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ANNO 1923
GENNAIO

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Papa Pio XI
(1922-39)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.

1923
Gennaio

-

"Seconda Internazionale"

«segue da 1922»
1923
Conferenza di Amburgo: le incessanti polemiche tra comunisti e socialisti e il riflusso dell'ondata rivoluzionaria postbellica contribuiscono alla riunificazione delle frazioni socialiste di destra e di centro con la costituzione dell'Internazionale operaia socialista che proclama come suo scopo fondamentale «la sostituzione del sistema di produzione capitalistico con il socialismo» e la lotta di classe «come mezzo per l'emancipazione della classe operaia».
«segue maggio 1923»

 







1923
Gennaio

Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
Politica in materia di immigrazione:
[I fase: 1917 ca - ott 1925]

1923
Gennaio
è ancora in corso la conferenza di Losanna (20 nov 1922 - 24 lug 1923) – per la revisione del trattato di Sèvres – a cui partecipano:
- Francia,
- Gran Bretagna
[Ministro degli esteri lord Curzon;
Alto Commissario a Costantinopoli sir Horace Rumbold.]
- Italia,
- Giappone,
- Stati Uniti,
- Turchia,
- Grecia,
- Jugoslavia,
- Romania;
vi intervengono anche, per le questioni che le riguardano:
- Bulgaria,
- U.R.S.S..


[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]



1923
Gennaio
Republik Österreich
(Repubblica d'Austria)
[dal 21 Ottobre 1919]
Presidente
della repubblica e dei ministri
-
Cancelliere
mons. Ignaz Seipel
Partito cristiano-sociale
(1922 gen - 1924)
Interni
-
-
Affari Esteri
-
-
Finanze
-
-
Dal 1920 è in vigore la costituzione austriaca che prevede un parlamento bicamerale comprendente:
- Nationalrat (consiglio nazionale eletto a suffragio nazionale),
- Bundesrat (consiglio federale eletto dalle diete dei Länder).

1923
Gennaio

-

SUDTIROLO

Bozner Unterland o Südtiroler Unterland (Bassa Atesina);
[È un territorio dell'Alto Adige che comprende la zona tra Branzoll e Salurn. È attraversata dal fiume Adige, dall'autostrada e dalla ferrovia del Brennero.
Questa è la zona che (1923-39) soffrirà maggiormente le persecuzioni fasciste della popolazione germanofona.
Vengono così create le Katakombenschulen "scuole delle catacombe", unica opportuntà per i bambini del Sudtirolo di imparare il tedesco durante le repressioni fasciste.
Welscher: nei paesi di lingua tedesca designa il cittadino di nazionalità e lingua italiana; dopo il fascismo assumerà valore spregiativo.
Welschtirol: si usa semplicemente per definire il "Tirolo italiano" cioè il Trentino.]

[Lilli Gruber, Tempesta, Rizzoli 2013.]




GERMANIA
1923
Gennaio
REPUBBLICA di WEIMAR
[dal 10 agosto 1919]

Presidente
della Repubblica

F. Ebert SPD
(1919 10 ago - apr 1925)
-
Presidente
del
Reichsrat
(rappresentanti dei Länder)
-
Presidente
del Reichstag

(deputati eletti dal popolo)
-
-
Cancelliere del Reich
[Reichskanzler]
W. Cuno
indipendente
(1922 22 nov - 12 ago 1923)
Segretari di Stato
Difesa/Guerra
-
Affari Esteri
-
-
-

Nazismo
1923

Gennaio
10
, conferenza di Parigi: il primo ministro francese L. Poincaré mantiene la sua posizione rigida circa le riparazioni di guerra dovute dai tedeschi;
la Germania viene dichiarata insolvente per quanto riguarda i pagamenti delle riparazioni di guerra;
11, avviene l'occupazione militare franco-belga della Ruhr e il controllo delle industrie e delle miniere della regione, sotto gli ordini del gen. Degoutte ed organizzata con la partecipazione dell'esercito belga in accordo con l'esercito italiano*.
- una MICUM (Mission Interalliée de Contrôle des Usines et des Mines) vi stabilisce un governo militare;
- viene proclamata la legge marziale,
- si istituisce la censura sulla stampa,
- si istituisce la confisca dei beni,
- 147.000 abitanti vengono espulsi;
gli italiani si rifiutano di partecipare* [punto controverso rispetto a quanto detto sopra da altre fonti] e gli inglesi protestano, affermando che «il passo franco-belga non si accorda con il trattato».
[Nonostante il precipitar della storia da ora, per i Kruppianer che si ricorderanno degli anni Venti "l'invasione" sarà sempre l'occupazione del 1923.
I Kruppianer (lavoratori della Krupp) soprannominano l'occupazione «die Bajonette».]
Di dubbia validità giuridica e frutto dell'ambizione francese, l'occupazione della Ruhr – soprannominata dai Kruppianer (lavoratori della Krupp) «die Bajonette» – assume ben presto un carattere di violenta repressione.
Gli invasori si rendono conto di aver fatto un atto di forza arbitrario e si giustificano con il fatto che la zona occupata è piccola: 100 km di lunghezza e 45 di larghezza; ma poiché l'industria tedesca è concentrata proprio qui, i poilus si sono beccati, sia pure in pegno:
- l'85% della produzione carbonifera del paese;
- l'80% della produzione di ferro e acciaio,
- la fonte di un 70% dei manufatti.
La popolazione, spinta dal cancelliere tedesco W. Cuno, oppone una compatta resistenza passiva all'occupante;
la Ruhr viene quasi completamente isolata dalla Germania, gli scioperanti tedeschi sono scacciati dai posti di lavoro e sostituiti da francesi;
ciò conduce le relazioni tra Francia e Germania a un punto tale di frizione che la diplomazia internazionale ritiene di dover intervenire e sostenere gli sforzi che A. Briand in Francia e G. Stresemann in Germania stanno compiendo a favore di una sistemazione pacifica delle vertenze sorte al termine della prima guerra mondiale;
26, Monaco, al poligono di tiro, H. Himmler incontra E. Röhm, capo delle SA (Sturmabteilungen, reparti d'assalto - o "camicie brune");
27, A. Hitler, dall'aprile 1920 a capo del NSDAP (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi), alla tribuna del secondo congresso del partito forgia lo slogan: «Deutschland erwache» (Germania risvegliati);
intanto H. Göring ha fondato la Stosstrupp Hitler o guardia personale di A. Hitler per garantire il servizio d'ordine dei comizi nazisti.

Berlino
1921-23
, per il collasso della Russia zarista, per l'incertezza politica delle nazioni sorte dal disfacimento dell'impero austro-ungarico, per il basso costo della vita (per chi sia fornito di valuta pregiata), per le nuove correnti di pensiero affiorate dopo il crollo del sogno egemonico degli Hohenzollern Berlino è diventata il più vivace centro culturale dell'Europa. Dalla Russia principi, borghesi, ricchi, nobili, feudatari, fuggono verso la Germania che è rimasta sola, salda, intatta nello spezzettamento europeo, malgrado la tremenda sconfitta. Verso Berlino le intellighentia slave cercano scampo dall'opposizione bolscevica, come molti anni prima, ad inizio secolo, avevano cercato asilo a Parigi contro l'oppressione zarista. Chi è stato ricco a Mosca e a Pietroburgo e può attraversare le frontiere con una manciata di gioielli, ora si sta rifacendo una vita nella capitale tedesca.
Corrispondente da Berlino per «La Stampa» è Giulio De Benedetti che ha sposato Maria Bignami. La loro casa diventa uno dei centri più ospitali di Berlino, frequentata dall'ambasciatore italiano Alessandro de Bosdari con la moglie Jeanne, dal pittore dell'alta società Gino De Finetti, dall'addetto alla Commissione Militare interalleata Raffaele Cadorna, dall'aviatore Guido Keller amico di D'Annunzio, da Attilio Raimondi (figlio del Presidente della Corte d'Appello di Milano) membro di una delle tante Commissioni interalleate create per vigilare ed infrenare le velleità della sconfitta Germania degli Hohenzollern.
[Raimondo Colino Pansa, Memoria di Mary, La Martinella di Milano 1970]



1923
Gennaio
REPUBBLICA di POLONIA
[capitale Varsavia]
Capo dello stato
Stanislaw Wojciechowski
(1922 20 dic - 14 mag 1926)
[Partito Popolare Polacco "Piast"]
Comandante supremo dell'esercito
J. Pilsudski
(1919 gen - 1923)
 
Presidente del consiglio
Wladyslaw Sikorski
(1922 16 dic - 26 mag 1923)
Ministro delle Finanze
W. Grabski
(1919 gen - nov 1925)
-
la costituzione del 1921 ha assegnato ampi poteri al parlamento diviso in due camere: senato e sejm (dieta);

1923
Gennaio

J. Pilsudski si dimette ora anche da comandante supremo dell'esercito;

GALIZIA
Dopo la prima guerra mondiale è stata unita alla Polonia (prima era parte integrante dell'Impero austro-ungarico).

CHIESA CATTOLICA
in Galizia
n.
membri
Ucraini cattolici
3.576.237
Diocesi Metropolitana:
- Halicz-Lviv.
1
Diocesi suffraganee:
- Lviv (Leopoli),
- Stanislav,
- Peremyshl
3
Amministrazione apostolica: - Sanok
1
Sacerdoti
2.275
Ordini religiosi:
- basiliani (oltre 600 membri],
- eudisti,
- redentoristi di rito orientale.
- Congregazioni di suore
8

Ogni diocesi ha il suo seminario e a Lviv c'è anche un'accademia ecclesiastica.

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 



1923
Gennaio
Presidente della Repubblica
T.G. Masaryk
(1918 - 1935)
Ministro degli Esteri
E. Beneš
(1919 - 1935)
-
la riforma agraria del 1919 ha portato all'esproprio di più di un milione di ettari appartenenti a grandi proprietari;
dal 1921 opera il Partito Comunista Cecoslovacco;
1923
Gennaio

-




1923
Gennaio

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
VENEZIA GIULIA
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1923
Gennaio

-

ISTRIA
1923
Gennaio

-
Fiume
La città viene costituita a Corpus separatum (come sotto Maria Teresa) con una sottile striscia di territorio che lo congiunge all'Italia; Porto Baros, però, parte integrale dell'antico Corpus separatum, viene attribuito alla Jugoslavia.
1923
Gennaio

-

Zara [in Dalmazia]
La Dalmazia (meno Zara) e tutte le altre isole dalmate e del Quarnero invece vanno allo stato S.H.S..
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio
REGNO dei SERBI, CROATI e SLOVENI
[S.H.S.]
– dal 1° dicembre 1918 –
[Monarchia parlamentare ereditaria]
Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1921-29, re dei serbi-croati-sloveni…;
[dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria).]
1923
Gennaio

-

1929-34, re di Jugoslavia;

Primo ministro
N. Pašic
(1921 1° gen - 28 lug 1924)
-
1923
Gennaio

-
SLOVENIA
[dal 1° dicembre 1918]

1923
Gennaio

-

CROAZIA

1923
Gennaio

-

SERBIA

1923
Gennaio

-

MONTENEGRO
[dal 1° dicembre 1918]
1923
Gennaio

-
MACEDONIA
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
Albania
CONSIGLIO
DI REGGENZA
(quattro reggenti)
. Giafer Ipi [?]
(1923 - ?),
. Refik Toptani [musulmano sunnita]
(1922 - ?),
. Sotir Petsi [ortodosso]
(1922 - ?),
. ? [?]
primo ministro
Ahmed Zogu
(1923 - feb 1924)
ministro dell'Interno
-
-
ministro degli Affari Esteri
-
-
ministro della Guerra
-
-

1923
Gennaio
scoppia un moto di rivolta capeggiato da Bairam Tsuri, ma è presto domato.
Intanto è nominato consigliere finanziario permanente della Società delle Nazioni l'olandese dr. Hunger, mentre l'inglese col. Stirling è scelto come consulente al ministero dell'Interno, e ad altri stranieri vengono affidati diversi servizi.
Varie società estere cominciano ora a cercare di ottenere concessioni per lo sfruttamento del paese, specialmente per le ricerche di petrolio, la cui presenza è stata da tempo constatata.
La situazione generale non è soddisfacente.
Vi è grande miseria nel nord, sia per il fallimento dei raccolti per due anni consecutivi che per le devastazioni fatte dagli jugoslavi al tempo delle loro incursioni.
Gli albanesi sia in Grecia che in Jugoslavia sono perseguitati, e il governo greco anzi vuole espellere dall'Epiro meridionale e la Ciamuria tutti gli albanesi musulmani col pretesto che sono "turchi" e che quindi è applicabile a loro l'accordo greco-turco per lo scambio di popolazioni.
Ma una Commissione della Società delle Nazioni che compie un'inchiesta al riguardo può constatare che si tratta di veri albanesi, e alla fine la pretesa greca viene abbandonata.




a


1923
Gennaio
Regno di GRECIA
Giorgio II
Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1917, sospettato di condividere gli orientamenti filotedeschi del padre, lo segue in esilio venendo escluso dalla successione in favore del fratello Alessandro;
1920, torna in patria;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;
[dopo la definitiva abdicazione del padre.]
dal 19 dicembre 1922 ha lasciato la Grecia lasciando la reggenza all'amm. Koundouriotes;
1923
Gennaio

-


Primo ministro
E. Venizelos
(1923 gen - feb 1923)

1923
Gennaio
4
, E. Venizelos torna ad Atene e l'amm. Koundouriotes lo nomina primo ministro;
30, accordo greco-turco per lo scambio delle popolazioni;




1923
Gennaio
IMPERO OTTOMANO

Mehmet VI o Muhammad VI

Albero genealogico
Mehmet Vahdettin o Mehmet Vahideddin
(Istanbul, 14 gen 1861 – Sanremo, 16 mag 1926)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1918-22, XXXVI sultano; [ultimo]


sultanato abolito il 1° novembre 1922
[con effetto retroattivo al 1920]


Capo del governo
- 1920 Mustafa Kemal è a capo di un comitato esecutivo che ha assunto in sostanza la funzione di governo provvisorio;
- 1922, 1° novembre, Mustafa Kemal [Ghazi] come presidente, proclama la repubblica.

1923
Gennaio
-






1923
Gennaio
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)

1923
Gennaio

L'allontanarsi delle prospettive rivoluzionarie in Europa determina uno spostamento dell'attenzione sovietica verso l'Asia: accordo con il Kuomintang.

Gennaio
all'inizio dell'anno viene decisa la sorte degli arrestati di dicembre:
- condanna a morte e confisca di tutti i beni personali:
. mons. Giovanni Cieplak, arcivescovo di Mohilev;
[Pena commutata in 10 anni di prigione ed espulsione dalla Russia.]
. mons. Butkiewiez;
[L'unico a essere fucilato, il 30 marzo 1923, venerdì santo.]
- 10 anni di prigione + confisca di tutti i beni personali e perdita dei diritti civili:
. mons. Leonida Feodorov, esarca dei cattolici russi di rito bizantino;
[Passerà di prigione in prigione, fino alla morte nel 1935.]
. 4 preti;
- a pene minori:
. 8 preti
. 1 laico.
[L'unico a essere fucilato, il 30 marzo 1923, venerdì santo, sarà mons. Butkiewiez.]
[Dopo questo inizio clamoroso, il resto sarà ordinaria amministrazione. Uno dopo l'altro i vescovi ancora in libertà saranno arrestati ed esiliati:
. mons. Zygmunt Lozinski, vescovo di Minsk,
[arrestato nel 1922 e poi esiliato.]
. mons. Ignazio Dubowski, vescovo di Zytomir,
[arrestato nel giugno 1923, sarà esiliato nel 1925.]
. mons. Pietro Mankowski, vescovo di Kamieniec,
[arrestato ed esiliato nel 1923.]
. mons. Adriano Smets, amministratore della diocesi di Tiraspol,
[dopo un periodo di carcere potrà riparare in Occidente.]
. mons. Carlo Sliwowski.
[appena eletto vescovo di Vladivostok sarà costretto a rifugiarsi a Shangai.]
Il vicaro apostolico della Siberia deve invece riparare ad Harbin.]


BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1923
Gennaio

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1923
Gennaio

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Repubblica Socialista di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-
1923
Gennaio

-
Repubblica Socialista Sovietica dell'Azerbaigian
[Parte settentrionale del paese.]
presidente della repubblica
-
1923
Gennaio

-
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
NoéJordania
(1918 - ?)
1923
Gennaio

-

- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)


1923
Gennaio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Reggente
Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
Primo ministro
conte István Bethlen
(1921 mag - 1931)
Direttore del
Partito di indipendenza nazionale
1923
Gennaio

-

a


1923
Gennaio
REGNO di ROMANIA
Ferdinando I
Albero genealogico
(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1914-27, re di Romania;
Matrimoni principeschi (pr. ered. Carlo nel 1921, p.sse Elisabetta e Maria nel 1922)
dal 1922 (ottobre) è re di tutti i romeni;
1923
Gennaio

-
primo ministro
Ion Bratianu
(1922 gen - mar 1926)
ministro degli Affari Esteri
-
ministro delle Finanze
Vintila Bratianu
(1922 - ?)

1923
Gennaio

-

a


1923
Gennaio
REGNO di BULGARIA
Boris III
Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
1923
Gennaio

-


Primo ministro
A. Stambolijski
(1920 mar - giu 1923)

1923
Gennaio

seguendo la sua idea di una forma di jugoslavismo che dovrebbe portare a una stretta intesa se non addirittura ad una unione fra Bulgaria e Jugoslavia, conclude un accordo con questa.
[Si crede contenga un impegno per parte del governo di Sofia di sopprimere l'O.R.M.I. o almeno frenarne le attività. Ma la questione macedone rimane sempre gravissima e non si può risolvere cosi semplicisticamente.]
Vi sono centinaia di migliaia di macedoni in Bulgaria fuggiti dalle atroci persecuzioni jugoslave e non si riesce mai a far ascoltare le giuste lagnanze di costoro alla Società delle Nazioni in base agli articoli sulla protezione delle minoranze sottoscritti dalla Jugoslavia come da tanti altri stati; anzi ogni volta che viene sollevata la questione dell minoranze in Macedonia essa viene messa a tacere o scartata dall'ordine del giorno.
Mentre la Bulgaria è riuscita a ottenere una riduzione dell'onere intollerabile delle riparazioni, da 90.000.000 di sterline a 22.000.000, da pagarsi in sessanta anni, e ha anzi cominciato a versare le prime annualità, non ottiene mai l'esecuzione dell'art. 4 del trattato di Neully che le dà diritto ad uno sbocco sull'Egeo.
Tutte queste difficoltà rendono sempre più difficile la sua situazione, e il tentativo di A. Stambolijski di arrivare a una intesa con la Jugoslavia, con la quale una vera amicizia è impossibile, suscita contro di lui molta opposizione e l'accanita ostilità dei macedoni.

Frequenti sono i dissensi in seno alla O.R.M.I. perché una frazione di essa reclama l'autonomia della Macedonia, un'altra favorisce una federazione balcanica di cui la Macedonia farebbe parte e un'altra ancora aspira all'unione della Macedonia alla Bulgaria.
Data l'abitudine dei membri dell'associazione alle lotte cruenti contro la autorità turche prima e quelle serbe o jugoslave poi, anche i dissensi interni spesso assumono aspetti di inaudita ferocia.
Per vari anni il capo dell'O.R.M.I. è stato Todor Aleksandroff il quale ha favorito l'autonomia della Macedonia con Salonicco, e quindi si è inimicato la fazione federalista.
Ora che A. Stambolijski è venuto a patti con la Jugoslavia è divenuto suo acerrimo nemico.



a




1923
Gennaio
III Repubblica
Presidente della Repubblica
A. Millerand
(1920 23 set - 11 giu 1924)
Presidente del Senato
Léon Bourgeois
(1920 14 gen - 22 feb 1923)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
-
Presidente del Consiglio
R. Poincaré
II
(1922 15 gen - 29 mar 1924)
Interni
Maurice Maunoury
(1922 15 gen - 29 mar 1924)
Affari Esteri
R. Poincaré
(1922 15 gen - 9 giu 1924)
Colonie
-
Regioni liberate
-
Guerra
A. Maginot
(1922-24)
Marina
-
Finanze
Charles de Lasteyrie
(1922 15 gen - 29 mar 1924)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
-
Giustizia
Maurice Colrat
(1922 5 ott - 29 mar 1924)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
-
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1923
Gennaio

-

Primo ministro
-

1923
Gennaio

-

a


1923
Gennaio
REGNO del BELGIO

Alberto I

Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio

-



1923
Gennaio
Granducato di Lussemburgo
Charlotte di Nassau-Weilburg
Albero genealogico

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal 1919 il paese ha una costituzione democratica]
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio

stipula l'unione doganale con il Belgio;





1923
Gennaio
REGNO UNITO
di
GRAN BRETAGNA e IRLANDA
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1923
Gennaio

-

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
A. Bonar Law conservatore
(1922 23 ott - 22 mag 1923)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
S. Baldwin
(1922 27 ott - 22 mag 1923)
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
lord G.N. Curzon of Kedleston
(1919 ott - gen 1924)
Affari Interni
-
Giustizia
-
Colonie
-
Commercio
-

1923
Gennaio

-


Lord luogotenente d'Irlanda      
       
Irlanda del Nord
Governatore dell'Irlanda del Nord
?
(?-?)
1923
Gennaio

-
Eire (Stato libero d'Irlanda) [dominion inglese]
Seanascal (Governatore Generale)
Tim Healy
(1922 6 dic - 31 gen 1928)
Presidente del Consiglio Esecutivo
W.T. Cosgrave
"Fine Gael"
(1922 6 dic - 9 mar 1932)
Guerra civile irlandese
[1922 28 giugno - 24 maggio 1923]

1923
Gennaio

-

 



1923
Gennaio
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]
1923
Gennaio

-

REGNO di DANIMARCA
1923
Gennaio

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

REGNO d'ISLANDA
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1923
Gennaio

-

Primo ministro

1923
Gennaio

-



1923
Gennaio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
FINLANDIA
Governo provvisorio
1923
Gennaio

negli anni Venti il governo attua una politica anticomunista e la politica estera è caratterizzata da una stretta neutralità;
il Partito comunista finlandese viene sciolto e i suoi deputati arrestati;




1923
Gennaio
Presidente
-
-

1923
Gennaio
 
padrone della situazione è ormai l'esercito, anche se incapace di assicurare al governo la stablità necessaria a risolvere la crisi finanziaria e politica.

Lisbona, TerzoI Congresso Panafricano: sono presenti pochi delegati africani.

a


1923
Gennaio
Regno di Spagna
Alfonso XIII di Borbone 
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1923
Gennaio

-

Primo Ministro
Manuel García Prieto
(1922 7 dic - 14 set 1923)
Interni
-
-
Economia
-
-
-
insurrezione nazionalista in Marocco (1920-26)
1923
Gennaio
 
-

***

Isole Canarie:
-





1923
Gennaio
REGNO d'ITALIA
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1923
Gennaio

-


1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

PARLAMENTO
XXVI Legislatura
(1921 11 giu - 25 gen 1924)
Presidente del Senato
T. Tittoni
laziale
(1921 11 giu - 10 dic 1923)
Presidente della Camera
E. de Nicola
campano
(1921 11 giu - 25 gen 1924)
 
Presidente
del Consiglio
cav. B. Mussolini (Pnf)
romagnolo
(1922 31 ott - 3 gen 1926)
Sottosegretario G. Acerbo (Pnf)
abruzzese
(1922 31 ott - 3 lug 1924)
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
romagnolo
(1922 31 ott - 17 giu 1924)
[ad interim]
Sottosegretario Aldo Finzi
veneto
(1922 31 ott - 17 giu 1924)
Affari Esteri
cav. B. Mussolini(Pnf)
romagnolo
(1922 31 ott - 12 set 1929)
[ad interim]
Sottosegretario E. Vassallo (Ppi)
siciliano
(1922 31 ott - 27 apr 1923)
Colonie
L. Federzoni (nazionalista, dal 1923 Pnf)
romagnolo
(1922 31 ott - 3 giu 1924)
Sottosegretario G. Marchi
toscano
(1922 31 ott - 2 lug 1924)
Guerra
cav. gen.
Duca della Vittoria
A. Diaz
campano
(1922 31 ott - 30 apr 1924)
Sottosegretario C. Bonardi
lombardo
(1922 31 ott - 3 lug 1924)
Marina
cav. duca
P. Thaon di Revel
piemontese
(1922 31 ott - 8 mag 1925)
Sottosegretario C. Ciano (Pnf) 
toscano
(1922 31 ott - 5 feb 1924)
Finanze
A. De Stefani (Pnf)
veneto
(1922 31 ott - 10 lug 1925)
Sottosegretari

 

P. Lissia
sardo
(1922 31 ott - 3 lug 1924)
A. Rocco (Pnf)
campano
(1923 1° gen - 8 mar 1923)
[Tesoro]
C.M. De Vecchi
piemontese
(1923 1° gen - 8 mar 1923)
[Assistenza e Pensioni di Guerra)
Lavoro e Previdenza sociale
S. Cavazzoni (Ppi)
emiliano
(1922 31 ott - 27 apr 1923)
Sottosegretario Silvio Gai
laziale
(1922 31 ott - 27 apr 1923)
Industria, Commercio
T. Rossi (Pli)
conte di Montelera
piemontese
(1922 26 feb - 5 lug 1923)
Sottosegretario G. Gronchi (Ppi)
toscano
(1922 31 ott - 27 apr 1923)
[Industria, Commercio e Lavoro]
Agricoltura
G. De Capitani d'Arzago (Pli)
[marchese dal 25 feb]
lombardo
(1922 31 ott - 1° ago 1923)
Sottosegretario O. Corgini
emiliano
(1922 31 ott - 7 giu 1923)
Lavori Pubblici
G. Carnazza
(Pdsi, dal 1923 Pnf)
siciliano 
(1922 31 ott - 1º lug 1924)
Sottosegretari A. Sardi
abruzzese
(1922 31 ott - 2 lug 1924)
E. Torre
piemontese
(1923 4 gen - 30 apr 1924)
Giustizia e Affari di Culto
A. Oviglio (Pnf)
romagnolo
(1922 31 ott - 5 gen 1925)
Sottosegretario F. Milani
emiliano
(1922 31 ott - 27 apr 1923)
Istruzione Pubblica
G. Gentile (Indip.)
siciliano
(1922 31 ott - 1º lug 1924)
Sottosegretario Dario Lupi
toscano
(1922 31 ott - 2 lug 1924)
L. Siciliani
calabrese
(1922 31 ott - 15 apr 1923)
[Antichità e Belle Arti]
Poste e Telegrafi
G.A. Colonna duca di Cesarò (Pdsi)
laziale
(1922 31 ott - 5 feb 1924)
Sottosegretario G. Caradonna
pugliese
(1922 10 nov - 3 mag 1924)
Ricostruzione
Terre liberate dal Nemico
G. Giuriati (Pnf)
veneto
(1922 31 ott - 1º mar 1923)
Sottosegretario U. Merlin
veneto
(1921 4 lug - 1° mar 1923)
 
Commissariato per i servizi della Marina mercantile
C. Ciano (Pnf)
toscano
(1922 19 nov - 30 apr 1924)
Commissariato per l'Aeronautica
  cav. B. Mussolini (Pnf)
romagnolo
(1923 24 gen - 29 ago 1925)
vicecommissario   Aldo Finzi
veneto
(1923 24 gen - 29 ago 1925)
FASCISMO
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista);
- segretario:
. M. Bianchi, calabrese (1921 11 nov - 13 ott 1923);
. N. Sansanelli, lucano (1922 1º nov - 13 ott 1923), [ad interim];

- vicesegretari:
. A. Starace, pugliese (1921 11 nov - 13 ott 1923).
. G. Marinelli, veneto (1921 11 nov - 22 giu 1924), segretario amministrativo;
. A. Teruzzi, lombardo (1921 11 nov - ?);
. G. Bastianini, umbro (1921 11 nov - 24 apr 1923).

1923
Gennaio
, Torino, le guardie regie attaccano un camion dell'esercito che trasporta armi, si impossessano di 50 fucili, corrono a barricarsi al secondo piano della caserma allievi e cominciano a sparare dalle finestre. Per stanare e costringere alla resa i ribelli, i carabinieri fanno uso di mitragliatrici pesanti.
Gli arrestati sono centinaia.
[Al processo celebrato dopo qualche mese, una ottantina di guardie regie saranno condannate a due anni di reclusione.]
Genova, l'ammutinamento avviene nella "caserma Fieschine" ed è domato dalle truppe e dai carabinieri che arrestano 64 ribelli.
Milano, il prefetto Alfredo Lusignoli schiera cinquecento fascisti armati insieme alla truppa per costringere le guardie regie a cedere le armi.
Lo stesso giorno G. Marinelli, segretario amministrativo del partito fascista, con un telegramma inviato a B. Mussolini chiede immediati provvedimenti contro il prefetto di Milano Alfredo Lusignoli "che ha una fede tutt'altro che fascista" e contro il questore di Milano Giovanni Gasti "il quale ritiene che il fascio non rappresenti alcun valore".
Napoli, alla stazione il treno con le guardie regie rispedite a casa è atteso dai fascisti che gridano insulti. Si accende una battaglia. Trecento guardie regie abbandonano il convoglio, disperdono le camicie nere, entrano in città e bruciano la sede dei sindacati fascisti. Poi, si scontrano con i carabinieri: decine di feriti e arrestati. Per rappresaglia contro l'incendio dei loro sindacati, i fascisti attaccano a Secondigliano la caserma delle guardie regie: il bilancio è di alcune decine di feriti.
Salerno, duecento guardie regie congedate scendono dai treni inneggiando a F.S. Nitti e strappano i gagliardetti ai fascisti; lo stesso accade a Paola e a Reggio Calabria, dove le camicie nere sono andate in stazione per insultare le guardie congedate: a Paola c'è anche uno scontro armato tra guardie regie e carabinieri con cinque feriti.
Il disarmo del corpo avviene fra manifestazioni e incidenti in Emilia, in Toscana, in Puglia e in Sicilia.
Catania, il prefetto segnala che molte guardie regie, anziché chiedere l'arruolamento nei carabinieri e nella milizia, sono andate a iscriversi alla Camera del Lavoro di Caltagirone.
Sciolte le guardie di PS, preso il loro posto dalle camicie nere che si schierano davanti alle prefetture e alle questure con le armi avute dall'esercito, dai prefetti e dai questori, lo Stato liberale cessa di esistere.

5, il gen. E. De Bono, nominato direttore generale della PS dopo la rimozione di Raffaele Gasbarri, manda ai prefetti questo telegramma:
"Mentre sta organizzandosi la milizia nazionale, le SSLL sono autorizzate per ausilio al servizio di ordine a pubblico a utilizzare le squadre di camicie nere prendendo accordi con i comandi e con i direttori militari fascisti e accordandosi con l'esercito per la distribuzione di armi alle camicie nere, preferibilmente moschetti della cavalleria".
L'esperimento, egli aggiunge, è già riuscito a Milano, Roma, Piacenza, Modena e altre città.

7, dopo aver mandato la polizia a perquisire la casa di Pietro Gobetti, il prefetto di Torino Enrico Palmieri nel dare la notizia che è stata sequestrata la corrispondenza col giornalista Mario Missiroli, avverte di averne esaminato il contenuto e che si tratta di "malinconici sfoghi contro il fascismo".

In un'intervista alla «Tribuna» l'on. G. Gentile spiega che il suo progetto di fare dell'insegnamento religioso il principale fondamento dell'educazione pubblica… è ancora avversato da molti:
«Sono in gran parte residui della mentalità positivistica del secolo passato o di particolari preoccupazioni del liberalismo italiano».
Richiesto in qual modo intenda attuare il suo programma risponde:
«In linea generale basterà capovolgere le vigenti disposizioni legislative. Mentre oggi si prescrive che, per ottenere nelle scuole primarie l'insegnamento religioso, basta che un certo numero di padri di famiglia si trovino d'accordo nel farne precisa richiesta, tale prescrizione dovrà essere rovesciata nel senso che l'insegnamento religioso sarà obbligatorio: soltanto quei padri di famiglia i quali vorranno provvedere da sé all'educazione religiosa dei loro figlioli dovranno presentare una motivata domanda di esenzione».
6, l' «Osservatore Romano» esprime al ministro dell'Istruzione on. G. Gentile tutta la gratitudine dei cattolici.
9, Roma, Palazzo Giustiniani, dopo una riunione massonica a cui hanno partecipato una trentina di gerarchi fascisti, il Gran maestro, in un comunicato stampa, riconferma la fiducia della Massoneria nel principi democratici e la sua opposizione a ogni ingerenza diretta o indiretta del Vaticano nella vita dello Stato.
10, una nota della ufficiosa «Agenzia Volta» accusa la Massoneria di essere antifascista e prende in giro il comunicato del Gran maestro.
12, durante la seconda riunione del Gran Consiglio sono sciolte le "squadre d'azione";
nella stessa seduta «...udita la relazione del gen. De Bono sulla formazione della Milizia per la sicurezza Nazionale, l'approva nelle sue linee fondamentali e affida al comando generale e ai comandi dipendenti il compito di ultimare i lavori necessari entro il 28 febbraio […]».
Lo stesso giorno Roberto Farinacci dichiara:
«Io, che sono un ateo, riconosco la necessità della politica vaticana perseguita dall'on. Mussolini, perché con essa il Governo Fascista ha svuotato il Partito popolare del suo contenuto cattolico».
13, la «Civiltà Cattolica» afferma che tra tutte le riforme introdotte dal nuovo governo quella che dà «più motivo a bene sperare» è il proposito di fare «dell'insegnamento religioso il principale fondamento della educazione pubblica e della restaurazione di tutto lo spirito italiano».
Ed esclama lo scrittore gesuita: «Siamo ben lontani dalle pastoie liberalesche imposte all'insegnamento del catechismo!».
14, con R.D.L. si concretano le direttive fissate dal Gran Consiglio ponendo le basi dell'ordinamento della Mvsn (Milizia volontaria per la sicurezza nazionale) alla quale vengono affidati compiti politici, educativi, militari; per la loro realizzazione viene creato un comando generale che esplica la sua azione di comando e di coordinamento attraverso i comandi di zona, di gruppo e di legione.
Lo stesso Gran Consiglio invita tutti i fascisti massoni a scegliere fra l'appartenenza al partito e l'appartenza alla Massoneria, «poiché non v'è per i fascisti che una sola disciplina, la disciplina del fascismo; che una sola gerarchia, la gerarchia del fascismo; che una sola obbedienza, la obbedienza assoluta, devota e quotidiana al Capo e ai capi del fascismo».
L' «Osservatore Romano» «si associa al giudizio che l'opinione pubblica ha prontamente pronunciato su tale decisione: un atto, cioè, di coerenza», pur rilevando le difficoltà che incontrerà la sua attuazione per il carattere segreto della Massoneria.
L' «Osservatore Romano» riporta inoltre le parole del gerarca Roberto Farinacci con questo commento:
«Ci sembra di non ingannarci se definiamo quest'affermazione – tal qual è riferita e senza entrare nel merito – come infelice. Infelice verso la complessa opera svolta dal Capo del Governo, rappresentata così nel campo delicatissimo dei rapporti fra il potere civile e il potere religioso, fra le coscienze cattoliche e lo Stato, come ispirata non a un altissimo senso morale, ma a una pura e semplice mossa tattica contro un determinato Partito. Infelice verso la stessa suprema Autorita Ecclesiastica, quasi che questa possa essere coinvolta in competizioni politiche di parte, cui è estranea e superiore».
Lo stesso giorno il «Corriere d'Italia» dedica un lungo articolo di fondo alla visita di omaggio che il giorno prima Filippo Cremonesi, appena nominato commissario di Roma, ha fatto al cardinal vicario Basilio Pamphili.
[Il quotidiano della destra cattolica ricorda che nel 1888 F. Crispi aveva imposto le dimissioni al sindaco Leopoldo Torlonia perché era andato dal cardinale vicario a pregarlo di porgere al papa gli auguri dei romani, mentre nel 1911 nessuno aveva imposto al sindaco Ernesto Nathan di dimettersi per il discorso pronunciato contro il Papa in occasione del 20 settembre, discorso che aveva sollevato le più indignate proteste di Pio X.]
Alla luce di questi precedenti «emerge ancor più alto e chiaro il significato dell'atto compiuto dal regio commissario».
19, Roma, nella casa del sen. conte C. Santucci, presidente (si dimetterà il 9 febbraio) del Banco di Roma, B. Mussolini ha un lungo colloquio segreto con il card. P. Gasparri;
[Ne darà notizia a «Il Popolo di Roma» lo stesso sen. conte C. Santucci con una lettera il 23 agosto 1929.]
23, Roma, Grand Hotel, alla riunione del Gran consiglio del fascismo sono presenti:
. G. Acerbo,
. I. Balbo,
. G. Bastianini,
. M. Bianchi,
. Aldo Finzi,
. F. Giunta,
. B. Mussolini,
. E. Rossoni,
. N. Sansanelli,
. A. Starace.

Lo stesso giorno, mentre non è ancora spenta l'impressione della strage di Torino (22 morti), i fascisti cominciano a tenere per diversi giorni (23-27) la città di La Spezia sotto il terrore ammazzando altre sei persone.

Anche se B. Mussolini non ripudia formalmente le istituzioni liberali, l'Italia è retta da un regime che usa la violenza fisica contro gli avversari e un rigido e vessatorio controllo sulla stampa.

 

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«segue da 1919»
Vicenza, seconda fase: nella sua parabola discendente il Partito popolare italiano (Ppi) offre il meglio di se stesso nella resistenza allo squadrismo fascista: diviene ora fin troppo chiaro che non si può più parlare di subordinazione del "politico" al "sociale" (vedi prima fase), ma all'inverso il "politico" diventa prioritario per la difesa stessa del patrimonio economico-sociale dei cattolici;

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Partito comunista italiano
(Pci)

1923
Gennaio

Vienne-Isère (Francia) [centro industriale tessile], il "Gruppo di lingua italiano" aderente al Partito comunista francese (Pcf) fa capo al "Comitato interregionale" con sede a Lione diretto da Arturo Colombi [Bruno] e da Paolo Robotti [Bianchi].
Segretario regionale del Pcf è Benoit Frachon.
Sempre del gruppo dirigente lionese fanno parte, tra gli altri:
- Santhià,
- Bitossi,
. Cerreti,
. Giuseppe Longo [Neri];
dirigente di S. Étienne è, invece, l'ex deputato comunista di Torino, Arturo Bandini [morirà in Francia durante la guerra di LIberazione].
Tra i componenti del gruppo dirigente del "Gruppo di lingua italiano" di Vienne-Isère sono:
. Tommaso Cresto, di Biella,
. Giuseppe Negro [Busin], di Pralungo (Biella),
. Gino Sella, di Schio (Vicenza),
. Antonio Varale, di un paese del biellese,
. Nardi, di Pistoia,
. Roasino, di Borgosesia,
. Beretta, di Borgosesia.
[Sulla base di disposizioni dell'Internazionale Comunista, i militanti emigrati non sono membri del partito del paese di origine ma del partito del paese nel quale risiedono. Nel tempo stesso i comunisti emigrati vengono organizzati in "Gruppi di Lingua" ove si trattano i problemi delle masse emigranti dal paese d'origine.
Bene inteso, il Pci (e gli altri Partiti nell'emigrazione) ha sempre il diritto di attingere dall'emigrazione i quadri che ritiene di utilizzare per il lavoro politico nel paese di origine. In questo caso essi rompono ovviamente tutti i legami che hanno con l'emigrazione.
In Francia, data l'importanza dell'emigrazione italiana, l'incarico di dirigere questo settore viene dato, d'accordo col Pcf, a compagni del gruppo dirigente del Pci.]




[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]



 

OVEST
-
-
-
-

1923
Gennaio

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Julian H.G. Byng
visconte Byng di Vimy
(1921 - 1926)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1921 29 dic - 28 giu 1926)
[liberale]

1923
Gennaio

-
Il Canada negozia e firma direttamente il trattato con gli Stati Uniti relativo allo sfruttamento dei banchi di halibut sulla costa del Pacifico. Le reazioni a Londra sono negative, ma W.L. Mackenzie King non devia dalla propria strada.

 


QUÉBEC
Primo ministro
Louis-Alexandre Taschereau
(1920 - ?)
[liberale]
Vescovo di Montréal
-

1923
Gennaio

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1923
Gennaio

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1923
Gennaio

-

NOVA SCOTIA
-
-

1923
Gennaio

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1923
Gennaio

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1923
Gennaio

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1923
Gennaio

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1923
Gennaio

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1923
Gennaio

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1923
Gennaio

-

 

TERRANOVA
Primo Ministro
Richard Squires
(1919 - 1923)
William R. Warren
(1923 - 1924)

1923
Gennaio

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
W.G. Harding [29°]
(1921 4 mar - 2 ago 1923)
[Pr]
Vicepresidente
Calvin Coolidge
(1921 - 1923)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
Ch.E. Hughes
(1921 - 1923)
Ministro del Tesoro
-
-
Ministro della Guerra
-
-
Presidente della Corte Suprema
W.H. Taft
(1921 30 giu - 3 feb 1930)

1923
Gennaio
Una volta superata la "breve depressione" (1921-22), il paese entra in un'era di prosperità senza precedenti.

Agli inizi dell'anno viene provato che:
. Charles R. Forbes, capo dell'ufficio reduci, ha indebitamente sottratto, o sperperato, non meno di 250.000 dollari;
. Thomas W. Miller, responsabile della salvaguardia delle proprietà straniere, ha accettato bustarelle consistenti;
entrambi sono giudicati colpevoli e condannati a pene detentive.

Tra gli implicati nelle attività losche di Thomas W. Miller ci sono:
. Jesse Smith, uno dei componenti della "gang dell'OHIO";
[Ha fatto ottimi affari anche nell'ambito del ministero della Giustizia promettendo dietro compenso condoni e "sentenze addomesticate"; quando gli illeciti cominciano a venire alla luce si suicida.]
. Harry M. Daugherty, amico del ministro della Giustizia W.H. Taft:
[Sarà in seguito processato per associazione a delinquere, ma eviterà la condanna in appello.]

Il più sensazionale degli scandali in cui è compromessa l'amministrazione viene alla luce quando sono "affittati" a privati alcuni giacimenti petroliferi del governo precedentemente non sfruttati e destinati alla marina. Una commissione d'inchiesta senatoriale scopre che il ministro degli Interni, Albert B. Fall, dopo aver ottenuto il trasferimento della competenza su questi giacimenti al suo ministero, ha ceduto in segreto i diritti di sfruttamento su quelli di ElK Hills (CALIFORNIA) e di Teapot Dome (WYOMING) a due magnati del petrolio, Edward L. Doheny e Harry F. Sinclair, i quali in cambio versavano ad Albert B. Fall congrui "affitti".
Albert B. Fall, giudicato colpevole di essersi lasciato corrompere, viene condannato a una pena pecuniaria di 100.000 dollari e a un anno di carcere, diventando così il primo uomo di governo imprigionato per reati penali.
[Fatto sorprendente, grazie all'abilità dei loro difensori e a una serie di sottigliezze legali, Edward L. Doheny e Harry F. Sinclair vengono prosciolti dall'accusa di corruzione.]
Il presidente W.G. Harding non ha partecipato in alcun modo a queste vergognose transazioni, anzi ne era all'oscuro.


 



" Bureau of Investigation":
-

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1923
Gennaio

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1923
Gennaio

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1923
Gennaio

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1923
Gennaio

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1923
Gennaio

-


a





1923
Gennaio
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1923
Gennaio

nel dopoguerra sorgono i primi movimenti operai e studenteschi organizzati;
il gen. Gerardo Machado y Morales è capo del Partito liberale;
Haiti
-
?
(?-?)
occupazione militare diretta statunitense (1916-39)
1923
Gennaio

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1923
Gennaio

dal 1916 truppe americane occupano Santo Domingo imponendovi un regime militare;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
A. Obregón
(1920 - 1924)

1923
Gennaio

fortemente anticlericale, il presidente sviluppa una politica sociale (distribuzione di terre ai contadini e riforma della pubblica istruzione) appoggiandosi ai sindacati e mantiene rapporti amichevoli con gli Stati Uniti ai quali rinnova la concessione per lo sfruttamento delle risorse petrolifere del paese;
Francisco [Pancho] Villa, ancora in rotta con il governo centrale, è assassinato;



1923
Gennaio
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-

1923
Gennaio

-



1923
Gennaio
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1923
Gennaio

-



1923
Gennaio
Honduras
-
?
(? - ?)
1923
Gennaio

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1923
Gennaio
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1923
Gennaio

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1923
Gennaio
- Presidente
?
(? - ?)
1923
Gennaio

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]

1923
Gennaio
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1923
Gennaio

ritorna ora il regime liberale;

1923
Gennaio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1923
Gennaio

-




1923
Gennaio
- Presidente  
1923
Gennaio

perdurano le controversie con gli Stati Uniti;

1923
Gennaio

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1923
Gennaio

in conseguenza dello sfruttamento delle risorse petrolifere, negli anni Venti entra in una fase di rapido quanto caotico sviluppo economico; nel giro di pochi anni il paese diventerà il secondo esportatore di greggio, ma sarà rivoluzionata la sua struttura politica e sociale;



1923
Gennaio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1923
Gennaio

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1923
Gennaio

- Presidente della repubblica

A.B. Leguía
(1919 - 1930)
[dittatura "progressista"]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1923
Gennaio

forte centralizzazione dell'apparato statale ("Patria Nueva") e massicci investimenti, tramite prestiti nordamericani, nel settore delle opere pubbliche;


1923
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1923
Gennaio

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1923
Gennaio

- Presidente della repubblica

A. Alessandri Palma
(1920 - 1925)
[liberaldemocratico]
1923
Gennaio

l'opposizione conservatrice paralizza l'attività parlamentare con il ricorso all'ostruzionismo;
dal 1922 opera il PCCH (Partito comunista cileno) (ex Partido obrero proletario, di Luis E. Recabarren);

1923
Gennaio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
1923
Gennaio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1923
Gennaio

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)
1923
Gennaio

-



1923
Gennaio

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]
1923
Gennaio

-



1923
Gennaio

- Presidente della repubblica

M.T. de Alvear
(1922 ott - ott 1928)
[Unión civica radical]
1923
Gennaio

Buenos Aires,

 



Patagonia
1923
Gennaio
27
, ad un anno dalla rivolta, un anarchico, Kurt Gustav Wilckens, uccide il col. Varela, responsabile della repressione.

1923
Gennaio
- Presidente della repubblica
(1915 - ?)
[partito colorado]
1923
Gennaio

Montevideo,




1923
Gennaio
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1923
Gennaio

Sun Yat-sen ricorre all'aiuto sovietico e riorganizza il Kuomintang (KMT) sul modello bolscevico aprendo il partito ai comunisti e dotandolo di un proprio apparato militare con centro di formazione nell'Accademia militare di Huang-pu (Wampoa);
tale svolta, mentre garantisce al Kuomintang (KMT) una disciplina e una forza senza precedenti, crea al suo interno due ali di potere:
- ala radicale: Sun Ch'ing-ling (moglie di Sun Yat-sen) e Wang Ch'ing-wei;
- ala moderata: Hu Han-min e Chiang Kai-shek;

a

1923
Gennaio
DAE HAN
(Corea)

1923
Gennaio

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale;

a





1923
Gennaio
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
[dal 1921 è reggente il figlio Hirohito (Tokyo 1901-1989).]
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio

Settembre
1-2
, un terremoto semidistrugge Tokyo e Yokohama provocando 74.000 vittime.
[La ricostruzione inizia con capitali americani.]
Lo stesso mese viene assassinato l'anarchico Sakae Osugi, accusato dalla polizia dell'imperatore di avere provocato il terremoto.

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1923
Gennaio

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a






1923
Gennaio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz]
1923
Gennaio

convenzione di Parigi: la città di Tangeri viene ora internazionalizzata con un proprio statuto autonomo;

campagne del Rif

1920-26




1923
Gennaio
Algeria
-
-
1923
Gennaio

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1923
Gennaio
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1923
Gennaio

si fa sentire la tendenza nazional-riformista rappresentata dai "giovani tunisini" sfociata nel 1920 nella fondazione di un partito politico moderno, il Destur o Partito liberal-costituzionale;


1923
Gennaio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -
TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
Tripoli
G. Volpi
(1921 lug - giu 1925)
1923
Gennaio
Inizia l'operazione, decisa dal governo e dal comando delle truppe italiane, che prevede l'attacco all'altopiano di Tarhuna.
Il movimento delle tre colonne:
- gruppo Gebel (col. R. Graziani ),
- gruppo Msellata (col. Pizzari),
- gruppo Gefara (ten.col. Belly),
si opera cronometricamente;
31, la colonna del col. Pizzari occupa Gasr Garabulli; la colonna del ten.col. Belly occupa Sidi Bu Argub, avanguardia del nemico verso Azizia;
anche la colonna del col. R. Graziani parte dal Garian…


CIRENAICA
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;
1923
Gennaio
-

1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);

Governatore
Bengasi
gen. Bongiovanni
(1923 gen - mag 1924)

1923
Gennaio
30
, viene inviato in Cirenaica il nuovo governatore militare gen. Bongiovanni;
nei campi misti di el-Acroma, Chaulàn, Slonta, Tecniz ed el-Abiàr armi e munizioni sono requisite; lo stesso giorno il governatore proclama lo stato d'assedio, denuncia al parlamentino la slealtà di Idrìs e dice che si attende che Mohàmmed er-Redà inviti tutti ad attenersi ai precedenti accordi. I Senussi rispondono raccogliendosi attorno ad Agedabia (creata dagli italiani e da loro stessi abbandonata nel 1915) sede dell'emirato.




1923
Gennaio
Fu'ad I  
(Il Cairo 1868 - 1936)
figlio del khedivè Isma'il;
1917-1922, sultano d'Egitto;
succede al fratello maggiore Husayn Kamil († 1917);
1922-1936, re d'Egitto;
1923
Gennaio

-
- Alto Commissario
gen. E.H.H. Allenby [il Toro]
(1919 mar - 1925)
- Primo Ministro
Zaglul Pascià
(o Sa'd Zaghlul)
(1922 - ?)
1923
Gennaio

pur avendo promulgato una costituzione di tipo parlamentare non rinuncia all'esercizio di un forte potere personale, appoggiandosi alla Gran Bretagna e ai settori moderati della vita politica egiziana (da lui organizzati nel Partito del popolo) per contrastare l'influenza del partito nazionalista Wafd fondato da Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul);
escluso il Wafd dal potere, governa in modo dittatoriale conducendo un'efficace azione di rinnovamento economico mirante a occidentalizzare il paese.

Una delle prime iniziative del governo di Zaglul Pascià
(o Sa'd Zaghlul) è quella di dichiarare gratuita e obbligatoria l'istruzione.

1923
Gennaio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1923
Gennaio

nei maggiori centri e sull'onda del Graduates' Club sono sorte molte "Leghe" ed "Associazioni" con obiettivi politici, tra le quali la più importante è The League of Sudanese Union (Lega dell'Unione Sudanese);


1923
Gennaio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1923
Gennaio

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1923
Gennaio

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1923
Gennaio

-
Alto Volta [costituita in colonia dai francesi nel 1919 con territori staccati dalle colonie dell'Alto Senegal e del Niger.]
1923
Gennaio

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1923
Gennaio

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1923
Gennaio

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1923
Gennaio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio.]
- Governatore
-

1923
Gennaio

-

 



1923
Gennaio
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1923
Gennaio

-





1923
Gennaio
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1923
Gennaio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1923
Gennaio

-

Lagos
1923
Gennaio

ad opera di Herbert Macauley nasce il Nigerian National Democratic Party (Partito Democratico Nazionale Nigeriano);





1923
Gennaio
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;
1923
Gennaio

-
Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1923
Gennaio

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese]
-
1923
Gennaio

da novembre 1911 la Francia ha ceduto al Camerun tedesco il corridoio del Sanga (sarà restituito al Medio Congo nel 1919);

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1923
Gennaio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1923
Gennaio

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1923
Gennaio

Con la valorizzazione economica delle regioni meridionali attraverso al costruzione della ferrovia Brazzaville-Pointe Noire (1921-34), si sviluppano i primi movimenti nazionalisti, a sfondo profetico-religioso e xenofobo.




1923
Gennaio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1923
Gennaio

nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1923
Gennaio

dal 1906 il Comité Spécial du Katanga ha finito in pratica col rappresentare gli interessi monopolistici di grandi società private europee e in particolare della Bécéka (ferrovie) e della Union Minière che ha ricevuto una concessione di ben 20.000 kmq per lo sfruttamento del rame (prima colata nel 1911) e un'altra concessione di 14.000 kmq per lo stagno.
Nel 1917 la Union Minière ha aperto un'altra grande miniera a Likasi (nella zona dell'attuale Jadotville) e nel 1921 ha installato a Panda, nella stessa zona, un concentratore di minerale.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga]
1923
Gennaio

-



1923
Gennaio
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1923
Gennaio

-



1923
Gennaio
Impero di Etiopia
Zauditu
(? - ?)
1917-28, imperatrice di Etiopia;
succeduta a Ligg Iyasu;
1923
Gennaio

-
1923
Gennaio

-



1923
Gennaio
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1923
Gennaio

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]
1923
Gennaio

-
Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1923
Gennaio

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-

1923
Gennaio

dopo l'arresto di Harry Thuku la guida del movimento dei kikuyu è passata a James Beauettah e a Joseph Kangethe.

La Gran Bretagna vieta agli africani del Kenya di possedere terreni sulle "proprietà europee".
Nelle riserve gli africani sono affittuari della Corona Britannica.
Sotto l'influenza dei missionari, l'Associazione dei Giovani Kavirondo viene trasformata in una Associazione Assistenziale dei Contribuenti Kavirondo.
Il rev. Arthur è nominato dal governatore «rappresentante indigeno» nel Consiglio Legislativo bianco nel Kenya.




1923
Gennaio
[dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
-
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
Rhodesia
1923
Gennaio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899]
-
-
1923
Gennaio

dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici;
le nuove scoperte nel Copperbelt danno inizio al boom del rame e quindi ad un afflusso dal sud di bianchi, che ben presto richiedono di federarsi alla Rhodesia del Sud per ottenere un completo controllo politico della regione;

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1923
Gennaio

passata sotto il controllo statale si rifiuta d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona;


1923
Gennaio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1923
Gennaio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1923
Gennaio
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo ha completato la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle.]
-
-
1923
Gennaio

integra ora il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale;


1923
Gennaio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1923
Gennaio

rientrato nell'isola alla fine dell'anno, l'insegnante malgascio Jean Ralaimongo organizza una piccola ma valida centrale nazionalista affiancata da due giornali: «L'Opinion» e «L'Aurore Malgache» editi rispettivamente a Diego-Suarez e a Tananarive; comunque il suo programma di rivendicazioni assumerà, anche per l'influenza dei comunisti, un'impostazione troppo radicale per essere tollerata dalle autorità coloniali;




1923
Gennaio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress), formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministrazione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni;
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1919 - 1924)
[Partito afrikaner]

1923
Gennaio

dopo la repressione nei confronti dei lavoratori bianchi (poor whites) collegati al Partito laburista finisce il riformismo unionista.


Alla Terza Conferenza dell'ICWU (Industrial and Commercial Workers Union), Clement Kadalie condanna «il cinico massacro del nostro popolo» perpetrato dagli scioperanti "bianchi" di Johannesburg.












1923
Gennaio
Grande Libano
[litorale siriano corrispondente all'antica Fenicia]

Il Consiglio della Società delle Nazioni:
- 1920, lo pone sotto mandato francese;
- 1922, 20 luglio, approva ufficialmente il mandato francese
[Diventerà effettivo nel settembre 1923 e gli Stati Uniti daranno la loro approvazione nel 1924.]

 
1923
Gennaio

-



1923
Gennaio
SIRIA
[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni]
Il Consiglio della Società delle Nazioni:
- 1920, la pone sotto mandato francese;
- 1922, 20 luglio, approva ufficialmente il mandato francese
[Diventerà effettivo nel settembre 1923 e gli Stati Uniti daranno la loro approvazione nel 1924.]
 
1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunità, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
- Alto Commissario
sir Herbert Samuel
(1920 - 1925)
1923
Gennaio

anni 1923-1929: sono relativamente tranquilli, soprattutto perché i timori arabi vengono ridotti dal calo dell'immigrazione ebraica;





1923
Gennaio
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1923
Gennaio

-

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1923
Gennaio

concepito in funzione di corridoio per le comunicazioni della Gran Bretagna con l'Iraq e, di qui, con l'Iran e l'India, l'emirato dispone fin dall'inizio di un efficiente esercito, la Legione araba, addestrato e diretto da ufficiali inglesi (Peake, Glubb Pascià) ed equipaggiato all'europea, e di un organico sistema difensivo che ne fa uno dei cardini del dispositivo di sicurezza britannico nel Vicino Oriente tra le due guerre;



1923
Gennaio
ARABIA
Husayn ibn 'Ali
(Costantinopoli 1856 ca - Amman 1931)
figlio di 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1909, subentrato al padre come Šharif (sceriffo) della Mecca, imposta una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti sono vassalli;
1917-23, re del Higiaz;
1923
Gennaio

per il suo orientamento panarabo incontra presto l'ostilità della Gran Bretagna e scontratosi con la dinastia rivale dei Sauditi sovrani del Neged è costretto ad abdicare di fronte alle vittorie di ibn Sa'ud.

'Ali
(? - ?)
figlio maggiore di Husayn ibn 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1923-24, re del Higiaz;
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio

quando i guerrieri di ibn Sa'ud si scagliano sul Higiaz, re Husayn ibn 'Ali vorrebbe combattere fino in fondo ma gli higiazeni lo convincono ad abdcare in favore del figlio maggiore, 'Ali, arretrato per barricarsi con le sue forze a Gedda, che potrebbe chiedere condizioni migliori ai wahhabiti.
Husayn ibn 'Ali, amareggiato, si reca in esilio a Cipro, portando con sè tutto ciò che rimane dei suoi tesori.
'Abd al-'Aziz o ibn Sa'ud
Albero genealogico

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1922
Gennaio

-


1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz, Neged;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1923
Gennaio

-


1923
Gennaio
Yemen
(imamato)
[con il trattato di Mudros la sovranità turca, che non è mai stata effettiva, è giunta al termine.]
   
? 
1923
Gennaio

-

1923
Gennaio
Iraq
La Gran Bretagna:
- da maggio 1916 (accordo Sykes-Picot) si è aggiudicata nominalmente l'Iraq,
- dal 1918 occupa Mosul,
- dal 1920 (conferenza di Sanremo, ) ha ricevuto il mandato sull'Iraq;
- dal 1921 ha posto sul trono iracheno re Faysal;
- 1922, 20 luglio, il Consiglio della Società delle Nazioni approva ufficialmente il mandato britannico in Iraq [Diventerà effettivo nel settembre 1923 e gli Stati Uniti daranno la loro approvazione nel 1924.]

I curdi sono divisi fra quattro stati diversi (Iraq, Iran, Siria e Turchia.
Faysal I

(Taif, La Mecca 1883 - Berna 1933)
terzogenito dello sceriffo della Mecca e re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashemiti;
1916, durante la prima guerra mondiale capeggia con il col. Th.E. Lawrence la "rivolta del deserto" contro il dominio ottomano, dimostrando nel corso dell'insurrrezione perizia politica oltre che militare;
1918, 28 settembre, il suo ingresso a Damasco a fianco delle truppe britanniche del gen. E.H.H. Allenby lo consacra campione della causa del risorgimento arabo;
1920, marzo, al congresso panarabo diventa re di Siria;
25 luglio
, entrato in urto con l'alto commissario francese per il Levante, gen. Gouraud, per il suo progetto di dar vita a una "grande Siria" che inglobasse anche Libano, Palestina e Giordania, viene da questo sconfitto e detroinizzato;
1921-33, re dell'Iraq;
[23 agosto, posto sul trono dalla Gran Bretagna in sostituzione del fratello Abdullah.]
1923
Gennaio

-
1922-24, con metodi dispotici reprime nel sangue il movimento nazionale curdo;


1923
Gennaio

(trattato di Losanna) riceve ora anche il mandato su Mosul che aveva annesso all'Iraq;
Kurdistan (iracheno)
1923
Gennaio

per tutti gli anni Venti l'APOC (Anglo-Persian Oil Company), che continua a dominare la scena petrolifera in Medio Oriente, mostra scarso interesse per il potenziale petrolifero dei territori sulla sponda occidentale del Golfo: Kuwait, Bahrein e la provincia orientale del futuro regno dell'Arabia Saudita.



1923
Gennaio
Persia
dal 1907 Gran Bretagna e Russia hanno firmato un accordo che divide la il territorio persiano in due zone d'influenza: la parte sudorientale riservata alla Gran Bretagna e la parte settentrionale riservata alla Russia, lasciando al governo persiano solo limitati poteri nella parte centrale del paese;
proprio in questa zona vengono scoperti ingenti giacimenti petroliferi, per sfruttare i quali viene costituita la Anglo-Persian Oil Company che iniziò la propria attività su scala industriale negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale;
dal 1908 è stata abrogata a la costituzione;
il governo è privo di autorità e le forze nazionaliste che trovano vasti consensi nell'esercito ne approfittano;
dal febbraio 1921 un colpo di stato militare ha dichiarato decaduta la dinastia Qagiar;
- Primo ministro
-
Reza Khan
(1923 - ?)
- Ministro della guerra
Reza Khan
(? - ?)
-
1923
Gennaio

Negli anni tra le due guerre la Persia diventa uno dei maggiori produttori di petrolio.

Già ministro della guerra, Reza Khan diventa primo ministro;
il suo primo compito è quello di riunire e ricostruire le forze armate. Requisisce i fondi statali per assicurare il pagamento regolare delle truppe. Così facendo crea gradualmente un esercito di 40.000 uomini relativamente efficiente e disciplinato, grazie al quale aspira di affermare l'autorità del governo centrale sull'intero paese.







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«Il Secolo»

«segue da 1909»
1923, Milano, la proprietà viene rilevata da un gruppo di industriali lombardi che affidano il foglio a G. Bevione il quale procede alla sua completa fascistizzazione;
quale corrispondente da Berlino viene scelto l'avv. Raimondo Colino Pansa;
«segue 1927»

«Avanti!»
[organo del Psi]

«segue da 1921»
1923, direttore
. P. Nenni (1923-25);
«segue 1926»

«Il Giornale d'Italia»

«segue da 1901»
1923, il direttore A. Bergamini si dimette (siamo a 300.000 copie);
«segue 1926»

«Il Popolo»

1923, G. Donati fonda e dirige questo quotidiano italiano, organo del Ppi (Partito popolare italiano) per contrastare le crescenti simpatie di molti militanti e giornali cattolici per il governo di B. Mussolini;
«segue aprile 1923»