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Nuova Ricerca

Papa
Clemente XII

(1730-40)

- segretario di stato:
card.
G. Firrao (dal 1733);

1737
rottura ancora in corso tra Madrid e Roma;
Maggio
26
, invia una bolla d'investitura del regno di Napoli a Carlo di Borbone riconoscendo pure gli onori principeschi al passaggio di Maria Amalia dalla Polonia a Napoli per sposarvi il gioveane re; la politica ecclesiastica dell regno delle Due Sicilie continua comunque sui binari riformistici in atto grazie al ministro B. Tanucci;
Settembre
26
, si riallacciano i rapporti tra Madrid e Roma con la firma di un concordato (ratificato a ottobre e novembre) che segue le linee dei concordati precedenti anche se riduce alquanto i poteri del nunzio in Spagna;

Gesuiti

«segue da 1736»
[padre generale: ?]
Provincia Veneta:
[p. provinciale ? (?-?)]
1737
, dal 1711 si sono stabiliti anche Feltre (fino al 1768).
[vedi Domicilia]
«segue 1738»

 

"passionisti"

1737, sul Monte Argentario San Paolo della Croce (Paolo Danei), fondatore della Congregazione della santissima croce e passione di nostro signore Gesù Cristo, apre il primo "ritiro" [secondo la denominazione che i "passionisti" danno alle proprie case, situate sempre lontane dai luoghi abitati];
«segue 1741»

 

ANNO 1737




1737
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1721-35, re di Napoli e di Sicilia;







1737
-
LOMBARDIA
-



1737
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;


Un nuovo sistema di ordinamento del governo ecclesiastico e di rapporti fra lo Stato e la Chiesa viene derivato dai suoi principii e messo innanzi come un ulteriore svolgimento del Sistema territoriale. Esso viene detto, in contrapposto a quest'ultimo, Sistema collegiale, appunto perché:
- accentua più recisamente il carattere convenzionale nella formazione della Chiesa,
- innalza anche più il terzo stato, cioè le comunità,
- afferma la indipendenza della Chiesa dallo Stato, a cui non riconosce se non un potere di vigilanza;
cosicché il governo ecclesiastico deve spettare alla Chiesa stessa e solo per benevola concessione si può rilasciare all'autorità civile.
L'iniziatore di questa nuova teoria – che non deve però assolutamente considerarsi come un movimento separatistico somigliante a quello degli Indipendenti inglesi – è il teologo Cristoforo Matteo Pfaff, pure uno dei più strenui sostenitori della tolleranza in Germania.
Avendo infatti il giureconsulto cattolico Giovanni Pietro Banniza pubblicato un lavoro in cui vuole dimostrare che solamente alcune confessioni possono godere della tollerazna, Cristoforo Matteo Pfaff lo prende vivamente a confutare in una dissertazione dal titolo:
Dissertatio de zizaniis non evellendis, ad Matth. XIII, 24 sgg., seu de Tolerantia diversarum in eodem territorio religionum (Tübingen 1737).




1737
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto III
Albero genealogico

(Dresda 1696 - 1763)
figlio di Augusto II e di Cristiana di Brandeburgo-Bareith;
1733-63, principe elettore di Sassonia (Ferdinando Augusto II);
1733-63, re di Polonia;
guerra di successione polacca (1733-38);





1737
BAVIERA
Albero genealogico

(† 1745)
figlio di Massimiliano II Emanuele e di Maria d'Austria († 1694);
1726-45, elettore di Baviera;



1742-45, imperatore (Carlo VII);





1737
IMPERO OTTOMANO

Mahmud I

Albero genealogico

(1696-1754)
figlio di Mustafa II;
1730-54, sultano;
1737
-

1737
alla Russia, avversaria dal 1735, si aggiungono ora l'Austria di Carlo VI, legata alla Russia da un accordo stipulato nel 1726.






1737
RUSSIA
Anna Ivanovna
Albero genealogico

(Mosca 1693 - 1740)
figlia di Ivan V, fratellastro di Pietro il Grande;
1710, sposa Federico Guglielmo, duca di Curlandia;
1730-40, zarina di Russia;





Ministro degli Esteri
-
1737
-













1737
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
1726 11 giu-19 gen 1743, affida gran parte della politica del regno al proprio ex precettore, il card. A.-H. de Fleury;


Principal ministre d'État
card. A.-H. de Fleury
(1726 11 giu - 29 gen 1743)
Guardasigilli
Germain Louis Chauvelin
(1726 23 ago - 20 feb 1737)
Henri François d'Aguesseau
(20 feb - 27 nov 1750)
Sovrintendente
delle Finanze
Philibert Orry
(1730 19 mar - 5 dic 1745)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Germain Louis Chauvelin
(1727 23 ago - 20 feb 1737)
Jean-Jacques Amelot de Chaillou
(22 feb - 26 apr 1744)
 
1737
1733-38, guerra di successione polacca:

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Charles de Beauharnois de la Boische
marchese di Beauharnois
(1726 - 1746)
Intendente
Gilles Hocquart
(1731 - 1748)

1737
viene ora completata la prima vera e propria strada tra Montréal e Québec (il cosiddetto Chemin du Roy) i cui lavori erano iniziati nel 1706 utilizzando per quanto possibile i sentieri che, all'interno di ogni signoria, collegavano la varie fattorie;
[Nella seconda metà del sec. XVII era stata costruita una strada militare per collegare Laprairie-de-la-Madeleine e Fort Chambly via Montréal.]

L'Ile Royale ha 4.618 abitanti dei quali, gli abitanti (civili e militari) di Louisbourg sono rispettivamente 853 e 1.963 (ca il 40%).

 


1737
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Gheldria
Statolder

Willelm IV d'Orange-Nassau (1722-47)

Groninga
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1718-47)
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1737
-





1737
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio II
Albero genealogico
(† 1760)
figlio di re Giorgio I e di Sofia Dorotea di Lüneburg-Celle;
1714-27, principe di Galles;
1727-60, elettore di Hannover;
1727-60, re di Gran Bretagna e Irlanda;
1737
muore la moglie Carolina Guglielmina di Brandeburgo-Ansbach;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1737
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;




 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1737
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1737
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

Nord America Britannico
-
-
-
-

1737
-




TERRANOVA
Governatore della provincia
FitzRoy H. Lee
(1735 - 1737)

1737
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1737
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
-

1737
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
-

1737
gli acadiani della Baie Française sono quasi 7.000.

 

ISOLA DI CAPO BRETONE
Governatore della provincia
-

1737
-

 

Nord America (2)
-
-
-
-

1737
-


VIRGINIA
Governatore
-
-

1737
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1737
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1737
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1737
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1737
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1737
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1737
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1737
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1737
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1737
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1737
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1737
-

 

a

 


1737
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VI [il Pio]
Albero genealogico
(† 1746)
figlio di Federico IV e di Luisa di Mecklenburg-Güstrow;
1730-46, re di Danimarca e di Norvegia;





1737
-
NORVEGIA
1737
-
ISLANDA
1737
-

 

1737
REGNO di SVEZIA
Federico I
Albero genealogico
(Kassel 1676 - Stoccolma 1751)
figlio di Carlo I langravio d'Assia-Kassel;
1720-51, re di Svezia;
dal 1721 si è sfasciato il grande impero baltico svedese;




1737
-



1737
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;



1737
-

a

1737
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
- dal 1714 è sposato con Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni è diventato il consulente del re;
- 1724, 31 agosto, muore il figlio Luigi, già proclamato re di Spagna;
1733-38, guerra di successione polacca;



Primo ministro
-
1737
-

a




1737
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Carlo Emanuele III
Albero genealogico

(Torino 1701-1773)
figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria d'Orléans;
1715-30, principe di Piemonte;
1730-73,
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo e Monferrato;
- re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;

1746-73, marchese di Finale e Oneglia;


1737
1733-38, guerra di successione polacca: alleato con Francia e Spagna contro l'Austria, ha occupato il milanese.


Pietro Giannone, da lui arrestato nel 1736 per ingraziarsi la curia romana, è detenuto nelle carceri piemontesi e ci rimarrà fino alla morte [1748].

1737
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Nicolò Cattaneo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1736 7 feb - 7 feb 1738, doge di Genova;


1737
-



1737
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"

Alvise Pisani

Albero genealogico

(Venezia 1º gen 1664 - Venezia 17 giu 1741)
figlio di Gianfrancesco e di Paolina Contarini;
1735-41, doge di Venezia; [114°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)
1737
-


1737
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;
1737
alla sua morte lascia la moglie Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg e la reggenza alle figlie Enrichetta e Amalia, essendo l'erede Francesco III (con il quale peraltro era in disaccordo) temporaneamente in Ungheria;
[ha protetto L.A. Muratori.]

Francesco III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1698 - Varese 1780)
figlio di Rinaldo I e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg;
1737-80, duca di Modena;
sposa Carlotta Aglae di Orléans;

1737
-

1737
Granducato di Toscana
Gian Gastone de' Medici
Albero genealogico

(Firenze 1671-1737)
figlio del granduca Cosimo III e di Margherita d'Orléans;
1723-37, granduca di Toscana;
1737
inetto e dissoluto, sotto di lui la Toscana è rimasta estranea alle correnti europee di rinnovamento economico e culturale, nonostante i provvedimenti presi a favore dell'università di Pisa;
rimasta senza figli la sua unione con Maria di Sassonia-Lauenburg, con la sua morte si estingue ingloriosamente la dinastia medicea e il granducato di Toscana passa a Francesco Stefano di Lorena.


Francesco II
Albero genealogico

(Lunéville 1708 - Innsbruck 1765)
figlio di Leopoldo duca di Lorena e di Elisabetta Carlotta d'Orléans;
1729-36, duca di Lorena e di Bar (Francesco III Stefano);
dal 1732 governatore in Ungheria e dal 1736 marito di Maria Teresa d'Absburgo,
1737-65, granduca di Toscana;


1738-48, duca di Parma e Piacenza (Francesco II)
1745-65, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco I);


 

1737
come comandante generale nella guerra contro i turchi dà mediocre prova di sé;

 


1737
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Carlo VII
Albero genealogico
(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (don Carlos);
grazie ai diritti ereditari fatti valere dalla madre;
1735-59, re di Napoli e di Sicilia;
[titolo che gli sarà riconosciuto ufficialmente nel 1738]
quando occupa il Regno di Napoli, B. Tanucci lo segue e qui viene nominato ministro di giustizia;
1736
guerra di successione polacca (1733-38): è a capo dell'esercito spagnolo che riconquista l'Italia meridionale;  


1759-88, re di Spagna (Carlo III);

NAPOLI
Ministro di giustizia
B. Tanucci
(1735 -1759)

1737
-




SICILIA
Viceré
Bartolomeo Corsini
(1737 - ?)
1737
di fatto è già dal 1734 che gli spagnoli occupano l'isola.
[viene nominato viceré: Bartolomeo Corsini (nipote di Clemente XII); 

a








Alberti di Villanova, Francesco (Nizza 1737-Lucca 1801) lessicografo italiano;
Dizionario francese-italiano e italiano-francese (1772)
Dizionario universale critico enciclopedico della lingua italiana (1797-1805)
Notti di E. Young (traduzione in prosa).

 Béraud de la Haie de Riou, Charlotte-Jeanne – marchesa Montesson (1737-1806)
[Già moglie di François-Xavier duca di Montesquiou-Fezensac, nel 1773 sposa segretamente il duca di Orléans († 1785); Louis XVI firma un atto con cui la riconosce ufficialmente vedova di quest'ultimo.]
all'epoca della spedizione in Egitto diventa amica di Josephine.

 Bernardin de Saint-Pierre, Jacques-Henri (Le Havre 1737-Eragny-sur-Oise 1814) scrittore francese, amico e discepolo di J.-J. Rousseau ;
Voyage à l'Ile de France par un officier du roi (1773, Viaggio di un funzionario regio nell'Isola di Francia, ambientato nell'isola Maurizio)
Etudes de la nature (1784, in 4 voll., Studi sulla natura)
Paul et Virginie (1787, Paolo e Virginia, romanzo breve, contenuto nel IV vol. degli Studi)
La chaumière indienne (1791, La capanna indiana)
Nell'anno III dell'Impero, viene chiamato ad insegnare pedagogia agli allievi della Scuola Normale appena costituita.
[Suo grande ammiratore, Napoleone I lo fa nominare membro dell'istituto.]
Les harmonies de la nature (1815, postumo, Le armonie della natura).

Brulart de Genlis, Charles Alexismarchese di Sillery (Parigi 20 gennaio 1737 - Parigi, 31 ottobre 1793, ghigliottinato) politico francese;
[Proveniente da una famiglia di antica nobiltà, è nipote di un ministro di Luigi XVI.]
ufficiale di marina, si distingue in Cina e nelle Indie;
1760, viene insignito della Croix de Saint Louis;
1780, ritiratosi, dispone di una colossale fortuna;
1789, 27 marzo, viene eletto deputato (2° su due) della nobiltà per il bailato di Reims agli Stati Generali;
sostenitore della verifica dei poteri in comune, è tra i primi rappresentanti della nobiltà ad unirsi al Terzo stato;
sebbene situato su posizioni piuttosto a sinistra, fino a diventare membro del "Club dei giacobini", rimane rigoroso circa la necessaria disciplina delle armate; d'altra parte difende sempre la fazione d’Orléans;
1792, settembre, viene eletto deputato (13° su 13) per il dipartimento della Somme alla Convenzione nazionale;
24 settembre, all'indomani della vittoria di Valmy, parte in missione con J.-L. Carra e Prieur de la Marne presso le armate di Dumouriez e di Kellermann;
1793, gennaio, al processo di Luigi XVI, si pronuncia per l'appello del popolo, la reclusione e la messa al bando a pace avvenuta, e per il rinvio;
sospettato con Philippe Egalité di complicità con Dumouriez viene accusato a questo titolo dai girondini; 5 aprile, sfuggito alla sorveglianza che egli stesso aveva sollecitato, viene arrestato in Lussemurgo;
24-30 ottobre (3-9 Brumaio, Anno II), viene incluso nel processo ai girondini con i quali in pratica non ha niente a che vedere; il presidente del Tribunale rivoluzionario gli rimprovera le sue posizioni sulla disciplina militare ("affaire de Nancy") e insiste sulle sue relazioni con J. Pétion de Villeneuve;
[In effetti, costui aveva fatto un viaggio a Londra con la moglie di lui, Madame de Genlis, ma sembra che si trattasse più di un amore idilliaco che altro.]
infine, ben inteso, gli si rimprovera le sue relazioni con Philippe Egalité e le sue imprudenze con Dumouriez;
30 ottobre (9 Brumaio, Anno II), viene condannato a morte con gli altri venti girondini;
31 ottobre, viene ghigliottinato assieme agli altri.

Dumerbion, Pierre Jadart (1737-1791) militare francese;
1794, generale, ha il comando dell'esercito d'Italia che deve abbandonare per malattia.

Galvani, Luigi (Bologna 1737-1798) anatomista, fisiologo e fisico italiano, la cui "elettricità animale" venne confutata da A. Volta;
1779, diventa Terziario francescano;
De viribus electricitatis… in motu musculari commentarius
(1791).

Gerstenberg, Heinrich Wilhelm von (Tondern, Schleswig 1737-Altona 1823) scrittore tedesco, precursore del movimento dello "Sturm und Drang"
Ugolino (1768, tragedia).

Gibbon, Edward (Putney, Surrey 1737-Londra 1794) storico inglese;
1753, convertitosi al cattolicesimo, subito dopo ritorna alla fede paterna; 
1760 ca, viene creato Lord commissario per il commercio e le colonie;
[Con uno stipendio di 700 sterline l'anno.
È uno dei tentativi di Giorgio III e di John Stuart, marchese di Bute, di ritornare al patronato ufficiale.]
1774-83, fa parte del parlamento di Londra;
Decline and Fall of the Roman Empire (1776, Storia della decadenza e caduta dell'impero romano; I vol.;)
[La prima edizione dovrebbe essere, inizialmente, di 750 copie, ma quando s'inizia la stampa (1775) la tiratura viene ridotta a 500 copie. Proprio ora William Strahan, compatriota e talvolta socio dell'editore Andrew Millar, comincia a leggere il manoscritto e immediatamente ordina il raddoppio: 1000 copie.
- 1776, 17 febbraio, I vol.; costa 1 ghinea e si esaurisce in due settimane;
- 1783, II e III;
- 1788, 8 maggio, Londra, IV-VI;
Profitto netto ca 9.000,00 sterline.
(Di sole 30 sterline all'anno è il costo della vita, tanto per un raffronto).]

Memorie (1789).

Hopkinson, Francis (1737-91) scrittore statunitense, uno tra i firmatari della Dichiarazione d'indipendenza;
Battle of the Kegs (Battaglia dei barilotti)
[Gli americani li facevano galleggiare carichi di polvere, lungo il fiume Delaware, per far saltare le navi inglesi.]

La Porte, Arnaud II de (Versailles 14 ottobre 1737 – Parigi 23 agosto 1792, ghigliottinato) politico francese;
, ministre de la Marine en 1789, intendant de la Liste civile, ministre de la Maison du roi Louis XVI, est mort guillotiné à Paris le 23 août 1792.
, ministre de la Marine en 1789, intendant de la Liste civile, ministre de la Maison du roi Louis XVI,
[Figlio di Arnaud I de La Porte (1706-1770), commissario della Marina, consigliere del re nei suoi Consigli, sotto-segretario di Stato, Maître ordinaire de la Chambre des Comptes di Parigi nel 1764, e di Marianne Pellerin de Plainville (1714-1763), figlia di Joseph Pellerin de Plainville, commissario della Marina e celebre numismatico.
La famiglia de La Porte era originaria del Béarn. È stata nobilitata nel 1764 con la carica di "Maître de la Chambre des Comptes" di Parigi esercitata da Arnaud I de La Porte.
È padre di Arnaud-Auguste de La Porte (1781-1874), generale d'artiglieria. Il successore dei rami esistenti della famiglia è suo fratello cadetto Jean-Victor. Nel 1815, re Luigi XVIII accorda al maggiore del capofamiglia e delle armi il titolo di barone a titolo ereditario.
Tra le personalità degne di nota della famiglia, si cita
Arnaud-Ferdinand de La Porte (1756-1824), vescovo di Carcassonne (1802-24).]
1783, riprende le cariche, prima di suo padre, di "Maître de la Chambre des Comptes" di Parigi, di commissario della Marina e diviene "Maître des requêtes" al Consiglio di Stato;
1789, 12 luglio, nominato segretario di Stato della Marina nell'effimero ministero appena creato, dopo la presa della Bastiglia emigra in Spagna;
1790, 22 dicembre, all'annuncio della sua nomina è invitato a rientrare in Francia come intendente della Lista civile con il titolo di segretario di Stato e ministro della "Maison du Roi" Luigi XVI;
1791, 3 gennaio, rientrato in Francia, si occupa della gestione dei fondi della Lista civile fino alla caduta della monarchia;
con Rivarol e Bertrand de Molleville, coordina lo sforzo dei realisti per tentare di frenare i disordini della Rivoluzione: più di millecinquecento persone (autori, cantanti e lettori pubblici) vengono impiegati a questo scopo per i quali sono distribuiti più di 200.000 franchi al mese prelevati nella cassa reale;
in questo periodo egli crea un club chiamato la "National" al carosello. Gli ufficii del Louvre occupati dagli uffici della Lista civile sono il centro della strategia dove il re e i suoi fedeli discutono e lanciano i loro sforzi.
28 febbraio, dopo la "giornata dei pugnali", con lui e l'entourage del re Louis XVI, Mirabeau, rimasto fautore del regime della monarchia costituzionale, si unisce segretamente alla causa realista;
all'indomani della fuga a Varennes del re, egli è incaricato di recapitare all'Assemblea costituente la lettera con la quale Luigi XVI giustifica la sua condotta e dove nega ai ministri di controfirmare i decreti dell'Assemblea costituente;
1792, 10 agosto, per essere stato l'elargitore di fondi destinati a finanziare la fuga del re, egli viene arrestato;
[È accusato di aver fatto sparire dei documenti compromettenti bruciando due carretti pieni di carte; egli si difende adducendo che le carte in questione erano dei libelli contro Marie-Antoinette (le memorie infamanti della conterssa Jeanne de La Mothe-Valois).]
17 agosto, giudicato dal Tribunale rivoluzionario, viene condannato a morte;
[Sarà ghigliottinato in place du Carrousel; sarà la seconda esecuzione dopo Collenot d’Angremont, capo dell'ufficio dell'Amministrazione della Guardia Nazionale, che sarà, il 21 agosto, la prima vittima politica, e prima del giornalista du Rozoi, giustiziato il 25.]

Macartney, George (1737-1806) governatore inglese delle isole dei Caraibi.

Méredieu, Pierre Paul de – barone di Naillac (Périgueux 17 agosto 1737 – ?) politico francese;
[Figlio di Eymeric Méredieu, signore di Amboise, e di Elisabeth Vaucocour.]
capitano di cavalleria, cavaliere di Saint-Louis;
1792, 13-18 giugno, ministro degli Affari esteri nel governo di Luigi XVI.

Pagnini, Luca Antonio (Pistoia 1737-Pisa 1814) poeta e letterato italiano, prese il nome di Giuseppe Maria entrando nell'ordine dei carmelitani; professore di greco e latino a Parma e a Pisa, fu autore di varie versioni da Teocrito, Mosco, Virgilio ecc.; influenzò le Grazie di U. Foscolo
Poesie (1780)
Pastorali di A. Pope (1791, Le quattro stagioni, traduzione).

Paine, Thomas (Thetford, Norfolk 1737-New York 1809) scrittore e politico inglese, quacchero, intraprese la carriera burocratica come impiegato del dazio;
[Figlio di un fabbricante di corsetti.]
1772, esordisce in politica, quando si incarica della stesura delle rivendicazioni degli impiegati e ufficiali del dazio, in agitazione per miglioramenti salariali;
1774, si trasferisce a Londra entrando poi nella cerchia di B. Franklin dal quale è incoraggiato a trasferirsi in America (Filadelfia) dove giunge lo stesso anno;
1775, in collaborazione al libraio R. Atkins inizia la pubblicazione di «Pennsylvania Magazine»;
Common Sense (1776, Senso comune, un pamphlet sulle origini e le cause del conflitto americano)
[Chiede per la prima volta l'indipendenza dell'America. Il testo ha un immenso successo ed è di una grande influenza sugli uomini politici americani. Viene letto anche dall'intellighentia inglese e francese.]
Crisi (1776-1783, serie di scritti divulgati fra le truppe)
1783, viene nominato segretario della commissione per gli affari esteri del senato;
1787, 30 agosto, si reca in Inghilterra per presentare il suo progetto di un ponte di ferro ad una sola arcata;
torna in patria;
1789, allo scoppio della Rivoluzione francese si trova a Parigi membro della Società repubblicana, legato a N. de Condorcet e pertanto vicino alle posizioni moderate dei girondini;
The Rights of Man (1791, Diritti dell'uomo, divenuto presto il manifesto comune di club e associazioni whig e repubblicane d'Inghilterra)
The Age of Reason (1794-95, L'età della ragione)
1809, muore a New York dopo aver trascorso gli ultimi anni in America.

Parmentier, Antoine-Augustin (Montdidier 1737-Parigi 1813) agronomo e farmacista francese, il cui nome è particolarmente legato alla diffusione della patata per usi alimentari;
Esame chimico della patata (1773).

Petty-Fitzmaurice Lansdowne, William (Dublino 1737-Londra 1805) politico inglese;
1763, entrato alla camera dei lord, diventa consigliere privato e poi presidente della camera di commercio sotto G. Grenville; si oppone all'eccessiva tassazione delle colonie americane;
1766-68, segretario di stato sotto Chatham, assume posizioni conciliative sulla questione su citata; è perciò all'opposizione durante il ministero North;
1782, in seguito alla disfatta di Yorktown, pur dissentendo dai whigs a proposito della riforma parlamentare, entra nel ministero Rockingham;
1783, succeduto alla morte di questi, negozia il trattato di Parigi; poco prima della firma viene però rovesciato da North, alleatosi con Fox, e si ritira così definitivamente dalla politica.

Raspe, Rudolf Erich (Hannover 1737-Muckross, Irlanda 1794) scrittore tedesco.

Struensee, Johann Friedrich von (Halle 1737-Copenaghen 1772) politico danese di origine tedesca, laureatosi a Halle, e medico della città di Altona [allora dominio danese];
1769, è medico di corte di Cristiano VII di Danimarca; profittando delle precarie condizioni mentali del sovrano e divenuto l'amante della regina Carolina Matilde, esercita un'influenza crescente sul governo;
1771, giugno, riesce a ottenere la carica di ministro di gabinetto, e con ciò il diritto di emanare decreti al pari del re; luglio, viene fatto conte; promuove una serie di importanti riforme: introduce la libertà di stampa, abolisce la tortura e riorganizza tutta l'amministrazione della giustizia, migliora le condizioni dei contadini; 
avversato dai ceti privilegiati e impopolare a causa della sua relazione con la regina e del suo disprezzo dello spirito nazionale (le sue disposizioni sono tutte in tedesco) finisce vittima di una congiura di palazzo;
1772, gennaio, arrestato e condannato come colpevole di lesa maestà, viene giustiziato il 28 aprile.

Tamburini, Pietro (Brescia 1737-Pavia 1827) teologo italiano, tra i maggiori rappresentanti del giansenismo italiano nello scorcio del Settecento, capo del gruppo giansenista pavese; combatte il dogma dell'Immacolata;
professore di filosofia e teologia al seminario di Brescia, passò poi a Roma dove fu reggente degli studi al collegio irlandese; grazie all'appoggio di Maria Teresa e di Giuseppe II venne nominato professore di teologia morale all'università di Pavia; durante l'occupazione francese resse la cattedra di filosofia morale fino alla riconquista austriaca della Lombardia;
Analisi del libro delle prescrizioni di Tertulliano (1781)
De tolerantia ecclesiastica et civili (1783)
Vera idea della Santa Sede (1784, base dottrinale di quella "democrazia ecclesiastica" che sfocerà nel sinodo di Pistoia del 1786)
Lettere teologico-politiche sulla presente situazione delle cose ecclesiastiche (1794)
Introduzione allo studio della filosofia morale col prospetto della medesima e dei diritti dell'uomo e della società (1797-98, in 2 voll.).

Thibaudeau, René Antoine Hyacinthe (Poitiers 2 novembre 1737 – 20 febbraio 1813) politico francese;
[Figlio di Antoine Thibaudeau, procuratore e cancelliere di polizia, e di Marie-Anne Beaudoin.
Padre di Antoine-Clair Thibaudeau (1765-1854), conte dell'Impero.]

avvocato al présidential, storico, cavaliere della Legion d'onore;
uno dei fondatori del dipartimento di Vienne, risiede a Bellefois (località del Comune);
Abrégé de l’histoire du Poitou, (1788, in 6 volumi)
1789, viene eletto deputato per il Terzo stato, per il dipartimento di Poitiers, agli Stati Generali;
1802, viene eletto deputato al Corpo legislativo, per il dipartimento di Vienne;
presidente del Tribunale penale di Vienne.

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«segue da 1736»
1737,
Inghilterra
Henry Fielding dedica il suo Historical Register «to the public at large» [al grande pubblico].
Francia
Parigi, viene messa in vendita la biblioteca di J.-B. d'Albert de Luynes, contessa de Verrua.
[Il catalogo (basato su criteri adottati dalla contessa, anche se curato dal libraio Gabriel Martin) consta di 240 pagine in-ottavo dove in soli 349 lotti sono stipati migliaia di titoli. Ne soffre quindi la descrizione!]
«segue 1738»

Medici

«segue da 1569»
1737, 31 ottobre, Anna Maria Luisa, sorella dell'ultimo regnante, firma l'atto di cessione dello Stato al duca di Lorena Francesco Stefano; nel documento, stipulato a Vienna, impone che il nuovo padrone si impegni sotto giuramento a osservare «…la condizione espressa che di quello che è per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei forestieri non ne sarà nulla trasportato fuori della capitale e dello Stato del Granducato».

Ginori

1737, il marchese Carlo Lorenzo Ginori (1702-1757) fonda l'omonima manifattura di ceramica nella sua villa di Doccia, frazione di Sesto Fiorentino (Firenze);
valendosi dell'esperienza viennese e veneziana, oltre che di specialisti di ottimo livello già attivi a Vienna come il decoratore J.K. Anreiter von Zirnfeld, il figlio di questi Anton e il fornaciaio veneto Giorgio Delle Torri, egli è presto in grado di fornire vasellame, bassorilievi, gruppi plastici in porcellana di pasta dura.
La produzione più antica non ha una vera e propria marca; a partire dal 1790 sarà talvolta contrassegnata con una stella, impressa o dipinta, seguita in qualche caso da varie sigle o dal nome Ginori impresso.

Medici

«segue da 1910»
1513, sospinti dalle armi del viceré spagnolo di Napoli, i Medici rientrano a Firenze;
1513, Giulio è nominato vescovo di Firenze e cardinale, da Leone X (vedi lato)
1523, … che diventa a sua volta papa Clemente VII;
1531, 6 giugno, l'ambasciatore imperiale legge la bolla con cui Carlo V riconosce capo dello Stato, quindi primo duca di Firenze, Alessandro  (1511-1537) figlio di Giulio;
il primato mediceo passa quindi ad un ramo cadetto;
Caterina (1519-1589) sposa Enrico duca d'Orleans, e quando il marito succede al padre Francesco si siede sul trono di Francia caratterizzando l'intero secolo.
A Firenze i discendenti di Giovanni delle Bande nere, il condottiero che guida un esercito a lutto dopo la morte di Leone X, regnano per altri due secoli.
1569, Cosimo diviene granduca di Toscana; l'ultimo a fregiarsi del titolo di granduca e Giovanni Gastone (1671-1737).
1737, 31 ottobre, Anna Maria Luisa, sorella dell'ultimo regnante, firma l'atto di cessione dello Stato al duca di Lorena Francesco Stefano; nel documento, stipulato a Vienna, impone che il nuovo padrone si impegni sotto giuramento a osservare «…la condizione espressa che di quello che è per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei forestieri non ne sarà nulla trasportato fuori della capitale e dello Stato del Granducato».
«segue 1910»

 

 

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