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ANNO 1915
SETTEMBRE
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Papa
Benedetto XV

(1914-22)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.

 

1915
Settembre

"Operazione
Eisbär
"
[orso bianco]

«segue da agosto»
1915
Settembre

-
«segue»



"Seconda Internazionale"

«segue da 1914»
1915
Zimmerwald, solo ora il crollo dell'internazionalismo proletario e le deboli resistenze opposte nei vari paesi da piccoli gruppi o singoli individui alle direzioni dei partiti, rendono possibile la convocazione di questa conferenza internazionale.
Vi partecipano i rappresentanti della corrente antibellicista che sono però divisi fra:
- i sostenitori di una semplice azione tendente a promuovere trattative fra le potenze, in vista di una pace senza indennità e senza annessioni,
- i fautori di una lotta rivoluzionaria internazionale tendente a trasformare la guerra imperialista in guerra civile.
La conferenza decide anche la creazione di una Commissione socialista internazionale.
«segue 1916»

 

 

I GUERRA MONDIALE





1915
Settembre
Impero d'Austria
 
Franz Joseph I
Albero genealogico
(Castello di Schönbrunn, Vienna 18 ago 1830 - Castello di Schönbrunn, Vienna 21 nov 1916)
figlio dell'arciduca Francesco Carlo d'Absburgo-Lorena e di Sofia di Baviera;
1848 2 dic-21 nov 1916, imperatore d'Austria;
1850 1º mag-24 ago 1866, presidente della Confederazione germanica;
- 1854, 24 aprile, sposa Elisabeth von Wittelsbach in Bayern [Sisi] (Monaco di Baviera 24 dic 1837 - Ginevra 10 set 1898), duchessa di Baviera;
1867 12 giu-21 nov 1916, re d'Ungheria;
1889, 30 gennaio, Mayerling, suo figlio Rudolf si suicida con la giovane amante Maria Vetsera;
1898, 10 settembre, la moglie Elisabeth [Sisi] viene pugnalata a morte da un anarchico italiano;
1915
Settembre

-

 
Ministro degli Affari Esteri
István Burián
barone di Rajecz
(1915 13 gen - 22 dic 1916)
Ministro delle Finanze
-
-

1915
Settembre

-
1914-18, prima guerra mondiale;

 

AUSTRIA
Cancelliere
conte Stürgkh
(? - ?)
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
 
Istria
1915
Settembre

-
Dalmazia
1915
Settembre

-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Cattaro
1915
Settembre

-
 
BUCOVINA [appartiene all'Austria]
1915
Settembre

La situazione è meno complicata rispetto alla Transilvania poiché il governo austriaco, meno intransigente di quello ungherese, non favorisce alcuna nazionalità a discapito di un'altra.
UNGHERIA
- Primo Ministro
conte István Tisza
Partito nazionale del lavoro
(1913 10 giu - 15 giu 1917)
Ministro degli Interni
-
1915
Settembre

-
TRANSILVANIA [appartiene all'Ungheria]
1915
Settembre

Abitata da una popolazione in parte romena, la regione è per la Romania una terra irredenta. Non ci sono agitazioni manifeste, ma il problema resta e gli abitanti romeni sono molto scontenti del regime magiaro che cerca di magiarizzarli.
Croazia-Slavonia
[Da marzo 1849, la nuova costituzione riconosce il regno di Croazia indipendente dall'Ungheria, una disposizione tuttavia di valore meramente simbolico.]
Bano
-
-
1915
Settembre

-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Fiume [detta "il Corpus separatum" - esclusa dalla Croazia-Slavonia]
1915
Settembre

-
BOSNIA-ERZEGOVINA
[dal 1878 amministrata dall'Austria-Ungheriae da questa poi annessa il 7 ottobre 1908]
Governatore
-
1915
Settembre

-


 

 

***

- T.G. Masaryk, leader dei "cechi realisti", si batte per i diritti delle minoranze slave nell'ambito della monarchia asburgica; allo scoppio della prima guerra mondiale fugge a Londra dove viene riconosciuto come leader del movimento dell'indipendenza ceca e slovacca;





1915
Settembre
Deutsches Kaiserreich
[Impero Tedesco: 1871-1918]
Wilhelm II
Albero genealogico

(Potsdam 27 gen 1859 - Doorn, Utrecht 4 giu 1941)
primogenito dell'imperatore Friedrich III e della principessa inglese Victoria di Sassonia-Coburgo-Gotha, e affetto da una paralisi parziale al braccio sinistro;
- 1881, 27 febbraio, sposa Augusta Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg (Sommerfeld 22 ott 1858 - Doorn 11 apr 1921);
1888 15 giu-9 nov 1918, imperatore di Germania e re di Prussia;
1915
Settembre

-

-
Presidente
del Bundesrat
(consiglio federale)
Th. von Bethmann Hollweg
(1909 14 lug - 13 lug 1917)
Presidente
del Reichstag
-
-
Cancelliere del Reich
[Reichskanzler]
Th. von Bethmann Hollweg
(1909 14 lug - 13 lug 1917)
Vicecancelliere
[]
Segretari di Stato  
Affari Esteri
[Außenstaatssekretäre]
Gottlieb von Jagow
(1913 11 gen - 22 nov 1916)
Interni
[Innenministerium]
Giustizia
[Reichsjustizamt]
Hermann Lisco
(1909 ott - 6 ago 1917)
Marina
[Kaiserliche Marine]
Alfred von Tirpitz
(1897 - 15 mar 1916)
Guerra
Lavori Pubblici
[Preußische Ministerium für Handel, Gewerbe und öffentliche Arbeiten]
Paul Justin von Breitenbach
(1906 11 mag - 13 nov 1918)
Poste
[Reichspostamt]
Ufficio del Tesoro
[Reichsschatzamt]
Karl Helfferich
FVP
(1915 21 gen - 22 mag 1916)
Colonie
Wilhelm Solf
Partito Liberale
(1911 20 dic - 13 dic 1918)

1915 – I Guerra Mondiale:

Germania e Austria-Ungheria
contro
Francia, Gran Bretagna, Russia, Giappone
e Italia (dal 24 maggio 1915).

Dal gennaio 1912 l'SPD (Partito socialdemocratico tedesco) è il gruppo più forte della camera.

1915
Settembre

-


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REGNI

Regno di Prussia

Wilhelm II
(Potsdam 27 gen 1859 - Doorn, Utrecht 4 giu 1941)

Albero genealogico

[vedi sopra]

Regno di Baviera

Ludwig III
(München 7 gen 1845 - Sárvár 18 ott 1921)

figlio di Luitpold di Wittelsbach e dell'arciduchessa Augusta di Austria-Toscana;
- 1868, 20 febbraio, sposa Maria Teresa Enrichetta d'Austria-Este (Brno 2 lug 1849 - Chiemgau, 3 feb 1919);
1912, 12 dicembre, alla morte di suo padre, reggente di Otto I, gli subentra nell'incarico;
1913 5 nov-13 nov 1918, re di Baviera;
1915
Settembre

-

Regno di Sassonia

Friedrich August III
(Dresden 25 mag 1865 - Castello di Sibyllenort 18 feb 1932)

Albero genealogico

figlio di Georg I e di Maria Anna Ferdinanda di Braganza;
1891, 21 novembre, sposa la p.ssa Luisa d'Asburgo-Lorena (Salisburgo, 2 dic 1870 - Ixelles 23 mar 1947);
1904 15 ott-13 nov 1918, re di Sassonia;
1915
Settembre

-

Regno di Württemberg

Wilhelm II
(Stuttgart 25 feb 1848 - Schloss Bebenhausen, Tubinga 2 ott 1921)

Albero genealogico

figlio di Friedrich Karl August e della p.ssa Katharine von Württemberg;
- 1877, 15 febbraio, sposa la p.ssa Marie zu Waldeck und Pyrmont (Bad Arolsen 23 mag 1857 - Stoccarda 30 apr 1882);
- 1886, 8 aprile, sposa la p.ssa Carlotta di Schaumburg-Lippe (Schloss Ratiborschitz 10 ott 1864 - Bebenhausen 16 lug 1946);
1891 6 ott-30 nov 1918, re di Württemberg;
1915
Settembre

-

GRANDUCATI

Granducato di Baden

Friedrich II
(Karlsruhe 9 lug 1857 - Badenweiler 8 ago 1928)
Albero genealogico
figlio di Federico I di Baden e di Luise Marie Elisabeth di Prussia;
1885, 20 settembre, sposa la p.ssa Hilda von Nassau (Wiesbaden 5 nov 1864 - Badenweiler 8 feb 1952);
1907 28 set-22 nov 1918, granduca di Baden;
1915
Settembre

-

Granducato d'Assia e del Reno
[Großherzogtum Hessen und bei Rhein]

Ernst Ludwig
(Darmstadt 25 nov 1868 - Langen 9 ott 1937)
Albero genealogico
figlio di Luigi IV d'Assia-Darmstadt e di Alice di Gran Bretagna;
1892 13 mar-9 nov 1918, granduca d'Assia e del Reno;
- 1894, 9 aprile, sposa la p.ssa Vittoria Melita di Sassonia-Coburgo-Gotha (Attard, Malta 25 nov 1876 - Amorbach 2 mar 1936), sua cugina; (divorzio 21 dicembre 1901);
1905, 2 febbraio, sposa la p.ssa Eleonora di Solms-Hohensolms-Lich (Lich 17 set 1871 - Ostenda 16 nov 1937);
1915
Settembre

-
Granducato di Meclemburgo-Schwerin
Friedrich Franz IV
(Palermo 9 apr 1882 - Flensburg 17 nov 1945)
Albero genealogico
figlio di Friedrich Franz III e di Anastasija Michajlovna di Russia;
1897 10 apr-14 nov 1918, granduca di Meclemburgo-Schwerin;
[succeduto al padre sotto la tutela di suo zio, il duca Giovanni Alberto di Meclemburgo-Schwerin, fino al raggiungimento della maggiore età.]
1915
Settembre

-
Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach
Wilhelm Ernst
(Weimar 10 giugno 1876 – Henryków 24 aprile 1923)
Albero genealogico
figlio di Karl August e di Pauline von Sachsen-Weimar-Eisenach;
1901 5 gen-9 nov 1918, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach;
1915
Settembre

-
Granducato di Meclemburgo-Strelitz
Adolfo Federico VI
(Neustrelitz 17 giu 1882 - Neustrelitz 23 feb 1918)
Albero genealogico
figlio di Adolfo Federico V e di Elisabeth di Anhalt (1857-1933);
1914 11 giu-23 feb 1918, granduca di Meclemburgo-Strelitz;
1915
Settembre

-
Granducato di Oldenburg
Friedrich August II
(Oldenburg 16 nov 1852 - Rastede 24 feb 1931)
Albero genealogico
figlio di Peter II e di Elisabeth Pauline di Sassonia-Altenburg;
- 1878, 18 febbraio, sposa Elisabetta Anna di Prussia (Potsdam 8 feb 1857 - Fulda 28 agosto 1895);
1896, 24 ottobre, sposa Elisabetta di Meclemburgo-Schwerin (Schwerin 10 ago 1869 - Castello di Schaumburg 3 set 1955);
1900 13 giu-11 nov 1918, granduca di Oldenburg;
1915
Settembre

-

DUCATI

Ducato di Brunswick
Ernst August III
(Penzing, Austria 17 nov 1887 - Pattensen, Bassa Sassonia 30 gen 1953)
Albero genealogico
figlio di Ernst August II e di Thyra di Danimarca;
1913, 24 maggio, sposa Vittoria Luisa di Prussia (Potsdam 13 set 1892 - Hannover 11 dic 1980), settima figlia, e l'unica femmina, dell'imperatore Wilhelm II;
1913 1° nov-9 nov 1918, duca di Brunswick;
1915
Settembre

-
Ducato di Sassonia-Altenburg
Ernst II (Altenburg 31 ago 1871 - Trockenborn-Wolfersdorf 22 mar 1955)
figlio di Maurizio e della p.ssa Augusta di Sassonia-Meiningen (Meiningen 6 ago 1843 - 11 nov 1919);
-1898, 17 febbraio, sposa la p.ssa Adelheid zu Schaumburg-Lippe (Ratiboritz, Boemia 22 set 1875 - Ballenstedt, Germania Est 27 gen 1971) [divorzio 17 gennaio 1920];
1908 7 feb-13 nov 1918, duca di Sassonia-Altenburg;
1915
Settembre

-

Ducato di Sassonia-Meiningen

Bernardo III (Meiningen 1º apr 1851 - Meiningen 16 gen 1928)
figlio del duca Georg II e di Charlotte von Preußen;
- 1878, 18 febbraio, sposa la p.ssa Charlotte von Preußen (Potsdam 24 lug 1860 - Baden-Baden 1º ott 1919);
1914 25 giu-10 nov 1918, duca di Sassonia-Meiningen;
1915
Settembre

-

Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha

Carlo Edoardo
(Claremont House 19 lug 1884 - Coburgo 6 mar 1954)

Albero genealogico

figlio di Leopoldo, 8° figlio della regina Vittoria, (Londra 7 apr 1853 - Windsor 28 mar 1884, emofilia) e di Elena di Waldeck e Pyrmont;
1884 19 lug-28 mar 1919, duca d'Albany;
1900 30 lug-14 nov 1918, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
[Data la sua giovanissima età, viene costituito un consiglio di reggenza presieduto dal principe Ernesto II di Hohenlohe-Langenburg.]
1915
Settembre

-

Ducato di Anhalt
Federico II
(Dessau 19 ago 1856 - Castello di Ballenstedt 21 apr 1918)
Albero genealogico
figlio di Federico I e di Antoinette di Sassonia-Altenburg;
- 1889, 2 luglio, sposa la p.ssa   Marie voni Baden (Baden 26 lug 1865 - Baden-Baden 29 nov 1939);
1904 24 gen-21 apr 1918, duca di Anhalt;
[Il ducato comprende le terre degli antichi ducati di Anhalt-Dessau-Köthen-Bernburg]
1915
Settembre

-

PRINCIPATI

Principato di Schwarzburg

Günther Victor
(Rudolstadt 21 ago 1852 - Sondershausen 16 apr 1925)

Albero genealogico
figlio di Adolf di Schwarzburg-Rudolstadt (1801-1875) e della p.ssa Matilde di Schönburg-Waldenburg (1826-1914);
1875, 1° luglio, alla morte del padre diviene principe ereditario di Schwarzburg-Rudolstadt;
1890, 19 gennaio, a seguito della morte del suo primo cugino, Giorgio, che lo aveva soppiantato nel ruolo di principe, egli può succedergli al trono come principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1890 19 gen-28 mar 1909, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
[a seguito della morte del suo primo cugino, Giorgio, che lo aveva soppiantato nel ruolo di principe.]
1890, si fidanza con la p.ssa Luisa Carlotta di Sassonia-Altenburg;
1891, l'accordo matrimoniale viene sciolto;
1891, Rudolstadt 9 dicembre, sposa la p.ssa Anna Luisa di Schönburg-Waldenburg (1871-1951)
[matrimonio senza eredi.]
1906, 20 aprile, con la morte del principe Leopoldo di Schwarzburg-Sondershausen, egli diviene erede di un altro principato della famiglia di Schwarzburg.
1909, 28 marzo, la morte del principe Karl Günther di Schwarzburg-Sondershausen consente l'unione dei due principati di Schwarzburg sotto il suo controllo in unione personale.
[È la prima volta in cui i principati vengono riuniti dal XVI secolo, quando le linee di Sondershausen e Rudolstadt erano state formate. A seguito della successione a Sondershausen, egli lascia il nome di Rudolstadt per assumere il titolo di principe di Schwarzburg.
[È quindi ultimo principe sovrano di Schwarzburg-Rudolstadt e di Schwarzburg-Sondershausen.]
1909 28 mar-22 nov 1918, principe di Schwarzburg
1914
Gennaio

-

 

Principato di Waldeck-Pyrmont
Federico Adolfo
(Arolsen 20 gen 1865 - Arolsen 26 mag 1946)
Albero genealogico

figlio di Georg Victor e della p.ssa Elena di Nassau;
1893 12 mag-13 nov 1918, principe di Waldeck-Pyrmont;
1895, 9 agosto, sposa la p.ssa Bathildis zu Schaumburg-Lippe (Ratiboritz 21 mag 1873 - Arolsen 6 apr 1962), cugina di II grado;
1915
Settembre

-

Principato di Reuss-Greiz (linea maggiore)
Enrico XXIV
(Greiz 20 mar 1878 - Greiz 14 ott1927)
Albero genealogico

figlio di Heinrich XXII e di Ida di Schaumburg-Lippe;
1902 19 apr-11 nov 1918, principe di Reuss-Greiz;
[A causa della propria instabilità fisica e psichica, dovuta ad un incidente accadutogli in gioventù, ottiene il trono ma manterrà la reggenza con il principe Enrico XIV di Reuss-Gera (suo parente) fino al 1908, e poi con Enrico XXVII di Reuss-Gera fino all'11 novembre 1918.]
1915
Settembre

-

 

Principato di Reuss-Gera (linea minore)

Enrico XXVII
(Gera 10 nov 1858 - Schleiz 21 nov 1928)

Albero genealogico

figlio di Enrico XIV e della duchessa Agnes von Württemberg [scrittrice Angela Hohenstein];
1908 - 11 nov 1918, principe reggente di Reuss-Greiz;
1913 29 mar-11 nov 1918, principe di Reuss-Gera;
1915
Settembre

-

 

 

Principato di Schaumburg-Lippe
Adolfo II
(Stadthagen 23 feb 1883 - Zumpango 26 marzo 1936)
Albero genealogico
figlio di Giorgio e della p.ssa Maria Anna di Sassonia-Altenburg;
1911 29 apr-15 nov 1918, principe di Schaumburg-Lippe;
1915
Settembre

-
Principato di Lippe
figlio di Ernesto Casimiro [Ernesto II], conte di Lippe-Biesterfeld, e della c.ssa Karoline von Wartensleben;
- 1901, 16 agosto, sposa Berta d'Assia-Philippsthal-Barchfeld (1874–1919);
1904 26 set-25 ott 1905, reggente di Lippe;
[nominato successore del padre, governa come reggente]
1905 25 ott-12 nov 1918, principe di Lippe;
1915
Settembre

-
Città Libere e Anseatiche
[Freie und Hansestadt]
Dal 1871 componenti autonome dell'Impero Tedesco.
Lubecca
 
Brema
 
Amburgo

a



1915
Settembre
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
- dal 1864 il governo russo ha abolito il polacco come lingua ufficiale, soppresso ogni forma di governo locale e promulgata una riforma agraria molto più radicale di quella russa del 1861, per danneggiare la turbolenta nobiltà;
anche la chiesa cattolica viene perseguitata;
- dal 1892 opera il Partito socialista polacco, capeggiato poi da J. Pilsudski, dal quale si è staccata subito un'ala di sinistra, minoritaria, guidata da R. Luxemburg e J. Marchlewski;
- dal 1907, nella Galizia austriaca, si è creato un Partito contadino polacco che fa proseliti anche nelle regioni settentrionali;
-
1915
Settembre

estate, gli imperi centrali conquistano tutta la Polonia russa;




1915
Settembre
Pietro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka († ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1915
Settembre

-

vecchio e malato, il re affida la reggenza al figlio Alessandro;

1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;

Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1915
Settembre

-

1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

presidente
del consiglio
N. Pašic
(1912 12 set - 1° dic 1918)
ministro
degli interni
Stojan Protic
(? - ?)
ministro
degli esteri
-
ministro
della pubblica istruzione
Ljuba Jovanovic
(? - ?)
1915
prima guerra mondiale (1914-18):

Settembre
29
, i bulgari attaccano i serbi a Kadibogaz mentre è stato concentrato un formidabile esercito austro-ungarico e tedesco nell'Ungheria meridionale sotto il mar.llo von Mackensen.



REGNO del MONTENEGRO
Nicola I Petrovich Njegosh
Albero genealogico

(Njegoš, Montenegro 1841 - Antibes, Francia 1921)
1860-1918, principe del Montenegro;
1910-18, re del Montenegro (Nicola I)
[primo e ultimo sovrano di uno stato indipendente dal 1878, con uno sbocco sull'Adriatico: Antivari, e dal 1905 con una costituzione]
1915
Settembre

-

1915
Settembre

-
prima guerra mondiale (1914-18): le truppe montenegrine sono sconfitte dalle truppe austriache; l'occupazione austriaca del Montenegro lo costringe a riparare prima in Italia e poi in Francia;



1915
Settembre
Albania
Guglielmo di Wied
Albero genealogico
-
-
Presidente e
Comandante in capo
Essad Pascià
(1914 ott - ?)
 

1915
Settembre

-



1915
Settembre
REGNO di GRECIA

Costantino I

Albero genealogico

(Atene 1868 - Palermo 11 gennaio 1923)
figlio di Giorgio I re degli Elleni e di Olga di Russia;
1889, sposa la principessa Sofia di Hohenzollern, sorella del Kaiser Guglielmo II;
1912, comandante vittorioso delle truppe greche durante la prima guerra balcanica;
1913-17, 1920-22, re di Grecia;
1915
Settembre

-

Primo ministro
E. Venizelos
(ago - set)
Zaïmes
(set - ?)
Skouloudes
(set - giu 1916)
ministro
degli affari esteri
?
(1914 ago - ?)

1915
Settembre
21
, il governo di Atene ha notizia ufficiale dell'accordo turco-bulgaro e della mobilitazione bulgara;
il primo ministro chiede quindi all'Intesa se sia disposta a fornire alla Grecia 150.000 uomini e tale contributo viene promesso, ma il re non vuole che queste truppe siano invitate nei Balcani fino a che la Bulgaria non attaccherà la Serbia, per non Violare la neutralità Grecia; questa condizione viene comunicata ai governi dell'Intesa ma intanto giunge notizia che le forze franco-britanniche stanno per giungere a Salonicco e i due governi, che non hanno chiesto il permesso della Grecia, ora pretendono che questa accordi loro tutte le possibili facilitazioni per lo sbarco.
Poiché i greci interpretano il discorso di Grey alla Camera dei Comuni (28 settembre) nel senso che l'Iintesa sta inviando truppe in Grecia non per aiutarla, ma per toglierle dei territori, E. Venizelos per istruzione del re deve inviare una protesta alla Gran Bretagna e alla Francia. Egli però è ben contento che le forze alleate arrivino, sperando di utilizzarle nei suoi piani.
Siccome la Bulgaria sta concentrando le sue forze alla frontiera serba egli dice che l'accordo serbo-greco deve considerarsi come entrato in vigore e che la Grecia ha l'obbligo di muover guerra alla Bulgaria e alla Turchia.
Facendo credere alla Camera che il re sia d'accordo con lui, E. Venizelos ottiene un voto di fiducia, ma il re smentisce il preteso accordo e dice al primo ministro che deve o mutar rotta o dimettersi.
E. Venizelos
si dimette e viene sostituito da Zaïmes.
L'Intesa, invece di inviare a Salonicco i 150.000 uomini promessi non ne invia che 20.000, onde se la Grecia intervenisse – come avrebbe voluto l'ex primo ministro – coi suoi 150.000 uomini, questi, più i 20.000 anglo-francesi e 200.000 serbi esausti, ossia 370.000 uomini in tutto, si sarebbero trovati di fronte a 200.000 tedeschi e austro-ungarici, 300.000 bulgari e 100.000 turchi, una forza totale di 600.000 uomini.
Con le sue dimissioni viene per il momento assicurata la neutralità della Grecia e lo sbarco anglo-francese a Salonicco si effettua contro il volere del re, del governo e del popolo della Grecia. I greci, comunque, risultano essere una forza troppo debole per aiutare efficacemente la Serbia.




1915
Settembre
IMPERO OTTOMANO
Mehmet V o Muhammad V
Albero genealogico
(Istanbul, 2 nov 1844 – Istanbul, 3 lug 1918)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1909-18, XXXV sultano;
il suo ruolo è comunque privo di potere effettivo: le decisioni vengono in realtà prese da vari membri del governo ottomano;
durante la prima guerra mondiale, dai cosiddetti "Tre Pascià", Ismail Enver, Mehmed Talat e Ahmed Djemal.
1915
Settembre

-
Gran Vizir
Said Halim Pascià
(1913 giu - feb 1916)
ministro della Guerra
Ismail Enver Pascià
(? - ott 1918)
ministro della Marina
Ahmed Djemal o Gemal o Gamal Pascià
(? - ott 1918)
ministro dell'Interno
Mehmed Talat o Talaat o Tal'at (unico civile)
(? - ott 1918)
ministro
delle Finanze
Gawid Pascià (di origine ebraica)
(? - ott 1918)

1915
Settembre

-

Armenia
(Zona turca)
1915
Settembre

prima guerra mondiale
(1915-18):
gli armeni sono vittime di uno sterminio organizzato
[F. Werfel, I quaranta giorni del mussa Daghi]; secondo alcuni calcoli si hanno 1.900.000 morti, e i superstiti si disperdono nell'esilio, soprattutto negli Stati Uniti ("diaspora armena");




1915
Settembre
RUSSIA
Nicola II Romanov
Albero genealogico

(Carskoe Selo 18 mag 1868 [6 mag cal.giul.] – Ekaterinburg 17 lug 1918)
primogenito di Alessandro III e di Dagmar di Danimarca;
1894-1917, zar di Russia;
1915
Settembre

-

-
- Presidente della duma
-
[1912-1917, la duma, pur composta in maggioranza da oppositori all'assolutismo zarista, non riesce a svolgere un'azione politica di rilievo.]
Presidente del consiglio
I.L. Goremykin
(1914 feb - feb 1916)
Ministro degli Esteri
S.D. Sazonov
(1910 set - lug 1916)

1915
Settembre

prima guerra mondiale (1914 feb - 1918)

Partito operaio socialdemocratico russo
1915
dal 1903 si è diviso due frazioni:
- bolscevica (maggioritaria)
- menscevica (minoranza):
P.B. Aksel'rod, J. Martov, G.V. Plechanov.
con la "domenica di sangue" si sono accentuate le divergenze tra bolscevichi e menscevichi;

BESSARABIA [appartiene alla Russia]
1915
Settembre

Ha una popolazione di 2.500.000 abitanti di cui la maggioranza (due terzi o poco più) romeni, il resto composto di piccoli russi (ucraini) e altri elementi etnici vari.
È stata annessa alla Russia parte nel 1812 e parte nel 1878, ma malgrado i tentativi del governo di Pietroburgo di russificarla non c'è riuscito.
Georgia [provincia russa dal 1801]

1915
Settembre

-
si viene formando una corrente di pensiero marxista che fa della provincia un centro attivo della rivoluzione;



1915
Settembre
REGNO di ROMANIA

Ferdinando I

Albero genealogico

(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1889, viene adottato dallo zio, re Carlo I, e proclamato erede al trono;
1913, comandante dell'esercito romeno nella guerra balcanica;
1914-27, re di Romania;
1915
Settembre

-

Presidente
del consiglio

Ion Bratianu
(1914 - mar 1918)

1915
Settembre

Il governo romeno continua a dichiararsi neutrale.





1915
Settembre
REGNO di BULGARIA

Ferdinando

Albero genealogico

(Vienna 1861 - Coburgo 1948)
figlio di Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry († 1881) e di Clementina d'Orléans;
1887-1908, principe di Bulgaria;
1908-18, zar dei bulgari;
1915
Settembre

-

Presidente del consiglio
Vasil Radoslavov
(1913 - 1918)

1915
Settembre
6
, la Bulgaria conclude un accordo con la Turchia la quale le concede una rettifica di confine in modo che la ferrovia del porto bulgaro di Dede Agatch verso l'interno del paese passi interamente attraverso il territorio bulgaro invece che per una "enclave" turca.
10, viene emanato l'ordine di mobilitazione generale;
29, le truppe bulgare attaccano quelle serbe a Kadibogaz senza una formale dichiarazione di guerra.

I guerra mondiale (1915-18)

Le prime conseguenze dell'attacco bulgaro sono che tutto il territorio serbo viene occupato dalle forze degli Imperi centrali e bulgare e che la Turchia può ricevere abbondanti rifornimenti di materiale bellico dalla Germania e dall'Austria-Ungheria senza ostacoli di sorta.
Altra conseguenza è che la situazione delle forze alleate ai Dardanelli diventa critica appunto per l'arrivo delle poderose artiglierie tedesche nella penisola; questa è una delle cause che ne rendono necessaria l'evacuazione.
L'esercito bulgaro che invade la Serbia consiste di 177 battaglioni, con i quali cooperano 111 battaglioni tedeschi e 53 austro-ungarici; contro questi i serbi non possono opporre che 194 battaglioni – 116 contro i tedeschi e austro-ungarici e 78 contro i bulgari –.
Attaccato da due lati, l'esercito serbo, per quanto opponga una valorosa resistenza, viene presto sopraffatto dal numero soverchiante, dalla superiorità del materiale bellico e anche dal fatto che il comando serbo ha mancato di preparare adeguate difese. È quindi costretto ad evacuare il paese commettendo l'errore di dirigersi poi verso l'impervia Albania.
Effettuata l'occupazione della Serbia, le forze nemiche si spingono verso sud per contrastare l'avanzata del corpo di spedizione franco-britannico sbarcato a Salonicco e comandato dal gen. Sarrail. Questo non consiste che di 120.000 uomini, insufficienti per un'azione offensiva e anche per difendere le posizioni ora occupate ed è perciò costretto a ripiegare e occupare una linea di fronte da Topsin a Doganzi-Daudli affidata ai francesi, da Daudli al mare lungo i laghi di Langaza e Bezik ai britannici.
È in realtà la difesa di poco più del campo trincerato di Salonicco.





1915
Settembre
III Repubblica
Presidente della Repubblica
R. Poincaré
(1913 18 feb - 18 feb 1920)
Presidente del Senato
Antonin Dubost
(1906 16 feb - 14 gen 1920)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
-
Presidente del Consiglio
R. Viviani
II
(1914 26 ago - 29 ott 1915)
Interni
L.-J. Malvy
(1914 13 giu - 31 ago 1917)
Affari Esteri
Théophile Delcassé
(26 ago - 13 ott 1915)
Colonie
F. Martini
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Guerra
A. Millerand
(1914-15)
Marina
-
Finanze
A.-F.-J. Ribot
(1914 26 ago - 20 mar 1917)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
A. Briand
(26 ago - 29 ott 1915)
Giustizia
A. Briand
(1914 26 ago - 29 ott 1915)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
P. Painlevé
(1915-16)
-

1915
Settembre
-



1915
Settembre
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1915
Settembre
-

Primo ministro
C. Van der Linden
(1913 - 1918)

1915
Settembre

il governo riesce a conservare la neutralità del paese durante la prima guerra mondiale;



1915
Settembre
REGNO del BELGIO

Alberto I

Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1915
Settembre
-

1915
Settembre

[dall'agosto 1914 il paese è invaso dai tedeschi che lo hanno sottoposto ad un duro regime di occupazione militare.]



1915
Settembre
Granducato di Lussemburgo

Maria Adelaide di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(† 1924)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1912-19, duchessa di Nassau;
1912-19, granduchessa di Lussemburgo;
1915
Settembre
-

1915
Settembre

-





1915
Settembre
REGNO UNITO
di
GRAN BRETAGNA e IRLANDA
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1915
Settembre
-

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
H.H. Asquith
liberale
coalizione di governo
(1915 27 mag - 7 dic 1916)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Reginald McKenna
(1915 25 mag - 10 dic 1916)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
-
-
Guerra
lord Kitchener
(? - ?)
Munizioni
-
Affari Interni
-
-
Giustizia
-
-
Colonie
-
A. Bonar Law
(1915 - 10 dic 1916)
Commercio
-

1915
Settembre
28
, sir Edward Grey dichiara alla Camera dei Comuni che la Gran Bretagna è amica della Bulgaria e che la politica britannica è sempre quella di favorire un accordo balcanico basato su reciproche concessioni territoriali;

 

 


Lord luogotenente d'Irlanda
Ivor Guest
1° visconte Wimborne
(1915 17 feb - 9 mag 1918)
1915
Settembre

-


1915
Settembre
REGNO di DANIMARCA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1915
Settembre
-


1919-44, re d'Islanda;

1915
Settembre

firma la nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

ISLANDA

1915
Settembre

-


1915
Settembre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1915
Settembre
-

Primo ministro
1915
Settembre
-
prima guerra mondiale (1914-1918): si mantiene neutrale;



1915
Settembre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
orienta inizialmente la politica svedese in favore della Germania;
negli anni successivi osserverà correttamente le regole del sistema parlamentare;
1915
Settembre
-

1915
Settembre

-


1915
Settembre
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1901 lo zar ha abolito la costituzione del 1869;
- dal 1910 la camera è sciolta, gli oppositori sono deportati in Siberia e l'assetto amministrativo del Paese è modellato su quello russo, con l'introduzione del russo come lingua ufficiale.
1915
Settembre

-




1915
Settembre
Presidente
-
1915
Settembre

-


1915
Settembre
REGNO di SPAGNA
-
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1915
Settembre
-

Primo Ministro
Eduardo Dato Iradier
(1913 27 ott - 18 apr 1917)
Interni
-
-
Economia
-
-
-

1915
Settembre

governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

***

Isole Canarie:
-





1915
Settembre
REGNO d'ITALIA
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
1911-13, guerra italo-turca;
1915
Settembre
-


1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

 

PARLAMENTO
XXIV Legislatura
(1913 27 nov - 29 set 1919)
Presidente del Senato
G. Manfredi
emiliano
(1913 27 nov - 6 nov 1918)
Presidente della Camera
G. Marcora
lombardo
(1913 27 nov - 29 set 1919)
 
Presidente
del Consiglio
A. Salandra II
pugliese
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Interno
Sottosegretario G. Celesia
barone di Vegliasco
toscano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Esteri
S. Sonnino
toscano
(1914 5 nov - 23 giu 1919)
Sottosegretario L. Borsarelli
marchese di Rifreddo
piemontese
(1914 21 mar - 23 giu 1919)
Guerra
magg.gen. V. Zuppelli
istriano
(1914 5 nov - 4 apr 1916)
Sottosegretari
gen. A. Dallolio
romagnolo
(1915 9 lug - 16 giu 1917)
[Armi e Munizioni]
[R.D. 1065 del 9 lug 1915]
Marina
L. Viale
ligure
(1914 13 ago - 23 set 1915)
A. Salandra
pugliese
(24 - 29 set)
[ad interim]
C. Corsi
laziale
(1915 30 set - 14 giu 1917)
Sottosegretario A. Battaglieri
piemontese
(1913 24 nov - 29 ott 1917)
Colonie

F. Martini
toscano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)

Sottosegretario G. Mosca
siciliano
(1914 23 mar - 18 giu 1916)
Tesoro
P. Carcano
lombardo
(1914 5 nov - 29 ott 1917)
Sottosegretario Ugo Da Como
lombardo
(1914 5 nov - 29 ott 1917)
Finanze
E. Daneo
piemontese
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Sottosegretario A. Baslini
lombardo
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Agricoltura, Industria e Commercio
G. Cavasola
piemontese
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Sottosegretario V. Cottafavi
emiliano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Lavori Pubblici
A. Ciuffelli
umbro
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Sottosegretario A. Visocchi
campano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Grazia e Giustizia, e Culti
V.E. Orlando
siciliano
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Sottosegretario P. Chimienti
pugliese
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Istruzione Pubblica
P. Grippo
lucano
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Sottosegretario G. Rosadi
toscano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Poste e Telegrafi
V. Riccio
campano
(1914 nov - giu 1916)
Sottosegretario G. Marcello
veneto
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Ministri senza portafoglio
-
S. Barzilai
friulano
(1915 16 giu - 18 giu 1916)
-

1915
Settembre
VENETO: il vescovo di Padova, mons. L. Pellizzo, è costretto, contro gli attacchi della stampa, a emanare vari documenti «per sfatare accuse false e denigrazioni contro il clero», «per tributare al clero il dovuto encomio», «per tracciare ai parroci e ai cattolici i doveri di amor patrio nella presente guerra». In particolare, alle accuse del giornale radicale «Il Veneto», il vescovo risponde invitando perentoriamente gli avversari a fare il nome dei sacerdoti «colpevoli».
Anche il vescovo di Vicenza, mons. Ferdinando Rodolfi, è accusato di tiepido patriottismo ed ha a protestare più volte vivacemente per il trattamento usato ai suoi sacerdoti.
[D'altra parte, subito dopo la dichiarazone di guerra, egli ha detto al comandante del presidio di Vicenza: «Non domandi a me, generale, nessuna parola per la guerra. Sono vescovo e rappresento il Vangelo. Però vedo l'Italia in condizioni patologiche. Vivrà superando il morbo o morrà sopraffatta? Impegno le mie forze morali e quelle del mio clero perché la patria vinca e viva».
[Per quanto riguarda questa prima fase della guerra, scarse sono le notizie riguardo alle altre diocesi venete:
. mons. A.G. Longhin, vescovo di Treviso, è considerato un patriota;
. mons Antonio Anastasio Rossi, ritenuto, prima dell'inizio delle ostilità, avverso alla propaganda interventista, durante la guerra è citato come esempio di patriottismo;
. card. B. Bacilieri, vescovo di Verona (vedi sopra).]

LOMBARDIA:
- nella bassa (lodigiano, cremonese e mantovano) sono più diffusi sentimenti neutralisti (e certo non deve esservi estranea l'influenza di Guido Miglioli), come pure avviene in alcune zone di montagna quali la Valcamonica e la Valtellina;
[Nella diocesi di Cremona la presenza di Guido Miglioli, l'unico tra i deputati cattolici ad aver mantenuto una posizione recisamente pacifista, e di forti organizzazioni contadine che a lui fanno riferimento, fa sì che la polemica contro il «disfattismo» cattolico divampi in modo particolarmente violento.
Soprattutto il quotidiano liberal-radicale «La Provincia» e la social-riformista «La Squilla», diretta da R. Farinacci, conducono una durissima campagna di stampa contro Guido Miglioli e i suoi seguaci che quasi in ogni numero sono accusati di essere dei traditori e dei nemici della patria e delle istituzioni.
Anche il clero non va esente da critiche e parecchi sacerdoti sono sospettati di «disfattismo».
In particolare, a don Zaccaria Priori, parroco di Soresina, vengono sequestrate le rendite del beneficio parrocchiale per misura di repressione. ]
- nell'alto milanese, nel bergamasco e nel bresciano sembrano invece prevalere sentimenti patriottici.

PIEMONTE:
prevale tra i vescovi un atteggiamento di un certo distacco: all'accettazione della guerra dichiarata dal governo responsabile non si accompagna, in genere, un più diretto impegno «patriottico» e maggiore attenzione viene dedicata alle opere di carità che la guerra richiede.
Più spiccatamente orientati in senso pacifista sembrano:
. mons. Re, vescovo di Alba;
. mons. Signori, vescovo di Fossano,
. mons Castelli, vescovo di Susa.

EMILIA ROMAGNA:
al prudente patriottismo del card. Gusmini, arcivescovo di Bologna, che invita il proprio clero alla mdoerazione e alla collaborazione con le autorità, fa riscontro, specie nella Romagna e nelle province di Parma e Reggio, un atteggiamento combattivo dei sacerdoti che, oltre a subire gli attacchi degli anticlericalisti interventisti, devono al contempo fronteggiare le opposte critiche del neutralismo socialista che nella regione ha salde basi anche tra le masse contadine.

14, sono dichiarati in stato di guerra i circondari di Messina e Reggio Calabria.

Del complesso della delicata questione della fucilazione del parroco di Caporetto comunicata nel giugno scorso da «La Gazzetta del Popolo», viene investito anche il governo nella persona del guardasigilli V.E. Orlando che si trova costretto a richiamare l'attenzione del Comando supremo sul problema degli internamenti con una lettera al comm. D'Adamo:
«Caro amico, l'epoca storica che traversiamo, tra le sue tante trasformazioni, conta anche questa: il guardasigilli d'Italia era, sì, ministro dei culti, ma soltanto nel senso puramente amministrativo. Ora esso, sempre in quanto ministro dei culti, ha una funzione politica la cui importanza sarebbe superfluo rilevare. Avendo io dunque la grave responsabilità d mantenere contatti politici con una autorità la cui efficienza morale e quindi politica ha, in questo momento, un'importanza grandissima, debbo farmi organo del sentimento di profondo rammarico che ha generato quella che si definisce troppo corriva tendenza ad infierire verso i rappresentanti del clero, tanto nei territori occupati, quanto nella zona di guerra più prossima alle operazioni.
Non si disconosce così l'effettività della minaccia che in certi casi il clero in quei luoghi ha potuto rappresentare, né il diritto del Comando supremo di difendersi energicamente: ma si ritiene che in ciò si sia troppo corrivi e che in certi casi siano state accolte, senza troppo vagliarle, accuse e insinuazioni motivate soltanto da odii ed astii dei locali informatori».

16, il comm. D'Adamo trasmette la lettera al sottocapo di S.M. gen. Porro, aggiungendo:
«Della questione dell'allontanamento dei sacerdoti il Segretariato si è già occupato […] anche per vedere se in qualche caso il procedimento non potrebbe essere revocato o mitigato. È dif[f]atti subordinato avviso che in qualche caso (del resto assai raro) le autorità militari, pur partendo dal giusto, ben fondato criterio dell'appoggio sempre dato alle autorità austriache dai sacerdoti, non abbiano sempre fatto eccezione per quei casi nei quali i sacerdoti hanno tenuta buona e lodevole condotta patriottica anche sotto il governo austriaco. Né vi è in questo mio pensiero ombra qualunque di appunto, poiché è bene spiegabile come ciò sia avvenuto e possa avvenire ancora […]. Che se l'E.V. ritiene giustificato il rammarico di cui si fa eco S.E. Orlando proporrei di dirigere ai Comandi dell'armata una circolare nella quale si facesse preghiera di sottoporre ad una accurata e minuta revisione tutti i provvedimenti presi a carico dei parroci per addivenire a diversa decisione in tutti i casi nei quali sicure e precise testimonianze possono accertare una corretta condotta e buoni sentimenti nazionali da parte dei sacerdoti».

Lo stesso giorno, dopo i fatti di Torino dell'agosto, tra le province dichiarate in stato di guerra vengono incluse Torino, Alessandria e Genova.

17, LOMBARDIA, il prefetto di Brescia segnala 10 casi di sacerdoti che, pur processati ed assolti per insufficienza di prove e inesistenza di reato, sono stati in seguito espulsi dalla zona di guerra ed internati; si tratta dei parroci di:
- Ponte di Legno, Monno e Stadolina (Valcamonica),
- Corticelle Pieve, Spinadesco e Cappella Cantone (Cremona),
- Bondanello (Mantova),
- Lonato e Maclodio (Brescia),
- Bonate Sotto (Bergamo).
A tutti costoro viene imputato l'aver espresso sentimenti austrofili o comunque commenti negativi sugli indirizzi politici del governo;
in particolare i sacerdoti della Valcamonica (zona vicina al teatro delle operazioni) sono accusati di aver mostrato «poco spirito patriottico e un'indebilta ingerenza nelle cose militari», dando luogo a anche a sospetti di spionaggio.
Lo stesso giorno, in una lettera indirizzata al presidente del consiglio – circa il trasferimento a Novara del consigliere provinciale Francesco Berbenni – il dir.gen. della P.S. Giacomo Vigliani sostiene che «la querela – del consigliere contro il giornale liberale «La Valtellina» – è indubbiamente ispirata all'odio di parte e mira a far risaltare dalla pubblica discussione in Tribunale l'insussistenza degli addebiti su cui si fonda il provvedimento e quindi ad infirmarlo».

TOSCANA, mons. Volpi, vescovo di Arezzo è l'unico tra i suoi confratelli a mantenere una posizione ostinatamente negativa nei confronti della guerra italiana, probabilmente per simpatie verso la cattolica Austria oltre che per intima vocazione pacifista.
Contro di lui scendono apertamente in campo i liberali locali attraverso il giornale «La Vedetta aretina» che, subito dopo l'intervento in guerra, ha preso a stigmatizzare quasi in ogni numero l'atteggiamento antipatriottico del prelato: proibizione di pubbliche preghiere per la vittoria, freddezza nei confronti della causa italiana, persecuzioni contro sacerdoti patrioti ecc.
18, esce un articolo della «La Vedetta aretina» che, dopo aver chiesto esplicitamente l'allontanamento di mons. Volpi da Arezzo, così conclude: «Monsignore non ha un palpito per i combattenti, non un compianto per i morti. Eunuco dello spirito, per il Cristianesimo è forma, la fede è soggezione passiva al dispotismo, la vita abitudine».
Al vescovo di Arezzo si rimproverano anche le sue simpatie temporaliste, la riluttaznza a concedere locali per i militari feriti ed infine l'aver tenuto a battesimo la duchessa Zita di Borbone Parma moglie del principe ereditario d'Austria Carlo, con il quale si dice che sia ancora in relazione epistolare.
Tutto ciò porta a dimostrazioni ostili contro di lui manifestatesi anche con scritte murali come «morte al vescovo» e «abbasso il vescovo» apparse sui muri della città.
21, una circolare nel senso indicato dal comm. D'Amico al gen. Porro, circa la questione dei sacerdoti internati, viene inviata ai Corpi d'armata ma non avrà in pratica esito alcuno.
[Dalle risposte pervenute nel mese successivo risulterà infatti che solo in 4 casi le autorità militari hanno ritenuto opportuno il rientro dei sacerdoti allontanati dalle loro parrocchie.
È anche questo uno dei casi di palese divergenza tra sfere civili e militari nel corso del conflitto.]
22, PIEMONTE, il procuratore generale di Torino – relazione per il 2° quadrimestre 1915 – riferisce che a Mondovì «si verificarono casi isolati nei quali il clero lasciò intravedere di essere poco propenso alla presente guerra, e con esclusione di ogni azione collettiva contraria al Governo».
24, prospettasi l'opportunità che la discussione della "causa Berbenni" sia rinviata sino al termine della guerra, A. Salandra interviene direttamente presso il guardasigilli V.E. Orlando.
26, LOMBARDIA, il procuratore generale di Brescia [competenza per Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova] – relazione per il 2° quadrimestre 1915 – afferma chiaramente l'esistenza di alcune zone ove le posizioni assunte dal clero destano le preoccupazioni delle autorità.
Non manca tuttavia, come nel caso di:
. mons. Gaggia di Brescia,
. mons. Marelli di Bergamo,
. mons. Cazzani di Cremona,
la perfetta corrispondenza tra il comportamento politico dei vescovi e quello del clero dipendente.
Non per niente sono concordemente lodati dalle autorità per il loro patriottismo.

27, PUGLIA, Brindisi, l’imponente corazzata Benedetto Brin, lunga 130 metri e dotata di 44 cannoni, cola a picco dopo essere esplosa in rada. Muoiono 21 ufficiali e 433 tra sottufficiali e marinai, tra i quali l’ammiraglio Ernesto Rubin de Cervin, comandante della 3ª Divisione Navale della 2ª Squadra, e il comandante della nave Fara Forni. I superstiti sono 9 ufficiali e 473 fra sottufficiali e i marinai.
Il referto delle autorità: semplice incidente, causato da uno scoppio nella santabarbara stipata di munizioni.
L'ammiraglio Camillo Corsi, capo di S.M. della Marina, in una nota riservata al gen. L. Cadorna, che gli ha chiesto chiarimenti, scrive "Credo che non sarà mai possibile determinare la causa dell'esplosione".
[Il 30 settembre Camillo Corsi diventerà ministro della Marina. A novembre l’immancabile commissione d’inchiesta si affretterà ad escludere che l’affondamento della corazzata sia dovuto a un attentato. Il 18 dicembre la marina militare rassicurerà il ministero dell’Interno: non c’è stato alcun sabotaggio.]

«Mezza Italia – scriverà Lara Pavanettonon ha ancora digerito la decisione di rompere la neutralità con l’Austria. E tra gli stessi militari, molti ufficiali di alto livello non sono stati così contenti dell’abbandono della Triplice Alleanza».

Ma il servizio segreto della Marina militare e la direzione generale della Ps non ci credono. E il capo della polizia Giacomo Vigliani infiltra agenti segreti nelle reti dell'Evidenzbureau, lo spionaggio austriaco guidato da Zurigo e Lucerna, in particolare nei covi del barone Franz von Stockhammern e del cap. Mayer.
Uno di questi è un avvocato tarantino, Archita Valente: si dichiara “socialista rivoluzionario” ma in realtà lavora per l’Ufficio Affari Riservati. L’altro infiltrato è un fruttivendolo napoletano, Enea Vincenzi, esperto di controspionaggio con alle spalle attività nell’intelligence della Marina militare, una fonte confidenziale del commissario di Ps Ernesto Cimmaruta, affiancato come esperto di controspionaggio al servizio segreto della Marina militare.
In Svizzera, Enea Vincenzi fa il doppio gioco: viene coperto di soldi e incaricato dagli austriaci di sabotare la flotta italiana. Detto fatto: Enea Vincenzi fa sapere ai tedeschi che l’esplosivo sarà introdotto a bordo dell’altra corazzata, la Leonardo da Vinci, nascosto in un carico di frutta.
[Nel 2015, a 100 anni esatti dall'evento, la Marina Militare dichiarerà ufficialmente che: «Come ormai acclarato, si trattò di una disgrazia non diversa da quelle accadute in altre marine da guerra dell'epoca: la causa dell'affondamento era infatti da attribuire ai nuovi esplosivi utilizzati per le cariche di lancio e di scoppio che, indispensabili e sempre più potenti, erano stati introdotti da troppo poco tempo perché se ne conoscessero tutte le caratteristiche relative alla loro stabilità.»]

28, TOSCANA, il procuratore generale di Lucca – relazione per il 2° quadrimestre 1915 – segnala che «furono denunciati don Bertolucci Oreste, parroco di Ponte S. Pietro e don Menchini Cesare, parroco di Pieve S. Lorenzo per avere il primo, predicando dall'altare, invitato le popolazioni ad opporsi alla guerra con tutti i mezzi, anche colla violenza, ed il secondo per avere censurato pubblicamente la dichiarazione di guerra all'Austria ed eccitato la popolazione della sua parrocchia a disobbedire alla chiamata sotto le armi.
Nei riguardi di Bertolucci è stata ordinata un più ampia istruttoria e nei confronti del Menchini è stato ordinato non farsi luogo a procedere
».
Nel complesso però tali fatti costituiscono «solo una deplorevole eccezione in confronto al più generale operato del clero».
29, EMILIA ROMAGNA, il procuratore generale di Parma – relazione per il 2° quadrimestre 1915 – afferma che nel mandamento di Carpineti nell'Appennino reggiano, sette sacerdoti sono stati sottoposti a procedimento penale; tra questi, il parroco di Carpineti, don Eugenio Rossi, «ha manifestato simpatie verso l'Austria specie in occasione dell'insegnamento della dottrina ai bambini delle scuole, ha dichiarato la nostra guerra ingiusta ed ha fatto previsioni catastrofiche sul suo esito. Pronunciò inoltre frasi che, nonostante la loro manifesta assurdità, non potevano che produrre grave impressione sugli animi teneri dei bimbi a cui erano dirette quali: "Il ministro Salandra voleva assassinare il Papa", "Il Papa è amico del re d'Austria"».
Un altro prete, don Gaetano Canedoli, di Pantano «fece in un pubblico esercizio l'apologia delle nazioni nemiche, chiamandoci barbari, augurava la vittoria all'Austria e incitava i presenti a non prestare fede ai bollettini ufficiali del nostro Stato maggiore.
Lo stesso sacerdote in precedenza alla guerra si mostrava fervente neutralista e auspicando, in caso di un nostro intervento, la vittoria dell'Austria, si augurava che questa restituisse al Pontefice il potere temporale
».
Opinioni simili sono state espresse anche da don Domenico Ibattici, parroco di Poiago il quale «manifestò opposizione alla guerra alla vigilia dell'intervento e disse che il nostro Esercito davanti al nemico avrebbe disertato o si sarebbe arreso ingloriosamente. Anche in altre occasioni e dal pulpito avrebbe fatto credere che la nostra guerra è ingiusta».

29, poiché lo stesso mese la Santa Sede e l'ambasciata di Spagna hanno chiesto nuovamente il rientro dei sacerdoti internati in Italia e di quelli rifugiatisi in Austria – iniziaitiva a cui sembra non estraneo il governo austriaco – il sottocapo di S.M. gen. Porro telegrafa al ministero degli Esteri:

«Circa ritorno sacerdoti allontanati da nostre truppe Comando supremo pur mantenendo suo concetto riesaminare ragioni internamento non può più conservare tutte sue favorevoli disposizioni ora che richiesta appare suggerita da governo austriaco.
Per quelli rifugiatisi interno monarchia non crede potere ammettere per nessuna ragione loro ritorno non sembrando tollerabile neanche più lontano sospetto possibile ingerenza governo austriaco territori conquistati
».



LAZIO, costituisce un caso a parte. Qui la vicinanza della sede pontificia impone sostanzialmente ai vescovi di mantenere un atteggiamento riservato astenendosi da prese di posizione pubbliche conpromettenti in un senso o nell'altro e lo stesso si può dirsi per il basso clero del cui comportamento le autorità non hanno in genere a dolersi.

MARCHE e UMBRIA, predomina tra l'episcopato, colla sola eccezione del vescovo di Recanati mons. Andreoli, – uno dei più inclini verso posizioni "nazionaliste" durante la guerra – una posizione di moderato patriottismo tesa soprattutto ad alleviare le difficoltà causate alla popolazione civile dallo stato di guerra.
Ciò non toglie però che in queste zone l'azione repressiva contro il clero sia più forte che altrove, e forse tale sospettosità è originata dall'esigenza di tutelare la sicurezza del porto di Ancona, fatto spesso oggetto di incursioni nemiche ne corso del conflitto.

1ª riunione di Zimmerwald, lo stesso mese si tiene a Zimmerwald (Svizzera) una riunione dei rappresentanti dei partiti e delle correnti socialiste contrari alla guerra.
La tesi di Lenin favorevole alla trasformazione della "guerra capitalista" in "guerra rivoluzionaria" rimane in minoranza e prevale quella meno intransigente riassunta nello slogan italiano «né aderire nè sabotare».



[Luigi Burti Liberati, Il clero italiano nella grande guerra, Editori Riuniti 1982.]

In data ? il ministro del Tesoro F.S. Nitti istituisce una polizza di assicurazione sulla vita per ogni combattente di L. 500 per i soldati e L. 1000 per ogni sottufficiale pagabile ai familiari in caso di morte in guerra; la polizza per sodlati è gratuita.

[E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

 

 



CAMPANIA
1915
Settembre

Il capo della camorra napoletana Del Giudice dichiara sciolta l'organizzazione.

Fonti:
- Fabrizio Calvi, La Vita quotidiana della Mafia dal 1950 a oggi, 1986.




OVEST
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1915
Settembre

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DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Arthur W.P.A.
duca di Connaught e Strathearn
(1911 - 1916)
Primo ministro
Robert L. Borden
(1911 set - dic 1917)
[conservatore]

1915
Settembre

prima guerra mondiale (1914-18): nel giro di un anno dallo scoppio della guerra l'industria delle munizioni funziona a pieno regime e sono state introdotte nuove tecniche che hanno portato a una modernizzazione degli impianti.
Parallelamente al successo sul piano produttivo iniziano però a diffondersi critiche sull'operato dello Shell Committee e alcuni dei suoi membri sono accusati di aver percepito profitti personali.
Per evitare lo scoppio di uno scandalo il governo canadese agisce con prontezza.

 

Novembre
lo Shell Committee viene sciolto e sostituito dall'Imperial Munition Board sotto la direzione dell'industriale di Toronto Joseph Flavelle;
[L'Imperial Munition Board diverrà una delle più importanti imprese canadesi allargando la sua attività alla costruzione di esplosivi, cannoni, navi e aerei.]


Dicembre
l'Alto Commissario canadese a Londra George Perkey (1857-1938) è costretto a protestare presso il governo inglese: i governi dei dominions hanno dei precisi doveri verso i loro popoli e chiedono di essere consultati e informati sulle operazioni militari a cui tanto contribuiscono.
Il ministro delle colonie A. Bonar Law simpatizza a parole con la posizione canadese, ma ritiene che sia impossibile aderire praticamente alla richiesta.

Già alla fine dell'anno si verifica una scarsità di manodopera. A questa situazione gli industriali fanno fronte rivolgendosi per la prima volta in modo massiccio al lavoro femminile.

Nel periodo 1900-15 gli italiani diretti in Canada sono entrati in Nord America attraverso il porto di New York e molti di loro si spostano a più riprese attraverso il confine in cerca di migliori opportunità di lavoro negli Stati Uniti o in Canada.
Il contributo dei lavoratori di origine italiana è essenziale nella costruzione delle infrastrutture del Nord America, in particolare delle ferrovie.
Proprio per questo motivo la politica immigratoria canadese, che ufficialmente incoraggia solo l'ingresso di agricoltori, permette di fatto l'entrata di mandopera di origne italiana quando questa viene ritenuta necessaria per lo sviluppo del paese.
[LA CPR (Canadian Pacific Railway) provvede direttamente, attraverso i suoi agenti, al reclutamento di lavoratori in Italia, come è avvenuto nel 1904 con l'arrivo di ca 8.000 italiani.]
In questo periodo il tipo di opportunità di lavoro che era offerto ha fatto sì che la maggior parte degli italiani che sono entrati in Canada lo abbiano fatto su base temporanea. Si tratta di coloro che sono stati definiti "target migrants", di persone cioè che erano solo in cerca di lavoro stagionale che permettesse loro un guadagno sufficiente per costruirsi poi un futuro nel loro paese d'origine.
Molti di costoro hanno attraversato più volte l'Atlantico.
[Solo dopo la I Guerra mondiale decideranno di fermarsi stabilmente in Canada.]
Questo tipo di immigrazione era all'80% maschile (tra i 16 ei 24 anni, per 3/4 provenienti dal Meridione).


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
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1915
Settembre

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La questione delle scuole dell'Ontario è qui vista come un'ulteriore offesa ai sentimenti dei francocanadesi, che sembra ancora più grave in questo momento in cui in Europa si combatte per la libertà e la democrazia.
I nazionalisti quebecchesi non esitano dunque a paragonare il Regolamento 17 al trattamento che i tedeschi infliggono alle minoranze oppresse e il deputato liberale Ernest Lapointe (1876-1941) solleva la questione in Parlamento.


 

 

ONTARIO
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1915
Settembre

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L'agitazione contro il Regolamento 17, contestato sin dalla sua entrata in vigore, raggiunge ora il suo apice con picchetti di genitori infuriati di fronte alle scuole e manifestazioni di studenti e insegnanti nelle strade di Ottawa.

Sault Ste. Marie, viene fondata la società di mutuo soccorso "Giuseppe Verdi" la prima loggia canadese dell' "Ordine dei Figli d'Italia".
[Sarà ben presto seguita da altre che si costituiranno nel Québec e nell'Alberta.
Originariamente società di mutuo soccorso, in seguito il suo raggio d'azione tenderà ad allargarsi.
I suoi dirigenti perseguono infatti un disegno politico generale volto a unificare le varie componenti della comunità immigrata e a difenderla contro la discriminazione e il pregiudizio. In questo senso l'Ordine intende anche ad agire come gruppo di pressione per combattere le restrizioni contro gli italiani nella politica immigratoria.]


NEW BRUNSWICK
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1915
Settembre

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NOVA SCOTIA
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1915
Settembre

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MANITOBA [dal 1870]
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1915
Settembre

Il nuovo governo liberale del Manitoba, guidato da Tobias C. Norris (1861-1936) attua un programma di vaste riforme in campo sindacale introducendo leggi sui minimi salariali e la contrattazione collettiva.


NORTHWEST (territori) [dal 1870]
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1915
Settembre

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1915
Settembre

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ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1915
Settembre

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TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1915
Settembre

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ALBERTA [creata nel 1905]
   
1915
Settembre

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SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1915
Settembre

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TERRANOVA
Primo Ministro
Edward P. Morris
barone Morris
(1909 - 1917)

1915
Settembre

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UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Th.W. Wilson [28°]
(1913 4 mar - 4 mar 1921)
[Pd]
Vicepresidente
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Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
William Jennings Bryan
(? - 1915)
 
Ministro del Tesoro
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Ministro della Guerra
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Presidente della Corte Suprema
E.D. White Jr
(1910 19 dic - 19 mag 1921)

1915
Settembre
il bando sui prestiti agli Alleati viene revocato perché l' "amministrazione Wilson" teme pesanti conseguenze per l'economia americana se il lucroso commercio bellico venisse a mancare;
la banca newyorkese J.P. Morgan and Company lancia un'emissione di titoli anglo-francesi per 500 Mni di dollari;
[Al momento in cui gli Stati Uniti entreranno in guerra (1917) i banchieri americani avranno anticipato altri 1800 Mni di dollari per il finanziamento delle commesse belliche.]

Gli Stati Uniti diventano così sempre più legati alla causa alleata.
La Germania protesta che la vendita di materiale bellico agli Alleati è contraria alla neutralità e richiede l'embargo. Ma gli Stati Uniti replicano che il diritto internazionale permette tale commercio. Proibirlo perché gli Alleati sono i soli belligeranti in grado di trasportare le merci acquistate sarebbe di per sé contrario alla neutralità.
Se la situazione è a svantaggio della Germania, ciò non dipende da favoritismi americani – gli Stati Uniti in via teorica sono disposti a vendere armi alla Germania – ma dal dominio inglese dei mari.



"Bureau of Investigation":
-

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1915
Settembre

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[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1915
Settembre

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[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1915
Settembre

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[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
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1915
Settembre

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Ku Klux Klan
corruzione delle parole
Kyklos (greco=cerchio) e clan (inglese)

«segue da 1871»
Atlanta, viene ora rifondato dal pastore metodista William J. Simmons, viaggiatore di commercio e assicuratore, sotto l'influsso dell'epico film La nascita di una nazione di D.W Griffith, che esalta il precedente Ku Klux Klan; ma la nuova organizzazione, di respiro nazionale, si pone obiettivi più ampi della precedente;
oltre che sull'odio razziale più feroce contro i neri, la nuova organizzazione si basa sul nazionalismo reazionario, sul cristianesimo ma sull'anticattolicesimo e sull'antisemitismo;
pratica su larga scala metodi terroristici, assicurandosi un vasto seguito di massa (4 milioni di aderenti);
L'adesione è aperta soltanto "ai cittadini americani bianchi, nati nel paese" che credono "nei capisaldi della religione cristiana" e che non devono "obbedienza alcuna… a governi o a istituzioni straniere, sia religiose che politiche".
[Con l'andare del tempo l'ostilità sarà diretta non tanto contro i negri quanto contro le altre minoranze (cattolici, ebrei e stranieri) che, attraverso il bere, il ballo e le gonne corte, stanno, a quanto pare, minando i valori americani.]
«segue 1920»




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
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1915
Settembre

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[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
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1915
Settembre

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[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
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1915
Settembre

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[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
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1915
Settembre

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[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
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1915
Settembre

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[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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1915
Settembre

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[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
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1915
Settembre

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[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
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1915
Settembre

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[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
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1915
Settembre

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[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
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1915
Settembre

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[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
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1915
Settembre

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[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
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1915
Settembre

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[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
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1915
Settembre

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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
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1915
Settembre

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[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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1915
Settembre

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[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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1915
Settembre

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[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
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Governatore
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1915
Settembre

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[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
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1915
Settembre

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[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
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Governatore
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1915
Settembre

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[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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1915
Settembre

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[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
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1915
Settembre

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[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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1915
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[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
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1915
Settembre

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[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
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1915
Settembre

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[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
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1915
Settembre

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[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
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1915
Settembre

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[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
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1915
Settembre

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[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
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1915
Settembre

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[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
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1915
Settembre

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[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
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1915
Settembre

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[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
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1915
Settembre

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[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
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1915
Settembre

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[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
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1915
Settembre

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[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
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1915
Settembre

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[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
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1915
Settembre

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[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
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1915
Settembre

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[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
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1915
Settembre

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[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
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1915
Settembre

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[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
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1915
Settembre

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[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
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1915
Settembre

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[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
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1915
Settembre

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[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
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1915
Settembre

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[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
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1915
Settembre

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[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
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1915
Settembre

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[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1915
Settembre

-

 


[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1915
Settembre

-


a




1915
Settembre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1915
Settembre

sotto l'impulso dei capitali nordamericani la capacità produttiva dell'economia cubana si accresce notevolmente, ma lo sviluppo monocolturale della canna da zucchero e del tabacco modifica di poco il basso tenore di vita della popolazione contadina e scoraggia ogni iniziativa in altri settori; di conseguenza l'espansione del capitalismo riduce per l'isola la possibilità di sostenere la schiacciante concorrenza dei colossi economici statunitensi e le rende difficile sottrarsi in qualche maniera al loro controllo finanziario e alla loro preponderanza commerciale, mentre ad ogni livello della vita pubblica si diffonde la corruzione, favorita dall'eccezionale periodo di prosperità (la cosiddetta "danza dei milioni") che accompagna la prima guerra mondiale;
Haiti
-
?
(?-?)
1915
Settembre

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1915
Settembre

come conseguenza della bancarotta del bilancio statale, dal 1907 l'apparato finanziario del paese è passato sotto controllo americano;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1915
Settembre

-



1915
Settembre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Capo del governo provvisorio
V. Carranza
(1914 ago - mar 1917)
- Ministro della guerra
A. Obregón
(1914 ago - mar 1917)

1915
Settembre

è guerra civile: F. [Pancho] Villa ed E. Zapata tengono per un breve periodo Città del Messico, ma presto le forze controrivoluzionarie prendono respiro;


1915
Settembre
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1915
Settembre

-



1915
Settembre
Honduras
-
?
(? - ?)
1915
Settembre

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1915
Settembre
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1915
Settembre

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1915
Settembre
- Presidente
?
(? - ?)
1915
Settembre

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]

1915
Settembre
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1915
Settembre

-

1915
Settembre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1915
Settembre

-





1915
Settembre
- Presidente  
1915
Settembre

perdurano le controversie con gli Stati Uniti;

1915
Settembre

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]

1915
Settembre

prima guerra mondiale (1915-18): neutrale;



1915
Settembre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1915
Settembre

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1915
Settembre

- Presidente della repubblica

Pierola
(1895 - 1919)
[del partito "democratico" ("rivoluzione democratica")]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1915
Settembre

-


1915
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1915
Settembre

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1915
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(1891 - ?)

1915
Settembre

fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925);
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;


1915
Settembre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
1915
Settembre

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1915
Settembre

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1915
Settembre

-


1915
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1915
Settembre

-



1915
Settembre

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]

1915
Settembre

-



1915
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1915
Settembre

è il primo paese latino-americano a sancire il suffragio universale;
[Ma da ora saranno più gli anni di governo militare o illegittimo che quelli di reale democrazia!]

 




1915
Settembre
- Presidente della repubblica
J. Battle y Ordoñez
(1911 - 1915) II
[partito colorado]
1915
Settembre

Montevideo, il presidente si è dimostrato uno dei più prestigiosi esponenti del radicalismo latino-americano contemporaneo, alla cui opera si devono la trasformazione del paese in stato moderno: legislazione sociale, decentramento federale, potere esecutivo collegiale, separazione della chiesa dallo stato, istruzione elementare pubblica, obbligatoria e gratuita, divorzio, ecc.;
il suo riformismo e quello dei suoi epigoni è destinato a fare del paese, per mezzo secolo, un modello di democrazia per l'intero continente (la "Svizzera dell'America latina"); tutto ciò reso possibile dalla prosperità economica dei primi due decenni del secolo e soprattutto dalla prima guerra mondiale;





1915
Settembre
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1915
Settembre

Nanchino,

a

1915
Settembre
DAE HAN
(Corea)

1915
Settembre

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;

a





1915
Settembre
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
1915
Settembre

-

1915
Settembre

I Guerra Mondiale (1914-18): dopo aver dichiarato guerra alla Germania, mentre le potenze occidentali sono coinvolte nella guerra in Europa, il governo giapponese impone alla Cina "Ventun richieste" che pretendono altre concessioni e anche particolari privilegi per le attività giapponesi in Cina. Questo atteggiamento aggrava ovviamente il risentimento antigiapponese dei cinesi e l'antagonismo con le potenze occidentali.

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1915
Settembre

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a









1915
Settembre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1915
Settembre

-


1915
Settembre
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz]
1915
Settembre

-

1915
Settembre
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare;
dal 1880 continua la colonizzazione francese attraverso una forte immigrazione dalla Francia e una sistematico esproprio delle terre appartenenti ai proprietari musulmani; i costanti tentativi di assimilare gli arabi-berberi alla cultura francese finiranno col risveglio nazionale algerino.]
-
?
(?-?)
1915
Settembre

-

1915
Settembre
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1915
Settembre

-


1915
Settembre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -

TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
gen. Giovanni Ameglio
(lug - ago 1918)
1915
Settembre

-

frattanto nella Tripolitania orientale i Senussi cercano di imporre la loro supremazia, ma inutilmente; vengono anzi cacciati dal paese e si raccolgono in Cirenaica e in parte del Fezzan; la Turchia interviene;
il vecchio senatore Sleman el-Barani, sbarcato da un sommergibile a Misurata unitamente a ufficiali e funzionari turchi e tedeschi, munito di un decreto del sultano che lo nomina governatore, riesce ad organizzare l'amministrazione della Tripolitania settentrionale e a stabilire comunicazioni con la Turchia con la base a Misurata;

CIRENAICA
Governatore
gen. Giovanni Ameglio
(1913 ott - ago 1918)
1915
Settembre

-


1915
Settembre
EGITTO
[protettorato britannico dal 1914]

Husayn Kamil

 
(?-1917)
figlio del khedivè Isma'il e zio del khedivè 'Abbas Hilmi II;
1914-1917, sultano d'Egitto;
elevato al trono dall'Inghilterra;
1915
Settembre

-
- Alto Commissario
sir Reginald Wingate
(1914 - ?)
sir Henry McMahon
(1915 - ?)

1915
Settembre

-






[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]


1915
Settembre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1915
Settembre

-


1915
Settembre
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1915
Settembre

-


1915
Settembre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1915
Settembre

-


1915
Settembre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1915
Settembre

-
Senegal-Niger [ex Territorio del Senegambia-Niger a sua volta ex Sudan francese]
1915
Settembre

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1915
Settembre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1915
Settembre

-
Dahomey [annesso dal 1899]
1915
Settembre

restano libere ancora le regioni settentrionali;

1915
Settembre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1915
Settembre

-

1915
Settembre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1915
Settembre

-


1915
Settembre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874, mentre continua la resistenza degli ashanti dell'interno;
la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), esercita ancora una influenza considerevole nel paese in materia di legislazione terriera e forestale (Forest Lands Bill del 1911).]
- Governatore
-
1915
Settembre

-


1915
Settembre
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.] cap. Lomé
[dal 1904 la capitale è dotata di un porto e collegata con l'interno da tre linee ferroviarie;
1914, allo scoppio della prima guerra mondiale è stato occupato dai franco britannici;]
- Comandante
?
(?-?)

1915
Settembre

-

 




1915
Settembre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
- Governatore generale
Lugard
(? - ?)
1915
Settembre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
1915
Settembre

-



1915
Settembre
Camerun
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

1915
Settembre

dal 1902 i tedeschi hanno sottomesso l'Adamaoua (emirato fulbe);
per la convenzione franco-tedesca seguita all'incidente di Agadir, il protettorato viene esteso a sud fino al Congo e a est fino all'Ubangi;

 



1915
Settembre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese]
-
1915
Settembre

da novembre 1911 la Francia ha ceduto al Camerun tedesco il corridoio del Sanga (sarà restituito al Medio Congo nel 1919);

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1915
Settembre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1915
Settembre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1915
Settembre

-




1915
Settembre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1915
Settembre

-
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1915
Settembre

dal 1906 il Comité Spécial du Katanga ha finito in pratica col rappresentare gli interessi monopolistici di grandi società private europee e in particolare della Bécéka (ferrovie) e della Union Minière che ha ricevuto una concessione di ben 20.000 kmq per lo sfruttamento del rame (prima colata nel 1911) e un'altra concessione di 14.000 kmq per lo stagno.



1915
Settembre
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1915
Settembre

-



1915
Settembre
Impero di Etiopia
Ligg Iyasu
(?-?)
1914-16, imperatore di Etiopia;
già al governo dal 1909, dopo la paralisi di Menelik II;
1915
Settembre

-
1915
Settembre

-



1915
Settembre
SOMALIA
Muhammad ibn 'Abd Allah o "Mad Mullah" [per gli inglesi] († 1920) capo religioso;
1900, conduce la resistenza somala nel nord;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1915
Settembre

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]
1915
Settembre

-
Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1915
Settembre

-

1915
Settembre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1915
Settembre

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;
dal 1902 le sono stati uniti amministrativamente entrambi i possedimenti, il litorale keniota (protettorato inglese dal 1895) e l'interno (dipendenza del protettorato dal 1902);

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-

1915
Settembre

la Gran Bretagna promulga la Land Ordinance che espropria i kenyoti relegandoli sugli altipiani.
La segregazione razziale nella proprietà terriera è estesa anche agli indiani, nonostante le proteste di Jeevanjee, fratello del primo membro indiano del Consiglio Legislativo, in cui predominano l'Associazione dei Piantatori e Agricoltori "bianchi" e l'Associazione dei Colonialisti.
T.M. Jeevanjee guida il partito del Congresso indiano dell'Africa orientale nella richiesta di uguaglianza tra bianchi e indiani.
Una Native Registration Ordinance legalizza il lavoro in condizioni di semischiavitù.

 



1915
Settembre
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1915
Settembre

le incessanti lotte dei baHutu, contro il predominio della minoranza tutsi (watutsi o vatussi) (la stirpe dei sovrani mwami) favoriscono l'instaurazione del dominio coloniale tedesco sul Burundi, che con il contiguo regno del Ruanda viene costituito in territorio del Ruanda-Urundi.
Tanganica [protettorato tedesco già dal 1884/85 e formalmente colonia tedesca dal 1890, dal 1891 il territorio è passato sotto la diretta sovranità della Germania]
-
-

1915
Settembre

l'efficiente rete di comunicazioni (ferrovie Tanga-Moshi e Dar-es-Salaam-Tabora-Kigoma) permettono alle truppe del generale P. von Lettow-Vorbeck (undici compagnie di ascari) di tenere testa alle forze inglesi (comandate dal generale J. Smuts e appoggiate da contingenti belgi e portoghesi) fino alla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918);

von Letton-Vorbeck, che ha guidato le guerre di genocidio contro i Nama e gli Herero nel 1905, viene sconfitto da J.C. Smuts, belgi e portoghesi.



1915
Settembre
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
-
1915
Settembre

-


1915
Settembre
Africa del Sud-Ovest
[protettorato tedesco dal 1884]
-

1915
Settembre

-

 

 


1915
Settembre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)
1915
Settembre

-


1915
Settembre
Rhodesia
1915
Settembre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899]
-
-
1915
Settembre

-

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1915
Settembre

-


1915
Settembre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-

1915
Settembre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]

Nel Malawi un'insurrezione antirazzista e contro la guerra è guidata da Chilembwe, fondatore di una chiesa separatista, la Missione Industriale della Provvidenza, che si riallaccia al movimento della Chiesa di Tembu, organizzato al Capo verso la fine del XIX secolo.
La rivolta di contadini e lavoratori del Niassaland guidati dal predicatore "etiope" John Chilembwe (che ha studiato negli Stati Uniti) è stroncata con la forza. Chilembwe rimane ucciso.




1915
Settembre
Mozambico
-
-
1915
Settembre

il Portogallo ha completato già nel 1891 la conquista delle regioni interne ma solo ora riesce a pacificarle;


1915
Settembre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1915
Settembre

-



1915
Settembre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
[dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress), formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è stata abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal; ]
- Primo ministro
L. Botha
(1910 - 27 ago 1919)
[L. Botha, leader della resistenza boera assieme a J.C. Smuts, entrambi fondatori del Partito afrikaner]

1915
Settembre
10
, è pubblicato il primo numero di «Internazionale», giornale della ISL (Lega Internazionale Socialista). Lo dirige W.H. [Bill] Andrews, ex presidente del Partito laburista. Gli altri membri esecutivi provengono dal Partito laburista segregazionista: tra essi opera anche David Ivor Jones, più tardi uno dei fondatori del Partito comunista sudafricano.
La ISL, che precorre il Partito comunista, è contraria alla guerra, ma opera con il prete liberale Hill di Comunità della Resurrezione e accetta la «naturale separazione sociale tra bianchi e negri».
W.H. [Bill] Andrews, uno dei futuri fondatori del CPSA (Communist Party of South Africa), è contrario alla guerra, ma favorevole alla segregazione razziale in campo industriale, politico e sociale.







1915
Settembre
ARABIA
Husayn ibn 'Ali
(Costantinopoli 1856 ca - Amman 1931)
figlio di 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1909, subentrato al padre come Šharif (sceriffo) della Mecca, imposta una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti sono vassalli;
1915
Settembre

-

1917-24, re del Higiaz;


1915
Settembre

-

[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]
'Abd al-'Aziz o ibn Sa'ud
Albero genealogico

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1915
Settembre

-
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");

1915
Settembre

-


1915
Settembre
 
1915
Settembre

prima guerra mondiale (1915-18): è teatro di guerra tra le forze dell'Intesa e quelle turche-tedesche;




1915
Settembre
Iraq
[questa parte dell'Asia occidentale, dove all'inizio del secolo sono stati scoperti i ricchi giacimenti petroliferi di Kirkuk e Mossul nel nord della regione, è sotto l'Impero ottomano ed è amministrata dalla Turchia;
1914, il governo ottomano dà una concessione alla CPT (Compagnia Petrolifera Turca) tra i cui azionisti vige l' "Accordo della Linea Rossa".]
   
1915
Settembre

prima guerra mondiale (1914-18): da novembre 1914, per lo schieramento della Turchia a fianco della Germania, un corpo di spedizione anglo-indiano ha occupato Bassora;



Kurdistan (iracheno)
1915
Settembre

-



1915
Settembre
Persia
dal 1907 Gran Bretagna e Russia hanno firmato un accordo che divide la il territorio persiano in due zone d'influenza: la parte sudorientale riservata alla Gran Bretagna e la parte settentrionale riservata alla Russia, lasciando al governo persiano solo limitati poteri nella parte centrale del paese;
proprio in questa zona vengono scoperti ingenti giacimenti petroliferi, per sfruttare i quali viene costituita la Anglo-Persian Oil Company che ha iniziato la propria attività su scala industriale negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale;
dal 1908 è stata abrogata a la costituzione;
Ahmad Mirza
 (Tabriz 21 gen 1898 - Neuilly-sur-Seine 21 feb 1930)
figlio di Muhammad 'Ali, della dinastia Qagiar;
1909 16 lug-31 ott 1925, scià di Persia;
salito al trono undicenne sotto la reggenza di Našir al-Mulk;
1909
Dicembre

1912, il reggente Našir al-Mulk attua un colpo di stato;
1915
Settembre

-
- Primo ministro
Našir al-Mulk
(? - ?)
1915
Settembre

prima guerra mondiale (1915-18): ufficialmente la Persia rimane neutrale anche se non può sottrarsi alle pesanti interferenze di Turchia, Germania, Gran Bretagna e Russia;

 





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«Il Messaggero»

«segue da 1911»
1915, la proprietà passa ai Perrone dell'Ansaldo e alla Banca italiana di sconto;
«segue 1943»

«segue da 1906»
1915, di fronte alla grande guerra il quotidiano sostiene una linea decisamente neutralistica;
«segue 1918»

«La Vittoria»

«segue da ago 1915»
1915
- direttore: Francesco Raspagliesi Nicolosi;
Settembre
previa intesa con gli "Affari riservati", l'avv. Archita Valente fa credere al direttore che per servire la causa della pace è disposto a offrirsi al barone Franz von Stockhammern come collaboratore giornalistico.
[Finge ovviamente di non conoscere il vero ruolo del barone che per lui non è altro che un rappresentante in Svizzera del partito cattolico tedesco del centro.]
Il direttore gli indica, come intermediario per arrivare al barone, il giornalista napoletano Mario Pomarici.
«segue nov 1915»

 

 

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