–
Aarestrup, Emil (Copenaghen
1800-Odense 1856) poeta danese;
Liriche (1838, unico libro pubblicato; si richiamano a
H. Heine)
Poesie complete (1863, postumo).
–
Agostino
da Montefeltro (XIX) frate francescano, predicatore;
1882, un panegirico a
Francesco
d'Assisi lo rivela al pubblico che lo va a sentire poi nei
quaresimali trionfanti di Bologna, Pisa, Firenze, Torino, Roma e Milano;
1891, smette
di predicare e per oltre trent'anni si dedica ad opere
di carità;
fonda un istituto di orfane a Marina di Pisa, affidato ad una coingregazione
di Terziarie, le suore
di Nazareth, da lui stesso fondata.
[Suscitò un entusiasmo mai più visto
dai tempi di Leonardo
da Porto Maurizio.]
–
Albach,
Giuseppe Stanislao di Presburgo (XIX) frate francescano,
predicatore, il "Lacordaire dell'Ungheria".
–
Antonio
da Rignano (XIX) frate francescano, teologo dell'Immacolata,
fondatore dell'Accademia Arcadica Serafica, amico del
Giordani;
propone p.
Marcellino da Civezza al Generale
p.
Bernardino Trionfetti da Montefranco
perché scriva la storia universale delle Missioni francescane.
–
Anton
Maria da Vicenza (XIX) frate francescano;
Storia degli scrittori della provincia di Vicenza (venezia 1877,
in latino; scritta su incoraggiamento di p.
Bernardino
da Portogruaro, viene mandata dal Generale a tutte le province
dell'Ordine con la raccomandazione
di fare altrettanto; l'esemPio viene
però imitato da poche province perché le condizioni finanziarie
non permettono spese
di ricerche e
di pubblicazioni).
–
Babington,
Thomas
– 1° barone Macaulay (Leicestershire, England 25 ottobre 1800
– 28 dicembre 1859), poeta britannico, considerato un bambino prodigio,
storico e politico Whig.
–
Baldacchini,
Saverio (Barletta 1800-Napoli 1879) letterato e narratore
italiano, purista e classicista, ma aperto agli influssi romantici;
Ugo da Cortona (1839, poemetto)
Claudio vanini o l'Artista (1836, romanzo in versi).
–
Bancroft,
George (Worcester, Massachusetts 1800-Washington 1891) storico statunitense;
History (1834-74, Storia degli Stati Uniti).
[Nel suo primo volume egli illustra il fiorire della
democrazia americana sotto la guida divina…]
–
Baratynskij, Evgenij Abramovic (Mara, Tambov 1800- Napoli
1844) poeta russo; cacciato dall'aristocratica «Scuola dei paggi» per
furto, si arruolò come soldato semplice e trascorse lunghi periodi in
Finlandia;
1825, si sposa e si stabilisce a Mosca;
Eda (1826)
Il ballo (1828)
La concubina (1829-30)
Rime (1835, raccolta di tutti i suoi brevipoemi e liriche scritti
dopo il 1829)
1843, intraprende un lungo viaggio in Francia e in Italia e muore l'anno
seguente.
–
Bastide, Jules (Parigi 22 novembre
1800 – Parigi 2 marzo 1879) politico francese;
avvocato, si dedica in seguito agli affari come commerciante di legname;
1821, diviene membro della francese la "Charbonnerie", modellata
sulla associazione italiana dei Carbonari;
1830, dopo la rivolta dei giorni di luglio, riceve un comando di artiglieria
nella Guardia Nazionale;
1832, 5 giugno, partecipa alla fallita insurrezione parigina; per
la sua parte avuta in occasione dei funerali del gen.
Maximilien
Lamarque, viene condannato a morte, ma riesce a fuggire a Londra;
1834, al suo ritorno a Parigi, viene assolto; si occupa di giornalismo;
1836, diviene editore del quotidiano repubbliano «Le National»;
1847, fonda la «Revue Nationale» come impresa collaborativa
con
Philippe Buchez, le cui idee lo hanno
completamente avvolto;
De l'éducation publique en France (1847)
Histoire de l'assemblée législative (1847)
1848, febbraio, è tra i promotori della rivoluzione repubblicana;
11 mag-29 giu,
ministro degli Affari esteri;
17 lug-20 dic,
ministro degli Affari esteri;
dopo l'assassinio del conte
P.
Rossi (15.11.1848), offre ospitalità in Francia a
Pio IX che la rifiuta; 20 dicembre, si dimette dal ministero;
1851, dicembre, dopo il colpo di Stato si ritira a vita privata.
–
Battini, Costantino (XIX) letterato
italiano, frate servita, maestro di
G.
Capponi per il greco e il latino;
Apologia dei secoli barbari (1823).
–
Bentivoglio
(due sorelle) (XIX) suore Terziarie;
tolte dal monastero di S. Lorenzo in Panisperma a Roma, vengono inviate
da p.
Bernardino da Portogruaro negli Stati
Uniti a fondare un primo monastero di Clarisse;
fondano così a Omaha un monastero di perfetta clausura, cioè
senza scuole.
–
Brown, John (Torrington, Connecticut 1800-Charlestown, Virginia
1859) politico statunitense, puritano, deciso avversario della
schiavitù;
1856, autore del massacro di Pottawatomie, in cui furono uccisi cinque
bianchi;
1859, viene catturato nel tentativo di impadronirsi dell'arsenale
di Harper's Ferry, condannato a morte e impiccato.
–
Brunetti,
Angelo [
Ciceruacchio]
(Roma 1800/1802-Cà Tiepolo, Rovigo 1849) patriota italiano;
[Ciceruacchio, perché
grassoccio, pieno di floridezza e di salute.]
1846, dopo l'elezione
di
Pio IX è tra i
più attivi organizzatori delle manifestazioni di piazza inneggianti
alla nuova politica papale;
1848, passato su posizioni radicali, è implicato nell'assassinio (forse
eseguito da suo figlio
Luigi) del ministro
Pellegrino Rossi;
1849, partecipa alla difesa della Repubblica Romana e, dopo la sua caduta,
segue
G. Garibaldi;
catturato dagli austriaci viene fucilato con i figli
Lorenzo,
di tredici anni, e
Luigi.
–
Castilho, Antonio Feliciano de (Lisbona 1800-1875) poeta
portoghese, traduttore
di
Shakespeare e
di
Goethe;
Cartas de Eco a Narciso (1821-25, Lettere
di Eco a Narciso)
A noite do castelo (1836, La notte al castello).
–
Chadwick, Edwin (Longright, Manchester 1800-East Sheen, Surrey
1890) sociologo e politico britannico, segretario di
J. Bentham;
1832, alla morte
di
J. Bentham, dedica il suo interesse ai problemi dell'assistenza
ai poveri;
1833-46, fa parte della Commissione per la legge sui poveri;
1842, la sua azione
di denuncia delle drammatiche condizioni igienico-sanitarie
delle classi popolari culmina nella pubblicazione
di un documentato
rapporto;
1848, grazie alla sua opera viene creato il primo "Board of Health"
(Ufficio per la salute) di cui è membro fino al 1854.
–
Chappotin
de Neuville, Elena o madre
Maria della Passione (XIX) suora Terziaria;
per dieci anni aiuta i missionari gesuiti in India;
1877, il giorno dell'Epifania riceve l'ordine da
Pio
IX di fondare un nuovo istituto missionario nella sua terra di
Bretagna ciò che poi diventerà l'Istituto delle Francescane
Missionarie
di Maria;
1882, 4 ottobre, assieme alle consorelle, viene vestita Terziaria da
p.
Bernardino da Portogruaro, nella chiesa
di Aracoeli, che ascrive tutto l'istituto al Terz'Ordine Regolare; da
questo momento la sua opera si estende in tutto il mondo, ma specialmente
in Cina e poi in India.
–
Cirillo
d'Alameda (XIX) frate francescano spagnolo, missionario nelle
Americhe, cardinale.
–
Conti,
Augusto (XIX) terziario francescano.
–
Corrado da Parzham (XIX) laico
cappuccino, santo.
–
Czukor, Gergely (1800-1866)
filologo e poeta, monaco benedettino ungherese, autore di un dizionario
della lingua ungherese, di poesie popolari e poemi epici.
–
Daviel,
Alfred (Évreux 3 marzo 1800 – Parigi 12
giugno 1856) politico francese;
[Figlio di François-Denis-Hyacinthe
Daviel, avvocato, e di Hortense
Delaroche.
È pronipote (di prozio) del celebre oculista rouennese Jacques
Daviel (1696-1762) ed è prozio del celebre direttore
di teatro Jacques Hébertot, nato
André Daviel (1886-1970).]
–
Del
Grande, Natale (Roma 9 dicembre 1800 – Vicenza
10 giugno 1848) militare e patriota italiano;
[Figlio di Luigi,
membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro
romano, e di Rosa Fabri.]
–
De
Luca, Antonino (?-?) ecclesiastico italiano, agente dell'
Entità;
[siciliano, con studi in storia, filosofia e teologia,
domina diverse lingue.]
1829, viene chiamato a Roma per la pubblicazione
di una rivista
di teologia e come consulente
di alcuni dipartimenti della Curia romana;
1853-56, nunzio papale a Monaco di Baviera;
1856-63, nunzio papale a Vienna, è una delle più ricche
fonti di informazione dello spionaggio pontificio.
–
Devéria,
Achille (Parigi 1800-1857) pittore francese: disegnatore,
litografo, ritrattista (
De
VIgny 1829,
Dumas 1831), illustratore
di libri (
La Fontaine, Molière, Rabelais); tenne con il fratello
Eugène (Parigi 1805-Pau 1865) un
celebre atelier parigino, centro di ritrovo di letterati e artisti romantici;
diede un grande contributo alla catalogazione delle opere del «Cabinet
des Estampes» di cui fu il primo bibliotecario (1848) e poi direttore.
–
Dirk,
? (XIX) frate francescano belga, filosofo e predicatore;
professore
di teologia e autore
di una buona storia letteraria e bibliografica
dei Frati Minori nel Belgio e nei Paesi Bassi.
–
Dumas,
Jean-Baptiste-André (Alès, Gard 1800-Cannes 1884) chimico
francese;
1832, scopre l'antracene;
1849, deputato all'Assemblea legislativa;
1859, senatore e presidente del consiglio municipale
di Parigi sotto
Napoleone III.
–
Ehrle,
F. (XIX) frate francescano;
pubblicò:
- la più antica codificazione dell'Ordine francescano, cioè
tutte le Costituzioni dei Capitoli generali del sec. XIII, tra cui le
Constitutiones Nerbonenses compilate nel 1260;
- i documenti del processo degli Spirituali dinanzi al Tribunale dell'Inquisizione;
- i documenti delle Relazioni tra i Fraticelli e
Lodovico
il Bavaro, tra i Fraticelli e l'Ordine francescano.
–
Elisabetta,
santa (XIX) suora Terziaria in Verona, fondatrice delle Terziarie claustrali.
–
Eubel,
? (XIX) frate francescano;
per volontà di p.
Bonaventura Soldatic
continuò la pubblicazione del
Bullarium Franciscanum
iniziata da
G.
Sbaraglia e dopo anni di ricerche poté raccogliere
le Bolle di
Benedetto XI, di
Clemente
v e di
Giovanni XXII [Le bolle
di quest'ultimo parevano introvabili poiché i conventi le avevano
distrutte ed egli dovette esaminare i cinquantacinque registri di
Giovanni XXII nel
Tabulario vaticano
per scegliere, tra le migliaia di documenti che essi contengono, quelli
che riguardano i Frati Minori.]
–
Faing
d'Aigremont, Anna du (XIX) suora Terziaria, fondatrice delle
Francescane della Misericordia del Lussemburgo.
–
Fedele
da Fanna († 12 agosto 1881) frate francescano, dei Frati
Minori, esperto di paleografia;
1870, luglio, viene incaricato ufficialmente da p.
Bernardino
da Portogruaro, generale dell'Ordine, della nuova edizione
delle opere
di
Bonaventura
da Bagnoregio;
[Si mette al lavoro con l'intento di correggere l'edizione vaticana
ritenuta la migliore; ma, consultanto e collazionando codici nelle principali
biblioteche d'Europa, arriva al 1874 senza aver approntato nemmeno il
primo volume. Nessuno ha previsto la vastità e le difficiltà
dell'impresa! Egli allora, per far conoscere ed amare l'impresa in corso,
scrive la
Ratio novae colectionis operum omnium sive editorum, sive
ineditorum Seraphici Ecclesiae Doctoris S. Bonaventurae.
In otto anni egli visita circa quattrocento biblioteche
di tutte le
regioni d'Europa, tranne la Russia e la Svezia, esamina più di
cinquantamila codici, facendo preziose scoperte
di manoscritti antichi,
extra-bonaventuriani, ma francescani o riguardanti il Francescanesimo.]
1876, 13 gennaio, una lettera del generale lo invita almeno a fissare
un termine per l'esecuzione del suo lavoro;
1877, ottobre, Villa Quaracchi, ex Villa dei
Rucellai
tra Firenze e Poggio a Caiano, trasformata in convento, accoglie i primi
francescani, lui e i suoi collaboratori: tre tedeschi della provincia
di Sassonia:
Ignazio Jeiler,
Giacinto
Deimal,
Benedetto Bechte; un irlandese:
Luca Carey; due italiani:
Elpidio
Rocchetti da Montegiove e
Apollinare Bettarel
da Fregnone che, dopo averlo aiutato a perlustrare le biblioteche d'Europa
e d'Italia, continuano l'opera sua nella parte delicata dei prolegomeni,
degli scolii, delle citazioni, infine della stampa;
1881, 12 agosto, muore, senza aver visto la stampa dell'opera, nemmeno
il primo volume, anzi prima ancora che inizia a funzionare la tipografia
impiantata a Quaracchi.
[Il suo continuatore più illustre è p.
Ignazio Jeiler.]
–
Feuerbach, Karl Wilhelm
(Jena 1800-Erlangen 1834) matematico tedesco;
[Figlio di un celebre giurista.]
[Teorema di Feuerbach.]
–
Fillmore,
Millard (Cayuga County o Summerhill, New York 7 gennaio
1800 - Buffalo, New York 8 marzo 1874) politico statunitense,
repubblicano;
1850, 9 luglio-4 marzo 1853,
13° presidente degli Stati Uniti
d'America.
–
Flocon,
Ferdinand (Parigi 1° novembre 1800 – Lausanne
15 maggio 1866) giornalista e politico francese.
–
Florentini,
Teodosio († 1865) frate cappuccino svizzero, predicatore;
parla quasi sempre alle Associazioni dei Cristiano-sociali sui diritti
e sui doveri dei lavoratori;
promotore
di ospedali, asili, società operaie, è conosciuto
come uno dei maggiori benefattori della Svizzera;
1852, fonda le Suore
di Santa Croce, poi divise in due grandi famiglie,
quella di Ingenbohl e quella di Menzingen, che dall'originaria Svizzera
si spargeranno ovunque ma specie nei paesi di lingua tedesca.
–
Flores,
Juan José (Puerto Cabello 1800-mare dell'Ecuador 1864) politico ecuadoriano;
1819, dopo aver combattuto contro gli spagnoli nella guerra d'indipendenza,
appoggia i progetti federativi di
S. Bolívar che portano alla costituzione della Grande
Colombia;
1822, l'Ecuador VI aderisce ma l'esperienza federativa fallisce;
1830-35, presidente della repubblica dell'Ecuador;
1839-45, ancora presidente vara una costituzione molto illiberale che
merita il nome
di "Carta della schiavitù";
1845, rovesciato da una rivoluzione liberale;
1860, ha il comando delle forze che respingono il tentativo d'invasione
da parte della Colombia.
–
Fould,
Achille Marcus (Paris 17 novembre 1800 – Laloubère,
banlieue de Tarbes 5 ottobre 1867) banchiere e politico francese;
[Figlio di Beer Léon
Fould, banchiere ebreo ma convertito al protestantesimo,
originario della Lorraine e sindaco di Rocquencourt (Seine-et-Oise).
Suo fratello maggiore succederà al padre a capo della casa
familiare.]
–
Francesco
da Camporosso (XIX) laico cappuccino, beato.
–
Frediani,
Francesco († Napoli 1856) frate francescano dei Frati Minori,
del convento di S. Domenico a Prato;
AvVIso tipografico della Biblioteca classica sanfrancescana
(1854, gennaio, pubblicata con
Cesare Guasti)
[La sua idea, il cui programma delucida all'amico
Antonio
da Rignano, è una
Biblioteca classica sanfrancescana
che dovrebbe accogliere tutte le opere «
del
buon secolo di nostra lingua» scritte da francescani ovvero
riguardanti i francescani stessi, sia originali che tradotte. Per la
realizzazione dell'opera conta sull'aiuto della tipografia di
Cesare
Guasti e sulla partecipazione delle province dell'Ordine mediante
l'acquisto e la divulgazione delle opere.
Nel progetto:
-
vita di Francesco d'Assisi (volgarizzamento dell'opera scritta
in latino da
Bonaventura da Bagnoregio,
il cui manoscritto sta nella Laurenziana di Firenze;
-
Fioretti
-
Cantici spirituali di
Ugo Panziera;
-
Libro d'Oltremare di fra
Niccolò da Poggibonsi,
-
Regole della vita matrimoniale di fra
Cherubino
da Spoleto,
- fra
Jacopone da Todi,
-
Stimolo d'amore,
-
Cento Meditazioni della vita di Gesù Cristo,
-
Meditazione sopra l'albero della Croce,
- Leggenda di
Santa Chiara e
di
S.
Bernardino da Siena, della beata
Umiliana
de' Cerchi ecc.
Purtroppo viene a mancare il secondo aiuto, per la scarsità di
mezzi e per le vicende politiche
di questi anni, e l'idea si ferma all'avviso.
Si deve accontentare
di pubblicare opere singole:
-
Cronica di Firenze di fra
Giuliano Ughi
(1501-1546),
-
Storia di S. Francesco di
ChaVIn de Malan
(1846, traduzione
di
C. Guasti)
-
Studi sulla poesia francescana nel secolo XIII di
A.-F.
Ozanam (Prato 1854, I poeti francescani in Italia, traduzione
di
P. Fanfani, con
l'aggiunta dei
Cantici spirituali di
Ugo
Panziera).]
1854, per motivi di salute si trasferisce a Napoli dove trova tra gli
amici puristi, come
B.
Puoti e
Bruto Fabbricatore,
dei cultori della letteratura francescana antica; incontra anche
Antonio
Ranieri, ultimo amico di
G.
Leopardi.
–
Gianelli,
Giuseppe (XIX) frate francescano della diocesi di Lucca,
missionario in America;
1835, 21enne, parte per la BOLIVIA al seguito di p.
Andrea
Herrero, e dopo un breve periodo di studio al Collegio di Tarija,
diventa cappellano della Colonia di Villarodrigo dalla quale piano piano
estende il suo apostolato alle tribù limitrofe fino a fondare
una nuova Missione;
estende il suo apostolato alle tribù Chiriguane, ad occidente
del Chaco, sugli ultimi contrafforti delle Ande dove ha pure uno scontro
armato con i "barbari"; continua il suo apostolato presso
le tribù di Tobas, guerriere e indomabili;
1870, sospende la sua attività missionaria e si ferma a Tarija
direttore del Collegio Francescano;
1885, ritorna sulla breccia, quale Prefetto delle Missioni presso il
Guarayos.
–
Giannecchini,
Doroteo (XIX) frate francescano, missionario nelle Americhe;
1865-91, missionario dei
Tobas e dei
Chiriguanos;
esploratore nelle spedizioni Creveaux, Rivas, Thouar che cercano la
via più agevole per congiungere la BOLIVIA al Paraguay;
scrittore notevolissimo per il contributo che reca agli studi storici,
linguistici, geografici dell'America meridionale;
Breve Diccionario de la lengua chiriguana
Diccionario chiriguano-español y español-chiriguano
Relazione dell'attività missionaria del Collegio di Tarija
Diario della spedizione BOLIVIAna nell'alto Paraguay
Collezione francescana di storia naturale, etnografia, geografia
linguistica dei collegi dell'America meridionale (compiuta per l'esposizione
di Torino nel 1898; acquistata da
P.
Mantegazza per il Museo Nazionale
di Antropologia ed Etnologia
in Firenze).
–
Gonzales
d'Oliveira, vitalis Maria da Pernambuco (XIX) frate cappuccino,
predicatore;
vescovo di Olinda, difensore dei gesuiti, lotta contro la massoneria.
–
Guasti,
Cesare (XIX) terziario francescano.
–
Hase,
A. von (?-?) scrittore tedesco;
Storia d S. Francesco (1854, subito recensita da
Ernest
Renan; in parte approfondisce e in parte falsa la storia
di
Francesco
d'Assisi).
[La falsa negando risolutamente le Stimmate, che attribuisce
ad una mistificazione di frate Elia perpetrata
sul suo cadavere, e disprezzando il suo Ordine.]
–
Hayes,
Elisabetta (XIX) suora Terziaria inglese convertita, fondatrice
delle Francescane Missionarie dell'Immacolata che aprirono delle case
negli Stati Uniti.
–
Herrero,
Andrea († 1837) frate francescano spagnolo, missionario nelle
Americhe;
–
Johnson,
William [
Cory] (?-?) poeta inglese;
Ionica (1858)
[Delle solite 500 copie arrischiate dall'editore, nel
1872 ne resteranno ancora 138.]
–
Keble,
John († 1866) poeta inglese;
facente parte del
movimento di Oxford;
Christian Year (1827)
[Sarà ristampato ben centocinquanta volte tra
il 1827 e il 1866. L'autore è uno tra i rari poeti ad avere avuto
in vita un successo palese e concreto]
–
Ketteler
(?-?) ecclesiastico tedesco, monsignore, vescovo di Magonza, campione
della Chiesa cattolica contro il "dispotismo" del nuovo impero
protestante, contro il
Kulturkampf,
contro il socialismo e contro la massoneria, difensore del popolo e
organizzatore dei lavoratori secondo l'ideale
di
Francesco
d'Assisi;
[La pensano come lui: A.-F.
Ozanam, Donoso Cortes, Kolping,
Windthorst, Manning,
Gibbons, Mermillod,
Imbart-de-la-Tour, Roselley
de Lorgues, Leone Harmel, Garcia
Moreno, Vito d'Ondes-Reggio, G.
Toniolo… e Leone XIII.]
–
Lapini,
Anna (XIX) suora Terziaria, venerabile; fondatrice delle
Stimmatine, discepola di p.
Andrea da Quarata
e collaboratrice
di p.
Lodovico da Casoria;
dietro suggerimento del Generale, invia sei delle sue consorelle in
Albania, antica quanto laboriosa Missione francescana;
1879, il drappello, composto dalla superiora madre
Bonaventura
del SS. Costato e da cinque suore, salpa da Trieste per Dulcigno;
da Dulcigno passa a Scutari dove con difficoltà riescono ad aprire
una scuola che dopo alcuni mesi già ospita quattrocento ragazze:
l'opera delle Stimmatine, lodata anche nel parlamento italiano, si estende
con l'apertura di scuole, laboratori, asili e orfanotrofi.
–
Las Cases, Emmanuel-Dieudonné,
conte di (1800-1854)
[Figlio del conte Emmanuel-Augustin-Dieudonné
e della moglie Henriette.]
viene portato dal padre a Sant'Elena e, sempre con lui, lascia poi
l'isola;
a Londra accusa pubblicamente il vecchio governatore dell'isola sir
Hudson Lowe;
riesce a scappare dalle mani della polizia inglese rifugiandosi a
Parigi dove rischia di essere assassinato;
1840, deputato, accompagna il
principe di Joinville
a Sant'Elena per raccogliere le spoglie dI
N. Bonaparte.
–
Leopoldo
da Chérancé (XIX) frate francescano, guardiano
dei cappuccini d'Angers;
vita di S. Francesco (1880; 1882, traduzione italiana).
–
Leroux, Laura – duchessa di Bauffremont
(XIX) suora Terziaria;
1860, per il suo fervore nascono le Missionarie Francescane del Sacro
Cuore
di Gemona che, con lo scopo di prestare aiuto personale ai Missionari
mediante scuole e ospedali, si diffondono largamente in America.
–
Lodovico
da Casoria (XIX) frate francescano napoletano, dei Frati
Minori.
–
Lorenzoni,
Francesco Maria († Vicenza 1880) frate cappuccino ed architetto
vicentino; compì i suoi lavori in Veneto, Istria, Erzegovina,
Corsica e Brasile (tempio alla Madonna della Pehna a Pernambuco).
–
Lovett,
William (Newlyn, Cornwall 1800-Londra 1877) politico
inglese, operaio ebanista, seguace
di
R.
Owen;
1829, diventa segretario dell'Associazione britannica per la promozione
della conoscenza cooperativa (una delle prime organizzazioni di classe
inglesi) e partecipa attivamente alle agitazioni politiche per la riforma
elettorale;
1832, arrestato e processato;
1836, fonda l'Associazione degli operai londinesi ed è fra i promotori
del
cartismo di cui rappresenta l'ala moderata;
1839-40, viene nuovamente arrestato;
Cartismo, una nuova organizzazione del popolo (1841)
Autobiografia (1876).
–
Ludovico
da Castelplanio (XIX) frate francescano umbro, de Frati Minori,
teologo;
Maria nel consiglio dell'Eterno (?, in tre voll., in cui espone
la dottrina francescana dell'Immacolata; importante opera nella Mariologia
francescana che gli dà grande fama)
1869, al
Concilio Ecumenico vaticano I, viene
scelto da p.
Bernardino da
Portogruaro, Generale dei Frati Minori, per esporre la dottrina
di
Bonaventura
da Bagnoregio intorno alla infallibilità pontificia;
[Diventa così il teologo di mons.
Trionfetti,
pure dei Frati Minori e umbro come lui, uno dei padri del Concilio.]
Seraphicus Doctor S. Bonaventura in Oecumenicis catholicae
Ecclesiae Conciliis (1869)
Il Conclave vaticano al cospetto dell'odierna civiltà
(1869, intorno al Concilio vaticano I).
–
Luzzatto,
Samuel David (Trieste 1800-Padova 1865) ebraista italiano
detto "Shadal", uno dei fondatori e dei massimi esponenti
in Italia della "scienza del giudaismo"; polemizzò con
E.
Benamozegh sulla qabbalah (il cui testo fondamentale,
Lo Zohar,
datò al sec XIII contestandone la pretesa antichità);
1829, professore al Collegio Rabbinico di Padova;
Arpa soave (1815)
Grammatica ebraica
Prolegomeni a una grammatica ragionata della lingua ebraica.
–
Macaulay,
Thomas Babington primo barone Macaulay (Rothley Temple, Leicestershire
1800-Londra 1859) politico e storico inglese, ex collaboratore
della «Edimburgh archivi»:;
1818, entra al Trinity College
di Cambridge dove diventa un convinto
seguace delle idee liberali;
1826, avvocato, rinuncia presto alla professione per la carriera politica;
1830, entrato al parlamento come deputato del collegio di Caine, si
segnala come fautore del progetto di legge per la riforma elettorale;
1832, viene varata la riforma e con il conseguente trionfo dei liberali
egli entra nel Board of Control che ha funzioni ispettive sulla Compagnia
delle Indie Orientali sotto la cui diretta giurisdizione è posta l'India;
1833, rieletto deputato ha una parte
di primo piano nel disegno di legge
per l'abolizione della schiavitù;
1834, nominato a far parte del consiglio supremo dell'India si reca
a Calcutta dove rimane fino al 1837 negli anni delicati del passaggio
dell'amministrazione dell'India sotto il controllo diretto del governo
inglese; oltre a propugnare l'eguaglianza tra indigeni ed europei, a
difendere la libertà di stampa, lavora alla stesura del codice penale
e del codice
di procedura penale per l'India;
1838, autunno, torna in Europa;
1839-47, è deputato di Edimburgo ed ha parte nei governi liberali di
Melbourne e lord
Russell;
The Lays of Ancient Rome (1842, Canti di Roma antica, dopo un
suo viaggio in Italia)
Saggi critici e storici (1843)
History of England (1849-61, Storia d'Inghilterra, dal regno
di
Giacomo II già iniziata nel 1839 e giunta
fino alla morte
di
Guglielmo III anziché
di
Giorgio III com'era suo proposito; tipico
prodotto della storiografia
whig che vede nella rivoluzione del
1688 l'avvenimento chiave della storia inglese)
- 1849, I e II volume: si vendono (prima che escano il
III e il Iv) 40 mila copie in Inghilterra e 125 mila copie, contraffatte,
negli Stat Uniti;
- 1855, 17 dicembre, III e Iv volume: si vendono 25 mila copie (lasciando
insoddisfatte altre 11 mila richieste) il giorno stesso dell'uscita,
e altre 150 mila copie (comprese le 73 mila di New York e le 25 mila
di Filadelfia) nel giro di un mese.
Le
Monnier,
Firenze 1860, solo vol. II, dal 1685 al 1688
.]
1852, viene rieletto deputato, ma non partecipa più attivamente alla
vita politica;
1857, riceve il titolo di Lord.
–
Machetti,
Gesualdo (XIX) frate francescano, missionario nelle Americhe;
Diario del viaggio dalla BOLIVIA all'Atlantico.
–
Marcellino
da Civezza (XIX) frate francescano;
1856, è chiamato a Roma con il compito di scrivere una storia
universale delle Missioni francescane;
[È stato proposto al Generale p.
Bernardino
Trionfetti da Montefranco, da p.
Antonio da Rignano.]
pubblicati i primi cinque volumi, sospende l'opera per riprenderla
diciotto anni dopo armato questa volta di una specializzata competenza
storica, acquistata visitando, per ordine
di p.
Bernardino
da Portogruaro, le biblioteche d'Italia e d'Europa;
1860-66, dirige il periodico da lui fondato «La Cronaca delle
Missioni francescane»;
Saggio di bibliografia geografica, storica, etnografica sanfrancescana
(1879, impresso ai sei volumi di
Storia delle Missioni che si
susseguono fino al 1895)
Storia delle Missioni (11 volumi in 38 anni alla quale collabora
fedelmente p.
Teofilo Domenichelli)
1890, dirige il periodico da lui fondato «La Palestina e le rimanenti
Missioni francescane»;
1891-97, dirige il periodico da lui fondato «Le Missioni francescane
in Palestina ed in altre regioni della terra»;
Romano Pontificato nella Storia d'Italia (in tre voll., sussidiata
da
Leone XIII)
[È autore, in tutto, di centoventiquattro opere.]
–
Mathew,
Teobaldo (XIX) frate cappuccio irlandese, predicatore; combatte
dal pulpito e dai giornali una crociata contro l'ubriachezza e l'acoolismo,
in Inghilterra e in America.
–
Micarelli,
Barbara (XIX) suora Terziaria, fondatrice delle Francescane
di Gesù Bambino con spirito di educatrice.
–
Michele
da Carbonara (XIX) frate cappuccino, dantologo, missionario,
continuatore dell'opera del cardinale
Guglielmo
Massaia in Africa
è il primo Prefetto Apostolico dell'Eritrea per nomina di
Leone
XIII;
–
Migne,
Jacques-Paul (Saint-Flour, Cantal 1800-Parigi 1875) pubblicista
francese;
1824, ordinato sacerdote;
1833, fonda il periodico l' «Univers religieux» (dal 1836 «Univers»)
e altri fra il 1836 e il 1857; apre anche una tipografia a Montrouge
(Seine) dove stampa una serie
di opere
di cultura cattolica: oltre mille
volumi complessivi;
Theologiae cursus completus (1840-45, in 28 voll.)
Encyclopédie théologique (1844-59, in 52 voll.)
Patrologiae cursus completus (ripartito in due serie:
-
Patrologia latina (comprende le opere
di tutti gli scrittori
cristiani di lingua latina dal sec. III a
Innocenzo
III – 1844-55, in 222 voll.)
-
Patrologia graeca (comprende tutti gli scrittori cristiani
di lingua greca dal sec. II fino al concilio di Firenze – 1857-68, in
161 voll, II ediz.; l'opera è stata poi integrata da un
Supplementum
alla sezione latina in 6 voll. a cura di
A. Hammann)
1868, oltre ad essere avversata dal clero, la tipografia subisce un
incendio.
–
Moltke, Helmuth Karl Bernhard von
(Parchim, Mecleburgo - Schwerin 1800-Berlino 1891) militare tedesco,
studioso di topografia e di storia militare;
[Zio di Helmuth
Johann Ludwig von Moltke.]
Storia della decadenza e caduta dell'impero romano di
Edward
Gibbon (traduzione)
1835-39, presta servizio in Turchia (sulla quale scrive delle opere);
1857, assume la carica di capo di stato maggiore dell'esercito prussiano
con il grado di maggior generale;
1864, raccoglie un facile successo nella guerra contro la Danimarca;
1866, guida l'esercito prussiano nella guerra contro l'Austria, concludendola
con la Vittoria decisiva di Sadowa;
1870-71, dirige le operazioni degli stati tedeschi contro l'impero francese
conseguendo una serie
di vittorie clamorose grazie allo sfruttamento
deciso della superiorità numerica e organizzativa;
1871-88, dopo la proclamazione dell'impero regge col grado di maresciallo
il comando con grande autorevolezza curando l'ampliamento e il continuo
aggiornamento dello strumento bellico tedesco; ai suoi successi e all'insegnamento
teorico di
K.
von Clausewitz si deve la grande rinomanza della scuola militare
tedesca a partire dagli ultimi decenni dell'Ottocento.
–
Narváez,
Ramón María (Loja, Granada 1800-Madrid 1868) politico
spagnolo;
1823, favorevole al governo costituzionale del 1820-23, combatte contro
il corpo di spedizione francese;
1833-39, si schiera con i sostenitori di
Isabella
durante la prima guerra carlista;
1841-43, durante la reggenza di
B.
Espartero abbandona la Spagna;
1844, dopo averne provocato la caduta con l'appoggio del governo progressista,
assume il potere; governa con metodi autoritari;
1845, introduce la costituzione;
Tornato al governo nel: 1847-51, 1856-57, 1864-65 e 1866-68, è uno dei
principali sostenitori della monarchia borbonica.
–
O'
Leary, Arthur (XIX) frate cappuccino irlandese, predicatore;
difensore dal pulpito e dalle riviste dei diritti dei Cattolici irlandesi.
–
Palgrave
(?-?) poeta
Golden Treasury (1861, luglio, I edizione)
[Luglio, gli editori non arrischiano più di duemila
copie; a dicembre ha già raggiunto la Iv edizione e il IX migliaio).
Diventerà uno dei più sicuri
steady-seller.]
–
Panfilo
da Magliano (XIX) frate francescano;
in dodici anni, in Missione negli Stati Uniti, fonda sei conventi e
due collegi;
Storia compendiosa di S. Francesco e dei Francescani (1872-74,
in inglese, delinea il posto dei Frati Minori nella storia della civiltà;
opera rimasta incompiuta per la morte dell'autore).
–
Palomes,
Luigi (XIX) frate francescano;
La vita di S. Francesco.
[Non porta novità di critica o di fonti ma il
sigillo della storicità ottocentesca. Difende il Medioevo e sintetizza
le condizioni d'Europa nel XIX secolo; mette in rilievo l'originalità
di
Francesco
d'Assisi rispetto al monachesimo e come la sua Regola sia
l'ultima delle grandi Regole riconosciute dalla Chiesa…].
–
Parsons, William – conte
di Rosse(York 1800-Monkstown, Cork 1867) astronomo inglese,
membro della camera dei comuni e pari d'Inghilterra, si laureò in matematica
ad Oxford;
1845, grazie anche agli ingenti mezzi economici di cui dispone, progetta
e realizza nella sua tenuta di Birr Castle in Irlanda il più grande
telescopio a riflessione dell'epoca con il quale è in grado di osservare
la struttura a spirale
di alcune nebulose.
–
Petrowsky,
Victor (XIX) frate francescano polacco, predicatore.
–
Prešeren,
France (vrba, Carniola 1800-Kranj 1849) poeta sloveno
1830-33, partecipa da parte progressista alle polemiche sulla nuova
letteratura nazionale e sul nuovo alfabeto
Serto di insetti (1834, erotico)
Sonetti dell'infelicità (1834)
Il battesimo sulla Savica (1836, poemetto epico-storico)
La fede perduta (1842)
La potenza del ricordo (1843)
La madre illegittima (1843)
Fanciulla ebrea (1844)
Brindisi (1844).
–
Pusey,
Edward Bouverie (Pusey, Oxford 1800-Ascot Priory, Berkshire
1882) teologo anglicano, padre
di
Philip
Edward (1830-1880) studiò a Eton e Oxford per specializzarsi
poi in Germania;
1828, ordinato prete, diventa professore
di ebraico a Oxford e canonico
della Christ Church;
1833, aderisce al
movimento di Oxford;
Opuscoli per il tempo presente (1833-41, in collaborazione con
J.H. Newman)
1845, nonostante l'insistenza dell'amico, convertitosi al cattolicesimo,
rimane nella chiesa anglicana continuando a diffondere i propri ideali
ecumenici nello spirito dell'anglocattolicesimo e della "via media"
(cioè la concezione dell'anglicanesimo come via di mezzo tra il cattolicesimo
e il protestantesimo) già sostenuta da
J.H. Newman;
La dottrina della presenza reale nei padri (1855)
I concili della chiesa (1857)
Il profeta Daniele (1864)
Eirenicon (1865, 1869, 1870, tre scritti di confronto con la
chiesa cattolica).
–
Quadrio,
Maurizio (Chiavenna, Sondrio 1800-Roma 1876) politico
italiano;
1821,
marzo, studente all'università di Pavia fa parte del battaglione
di volontari (chiamato della "Minerva") che si reca in Piemonte
per difendere la causa liberale; esule in vari paesi europei;
1830-31, partecipa alla rivoluzione polacca e soggiorna per alcuni anni
in Russia;
1833, rientra in Italia;
1834, viene imprigionato per sei mesi dagli austriaci;
1848, durante la rivoluzione è commissario del governo provvisorio
lombardo in valtellina dove cura l'organizzazione dei volontari; dopo
il ritorno degli austriaci in Lombardia partecipa al movimento democratico
in Toscana e a Roma dove, durante il periodo della repubblica, si
lega strettamente a
G. Mazzini;
1849,
luglio, caduta la Repubblica Romana, segue
G. Mazzini in Svizzera e
a Londra; redattore
di vari periodici mazziniani, si occupa in particolare
dei problemi politici del mondo slavo;
1853,
febbraio, a Milano fallisce l'insurrezione da lui
preparata con
G. Mazzini;
dirige il quotidiano «L'Unità italiana» fino al 1871;
1872, dirige «L'Emancipazione»;
Epistolario (1876-79, in 2 voll.).
–
Reynaud
da Carignano, Emilio (XIX) frate francescano, missionario
nelle Americhe;
ottimo suonatore
di VIolino, trova la morte in BOLIVIA colpito a tradimento
da uno dei suoi convertiti per rancore
di un rimprovero ricevuto.
–
Rogler,
Charles Latour (Saint-Quentin 1800-Bruxelles 1885) politico
belga, avvocato e giornalista;
1824, fonda il giornale «Mathieu Laensberg» divenuto nel 1829 «Le politique»;
1830, grazie al suo contributo, scoppia la rivoluzione belga alla quale
partecipa attivamente;
1831,
marzo, è membro del governo provvisorio, deputato liberale
di Liegi;
1832-34, governatore
di Anversa;
1840-41, ancora governatore;
1847, leader dell'opposizione liberale, dopo la Vittoria elettorale
assume la direzione del governo che mantiene fino al 1852: il censo
elettorale viene abbassato a 20 fiorini, è adottato il libero scambio,
si creano le prime società di mutuo soccorso;
1850, istituita per legge in Belgio la scuola statale egli cade per
la sua politica scolastica anticlericale;
1857-68, tornato al potere, attua nuove misure anticlericali e rafforza
il libero scambio.
–
Rosellini,
Ippolito (Pisa 1800-1843) orientalista ed egittologo italiano;
1824, professore
di lingue semitiche all'università di Pisa;
1825, attraverso il granduca di Toscana
Leopoldo
II conosce
J.-F. Champollion del quale diventa allievo ed amico;
1828-29, lo segue in Egitto e in Nubia, a capo della commissione letteraria
toscana che collabora con la missione archeologica francese guidata
dallo stesso
J.-F. Champollion (primo esempio di collaborazione archeologica
internazionale);
Monumento dell'Egitto e della Nubia (1832-44, in 9 voll. e altri
3 di splendide tavole)
1834, inaugura a Pisa il primo corso universitario di lingua copta.
–
Rougier (XIX) sacerdote Terziario,
abate, curato alla Salles e poi a Dorot, fondatore delle Francescane
di Nostra Signora del Tempio, per la cura delle chiese e del culto
divino e per l'assistenza materiale ai sacerdoti durante gli esercizi
spirituali.
–
Sauzet,
Paul Jean Pierre (Lyon, Rhône 23 marzo
1800 – Lyon, Rhône 12 luglio 1876) politico francese;
[Figlio di Guillaume Sauzet
(1765 1844), medico di Lyon, e di Appolonie
Baboin (di una famiglia di serici e banchieri della
regione lionese).]
–
Schervier,
Francesca (XIX) suora Terziaria;
1845, fonda le Suore dei Poveri di S. Francesco, che si propagano in
Germania e nell'America settentrionale.
[Nel 1857 nascono anche le "Povere Francescane
dell'adorazione perpetua" per cura dei malati e l'educazione
della gioventù, specialmente abbandonata, e diffuse anch'esse
in Germania e nell'America settentrionale.]
–
Schwarzenberg,
Felix principe
di (Krumau, odierna Cesky Krumlov 1800-Vienna
1852) politico austriaco, il "principe
di ferro";
1824, dopo aver intrapreso la carriera militare, entra nella diplomazia
e svolge le sue funzioni successivamente a Pietroburgo, a Londra, a
Rio de Janeiro, a Lisbona, a Parigi, a Berlino,
1839-44, …a Torino
1844-48, … a Napoli;
1848,
marzo, scoppiata la prima guerra d'indipendenza italiana,
raggiunge l'esercito austriaco in Lombardia: combatte a Curtatone e
a Goito, dove resta ferito; promosso da
J.J.F.K. Radetzky tenente maresciallo, si adopera decisamente presso
la corte
di Vienna per dissuaderla dal proposito di abbandonare la Lombardia;
21 novembre, è chiamato, dopo l'insurrezione viennese dell'ottobre,
ad assumere la presidenza del governo austriaco, cumulando la carica
di ministro degli esteri;
2 dicembre, con l'intento di rafforzare
il potere imperiale impone subito l'abdicazione del vecchio e debole
imperatore
Ferdinando I e l'ascesa al trono
del nipote
Francesco Giuseppe sciogliendo
nello stesso tempo il Reichstag uscito dalla rivoluzione
di marzo;
1849, 4 marzo, concede una costituzione che dà un certo spazio alle
assemblee rappresentative, ma rimane sostanzialmente autoritaria e presenta
una forte accentuazione centralistica;
agosto-settembre, piega
sanguinosamente, con l'aiuto dell'esercito russo, la rivoluzione in
Ungheria; cerca di realizzare il piano di uno stato federale dell'Europa
centrale dotato di forte potere centrale, sotto l'egemonia degli
Asburgo, ma i suoi propositi non si possono realizzare per l'ostilità
delle potenze e le contrapposte ambizioni egemoniche della Prussia;
1850,
novembre, al convegno di Olmütz costringe la Prussia all'umiliante
ripristino della Confederazione Germanica secondo gli statuti del 1815
che chiude temporaneamente la via alle aspirazioni nazionali tedesche;
1851, forte della restaurata potenza austriaca, abolisce la pur moderata
costituzione del marzo 1849.
–
Semplicino della Natività
(XIX) frate francescano, fondatore delle Margheritine, allo scopo
di reggere istituti di riabilitazione e lavoro per le peccatrici pentite.
–
Senard,
Antoine Marie Jules (Rouen 9 aprile 1800 – Parigi
29 ottobre 1885) politico francese.
–
Talbot,
William Fox (Lacock Abbey 1800-1877) inventore inglese, formatosi
a Cambridge come matematico,
1831, membro attivo della Royal Society, sviluppa un forte interesse
per le scienze fisiche ma è noto soprattutto per lo sviluppo della fotografia;
il procedimento da lui inventato, pur dando come risultato immagini
meno nitide
di quelle dei contemporanei, ha il decisivo vantaggio di
permettere la tiratura di un numero teoricamente illimitato di riproduzioni
del negativo originale;
1841, il sistema da lui ideato viene brevettato col nome
di Calotype
ed ha un ruolo fondamentale soprattutto nel campo dell'illustrazione
a stampa, permettendo riproduzioni a grande tiratura.
–
Troiani,
Maria Caterina (XIX) suora Terziaria, superiora delle Francescane
Missionarie d'Egitto che iniziarono il loro apostolato al Cairo verso
il 1860.
–
Urquiza,
Justo José (Arroyo de la China 1800-San José 1870) politico
argentino;
1816, proclamata l'indipendenza dell'Argentina, è seguace
di
J.M.
de Rosas e sostenitore della sua politica federalista durante
le guerre civili che agitano le province Unite del Río de la Plata;
1841, governatore
di Entre Rios; si mette poi a capo dell'opposizione
a
J.M. de Rosas (appoggiandosi agli agrari
e ai ricchi commercianti);
1852, 3 febbraio, con l'aiuto del Brasile sconfigge
J.M.
de Rosas a Monte Caseros; giugno, diventa dittatore provvisorio;
1854, presidente della Confederazione argentina, non è riconosciuto
da Buenos Aires, resasi indipendente, mentre i suoi metodi dittatoriali
gli suscitano contro una violenta opposizione; la secessione
di Buenos
Aires sbocca in una guerra civile;
1861, è sconfitto nella battaglia di Pavón; la sua sconfitta porta alla
proclamazione, al posto della confederazione, della Repubblica argentina
che ha in Buenos Aires la sua capitale e nel generale
B.
Mitre il suo presidente;
1868, viene rieletto governatore dello stato di Entre Rios;
1870, viene assassinato.
–
Vendramini, Elisabetta (XIX)
suora francescana di Padova, fondatrice delle Terziarie Elisabettine.
–
Verdaguer, Giacinto (XIX) sacerdote
Terziario;
San Francesco (poema, pubblicato postumo nel 1902).
–
Villiers, George - conte
di Clarendon (Londra 1800-1870) politico inglese, di orientamento
liberale;
1833-38, ambasciatore a Madrid;
1840-41, lord del sigillo privato nel governo
Melbourne;
1847-52, lord luogotenente dell'IRLANDA (in questo periodo devastata
da una grande carestia);
1853-58, ministro degli esteri di
G.G. Aberdeen
e del visconte
Palmerston;
1856, durante la
guerra di Crimea, conduce
i negoziati del congresso di Parigi, intervenendo a favore dell'Italia
e denunciando il malgoverno dell'Austria, del papa e dei Borboni;
1865-66, ministro degli esteri di
J. Russel;
1868-70, ministro degli esteri di
W.E.
Gladstone, tenta invano di evitare la guerra franco-prussiana.
–
Vinoy, Joseph (Saint-Etienne-de-Saint-Geoirs,
Isère 1800-Parigi 1880) militare francese;
1830, partecipa alla presa di Algeri;
1850, dopo aver servito nell'esercito dell'Africa, torna in Francia
col grado di colonnello;
1853, generale della riserva;
1870, viene richiamato allo scoppio della guerra franco-prussiana e
comanda a Mézières il XIII corpo d'armata che, dopo la sconfitta di
Sedan, conduce in salvo a Parigi; come comandante della III armata e
poi di tutte le forze armate della città partecipa alla difesa della
capitale che abbandona, dopo l'armistizio, unendosi alle truppe
di Versailles;
alla testa dell'armata di riserva schiaccia in un bagno di sangue la
Comune
di Parigi;
1871, ottiene per questo il titolo di gran cancelliere della legion
d'onore.
–
Vörösmarty, Mihály (Kápolnásnyék,
Székesfehérvár 1800-Pest 1855) poeta ungherese, grande divulgatore
di
Shakespeare in Ungheria;
[Con János
Arany e S.
Petöfi fa parte della triade di autori considerati i classici
più illustri della poesia ungherese dell'Ottocento.]
di famiglia nobile ma povera, dovette interrompere gli studi di giurisprudenza
per impiegarsi come precettore; fu nominato membro dell'Accademia ungherese
delle Scienze e fece parte del gruppo letterario riunito attorno all'almanacco
«Aurora» che segnò l'inizio del romanticismo in Ungheria;
Zalán futása (1825, La fuga di Zalán, poema in
10 canti sulla sconfitta del bulgaro
Zalán
a opera del conquistatore
Árpád deciso
a dare una terra alla sua gente: l'occupazione della patria è il primo
grande capitolo della storia magiara)
Délsziget (1826, L'isola del sud)
Le due fortezze contigue (1831)
Csongor és Tünde (1831,
Csongor e Tünde, favola
teatrale)
L'appello (1836, secondo inno ufficiale ungherese: una rassegna
delle eroiche figure della storia nazionale)
1848, viene eletto deputato e, dopo il fallimento della guerra d'indipendenza,
è costretto a nascondersi per evitare l'arresto; graziato, chiude la
sua esistenza fra stenti e amarezze;
Prefazione (1851, poesia)
Il vecchio zigano (1854, poesia)
Pensieri nella biblioteca (?, poema d'ispirazione patriottica).
–
Wöhler, Friedrich (Eschersheim
1800-Gottinga 1882) chimico tedesco; professore ordinario a Gottinga,
è considerato il fondatore della chimica organica.
–
Yemeniz, Nicolas (†
1871) diplomatico e bibliofilo greco di Costantinopoli;
[La sua biblioteca costituisce una delle più
importanti e spettacolari raccolte di letteratura francese delle origini,
del medioevo e del Rinascimento.]
giovanissimo si trasferisce in Francia;
fabbricante di stoffe pregiate a Lione;
console a un tempo di Grecia e Turchia;
1860, rimasto vedovo;
1865-66, cura un catalogo personale (Parigi, tre volumi in-quarto,
Perrin);
[Difficile da reperire, si descrivono 3763 lotti. Un
esemplare apparterrà a Paul Lacroix [Bibliophile
Jacob.]
1867, decidendo di vendere i preziosi volumi, pubblica un catalogo
sulla base del precedente (Parigi,
Librairie
Bachelin-Deflorence).
[L'asta, a cui convengono i maggiori bibliofili del
tempo, dura 18 giorni e offre 3954 lotti.]
–
Zambrini,
Francesco (?-?) editore italiano;
Scelta di curiosità letterarie inedite e rare (1885 ca,
in cui accoglie testi già designati per la
Biblioteca classica
sanfrancescana di p.
Francesco Frediani).