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Papa
Pio VII 1801 «segue da 1800» |
ANNO 1801
– Bachasson, Camille – conte di Montalivet (Valence, Drôme 25 aprile 1801 – château de Montalivet-Lagrange, Saint-Bouize, Cher 4 gennaio 1880) politico francese; [Secondo figlio di Jean-Pierre Bachasson, conte du Montalivet (1766-1823), pari di Francia e ministro di Napoleone I, e di Adélaïde Starot de Saint-Germain, presunta figlia di Louis XV.] – Bassi, Giuseppe [Ugo ] (Cento, Ferrara 1801-Bologna 1849, fucilato) religioso barnabita, pittore, musicista e patriota italiano, di padre bolognese e di madre greca; [Divenuto frate barnabita, ha preso il nome Ugo forse in onore di U. Foscolo.] 1848, partecipa alla guerra contro l'Austria, al seguito delle forze pontificie; è amico di Gavazzi; 1849, repubblicano (in seguito alla decisione di Pio IX di ritirarsi dalla guerra), combatte alla difesa di venezia e poi a quella di Roma, accanto a G. Garibaldi, che segue dopo la caduta della repubblica; arrestato dagli austriaci viene fucilato. Opere di carattere religioso e componimenti vari. – Bazzoni, Giunio (Milano 1801-Paré, Lecco 1849) poeta italiano; patriota, combattente nelle cinque giornate di Milano; Il prigioiero (1825) Opere di Shakespeare (1830-31, traduzione, con l'amico G. Sormani) Poesie (1897, raccolta postuma). – Cammarano, Salvatore (o Salvadore) (Napoli 1801-1852) pittore, autore drammatico e librettista italiano; Libretti: - 8 per Donizetti (fra cui Lucia di Lammermour, Poliuto, ecc.) - 4 per verdi (Alzira, La battaglia di Legnano, Luisa Miller e Il trovatore) - 6 per G. Pacini (fra cui Saffo) - 5 per G.S. Mercadante - 30 ca per altri operisti minori. – Carnot, Lazare Hippolyte (Saint-Omer, Pas-de-Calais 6 aprile 1801 – Parigi 16 marzo 1888) politico francese. – Carrer, Luigi (venezia 1801-1850) poeta e letterato italiano; Ballate (1834, La sorella, La vendetta, Jerolimina, Il cavallo di Estremadura) L'anello di sette gemme o venezia e la sua vendetta (1838) Discorsi e discorsetti critici Prose estetiche Prose edite e inedite (1855) Poesie edite e inedite (1856). – Cattaneo, Carlo (Milano 1801-Castagnola, Lugano 1870) storico, ideologo e politico italiano. – Cournot, Antoine-Augustin (Gray, Haute-Saône 1801-Parigi 1877) matematico, filosofo ed economista francese; 1834, professore di analisi e meccanica a Lione; 1835, rettore dell'Università di Grenoble; Richerches sur les principes mathématiques de la théorie des richesses (1838, Ricerche sui principi matematici della teoria delle ricchezze) Esposizione della teoria del caso e della probabilità (1843) 1854, rettore dell'Università di Digione; Trattato sulla concatenazione delle idee fondamentali nella scienza e nella storia (1861) Principes de la théorie des richesses (1863, Principi della teoria delle ricchezze) Revue sommaire des doctrines économiques (1877, rivista sommaria delle dottrine economiche). – Ducos, Jean-Étienne-Théodore (Bordeaux 22 agosto 1801 – Parigi 17 aprile 1855) armatore e politico francese; [Figlio di Armand Ducos, un armatore di Bordeaux, e di Fanny Lercaro, discende da una grande famiglia genovese che ha dato diversi dogi alla città. I suoi zii, Jean-François Ducos e Jean-Baptiste Boyer-Fonfrède furono deputati alla Convenzione e, avendo sposato la causa dei girondini, morirono ambedue ghigliottinati.] 17enne, pur avendo ambizioni letterarie, segue l'impresa familiare lasciando prematuramente la scuola di Sorèze dove si annoia; 1834, notabile degno di rispetto, giudice al tribunale di commercio, consigliere generale della Gironda, diviene deputato; siede tra l'opposizione liberale ed ha tra gli amici de Lamartine; 1848, febbraio, dopo la rivoluzione siede alla Costituente, al centro-sinistra; si allinea con i repubblicani «du lendemain», è antisocialista e vota per la messa al bando degli Orléans, per la legge che regolamenta le associazioni e la stampa, per l'autorizzazione a perseguire Louis Blanc e Caussidière, contro evidentemente il "progetto Proudhon", e fa scrivere nella nuova Costituzione questa frase: «La République a pour base la famille, le travail, la propriété, l'ordre public»; 1849, 13 maggio, alle elezioni viene sconfitto nel proprio dipartimento ; 8 luglio, ritrova un seggio come rappresentante della Seine; fa parte del partito dell'ordine; [Lo si dice vicino a Thiers, dopo aver seguito la politica del comitato della rue de Poitiers, ma l' "affaire Changarnier" lo induce a prendere le distanze dalla destra reazionaria, per avvicinarsi al presidente della Repubblica C.- L.-N. Bonaparte.] 1851, 9-24 gennaio, ministro della Marina; 3 dicembre-17 aprile 1855, ministro della Marina e delle Colonie; 1855, 17 aprile, muore a Parigi, in pieno lavoro. – Farragut, David Glasgow (Campbell's Station, Knoxville 1801-Portsmouth 1870) militare statunitense; 1812-14, partecipa alla campagna contro l'Inghilterra; 1861, scoppiata la guerra di secessione si schiera con gli stati del nord (nonostante la sua origine meridionale) e riceve il comando della squadra operante nel Golfo del Messico; 1862, occupa New Orleans; 1863, contribuisce alla Vittoria di vicksburg e a quella (1864) della baia di Mobile che suggellano la superiorità navale degli stati del nord nei confronti delle forze sudiste; 1866, ottiene il grado di ammiraglio. – Fechner, Theodor Gustav (Gross-Särchen 1801-Lipsia 1887) psicologo tedesco, fondatore della psicofisica e (secondo alcuni) della psicologia scientifica; Revisione dei punti fondamentali della psicofisica (1882). – Gioberti, Vincenzo (Torino 1801-Parigi 1852), politico e filosofo italiano. [Massimo teorico del neoguelfismo.] – Goszczynski, Seweryn (Ilince, Ucraina 1801-Leopoli 1876) poeta polacco, tra i fondatori dell'Associazione del popolo polacco (1835) dopo il fallimento dell'insurrezione del 1830; ricercato dalla polizia si rifugiò in Francia e ritornò in patria soltanto nel 1872; Liriche di Human (1824-25, di tendenza antimagnatizia e anticlericale) Il castello di Kaniów (1828, poema che gli dà la gloria) Il re del castello (1842). – Grabbe, Christian Dietrich (Detmold 1801-1836) drammaturgo tedesco, figlio di un guardiano delle carceri di Detmold; Don Juan und Faust (1829, Don Giovanni e Faust) Kaiser Friedrich BArbarossa (1829, L'Imperatore Federico Barbarossa) Heinrich VI (1830, Enrico VI) Napoleon oder die hundert Tage (1830-31, Napoleone o i Cento giorni) Hannibal (1834, Annibale) Die Hermannsschlacht (1836, La battaglia di Arminio). – Jayr, Hippolyte Paul (Bourg-en-Bresse, Ain 25 dicembre 1801 – Ceyzériat, Ain 31 marzo 1900) politico francese; [Figlio di Benoît-Marie Jayr, avvocato, e di Lucie Marie Françoise Dévote Roussel.] studia diritto a Parigi ed entra nell'amministrazione, inizialmente come consigliere di prefettura a Bourg-en-Bresse, poi come segretario generale della prefettura dell'Ain; 1834, 25 maggio, prefetto dell'Ain; 1837, 23 luglio, prefetto della Loira; 1838, 20 ottobre, prefetto della Moselle; 1839, 23 maggio, prefetto del Rhône; [In quest'ultima funzione cerca di mantenere la pace tra i «canuts» (operai tessitori) e i fabbricanti dopo le rivolte dei primi nel 1831 e poi nel 1834.] 1845, 9 luglio, la sua dedizione alla monarchia di luglio, gli vale la nomina a pari di Francia; lo stesso anno viene altresì nominato commendatore della Légion d'honneur; [Alla Camera dei pari prende posto tra la maggioranza ministeriale, mantenendo le sue funzioni di prefetto del Rhône.] 1847, 9 mag-24 feb 1848, ministro dei Lavori pubblici nel "governo Guizot", l'ultimo della monarchia di luglio; [Presenta alla Camera dei progetti di legge relativi alle ferrovie di Lyon, Avignon, Dieppe, centre, ecc.; degno di nota anche il rapporto da lui indirizzato al re sull'organizzazione del corpo delle miniere e del corpo dei ponti e carreggiate.] 1848, la rivoluzione lo costringe alla vita privata; 1874, succede a suo figlio come sindaco nel comune di Ceyzériat (Ain); 1900, 31 marzo, muore a Ceyzériat (Ain). – Jelacic de Buzim, Josip (Petrovaradin, vojvodina 1801-Zagabria 1859) militare e politico croato, figlio del barone e generale Franz; 1819, entra nell'esercito austriaco e fa una rapida carriera grazie anche ai successi riportati nella repressione del banditismo bosniaco; 1848, 23 marzo, subito dopo lo scoppio della rivoluzione è nominato dall'imperatore Ferdinando I bano (viceré) dei regni uniti di Croazia, Slavonia e Dalmazia; giugno, per sua iniziativa la dieta riunitasi a Zagrabia proclama l'indipendenza di quei regni dall'Ungheria ma la decisione viene sconfessata dal governo di Vienna che lo sospende così dalle sue funzioni; 9 settembre, dopo le vittorie di Radetzsky in Lombardia e la ripresa dell'iniziativa politico-militare austriaca contro i rivoluzionari ungheresi, viene reintegrato nella carica e posto al comando di un corpo di 40.000 croati che alla fine di ottobre sconfiggono a Schwechat un esercito ungherese che avanza verso Vienna; subito dopo appoggia le operazioni del maresciallo A.C. zu Windischgrätz che portano alla sottomissione di Vienna nuovamente insorta; 1849, estate, continua la guerra contro i magiari fino alla loro definitiva sconfitta; 1855, è creato conte. – La Cecilia, Giovanni (Napoli 1801-1880) politico e scrittore italiano, membro della Carboneria dalla prima gioventù; 1820, partecipa alla rivoluzione costituzionale napoletana e per questo, dopo la restaurazione del regime assoluto, è più volte imprigionato; 1826, si compromette nella congiura che si è proposta di rovesciare Ferdinando I a favore di Leopoldo principe di Salerno; 1827, è costretto all'esilio in Toscana dove collabora all' «Indicatore livornese» di F.D. Guerrazzi; I sanniti (1827, romanzo storico) 1830, espulso dalla Toscana si reca in Corsica e poi a Marsiglia dove è uno dei più stretti collaboratori di G. Mazzini nell'organizzazione della Giovine Italia e nella redazione dell'omonima rivista; 1847, si trasferisce a Livorno; 1848, 6-7- gennaio, per le manifestazioni promosse in questi giorni è arrestato assieme a F.D. Guerrazzi; tornato a Napoli dopo la concessione della costituzione è uno degli esponenti dell'ala radicale del movimento liberale napoletano e combatte contro le truppe borboniche nella giornata del 15 maggio che segna l'avvio al ritorno dell'assolutismo; riesce a riparare a Roma e poi in Toscana dove collabora al «Corriere livornese» di F.D. Guerrazzi; 1849, febbraio, dopo la costituzione del governo democratico riceve da F.D. Guerrazzi incarichi diplomatici; è ancora esule in Corsica; 1855, pubblica a Torino «La voce del progresso»; 1856, 7 dicembre, pubblica «L'indipendente»; 1860, fa definitivo ritorno a Napoli continuando la sua attività di giornalista e pubblicista che dà però motivo, per il suo carattere a volte equivoco, al sospetto che sia finanziato con i fondi della corte borbonica; Storia degli ultimi rivolgimenti siciliani (1860-61) Memorie storico-politiche dal 1820 al 1876 (1876-78). – Lannes, Louis Napoléon Auguste – 2° duca di Montebello (Parigi 30 luglio 1801 – château de Mareuil-sur-Ay, Marne 18 luglio 1874) diplomatico e politico francese; [Figlio di Jean Lannes, 1° duca di Montebello (1769-1809, morto in seguito alle ferite riportate nella battaglia di Essling, e di Louise de Guéhéneuc (1782-1856).]s – Littré, Maximilien-Paul-Émile (Parigi 1801-1881) filosofo e filologo francese, accademico di Francia, seguace di A. Comte; redattore del giornale «Le National» (fino al 1851); 1830, combattente nelle giornate di luglio; Scritti di Ippocrate (1839-61, in 10 voll., traduzione) De la Philosophie positive (Paris 1845, Analisi ragionata del "Corso di filosofia positiva" di A. Comte) Conservazione, rivoluzione, positivismo (1852) Storia della lingua francese (1862, in 2 voll.) Dictionnaire de la Langue Française (1863-72, in 4 voll., Dizionario della lingua francese, pubblicato nella sua prima edizione a Parigi nel 1863-64) Comte e Stuart Mill (1866) 1867-83, fonda e dirige la «Revue de philosophie positive»; La scienza dal punto di vista filosofico (1873) Frammenti di filosofia positiva e di sociologia contemporanea (1876) L'Inferno di Dante Alighieri (1879, traduzione in francese antico). – Misley, Enrico (Modena 1801-Barcellona 1863) patriota italiano; 1822, si laurea in legge e continua la sua azione nella Carboneria; 1823-26, entra in contatto con Francesco IV di Modena, cercando di farne il capo di una cospirazione liberale e nazionale; tesse così la trama della "congiura estense"; 1826-30, grazie a lunghi viaggi all'estero allaccia rapporti con esuli, agenti segreti e cospiratori; tra gli altri, verso la fine del 1829, con C. Menotti che sarà la più famosa vittima dell'intrigo; 1831, nel momento cruciale della repressione si trova a Parigi; L'Italia sotto la dominazione austriaca (1832) 1835, recatosi in Spagna, si dedica ad attività industriali e finanziarie e appoggia Maria Cristina contro i carlisti; passa poi in Inghilterra e in Francia; 1848, è nel Regno di Sardegna; 1850, allontanato dal Piemonte si reca di nuovo in Spagna; Memoria giustificativa di un proscritto (1853, in francese, in cui si difende dalle accuse mossegli dagli esuli e dai liberali italiani; subito ritirata dalla circolazione, è introvabile). – Müller, Johannes Peter (Coblenza 1801-Berlino 1858) biologo, fisiologo, anatomista e zoologo tedesco 1822, si laurea a Bonn 1824, insegna anatomia e fisiologia all'università di Bonn 1833, e all'università di Berlino Trattato di fisiologia umana (1833-40). – Nestroy, Johann Nepomuk (Vienna 1801-Graz 1862) commediografo e attore austriaco Der böse Geist Lumpazivagabundus (1833, Il malvagio spirito Lumpazivagabundus) Zu ebener Erde und erster Stock (1835, Pianterreno e primo piano) Der Talisman (1840, Il talismano) Einen Jux will er sich machen (1842, Uno scherzo fatto a se stesso) Der Unbedeutende (1846, L'insignificante) Die Freiheit in Krähwinkel (1848, Libertà a Krähwinkel) Der alte Mann mit der jungen Frau (1849, Il marito vecchio con la moglie giovane) Lady und Schneider (1849, La lady e il sarto) Kampl (1852) Frühere verhältnisse (1862, Rapporti di una volta) Häuptling Abendwind (1862, Il capotribù ventodisera). – Newman, John Henry (Londra 1801-Edgbaston, Birmingham 1890) ecclesiastico e teologo inglese, uno dei precursori del rinnovamento della teologia cristiana; 1817, entra al Trinity College di Oxford; 1822, viene nominato fellow dell'Oriel College; 1825, sacerdote anglicano e coadiutore a Saint Clement; 1826, è tutor all'Oriel College; 1828, vicario di Saint Mary, la chiesa dell'università (fino al 1843); 1833, dopo un viaggio in Grecia ed in Italia dà vita, con J. Keble e R.H. Froude al "movimento di Oxford" che mira a rinnovare la chiesa anglicana sottraendola alla tutela dello stato e alle influenze del liberalismo teologico; Tracts for the Time (1833-41, Opuscoli per il tempo presente, creati per sensibilizzare a tal fine il mondo anglicano) via media della chiesa anglicana (1837) 1841, lascia il movimento e si ritira a Littlemore, un Villaggio presso Oxford; 1843, abbandonato ogni incarico ecclesiastico si immerge nello studio della chiesa antica, vista come un modello ideale, e soprattutto dei padri dei secc. Iv e v; Saggio sullo sviluppo della dottrina cristiana (1845) 1845, 9 ottobre, abbandona l'anglicanesimo e si converte al cattolicesimo; 1847, ordinato sacerdote, entra nella congregazione dell'oratorio fondata da san Filippo Neri e fonda oratori filippini a Maryvale, Londra e Birmingham; L'idea di una università (1852, in riferimento a quella di Dublino che ha contribuito a fondare) 1854-58, rettore dell'università cattolica di Dublino; 1859, dirige la rivista «The Rambler» (Il vagabondo); Sul consultare i fedeli in questioni dottrinali (saggio pubblicato nel mese di luglio della rivista) Apologia pro vita sua (1864, in risposta alle accuse di ipocrisia, per essere passato dall'anglicanesimo al cattolicesimo, lanciategli da E.B. Pusey e C. Kingsley) The Dream of Gerontius (1867, Il sogno di Geronzio, poema) Saggio per una grammatica dell'assenso (1870) Lettera a sua grazia il duca di Norfolk (1875, in cui difende la definizione dogmatica dell'infallibilità del pontefice) 1877, è nominato fellow onorario del Trinity College di Oxford; 1879, creato cardinale da Leone XIII, trascorre gli ultimi anni della sua vita nella quiete operosa dell'oratorio di Birmingham. – Plücker, Julius (Elberfeld 1801-Bonn 1868) matematico e fisico tedesco, professore nelle università di Bonn, Berlino e Halle, compì importanti ricerche sui raggi catodici e sulla scarica elettrica nei gas utilizzando speciali tubi che portano oggi il suo nome o quello del suo meccanico Geissler; in matematica operò una profonda revisione della geometria analitica al fine di adeguarla alle esigenze della geometria proiettiva; gli si deve in particolare l'uso delle coordinate omogenee e l'introduzione delle coordinate di retta e di piano (coordinate plückeriane). – Raabe, Joseph Ludwig (Galizia 1801-Zurigo 1859) matematico tedesco. [Criterio di Raabe.] – Young, Brigham (Whittingham, vermont 1801-Salt Lake City, Utah 1877) riformatore religioso statunitense, secondo capo e organizzatore della setta dei "mormoni". Torna su |
«segue da 1800» Biblioteca dell'Archiginnasio 1801, Bologna, con i fondi delle biblioteche religiose soppresse nel
1797-98 viene costituita questa biblioteca comunale, la più grande
ed insigne italiana; |
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