© |
Il Viandante |
|
|
|||
in rete dal 1996 |
||||||
Se ti siamo stati utili effettua una
|
Papa
Pio VII cardinali: «segue
da 1821» «segue da 1820» «Amico d'Italia» 1822, il marchese Cesare Taparelli d'Azeglio fonda questo periodico che dirigerà fino al 1829. |
ANNO 1822
– Abdul-Medjid (1822 - ) sultano turco; 1839, luglio, viene eletto imperatore; novembre, nella pianura di Gulkané il ministro degli affari esteri Reschid Pascià, legge alla sua presenza e a quella del principe di Joinville , del Mufti, del Divano, degli alti funzionari civili e militari, degli ambasciatori e ministri delle potenze europee, del corpo degli Ulemi, dei Cazi-asker, Cadi e Mollah e dei Patriarchi delle tre comunioni cristiane, un atti-sceriffo, col quale dà nuova forma all'amministrazione; tra le altre cose ordina la sospensione delle ostilità contro Mehemet-Alì; 1840, luglio, con il trattato concluso fra Austria, Russia, Prussia e Inghilterra pone fine alla questione Turco-Egiziana; 1853-56, guerra di Crimea. – Alberti Luigi (Firenze 1822-1898) commediografo e critico italiano; Commedie varie (1876, tra cui La ragazza di cervello sottile, di ispirazione goldoniana) Contro corrente (1888, raccolta di proprie pagine polemiche). – Angioletti, Diego (Rio nell'Elba, Livorno 18 gennaio 1822 – Cascina, Pisa 29 gennaio 1905) militare e politico italiano. – Arnold, Matthew (Laleham, Middlesex 1822-Liverpool 1888) scrittore inglese; 1851-83, ispettore scolastico, studia i problemi dell'insegnamento; Poems (1853, 1855, 1867, varie raccolte che comprendono: Dover Beach (La spiaggia di Dover) To Marguerite (A Margherita) The scholargipsy (Lo zingaro sapiente) Thirsis (Tirsi) ecc. 1857-67, tiene la cattedra di poesia a Oxford; Merope (1858, tragedia) Essays in criticism (1865-1888-1910, tre serie, Saggi critici, cso uno studio su Leopardi) Culture and anarchy (1869, Cultura e anarchia) Literature and dogma (1873, Letteratura e dogma) England and the italian question (1859, L'Inghilterra e la questione italiana, in cui appoggia la causa dell'indipendenza in Italia). – Aufrecht, Theodor (Leschnitz, Slesia 1822-Bonn 1907) glottologo tedesco, fondatore della rivista «rivista di ricerca linguistica comparata» nel 1851 assieme a A. Kuhn Curò la prima edizione del Rgveda (1861-63) e il Catalogus Catalogorum (1891-1903, classifica di tutti i manoscritti sanscriti conosciuti). – Bernardino da Portogruaro (1822-Quaracchi 1895) frate francescano, Generale dei Frati Minori durante tutto il periodo della soppressione dell'ordine. – Bertrand, Joseph-Louis-François (Parigi 1822-Parigi 1900) matematico francese; professore di matematica all'École polytechnique di Parigi. [Paradosso di Bertrand, Postulato di Bertrand.] – Bottero, Giovanni Battista (Nizza 1822-Torino 1897) giornalista italiano, fondatore a Torino de «La Gazzetta del popolo» assieme a F. Govean e A. Borella. – Bouilhet, Louis-Hyacinthe (Cany, Seine Inférieure 1822-Rouen 1869) poeta e drammaturgo francese; 1843, diventa amico fedele di G. Flaubert, al quale, con M. Du Camp, consiglia il soggetto di Madame Bovary; Maelanis (1851, poema con cui annuncia la poesia parnassiana) Les fossiles (1854, I fossili, poesia) Madame de Montarcy (1856) La conjuration d'Amboise (1866, La congiura di Amboise) Dernières chansons (1872, Ultime canzoni, pubblicazione postuma curata da G. Flaubert). – Brunn, Heinrich (Woezlitz, Dessau 1822-Monaco di Baviera 1894) archeologo tedesco Storia degli artisti greci (tappa fondamentale nella storia dell'archeologia greca). – Clausius, Rudolf Julius Emanuel (Köslin, Prussia [oggi Polonia] 1822-Bonn 1888) fisico tedesco, sesto figlio di un reverendo che era anche consigliere della scuola statale reale e durettore di una scuola privata; frequenta per qualche anno la scuola paterna prima di trasferirsi a Stettino per iscriversi al Ginnasio, e poi a Berlino, per frequentare l'università; 1844, completa i suoi studi, prima di storia ma in seguito di matematica e fisica; 1846, entra nel seminario reale di Boeck dissertando sul problema della riflessione della luce nel cielo; 1848, riceve il dottorato, con menzione; 1850, professore di fisica alla Scuola di artiglieria e del genio di Berlino; enuncia il secondo principio della termodinamica [di cui può essere considerato il fondatore assieme a lord Kelvin] nella forma che porta il suo nome (è impossibile un passaggio spontaneo di calore da un corpo freddo a un corpo caldo) e ne applica poi i risultati alla teoria dei motori termici; [Cercando di approfondire il significato del secondo principio, è condotto a distinguere trasformazioni reversibili da trasformazioni irreversibili e quindi giunge al concetto di entropia; per definirlo si base sulle interazioni tra particelle (molecole) di un gas descritto da un modello puramente probabilistico delle collisioni; assodato che il calore tende a indebolire il legame tra le molecole e ad accrescere le loro distanze medie, introduce una nuova grandezza (l'entropia appunto) che esprime il grado di dispersione delle molecole di un corpo e quindi l'effetto del calore come una tendenza all'aumento della disgregazione. Utilizzando i rapporti tra energia ed entropia, è poi in grado di affermare che l'energia dell'universo è costante e che l'entropia dell'universo tende a un massimo, raggiunto il quale esso si troverà in uno stato di "morte immodificabile".] 1855, ottiene la cattedra di fisica-matematica al Politecnico di Zurigo; 1867, si trasferisce all'università di Würzburg; 1868, si trasferisce all'università di Bonn; 1870, malgrado l'età, si arruola volontario e si mette a capo di un corpo di soccorso di studenti di Bonn; 1871, riceve la Croce di ferro (ma per il resto della vita soffrirà in seguito ad una ferita alla gamba riportata in battaglia); occupatosi inizialmente, come fisico matematico, della teoria molecolare della materia, riformulò su basi scientificamente rigorose la teoria di Sadi-Nicolas Carnot, segnando così (contemporaneamente a lord Kelvin) la nascita della termodinamica come scienza moderna; si interessa anche di elettrolisi e le sue ricerche saranno riprese da Arrhenius. 1888, muore a Bonn. – Conti, Angelo (1822-1905) filosofo, sostenitore di una conciliazione universale di tutti gli aspetti del tradizionalismo spiritualistico nel seno del "tomismo", non fa altro che raccogliere i luoghi comuni dell'eclettismo contemporaneo; L'Armonia delle cose o antropologia, cosmologia, teologia razionale (1888) Il bello nel vero o estetica (1891) Il vero nell'ordine o ontologia e logica (1891) Letteratura e patria, religione ed arte (1892). – Coppino, Michele (Alba 1822-Torino 1901) politico italiano, professore di letteratura italiana all'università di Torino (di cui fu anche rettore); 1860, deputato; Ministro della pubblica istruzione: - aprile-ottobre 1867, - marzo 1876-marzo 1878, ["legge Coppino" del 15 luglio 1877: stabilisce la frequenza obbligatoria del primo biennio delle scuole elementari per i fanciulli dai sei ai nove anni] - dicembre 1878-luglio 1879, - marzo 1884-febbraio 1888). – Cornoldi, Giovanni (1822-1892) padre gesuita; uno dei più attivi propugnatori del tomismo anche dalle pagine di «Civiltà Cattolica»; avversario deciso del "rosminianesimo", guarda con profondo distacco alla filosofia moderna, in cui vede essenzialmente il susseguirsi di errori. – Corti, Alfonso (Gambarana, Pavia 1822-Corvino San Quirico, Pavia 1876) medico e istologo italiano, da cui l' «organo del Corti» Ricerche sull'organo uditivo dei mammiferi (1851). – De Rossi, Giovanni Battista (Roma 1822-Castelgandolfo 1894) archeologo ed epigrafista italiano, redattore del «Bullettino d'Archeologia Cristiana» (1863-93) Inscriptiones christianae urbis Romae (1857-85) La Roma sotterranea cristiana (1864-67, 1887-98) Inscriptiones urbis Romae (1876, raccolta di iscrizioni latine profane per il Corpus inscriptionum latinarum con G. Henzen e Th. Mommsen). – Du Camp, Maxime (Parigi 1822-Baden-Baden 1894) scrittore francese, fondatore della «Revue de Paris» (1851-56) dove apparve a puntate Madame Bovary; amico di G. Flaubert, Ch. Baudelaire, Th. Gautier; Souvenirs et paysages d'Orient (1852, Ricordi e paesaggi d'Oriente, resoconto del viaggio compiuto con G. Flaubert; per la prima volta delle fotografie corredano un testo) [Durante questo viaggio egli eseguì circa duecento calotipi, Centoventicinque di essi, stampati a Lilla da Blanquart-Evrard (industriale appassionato di fotografia, fotografo egli stesso e creatore per la stampa dei calotipi) sono stati pubblicati a Parigi da Gide & A. Baudry con il titolo Egypte, Nubie, Palestine et Syrie - Dessins photographiques recueillis pendant les années 1849, 1850 et 1851, e preceduti da un testo esplicativo di lui stesso. È da notare che si tratta del primo importante esempio francese di un libro illustrato da fotografie originali, per di più eseguite da un letterato di fama come lui.] Le livre posthume. Mémoires d'un suicidé (1853, Il libro postumo. Memorie di un suicida) Expédition des Deux-Siciles (1861, Spedizione delle due Sicilie, resoconto della spedizione garibaldina dei Mille, cui ha partecipato) Souvenirs littéraires (1882-83, Ricordi letterari). – Erckmann-Chatrian o Emile Erckmann (1822-1899) e Alexandre Chatrian (1826-1890), scrittori francesi Contes des bords du Rhin (1862, Racconti delle sponde del Reno) Histoire d'un conscript de 1813 (1864, Storia di un coscritto del 1813) L'ami Fritz (1864, L'amico Fritz, da cui il dramma, base dell'omonima opera di Mascagni). – Ercole, Paolo (Quattordio, Alessandria 19 dicembre 1822 – Felizzano, Alessandria 26 settembre 1895) ecclesiastico e politico italiano. – Ferrari, Paolo (Modena 1822-Milano 1889) commediografo italiano El sor Baltromeo calzolaro (1847-48, in vernacolo massese; rifatta in lingua col titolo Il codicillo dello zio venanzio, 1869) Goldoni e le sue sedici commedie nuove (1853, tratta dai Mémoires di C. Goldoni) La satira e il Parini (1856, ispirata a L'abate Parini e la Lombardia del secolo passato di C. Cantù) La medicina di una ragazza malata (1862) La bottega del cappellaio (1863) Il duello (1868) Il ridicolo (1872) Il suicidio (1875). – Gadda, Giuseppe (Milano 9 gennaio 1822 - Rogeno, Como 2 luglio 1901) politico italiano; [Prefetto di Verona; Prefetto di Perugia; Prefetto di Foggia; Prefetto di Padova; Prefetto di Firenze; Prefetto di Roma; Prefetto di Lucca.] eletto deputato nella VII e VIII Legislatura; 1869, 14 dic-30 ago 1871, ministro dei Lavori Pubblici ("governo Lanza" - 1869 14 dic - 10 lug 1873). – Galton, Francis (Birmingham 1822-Grayshott House 1911) scienziato inglese, contribuì a diffondere le teorie di Ch.R. Darwin suo parente; ideò il sistema di identificazione basato sulle impronte digitali e fu il fondatore della psicologia statistica Il genio ereditario, studio sulle sue leggi e le sue conseguenze (1869, sul problema dell'ereditarietà delle doti intellettuali). – Giannuzzi Savelli, Bernardino (Cosenza 19 novembre 1822 – Roma 10 novembre 1887) politico italiano. – Goncourt, Huot de fratelli: Edmond (Nancy 26 maggio 1822 – Champrosay 16 luglio 1896) e Jules (Parigi 1830-1870), scrittori e critici letterari francesi di famiglia aristocratica, figli di un ex ufficiale napoleonico; 1848, dopo la morte della madre, entrano in possesso di un patrimonio consistente; En '18 (1851, Nel '18) [Famoso Journal nel quale raccolgono tutte le confidenze e gli eventi di amici scrittori e non dal 1851. Contemporaneamente si impegnano alle collezioni d'arte e a certosine indagini storiche sui costumi e sull'arte del passato. I successivi lavori saranno studi di ambienti sociali o di deviazioni psicologiche, descriventi la giovane borghesia, i poveracci, gli artisti e i mistici. - Vol. I (1851-70), 3 tomi, a cura di Vito Sorbello, Torino, Nino Aragno, 2007.. - Vol. II (1871-96), 4 tomi, a cura di Vito Sorbello, Nino Aragno. ] Histoire de la société française pendant la Révolution (1854) Histoire de la société française pendant le Directoire (1855) Sophie Arnould d'aprés sa correspondance et ses mémoires inédits (1857, Sophie Arnould secondo la sua corrispondenza e le sue memorie inedite) Portraits intimes du Dixhuitième siècle (1857-58 Histoire de Marie Antoinette (1858, Maria Antonietta) L'art du dix-hiutième siècle (1859-70) Les maîtresses de Louis XV (1860, Le amanti di Louis XV) Madame du Barry (?) Charles Demailly (1860) Soeur Philomène (1861, Suor Filomena) Renée Mauperin (1864) Germinie Lacerteux (1865, studio minuto delle ossessioni sessuali di una domestica, con una prefazione che sarà fondamentale per la definizione della teoria naturalistica del romanzo) Idées et sensations (1866) Manette Salomon (1867, ritrae il mondo degli artisti) Madame Gervaisais (1869, descrive un rapimento mistico) L'assedio e la Comune (Parigi 1870-71) La Femme au dix-huitième siécle (1887, La donna nel XVIII secolo) Madame de Pompadour (1888) solo da Edmond: La Fille Élisa (1877) Les frères Zemganno (1879, I fratelli Zemganno) La maison d'un artiste (Paris 1881, 2 tomi, Charpentier) Le Faustin (1882) Chérie (1884) Journal (1887-1896, Diario, in 9 voll., i primi tre scritti in collaborazione, gli altri solo da Edmond; pubblicato integralmente nel 1956, in 25 voll., miniera di figure, ritratti, aneddoti, impressioni della vita durante il secondo impero e la repubblica) Italie d'hier (Paris 1894, G. Charpentier et E. Fasquelle) 1896, poco prima di morire Edmond fonda, con un testamento che le lascia ogni bene, la "Société litteraire des Goncourt" con lo scopo di incoraggiare gli scrittori naturalisti, assegnando annualmente a uno di loro un premio di 5000 franchi, "premio Goncourt", il più prestigioso premio letterario francese. [Dal 1903 l'Académie Goncourt premia, ogni mese di dicembre, "la migliore opera in prosa dell'anno", un riconoscimento che costituisce uno dei più prestigiosi premi della letteratura francese.] – Grant, Ulysses Simpson (Point Pleasant, Ohio 27 aprile 1822 – Mount McGregor o Wilton, New York 23 luglio 1885) militare e politico statunitense, repubblicano; 1869 4 marzo – 4 marzo 1877, 18° presidente degli Stati Uniti d'America. – Hayes, Rutheford Birchard (Delaware, Ohio 4 ottobre 1822-Fremont, Ohio 17 gennaio 1893) politico statunitense; 1861-65, generale dell'Unione durante la guerra civile; 1865-67, membro repubblicano del congresso; 1867-1872, governatore dell'Ohio; 1875-76, idem; 1877 4 marzo-4 marzo 1881, 19° presidente degli Stati Uniti d'America, eletto con una debole maggioranza e dopo una complicata controversia con il candidato democratico S.J. Tilden; (i democratici controllano il congresso e il senato); combatte lo spoils system, secondo cui gli impieghi pubblici a tutti i livelli vanno ai sostenitori del partito presidenziale. – Hermite, Charles (Dieuze 1822-Parigi 1901) matematico francese, uno dei più grandi analisti dell'Ottocento Sulla funzione esponenziale (1873). – Kalinciak, Ján (Horné Zaturcie 1822-Turciansky Sväty Martin 1871) scrittore slovacco, sostenitore del movimento di liberazione nazionale La tomba di Milek (1845-46) Il principe di Liptov (1852) Le elezioni (1860, sulla decadenza degli "zemani" la piccola aristocrazia conservatrice). – Král, Janko (Mikulaš 1822-Zlaté-Moravce 1876) poeta slovacco, avvocato Dramma del mondo (1844-45) Frammenti da Jánošika (1846, poema) Il figlio della steppa (1846, poema) 1848, entrato in contatto con L. Stúr, il teorico del risorgimento slovacco, prende parte all'insurrezione slovacca evitando miracolosamente la forca Postumi: Ballate e canzoni (1893) Poesie sconosciute di Janko Ktál' (1938) Falciatura (1940, prosa) Crepuscolo (1952, prosa) La fiera (1952, prosa). – La Masa, Felicita – duchessa di BeVIlacqua (Verona 1822-Venezia 1899) patriota italiana, organizzatrice di ospedali militari nella I guerra d'indipendenza (1848) e nella difesa della Repubblica Romana (1849); 1877, «prestito BeVIlacqua La Masa», prestito emesso dalla Banca Nazionale per soddisfare le passività gravanti sul suo patrimonio immobiliare in seguito ai debiti contratti per sostenere l'attività patriottica e filantropica; lasciò in eredità Cà Pesaro al comune di venezia. – Lemmi, Adriano (Livorno 30 aprile 1822 – Firenze 23 maggio 1906) banchiere, patriota e uomo politico italiano; [Padre di Silvano (1857-1901) che lo affiancherà nei commerci e sarà per breve tempo deputato.] 1847, avviata una fiorente attività commerciale e finanziaria nei paesi del vicino oriente, entra in contatto con G. Mazzini; 1849, è a Roma per contribuire alla difesa della Repubblica romana; 1850, stabilisce rapporti con il patriota ungherese L. Kossuth (relegato a Kütahya) per farlo entrare nel Comitato democratico europeo creato da G. Mazzini; 1851, lo accompagna a Londra e negli Stati Uniti; 1853, 6 febbraio, coinvolto nel fallito tentativo mazziniano, per sottrarsi alle conseguenze ripara in Svizzera e successivamente a Costantinopoli; 1857, rimasto in contatto con G. Mazzini, finanzia la spedizione di C. Pisacane; 1860, generoso finanziatore del movimento democratico italiano, fonda (assieme al banchiere e cognato Pietro Augusto Adami, anch'egli di Livorno) la ditta Adami e Lemmi cui G. Garibaldi a Napoli accorda la concessione della rete ferroviaria nel Mezzogiorno ed anche del monopolio dei tabacchi; [Tali concessioni, non riconosciute dal conte di Cavour, saranno dopo molti contrasti confermate dal Regno d'Italia. Poco tempo dopo il governo sabaudo neocostituito, revocata la convenzione, trasferirà l'atto concessorio alla Società Vittorio Emanuele (a capitale prevalentemente francese); ma i successivi avvenimenti vedranno poi l'intrecciarsi di iniziative di banchieri francesi ed infine di una società fondata dal conte Bastogi che fonderà la Società Italiana per le strade ferrate meridionali. ] Adami e Lemmi è la cassiera del mazziniano Partito d'Azione cui G. Garibaldi ha aperto le porte del Sud; 1885, 17 gennaio, massone dal 1875, viene eletto alla massima carica di gran maestro del Grande Oriente d'Italia divenendo altresì sovrano gran commendatore del Rito scozzese antico ed accettato fino alla morte; [È riuscito dove i suoi predecessori hanno fallito, ovvero riunificare, sotto il labaro del Grande Oriente d'Italia, tutte le obbedienze massoniche italiane che, per varie vicissitudini, sono rimaste sinora autonome. Il gran maestro inoltre riassesta le finanze del G.O.I. Intuisce l'importanza di avere a propria disposizione una loggia "coperta", nella quale far confluire i massoni più influenti della finanza e dell'editoria. La sua linea d'azione, molto attento alla conquista del potere, sarà più voltre accostata alla "filosofia" che un secolo più tardi ispirerà Licio Gelli.] Fortemente laicista e anticattolico, di lui resta famosa la dichiarazione: «La scomparsa del potere temporale dei papi è il più memorabile avvenimento del mondo». La sua permanenza ai vertici della massoneria coincide con la guida del governo italiano di F. Crispi. Lui e F. Crispi sono legati da stretta amicizia e comunanza nelle scelte politiche domestiche ed internazionali. 1896, nel momento della caduta dell'amico F. Crispi, all'interno della massoneria gli resta ora unicamente la carica di sovrano gran commendatore del rito scozzese, che conserverà fino alla morte; 1906, 23 maggio, muore a Firenze. – Lenartowicz, Teofil (Varsavia 1822-Firenze 1893) poeta polacco 1848, legato ai gruppi democratici, dopo la rivoluzione lascia la Polonia e si trasferisce a Bruxelles e poi a Parigi Piccola lira (1855) 1856, si stabilisce in Italia (Roma e Firenze) Nuova piccola lira (1859) Album italiano (1869, raccolta di poesie scritte in Italia e dedicate alla cultura antica e rinascimentale) Saggi e memorie. – Lissajous, Jules-Antoine (Versailles 1822-Plombierès-les-Dijon 1880) fisico francese, da cui curve di Lissajous, dedicatosi a studi di acustica e di ottica, ideatore, tra l'altro, di un sistema di telegrafia ottica usato nell'assedio di Parigi del 1871. – Mendel, Johann Gregor (Heinzendorf, Slesia 1822-Brno 1884) naturalista austriaco, figlio di un agricoltore, studiò al ginnasio di Troppau e all'università di Olmütz 1843, è costretto dalle difficoltà economiche a prendere gli ordini monastici ed entrare nel convento agostiniano di Brno; segue alcuni corsi di fisica e di biologia all'università di Vienna, dedicandosi poi all'insegnamento e alla ricerca scientifica 1856-63, fondamentali ricerche su ibridi di piselli, lo portano a formulare correttamente le leggi che regolano la trasmissione dei caratteri ereditari 1865, reso noto, il suo lavoro passa quasi inosservato e solo verso il 1900 saranno osservabili i meccanismi da lui descritti. – Morley, Henry (1822-94) direttore librario; dirige la collana «Universal Library» pubblicata da Routledge al solito prezzo di uno scellino; 1886, come direttore della Cassel lancia la «National Library»; [In quattro anni escono 209 volumi a intervalli settimanali e al prezzo di 3 pence per l'edizione in brossura e di 6 pence per quella rilegata; egli stesso scrive l'introduzione a ciascun volume e la collana copre praticamente tutta la letteratura inglese… ma la scelta si propone un rigido moralismo, tanto che libri come il Decameron e il Tom Jones sono evitati.] – Moro, Domenico (venezia 1822-Vallone di RoVito, Cosenza 1844) patriota italiano 1838, esce dall'Accademia di marina di venezia con il grado di cadetto 1840, partecipa a bordo della corvetta Lipsia alla campagna di Siria agli ordini del contrammiraglio Francesco Bandiera, padre di Attilio ed Emilio, anch'essi ufficiali nella marina austriaca 1842, dopo aver aderito all'Esperia, la società segreta antiaustriaca fondata dai fratelli Bandiera, per loro conto, nel corso di un viaggio in Inghilterra, stringe relazioni dirette con G. Mazzini ; 1844, maggio, fattosi disertore a sua volta dopo la diserzione dei Bandiera, li raggiunge a Corfù; 16 giugno, organizza con loro la piccola spedizione che sbarca in Calabria; 19 giugno, ferito e fatto prigioniero nello scontro di San Giovanni in Fiore,d opo un processo sommario è condannato a morte e fucilato con i fratelli Bandiera. – Murger, Henry (Parigi 1822-1861) romanziere francese, figlio di un portiere; Scènes de la vie de bohème (1847-49, Scene della vita di bohème, apparso sul «Corsaire»; 1851, in volume; adattato per il teatro con la collaborazione di Th. Barrière; grande successo) Scènes de la vie de jeunesse (1851, Scene di Giovinezza) collabora alla «Revue des deux mondes» dove appaiono tutte le sue opere successive tra cui: Le pays latin (1851, Il paese latino) Ballades et fantasies (1854, Ballate e capricci, poesia) Les buveurs d'eau (1855, I beVitori d'acqua) Le sabot rouge (1869, Lo zoccolo duro, romanzo) Les nuits d'hiver (1861, Le notti d'inverno, poesia). – Passy, Frédéric (Parigi 1822-Neuilly-sur-Seine 1912) economista francese, liberista, ma sensibile ai problemi sociali 1846, uditore al consiglio di stato Lezioni di economia politica (1861, in 2 voll.) 1867, pacifista convinto fonda la "Lega internazionale per la pace permanente" 1870, fonda la "Società francese per l'arbitrato fra le nazioni" Storia del lavoro (1973) La solidarietà del capitale e del lavoro (1875) 1881-89, deputato 1901, premio Nobel per la pace Per la pace (1909). – Pasteur, Louis (Dole, Jura 1822-VIlleneuve-l'Etang 1895) chimico, microbiologo e immunologo francese 1847, consegue il dottorato in scienze dopo essersi formato all'Ecole Normale Supérieure di Parigi 1862, oltre a varie cariche accademiche è membro dell'Académie des Sciences 1877, isola e coltiva il bacillo del carbonchio ematico, individuandone la responsabilità nella genesi di questa malattia del bestiame e spiegando il meccanismo della sua vastissima diffusione; dopo i primi tentativi di E. Jenner, inizia l'era della vaccinazione come prevenzione delle malattie infettive 1878, scopre lo streptococco piogeno, uno degli agenti responsabili della febbre puerperale 1881, scopre il germe del mal rosso dei suini; fondamentali pure le sue ricerche sulla rabbia: pur non riuscendo ad individuarne l'agente specifico, riesce a determinare l'arresto della malattia in un individuo morsicato da un animale rabbioso; 1888, viene fondato l'Istituto Pasteur, uno de massimi centri di ricerca biomedica del mondo. – Peruzzi, Ubaldino (Firenze 2 aprile 1822 - Firenze 9 settembre 1891) politico italiano. – Ricotti Magnani, Cesare (Borgolavezzaro, Novara 30 gennaio 1822 – Novara, 4 agosto 1917) militare e politico italiano. – Schliemann, Heinrich (Neubukow, Meclemburgo 1822-Napoli 1890) archeologo tedesco; privo di una formazione accademica, si arricchì con il commercio in Russia 1864, lascia la professione con il proposito, maturato sin dall'infanzia, di scoprire Troia 1871, dopo alcuni viaggi nelle città omeriche, con il consenso del governo ottomano, inizia a scavare sul colle di Hissarlik, in Asia Minore, e in tre anni ritrova le roVIne di Troia omerica giungendo al nono strato, assai più antico, credendo si tratti sempre della città di Priamo e proponendo identificazioni rivelatesi fantasiose; Antichità troiane (1874) 1874-76, a Micene scopre il tesoro e le tombe da lui ritenute degli Atridi (e così chiamate anche oggi benché anteriori di quattro secoli ai sovrani omerici) Micene (1878) 1879, altra campagna a Troia 1880,scava a Orcomeno Orcomeno (1881) Ilios (1881, autobiografia, riedita con aggiunte dalla moglie nel 1892) 1882, altra campagna a Troia con l'architetto W. Dörpfeld 1884-85, mette in luce il palazzo di Tirinto Troia (1884) 1890, altra campagna a Troia con l'architetto W. Dörpfeld; alla sua morte, avvenuta mentre sta per tornare in Grecia a eseguire altri scavi, egli ha rivelato la Civiltà minoico-micenea e provato la storicità del mondo omerico, contro il tenace scetticismo degli studiosi. – Spaventa, Silvio (Bomba, Chieti 1822-Roma 1893) politico italiano; [Fratello del filosofo Bertrando (1817-1883).] – Strecker, Adolf (Darmstadt 1822-Würzburg 1871) chimico tedesco, i cui interessi furono rivolti in particolare alla chimica organica; studiò all'università di Giessen sotto la guida di J. von Liebig; 1842, su laurea e trascorre poi alcuni anni come insegnante a Darmstadt; 1846, tornato a Giessen, accoglie la proposta di J. von Liebig di diventare suo assistente; 1849, consegue la docenza con una dissertazione sulla composizione chimica dei principali costituenti della bile del bue; 1851, professore di chimica all'università di Cristiania (Oslo); 1860,…e all'università di Tubinga; 1870, ha la cattedra di chimica nel nuovo laboratorio dell'università di Würzburg. – Weerth, Georg (Detmold 1822-L'Avana 1856) scrittore tedesco, definito da F. Engels il primo grande poeta del proletariato; in qualità di agente commerciale viaggiò molto e visse principalmente a Bonn, Londra e Bruxelles; Lieder aus Lancashire (1843-46, Canzoni del Lancashire, considerate anticipatrici della ballate di Brecht) 1843-47, si lega d'amicizia con di K.H. Marx e F. Engels; Humoristische Skizzen aus dem deutschen Handelsleben (1845, Schizzi umoristici della vita dei commercianti tedeschi) Leben und Taten des berühmten Ritters Schnappshahnski (1845-48, vita e azioni del famoso cavaliere Schnappshahnski; a puntate sulla «Neue Rheinische Zeitung», è una parodia delle avventure di un principe realmente esistito) 1848-49, collabora con K.H. Marxe F. Engels a Colonia alla redazione della «Neue Rheinische Zeitung»; Fragment eines Romans (postumo, Frammento di un romanzo, opera incompiuta). |
congresso di Verona 1822, ottobre, le potenze della santa alleanza con i loro sovrani: «segue da 1821» *** «segue da 1821» |
||||