprime la crisi morale che colpì l'intellighenzia russa dopo il fallimento della rivoluzione del 1905). – Bertoni, Giulio (Modena 1878-Roma 1942) linguista, filologo e critico italiano, studiò a Torino, a Firenze, a Parigi e a Berlino; 1905, insegna filologia romanza a Friburgo; Il Duecento (1910, 1930, 1939, 1964, ecc. Storia letteraria d'Italia, Vallardi) 1917-41, fonda e dirige l' «archivium Romanicum»; L'Orlando furioso e la Rinascenza a Ferrara (1919) 1921, insegna filologia romanza a Torino; 1928, …e a Roma; 1935, dirige il Vocabolario della lingua italiana dell'Accademia d'Italia; breviario di neolinguistica (1935, con Matteo Giulio Bartoli) Prontuario di pronunzia e d'ortografia (1939, con F.A. Ugolini) 1941, fonda «Cultura neolatina». – Bofill i Mates, Jaume o Guerau de Liost (Olot, Gerona 1878-1933) poeta catalano, Prime poesie (1908) La montagna di ametista (1908) Sogni (1913) La città d'avorio (1918) Selvatana amor (1920) Offerta rurale (1926) Satire (1929) Ultime poesie. – Bontempelli, Massimo (Como 1878-Roma 1960) scrittore italiano. – Carossa, Hans (Bad Tölz, Monaco 1878-Rittsteig, Passau 1956) scrittore e medico tedesco; Doktor Bürgers Ende* (1913, La fine del dottor Bürger) Eine Kindheit (1922, Un'infanzia) Rumänisches Tagebuch (1924, Diario romeno; il più silenzioso diario di guerra che sia stato scritto) Verwandlungen einer Jugend (1928, Metamorfosi di una Giovinezza) Die Schicksale Dr. Bürgers (1930, I destini del dottor Bürger, seconda stesura di *) Der Arzt Gion (1931, Il medico Gion) Führung und Geleit (1933, Guide e compagni) Geheimnisse des reifen Lebens (1936, Segreti della vita matura) Wirkungen Goethes in der Gegenwart (1938, Incidenze di Goethe nel tempo presente) Das Jahr der schönen Täuschungen (1941, L'anno delle belle illusioni) Aufzeichnungen aus Italien (1947, Appunti italiani) Ungleiche Welten (1951, Mondi disuguali) Der Tag des jungen Arztes (1955, La giornata del giovane medico). [1961, un'antologia da lui stesso curata tocca le 171.000 copie nella «Insel-Bückerei» dell'editore Insel-Verlag.] – Curwood, James Oliver (Owosso, Michigan 1878-Montreal, Canada 1927) scrittore canadese; figlio di agricoltori, abbandonò presto gli studi per dedicarsi alla vita libera, a escursioni e cacce nei territori più selvaggi del Canada facendo spesso vita in comune con gli indiani che amò e difese in ogni occasione; 1900-07, dopo essersi iscritto all'università del Michigan, è redattore del «New Tribune»; lasciato il giornalismo, torna nella sua Owosso; compie in seguito un viaggio in Europa; Il coraggio del capitano Plum Barì, figlio di Kazan . – Döblin, Alfred (Stettino 1878-Emmendingen, Brisgovia 1957) scrittore tedesco, di origine ebraica, fondatore della rivista «Der Sturm» nel 1910; rifugiatosi in Francia nel 1933, riparò negli Stati Uniti nel 1940 per rientrare poi in patria alla fine della guerra Die Ermordung einer Butterblume (1913, Assassinio di un ranuncolo) Die drei Sprünge des Wang-Iun (1915, I tre salti di Wang-Iun) Berge, Meere und Giganten (1924, Monti, mari, giganti; apparso col titolo Giganten nel 1932) Berlin Alexanderplatz (1929) Pardon wird nicht gegeben (1935, Senza quartiere) Der unsterbliche Mensch (1946, L'uomo immortale). – Formiggini, Angelo Fortunato (Modena 1878-1938) editore e uomo di cultura italiano; fondatore dell'omonima casa editrice; 1938, di famiglia ebrea, quando iniziano le persecuzioni razziali si uccide in segno di protesta contro il fascismo. – Gallarati Scotti, Tommaso Fulco (Milano 1878-Bellagio, Como 1966) scrittore e diplomatico italiano, fondatore con A. Casati e A.A. Alfieri della rivista milanese «Rinnovamento»; 1907, si ritira dalla direzione per evitare la condanna ecclesiastica; La vita di A. Fogazzaro (1920, A. Fogazzaro) La vita di Dante (1921) 1924-25, dopo essere stato volontario nella prima guerra mondiale (ufficiale di ordinanza di L. Cadorna) collabora a «Il Caffè» foglio di opposizione al fascismo; San Francesco d'Assisi (1926) 1943, dopo l'8 settembre è costretto a riparare in Svizzera; 1945-47, ambasciatore a Madrid; 1947-52, ambasciatore a Londra; La Giovinezza del Manzoni (1969, postumo). – Gemelli, Agostino (Milano 1878-1959) psicologo italiano; 1902, laureatosi in medicina si dedica a ricerche biologiche; di orientamento socialista, convertitosi al cattolicesimo entra nell'ordine dei frati minori; 1909, critico del positivismo, fonda la «rivista di filosofia neoscolastica»; 1914-18, durante la guerra, addetto al comando supremo, organizza un laboratorio di psicofisiologia e apre un ospedale psichiatrico militare; 1919, fonda a Milano l'Università Cattolica del Sacro Cuore; L'analisi elettroacustica del linguaggio (1934, con G. Pastori) La psicologia applicata all'industria (1944) L'operaio nell'industria moderna (1946) La personalità del delinquente nei suoi fondamenti biologici e psicologici (1946) Introduzione alla psicologia (1947, con G. Zunini). – Hazard, Paul (Noordpeene 1878-Parigi 1944) saggista francese, editore della «Revue de littérature comparée» da lui fondata con F. Baldensperger, fu autore di numerose biografie critiche (su Leopardi, Stendhal, Lamartine) Storia illustrata della letteratura francese (1924,, scritta con J. Bédier) La crisi della coscienza europea (1935-40, sulla genesi dell'illuminismo) Il pensiero europeo nel secolo diciottesimo (1946-48, continuazione del precedente). – Heruy Walda Sellase (n. 1878 ca-m. 1939) scrittore etiopico di lingua amarica, considerato con Afevork l'innovatore della moderna letteratura amarica Etiopia e Metemma (1918, sulla guerra di Giovanni IV contro i dervisci sudanesi) Spuntò l'alba (1926) Ricordi per il padre, consigli per il figlio (1930-31)) 1936, a lungo ministro degli esteri durante l'occupazione italiana, accompagna l'imperatore Hayla Sellase nell'esilio in Inghilterra dove muore Raccolta di 1500 inni, prevalentemente religiosi, in lingua etiopica classica, databili dal sec. XV all'età moderna. – Jaloux, Edmond (Marsiglia 1878-Lutry, Losanna 1949) critico e narratore francese, "cronista della cultura" (sua stessa definizione); successore di P. Bourget all'Académie Française; Le dernier jour de la Création (?) La chute d'Icare (?) L'agonie de l'amour (?) La fin d'un beau jour (?) Fumées dans la campagne (1918, Fumi nella campagna) Lo spirito dei libri (1923) Figure straniere (1925) La granade mordue (1934, La melagrana addentata) Le stagioni letterarie (1942-50) Introduzione alla storia della letteratura francese (1946-48). – Jessner, Leopold (Königsberg 1878-Hollywood 1945) direttore teatrale e regista tedesco, socialista 1915-19, direttore del Neus Schauspielhaus di Königsberg 1919, passa allo Staatstheater di Berlino Guglielmo Tell di Schiller (1919) Il marchese di Keith di F. Wedekind (1920) Riccardo III di Shakespeare (1920) Napoleone o i Cento giorni di Ch. D. Grabbe (1922) - Der Erdgeist (1922, film, dal dramma di Wedekind) All'avvento del nazismo lascia la Germania: ad Hollywood si dedica ad un'oscura ed anonima attività cinematografica. – Kaiser, Georg (Magdeburgo 1878-Ascona, Svizzera 1945) drammaturgo tedesco, vissuto da giovane in Argentina e in Spagna; oltre una settantina di drammi, commedie, farse, riviste Die jüdische Witwe (1911, La vedova ebrea) Die Bürger von Calais (1914, I borghesi di Calais) Von Morgens bis Mitternachts (1916, Dal mattino a mezzanotte) Gas I (1918) Gas II (1920) Der gerettete Alkibiades (1920, L'Alcibiade salvato) 1921, si dedica esclusivamente al lavoro letterario Oktobertag (1928, Giornata di Ottobre) 1933, è tra gli scrittori proscritti dal regime nazista 1938, esule in Svizzera Der Soldat Tanaka (1940, Il soldato Tanaka) 1940, muore dimenticato ed in condizioni di indigenza. – Kallas, Aino (VIIpuri 1878-Helsinki 1956) scrittrice finnica, moglie del filologo e diplomatico estone Oskar Kallas Barbara von Tisenhusen (1923) Il pastore di Reigi (1926) La sposa del lupo (1928) Il cigno della morte (1942, poesie) Il ponte della luna (1943, poesie) Sul rogo (1945, poesie) Diario (riferito agli anni 1897-1931) Stella cadente (1916, Vivace biografia della poetessa estone Lydia Koidula). – Kolbenheyer, Erwin Guido (Budapest 1878-Monaco 1962) scrittore tedesco, l'uomo di punta della letteratura del nazismo Heroische Leidenschaffen (1929, Eroici furori; prima stesura 1903, dove mette in scena la lotta di Giordano Bruno contro Roma e il dogma cattolico) Meister Joachim Pausewang (1910, Mastro Joachim Pausewang; evoca la figura di Jacob Böhme) Paracelso (1917-26, trilogia). – Krúdy, Gyula [Sindbad] (Nyíregyháza, Ungheria nordorientale 1878-1933) scrittore ungherese, fra i più importanti della letteratura ungherese moderna; [Considerato suo maestro da Sándor Márai.] La carrozza cremisi (1913, uno dei suoi romanzi più celebri) [Di cui sono protagonisti Kázmér Rezeda, alter ego dell'autore, e Irma Kronprintz.] 1933, al momento della sua morte egli è già morto in Ungheria anche in senso letterario. [Negli ultimi anni della sua vita egli non era più riuscito a trovare un editore e fece stampare i suoi scritti a proprie spese. Ci vorranno vent'anni prima che i suoi scritti, impolverati sugli scaffali, riprendano a vivere.] – Lesmian, Boleslaw (Varsavia 1878-1937) poeta polacco [vero nome Lesman]; 1918, si ritira nella provincia polacca, dopo viaggi in Italia e in Francia, ed esercita la professione di notaio; Il frutteto del crocevia (1912) Le avventure di Sindbad il Marinaio (1913, racconto fantastico) Il prato (1920) Bevanda d'ombra (1936) vicenda boschereccia (1938, postumo). – Levin, George o Herwarth Walden (Berlino 1878-Saratow 1941) scrittore e critico tedesco, marito della poetessa Else Lasker-Schüler; 1904, fonda il Berliner Verein fur Künst (Società berlinese per l'arte) contribuendo a far conoscere autori come H. e Th. Mann, R.M. Rilke, F. Wedekind; 1910, fonda «Der Sturm» (La tempesta), l'organo più autorevole dell'espressionismo europeo; Kunstkritiker und Kunstmaler (1913, Pittori e critici d'arte) Das Buch der Menschenliebe (1916, Il libro dell'amore dell'umanità, romanzo) Einblick in Kunst. Expressionismus, Futurismus, Kubismus (1917, Impressioni sull'arte. Espressionismo, futurismo, cubismo) Weib (1917, Donna, dramma) Trieb (1918, Istinto, dramma) Die Härte der Weltenliebe (1918, La durezza dell'amore del mondo, romanzo) Erste Liebe (1918, Primo amore, dramma) Sünde (1918, Peccato, dramma) 1932, l'anno in cui cessa l'uscita della rivista egli si iscrive al comunismo e si reca a Mosca come insegnante di lingue straniere; 1941, arrestato e condannato alla deportazione in Siberia, muore poco dopo in circostanze non chiare. – Linati, Carlo (Como 1878-Rebbio, Como 1949) scrittore italiano, amico di G.P. Lucini; collaboratore della rivista «Poesie», traduttore di D.H. Lawrence, Yeats, Synge, J. Joyce, si formò nell'ambiente della «Voce» e della «Ronda»; Porto Venere (1910) I doni della terra (1915) Barbogeria (1917, romanzo) Nuvole e paesi (1919) Sulle orme di Renzo (1919) Due (1928, romanzo) Cantalupa (1935, romanzo) Passeggiate Lariane (1939). – Lönnbohm, Armas E. Leopold o Eino Leino (Paltamo 1878-Nuppulinta 1926) poeta finnico, traduttore di Goethe, Dante, Racine; massimo lirico contemporaneo per i finlandesi Miraggi (1902) Canti Helka (1903-16) Notte d'inverno (1905). – Masefield, John (Ledbury, Herefordshire 1878-Abingdon, Berkshire 1967) poeta e drammaturgo inglese; entrato giovanissimo nella marina mercantile inglese, dopo tre anni passati a New York facendo i più vari mestieri, si stabilì a Londra dove ebbe inizio la sia carriera di giornalista e scrittore Salt-Water Ballads (1902, Ballate dell'acqua salata) The Everlasting Mercy (1912, L'eterna misericordia) Dauber (1913, Imbrattatele) Reynard the Fox (1922, Reynard la volpe) 1930, la sua carriera culmina con il titolo di poeta laureato. – Molnár, Ferenc (Budapest 1878-New York 1952) drammaturgo ungherese; 1896, dopo gli studi liceali ed aver frequentato legge a Ginevra, diventa giornalista; 1914-18, corrispondente di guerra; 1919, soggiorna in Francia e in Svezia; si trasferisce negli Stati Uniti; A Pál utcai fiúk (1907, I ragazzi della via Paal, , da cui i film: - No Greater Glory , I ragazzi della via Paal, del 1934 di Frank Borzage - omonimo del 1968 di Zoltán Fábri) Liliom (1910) I giuochi al castello (1926, teatro) …(1928, da cui il film A Breath of Scandal, Olympia, del 1960 di Michael Curtiz e Mario Russo) Jó tünder (1930, La buona fata, teatro, da cui i film: - The Good Fairy, Le vie della fortuna, del 1935 di William Wyler - I'll Be Yours, Brivido d'amore, del 1947 di William A. Setter) La ragazza di Trieste (o del porto) (1935, teatro, da cui il film The Bride Wore Red, La sposa vestiva di rosa, del 1937 di Dorothy Arzner) La serva del re (1941, teatro). – Paolieri, Ferdinando (Firenze 1878-1928) scrittore italiano, iniziò la carriera artistica come pittore, sulle orme di G. Fattori e dei macchiaioli; fu critico teatrale della «Nazione»; Venere agreste (1902, poema in ottave) I' pateracchio (1910, commedia) Gli antidiluviani (1912, commedia) 1913, è tra i collaboratori della rivista cattolica «La Torre» diretta da Domenico Giuliotti e F. Tozzi; Novelle toscane (1913) 1915-18, combatte nella prima guerra mondiale; Novelle incredibili (1919) vita di tutti i giorni (1920) Natio borgo selvaggio (1922, romanzo) Novelle agrodolci (1923) Novelle selvagge (1928). – Quiroga, Horacio (Salto 1878-Buenos Aires 1937) scrittore uruguayano,amico di L. Lugones subì il fascino della prosa di E.A. Poe; scrisse una grande quantità di racconti, tutti ambientati nella selva argentina di Misiones dove visse appartato dal mondo Cuentos de amor, de locura y de muerte (1917, Racconti d'amore, di pazzia e di morte) Los desterrados (1926, Gli esiliati) Decálogo del perfecto cuentista (Decalogo del perfetto novellista). – Ramuz, Charles-Ferdinand (Cully, Vaud 1878-Pully, Losanna 1947) scrittore svizzero di lingua francese, figlio di un modesto commerciante, si laureò in lettere classiche a Losanna; amico di I. StraVInskij 1902, si trasferisce a Parigi dove rimane fino al 1914 Petit Village (1903, Piccolo Villaggio) Aline (1904) 1914, rientrato in Svizzera fonda con altri i «Cahiers Vaudois» Raison d'être (1914, Ragione d'essere) La guérison des maladies (1917, La guarigione delle malattie) Histoire du soldat (1918, Storia del soldato, libretto) Présence de la mort (1923, Presenza della morte) La beauté sur la terre (1927, La bellezza sulla terra) Derborence (1934) Si le soleil ne revenait pas (1937, Se il sole non tornasse) Journal 1896-1942 (1945, Diario 1896-1942). – Sandburg, Carl (Galesburg, Illinois 1878-Connemara, Carolina del Nord 1967) scrittore statunitense, figlio di poveri immigrati svedesi (che mutarono in Sandburg il cognome originario Johnson); il padre, August Jonsson era fabbro; 1891, costretto a lasciare gli studi a tredici anni per lavorare, è successivamente garzone di barbiere, carrettiere, macchinista di teatro, manovale in una fornace, falegname, lavapiatti negli alberghi di Kansas City, Omaha e Denver, bracciante in una fattoria, vagabondo, decoratore e imbianchino; 1898, si arruola volontario nel VI Fanteria dell'Illinois e presta servizio per quasi un anno a Puerto Rico contro gli spagnoli durante la guerra ispano-americana; 1899, può riprendere gli studi e iniziare una carriera letteraria grazie all'aiuto di un professore universitario conosciuto nell'esercito: entra nel collegio di Galesburg; In reckless ecstasy (1904, Nell'estasi sfrenata, raccolta di versi) 1908, collabora a «Poetry» divenendo giornalista a Chicago e poi inviato speciale; giornalista a Milwaukee, si sposa; Chicago Poems (1915, Poesie di Chicago) 1917, entra al «Daily News»; 1918, intraprende un Pio viaggio in Svezia e in Norvegia, terre dei suoi aVI; Smoke and Steel (1920, Fumo e acciaio) Good Morning, America (1928, Buongiorno America) Selected Poems (1926, Poesie scelte) The Prairie Years (1926-39, Gli anni della prateria; monumentale biografia di Lincoln) Canti popolari (1927 e 1950, raccolti da egli stesso, li interpretò accompagnandosi con la chitarra) The People, Yes (1936, Il popolo, sì) The war years (1939, Gli anni della guerra). – Schröder, Rudolf Alexander (Brema 1878-Bad Wiessee, Baviera 1962) scrittore tedesco; Lieder an eine Geliebte (1900, Canzoni a una donna amata) Die Zwillingsbrüder (1908, I gemelli) 1910-38, traduce Omero, Virgilio, Orazio, Shakespeare, Pope, Eliot; Die Ballade vom Wandersmann (1935, La ballata del giramondo) Aufsätze und Reden (1939, Saggi e discorsi) Die geistlichen Gedichte (1949, Le poesie spirituali) Das Sonntagsevangelium in Reimen (1952, Il vangelo domenicale in rime) Meister der Sprache (1953, Maestri della parola) Von der Liebe zum Menchen (1966, postumo, Dell'amore per l'uomo). – Ségalen, Victor (Brest 1878-Huelgoat 1919) scrittore, etnologo, archeologo e sinologo francese; compì vari viaggi in Cina; 1903, dopo aver studiato medicina navale, viene inviato come medico a Tahiti dove giunge tre mesi dopo la morte di Gauguin di cui studia le ultime opere e i manoscritti; 1905, torna in Francia; Les Immémoriaux (1907, Gli immemoriali, romanzo etnografico sui costumi dei tahitiani e sugli effetti deleteri del colonialismo e dell'evangelizzazione in Polinesia) Stèles (1912, Stele) Peintures (1916, Dipinti) Postumi: Orphée roi (1921, dramma lirico per un opera progettata da Debussy) René Leys (1922) Equipée (1929, Scorribande). – Sinclair, Upton (Baltimora 1878-Bound Brook, New Yersey 1968) scrittore statunitense, ispirato da ideali socialisti, fondò una comunità cooperativa nel New Yersey, Helicon Hall, poi distrutta da un incendio e si candidò, senza successo, al senato per la California; The Jungle (1906, La giungla, sull'ambiente operaio di Chicago) The Moneychangers (1908, I cambiavalute) King Koal (1917, Re Carbone, sui minatori del Colorado) La scacchiera d'ottone (1919, sui fasti e nefasti del giornalismo) Oil! (1927, Petrolio, sull'era di Harding) Boston (1928, sul caso di Sacco e Vanzetti) World's End (1940-53, La fine del mondo, serie di 11 romanzi che, attraverso le vicende del protagonista Lanny Budd, rappresentano l'evolversi dei problemi e del costume sociale dei paesi capitalistici dallo scoppio della prima guerra mondiale sino alla seconda). – Sternheim, Carl (Lipsia 1878-Bruxelles 1942) scrittore tedesco, di agiata famiglia borghese, compì studi universitari di filosofia e di diritto; 1894, risiede a Berlino e poi a Monaco 1908-10, a Monaco fonda, insieme a F. Blei, la rivista «Hyperion»; Die Hose (1911, Le mutande) 1912, trasferitosi in Belgio vi rimane per tutto il conflitto mondiale ed incontra letterati ed artisti tra cui E. Stadler, K. Edschmid, G. Benn, C. Einstein; si stabilisce poi in Svizzera sul Lago di Costanza; del ciclo Aus dem bürgherlichen Heldenleben (Dalla vita degli eroi borghesi): Die Kassette (1912, La cassetta) Bürger Schippel (1913, Schippel il borghese) Der Snob (1914, Lo snob); Chronik von des 20. Jahrhundersts Beginn (1918, Cronaca dell'inizio del sec. XX). 1930, torna in Belgio; L'Europa anteguerra in paragone con la mia vita (1936, autobiografia). – Uppdal, Kristofer (Beitstad, Trondheim 1878-1961) scrittore norvegese, nato da una famiglia contadina, ma costretto poi al lavoro in fabbrica; Canto (1902) Dolore giovanile e altre poesie (1902) La danza attraverso il regno delle ombre (1911-24, ciclo di dieci romanzi; narra la triste epopea di quei contadini che, nel momento dello sviluppo industriale della Norvegia, dovettero lasciare i campi per le officine). – Vivanti, Annie (Londra 1868-Torino 1942) scrittrice italiana, figlia di un garibaldino esule a Londra, si stabilì giovanissima in Italia per studiarVI canto, coltivando nel frattempo ambizioni letterarie; Lirica (1890, raccolta di versi con una prefazione di G. Carducci che, conquistato dalla sua avvenenza, le dedicherà alcune poesie tra cui Ad Annie) Marion (1890, romanzo autobiografico) La rosa azzurra (1898, teatro, scarso successo) 1902, sposa il patriota irlandese J. Chartres; I divoratori (1911) Circe (1912) L'invasore (1915, dramma) Vae victis! (1917) Le bocche inutili (1918, dramma) Zingaresca (1918) Naja tripudians (1920) Sua altezza (1923, racconto per bambini) Mea culpa! (1927). – Walser, Robert (Biel, Berna 1878-Herisau, Appenzell 1956) scrittore svizzero di lingua tedesca, penultimo di otto fratelli, frequentò a Biel le scuole tecniche che dovette lasciare a quattordici anni per impiegarsi come commesso in una banca; 1894, muore la madre in una clinica psichiatrica ed egli vive prima con il fratello Karl, pittore, a Stoccarda e poi, fino alla fine del '900, in varie città della Svizzera cambiando di frequente abitazione ed esercitando numerosi mestieri tra i più umili ed anonimi; Fritz Kochers Aufsätze (!903, I temi di Fritz) 1900, soggiorna a Monaco dove conosce F. Wedekind, M. Dauthendey, O.J. Bierbaumi, a Berlino, dove segue un corso per domestici dopodiché, realizzando un vecchio sogno d'infanzia, è domestico in un castello della Slesia; 1905, di ritorno a Berlino frequenta con il fratello Karl, divenuto scenografo di Max Reinhardt, l'ambiente della Secessione e, incoraggiato dall'editore B. Cassirer e da Ch. Morgenstern, scrive di getto i primi romanzi autobiografici e collabora, con magistrali storie brevi, a varie riviste; Geschwister Tanner (1906, I fratelli Tanner) Der Gehülfe (1908, L'assistente) Jakob von Gunten (1909) Gedichte (1909, Poesie) 1913, senza aver ottenuto un successo di pubblico, torna deluso in Svizzera, a Biel, dove vive poveramente spesso aiutato dai familiari; 1920, a Berna le cose non cambiano; scrive due romanzi, Theodor e Teobold, poi distrutti; Geschichten (1914, Storie) Der Spaziergang (1917, La passeggiata) Kleine Prosa (1917, Piccole prose) Die Rose (1924, La rosa) 1929, dopo varie crisi depressive sempre più gravi, viene internato nell'ospedale psichiatrico di Waldau dove rimane quattro anni; 1933, viene trasferito in una clinica di Herisau dove, vietandosi ogni ulteriore attività letteraria, resta fino alla morte che lo coglie durante una solitaria passeggiata sulla neve; in questi anni è confortato dall'ammirazione dello scrittore C. Seelig cui si devono le preziose notizie della sua vita. – Woestijne, Karel Van de (Gand 1878-Swijnaarde, Gand 1929) scrittore neerlandese, giornalista e critico letterario; La casa paterna (1903) L'ombra dorata (1910) Dio sul mare (1926) Il lago di montagna (1928). Torna su |
Bibliofilia 1878 Italia
Giugno
«segue
da 1866» 1878, Mosca, nasce il GITIS (Gosudarstvenny Institut Teatralnogo
Isskustva) l' Istituto nazionale d'arte teatrale, la più antica
ed illustre scuola superiore russa d'arte drammatica, comprendente pure
il conservatorio; |