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Il Viandante |
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ANNO 1859 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | ???? |
Papa
Pio IX «Gazette des Beaux-Arts» 1859, C. Blanc fonda a Parigi questo periodico
francese di storia dell'arte antica e moderna, una delle prime riviste
specialistiche in campo europeo, patrocinato dalla famiglia di mercanti
d'arte Wildenstein; «Historische Zeitschrift» 1859, H. von Sybel fonda questa rivista
storica tedesca edita a Monaco e da lui diretta fino alla morte (1895);
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Bleibtreu, Karl
(Berlino 1859-Locarno 1928) scrittore tedesco, tra i fondatori della
rivista «Deutsche Bühne» (1880, La scena tedesca)
Torna suRevolution der Literatur (1885, Rivoluzione della letteratura) Grössenwahn (1888, Mania di grandezza). – Doyle, Arthur Conan (Edimburgo 1859-Crowborough, Sussex 1930) scrittore inglese, creatore del detective Sherlock Holmes e del Dottor Watson. [Tre editori rifiutarono il suo A Study in Scarlet, prima che un quarto, anche se riluttante, accettasse di pubblicarlo.] Vedi: I Patiti del Giallo. – Engländer, Richard o Altenberg Peter (Vienna 1859-1919) scrittore austriaco; Wie ich es sehe (1896, Come la vedo io) Was der Tag mir zuträgt (1901, Ciò che ogni giorno nuovo mi dona) Semmering (1912). – Gutiérrez Nájera, Manuel (Città di Messico 1859-1895) scrittore messicano, fondatore della «Revista Azul»; Poesias (1896, Poesie) Cuentos frágiles (1883, Racconti fragili) Cuentos color de humo (1898, postumi, Racconti color del fumo). – Hamsun, Knut (Lom, Gudbrandsdal 1859-Norhholm 1952) scrittore norvegese, d'origine contadina, tra le più eminenti figure del decadentismo; Fame (1890, racconto autobiografico) Pan (1892-94) Sotto le stelle d'autunno (1906) Figli del loro tempo (1913) Germogli della terra (1917, romanzo) 1920, premio Nobel per la letteratura; Vagabondi (1927) Il cerchio si chiude (1936) durante l'occupazione tedesca sostiene il regime di V. Quisling; 1945-48, accusato di tradimento è rinchiuso in case di cura, processato e privato dei beni. – Heidenstam, Carl Gustaf Verner von (Olshammar 1859-Övralid 1940) poeta svedese; Pellegrinaggi e anni di viaggio (1888) Endymion (1889) Hans Alienus (1892, poema autobiografico) Nuove poesie (1915) Per vieselgren (1916, premio Nobel per la letteratura). – Housman, Alfred Edward (Catshill, Worcester 1859-Cambridge 1936) poeta inglese; A Shropshire Lad (1896, Un ragazzo dello Shropshire) Last Poems (1922, Ultime poesie) More Poems (1936, Altre poesie). – Jerome, Jerome Klapka (Walsall, Staffordshire 1859-Northampton 1927) scrittore inglese; Idle Thoughts of an Idle Fellow (1889, Pensieri oziosi di un ozioso) Three Men on a Boat (1889, Tre uomini in barca) 1892-97, condirettore dello «Idler» e direttore di «To-Day» Three Men on the Bummel (1900, Tre uomini a zonzo). – Kloos, Willem (Amsterdam 1859-L'Aia 1938) poeta e critico neerlandese, fondatore e redattore, con A. Verwey e F. van Eeden, della rivista «De Nieuwe Gids» (La nuova guida, 1885); animò il movimento degli "ottantisti" (movimento dell'Ottanta), l'avvio in pratica della stagione novecentesca per la letteratura neerlandese. La raccolta completa dei suoi versi apparve tra il 1894 e il 1913. – Mazzoni, Guido (Firenze 1859-1943) poeta e letterato italiano, allievo di D'Ancona e G. Carducci insegnò letteratura italiana nelle università di Padova e Firenze; fu presidente dell'Accademia della Crusca, seguace del metodo storico-positivisti co Poesie (1882, larga diffusione scolastica) avviamento critico allo studio della letteratura italiana (1892) Ottocento (1911 e 1913, in 2 voll.). – Meyerson, Émile (Lublino 1859-Parigi 1933) filosofo francese di origine polacca, discendente da famiglia ebraica; "filosofia della scienza" Identità e realtà (1908) De l'explication dans les sciences (1921, La spiegazione nelle scienze, in 2 voll.) La deduzione relativista (1925) Il cammino del pensiero (1931, in 3 voll.) Reale e determinismo nella fisica quantistica (1933). – Nolhac, Pierre de (Ambert, Alvernia 1859-Parigi 1936) filologo e poeta francese, studioso di paleografia, archeologia, filologia e storia dell'arte; 1882, si trasferisce in Italia dove è allievo della scuola francese di Roma; 1886, al termine di una lunga ricerca scopre nella Biblioteca Vaticana l'autografo del Canzoniere del F. Petrarca [codice 3195]; rientrato in Francia è conservatore del Museo di Versailles e quindi direttore del Museo Jacquemart-André di Parigi; La regina Maria Antonietta (1890) Petrarca e l'umanesimo (1892) Paysages de France et d'Italie (1894, Paesaggi di Francia e d'Italia, poesia) Storia del castello di Versailles (1899-1900) J.-H. Fragonard (1907) Le rameau d'or (1933, Il ramoscello d'oro, poesia). – Novak, Vjenceslav (Segna, Dalmazia 1859-Zagabria 1905) scrittore croato; Gli ultimi Stipancic (1899) Novelle del Podgorje (1889) Due mondi (1901) Dalle cantine di una grande città (1902, Zagabria) Nel fango (1906). – Novati, Francesco (Cremona 1859-Sanremo 1915) filologo e critico italiano, allievo di A. D'Ancona, professore di letterature neolatine nell'università di Milano, fu uno dei maggiori esponenti del cosiddetto "metodo storico"; 1883, con A. Graf e Rodolfo Renier fonda il «Giornale storico della letteratura italiana»; L'influsso del pensiero latino sopra la Civiltà italiana del medioevo (1891) Epistolario di C. Salutati (1891-1911, in 4 voll.). 1904, dirige la rivista «Studi medievali» Freschi e minii del Dugento (1925, postumo) Origini (1937, incompiuto, viene portato a termine dal discepolo A. Monteverdi). – Palamàs, Kostìs (Patrasso 1859-Atene 1943) scrittore greco, per anni segretario nell'università di Atene dove condusse una vita modesta dedita alla letteratura; I canti della mia patria (1886) Giambi e anapesti (1897) Morte del prode (1901, novella d'ambientazione popolare) Nobilissima (1903, tragedia) La vita immutabile (1904) Città e solitudine (1912) Altari (1915) Passaggi e saluti (1931) Le notti di Femio (1935) Lettere a Rachele (1960, postumo; lettere scritte dal poeta già vecchio a una giovane donna). – Péladan, Joseph (Lione 1859-Neuilly-sur-Seine 1918) scrittore francese, autoproclamatosi mago e discendente da un re babilonese; nelle sue opere il pretesto romanzesco è subordinato a una veemente difesa della magia e delle scienze occulte; i suoi scritti influenzarono l'ultimo Maupassant; La décadence latine (Ethopée) (1885-1907, La decadenza latina: 01 - Le vice suprème (1884) 02 - Curieuse (1885) 03 - L'initiation sentimentale (1886) 04 - A coeur perdu (1887) 05 - Istar (1888) 06 - La victoire du Mari (1889) 07 - Coeur en peine (1890) 08 - L'androgyne (1891) 09 - La gynandre (1891) 10 - Le panthée (1892) 11 - Typhonia (1893) 12 - Le dernier bourbon (1895) [Chamuel, Paris 1895] 13 - La lamentation d'Ilov (1896) 14 - La vertu suprème (1896) 1892, fonda un suo autonomo ordine del tempio della Rosa-Croce in seno al quale assume l'appellativo di Sâr (grande sacerdote) Mérodack; Amphithéâtre des sciences mortes (Chamuel) (1892-1911, Anfiteatro delle scienze morte: 01 - Comment on devient mage (éthique) (1891) 02 - Comment on devient fée (érotique) (1892) 03 - Comment on devient ariste (esthétique) (1893) 04 - Le livre du sceptre (politique) (1894) 05 - Comment on devient et on reste catholique (mystique) (1896) Teatro della Rosa-Croce: Babylone (1895) La Prométhéide (1895) Le prince de Bysance (1895) Sémiramis (1897, Semiramide) Oedipe et la Sphinx (1897, Edipo e la Sfinge) ecc. Il segreto dei trovatori (1906, saggio). – RabiNovitz, Shalom o Shalom Aleichem ("la pace sia con voi") (Perejaslav, Ucraina 1859-New York 1916) scrittore jiddish, uno dei fondatori della scrittura jiddish moderna e insieme uno dei suoi più grandi e classici rappresentanti; dopo il cheder, la tradizionale scuola ebraica, frequentò il ginnasio russo e iniziò a pubblicare i suoi primi scritti in ebraico sulla rivista «Ha-Zefirah» 1883, sposa Olga Lojev, sua allieva, dopo una lunga opposizione da parte della sua famiglia presso la quale è stato istitutore Due pietre (1884, novella ampliata nel romanzo Tajbele, intitolato originariamente Natasha) 1889 pubblica i suoi racconti soprattutto sulla rivista «Dos Jidishe Folksblat» di Pietroburgo Stempenju (1889) Joselle l'usignolo (1889) 1890, fallisce economicamente Menakhem Mendl (1892, serie di racconti, proseguita fino al 1913) Tewjè il lattaio (1894, prima serie, proseguita fino al 1916; crea così un personaggio immortale della letteratura mondiale) 1906, lascia la Russia, si reca a New York dove, dopo molti viaggi in Italia, Russia, Svizzera e Danimarca Il diluvio (1908, poi intitolato Nella tempesta, che rievoca i pogrom russi del 1905) I cercatori del tesoro (1908, teatro) Motl, il figlio del cantore Peyse (1911-15) Stelle vaganti (1909-11) Di ritorno dalla fiera (1913, rievocazione autobiografica) È difficile essere ebrei (??, adattamento del suo racconto La beffa sanguinosa, teatro) 1916, 13 maggio, muore. – Testoni, Alfredo (Bologna 1859-1931) commediografo italiano, cominciò a scrivere fin da giovanissimo per un giornale umoristico cittadino; collaborò poi al «Capitan Fracassa» e fu redattore del «Resto del Carlino»; fu autore di circa una quarantina di commedie in dialetto e in lingua; Insteriari (1881) Scuffiareini (1882) I Pisuneini (1883) Acqua e chiaccher (1899) Sonetti della sgnera Cattareina (1901) Il cardinale Lambertini (1905, il futuro Benedetto XIV; portata al successo da E. Zacconi) El noster prossum (1910) Ricordi di teatro (1923). – Thompson, Francis (Preston 1859-Londra 1907) poeta inglese, cattolico ardente, educato nel seminario di Ushaw, intraprese a Manchester gli studi di medicina, senza però portarli a termine; trasferitosi in seguito a Londra, visse in condizioni di estrema miseria dalla quale riuscì a uscirne, pur ormai irrimediabilmente malato, grazie alla poetessa Alice Meynell e a suo marito Wilfred, giornalista; Poems (1893, Poesie, tra cui The Hound of Heaven (Il levriero del cielo)) Shelley (1909, postumo, saggio). – Tsubouchi Shoyo (n. 1859-m. 1935) scrittore e drammaturgo giapponese, professore di letteratura inglese presso l'università Waseda di Tokyo, fu tra i promotori del movimento di apertura all'influsso culturale dell'occidente; traduttore di Shakespeare; L'essenza del romanzo (1885, saggio) Imotose kagami (1885-86, Specchio di due amanti) Shosei katagi (1886, Tipi di studenti) Saikun (1888, Sua moglie) Il nostro dramma storico (1894, trattato) Kiri hito-ha (1894, Una foglia di paulownia) Hototogisu koyo no rakugetsu (1897, Il cuculo e la luna al tramonto sul castello solitario) 1906, la sua attività si concentra nell'Associazione artistica (Bungeikyokai), una scuola d'arte drammatica che cerca di rimediare alla carenza di attori occidentalizzati e soprattutto di attrici (alle donne è preclusa la scena dal 1629) con la quale mette in scena opere di Shakespeare e di Ibsen con ,all'inizio, poco seguito di pubblico). |
«segue da 1858» Zanichelli editore 1859, a Modena Nicola Zanichelli (1819-1884)
fonda questa casa editrice; |
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