1940
Nazismo

Agosto
2, Gross-Rosen in Slesia, il campo "satellite" di Sachsenhausen diventa operativo (presto, diventerà un importante campo indipendente);
[Come il campo di Auschwitz, è collegato ad industrie tedesche quali la Krupp e la I.G. Farben. L'idea di H. Himmler in questa fase è quella di disporre di larghi campi di concentramento sfruttabili anche a fini economici.]
A. Hitler, che considera ancora le Waffen SS una polizia di stato militarizzata e che per mantenere la qualità di questo corpo scelto (secondo una nota dell'OKW) non bisogna che le sue unità superino il 5% degli effettivi totali dell'esercito in tempo di pace, permette a H. Himmler soltanto di trasformare la Leibstandarte SS "Adolf Hitler" in brigata;
non potendo aumentare gli effettivi il Reichsführer SS, aiutato da Gottlob Berger, decide di riorganizzare le sue truppe: i reggimenti SS Totenkopf, che contano circa 40.000 uomini, vengono immessi nelle Waffen SS e il loro ruolo di poliziotti viene affidato ad anziani della Ordnungspolizei (polizia incaricata del mantenimento dell'ordine) e ai membri delle unità Ersatz dislocate un po' dappertutto nei territori occupati dal Reich.
Non soddisfatto, l'OKW pretende che tutte le unità SS siano poste ai suoi ordini.
H. Himmler e i suoi consiglieri trovano allora un'altra soluzione: tre degli ex reggimenti SS Totenkopf saranno considerati reggimenti di fanteria e dipenderanno, sul piano tattico, dall'esercito. In componeso altri cinque reggimenti - due di cavalleria e tre di fanteria - dipenderanno dallo stato maggiore di H. Himmler (Kommando Stab RFSS) e avranno l'incarico di combattere contro i partigiani. Solo quando si troveranno direttamente impegnati in prima linea, nel caso in cui si abbia bisogno del loro aiuto, questi reggimenti cadranno - provvisoriamente - sotto gli ordini dei generali dell'esercito. Ma H. Himmler si riserva il diritto sia di rifiutare il loro impiego come truppe di linea, qualora ritenga di averne bisogno per compiti antipartigiani, sia di richiamarli nel momento che riterrà opportuno.
Altro problema: in seguito alla decisione di smobilitare i riservisti nati nel 1910 o durante gli anni precedenti, la SS Totenkopf, formata essenzialmente da ex poliziotti, vede i suoi effettivi diminuire rapidamente. Egli allora decide di immettere la maggior parte delle SS Totenkopf nelle unità combattenti delle Waffen SS e crea un vero stato maggiore delle SS, battezzato SS Fürungshauptamt - SSFHA - di cui si autonomina capo. L'SS Brigadenführer Hans Jüttner viene incaricato, ai suo diretti ordini, di dirigere questo nuovo organismo, che viene ad aggiungersi all'organigramma già complicato delle SS.
Grazie all'apporto delle SS Totenkopf ancora in servizio attivo, il neo eletto SS Brigadenführer Hans Jüttner crea nuove unità. Nello stesso tempo le unità di polizia e le Ersatz non vengono dimenticate e il loro addestramento viene rigorosamente organizzato e seguito perché H. Himmler sa che ben presto avrà bisogno di questi volontari quando scoppierà la guerra all'est.

In questa tarda estate la persecuzione degli ebrei non si è ancora trasformata in genocidio organizzato. A. Hitler spera ancora di poter ottenere la pace dalla Gran Bretagna e occorrerà attendere ancora un anno prima che gli Einsatzgruppen si mettano in moto con i loro massacri nelle pianure dell'Est.
Il "salto di qualità" si registrerà soltanto nel 1941-42.

Malgrado queste attività, H. Himmler non perde di vista un'altra questione:
Liquidazione dei malati mentali
H. Himmler incarica uno dei suoi più fedeli SS, Victor Brack (figlio del ginecologo che ha fatto partorire sua moglie Marga), di creare un'organizzazione che permetta di liquidare tutti i tedeschi riconosciuti deboli mentali.
A Grafenech viene costruito un edificio con forno crematorio, che non tarda a funzionare.

24, avviene il primo attacco notturno della RAF (Royal Air Force): a Berlino le vittime tra i civili sono già numerose nel quartiere operaio di Kreuzbuerg e al Kottbusser Tor (la porta Kottbus);

1940
Agosto
ad opera dell'ambasciatore tedesco a Bratislava von Killinger, si tiene il cosiddetto "compromesso di Salisburgo";
il presidente accetta di fatto di dividere il potere con le "Guardie di Hlinka";
l'arrivo al potere di Tuka e di Mach determina un aggravarsi delle condizioni degli ebrei slovacchi;

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
1940
Agosto
-

1940
Agosto
Zagabria, in piena clandestinità, Tito (Josip Broz) organizza la V conferenza del Partito comunista jugoslavo ed è eletto formalmente segretario generale; differenziandosi dalla linea di Mosca e dagli altri partiti europei, condizionati dal patto Ribbentrop-Molotov, pone come obiettivo strategico dei comunisti jugoslavi la preparazione della resistenza nazionale contro l'aggressione nazifascista, che considera imminente;

Nel frattempo le intenzioni del governo italiano sull'Epiro vengono messe in piazza da una violenta campagna della stampa albanese contro la Grecia.
23, lo S.M. comunica (tel. 1650) l'invio di rinforzi:
tre divisioni:
- div.ne Parma (gen. Grattarola),
- div.ne Piemonte (gen. Naldi),
- div.ne Siena (gen. Gabutti);
due reggimenti di cavalleria:
- rgt Milano (),
- rgt Aosta (),
il reggimento Guide, già sbarcato.
Comunica altresì che lo "schieramento" [leggasi "avanzata"] è procrastinato al 1° ottobre.
25, in conseguenza dell'intervento germanico presso il governo e il comando italiano, finisce di colpo la campagna giornalistica ordinata ai primi di agosto da G. Ciano;
31, Tirana, il gen. S. Visconti Prasca riceve dallo S.M. Esercito un nuovo annuncio che rinvia al 20 ottobre l'operazione su citata;

- btg "Vicenza", (magg. Enrico De Laurentis): Peskopie, lo stesso mese lascia l'Albania a raggiunge il lago di Ocrida dove rimane 18 giorni nei pressi di Pogradec;
il battaglione riparte quindi per avvicinarsi al confine greco, fermandosi alcuni giorni a Coriza dove nel frattempo si è radunata e accampata tutta la div.ne Julia;

[Manuel Grotto, Alpini del Btg. Vicenza, Ass. Naz. Alpini, 2010.]

Il metropolita Sergej di Novgorod ha assunto nel 1924 la direzione del patriarcato della Chiesa ortodossa, senza però trasferire la propria sede a Mosca. Solo dal 1934 (dopo i due decreti del 1929) le autorità hanno smesso le loro vessazioni contro la Chiesa ortodossa anche se la "Lega dei senza Dio" ha condotto una grande campagna contro la fede religiosa. Risultati vani i tentativi di quest'ultima, nel 1937 lo Stato sovietico ha sferrato un quarto attacco contro la Chiesa ortodossa privandola di ogni appoggio esterno, distruggendo la sua organizzazione, soffocando la sua libertà interna e sottoponendo a controllo statale anche l'esercizio del culto.

1940
Agosto
20, L. D. Trotzkiviene assassinato a colpi di piccozza nella sua casa di Coyoacán, presso Città del Messico, da un infiltrato, Jacques Mornard, su mandato della polizia segreta sovietica; cesserà di vivere il giorno dopo.
[Jacques Mornard, alias Roman o Ramón Mercader, sconterà vent'anni di carcere in Messico, ma per ordine di Stalin sarà insignito del titolo di Eroe dell'Unione Sovietica.]

1940
Agosto
-

1940
Agosto
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Reggente

1940
il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari;
dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana;

Michele I

(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, 1940-47, re di Romania;
sale al trono (giugno) in seguito alla rinuncia del padre (1926) ai suoi diritti, ma il potere effettivo viene esercitato da un consiglio di reggenza;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;

1940
Agosto
seconda guerra mondiale 1939-45:
4, Tatarescu, dopo aver dichiarato che la Romania rinuncia alla predetta garanzia anglo-francese dell'aprile 1937, si dimette ed è sostituito dal nazionalista antisemita Gigurtu con Manoilescu agli Affari Esteri.
Viene subito emanato un proclama secondo il quale la Romania «farà una politica di integrazione del sistema dell'Asse».
Il nuovo capo del governo e il ministro degli Affari Esteri si recano quindi a Berchtesgaden dove sono ricevuti da A. Hitler.

[Finora, durante il periodo dal 1919 al 1940, il governo romeno ha fatto grandi sforzi per romenizzare la Dobrugia meridionale (la parte annessa alla Bulgaria nel 1913) mediante una intensiva colonizzazione della regione con elementi romeni e anche con rigorose misure scolastiche e di polizia, tanto che la Bulgaria se ne è spesso lamentata presso la Società delle Nazioni e le relazioni bulgaro-romene sono rimaste in stato di perpetua tensione.]
Dopo che l'U.R.S.S. ha ottenuto dalla Romania la Bessarabia e la Bucovina settentrionale la Bulgaria avanza le sue rivendicazioni in Dobrugia e il governo di Bucarest non le può più respingere senz'altro;
5, a Sofia vengono iniziati i negoziati ufficiosi, continuati poi a Craiova;
la Bulgaria reclama la cessione di tutto il territorio perduto nel 1913, ma la Romania, pur essendo disposta a fare qualche concessione, insiste per conservare Balcik e Silistria; poi cede per Balcik ma si ostina per Silistria, e infine, dinanzi alle reiterate richieste bulgare, rinuncia anche a questa città;

7, poiché l'Ungheria ha sollecitato nuovamente (ora con l'appoggio tedesco) la questione transilvana il governo romeno capisce che non può più sottrarsi alla discussione per cui invia a Budapest il ministro plenipotenziario Bossy per cercare di venire ad un accomodamento. È però subito evidente l'abisso esistente fra quanto reclama l'Ungheria e quanto la Romania sia disposta a concedere.
Dopo uno scambio di note è indetta una riunione a Turnu Severinu;
16, Turnu Severinu, si riunisce la delegazione ungherese presieduta dal ministro plenipotenziario Andrea de Hory e una romena presieduta dall'ex ministro Valer Pop, ma dopo otto giorni le discussioni vengono sospese essendo impossibile venire ad una intesa.
L'Ungheria infatti reclama tutta la Transilvania e la parte romena del Banato, mentre la Romania non vuole concedere che qualche rettifica di confine.
Intervengono alllora i ministri degli Affari Esteri d'Italia e di Germania come arbitri.
Si addiviene infine ad una soluzione che ferisce profondamente gli interessi romeni mediante il lodo emesso dal Castello del Belvedere con il quale si sostitusce al vecchio confine un cuneo ungherese penetrante in Transilvania che restituisce all'Ungheria 4450 kmq del territorio ceduto alla Romania nel 1920 con 2.300.000 abitanti e comprendente alcune vaste foreste, ricchi allevamenti di bestiame, qualche miniera.
Alla popolazione del territorio ceduto all'Ungheria è riconosciuto il diritto di opzione per la cittadinanza romena, con l'obbligo però di abbandonare il territorio stesso entro un limite di tempo, e analogo diritto è riconosciuto ai magiari residenti nel territorio ceduto alla Romania nel 1920 e che le resta ancora.
I due governi si impegnano a trattare alla pari dei nazionali i magiari in Romania e i romeni in Ungheria.
I territori da cedersi all'Ungheria sono subito evacuati dalle autorità romene.
La Germania firma poi un accordo con la Romania e uno con l'Ungheria relativi ai tedeschi nei due paesi per impedirne la snazionalizzazione ma non se ne reclama il ritorno nella patria tedesca come ha fatto per le minoranza tedesche in Russia.
Restano in Romania 600.000 magiari e in Ungheria 900.000 romeni.
I vari problemi derivanti dalla retrocessione di questa parte della Transilvania all'Ungheria formano oggetto di ulteriori trattative.

19, vengono aperte le trattative formali con la Bulgaria e sebbene le questioni pregiudiziali siano risolte, ne restano parecchie di carattere tecnico (il tattato sarà firmato il 7 settembre);

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Il movimento delle "Guardie di ferro", rinato col nome di "Legionari" (movimento legionario) e sotto la direzione di Horia Sima, inizia una campagna non contro la dinastia, ma contro la persona di Carlo II e quando Horia Sima entra a far parte del governo Gigurtu lo invita formalmente ad abdicare.
Gigurtu, pur condividendo le idee dei "Legionari" si dimette.

Boris III

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1923 ha progressivamente aumentato il proprio potere personale;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;

1940
Agosto
seconda guerra mondiale (1939-45):

Capo di Stato

Ph. Pétain
(11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]

– petainismo: luglio-dicembre 1940 –
[I periodo]

1940
Agosto
1°, P. Baudoin comincia a far pervenire agli inglesi delle proposte riguardanti il blocco navale; ciò conduce a un negoziato triangolare in cui Washington fa pressioni su Londra affinché allenti le restrizioni sui prodotti essenziali diretti alla Francia non occupata, in cambio dell'assicurazione che tali prodotti non vengano poi trasferiti nella Zona occupata;
intanto vengono ripristinati contatti franco-britannici di natura informale attraverso le ambasciate a Madrid;

lo stesso mese, O. Abetz, finora semplice rappresentatnte del ministro tedesco degli Esteri, distaccato presso il comandante militare germanico a Parigi, il Militärbefehlshaber in Frankreich, gen. W. von Brautisch, ha il ruolo di ambasciatore e acquisisce una certa indipendenza;
[La vera autorità germanica in Francia è militare, e tutti i negoziati devono dunque passare attraverso i canali militari della Commissione dell'armistizio.]

5, O. Abetz fa ritorno dal suo viaggio in patria come ambasciatore (benché non ufficialmente accreditato presso il governo francese, dato che i due paesi sono tuttora formalmente in guerra);

durante la prima settimana, l'equipaggiaento militare francese, finora immagazzinsto in Francia secondo l'art. 5 dell'armistizio, comincia ad essere instradato in Germania;

7, accordo tra W. Churchill e Ch. de Gaulle;

10, P. Laval fa una seconda visita a Parigi, mentre nell'intervallo tra le due visite, F. de Brinon, e J. Luchaire hanno fatto la spola in qualità di messaggeri;
egli dice a O. Abetz che il col. René Fonck, un asso della prima guerra mondiale, ha radunato attorno a sé duecento piloti francesi, i quali sono pronti a partecipare alla guerra contro l'Inghilterra;

13, in linea con gli ideali dell'Action Francaise, R. Alibert promulga la legge che scioglie le società segrete (fra le altre la Massoneria);
[È aiutato in questo progetto da altri devoti cattolici, in particolare Bernard Fay, amministratore della Bibliothèque Nationale, e Robert Vallery-Radot. Il loro compito è quello di sradicare circa 15.000 dignitari massonici dalla vita pubblica, come parte di uno sforzo da parte dei militanti cristiani di destra per estromettere, mentre si vendicano, i loro nemici "secolarizzanti".]

20, a Berlino giunge notizia della secessione gollista dell'AEF (Africa equatoriale francese);

24-28, con il sostegno del governatore generale del Ciad, il nero Félix Éboué, e di alcuni ufficiali locali, il col. Edgard de Larminat, René Pleven e qualche altro fanno il giro delle capitali dell'AEF e riescono a far passare gran parte dell'area alla dissidenza, senza colpo ferire;

28, P. Laval incontra anche il gen. W. von Brautisch e il dott. Friedrich Grimm, un eperto di Diritto internazionale che fa parte dello staff di O. Abetz;

31, una forza anglo-gollista, con lo stesso Ch. de Gaulle, prende il mare alla volta di Dakar nel tentativo di rovesciare la bilancia anche nell'AO;
appena avutone notizia, il "governo Vichy" ottiene il permesso dai tedeschi e dagli italiani di inviare immediatamente tre incrociatori e tre cacciatorpediniere per riaffermare la sua autorità nell'Africa tropicale, con questi rinforzi salpati da Tolone;

estate, P. Baudoin dà il suo appoggio a H. Dhavernas, Inspecteur des Finances, ed ex capo commissario degli scout cattolici di Francia, per fondare in agosto un nuovo movimento giovanile ufficiale, i "Compagnons de France";
[Formalmente registrato come associazione nel luglio 1940, è, dopo l'armistizio, sia un modo pragmatico per unificare i giovani francesi sia un riflesso della mentalità romantica, antiliberale, antimoderna di molti intellettuali cattolici prebellici.
I "Compagnons de France", dirà il mar.llo Ph. Pétain, dovevano essere "l'avanguardia della Révolution nationale". Il movimento riceverà l'enorme somma di 19 milioni di franchi di sussidi, oltre a una somma iniziale di 6,1 milioni di franchi consegnati personalmente a H. Dhavernas da re Baldovino, tra l'ottobre 1940 e il gennaio 1941.
La sede, inizialmente fissata a Vichy, viene poi trasferita in rue Garibaldi a Lione, poi al castello di Crépieux-la-Pape.
H. Dhavernas ne sarà il presidente fino al febbraio 1941. Al suo posto subentrerà poi Guglielmo di Tournemire (1901-1970) un soldato e pentatleta francese.
Il movimento sarà sciolto nel gennaio 1944 dal "governo Vichy".]

Guglielmina

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere;
dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.]

1940
Agosto
II guerra mondiale:

Leopoldo III

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, il re è deportato in Germania e il "rexismo di L. Degrelle ha le sue unità paramilitari, sullo stampo delle squadre fasciste, chiamate "Formations de Combat".]

1940
Agosto
II guerra mondiale:
-

Charlotte di Nassau-Weilburg

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal 1919 il paese ha una costituzione democratica;
dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

1940
Agosto
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1940
Agosto
durante la seconda guerra mondiale l'Eire si mantiene neutrale, anche se molti irlandesi si arruolano nell'esercito britannico;

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

1940
Agosto
-dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

1940
Agosto
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principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57, re di Norvegia;

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1940
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(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

1940
Agosto
nella Squadra navale italiana entrano le due corazzate Littorio e Vittorio Veneto da 35 mila tonn. nonché le due Duilio e Doria da 26 mila tonn.; l'aeronautica comincia a mettere in linea degli aerei siluranti che vengono però assegnati all'Armata Aerea anziché alla Marina;
intanto gli inglesi trasferiscono nel Mediterraneo un'altra portaerei e iniziano il rafforzamento di Malta [incubo italiano per tutta la guerra] come base aerea e di sommergibili contro le forze italiane;

1940
Agosto
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[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

1940
Agosto

«segue da Luglio 1940»



«segue Settembre 1940»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]

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18, accordo di Ogdensburg, il presidente F.D. Roosevelt e il primo ministro canadese W.L. Mackenzie King firmano questo accordo che istituisce un comitato permanente per la difesa con lo scopo di discutere le questioni militari di comune interesse. In questo modo i due paesi si impegnano a pianificare insieme la difesa del continente.
[Questo accordo segna un altro passo fondamentale nel passaggio del Canada dalla sfera di interesse britannica a quella americana.
[A W. Churchill non sfugge però il significato politico generale dell'avvicinamento tra Canada e Stati Uniti e in particolare considera con preoccupazione il carattere permanente del comitato di difesa comune tra i due paesi.]

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18, accordo di Ogdensburg, il presidente F.D. Roosevelt e il primo ministro canadese W.L. Mackenzie King firmano questo accordo che istituisce un comitato permanente per la difesa con lo scopo di discutere le questioni militari di comune interesse. In questo modo i due paesi si impegnano a pianificare insieme la difesa del continente.

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

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