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Papa
Pio VII direttore generale della polizia dello Stato Pontificio: Jacques Marquet de NorVIns; 1810 Nello Stato Pontificio comincia a circolare la moneta dell'Impero
napoleonico e s'impone l'uso della carta bollata di tipo francese. Germania 1810-11, grazie alle riforme volute da K.A. von
Hardenberg vengono eliminati gli anacronistici poteri feudali
degli "Junker" e incrinato il monopolio dei loro terreni
produttivi, anche se non vengono assolutamente intaccate né la loro
assoluta supremazia nelle alte cariche civili e militari né la loro
egemonia politica; Cappuccini «segue da 1808» |
ANNO 1810
– Bandiera, Attilio (Venezia 24 marzo 1810-Cosenza 23 luglio 1844) patriota italiano; [Figlio del conte Francesco e fratello di Emilio (1819-1844). Il conte Francesco, già ufficiale del Regno Italico e, dopo la restaurazione, ammiraglio della flotta austriaca, è noto ai patrioti per aver catturato nel 1831 nelle acque di Ancona un bastimento carico di profughi.] avviato alla carriera militare, diventa alfiere di vascello; 1840, ufficiale della marina imperialregia, fonda, assieme al fratello, la società segreta "Esperia"; 1842, affiliatisi alla Giovine Italia di G. Mazzini, i due fratelli fanno dell' Esperia" una sezione della Giovine Italia; 1843, i due fratelli sono denunciati da T.V. Micciarelli, che rivela le trame dell' "Esperia" all'ambasciatore austriaco di Costantinopoli; 1844, disertano a Corfù, sbarcano a Crotone con 19 compagni ma, traditi da un compagno della spedizione, il corso P. Boccheciampe, vengono sopraffatti dai borboni a san Giovanni in Fiore e condannati a morte dopo un processo sommario. – Benso, Camillo – conte di Cavour (Torino 1810-1861) politico italiano. – Brauner, Frantisek (Litomysl 1810-Roztoky 1880) politico cecoslovacco; 1848-49, uno dei principali sostenitori dell'autonomia boema; 1860, deputato alla dieta di Praga e al parlamento di Vienna; 1867, firma la dichiarazione che afferma i diritti del regno di Boemia all'indipendenza. – Cagnoli, Agostino (Reggio Emilia 1810-1846) poeta italiano, autore di ballate e storie medievali in versi. – Cantù, Ignazio (Brivio, Como 1810-Monza 1877) letterato italiano, fratello di Cesare, biografo di scrittori contemporanei e collaboratore di vari periodici, fondò «L'Educatore italiano»; Racconti (1838) Il marchese Annibale Perrone (1842, romanzo storico) Agata della Madonna del Monte - storia del secolo decimosesto) [Borroni e Scotti, Milano 1853, edizione ritoccata dall'autore.] – Charras, Jean-Baptiste-Adolphe (Phalsbourg 7 gennaio 1810 – Bâle 23 gennaio 1865, in esilio) militare e politico francese. – Colet, Louise (Aix-en- Provence 1810-Parigi 1876) scrittrice francese, sentimentalmente legata ad A. de VIgny, v. Cousin, A.-F. VIllemain e G. Flaubert; Lui (1859), Naples sous Garibaldi (1861, Napoli sotto Garibaldi) L'Italie et les Italiens (1862-64). – De Quatrefages de Bréau, Jean Louis Armand (Berthézène 6 febbraio 1810 – Parigi 12 gennaio 1892) biologo, zoologo e antropologo francese. – Di Negro, Orazio (Genova 9 febbraio 1810 – Genova 2 novembre 1872) militare e politico italiano. – Ferrara, Francesco (Palermo 1810-Venezia 1900) economista e politico italiano, liberista convinto, uno dei maggiori esponenti del pensiero classico fuori della Gran Bretagna, iniziatore e primo direttore della Biblioteca dell'economia; 1848, dopo aver partecipato ai moti antiborbonici è costretto a rifugiarsi a Torino dove è redattore del «Risorgimento»; 1848-59, docente di economia politica; Prefazione alle opere di Ricardo (1856) Della moneta e dei suoi surrogati (1858) 1867, consigliere della corte dei conti, deputato, ministro delle finanze; 1881, senatore; 1868, direttore della Scuola superiore del commercio di venezia; Esame storico-critico di economisti e dottrine economiche - Raccolta delle Prefazioni (1889-92) Lezioni di economia politica (1934-35, edizione critica). – Forbes, Charles – conte di Montalembert (Londra 1810-Parigi 1870) politico francese. – Frelligrath, Ferdinand (Detmold 1810-Cannstatt 1876) scrittore tedesco; esordisce con la "poesia del deserto e dei leoni", il gusto del tempo; aderì alla lega dei comunisti (1848) e fu tra i redattori della «Neue Rheinische Zeitung»; Ein Glaubensbekenntnis (1844, Una professione di fede) Ça ira (!846) I morti ai Vivi (luglio 1848) Vienna (novembre 1848) Ungheria (31 dicembre 1848). – Froude, William (Dartington, Inghilterra 1810-Simonstown, Sudafrica 1879) ingegnere inglese, da cui "vasche Froude", formulatore della legge di sostituzione meccanica. – Fuller, Margaret (Cambridgeport, Massachusetts 1810-New York 1850, naufragio) scrittrice statunitense, appoggiò l'esperimento collettivisti co del reverendo Ripley a Brook Farm, pur non partecipandoVI; 1840-42, dirige il periodico «The Dial», organo del "trascendentalismo", Summer on the Lakes in 1843 (1844, Estate sui laghi nel 1843) 1844, collabora al «New York Tribune» di Horace Greeley; Woman in the Nineteenth Century (1845, La donna nel XIX secolo) 1846, lascia l'America per l'Europa; 1847, si stabilisce a Roma, diventa una seguace di G. Mazzini e sposa il mazziniano italiano marchese Ossoli; 1850, nel viaggio di ritorno in America col marito, recando con sé il materiale raccolto per una storia della repubblica romana del 1848-49, perisce nel naufragio della nave al largo di New York. – Gaskell, Elisabeth Cleghorn (Londra 1810-Holyburn Alton, Hunts 1865) scrittrice inglese, moglie di un ministro del culto unitariano, amica di C. Dickens e di W.S. Landor; Mary Barton, A Tale of Manchester Life (1848, Mary Barton) Cranford (1851-53) Ruth (1853) North and South (1855, Nord e Sud) Life of Charlotte Brontë (1857, Charlotte Brontë) Sylvia's Lovers (1863, Gli amanti di Silvia) Wiwes and Daughters (1866, postumo, Mogli e figlie). – Gossen, Hermann Heinrich (Düren, Aquisgrana 1810-Colonia 1858) economista tedesco; forse il più importante precursore della "teoria economica marginalista"; dopo gli studi di legge entrò nell'amministrazione statale; 1847, dopo la morte del padre si dedica allo studio dell'economia; sviluppo delle leggi dei rapporti umani e delle regole che ne derivano per l'agire umano (1854, anche sviluppo delle leggi del commercio umano) Teoria dell'economia politica (1879; nella prefazione della II ediz. W. Jevons richiama sull'opera precedente l'attenzione degli studiosi) La prima e la seconda legge di Gossen affermano: a) la qualità di soddisfazione ottenuta dal consumo di ogni unità addizionale di uno stesso bene è decrescente ed è pari a zero al raggiungimento della sazietà; b) un individuo massimizza la propria soddisfazione complessiva quando riesce a soddisfare i diversi bisogni fino al punto in cui la loro intensità diventa uguale. – Guérin, Maurice de (Cayla, Tarn 1810-1839, tisi) poeta francese la cui opera venne segnalata dopo la morte da George Sand; Reliquiae (1861, raccoglie Le centaure (1840, Il centauro) e La bacchante (1861, La baccante) Journal intime (1862, Diario intimo) Lettres (1862, Lettere alla sorella Eugénie autrice a sua volta di un Journal (1855, Diario). – Herculano de Carvalho e Araújo, Alexandre (Lisbona 1810-Val-de-Lobos, Santarém 1877) scrittore portoghese, direttore della rivista «O Panorama» O monge de Cister (1841, Il monaco cisterciense) Storia del Portogallo (1846-1853, in 4 voll., analizza le vicende nazionali fino al 1279) Lendas e narrativas (1851, Leggende e racconti) Portugaliae Monumenta Historica. – Kummer (Sorau 1810-Berlino 893) matematico tedesco, studioso di Analisi superiore e di Teoria dei numeri, dedicò molte energie al tentativo di dimostrare l'ultimo teorema di Fermat. – Lanza, Giovanni (Casale Monferrato, Alessandria 15 febbraio 1810 – Roma 9 marzo 1882) politico italiano. – Mácha, Karel Hynek (Praga 1810-Litomerice 1836) poeta ceco, nato in una famiglia povera, studiò filosofia e poi diritto; recitò nella compagnia filodrammatica di J.K. Tyl; nell'ambiente teatrale conobbe Eleonora Somková, la "Lori" cui si legò di un amore intenso e morboso; Diario del 1835 Diario del viaggio in Italia Taccuini letterari Krivoklad (1834, novella che doveva far parte del ciclo Il boia) Gli zingari (1935) Maggio (1836, poesia). – Maresca, Mariano (Piano di Sorrento, Napoli 2 Maggio 1810 – 2 gennaio 1878) ecclesiastico e politico italiano. – Musset, Alfred de (Parigi 1810-1857) scrittore francese, esponente del romanticismo più tenero e intelligente. – Negrisoli, Aurelio o Gaetano Maria da Bergamo (1810-1881) ingegnere, frate cappuccino, padre, poeta; [Un suo fratello fu per molti anni sindaco della città.] 1845, 27 maggio, veste l'abito cappuccino; 1881, muore. – Pantaleoni, Diomede (Macerata 1810-Roma 1885) politico italiano, padre dell'economista Maffeo (1857-1924); 1846, dopo l'elezione di Pio IX al soglio pontificio, influenzato dalle idee del neoguelfismo, fa parte del gruppo liberal-moderato che ritiene possibile l'avvio di un incisivo programma di riforme nello Stato della Chiesa mantenendo l'accordo tra il papa e le popolazioni; 1848, 18 maggio, eletto nel consiglio dei deputati cerca di contrastare l'azione della corrente democratica avanzata che porta alla proclamazione della Repubblica Romana; dopo la restaurazione di Pio IX compie lunghi viaggi in Italia e all'estero e aderisce alla politica del conte di Cavour; 1861, da questi viene inviato in missione a Roma e a Parigi in un vano tentativo di avviare a soluzione la "questione romana"; tornato in Italia da Parigi dopo la morte del conte di Cavour, è inviato da M. Minghetti, ministro dell'interno, nelle province meridionali allo scopo di studiarne le condizioni che egli descrive realisticamente in una serie di lettere 1861-62, deputato; 1873, novembre, senatore; L'idea italiana nella soppressione del potere temporale dei papi (1884) L'ultimo tentativo di Cavour per la liberazione di Roma nel 1861 (1885). – Pianciani, Luigi (Roma 1810-Spoleto 1890) politico italiano, di famiglia patrizia spoletina legata alla curia romana, reagì alla tradizione conservatrice dell'ambiente domestico e simpatizzò presto per la Giovine Italia; laureatosi in giurisprudenza, entrò nell'amministrazione pubblica a Roma diventando Ispettore generale delle dogane; 1847, viene eletto gonfaloniere di Spoleto e promuove la prima petizione a Pio IX volta ad ottenere l'introduzione del regime costituzionale; 1848, ufficiale nelle milizie pontificie che combattono nel Veneto nella guerra d'indipendenza, prende parte alla difesa di venezia; 1849, viene eletto deputato alla costituente romana e inviato a contrastare l'invasione austriaca delle legazioni; 11 giugno, sulla strada del ritorno a Roma viene arrestato dai francesi; viene rimesso in libertà dopo la caduta della repubblica; esule in Francia e a Londra collabora alle iniziative mazziniane; 1854-55, trasferitosi nell'isola di Jersey, è redattore del giornale «L'Homme» fondato da V. Hugo; 1859, espulso all'Inghilterra, si reca a Bruxelles e in Svizzera; La Roma dei papi (1859, pubblicato in Svizzera in francese, aspra requisitoria contro il regime pontificio) 1860, giugno, è incaricato da G. Mazzini di guidare la spedizione che dovrebbe attaccare lo Stato della Chiesa e che viene invece richiamata da G. Garibaldia Palermo; 1865-90, deputato della sinistra; è con G. Garibaldi nelle campagne del 1866 e del 1867; 1870, viene nominato primo sindaco di Roma liberata. – Piave, Francesco Maria (Murano, venezia 1810-Milano 1876) librettista italiano; scrisse (circa 60 libretti) per G. verdi [La Traviata, La forza del destino ], S. Mercadante, G. Pacini, i fratelli Ricci, A. Ponchielli; abbandonati gli studi ecclesiastici, visse per alcuni anni a Pesaro e a Roma scrivendo articoli storici e novelle ispirate a W. Scott; 1838, torna a venezia e s'impiega come correttore di bozze in una tipografia; è anche membro dell'Accademia dei Concordi per la quale compone versi in dialetto veneziano; 1848-59, inizia la carriera di librettista e diventa direttore degli spettacoli presso La Fenice di venezia; 1860-66, direttore degli spettacoli al Teatro alla Scala di Milano; 1867, immobilizzato da una grave malattia, muore in miseria. – Ponza di San Martino, Gustavo (Cuneo 1810-Dronero, Cuneo 1876) politico italiano, funzionario del ministero degli interni piemontese; 1848, intendente di Genova; 1849, dimessosi in seguito alla costituzione del governo democratico Gioberti, viene eletto deputato; 1852, 4 novembre-6 marzo 1854, ministro degli interni nel primo ministero Cavour è subito dopo nominato senatore; 1959, viene inviato come commissario straordinario a Massa e Carrara; 1861, maggio, assume la luogotenenza a Napoli, che tiene due mesi dimostrando notevoli capacità; 1864, settembre, contrario alla temporanea rinuncia a Roma come capitale (sancita dalla convenzione) organizza l'opposizione; 1870, 8 settembre, incaricato da Vittorio Emanuele II di consegnare a Pio IX una lettera, nella quale si invita il papa a rinunciare spontaneamente al potere temporale, viene ricevuto dal pontefice il 10 settembre senza esito, pochi giorni prima della conquista di Roma. – Rawlinson, Henry Creswicke (Chadlington 1810-Londra 1895) diplomatico e orientalista inglese; 1833-36, viene inviato come ufficiale in Persia per organizzare l'esercito di quel paese; copia (con un difficile lavoro di due anni, compiuto sospeso sullo strapiombo) la sezione antico-persiana ed elamitica dell'iscrizione trilingue di Dario I a Bisutun o Behistun; 1837, ne pubblica una traduzione parziale; 1844, torna in Persia e, fatto un calco dell'iscrizione, completa lo studio del testo; 1846-51, ne pubblica la traduzione integrale con un profilo grammaticale; (il suo lavoro si svolge indipendentemente da quello, anteriore, del tedesco G.F. Grotefend, che nel 1802 è riuscito a leggere iscrizioni cuneiformi in antico persiano); divenuto negli anni successivi console britannico a Baghdad, avvia, anche con altri orientalisti, la decifrazione del cuneiforme accadico; 1859, deputato ai comuni e ambasciatore in Persia, contribuisce notevolmente alle collezioni orientali del British Museum. – Regnault, Henri-Victor (Aquisgrana 1810-Parigi 1878) fisico francese; [Padre del pittore Alexandre-George-Henri (1843-1871).] 1840, professore di chimica, succedendo a J.L. Gay-Lussac, all'Ecole Polytechnique, dove si è formato; 1841, docente di fisica al College de France dove svolge le sue ricerche più importanti inerenti ai calori specifici in un'ampia varietà di sostanze. – Reuter, Fritz (Stavenhagen, Meclemburgo-Schwerin 1810-Eisenach 1874) scrittore tedesco, il cui nome è legato principalmente ad una serie di romanzi in basso-tedesco 1833, condannato a morte per aver partecipato ai moti liberali, viene graziato, ma deve scontare parecchia anni di carcere; condurrà una vita stentata anche dopo la liberazione; Ut de Franzosentid (1859, Al tempo dei francesi) Ut mine Festungstid (162, Al tempo della mia prigionia) Ut mine Stromtid (1862-64, Al tempo dei miei anni di agricoltore). – Schwann, Theodor (Neuss sul Reno 1810-Colonia 1882) anatomista e fisiologo tedesco, fondatore con M.J. Schleiden della teoria cellulare; abbandonati gli studi per divenire sacerdote, fu allievo di J.P. Müller all'università di Bonn 1834, si laurea in medicina a Berlino 1839, avversato e ridicolizzato dalla comunità scientifica per le sue prime scoperte e fallita una sua candidatura a una cattedra a Bonn, si trasferisce in Belgio dove insegna anatomia all'università cattolica di Lovanio e in quella di Liegi Analisi microscopica della concordanza nella struttura e nello sviluppo di animali e piante (1839). – Serrano y Domínguez, Francisco (San Fernando, Cadice 1810-Madrid 1885) militare e politico spagnolo; 1843, ministro della guerra di B. Espartero del quale appoggia la reggenza; staccatosi da quest'ultimo, è ancora ministro della guerra nel gabinetto di G.M. López; 1845, capitano generale di Granada; 1857, è sostenitore dell'insurrezione di L. O'Donnel; 1859-62, capitano generale a Cuba; 1868, è tra principali rappresentanti della rivoluzione che detronizza Isabella II, di cui pure è stato uno dei favoriti; 1870 dicembre-gennaio 1871, capo dell'esecutivo, sostiene la candidatura di Amedeo di Savoia a re di Spagna; 1871-73, durante il regno di Amedeo ricopre varie cariche di governo; 1873-74, in esilio in Francia negli anni della prima repubblica; 1875, dopo la restaurazione borbonica, torna alla vita politica; 1882, organizza la sinistra dinastica, di tendenza liberale. – Torelli, Luigi (Villa di Tirano, Sondrio 9 febbraio 1810 – Tirano, Sondrio 14 novembre 1887) politico italiano. – Valerio, Lorenzo (Torino 1810-Messina 1865) giornalista e politico italiano, di famiglia piccolo borghese; 1831, dopo un'esperienza di lavoro in un setificio, viene in sospetto alla polizia per le sue idee liberali e lascia quindi gli stati sardi, viaggiando a lungo per motivi commerciali nell'Europa centrale ed orientale e in Russia; 1836, tornato in Piemonte dirige un importante setificio ad Agliè e pubblica il periodico torinese «Letture popolari»; 1841, il foglio viene soppresso dalle autorità; 1842, egli lo riprende con il titolo «Letture di famiglia» continuandone la pubblicazione; 1847, la rivista è di nuovo proibita; 1848, 1° gennaio, pubblica il quotidiano torinese «La Concordia» che si batte per la concessione dello statuto, per dare un carattere nazionale alla guerra d'indipendenza del 1848-49 e per l'ampliamento delle libertà politiche; 1848, eletto deputato, è uno dei leader della sinistra costituzionale subalpina ed avversa la politica del conte di Cavour, giudicata troppo timida, dalla tribuna parlamentare e dalle colonne dei suoi giornali; 1850-51, fonda e dirige il giornale democratico «Il Progresso» 1854, … e «Il Diritto». – Vannucci, Atto (Tobbiana, Pistoia 1810-Firenze 1883) patriota e storico italiano; Memorie della vita e degli scritti di Giuseppe Montani (1843, pubblicato anonimo) I martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848 (1848) Storia d'Italia dai tempi più antichi fino all'invasione dei Longobardi (1851-55, in 4 voll., di orientamento neoghibellino) I primi tempi della libertà fiorentina (Le Monnier, Firenze 1856) 1859, dopo aver insegnato storia a Lugano, ha la direzione della Biblioteca magliabechiana di Firenze; 1865, senatore; Ricordi della vita e delle opere di G.B. Niccolini (1866, in 2 voll.) Proverbi latini illustrati (1880-83, in 3 voll.) – Walewski, Alexandre Joseph Colonna conte (Walewice, Varsavia 1810- Strasburgo 1868) politico francese, figlio naturale di Napoleone I e di Maria Walevska; 1830, prende parte alla rivoluzione polacca, dopo il cui fallimento ripara in Francia prendendo la nazionalità francese; presta servizio per qualche tempo come ufficiale dell'esercito in Algeria e successivamente intraprende la carriera diplomatica; 1855, dopo l'avvento al potere di Napoleone III è nominato ministro degli esteri; 1856, come ministro degli esteri presiede il congresso di Parigi; legato al partito cattolico e ostile alla causa italiana, non prende parte ai negoziati che portano alla guerra contro l'Austria; 1860, gennaio, lascia il ministero a E.-A. Thouvenel; 1855, senatore; 1860-63, ministro di stato e delle belle arti; 1863, lascia il senato per la camera; 1865, viene eletto presidente della camera; 1867, ritorna al senato. |
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