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Pio VI Congregazione «segue
da 1765» |
ANNO 1777
– Avout, Louis-Nicolas d'– detto
Davout (1777-1823) militare francese,
maresciallo di Francia;
Torna su1789, aderisce alla Rivoluzione; generale di brigata combatte nell'armata del Reno e in Italia sotto N. Bonaparte che accompagna in Egitto, distinguendosi ad Abukir; comandante della cavalleria nell'esercito d'Italia; 1804, è compreso nella prima lista dei marescialli dell'Impero; combatte con valore ad Austerlitz ma, più importante , è la sua vittoria ad Auerstädt, che consente a Napoleone I il successo di Jena; 1809, vince la battaglia di Eckmühl; 1812, si distingue alla Moscova; 1813, , quando non gli è più possibile raggiungere in Sassonia Napoleone I, si rinchiude ad Amburgo, difendendola disperatamente; fedele al suo imperatore, durante i Cento giorni è ministro della Guerra; 1815, è perseguitato dalla Restaurazione; 1819, da Louis XVIII è nominato pari di Francia. – Baxter, Alexandre (1777-1841) ispettore degli ospedali di Sant'Elena, ivi chiamato da sir Hudson Lowe, ai cui ordini era stato in Corsica; quando N. Bonaparte proibisce al suo medico B.E. O'Meara di pubblicare i bollettini della sua salute, questi sono redatti dall'ispettore su informazioni del medico medesimo. – Bernard, Jeanne Françoise Julie Adélaïde o Juliette Récamier o Madame Récamier (Lione 3 dicembre 1777 – Parigi 11 maggio 1849) famosa salottiera francese nell'epoca del Direttorio e del Primo Impero; [Figlia di Jean Bernard, un notabile reale, e di una ereditiera dalla ricca dote, una donna mondana e intelligente. Una famiglia appartenente alla borghesia di Lione.] 1786, il padre, nominato direttore delle finanze, si trasferisce con la famiglia a Parigi; 1793, in pieno Terrore, viene data in sposa a un amico dei genitori, Jacques Récamier, ricco banchiere di Parigi, più anziano di lei di oltre trent'anni; [Lei e il marito hanno una relazione affettuosa e platonica: lei, probabilmente, come scoprirà in seguito, è la figlia naturale di Jacques Récamier che la sposa per renderla legittima erede dei suoi beni.] 1799, il padre viene destituito dalla sua carica dal Consolato col sospetto di connivenza con i realisti; il salotto di lei diviene presto il luogo di ritrovo di una società d'élite, ma non manca di coinvolgere le alte sfere del potere; [La sua straordinaria bellezza e il suo charme le guadagnano una gran folla di ammiratori; la raffinata dama è tra le prime ad adottare il "gusto alla greca" nel vestiario – semplicissimi abiti di mussola semitrasparente – e gioca un ruolo non indifferente nella diffusione del gusto per l'antichità, poi conosciuto come Stile Impero.] amica di Madame de Staël e poi, sotto l'Impero, di F.-R. de Chateaubriand, è una figura chiave nell'opposizione al regime di Napoleone I, grazie al suo salotto culturale, che diviene un centro politico e intellettuale; a causa delle sue posizioni, finisce per essere esiliata da Parigi; 1811-12, soggiorna a Châlons-en-Champagne e poi a Lione, dove stringe amicizia con Camille Jordan e Pierre-Simon Ballanche; 1812, visita l'Italia ed è durante questo periodo che conosce ed ha una relazione sentimentale con Benjamin Constant; 1815, solo ora, con la caduta dell'Impero, può far ritorno in Francia; 1819, provata da numerose difficoltà, si trasferisce di nuovo a Parigi all'Abbaye-aux-Bois, presso la baronessa di Bourgoing, sua amica; nonostante cerchi di fuggire dalla vita mondana, il suo rifugio finisce per essere frequentato da tutte le celebrità dell'epoca; [F.-R. de Chateaubriand, uno dei più assidui frequentatori, resterà fino alla morte, il 4 luglio 1848, suo intimo amico.] 1849, 11 maggio, muore a Parigi di colera e viene sepolta nel cimitero di Montmartre. – Bonaparte, Maria Anna o Elisa Bonaparte (Ajaccio 1777-Villa Vicentina, Trieste 1820), prima delle sorelle di Napoleone, principessa di Lucca e di Piombino (1805-09), granduchessa di Toscana (1809-14); 1793, deve rifugiarsi con la madre a Marsiglia per sfuggire alle persecuzioni scatenate in Corsica contro i fautori della Francia; 1797, 1° maggio, sposa a Marsiglia il capitano corso Felice Baciocchi con cui poi torna ad Ajaccio; 1798, per proprio conto si trasferisce a Parigi dove tiene un importante salotto; 1805, giugno, duchessa di Portoferraio viene col marito posta a capo del principato di Lucca e Piombino; 1806, a Lucca e Piombino vengono aggregate Massa, Carrara e la Garfagnana; 1809, quando la Toscana viene annessa alla Francia, Napoleone I le attribuisce il governo generale della regione col titolo di granduchessa; 1814, al crollo dell'impero napoleonico tenta di ottenere dalle potenze coalizzate almeno la sovranità su Lucca, ma è costretta a lasciare la Toscana e a emigrare prima a Genova, poi a Bologna e infine a Graz; confinata a Brünn (Brno) durante i cento giorni, trascorre gli ultimi anni della sua vita nella sua proprietà di Villa Vicentina, presso Aquileia – Bossi, Giuseppe (Busto Arsizio 1777-Milano 1815) pittore italiano, poeta in vernacolo e scrittore d'arte; 1795-1801, vive a Roma dove frequenta i maggiori artisti tra cui il Canova; tornato a Milano, è insegnante ed il primo organizzatore di quella che sarà la futura pinacoteca di Brera; El Pepp perucchèe (attribuito al suo amico C. Porta, determina in questo il proposito di comporre, su materia affine, la Ninetta del Verzèe) Discorso sull'utilità politica delle arti del disegno (1805) Del "Cenacolo" di Leonardo da Vinci, libri quattro (1810, contro cui il senatore C. Verri scriverà Osservazioni (1812) che a loro volta provocheranno una dura replica in versi di C. Porta) – Cairoli, Carlo (1777-1849), medico e docente universitario, marito di Adelaide Bono (1806-1871), figlia di un conte dell'impero napoleonico e ardente patriota; [Genitori dei patrioti Benedetto (1825-1889), Ernesto (1832-1859), Luigi (1838-1860), Enrico (1840-1867) e Giovanni (1842-1869).] – Caulaincourt, August de (1777-1812) generale francese; [Fratello del marchese Armand.] – Clary-Aldringen, Charles conte di (1777-1831) ciambellano dell'imperatore d'Austria; viene inviato in missione straordinaria a Parigi per il matrimonio di Maria Luisa. – Clary, Désirée (1777-1860) [Figlia minore di un ricco commerciante di Marsiglia e sorella di Julie.] primo amore di N. Bonaparte, sposa in seguito J.B. Bernadotte; 1818, regina di Svezia. – Clay, Henry (Hanover County, Virginia 1777-Washington 1852) politico statunitense, il «grande pacificatore» 1806, membro del congresso degli Stati Uniti, esponente del partito democratico repubblicano; 1824-29, segretario di stato sotto J.Q. Adams; 1850, mediatore tra gli stati del nord e quelli del sud; 1831-42, senatore; 1849-52, senatore. – Daumesnil, Pierre (1777-1832) militare francese; volontario nell'esercito dei Pirenei Orientali; in seguito passa nell'esercito d'Italia sotto il comando di N. Bonaparte che segue in Egitto e a Wagram; 1812, generale. – Del Carretto, Francesco Saverio (Barletta 1777 ca-Napoli 1861) politico napoletano; 1806, segue Ferdinando IV in Sicilia e combatte poi contro i francesi in Spagna; 1828, giugno, soffoca spietatamente la rivolta del Cilento (distruzione del comune di Bosco); 1831, ministro di polizia, è fautore nel governo di una politica repressiva dei fermenti liberali e nazionali; 1848, viene destituito ed espulso dal regno; 1850, torna a Napoli ma non ha più alcuna carica. – Denuelle de la Plaigne, Eléonore (1777?-18??) fanciulla di buona famiglia, sposa un ufficiale da cui divorzia poco dopo; presa sotto la protezione di Carolina Bonaparte diventa in seguito amante di J. Murat che la raccomanda a Napoleone perché la mantenga con una forte rendita annua. – Dupuytren. Guillaume (Pierre-Bouffières, Haute-Vienne 1777-Parigi 1835) medico francese, da cui morbo di Dupuytren: deformazione del palmo della mano – D'Urban, Benjamin (n. 1777-Montreal 1849) politico inglese; 1820, ex combattente contro i francesi, passa nell'amministrazione coloniale; 1831, promuove l'unificazione dei territori che formano la Guyana britannica; 1834, inviato come governatore nella Colonia del Capo, abolisce la schiavitù, appoggia i coloni inglesi insediati a Port Natal (ribattezzata D'Urban - oggi Durban - in suo onore nel 1835) istituendo il consiglio legislativo; 1835, tenta di espandere la colonia ad oriente fino al fiume Kai; 1836, incontrata l'opposizione del governo britannico, deve ritirarsi; inizia il «grande trek»: l'esodo dei coloni boeri minacciati dalle incursioni dei cafri; 1847, comandante delle truppe inglesi in Canada. – Ferron, Pierre-Louis-Auguste – conte di La Ferronnays (Saint-Malo 4 dicembre 1777 – Roma 17 gennaio 1842) militare, diplomatico e politico francese; [Figlio del conte Eugène de La Ferronnays, maresciallo di campo, e di Marie-Adélaïde de Fournier de Bellevue, e il nipote di mons. Jules-Basile Ferron de La Ferronnays. Coniuge: sposa Mlle du Bouchet, nipote di Louis II du Bouchet de Sourches. Figli: . Charles, consigliere generale dell’Oise, poi deputato del Gers e sindaco di Boury-en-Vexin per 12 anni, che sposa la contessa de Lagrange; . Pauline (1808-1891), che sposa lo scrittore Augustus Craven; . Albert (1812-1836), che sposa Alexandrine Alopaeus († 1848, è sepolta vicino a suo marito in una sepoltura privata dei Laferronnays a Boury-en-Vexin; . Eugénie, che sposa la contessa Adrien de Mun, madre dell'oratore Albert de Mun; . Fernand (1814-1886), amico fedele e devoto del conte di Chambord, padre di Henri Marie Auguste Ferron de la Ferronnays; . Albertine, che sposa César de La Panouse. Egli è il padrino della contessa d'Issoudun, figlia del duca di Berry e d'Amy Brown.] 1792, partecipa alla campagna dell'armata degli emigrati (Armata del principe di Condé); emigra poi in Inghilterra dove entra al servizio del duca di Berry, come ufficiale d'ordinanza e poi aiutante di campo; passa in seguito al servizio della Svezia per poi ritornare a Londra presso il duca di Berry; 1814, con il duca di Berry sbarca a Cherbourg; alla prima Restaurazione viene nominato maresciallo di campo; 1815, viene nominato pari di Francia; 1817, ambasciatore in Danimarca; 1819, ambasciatore a San Pietroburgo; 1828, 4 gen-24 apr 1829, ministro degli Affari esteri nel "governo Martignac"; prende una ferma posizione in favore dell'indipendenza della Grecia sostenendo la spedizione in Morea; lo stesso anno è promosso tenente-generale; 1829, 24 aprile, in seguito ad un attacco di angina pectoris deve rassegnare le dimissioni in favore del duca Anne Adrien Pierre de Montmorency-Laval; [Durante questi anni intrattiene una amichevole cosrrispondenza con F.-R. de Chateaubriand che lo ricorderà brevemente nelle sue Mémoires d'outre-tombe.] 1830, febbraio, è nominato ambasciatore a Roma; luglio, "monarchia di luglio": con l'avvento di Louis Philippe I si rifiuta di prestare giuramento al nuovo regime e si dimette dalle sue funzioni; si offre come ostaggio alla duchessa di Berry, rinchiusa a Blaye; 1835, acquista il castello di Boury-en-Vexin; 1842, 17 gennaio, muore a Roma. – Fouqué, Friedrich Heinrich Karl de la Motte (Brandeburgo 1777-Berlino 1843) scrittore tedesco, appartenente a una famiglia di ugonotti francesi; Undine (1811, Ondina, novella) 1813, combatte volontario contro Napoleone I; Der Held des Nordens (1813, L'eroe del Nord) Der Zauberring (1813, L'anello magico) – Gauss, Karl Friedrich (Brunswick 30 apr 1777 - 23 feb Gottinga 1855) matematico, fisico e astronomo tedesco; "princeps mathematicorum" non formò una scuola, e numerosi risultati ottenuti preferì comunicarli agli amici per lettera o affidarli ad un proprio diario scientifico redatto dal 1796 al 1814; 1798, all'università di Helmstedt ha per maestro e amico il matematico J.F. Pfaff; Disquisizioni arithmeticae (1798, scritte in latino, pubblicate nel 1801) 1799, nella sua tesi di dottorato c'è la dimostrazione del teorema fondamentale dell'algebra; 1807, lascia Brunswick per Gottinga; Theoria motus corporum coelestium… (1809) 1829, in fisica scopre il "principio del minimo sforzo"; Teoria generale del magnetismo terrestre (1838-39) – Kersaint, Claire-Louise-Rose-Bonne de Coëtnempren de o Madame de Duras (Brest 1777 - Nizza 1828) scrittrice francese, [Figlia di Armand-Guy-Simon de Coëtnempren, comte de Kersaint (deputato girondino alla Convenzione decapitato il 5 dicembre 1793) e di Claire-Louise-Françoise de Paul d'Alesso d'Éragny (prima cugina del conte d'Ennery, governatore delle Isole del Sottovento; grandi proprietà alla Martinica).] 1795, si trasferisce a Londra; 1797, sposa Amédée Bretagne-Malo de Durfort, marchese e poi duca de Duras; [dal matrimonio nascono due figlie: - Félicie: . 1813, 30 settembre, 15enne, sposa Charles-Léopold-Henri de la Trémoïlle, principe di Talmont († 1815) ; . 1819, sposa, contro la volontà della madre, Auguste du Vergier, conte de la Rochejacquelein (illustre rappresentante dei milieux ultras); - Clara, . 1819, sposa Henri-Louis de Chastelleux, marchese de Duras-Chastelleux e poi duca di Rauzan.] 1805, estate, Losanna, conosce Rosalie de Constant la sua grande amica del cuore con cui avrà un lungo rapporto epistolare; 1808, per la prima volta vede F.-R. de Chateaubriand che, grazie a lei, può rivestire prestigiose cariche politiche; 1814, Compiègne, con il marito va incontro a Louis XVIII di ritorno in Francia; 1815, 1° gennaio, il duca di Duras, suo marito, prende servizio come primo gentiluomo di camera presso il re; Olivier ou le secret (inedito fino al 1971) Ourika (1824) Èdouard (1825; 1998, I traduzione italiana ) 1826, prostrata dai numerosi dispiaceri, scrive a Rosalie de Constant di pregare per lei; 1827, la sofferenza la porta ad esiliarsi completamente dal mondo; 1828, 16 gennaio, muore a Nizza. – Hotham, Henry sir (1777-1833) militare inglese; ammiraglio, combatte sempre la Francia rivoluzionaria, divenendo primo lord dell'Ammiragliato. – Kleist, Heinrich von (Francoforte sull'Oder 1777-Wannsee, Berlino 1811, suicida) scrittore tedesco. – Nugent, Laval – conte di Westmeath (Ballynacor, Irlanda 1777-Karlstadt 1862) militare austriaco, di famiglia irlandese, entrò nell'esercito austriaco distinguendosi nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica; 1815, contribuisce in modo decisivo alla campagna contro G. Murat; 1817-20, passato al servizio di Ferdinando I delle Due Sicilie, riorganizza l'esercito napoletano, rientrando poi nell'esercito austriaco; 1848, comanda il corpo d'armata inviato in appoggio del generale J. Radetzky nella prima fase della guerra d'indipendenza; 1849, contribuisce a soffocare l'insurrezione delle dieci giornate di Brescia e comanda poi le truppe impegnate nella guerra contro i rivoluzionari ungheresi, ricevendo nello stesso anno la dignità di feldmaresciallo – Oersted, Hans Christian (Rudkobing 1777-Copenaghen 1851) fisico danese, da cui l'unità di misura oersted (Oe); compiuti gli studi a Copenaghen, li completò poi in Francia e in Germania; professore di fisica a Copenaghen condusse fondamentali studi sui fenomeni elettrici; 1820, riesce a dimostrare sperimentalmente che la corrente che percorre un circuito devia un ago magnetico; questa scoperta interpretata correttamente e inquadrata teoricamente da A.-M. Ampère, costituisce il punto di partenza per tutti i successivi sviluppi dell'elettromagnetismo. – Pelet, Jean-Jacques-Germain (1777-1858) militare francese; 805, aiutante di campo di A. Masséna; 1812, è promosso generale a Krasnoe; 1813-14, grande invalido di guerra, partecipa ugualmente alle operazioni militari; la Restaurazione non lo favorisce ma, dopo la rivoluzione di giugno, diventa deputato alla Camera. – Perier, Casimir-Pierre (Grenoble 1777-Parigi 1832) politico francese; 1798-1800, ufficiale dell'esercito napoleonico in Italia; 1817, divenuto un ricco banchiere, viene eletto deputato monarchico-costituzionale, mettendosi subito in luce come uno dei principali esponenti dell'opposizione della borghesia finanziaria all'assolutismo di Carlo X; 1830, luglio, dopo aver aderito alla rivoluzione che porta al trono Luigi Filippo, costituisce con F.-P.-G. Guizot il partito della "resistenza" che, opponendosi al partito del "movimento" ha come obiettivo l'arresto del processo rivoluzionario, il consolidamento della monarchia di Luigi Filippo e l'immediato ristabilimento dell'ordine; 1831, marzo, primo ministro e ministro dell'interno, conduce una politica tesa a limitare le libertà civili e reprime duramente l'insurrezione dei canuts (operai setaioli) di Lione e le manovre dei legittimisti Borboneci; 1832, febbraio, fa occupare Ancona dalle truppe francesi come contrappeso all'intervento dell'Austria nell'Italia centrale dopo la rivoluzione del febbraio 1831 nei ducati e nello Stato della Chiesa. – Rafin, Catherine detta Duchesnois (1777-1835) attrice francese protetta da Josephine. – Récamier Bernard, Julie o Juliette (Lione 1777-Parigi 1849) dama francese; [Figlia del notaio e banchiere lionese Jean Bernard (dopo il 18 brumaio, amministratore delle Poste); di lei si innamorarono Augusto di Prussia, B. Constant e F.-R. de Chateaubriand, il compagno della sua maturità.] 1793, sposa J.-R. Récamier, un finanziere parigino che l'introduce nell'ambiente intellettuale della capitale: qui diventa amica di Mme de Staël che raggiunge a Coppet; costei ha, anche in seguito, un grande ascendente sulla sua formazione culturale e sulle sue posizioni politiche antibonapartiste; all'inizio dell'Ottocento tiene a Parigi un notissimo salotto dove, attratti dalla sua cultura e dal suo spirito, convengono sia artisti di fama, come il pittore L. David, sia politici come Luciano Bonaparte e i generali J.-B. Bernadotte e J.-V.-M. Moreau (pur alimentando sempre una moderata opposizione al regime napoleonico); [Diventa una delle donne più in vista della società frivola e corrotta del Direttorio; per l'influenza di Mathieu e Montmorency partecipa alle cospirazioni contro il nuovo regime.] 1805, in seguito ad un rovescio economico subito dal marito, si ritira a Coppet presso Mme de Staël per un breve periodo; 1811, ritornata a Parigi, ne viene allontanata per un decreto di Napoleone I che non tollera l'opposizione del gruppo liberale che si riunisce presso il suo salotto; viaggia allora per l'Italia e la Germania, tornando in Francia solo dopo la caduta dell'impero; tornata a Parigi, va ad abitare ancora con Mme de Staël; 1817, dopo la morte di Mme de Staël diventa l'amante di F.-R. de Chateaubriand; 1819, ritiratasi in provincia, riapre il suo salotto, frequentato dai rappresentanti più illustri della cultura romantica e del liberalismo. – Taney, Roger Brooke (Contea di Calvert, Maryland, 17 marzo 1777 - Washington, 12 ottobre 1864) politico statunitense; 1836 15 marzo-12 ottobre 1864, 5° presidente della Corte suprema degli Stati Uniti d'America. – Thenard, Louis-Jacques (La Louptière, Champagne 1777-Parigi 1857) chimico francese, nato da famiglia contadina, venne poi nominato barone ed eletto deputato; deve la sua fama alle ricerche di chimica inorganica – Viennet, Jean-Pons Guillaume (1777-1868) militare e politico francese; soldato sotto il primo Impero, militante all'opposizione durante gli anni della Restaurazione; 1830, sostenitore del regime di Luigi Filippo, viene eletto all'Académie Française in concorrenza con B. Constant; 1840, viene nominato Pari di Francia; autore di numerosi poemi in versi, di commedie e di tragedie, di una serie di Epitres e di Fables (quest'ultime con allusioni politiche) oggi completamente dimenticate. [Famoso il suo giudizio negativo su Stendhal, Ch. Baudelaire, ecc.] – Warden, William (1777-1849) medico inglese; 1815, chirurgo a bordo del Northumberland, si trattiene poi a Sant'Elena. – Wilson, sir Robert Thomas (1777-1849) generale inglese; 1793, entrato nell'esercito, partecipa alla campagna contro la Francia; 1798, è in Irlanda; 1802, partecipa alla campagna in Egitto; 1810, diventa aiutante di campo del re Giorgio III; 1813, terminata la campagna di Russia segue gli alleati; 1815, dopo l'abdicazione di Napoleone I entra a Parigi con gli alleati; inorridito dalle angherie cui i realisti sottopongono i partigiani dell'ex imperatore dei francesi, tenta di salvare Ney ma non vi riesce; viene imprigionato per aver faciltato la fuga di Lavallette; governatore di Gibilterra. |
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