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Papa
Pio VII 1805, 4 aprile, il papa torna a Roma; «segue
da 1804» «Journal de l'Empire» «segue da 1789» «segue da 1750» |
ANNO 1805
– Abbott, John Stevens Cabot (Brunswick, Maine 1805-Fairhaven, Connecticut 1877) scrittore statunitense, pastore protestante, autore di innumerevoli biografie di famosi personaggi storici (Maria Antonietta, Federico II di Prussia, Napoleone Bonaparte), scritte con intenzioni moralistiche ed educative; History of Napoleon Bonaparte (1855). – Ainsworth, William Harrison (Manchester 1805-Londra 1882) romanziere inglese; vedi I Patiti del Giallo. – Andersen, Hans Christian (Odense 1805-Copenaghen 1875) scrittore danese; Agnese e l'uomo del mare (1833-34) L'improvvisatore (1835) Il bazar di un poeta (1842) La nuova stanza della puerpera (1850) Fiabe (1835-37, 1844-45, 1858-66, sino al 1872, in tutto 156) . vedi Il Mondo delle Fiabe – Barbier, Henri-Auguste (Parigi 1805-Nizza 1882) scrittore francese; Il pianto (1833, col titolo italiano) Trois passions (1867, raccolta di novelle) Contes du soir (1869, Racconti della sera) Jambes (1830, Giambi, pubblicati nel 1831; influenzarono G. Carducci nei suoi Giambi ed epodi) Jambes et poèmes (1864, Giambi e poemi, riunione dei giambi e dei poemi, tra cui Lazare, Varsavia, Parigi, Dante, ecc.). – Billault, Adolphe Augustin Marie (Vannes, Morbihan 12 novembre 1805 – Basse-Goulaine, Loire-Atlantique 13 ottobre 1863) politico francese; [Figlio di Augustin Billault, esattore delle dogane, nominato a Morlaix nel 1815, e di Marie-Rose Jamet du Kergoët, di una famiglia di armatori rovinati dalle guerre napoleoniche.] – Bineau, Jean-Martial (Gennes, Maine-et-Loire 18 maggio 1805 – Chatou, Seine-et-Oise 8 settembre 1855) politico francese; 1824, entra all'École polytechnique; 1826, esce dalla scuola (5° su duecento allievi promossi) ed entra all'École des mines di Parigi; ispettore generale delle miniere, si crea una reputazione per diverse note scoperte; 1841, 19 giugno-2 dicembre 1851, deputato d'Angers (Maine-et-Loire); dimostratosi uno strenuo difensore dello sviluppo della ferrovia, viene in seguito rieletto; 1848, 11 novembre, udienza dell'Assemblea nazionale costituente: conflitto tra lui, relatore della commissione del bilancio rettificato del 1848, e Victor Hugo, a proposito di una riduzione del budget delle Beaux-Arts; diviene uno dei più ascoltati oratori finanziari della maggioranza conservatrice; 1849, 31 ottobre-9 gennaio 1851, ministro dei Lavori pubblici; 1851, sostiene nettamente il partito di C.L.N. Bonaparte al momento del colpo di Stato divenendo l''indomani membro della Commissione consultiva; 1852, 22 gennaio-9 gennaio 1855, ministro delle Finanze; 14 marzo, fa trasformare una rendita di Stato al 5% in una rendita al 4,5%; questa operazione permette di rinforzare le casse dello Stato ma crea molto malcontento presso i piccoli operatori; diviene presidente del consiglio generale di Maine-et-Loire (fino al 1855); 27 marzo, diviene senatore del II Impero; 1855, 4 febbraio, viene fatto grand-croix della Légion d'honneur; entra allo stesso tempo all' "Académie des sciences morales et politiques"; 16 agosto, per il suo cattivo stato di salute è costretto a ritirarsi dal ministero; 8 settembre, muore a Chatou (Seine-et-Oise). – Blanqui, Louis-Auguste (Puget-Théniers, Nizza 1805-Parigi 1881) politico francese, figura centrale del movimento repubblicano, «blanquismo»; 1824, affiliato alla Carboneria; 1830, partecipa alla rivoluzione; 1839, 12 maggio, membro della «Société des familles» e della «Societé des saisons», clandestine, viene arrestato dopo il fallito tentativo insurrezionale da lui organizzato; 1848, liberato, partecipa alla rivoluzione del 15 maggio e viene di nuovo arrestato e condannato a dieci anni di carcere; 1858, liberato, riprende la sua attività insurrezionale e subisce l'esilio; 1870, rientrato a Parigi, fonda il quotidiano «La patrie en danger»; 1871, viene nuovamente arrestato; 1879, liberato, pubblica il giornale «Ni Dieu ni maître» (1880-81). – Carrara, Francesco (Lucca 1805-1888) giurista italiano, senatore nel 1876; Programma del corso di diritto criminale (1867-70, in 9 voll.) Opuscoli (1859-74) Lineamenti di pratica legislativa penale (1874) Reminiscenze di cattedra e di foro (1883). – Chasseloup-Laubat, Justin Napoléon Samuel Prosper – conte [poi marchese] de (Alessandria, Italia 29 maggio 1805 – Versailles (futuro dipartimento des Yvelines) 29 marzo 1873) politico francese di origini italiane; [Figlio cadetto del generale-marchese François Charles Louis de Chasseloup-Laubat (1754-1833).] – Dirichlet, Peter Gustav Lejeune (Düren, Aquisgrana 13 feb 1805 - Gottinga 5 mag 1859) matematico tedesco; [Nato in Germania da famiglia emigrata dalla Francia.] successore di K.F. Gauss alla cattedra di Gottinga; Lezioni di teoria dei numeri (1863, postuma, a cura di J.W.R. Dedekind). – Drouyn de Lhuys, Édouard (Parigi 19 novembre 1805 – Parigi 1º marzo 1881) politico francese. – Echeverria, Esteban (Buenos Aires 1805-Montevideo 1851) scrittore argentino Rimas (1837 Rime, tra cui La cautiva - La prigioniera, poema desunto per la trama dalla Atala di F.-R. de Chateaubriand) El matadero (1871, postumo, Il mattatoio, un'allegoria della dittatura di J.M. de Rosas, prima narrazione realistica scritta in Argentina). – Echtermeyer , Ernst Theodor (Liebenswerda 12 agosto 1805 - Dresda 6 maggio 1844 ) scrittore tedesco, storico della letteratura, estetista e filosofo; studia diritto ad Halle (Saale) i diritti, ma si trasferì a Berlino e ha studiato qui la filosofia e filologia tedesca. Nel frattempo Echtermeyer lavorato come insegnante al liceo di Zeitz , ha conseguito il dottorato nel 1831 ed era al Royal Paedagogicum le Fondazioni Francke di Halle ha nominato come insegnante senior. Con il suo collega Arnold Ruge ha dato il tempo come il più importante organo dei giovani hegeliani , la Halle Annuari della scienza e dell'arte in cui il suo protestante matic liberalismo contro il " romanticismo è stato difeso polemicamente "e la letteratura" romanzata ". Come contropartita di salvezza contro le tendenze riprovevoli del suo tempo è Echtermeyer (soprattutto nel saggio protestantesimo e il romanticismo ) l'arte di Goethe e Schiller . Heine ha gli annuari Hallischen chiamati "foglie di omicidi terribili". Durante il suo tempo in Halle, ha perso il braccio sinistro attraverso l'amputazione . [1] Echtermeyer stato molestato dalla censura e si trasferì per sfuggire alle persecuzioni, la sua residenza di Pasqua 1841 a Dresda . Insieme a Ruge ha dato la tedeschi Musenalmanach out (1840). Con Moritz Seyffert scrisse, Antologia degli ultimi poeti più latini (Padiglione 1834-1835, 2 TLE) e Carmina un'aliquota Goethii Schilleri et latine reddita (padiglione 1833), con Louis Henschel e Karl Joseph Simrock : Fonti di Shakespeare e racconti, fiabe Dire (Berlino 1831, 3 voll, dall'altro, Simrock sola edizione riveduta, Bonn 1870, 2 voll). La sua raccolta di poesie modello tedesco per le scuole accademiche (Sala, 1836) è stato fino alla fine del 20 ° Secolo, la più importante collezione tedesca di poesie, molte generazioni di studenti sono state modellate dal gusto e stile. (A cura di Benno von Wiese 1981, da ultimo con Elisabeth K. Paefgen e Peter spirito del 2010.) In Bad Liebenswerda al 2007 Echtermeyer High School è stato chiamato dopo di lui. – Erdmann, Johann Eduard (1805-92) storico della filosofia Lezioni sulla fede e il sapere (1837) Corpo e anima (1837) Natura o creazione? (1840) Psicologia (1840, che dichiara di aver scritto a puro titolo di "intrattenimento") Lineamenti di logica e metafisica (1841). – Flavigny, Marie Catherine Sophie, viscontessa di o contessa Marie d'Agoult o Daniel Stern (Francoforte sul Meno 31 dicembre 1805 – Parigi 5 marzo 1876) scrittrice francese;
Viaggiò molto in compagnia di Liszt, in Svizzera e in Italia. Le sue prime storie, Hervé, Julien, Valentia, Nélida, furono pubblicate nel 1841-1846. A partire dal 1848, il suo salotto di Parigi divenne un importante centro di azione politica; lei stessa fu impegnata a propugnare un liberalismo umanitario e democratico, come testimoniato dalle Lettres républicaines (1848) e dalla sua opera più nota, Histoire de la Révolution de 1848 in due volumi (1851-1853), pubblicata con lo pseudonimo di Daniel Stern. Fu amica di Moses Hess e di Daniele Manin, fu ammiratrice di Giuseppe Mazzini (col quale fu in corrispondenza) e di Cavour. Nell'ultimo periodo della sua vita effettuò nuovi lunghi viaggi in Italia e scrisse una delle sue opere più famose: Dante et Goethe, dialoghi pubblicati prima a puntate sulla Revue germanique et française nel 1864 e poi in volume nel 1866.
La sua corrispondenza con Mazzini è stata pubblicata nei volumi Lettres de J. Mazzini à D. Stern (1874) e Lettere della Contessa d'Agoult a G. Mazzini (1927). Alla sua morte è stata seppellita nella sezione 54 del cimitero di Père Lachaise. Opere on line in lingua originale (da Gallica) – Gervinus, Georg Gottfried (Darmstadt 1805-Heidelberg 1871) critico e storico letterario tedesco, Storia della letteratura poetica nazionale dei tedeschi (1835-42) 1837, viene allontanato insieme ai "sette di Gottinga" dall'università di Heidelberg per una coraggiosa professione di fede liberale 1848, deputato all'assemblea nazionale di Francoforte 1853, in seguito ad accuse di alto tradimento si chiude in amaro isolamento a Heidelberg Storia del secolo XIX dal congresso di Vienna (1855-66). – Gougenot des Mousseaux, Roger detto anche il cavaliere Gougenot des Mousseaux (Coulommiers 22 aprile 1805 – Coulommiers 5 novembre 1876) giornalista e scrittore polemista francese; legittimista, antiliberale, grande oppositore dell'orleanismo politico e dinastico, è considerato uno dei precursori dell'antisemitismo de plume; [Figlio d'Appoline-Françoise Oudan de Blanzy e del cavaliere Adrien Gougenot, seigneur de l'Île, des Mousseaux, de Mallerais, gentiluomo ordinario di re Louis XVI e Louis XVIII e capitano nel corpo nobile degli uomini d'arme (Armata dei Principi). È pronipote (di prozio) dell'abate Louis Gougenot e di Georges Gougenot de Croissy. Coniuge: Marie-Élisabeth-Constance Gossey de Pontalery; Figlie: . ?, religiosa nel monastero della Visitazione di Parigi; . Marie-Françoise-Sarah, che sposa Philippe-Arthur, marchese de Saint-Phalle.] dopo gli studi umanistici seguiti nel collegio Stanislas a Parigi, orfano ancora minorenne succede al padre nella carica di gentiluomo alla camera del re Charles X; destinato alla cariera diplomatica, viaggia e si familiarizza con diverse lingue; 1830, dopo le "giornate di Luglio", fedele alla monarchia, rifiuta di appoggiare la dinastia degli Orléans e decide di dedicarsi interamente allo studio, in particolare alla dimostrazione della vita soprannaturale diabolica; di grande fede cristiana e dotato di una certa intelligenza, mentre gestisce il patrimonio familiare e si dedica alla cura dell'educazione delle due figlie, mantiene contatti con specialisti, tra cui il cav. Drach, prima di scrivere i frutti delle sue meditazioni; cattolico ultramontano, consacra diverse opere, dalla storia della magia, dall'esoterismo alla denuncia delle società segrete e della frammassoneria; [Il suo antisemitismo cristiano conoscerà una certa posterità con l'abate Ernest Jouin e vari polemisti del XIX secolo che si dedicheranno alla denuncia di «complotti giudei» o di «complotti giudeo-massonici».] Étude sur les Beth-El (1843, Aux Bureaux de la Revue) L'émancipation aux Antilles françaises (Paris 1844, Dauvin et Fontaine) Le Monde avant le Christ. Influence de la religion dans les États, ou Séparation et harmonie entre les institutions religieuses et les institutions politiques (Paris 1845, P. Mellier; 2005 riedizione) Des Prolétaires, nécessité et moyens d'améliorer leur sort (Paris 1846, Mellier frères) Dieu et les dieux, ou Un voyageur chrétien devant les objets primitifs des cultes anciens, les traditions et la fable, monographie des pierres dieux et de leurs transformations (Paris 1854, Lagny frère; 2005, riedizione) Mœurs et pratiques des démons ou des esprits visiteurs, d'après les autorités de l'Église, les auteurs païens, les faits contemporains, etc. (Paris 1854, H. Vrayet de Surcy; 2005, riedizione) Essai généalogique sur la maison de Saint-Phalle, d'après monuments et d'après titres existant encore, Notices sur un grand nombre de maisons (Coulommiers 1860, A. Moussin) La Magie au dix-neuvième siècle, ses agents, ses vérités, ses mensonges, précédée d'une lettre adressée à l'auteur par le P. Ventura de Raulica (Paris 1860, H. Plon, 1860) Les Médiateurs et les moyens de la magie, les hallucinations et les savants; le fantôme humain et le principe vital (Paris 1863, H. Plon; 2005, riedizione) Les Hauts Phénomènes de la magie, précédés du Spiritisme antique (Paris 1864, H. Plon; 2005, riedizione) Mœurs et pratiques des démons ou des esprits visiteurs, d'après les autorités de l'Église, les auteurs païens, les faits contemporains, etc. (Paris 1865, H. Plon) Le Juif, le judaïsme et la judaïsation des peuples chrétiens (Paris 1869, H. Plon; Paris 1886, II ed., pubblicata da Charles Chauliac, F. Wattelier; 2005, riedizione) [A cui farà riferimento É. Drumont.] La Question des princes d'Orléans (Paris 1872, F. Wattelier) [Alla fine degli anni 1910 sarà tradotto in tedesco da A. Rosenberg.] – Graham, Thomas (Glasgow 1805-Londra 1869) chimico scozzese, da cui la legge di Graham sui gas; è considerato assieme a F. Selmi il fondatore della chimica dei colloidi. – Gratry, Auguste-Alphonse (Lille 1805-Montreux 1872) filosofo francese; 1832, sacerdote, fa parte del "gruppo di Strasburgo" di A. Bautain; 1852, entra nella congregazione dell'oratorio che lascia durante il concilio vaticano I, prendendo pubblicamente posizione contro l'infallibilità pontificia (poi accetterà i decreti del concilio); Le sorgenti: consigli per la guida spirituale (1861, sesta parte della Logica del 1855) La filosofia del credo (1861) Commento al vangelo secondo Matteo (1863) Diario della mia vita (1874, postumo). – Guys, Constantin (Flessinga, Paesi Bassi 1805-Parigi 1892) disegnatore francese, tra i fondatori nel 1840 dell' «Illustrated London News» e quindi corrispondente di guerra dalla Crimea; la maggior parte dei suoi disegni è conservata al Museo Carnavalet di Parigi; 1860, si stabilisce a Parigi; La peintre de la vie moderne di Ch. Baudelaire (1860-63, in cui viene analizzata la sua opera). – Hahn-Hahn, Ida von (Tressow, Meclemburgo 1805-Magonza 1880) scrittrice tedesca; Gräfin Faustine (1841, La contessa Faustina; serie di romanzi dove si nota l'influsso delle idee della Giovane Germania) 1850, si converte al cattolicesimo. – Hamilton, William Rowan (Dublino 3 ago 1805-Dunsink, Dublino 2 set 1865) matematico e fisico-matematico irlandese; [Figlio di un importante procuratore.] si occupa di astronomia di cui diventa professore al Trinity College di Dublino; Sull'applicazione alla dinamica di un metodo matematico generale già usato in ottica (1834) Letture sui quaternioni (1853). [Equazioni di Hamilton.] – Lesseps, Ferdinand-Marie visconte di (Versailles 1805-La Chênaie, Indre 1894) diplomatico francese; [Figlio del rappresentante diplomatico francese in Egitto e amico del viceré d'Egitto Sa'id.] 1831-38, inviato in Egitto con incarichi consolari, diventa amico del principe ereditario Sa'id e si interessa ai progetti avanzati dai sansimoniani per l'apertura di una canale attraverso l'istmo di Suez; 1849, viene inviato presso il corpo di spedizione francese in Italia per negoziare una mediazione con la Repubblica Romana ma viene scavalcato dal presidente Luigi Napoleone, fautore di una soluzione militare; per questo abbandona la diplomazia; 1854, ritorna in Egitto, dove intanto è salito al trono Sa'id e si adopera per la realizzazione del canale di Suez; 1856, ottiene dal chedivè un "atto di concessione" che affida lo scavo del canale a un'apposita compagnia alla quale spetterà lo sfruttamento del canale per 99 anni a partire dalla sua apertura; 1869, 17 novembre, nonostante l'ostilità dell'Inghilterra, il canale viene aperto alla presenza dell'imperatrice francese Eugenia de Montijo; forte del successo ottenuto, costituisce una nuova compagnia per lo scavo del canale di Panama: nonostante gli enormi capitali da lui stesso rastrellati in maniera spregiudicata, la compagnia deve fallire; incapace di reggere al tracollo (oltre a d una condanna a cinque anni di carcere) finisce i suoi anni con la mente ottenebrata. – Manteuffel, Otto Theodor barone von (Lübben, Cottbus, 1805-Crossen, Luckau 1882) politico prussiano; 1847, nella dieta è deciso oppositore dell'evoluzione della Prussia a stato costituzionale; 1848 novembre-dicembre 1850, ministro degli interni e dell'agricoltura; 5 dicembre, deve concedere la costituzione; è favorevole al compromesso con l'Austria durante la crisi provocata dal tentativo prussiano di creare una "Piccola unione tedesca" in funzione antiasburgica; 1850, contribuisce a far modificare la costituzione in senso reazionario; novembre, si incontra a Olmütz con il cancelliere austriaco A. Schwarzenberg concludendo un trattato che salva la pace a detrimento del prestigio della Prussia, costretta a rinunciare ufficialmente a tutti i suoi progetti; 1850-58, cancelliere e ministro degli esteri e, come tale, parzialmente responsabile del sistema reazionario e poliziesco di questi anni Postumi: Sotto Federico Guglielmo Iv (1900-01) La politica estera della Prussia 1850-1858 (1902). – Martineau, James (Norwich 21.4.1805-Londra 11.1.1900) filosofo inglese, il principale esponente inglese dello "spiritualismo tradizionalistico" (in Francia V. Cousin, in Italia A. Rosmini); La razionalità della ricerca religiosa (1836) 1840-85, insegna filosofia ed economia politica al New College di Manchester (poi trasferito a Londra) del quale è anche rettore dal 1869; tentativi di vita cristiana (1843-47, in 2 voll.) Miscellanee (1852) Studi sul cristianesimo (1858) Saggi (1868, in 2 voll.) La religione contaminata dal materialismo moderno (1874) Il materialismo moderno e il suo atteggiamento verso la teologia (1876) Ore di meditazione sulle cose sacre (1876, in 2 voll.) Esame dei sostituti ideali di Dio (1879) La relazione tra l'etica e la religione (1881) Tipi di teoria etica (1882, in 2 voll.) Studio su Spinoza (1882) [1632] Studio sulla religione (1888, in 2 voll.) La sede dell'autorità nella religione (1890) Saggi, recensioni e discorsi (1890-91, in 4 voll.) La fede come principio, l'abbandono come compimento della vita spirituale (1897) Doveri nazionali e altri sermoni (1903). – Mazzini, Giuseppe (Genova 1805-Pisa 1872) politico italiano. – Melegari, Luigi Amedeo (Castelnuovo di Sotto, Reggio Emilia 1805-Berna 1881) politico italiano; fatti i primi studi a Parma, si laureò in giurisprudenza a Roma; 1831, febbraio, è tra i promotori del movimento insurrezionale nel ducato di Parma; 30 aprile, subito dopo la restaurazione granducale, viene arrestato; assolto, va esule prima a Marsiglia e poi a Losanna; 1832-34, è uno dei più fedeli e intimi collaboratori di G. Mazzini nell'opera di organizzazione della "Giovine Italia"; è poi attivo nella Giovine Europa e nella Giovine Svizzera; 1840-46, professore nell'Accademia di Losanna, tiene corsi di economia politica, di diritto internazionale e di filosofia del diritto; si stacca pian piano da G. Mazzini fino a passare su posizioni liberal-moderate; 1848-60, dal governo sardo riceve e mantiene la cattedra di diritto costituzionale nell'università di Torino; 1849-62, è deputato e poi senatore; 1867, ministro italiano a Berna fino alla morte (tranne il breve periodo marzo-dicembre 1876 in cui è chiamato da A. Depretis a reggere il ministero egli esteri); Carteggio con G. Mazzini (pubblicato nel 1906). – Raiberti, Giovanni o Giovanni Rajberti (Milano 1805-Monza 1861) medico e scrittore italiano, laureatosi a Pavia, diresse l'ospedale civico di Monza fino al 1859, quindi passò a Como sorvegliato dalla polizia austriaca per le sue idee liberali; Arte poetica di Orazio (1835, versione in dialetto milanese) Le strade ferrate (1840) Il volgo e la medicina (1840) Sul gatto, cenni fisiologici e morali (1845, con l'appendice dal titolo La coda del 1846; ristampata a cura di C. Linati (1943) e A. Palazzeschi (1946)) El mars 1848 (1848) L'arte di convitare esposta al popolo (1850-51) El pover Pill (1853, elogio funebre del proprio cane) I fest de Natal (1857) Il viaggio di un ignorante a Parigi (1857). – Rodbertus, Johann Karl (Greifswald, Pomerania 1805-Jagetzow, Pomerania 1875) economista e politico tedesco; 1848, entra nell'assemblea nazionale prussiana e, come proprietario fondiario di orientamento liberale, si batte per la costituzione e l'unità nazionale; è poi ministro dei culti e dell'istruzione pubblica e fa parte della seconda Camera ma, dopo breve tempo, si ritira dalla vita politica; Per la conoscenza della situazione della nostra economia (1842) Lettere sociali (1850-51). – Rosenkranz, Johann Karl Froedrich (Magdeburgo 1805-Königsberg 1879) filosofo tedesco, allievo di F.E.D. Schleiermacher a Berlino, iniziò l'insegnamento universitario a Halle, passando poi a Berlino dove divenne amico di Hegel e infine a Königsberg dove successe a J.F. Herbart; Enciclopedia delle scienze teologiche (1831) Psicologia (1837) Il centro della speculazione (1840) vita di Hegel (1844) Sistema della scienza (1850) Apologia di Hegel (1858, contro la monografia pubblicata nel 1857 da Haym) Scienza dell'idea logica (1858-59) Filosofia della natura di Hegel (1868), esame della rielaborazione della filosofia della natura di G.W.F. Hegel fatta dall'italiano Augusto vera nella sua traduzione francese dell'Enciclopedia - Parigi 1863-66) Hegel come filosofo nazionale tedesco (1870) Il diritto hegeliano (1962, postumo). – Ruffini, Jacopo (1805-1833, suicida in carcere dopo l'arresto da parte delle autorità sabaude), patriota italiano; [Fratello maggiore di Giovanni (1807-1881) e di Agostino (1812-1855).] – Santarosa, Pietro de Rossi di (Savigliano, Cuneo 1805-Torino 1850) politico piemontese; 1826, si laurea in legge, coltiva studi letterari, scrive tragedie e novelle e viaggia a lungo per l'Europa; 1840, è nominato decurione del municipio di Torino; 1843, membro della commissione superiore di statistica; 1847, è con il conte di Cavourtra i fondatori del «Risorgimento» al quale collabora assiduamente; 1848, 5 febbraio, propone al consiglio comunale della capitale di chiedere a Carlo Alberto la concessione dello statuto; agosto-dicembre, deputato, è ministro dei lavori pubblici nel primo parlamento subalpino; 1849, ottobre, ministro dell'agricoltura; 1850, in punto di morte gli viene negato il viatico per il ruolo da lui svolto nell'approvazione delle "leggi Siccardi". – Schmerling, Anton von (Vienna 1805-1893) politico austriaco, appartenente ad una famiglia della piccola nobiltà austriaca, entrò nella carriera giudiziaria e si fece conoscere per il suo moderato liberalismo 1848, dopo la rivoluzione è inviato come rappresentante imperiale al parlamento preliminare di Francoforte; settembre-dicembre, viene eletto presidente del consiglio dalla successiva assemblea nazionale di Francoforte, ma si ritira per il prevalere della corrente "piccolo tedesca" contraria all'inclusione, da lui caldeggiata, dell'impero asburgico nella Confederazione Germanica; 1849, luglio, nominato ministro della giustizia del gabinetto Schwarzenberg vara un piano di riforme e di ammodernamento dell'amministrazione giudiziaria 1851, gennaio, si dimette in quanto contrario alla restaurazione assolutistica 1861, febbraio, come ministro di stato è chiamato alla direzione di fatto del governo con l'incarico di attuare un passaggio ad un regime parlamentare; il complesso strumento costituzionale da lui approntato ("patente di febbraio") dà però eccessiva influenza all'elemento tedesco dell'impero e gli suscita contro il malcontento delle altre nazionalità, soprattutto di quella ungherese; 1865, luglio, è costretto a dimettersi. – Seebeck, Ludwig Friedrich (Jena 1805-Dresda 1849) scienziato tedesco, figlio di Thomas Johann (1770-1831), si occupò in particolare di acustica ed inventò un generatore acustico a frequenza variabile. – Smith, Joseph (Sharon, vermont 1805-Carthage, Illinois 1844, assassinato) riformatore religioso statunitense, fondatore della setta dei "Mormoni". 1844, viene arrestato assieme al fratello Hyrum; i due sono uccisi mentre sono in carcere in attesa di processo. – Stifter, Adalbert (Oberplan, Boemia 1805-Linz 1868, suicida) scrittore austriaco, di modesta origine, figlio d'un tessitore, poté compiere rigorosi studi classici presso la celebre abbazia benedettina di Kremsmünster; ma poi, passato all'università di Vienna non riuscì a portare a termine, causa il suo temperamento, i corsi della facoltà di giurisprudenza; all'inizio è precettore presso famiglie altolocate di Vienna (tra l'altro in casa Metternich); 1837, sposa una borghesuccia di Linz, Amalie Mohaupt dopo un lungo fidanzamento con la Vivace Fanny Greipl; Studien (1844-50, in 6 voll., Studi; raccolta di novelle) 1848, dopo essere entrato nell'amministrazione scolastica, si trasferisce a Linz; Bunte Steine (1853, in 2 voll., Pietre policrome, novelle; cso Berkristall (Cristallo di rocca) del 1845) Der Nachsommer (1857, L'estate di san Martino, romanzo) 1865, va in pensione; Witiko (1865-67, romanzo, episodio della storia boema) Die Mappe meines Urgrossvaters (La cartella del mio bisnonno, romanzo incompiuto da una novella del 1841) 1868, dopo crucci familiari e una malattia incurabile, muore suicida in circostanze che rimangono oscure. – Tocqueville , Charles-Alexis-Henri-Maurice Clérel de (Parigi 1805-Cannes 1859) storico e politico francese, discendente da una famiglia di antica nobiltà normanna, seguì studi giuridici; 1827, è nominato giudice uditore al tribunale di Versailles; 1830, dopo la rivoluzione chiede un congedo per andare a studiare il sistema penitenziario americano; 1831-32, soggiorna con l'amico G. de Beaumont negli Stati Uniti; La democrazia in America (1835, I parte; 1840, II parte) 1830, eletto alla camera, fa parte dell'opposizione costituzionale al governo Guizot; 1848, accetta la rivoluzione repubblicana e si colloca nella maggioranza moderata dell'assemblea nazionale; 1849, giugno-ottobre, ministro degli esteri nel governo di O. Barrot, ma la sua politica si scontra con quella di Luigi Napoleone, soprattutto riguardo alla "questione romana", tanto da essere costretto alle dimissioni; si ritira a Sorrento ma rientra in Francia in tempo per assistere alle ultime fasi della lotta tra l'assemblea e Luigi Napoleone; 1851, 2 dicembre, colpo di stato di Luigi Napoleone (Napoleone III); si ritira a vita privata; L'Ancien régime e la rivoluzione (1856, prima parte, in cui introduce per la prima volta nella storiografia della rivoluzione francese la teoria della continuità storica; della seconda parte del saggio saranno pubblicati postumi alcuni frammenti) Memorie (1893, scritte a Sorrento nel 1849). – Trouvé-Chauvel, Ariste Jacques (La Suze-sur-Sarthe , Sarthe 8 novembre 1805 (17 anni del Brumaio XIV) – 14 ottobre 1883) banchiere e politico francese; [Figlio di René Trouvé (1781-1850) e di Anne-Magdeleine-Louise Dorizon (1783-1845). La sua famiglia proveniva da Fillé, sul fiume Sarthe , a circa 12 chilometri a sud di Le Mans . Divennero mercanti e poi conciatori a La Suze.] – Vegezzi, Francesco Saverio (Torino 21 dicembre 1805 – Torino 23 luglio 1888) politico italiano. |
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