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ANNO 1915
GIUGNO
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SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Papa
Benedetto XV

(1914-22)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.

 

"Operazione
Eisbär
"
[orso bianco]

«segue da maggio»
1915
Giugno
2
, Cesare Bertini, commissario di Borgo, scrive al questore di aver ordinato il fermo di mons. R. von Gerlach nel caso fosse uscito dal Vaticano ma avverte che uno solo dei suoi agenti è in grado di riconoscerlo. "Il monsignore talvolta esce dal Vaticano in automobile con le tendine abbassate e in compagnia del maestro di camera di Sua Santità, mons. Riccardo Sanz de Samper brasiliano." Aggiunge che se fosse capitato di fermarlo fuori dal Vaticano, non ci sarebbero state le basi per arrestarlo perché l'infrazione "riveste carattere di semplice contravvenzione".
7, Cesare Bertini invia al questore un'altra nota in cui riferisce che "gli appostamenti eseguiti presso le uscite di Sant'Anna e il portone degli svizzeri per poter sorprendere mons. Gerlach fuori del Vaticano hanno dato esito negativo."
«segue»

 

 

"Seconda Internazionale"

«segue da 1914»
1915
Zimmerwald, solo ora il crollo dell'internazionalismo proletario e le deboli resistenze opposte nei vari paesi da piccoli gruppi o singoli individui alle direzioni dei partiti, rendono possibile la convocazione di questa conferenza internazionale.
Vi partecipano i rappresentanti della corrente antibellicista che sono però divisi fra:
- i sostenitori di una semplice azione tendente a promuovere trattative fra le potenze, in vista di una pace senza indennità e senza annessioni,
- i fautori di una lotta rivoluzionaria internazionale tendente a trasformare la guerra imperialista in guerra civile.
La conferenza decide anche la creazione di una Commissione socialista internazionale.
«segue 1916»

 

I GUERRA MONDIALE





1915
Giugno
Impero d'Austria
 
Franz Joseph I
Albero genealogico
(Castello di Schönbrunn, Vienna 18 ago 1830 - Castello di Schönbrunn, Vienna 21 nov 1916)
figlio dell'arciduca Francesco Carlo d'Absburgo-Lorena e di Sofia di Baviera;
1848 2 dic-21 nov 1916, imperatore d'Austria;
1850 1º mag-24 ago 1866, presidente della Confederazione germanica;
- 1854, 24 aprile, sposa Elisabeth von Wittelsbach in Bayern [Sisi] (Monaco di Baviera 24 dic 1837 - Ginevra 10 set 1898), duchessa di Baviera;
1867 12 giu-21 nov 1916, re d'Ungheria;
1889, 30 gennaio, Mayerling, suo figlio Rudolf si suicida con la giovane amante Maria Vetsera;
1898, 10 settembre, la moglie Elisabeth [Sisi] viene pugnalata a morte da un anarchico italiano;
1915
Giugno

-
 
Ministro degli Affari Esteri
István Burián
barone di Rajecz
(1915 13 gen - 22 dic 1916)
Ministro delle Finanze
-
-

1915
Giugno

-
1914-18, prima guerra mondiale;

 

AUSTRIA
Cancelliere
conte Stürgkh
(? - ?)
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
 
Istria
1915
Giugno

-
Dalmazia
1915
Giugno

-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Cattaro
1915
Giugno

-
 
BUCOVINA [appartiene all'Austria]
1915
Giugno

La situazione è meno complicata rispetto alla Transilvania poiché il governo austriaco, meno intransigente di quello ungherese, non favorisce alcuna nazionalità a discapito di un'altra.
UNGHERIA
- Primo Ministro
conte István Tisza
Partito nazionale del lavoro
(1913 10 giu - 15 giu 1917)
Ministro degli Interni
-
1915
Giugno

-
TRANSILVANIA [appartiene all'Ungheria]
1915
Giugno

Abitata da una popolazione in parte romena, la regione è per la Romania una terra irredenta. Non ci sono agitazioni manifeste, ma il problema resta e gli abitanti romeni sono molto scontenti del regime magiaro che cerca di magiarizzarli.
Croazia-Slavonia
[Da marzo 1849, la nuova costituzione riconosce il regno di Croazia indipendente dall'Ungheria, una disposizione tuttavia di valore meramente simbolico.]
Bano
-
-
1915
Giugno

-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Fiume [detta "il Corpus separatum" - esclusa dalla Croazia-Slavonia]
1915
Giugno

-
BOSNIA-ERZEGOVINA
[dal 1878 amministrata dall'Austria-Ungheriae da questa poi annessa il 7 ottobre 1908]
Governatore
-
1915
Giugno

-


 

 

***

- T.G. Masaryk, leader dei "cechi realisti", si batte per i diritti delle minoranze slave nell'ambito della monarchia asburgica; allo scoppio della prima guerra mondiale fugge a Londra dove viene riconosciuto come leader del movimento dell'indipendenza ceca e slovacca;





1915
Giugno
Deutsches Kaiserreich
[Impero Tedesco: 1871-1918]
Wilhelm II
Albero genealogico

(Potsdam 27 gen 1859 - Doorn, Utrecht 4 giu 1941)
primogenito dell'imperatore Friedrich III e della principessa inglese Victoria di Sassonia-Coburgo-Gotha, e affetto da una paralisi parziale al braccio sinistro;
- 1881, 27 febbraio, sposa Augusta Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg (Sommerfeld 22 ott 1858 - Doorn 11 apr 1921);
1888 15 giu-9 nov 1918, imperatore di Germania e re di Prussia;
1915
Giugno

-

-
Presidente
del Bundesrat
(consiglio federale)
Th. von Bethmann Hollweg
(1909 14 lug - 13 lug 1917)
Presidente
del Reichstag
-
-
Cancelliere del Reich
[Reichskanzler]
Th. von Bethmann Hollweg
(1909 14 lug - 13 lug 1917)
Vicecancelliere
[]
Segretari di Stato  
Affari Esteri
[Außenstaatssekretäre]
Gottlieb von Jagow
(1913 11 gen - 22 nov 1916)
Interni
[Innenministerium]
Giustizia
[Reichsjustizamt]
Hermann Lisco
(1909 ott - 6 ago 1917)
Marina
[Kaiserliche Marine]
Alfred von Tirpitz
(1897 - 15 mar 1916)
Guerra
Lavori Pubblici
[Preußische Ministerium für Handel, Gewerbe und öffentliche Arbeiten]
Paul Justin von Breitenbach
(1906 11 mag - 13 nov 1918)
Poste
[Reichspostamt]
Ufficio del Tesoro
[Reichsschatzamt]
Karl Helfferich
FVP
(1915 21 gen - 22 mag 1916)
Colonie
Wilhelm Solf
Partito Liberale
(1911 20 dic - 13 dic 1918)

1915 – I Guerra Mondiale:

Germania e Austria-Ungheria
contro
Francia, Gran Bretagna, Russia, Giappone
e Italia (dal 24 maggio 1915).

Dal gennaio 1912 l'SPD (Partito socialdemocratico tedesco) è il gruppo più forte della camera.

1915
Giugno

-


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REGNI

Regno di Prussia

Wilhelm II
(Potsdam 27 gen 1859 - Doorn, Utrecht 4 giu 1941)

Albero genealogico

[vedi sopra]

Regno di Baviera

Ludwig III
(München 7 gen 1845 - Sárvár 18 ott 1921)

figlio di Luitpold di Wittelsbach e dell'arciduchessa Augusta di Austria-Toscana;
- 1868, 20 febbraio, sposa Maria Teresa Enrichetta d'Austria-Este (Brno 2 lug 1849 - Chiemgau, 3 feb 1919);
1912, 12 dicembre, alla morte di suo padre, reggente di Otto I, gli subentra nell'incarico;
1913 5 nov-13 nov 1918, re di Baviera;
1915
Giugno

-

Regno di Sassonia

Friedrich August III
(Dresden 25 mag 1865 - Castello di Sibyllenort 18 feb 1932)

Albero genealogico

figlio di Georg I e di Maria Anna Ferdinanda di Braganza;
1891, 21 novembre, sposa la p.ssa Luisa d'Asburgo-Lorena (Salisburgo, 2 dic 1870 - Ixelles 23 mar 1947);
1904 15 ott-13 nov 1918, re di Sassonia;
1915
Giugno

-

Regno di Württemberg

Wilhelm II
(Stuttgart 25 feb 1848 - Schloss Bebenhausen, Tubinga 2 ott 1921)

Albero genealogico

figlio di Friedrich Karl August e della p.ssa Katharine von Württemberg;
- 1877, 15 febbraio, sposa la p.ssa Marie zu Waldeck und Pyrmont (Bad Arolsen 23 mag 1857 - Stoccarda 30 apr 1882);
- 1886, 8 aprile, sposa la p.ssa Carlotta di Schaumburg-Lippe (Schloss Ratiborschitz 10 ott 1864 - Bebenhausen 16 lug 1946);
1891 6 ott-30 nov 1918, re di Württemberg;
1915
Giugno

-

GRANDUCATI

Granducato di Baden

Friedrich II
(Karlsruhe 9 lug 1857 - Badenweiler 8 ago 1928)
Albero genealogico
figlio di Federico I di Baden e di Luise Marie Elisabeth di Prussia;
1885, 20 settembre, sposa la p.ssa Hilda von Nassau (Wiesbaden 5 nov 1864 - Badenweiler 8 feb 1952);
1907 28 set-22 nov 1918, granduca di Baden;
1915
Giugno

-

Granducato d'Assia e del Reno
[Großherzogtum Hessen und bei Rhein]

Ernst Ludwig
(Darmstadt 25 nov 1868 - Langen 9 ott 1937)
Albero genealogico
figlio di Luigi IV d'Assia-Darmstadt e di Alice di Gran Bretagna;
1892 13 mar-9 nov 1918, granduca d'Assia e del Reno;
- 1894, 9 aprile, sposa la p.ssa Vittoria Melita di Sassonia-Coburgo-Gotha (Attard, Malta 25 nov 1876 - Amorbach 2 mar 1936), sua cugina; (divorzio 21 dicembre 1901);
1905, 2 febbraio, sposa la p.ssa Eleonora di Solms-Hohensolms-Lich (Lich 17 set 1871 - Ostenda 16 nov 1937);
1915
Giugno

-
Granducato di Meclemburgo-Schwerin
Friedrich Franz IV
(Palermo 9 apr 1882 - Flensburg 17 nov 1945)
Albero genealogico
figlio di Friedrich Franz III e di Anastasija Michajlovna di Russia;
1897 10 apr-14 nov 1918, granduca di Meclemburgo-Schwerin;
[succeduto al padre sotto la tutela di suo zio, il duca Giovanni Alberto di Meclemburgo-Schwerin, fino al raggiungimento della maggiore età.]
1915
Giugno

-
Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach
Wilhelm Ernst
(Weimar 10 giugno 1876 – Henryków 24 aprile 1923)
Albero genealogico
figlio di Karl August e di Pauline von Sachsen-Weimar-Eisenach;
1901 5 gen-9 nov 1918, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach;
1915
Giugno

-
Granducato di Meclemburgo-Strelitz
Adolfo Federico VI
(Neustrelitz 17 giu 1882 - Neustrelitz 23 feb 1918)
Albero genealogico
figlio di Adolfo Federico V e di Elisabeth di Anhalt (1857-1933);
1914 11 giu-23 feb 1918, granduca di Meclemburgo-Strelitz;
1915
Giugno

-
Granducato di Oldenburg
Friedrich August II
(Oldenburg 16 nov 1852 - Rastede 24 feb 1931)
Albero genealogico
figlio di Peter II e di Elisabeth Pauline di Sassonia-Altenburg;
- 1878, 18 febbraio, sposa Elisabetta Anna di Prussia (Potsdam 8 feb 1857 - Fulda 28 agosto 1895);
1896, 24 ottobre, sposa Elisabetta di Meclemburgo-Schwerin (Schwerin 10 ago 1869 - Castello di Schaumburg 3 set 1955);
1900 13 giu-11 nov 1918, granduca di Oldenburg;
1915
Giugno

-

DUCATI

Ducato di Brunswick
Ernst August III
(Penzing, Austria 17 nov 1887 - Pattensen, Bassa Sassonia 30 gen 1953)
Albero genealogico
figlio di Ernst August II e di Thyra di Danimarca;
1913, 24 maggio, sposa Vittoria Luisa di Prussia (Potsdam 13 set 1892 - Hannover 11 dic 1980), settima figlia, e l'unica femmina, dell'imperatore Wilhelm II;
1913 1° nov-9 nov 1918, duca di Brunswick;
1915
Giugno

-
Ducato di Sassonia-Altenburg
Ernst II (Altenburg 31 ago 1871 - Trockenborn-Wolfersdorf 22 mar 1955)
figlio di Maurizio e della p.ssa Augusta di Sassonia-Meiningen (Meiningen 6 ago 1843 - 11 nov 1919);
-1898, 17 febbraio, sposa la p.ssa Adelheid zu Schaumburg-Lippe (Ratiboritz, Boemia 22 set 1875 - Ballenstedt, Germania Est 27 gen 1971) [divorzio 17 gennaio 1920];
1908 7 feb-13 nov 1918, duca di Sassonia-Altenburg;
1915
Giugno

-

Ducato di Sassonia-Meiningen

Bernardo III (Meiningen 1º apr 1851 - Meiningen 16 gen 1928)
figlio del duca Georg II e di Charlotte von Preußen;
- 1878, 18 febbraio, sposa la p.ssa Charlotte von Preußen (Potsdam 24 lug 1860 - Baden-Baden 1º ott 1919);
1914 25 giu-10 nov 1918, duca di Sassonia-Meiningen;
1915
Giugno

-

Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha

Carlo Edoardo
(Claremont House 19 lug 1884 - Coburgo 6 mar 1954)

Albero genealogico

figlio di Leopoldo, 8° figlio della regina Vittoria, (Londra 7 apr 1853 - Windsor 28 mar 1884, emofilia) e di Elena di Waldeck e Pyrmont;
1884 19 lug-28 mar 1919, duca d'Albany;
1900 30 lug-14 nov 1918, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
[Data la sua giovanissima età, viene costituito un consiglio di reggenza presieduto dal principe Ernesto II di Hohenlohe-Langenburg.]
1915
Giugno

-

Ducato di Anhalt
Federico II
(Dessau 19 ago 1856 - Castello di Ballenstedt 21 apr 1918)
Albero genealogico
figlio di Federico I e di Antoinette di Sassonia-Altenburg;
- 1889, 2 luglio, sposa la p.ssa   Marie voni Baden (Baden 26 lug 1865 - Baden-Baden 29 nov 1939);
1904 24 gen-21 apr 1918, duca di Anhalt;
[Il ducato comprende le terre degli antichi ducati di Anhalt-Dessau-Köthen-Bernburg]
1915
Giugno

-

PRINCIPATI

Principato di Schwarzburg

Günther Victor
(Rudolstadt 21 ago 1852 - Sondershausen 16 apr 1925)

Albero genealogico
figlio di Adolf di Schwarzburg-Rudolstadt (1801-1875) e della p.ssa Matilde di Schönburg-Waldenburg (1826-1914);
1875, 1° luglio, alla morte del padre diviene principe ereditario di Schwarzburg-Rudolstadt;
1890, 19 gennaio, a seguito della morte del suo primo cugino, Giorgio, che lo aveva soppiantato nel ruolo di principe, egli può succedergli al trono come principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1890 19 gen-28 mar 1909, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
[a seguito della morte del suo primo cugino, Giorgio, che lo aveva soppiantato nel ruolo di principe.]
1890, si fidanza con la p.ssa Luisa Carlotta di Sassonia-Altenburg;
1891, l'accordo matrimoniale viene sciolto;
1891, Rudolstadt 9 dicembre, sposa la p.ssa Anna Luisa di Schönburg-Waldenburg (1871-1951)
[matrimonio senza eredi.]
1906, 20 aprile, con la morte del principe Leopoldo di Schwarzburg-Sondershausen, egli diviene erede di un altro principato della famiglia di Schwarzburg.
1909, 28 marzo, la morte del principe Karl Günther di Schwarzburg-Sondershausen consente l'unione dei due principati di Schwarzburg sotto il suo controllo in unione personale.
[È la prima volta in cui i principati vengono riuniti dal XVI secolo, quando le linee di Sondershausen e Rudolstadt erano state formate. A seguito della successione a Sondershausen, egli lascia il nome di Rudolstadt per assumere il titolo di principe di Schwarzburg.
[È quindi ultimo principe sovrano di Schwarzburg-Rudolstadt e di Schwarzburg-Sondershausen.]
1909 28 mar-22 nov 1918, principe di Schwarzburg
1914
Gennaio

-

 

Principato di Waldeck-Pyrmont
Federico Adolfo
(Arolsen 20 gen 1865 - Arolsen 26 mag 1946)
Albero genealogico

figlio di Georg Victor e della p.ssa Elena di Nassau;
1893 12 mag-13 nov 1918, principe di Waldeck-Pyrmont;
1895, 9 agosto, sposa la p.ssa Bathildis zu Schaumburg-Lippe (Ratiboritz 21 mag 1873 - Arolsen 6 apr 1962), cugina di II grado;
1915
Giugno

-

Principato di Reuss-Greiz (linea maggiore)
Enrico XXIV
(Greiz 20 mar 1878 - Greiz 14 ott1927)
Albero genealogico

figlio di Heinrich XXII e di Ida di Schaumburg-Lippe;
1902 19 apr-11 nov 1918, principe di Reuss-Greiz;
[A causa della propria instabilità fisica e psichica, dovuta ad un incidente accadutogli in gioventù, ottiene il trono ma manterrà la reggenza con il principe Enrico XIV di Reuss-Gera (suo parente) fino al 1908, e poi con Enrico XXVII di Reuss-Gera fino all'11 novembre 1918.]
1915
Giugno

-

 

Principato di Reuss-Gera (linea minore)

Enrico XXVII
(Gera 10 nov 1858 - Schleiz 21 nov 1928)

Albero genealogico

figlio di Enrico XIV e della duchessa Agnes von Württemberg [scrittrice Angela Hohenstein];
1908 - 11 nov 1918, principe reggente di Reuss-Greiz;
1913 29 mar-11 nov 1918, principe di Reuss-Gera;
1915
Giugno

-

 

 

Principato di Schaumburg-Lippe
Adolfo II
(Stadthagen 23 feb 1883 - Zumpango 26 marzo 1936)
Albero genealogico
figlio di Giorgio e della p.ssa Maria Anna di Sassonia-Altenburg;
1911 29 apr-15 nov 1918, principe di Schaumburg-Lippe;
1915
Giugno

-
Principato di Lippe
figlio di Ernesto Casimiro [Ernesto II], conte di Lippe-Biesterfeld, e della c.ssa Karoline von Wartensleben;
- 1901, 16 agosto, sposa Berta d'Assia-Philippsthal-Barchfeld (1874–1919);
1904 26 set-25 ott 1905, reggente di Lippe;
[nominato successore del padre, governa come reggente]
1905 25 ott-12 nov 1918, principe di Lippe;
1915
Giugno

-
Città Libere e Anseatiche
[Freie und Hansestadt]
Dal 1871 componenti autonome dell'Impero Tedesco.
Lubecca
 
Brema
 
Amburgo

a



1915
Giugno
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
- dal 1864 il governo russo ha abolito il polacco come lingua ufficiale, soppresso ogni forma di governo locale e promulgata una riforma agraria molto più radicale di quella russa del 1861, per danneggiare la turbolenta nobiltà;
anche la chiesa cattolica viene perseguitata;
- dal 1892 opera il Partito socialista polacco, capeggiato poi da J. Pilsudski, dal quale si è staccata subito un'ala di sinistra, minoritaria, guidata da R. Luxemburg e J. Marchlewski;
- dal 1907, nella Galizia austriaca, si è creato un Partito contadino polacco che fa proseliti anche nelle regioni settentrionali;
-
1915
Giugno

estate, gli imperi centrali conquistano tutta la Polonia russa;




1915
Giugno
Pietro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka († ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1915
Giugno

-

vecchio e malato, il re affida la reggenza al figlio Alessandro;

1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;

Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1915
Giugno

-

1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

presidente
del consiglio
N. Pašic
(1912 12 set - 1° dic 1918)
ministro
degli interni
Stojan Protic
(? - ?)
ministro
degli esteri
-
ministro
della pubblica istruzione
Ljuba Jovanovic
(? - ?)
1915
Giugno

prima guerra mondiale (1914-18):



REGNO del MONTENEGRO
Nicola I Petrovich Njegosh
Albero genealogico

(Njegoš, Montenegro 1841 - Antibes, Francia 1921)
1860-1918, principe del Montenegro;
1910-18, re del Montenegro (Nicola I)
[primo e ultimo sovrano di uno stato indipendente dal 1878, con uno sbocco sull'Adriatico: Antivari, e dal 1905 con una costituzione]
1915
Giugno

-

1915
Giugno

-
prima guerra mondiale (1914-18): le truppe montenegrine sono sconfitte dalle truppe austriache; l'occupazione austriaca del Montenegro lo costringe a riparare prima in Italia e poi in Francia;



1915
Giugno
Albania
Guglielmo di Wied
Albero genealogico
-
-
Presidente e
Comandante in capo
Essad Pascià
(1914 ott - ?)
 

1915
Giugno
11
, forze montenegrine varcano il confine e occupano il Monte Tarabosh e altre posizioni;
12, i serbi varcano il confine, ritenendo anch'essi di poter concludere una pace separata con l'Austria-Ungheria e vengono a conflitto con le forze dell' "Unione di Kruja" sotto Hadgi Quamil. Occupano Pogradez, Elbasan, Tirana, Kavaja e Ishnia , ma per un accordo intervenuto con Essad Pascià e per timore di complicazioni con l'Italia non entrano in Durazzo.
Hadgi Quamil e altri capi dell' "Unione di Kruja" vengono catturati, processati da un tribunale di guerra a Durazzo e, per ordine di Essad Pascià giustiziati.
Le forze dell' "Unione di Kruja" vengono disperse ed Essad Pascià può così, a causa della prossimità dei serbi, affermarsi dittatore dell'Albania centrale.
In seguito all'insistenza dell'Intesa i serbi evacuano parte del territorio occupato, salvo una linea strategica che domina la pianura costiera; quando poi gli austro-ungarici rinnovano i loro attacchi, la Serbia ritira il resto delle sue truppe dall'Albania che vengono attaccate durante la ritirata dagli albanesi.
[Parecchi anni dopo, nel 1921, i serbi cercheranno di giustificare questa loro azione in Albania col pretesto di aver voluto tagliare ogni comunicazione fra questo paese e la Turchia e tenersi a contatto con gli Alleati a Salonicco. Ma la minoranza turcofila in Albania è piccolissima e nel giugno del 1915 gli Alleati non sono a Salonicco.]

27, forze montenegrine entrano a Scutari;
La Gran Bretagna, la Russia e l'Italia protestanto contro tale occupazione perché distoglie truppe che dovrebbero combattere contro l'Austria-Ungheria e suscita l'ostilità degli albanesi creando un tereno favorevole alla propaganda nemica.
[Sembra che il Montenegro in realtà sia in trattative per una pace separata con l'Austria-Ungheria, mentre dall'altra parte la Francia non partecipa alla protesta e appoggia segretamente il Montenegro.]
Il Montenegro promette intanto di ritirare le sue truppe da Scutari, ma non lo fa, continuando invece le operazioni in Albania, non sempre con successo.
In seguito viene conclusa una tregua e il capo albanese Isa Boletin e la sua famiglia si recano a Podgorica per trattare col Montenegro o per sfuggire ai serbi e ai seguaci di Essad Pascià. Ne segue una rissa in cui Isa Boletin, i suoi figli e alcuni altri vengono uccisi.





1915
Giugno
REGNO di GRECIA

Costantino I

Albero genealogico

(Atene 1868 - Palermo 11 gennaio 1923)
figlio di Giorgio I re degli Elleni e di Olga di Russia;
1889, sposa la principessa Sofia di Hohenzollern, sorella del Kaiser Guglielmo II;
1912, comandante vittorioso delle truppe greche durante la prima guerra balcanica;
1913-17, 1920-22, re di Grecia;
1915
Giugno

-

Primo ministro
Gounaris
(mar - ago)
ministro
degli affari esteri
?
(1914 ago - ?)

1915
Giugno

-



1915
Giugno
IMPERO OTTOMANO
Mehmet V o Muhammad V
Albero genealogico
(Istanbul, 2 nov 1844 – Istanbul, 3 lug 1918)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1909-18, XXXV sultano;
il suo ruolo è comunque privo di potere effettivo: le decisioni vengono in realtà prese da vari membri del governo ottomano;
durante la prima guerra mondiale, dai cosiddetti "Tre Pascià", Ismail Enver, Mehmed Talat e Ahmed Djemal.
1915
Giugno

-
Gran Vizir
Said Halim Pascià
(1913 giu - feb 1916)
ministro della Guerra
Ismail Enver Pascià
(? - ott 1918)
ministro della Marina
Ahmed Djemal o Gemal o Gamal Pascià
(? - ott 1918)
ministro dell'Interno
Mehmed Talat o Talaat o Tal'at (unico civile)
(? - ott 1918)
ministro
delle Finanze
Gawid Pascià (di origine ebraica)
(? - ott 1918)

1915
Giugno

-

Armenia
(Zona turca)
1915
Giugno

prima guerra mondiale
(1915-18):
gli armeni sono vittime di uno sterminio organizzato
[F. Werfel, I quaranta giorni del mussa Daghi]; secondo alcuni calcoli si hanno 1.900.000 morti, e i superstiti si disperdono nell'esilio, soprattutto negli Stati Uniti ("diaspora armena");




1915
Giugno
RUSSIA
Nicola II Romanov
Albero genealogico

(Carskoe Selo 18 mag 1868 [6 mag cal.giul.] – Ekaterinburg 17 lug 1918)
primogenito di Alessandro III e di Dagmar di Danimarca;
1894-1917, zar di Russia;
1915
Giugno

-

-
- Presidente della duma
-
[1912-1917, la duma, pur composta in maggioranza da oppositori all'assolutismo zarista, non riesce a svolgere un'azione politica di rilievo.]
Presidente del consiglio
I.L. Goremykin
(1914 feb - feb 1916)
Ministro degli Esteri
S.D. Sazonov
(1910 set - lug 1916)

1915
Giugno

prima guerra mondiale (1914 feb - 1918)

Partito operaio socialdemocratico russo
1915
dal 1903 si è diviso due frazioni:
- bolscevica (maggioritaria)
- menscevica (minoranza):
P.B. Aksel'rod, J. Martov, G.V. Plechanov.
con la "domenica di sangue" si sono accentuate le divergenze tra bolscevichi e menscevichi;

BESSARABIA [appartiene alla Russia]
1915
Giugno

Ha una popolazione di 2.500.000 abitanti di cui la maggioranza (due terzi o poco più) romeni, il resto composto di piccoli russi (ucraini) e altri elementi etnici vari.
È stata annessa alla Russia parte nel 1812 e parte nel 1878, ma malgrado i tentativi del governo di Pietroburgo di russificarla non c'è riuscito.
Georgia [provincia russa dal 1801]

1915
Giugno

-
si viene formando una corrente di pensiero marxista che fa della provincia un centro attivo della rivoluzione;



1915
Giugno
REGNO di ROMANIA

Ferdinando I

Albero genealogico

(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1889, viene adottato dallo zio, re Carlo I, e proclamato erede al trono;
1913, comandante dell'esercito romeno nella guerra balcanica;
1914-27, re di Romania;
1915
Giugno

-

Presidente
del consiglio

Ion Bratianu
(1914 - mar 1918)

1915
Giugno

Il governo romeno continua a dichiararsi neutrale.





1915
Giugno
REGNO di BULGARIA

Ferdinando

Albero genealogico

(Vienna 1861 - Coburgo 1948)
figlio di Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry († 1881) e di Clementina d'Orléans;
1887-1908, principe di Bulgaria;
1908-18, zar dei bulgari;
1915
Giugno

-

Presidente del consiglio
Vasil Radoslavov
(1913 - 1918)

1915
Giugno
i bulgari si sono convinti che gli Imperi centrali sono più formidabili delle potenze dell'Intesa e che quindi conviene loro mettersi dalla parte dei probabili vincitori dai quali possono sperare la realizzazione delle loro aspirazioni.

La Bulgaria ottiene un prestito dalla Germania.







1915
Giugno
III Repubblica
Presidente della Repubblica
R. Poincaré
(1913 18 feb - 18 feb 1920)
Presidente del Senato
Antonin Dubost
(1906 16 feb - 14 gen 1920)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
-
Presidente del Consiglio
R. Viviani
II
(1914 26 ago - 29 ott 1915)
Interni
L.-J. Malvy
(1914 13 giu - 31 ago 1917)
Affari Esteri
Théophile Delcassé
(26 ago - 13 ott 1915)
Colonie
F. Martini
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Guerra
A. Millerand
(1914-15)
Marina
-
Finanze
A.-F.-J. Ribot
(1914 26 ago - 20 mar 1917)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
A. Briand
(26 ago - 29 ott 1915)
Giustizia
A. Briand
(1914 26 ago - 29 ott 1915)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
P. Painlevé
(1915-16)
-

1915
Giugno
-



1915
Giugno
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1915
Giugno
-

Primo ministro
C. Van der Linden
(1913 - 1918)

1915
Giugno

il governo riesce a conservare la neutralità del paese durante la prima guerra mondiale;



1915
Giugno
REGNO del BELGIO

Alberto I

Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1915
Giugno
-

1915
Giugno

[dall'agosto 1914 il paese è invaso dai tedeschi che lo hanno sottoposto ad un duro regime di occupazione militare.]



1915
Giugno
Granducato di Lussemburgo

Maria Adelaide di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(† 1924)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1912-19, duchessa di Nassau;
1912-19, granduchessa di Lussemburgo;
1915
Giugno
-

1915
Giugno

-





1915
Giugno
REGNO UNITO
di
GRAN BRETAGNA e IRLANDA
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1915
Giugno
-

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
H.H. Asquith
liberale
coalizione di governo
(1915 27 mag - 7 dic 1916)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Reginald McKenna
(1915 25 mag - 10 dic 1916)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
-
-
Guerra
lord Kitchener
(? - ?)
Munizioni
-
Affari Interni
-
-
Giustizia
-
-
Colonie
-
A. Bonar Law
(1915 - 10 dic 1916)
Commercio
-

1915
Giugno
-

 


Lord luogotenente d'Irlanda
Ivor Guest
1° visconte Wimborne
(1915 17 feb - 9 mag 1918)
1915
Giugno

-


1915
Giugno
REGNO di DANIMARCA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
1915
Giugno
-

1915
Giugno

firma la nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

ISLANDA

1915
Giugno

-


1915
Giugno
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1915
Giugno
-

Primo ministro
1915
prima guerra mondiale (1914-1918): si mantiene neutrale;



1915
Giugno
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
orienta inizialmente la politica svedese in favore della Germania;
negli anni successivi osserverà correttamente le regole del sistema parlamentare;
1915
Giugno
-

1915
Giugno

-


1915
Giugno
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1901 lo zar ha abolito la costituzione del 1869;
- dal 1910 la camera è sciolta, gli oppositori sono deportati in Siberia e l'assetto amministrativo del Paese è modellato su quello russo, con l'introduzione del russo come lingua ufficiale.
1915
Giugno

-




1915
Giugno
Presidente
-
1915
Giugno

-


1915
Giugno
REGNO di SPAGNA
-
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1915
Giugno
-

Primo Ministro
Eduardo Dato Iradier
(1913 27 ott - 18 apr 1917)
Interni
-
-
Economia
-
-
-

1915
Giugno

governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

***

Isole Canarie:
-





1915
Giugno
REGNO d'ITALIA
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
1911-13, guerra italo-turca;
1915
Giugno
-


1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

 

PARLAMENTO
XXIV Legislatura
(1913 27 nov - 29 set 1919)
Presidente del Senato
G. Manfredi
emiliano
(1913 27 nov - 6 nov 1918)
Presidente della Camera
G. Marcora
lombardo
(1913 27 nov - 29 set 1919)
 
Presidente
del Consiglio
A. Salandra II
pugliese
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Interno
Sottosegretario G. Celesia
barone di Vegliasco
toscano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Esteri
S. Sonnino
toscano
(1914 5 nov - 23 giu 1919)
Sottosegretario L. Borsarelli
marchese di Rifreddo
piemontese
(1914 21 mar - 23 giu 1919)
Guerra
magg.gen. V. Zuppelli
istriano
(1914 5 nov - 4 apr 1916)
Sottosegretari
A. Elia
marchigiano
(1914 15 ott - 9 lug 1915)
Marina
L. Viale
ligure
(1914 13 ago - 23 set 1915)
Sottosegretario A. Battaglieri
piemontese
(1913 24 nov - 29 ott 1917)
Colonie

F. Martini
toscano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)

Sottosegretario G. Mosca
siciliano
(1914 23 mar - 18 giu 1916)
Tesoro
P. Carcano
lombardo
(1914 5 nov - 29 ott 1917)
Sottosegretario Ugo Da Como
lombardo
(1914 5 nov - 29 ott 1917)
Finanze
E. Daneo
piemontese
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Sottosegretario A. Baslini
lombardo
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Agricoltura, Industria e Commercio
G. Cavasola
piemontese
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Sottosegretario V. Cottafavi
emiliano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Lavori Pubblici
A. Ciuffelli
umbro
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Sottosegretario A. Visocchi
campano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Grazia e Giustizia, e Culti
V.E. Orlando
siciliano
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Sottosegretario P. Chimienti
pugliese
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Istruzione Pubblica
P. Grippo
lucano
(1914 5 nov - 18 giu 1916)
Sottosegretario G. Rosadi
toscano
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Poste e Telegrafi
V. Riccio
campano
(1914 nov - giu 1916)
Sottosegretario G. Marcello
veneto
(1914 21 mar - 18 giu 1916)
Ministri senza portafoglio
-
  S. Barzilai
friulano
(1915 16 giu - 18 giu 1916)
-

1915 - l'Italia è entrata in guerra il 24 Maggio 1915
Giugno
, VENETO, dalla lettera pastorale indirizzata dal vescovo di Padova mons. L. Pellizzo al clero e al popolo della diocesi, si evince che nel clero veneto è largamente presente un sentimento di ostilità alla guerra.
L'on. L. Federzoni scrive ad A. Salandra:
«Come Ella sa, la striscia del Friuli orientale in cui si è ora estesa la prima avanzata delle nsotre truppe è la parte più austriacante, anzi, forse, l'unica parte austriacante delle terre irredente […]. I preti sono, disgraziatamente, gli agenti fanatici della propaganda e dello spionaggio a favore dell'Austria. Pensi, illustre presidente, alla non buona influenza che questo stato di cose, rivelandosi improvvisamente ai superficiali conoscitori dei paesi irredenti, potrebbe determinare nello spirito pubblico del Regno.
Questi sono dunque, si chiederebbe, i fratelli che aspettano ansiosi le nostre armi liberatrici?
».
Da altre parti giungono però lamentele sullo scarso tatto mostrato dalle autorità militari e consigli su opportuni provvedimenti che il governo dovrebbe prendere per i nuovi territori.
Il sen. L. Gavazzi, a proposito del passaggio all'amministrazione dei territori trentini occupati dalla autorità militare ad un Commissario civile, insiste sulla necessità che «la scelta cada su una persona che conosca il paese, che non sia massone, che rispetti sinceramente le credenze religiose e che di preferenza, pur essendo liberale […] non si vergogni di professarsi buon cristiano, che sia tale da rassicurare pienamente il Clero sugli intendimenti del Governo Italiano […].
Guadagnato il Clero, il popolo è con noi […] staccare il popolo dal Clero sarebbe opera, a parer mio, impraticabile, impossibile: ci creeremmo un nemico implacabile, non avremmo amicizia, ma ostilità sorda nelle popolazioni
».
[Lettera pervenuta alla presidenza del Consiglio tramite l'on. A. Baslini.]
Lo stesso giorno suscita grande scalpore nel paese la diffusione della notizia, sfuggita alla censura telegrafica, della fucilazione del parroco di Caporetto: «La Gazzetta del Popolo» del 1° giugno riferisce che il sacerdote è stato accusato di alto tradimento «perché si scoperse sotto l'altare maggiore della sua chiesa un apparecchio telegrafico col quale comunicava al nemico la posizione delle nostre truppe».
Secondo il giornale torinese «l'esemplare provvedimento fece ottima impressione».
La notizia, anche per il modo in cui è stata presentata (basti pensare al particolare dell'apparecchio telegrafico!), è manifestamente infondata, ma viene comunque ripresa da altri giornali contribuendo così a rinfocolare vigorosamente le polemiche che già fervono a proposito dell'austriacantismo del clero.
4, il sen. V. Polacco, padovano, docente nella facoltà di giurisprudenza dell'Università di Padova, in una lettera prospetta così al capo del governo A. Salandra l'opportunità della pubblicazione L'Episcopato italiano e la guerra:
«Eccellenza, compreso della suprema importanza che ha il fatto religioso nella vita delle nazioni, conscio della generale ostilità alla nostra causa del clero influentissimo nei paesi che l'Italia sta redimendo, credo utilissimo mezzo di propaganda fra quei sacerdoti e fra le turbe ad essi devotissime, il diffondere in quei paesi larghissimamente (sull'esempio della Pastorale del card. Mercier) la lettera di Sua Santità al Decano del Sacro Collegio ove si parla dei nostri nemici; e così pure i brani più salienti di pastorali dei Vescovi nostri ispirati a patriottici sensi. Ho esposto per iscritto tale idea al Vescovo qui, autore di una di queste pastorali, ed egli ne è entusiasta ed ha desiderato conferire con me sull'argomento. Si è convenuto che nessuno meglio della Autorità civile e militare può provvedere alla diffusione desiderata. E però ne ho subito trattato col R. Prefetto, comm. Marcialis, il quale, favorevolissimo all'iniziativa, […] si è incaricato di scriverne all'E.V.».
10, viene emanato il D.Lt. 10 giugno 1915, n. 811, il cui art. 5 che sospende durante la guerra l'esecuzione delle condanne a pene ordinarie, non eccedenti i tre anni, ed a pene pecuniarie.

VENETO, lo stesso giorno il prefetto di Padova in un rapporto definisce «geniale» l'idea di «diffondere pubblicazioni di Autorità ecclesiastiche ispirate ai doveri del clero e a sentimenti di nazionalità e di patriottismo […] allo scopo di vincere correnti sfavorevoli nelle terre irredente occupate ed occupande, dominate come è noto dall'elemento sacerdotale».
Lo stesso giorno però, di fronte alla proposta del sen. V. Polacco, il presidente del consiglio A. Salandra risponde in modo piuttosto evasivo valutando «il progetto di propaganda patriottica […] meritevole di ogni considerazione», ma aggungendo che «non è opportuno che il Governo prenda delle iniziative al riguardo. La prego quindi di volere fare pratiche presso cotesto Vescovo, ove, beninteso, Ella ritenga che la cosa sia attuabile».
11, Roma, il prefetto di Roma rileva nel suo rapporto una significativa inversione di tendenza: «I sacerdoti intransigenti, prima dello scoppio delle ostilità d'Italia contro l'Austria, iniziarono la più attiva propaganda contro la Francia desiderando con la sconfitta della Repubblica francese la totale caduta della Massoneria. Molti di essi si fecero quindi veri e propri propagandisti germanofili e nelle case, nei seminari e nelle sagrestie fu fatta la più larga diffusione degli opuscoli Italia e Francia e Francia e Italia che sono una vera requisitoria contro la vicina nazione. L'intervento italiano ha però mutato le cose, poiché solo alcuni fanatici continuano nell'ombra a biasimare la guerra, mentre la parte sana e numerosa dei cattolici fa voto per la piena riuscita delle armi italiane».

LAZIO, nei mesi di maggio (20 e 25) e giugno (8 e 9) alcuni giornali romani lanciano una violenta campagna di stampa contro il vescovo di Nepi e Sutri mons. Doebbing, tedesco di nascita. Basandosi sulla sua origine germanica, gli imputano aperte simpatie per le potenze nemiche.
In una serie di corrispondenze da Sutri, «Il Messaggero» riferisce che avrebbe dato ordine ai parroci di fare pubbliche preghiere per la vittoria delle armi germaniche, preso parte a misteriose gite in automobile che hanno dato luogo a sospetti di spionaggio, ed infine fatto circolare nei paesi della diocesi grandi somme di denaro di ignota provenienza.
A tali accuse il vescovo reagisce querelando per diffamazione ed ingiurie il direttore e il gerente responsabile del giornale.
[Il processo si svolgerà a Roma in dicembre.]

Il card. B. Bacilieri [73enne] di Verona, così si esprime in una lettera pastorale sull'andamento delle operazioni belliche: «Un mese fa, anche l'Italia nostra entrò a far parte di questo immane duello; e già i suoi eserciti, superati i valichi settentrionali ed orientali del Regno, hanno fatto le prime armi, ed avanzandosi di vittoria in vittoria, hanno sparso il generoso loro sangue nelle vicine vallate del Trentino, sugli incantevoli monti della Carnia e sulle sponde del classico Isonzo».

13, PIEMONTE, Cuneo, secondo il prefetto «il clero in generale di questa provincia si comporta bene: sono numerosi i sacerdoti che sono partiti per la guerra o come semplici soldati o come cappellani, e fra questi il segretario particolare del vescovo di Cuneo.
Ma come alla regola vi sono eccezioni, queste si sono trovate in pochissimi parroci i quali, di limitato intelletto e più che altro molto ignoranti, si sono fatti eco in pubblico di false notizie allarmanti e di commenti alla guerra tali da deprimere lo spirito pubblico […]. In seguito alle mie precise istruzioni […] l'Arma dei RR.CC. ha raccolto a carico dei signori Giordano don Michele e Barale don Giuseppe, rispettivamente parroco e vicecurato del comune di Entracque, prove testimoniali che confermerebbero il loro biasimevole contegno per avere propalato in pubblico notizie false ed allarmanti di disfatte delle armi italiane, di distruzione al confine di numerosi soldati del 33° Reggimento Fanteria e del 2° Reggimento Alpini, e di avere inoltre detto che la guerra d'Italia è un castigo di Dio, e li ha deferiti all'Autorià giudiziaria.
Altre consimili prove l'Arma ha raccolto a carico del sacerdote Mondino Francesco, parroco della frazione di S. Bartolomeo in comune di Chiusa Pesio, ed anche questi fu deferito all'Autorità giudiziaria.
Ritenendo poi che la diffusione di notizie non esatte o false, e gli acri e partigani commenti alla guerra specialmente da parte di sacerdoti siano pericolosissimi ho disposto che sia eserciata la più rigorosa sorveglianza e si proceda senza riguardi di sorta […].
Mi preme però ripetere che, fatte quelle rare eccezioni, il clero ha dimostrato sensi di elevato patriottismo e specialmente in questa città, sotto l'ispirazione di mons. Gabriele Moriondo si è bandita dal pergamo la parola solenne e patriottica benedicente alla Bandiera Nazionale e si sono compiute funzioni religiose per la vittoria delle nostre armi»
.

14, il sen. V. Polacco torna alla carica chiarendo come il comitato padovano creatosi attorno a lui non si attenda dal governo una vera e propria iniziativa quanto piuttosto un'appovazione ed un fattivo intervento presso il comando supremo perché questo fornisca il suo appoggio.
La lettera provoca un più generale ripensamento di A. Salandra sui termini della questione.
19, A. Salandra scrive al prefetto di Padova in questi termini:
«Pur apprezzando i suggerimenti del senatore Polacco e lodando l'opera patriottica del Vescovo di Padova, che del resto non è dissimile da quella di numerosi altri Vescovi del Regno, si deve osservare […[] che la laettera pastorale ha carattere essenzialmente ecclesiastico, non si rivolge se non al clero e sarebbe disadatta ad una larga diffusione. Ad ogni modo i poteri civili e militari essendo nella zona di guerra concentrati nel Comando supremo, è a questo e non al Ministero dell'Interno che deve rivolgersi ogni proposta che concerne la zona di guerra».
[Molto probabilmente A. Salandra intende privilegiare, nei rapporti tra governo e paese, l'uso dei tradizionali canali istituzionali quali i prefetti e i deputati; permane infatti una forte diffidenza verso qualsiasi altro metodo che possa, sia pure velatamente, mettere in forse la funzione dirigente del "partito liberale".
Comunque, la vicenda dell'opuscolo seguirà il suo corso, sia pure in modo alquanto travagliato.]

20, PIEMONTE, mons. L. Spandre, vescovo di Asti, in una lettera al clero raccomanda di usare in pubblico e in privato la massima prudenza e di evitare di fare discorsi in occasione di partenze o arrivi di soldati o di funerali di caduti.


Del clima di sospetto diffusosi nel paese con lo stato di guerra ha a subire le conseguenze anche il vescovo di Cremona mons. G. Cazzani che è coinvolto, pur suo malgrado, nella polemica giornalistica legata all'intervista concessa da Benedetto XV ad un inviato del quotidiano parigino «La Liberté».
[Secondo il testo pubblicato dalla stampa italiana il papa, tra l'altro, ha affermato: «Il vescovo di Cremona mi ha informato che l'esercito italiano ha già preso in ostaggio 18 preti austriaci. Sono eccessi che ho riprovato nella mia enciclica, proclamando che non è permesso a nessuno, per qualsiasi motivo, di violare la giustizia».]
23, il giorno dopo la pubblicazione dell'intervista il capo del governo A. Salandra telegrafa al prefetto di Cremona:
«Voglia recarsi immediatamente di persona da cotesto Vescovo contestandogli le sue affermazioni e domandadogli in mio nome primo se è vero che egli abbia dato tale notizia ed a chi, secondo nella affermativa come egli abbia saputo detta notizia. Richiederà al Vescovo precise e categoriche risposte che Ella verbalizzerà in sua presenza facendogliene approvvare la redazione scritta. Ella farà notare al Vescovo che soltanto per un riguardo alla sua persona ed al suo ufficio gli rivolgo tale richiesta per mezzo di V.E. mentre avrei potuto avvalermi dell'autorità giudiziaria. Attendo al più presto positiva relazione telegrafica della risposta del Vescovo».
Nel contempo A. Salandra invia un altro telegramma a L. Cadorna chiedendogli sulla questione e sulla possibilità di smentire o rettificare la notizia.
Nel pomeriggio dello stesso giorno A. Salandra invia un altro telegramma al prefetto rimproverandolo perché non ha fornito immediatamente le informazioni richieste; in realtà però lo stesso mons. G. Cazzani ha già provveduto spontaneamente a stendere una rettifica che ridimensiona largamente la portata dell'affermazione contenuta nell'intervista.
Lo stesso giorno infatti il vescovo ha indirizzato al prefetto una lettera, subito trasmessa a Roma, nella quale si dice:
«Leggo nel «Corriere della Sera» una pretesa intervista di un giornalista francese al S. Padre in cui si accenna a informazioni da me mandate al S. Padre sui sacerdoti prigionneri internati a Cremona. Non so qual colore vorrà dare la stampa locale a tale accenno, ma mi par bene che V.E. sia informata della verità da me stesso per sua norma. Essendo pervenuta a questa Curia per il regolare tramite dell'Autorità militare la domanda di sacerdoti goriziani prigionieri, che chiedevano d'essere autorizzati a celebrare la Santa Messa nel locale dove sono ospitati, e non presentando essi i documenti richiesti a norma delle leggi canoniche per la loro identificazione, né potendo io richiedere le notizie necessarie all'Ordinario di Gorizia, con semplice lettera d'ufficio, non al S. Padre, ma al competente dicastero ecclesiastico, io esponevo il fatto, senza ombra di apprezzamenti, per chiedere come dovessi regolarmi. E mi fu risposto con semplice lettera di ufficio di accordare ai menzionati sacerdoti la facoltà di celebrare la Santa Messa, quando non risultino a carico dei medesimi ragioni di tale natura che, secondo le leggi canoniche, impediscano ad un sacerdote la celebrazione del santo sacrificio. Questo il fatto nella sua genuina verità».
La spiegazione di mons. G. Cazzani non convince però del tutto il prefetto che alla lettera del vescovo fa seguire queste sue osservazioni:
«Mons. Cazzani è partito da qui stamane ma io ho ragione di dubitare che siasi recato a Roma, ad aggiustare la cosa, anziché a Cesena per offici episcopali come mi ha fatto credere. Certamente la testimoianza del Vescovo di Cremona indicata dal Pontefice […] prova che l'intervista papale è genuina. E ciò perché effettivamente a Cremona i preti austriaci ci sono (prigionieri, beninteso) ed il Papa non l'avrebbe potuto sapere se non dal Vescovo ed il giornalista se non dal Papa. E mi pare ovvio che il Papa non avrebbe chiamati "ostaggi" quei preti se la cervellotica definizione non gli fosse stata suggerita dal Vescovo […].
È un bravo uomo: un apostolo di carità. Nessuno più di lui si è qui distinto nell'opera di mobilitazione civile. Ma è, al tempo stesso, di un esuberanza (stavo per scrivere leggerezza) impressionante! Nel predicare la prima volta dal pulpito della Cattedrale gli scappò detto che se oltre il Prefetto, il Generale ed altre Autorità cittadine non si trovano in Chiesa a fargli onore anche i rappresentanti (socialsiti) del comune, ciò né lo preoccupava, né gli faceva dispiacere perché il popolo si rappresenta da sé e non a mezzo dei Sindaci e delle Giunte e dei Consigli comunali. Pel quale motivo io tardai due mesi a fargli, poi, visita all'Episcopio […]»
.
24, ad un mese dall'intervento, l'Ufficio giustizia del Comando Supremo ritiene opportuno istituire la sospensione dalla pena per i condannati a non oltre un anno di reclusione, al fine di permettere a «giovani animosi e volonterosi di combattere» inconsideratamente incorsi in un lieve reato, di poter «assolvere i più nobili doveri militari»;
con firma del Della Noce, viene appunto inviata la circolare 24 giugno 1915, n. 141 agli avvocati fiscali militari presso i tribunali di guerra; in essa si dice anche che a molti di quei condannati «dorrebbe non tanto la riportata condanna, quanto il dover rimanere per un certo tempo lontani dalle file, senza poter assolvere i più nobili doveri militari».

26, LOMBARDIA, mons. Archi, vescovo di Como, neutralista, invia una lettera alla presidenza del consiglio nella quale sollecita un'inchiesta circa un suo sacerdote di Sondrio, diffidato dai carabinieri ed in seguito internato a Firenze.
27, con Regio Decreto del 27 giugno 1915, viene istituito il "vescovo di campo", a cui viene affidata la direzione del servizio spirituale nell'esercito e l'autorià disciplinare ecclesiastica su tutti i cappellani militari.
28, L. Cadorna invia a A. Salandra un telegramma:

«Rispondendo suo telegramma del 23 corrente comunico provvedimenti adottati contro preti austriaci, secondo quanto mi risulta da notizie assunte presso Comandi Grandi Unità dipendenti.
Premetto che, più che ostaggi, trattasi in genere di misure precauzionali di polizia militare.
A tutt'oggi complessivamente preti austriaci arrestati 37, di essi liberati 2, di cui 1 inviato presso suoi parrocchiani in località concentramento. Internati 30, sotto inchiesta 4, ostaggi 1.
Principali motivi provvedimenti sono sospetti propaganda, spionaggio nostro danno, favoreggiamento nemico, propalazione notizie allarmanti fra soldati
»

Lo stesso giorno L. Cadorna precisa e amplia la norma già contenuta nel R.D. 23 maggio 1915, n. 689, pubblicando il seguente bando:

«Noi Conte Cavaliere di Gran Croce Luigi Cadorna Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ordiniamo:
Art. 1 - Chiunque militare o persona estranea alla milizia nel territorio del Regno dichiarato in istato di guerra e nei territori occupati dal R. Esercito, spedisce corrispondenze per qualsiasi destinazione, contenenti notizie comunque relative alla forza, alla preparazione, alla difesa militare dello Stato, alla dislocazione e movimenti delle truppe, alla disciplina, allo stato sanitario delle stesse, indipendentemente dalla avvenuta consegna al consegnatario, per il solo fatto della spedizione, è passibile delle sanzioni di cui all'art. 4 della Legge 21 marzo 1915 n. 273; salve le più gravi sanzioni del Cod. pen. per l'esercito, ove il fatto costituisca una forma di tradimento o spionaggio.
Art. 2 - Chiunque, nel modo preveduto dall'articolo precedente, spedisce corrispondenze contenenti espressioni anche generiche, di denigrazione delle operazioni di guerra, di disprezzo o di vilipendio per l'esercito, per l'amministrazione e i corpi militari, oppure oltraggiose per persone appartenenti alla milizia anche non determinate, è passibile delle pene di cui all'art. 173 Cod. pen per l'esercito.
Art. 3 - Chiunque, nello stesso modo, dà, sulla difesa dello Stato o sulle operazioni militari, notizie diverse da quelle che sono portate a conoscenza del pubblico, dal governo o dai comandi dell'esercito e dell'armata, ovverò dà sull'ordine pubblico, sull'economia nazionale, o su altri fatti di pubblico interesse, notizie, per le quali possa essere comunque turbata la tranquillità pubblica o altrimenti danneggiati pubblici interessi, è punito rispettivamente con le sanzioni contenute negli art. 1 e 2 della Legge 20 giugno 1915 n. 885.
Art. 4 - La cognizione dei reati suddetti appartiene, in ogni caso, ai Tribunali di guerra.»
E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

 



Lo stesso mese viene internato a Novara anche il consigliere provinciale di Bormio Francesco Berbenni; questi però non accetta passivamente il provvedimento e, non potendo difendersi in altro modo, sporge querela contro il giornale liberale «La Valtellina» che ha addebitato l'internamento ad azioni da lui compiute contro «gli ideali della patria».

VENETO, in un promemoria al prefetto di Padova il vescovo di Padova, mons. L. Pellizzo, lamenta sin d'ora la situazione venutasi a creare oltre confine:
«Lo Esercito italiano occupante non è stato fatto segno ad ostilità alcuna, ciò nonostante quasi dappertutto i sacerdoti sono accusati di avere eccitato dal pergamo le popolazioni contro l'esercito occupante, d'avere fatto segnalazioni al nemico mediante il suono delle campane.
Queste accuse sono state un'arma molto buona in mano degli anticlericalisti per sfogare il loro odio contro la religione […]. L'autorità militare ha prestato orecchio, forse sorpresa nella sua buona fede, a queste accuse che sempre sono partite dai liberali anticlericali che per il momento hanno assunto il monopolio del patriottismo.
Non potendo i suddetti accusatori recare prove che servano ad una condanna, si è adottata la misura dell'internamento, che specie nel territorio del II Corpo d'armata, è stato eseguito in modo crudele per non dire barbaro
».

Lo stesso mese don Muzzolini, parroco di Scodovacca, viene condannato a un anno di reclusione per detenzione di armi (si tratta di un coltello da cucina!).
[A dicembre, dopo sette mesi di carcere , il gen. Porro ne richiederà l'internamento.
Dai documenti del Segretariato risulta che solo due altri sacerdoti sono stati arrestati ma rilasciati dopo breve tempo.]



[Luigi Burti Liberati, Il clero italiano nella grande guerra, Editori Riuniti 1982.]

In data ? il ministro del Tesoro F.S. Nitti istituisce una polizza di assicurazione sulla vita per ogni combattente di L. 500 per i soldati e L. 1000 per ogni sottufficiale pagabile ai familiari in caso di morte in guerra; la polizza per sodlati è gratuita.

[E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

 

 



CAMPANIA
1915
Giugno

Il capo della camorra napoletana Del Giudice dichiara sciolta l'organizzazione.

Fonti:
- Fabrizio Calvi, La Vita quotidiana della Mafia dal 1950 a oggi, 1986.




OVEST
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1915
Giugno

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DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Arthur W.P.A.
duca di Connaught e Strathearn
(1911 - 1916)
Primo ministro
Robert L. Borden
(1911 set - dic 1917)
[conservatore]

1915
Giugno

prima guerra mondiale (1914-18): nel giro di un anno dallo scoppio della guerra l'industria delle munizioni funziona a pieno regime e sono state introdotte nuove tecniche che hanno portato a una modernizzazione degli impianti.
Parallelamente al successo sul piano produttivo iniziano però a diffondersi critiche sull'operato dello Shell Committee e alcuni dei suoi membri sono accusati di aver percepito profitti personali.
Per evitare lo scoppio di uno scandalo il governo canadese agisce con prontezza.

 

 


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
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1915
Giugno

-

La questione delle scuole dell'Ontario è qui vista come un'ulteriore offesa ai sentimenti dei francocanadesi, che sembra ancora più grave in questo momento in cui in Europa si combatte per la libertà e la democrazia.
I nazionalisti quebecchesi non esitano dunque a paragonare il Regolamento 17 al trattamento che i tedeschi infliggono alle minoranze oppresse e il deputato liberale Ernest Lapointe (1876-1941) solleva la questione in Parlamento.


 

 

ONTARIO
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1915
Giugno

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L'agitazione contro il Regolamento 17, contestato sin dalla sua entrata in vigore, raggiunge ora il suo apice con picchetti di genitori infuriati di fronte alle scuole e manifestazioni di studenti e insegnanti nelle strade di Ottawa.

Sault Ste. Marie, viene fondata la società di mutuo soccorso "Giuseppe Verdi" la prima loggia canadese dell' "Ordine dei Figli d'Italia".
[Sarà ben presto seguita da altre che si costituiranno nel Québec e nell'Alberta.
Originariamente società di mutuo soccorso, in seguito il suo raggio d'azione tenderà ad allargarsi.
I suoi dirigenti perseguono infatti un disegno politico generale volto a unificare le varie componenti della comunità immigrata e a difenderla contro la discriminazione e il pregiudizio. In questo senso l'Ordine intende anche ad agire come gruppo di pressione per combattere le restrizioni contro gli italiani nella politica immigratoria.]


NEW BRUNSWICK
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1915
Giugno

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NOVA SCOTIA
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1915
Giugno

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MANITOBA [dal 1870]
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1915
Giugno

Il nuovo governo liberale del Manitoba, guidato da Tobias C. Norris (1861-1936) attua un programma di vaste riforme in campo sindacale introducendo leggi sui minimi salariali e la contrattazione collettiva.


NORTHWEST (territori) [dal 1870]
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1915
Giugno

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1915
Giugno

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ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1915
Giugno

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1915
Giugno

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ALBERTA [creata nel 1905]
   
1915
Giugno

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SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1915
Giugno

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TERRANOVA
Primo Ministro
Edward P. Morris
barone Morris
(1909 - 1917)

1915
Giugno

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Th.W. Wilson [28°]
(1913 4 mar - 4 mar 1921)
[Pd]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
William Jennings Bryan
(? - 1915)
 
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
E.D. White Jr
(1910 19 dic - 19 mag 1921)

1915
Giugno
-

 

"Bureau of Investigation":
-



[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1915
Giugno

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[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1915
Giugno

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1915
Giugno

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
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1915
Giugno

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Ku Klux Klan
corruzione delle parole
Kyklos (greco=cerchio) e clan (inglese)

«segue da 1871»
Atlanta, viene ora rifondato dal pastore metodista William J. Simmons, viaggiatore di commercio e assicuratore, sotto l'influsso dell'epico film La nascita di una nazione di D.W Griffith, che esalta il precedente Ku Klux Klan; ma la nuova organizzazione, di respiro nazionale, si pone obiettivi più ampi della precedente;
oltre che sull'odio razziale più feroce contro i neri, la nuova organizzazione si basa sul nazionalismo reazionario, sul cristianesimo ma sull'anticattolicesimo e sull'antisemitismo;
pratica su larga scala metodi terroristici, assicurandosi un vasto seguito di massa (4 milioni di aderenti);
L'adesione è aperta soltanto "ai cittadini americani bianchi, nati nel paese" che credono "nei capisaldi della religione cristiana" e che non devono "obbedienza alcuna… a governi o a istituzioni straniere, sia religiose che politiche".
[Con l'andare del tempo l'ostilità sarà diretta non tanto contro i negri quanto contro le altre minoranze (cattolici, ebrei e stranieri) che, attraverso il bere, il ballo e le gonne corte, stanno, a quanto pare, minando i valori americani.]
«segue 1920»




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1915
Giugno

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[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
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1915
Giugno

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[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
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1915
Giugno

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[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
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1915
Giugno

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[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
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1915
Giugno

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[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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-

1915
Giugno

-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1915
Giugno

-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
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1915
Giugno

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[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1915
Giugno

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[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
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1915
Giugno

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[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
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-

1915
Giugno

-



[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
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-

1915
Giugno

-

 


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
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-

1915
Giugno

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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
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-

1915
Giugno

-

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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-

1915
Giugno

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[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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-

1915
Giugno

-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1915
Giugno

-



[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1915
Giugno

-

 

 




[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

 


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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-

1915
Giugno

-


[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1915
Giugno

-


[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
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-

1915
Giugno

-


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1915
Giugno

-

 

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

 

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1915
Giugno
-

 

 


[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
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-

1915
Giugno

-

 

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1915
Giugno

-

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1915
Giugno

-

 


[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1915
Giugno

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[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

 


[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

 


[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1915
Giugno

-


[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

 


[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1915
Giugno

-

 


[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1915
Giugno

-


a




1915
Giugno
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1915
Giugno

sotto l'impulso dei capitali nordamericani la capacità produttiva dell'economia cubana si accresce notevolmente, ma lo sviluppo monocolturale della canna da zucchero e del tabacco modifica di poco il basso tenore di vita della popolazione contadina e scoraggia ogni iniziativa in altri settori; di conseguenza l'espansione del capitalismo riduce per l'isola la possibilità di sostenere la schiacciante concorrenza dei colossi economici statunitensi e le rende difficile sottrarsi in qualche maniera al loro controllo finanziario e alla loro preponderanza commerciale, mentre ad ogni livello della vita pubblica si diffonde la corruzione, favorita dall'eccezionale periodo di prosperità (la cosiddetta "danza dei milioni") che accompagna la prima guerra mondiale;
Haiti
-
?
(?-?)
1915
Giugno

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1915
Giugno

come conseguenza della bancarotta del bilancio statale, dal 1907 l'apparato finanziario del paese è passato sotto controllo americano;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1915
Giugno

-



1915
Giugno
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Capo del governo provvisorio
V. Carranza
(1914 ago - mar 1917)
- Ministro della guerra
A. Obregón
(1914 ago - mar 1917)

1915
Giugno

è guerra civile: F. [Pancho] Villa ed E. Zapata tengono per un breve periodo Città del Messico, ma presto le forze controrivoluzionarie prendono respiro;


1915
Giugno
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1915
Giugno

-



1915
Giugno
Honduras
-
?
(? - ?)
1915
Giugno

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1915
Giugno
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1915
Giugno

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1915
Giugno
- Presidente
?
(? - ?)
1915
Giugno

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]

1915
Giugno
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1915
Giugno

-

1915
Giugno
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1915
Giugno

-





1915
Giugno
- Presidente  
1915
Giugno

perdurano le controversie con gli Stati Uniti;

1915
Giugno

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]

1915
Giugno

prima guerra mondiale (1915-18): neutrale;



1915
Giugno
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1915
Giugno

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1915
Giugno

- Presidente della repubblica

Pierola
(1895 - 1919)
[del partito "democratico" ("rivoluzione democratica")]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1915
Giugno

-


1915
Giugno

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1915
Giugno

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1915
Giugno

- Presidente della repubblica

?
(1891 - ?)

1915
Giugno

fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925);
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;


1915
Giugno
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
1915
Giugno

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1915
Giugno

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1915
Giugno

-


1915
Giugno

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1915
Giugno

-



1915
Giugno

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]

1915
Giugno

-



1915
Giugno

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1915
Giugno

è il primo paese latino-americano a sancire il suffragio universale;
[Ma da ora saranno più gli anni di governo militare o illegittimo che quelli di reale democrazia!]

 




1915
Giugno
- Presidente della repubblica
J. Battle y Ordoñez
(1911 - 1915) II
[partito colorado]
1915
Giugno

Montevideo, il presidente si è dimostrato uno dei più prestigiosi esponenti del radicalismo latino-americano contemporaneo, alla cui opera si devono la trasformazione del paese in stato moderno: legislazione sociale, decentramento federale, potere esecutivo collegiale, separazione della chiesa dallo stato, istruzione elementare pubblica, obbligatoria e gratuita, divorzio, ecc.;
il suo riformismo e quello dei suoi epigoni è destinato a fare del paese, per mezzo secolo, un modello di democrazia per l'intero continente (la "Svizzera dell'America latina"); tutto ciò reso possibile dalla prosperità economica dei primi due decenni del secolo e soprattutto dalla prima guerra mondiale;





1915
Giugno
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1915
Giugno

Nanchino,

a

1915
Giugno
DAE HAN
(Corea)

1915
Giugno

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;

a





1915
Giugno
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
1915
Giugno

-

1915
Giugno

I Guerra Mondiale (1914-18): dopo aver dichiarato guerra alla Germania, mentre le potenze occidentali sono coinvolte nella guerra in Europa, il governo giapponese impone alla Cina "Ventun richieste" che pretendono altre concessioni e anche particolari privilegi per le attività giapponesi in Cina. Questo atteggiamento aggrava ovviamente il risentimento antigiapponese dei cinesi e l'antagonismo con le potenze occidentali.

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1915
Giugno

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a









1915
Giugno
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1915
Giugno

-


1915
Giugno
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz]
1915
Giugno

-

1915
Giugno
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare;
dal 1880 continua la colonizzazione francese attraverso una forte immigrazione dalla Francia e una sistematico esproprio delle terre appartenenti ai proprietari musulmani; i costanti tentativi di assimilare gli arabi-berberi alla cultura francese finiranno col risveglio nazionale algerino.]
-
?
(?-?)
1915
Giugno

-

1915
Giugno
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1915
Giugno

-


1915
Giugno
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -

TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
gen. Giulio Cesare Tassoni
(gen - lug)
1915
Giugno
18
, il presidio di Tarhuna, rimasto senza viveri, con civili, donne e bambini lascia il posto dirigendosi verso Tripoli per giungere a Ain Zara: circondato da forze superiori viene massacrato; pochi superstiti giungono ai reticolati di Tagiura;
in questo modo il presidio di Beni Ulid rimane ancora più isolato e nessuna forza umana può soccorrerlo; costituito da ascari libici, dopo valida resistenza si arrende e in gran parte viene massacrato; il comandante magg. Brighenti si suicida.
Sull'Altopiano le sorti precipitano.
Si riesce a ritirare il presidio di Mizda ma i presidi secondari vengono o catturati od obbligati a ripiegare con perdite su presidi maggiori.


CIRENAICA
Governatore
gen. Giovanni Ameglio
(1913 ott - ago 1918)
1915
Giugno

-


1915
Giugno
EGITTO
[protettorato britannico dal 1914]

Husayn Kamil

 
(?-1917)
figlio del khedivè Isma'il e zio del khedivè 'Abbas Hilmi II;
1914-1917, sultano d'Egitto;
elevato al trono dall'Inghilterra;
1915
Giugno

-
- Alto Commissario
sir Reginald Wingate
(1914 - ?)
sir Henry McMahon
(1915 - ?)

1915
Giugno

-






[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]


1915
Giugno
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1915
Giugno

-


1915
Giugno
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1915
Giugno

-


1915
Giugno
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1915
Giugno

-


1915
Giugno
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1915
Giugno

-
Senegal-Niger [ex Territorio del Senegambia-Niger a sua volta ex Sudan francese]
1915
Giugno

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1915
Giugno

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1915
Giugno

-
Dahomey [annesso dal 1899]
1915
Giugno

restano libere ancora le regioni settentrionali;

1915
Giugno
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1915
Giugno

-

1915
Giugno
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1915
Giugno

-


1915
Giugno
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874, mentre continua la resistenza degli ashanti dell'interno;
la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), esercita ancora una influenza considerevole nel paese in materia di legislazione terriera e forestale (Forest Lands Bill del 1911).]
- Governatore
-
1915
Giugno

-


1915
Giugno
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.] cap. Lomé
[dal 1904 la capitale è dotata di un porto e collegata con l'interno da tre linee ferroviarie;
1914, allo scoppio della prima guerra mondiale è stato occupato dai franco britannici;]
- Comandante
?
(?-?)

1915
Giugno

-

 




1915
Giugno
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
- Governatore generale
Lugard
(? - ?)
1915
Giugno

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
1915
Giugno

-



1915
Giugno
Camerun
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;
1915
Giugno

-

1915
Giugno
i tedeschi si arrendono a Gorua;



1915
Giugno
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese]
-
1915
Giugno

da novembre 1911 la Francia ha ceduto al Camerun tedesco il corridoio del Sanga (sarà restituito al Medio Congo nel 1919);

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1915
Giugno

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1915
Giugno

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1915
Giugno

-




1915
Giugno
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1915
Giugno

-
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1915
Giugno

dal 1906 il Comité Spécial du Katanga ha finito in pratica col rappresentare gli interessi monopolistici di grandi società private europee e in particolare della Bécéka (ferrovie) e della Union Minière che ha ricevuto una concessione di ben 20.000 kmq per lo sfruttamento del rame (prima colata nel 1911) e un'altra concessione di 14.000 kmq per lo stagno.



1915
Giugno
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1915
Giugno

-



1915
Giugno
Impero di Etiopia
Ligg Iyasu
(?-?)
1914-16, imperatore di Etiopia;
già al governo dal 1909, dopo la paralisi di Menelik II;
1915
Giugno

-
1915
Giugno

-



1915
Giugno
SOMALIA
Muhammad ibn 'Abd Allah o "Mad Mullah" [per gli inglesi] († 1920) capo religioso;
1900, conduce la resistenza somala nel nord;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1915
Giugno

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]
1915
Giugno

-
Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1915
Giugno

-

1915
Giugno
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1915
Giugno

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;
dal 1902 le sono stati uniti amministrativamente entrambi i possedimenti, il litorale keniota (protettorato inglese dal 1895) e l'interno (dipendenza del protettorato dal 1902);

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-

1915
Giugno

la Gran Bretagna promulga la Land Ordinance che espropria i kenyoti relegandoli sugli altipiani.
La segregazione razziale nella proprietà terriera è estesa anche agli indiani, nonostante le proteste di Jeevanjee, fratello del primo membro indiano del Consiglio Legislativo, in cui predominano l'Associazione dei Piantatori e Agricoltori "bianchi" e l'Associazione dei Colonialisti.
T.M. Jeevanjee guida il partito del Congresso indiano dell'Africa orientale nella richiesta di uguaglianza tra bianchi e indiani.
Una Native Registration Ordinance legalizza il lavoro in condizioni di semischiavitù.

 



1915
Giugno
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1915
Giugno

le incessanti lotte dei baHutu, contro il predominio della minoranza tutsi (watutsi o vatussi) (la stirpe dei sovrani mwami) favoriscono l'instaurazione del dominio coloniale tedesco sul Burundi, che con il contiguo regno del Ruanda viene costituito in territorio del Ruanda-Urundi.
Tanganica [protettorato tedesco già dal 1884/85 e formalmente colonia tedesca dal 1890, dal 1891 il territorio è passato sotto la diretta sovranità della Germania]
-
-

1915
Giugno

l'efficiente rete di comunicazioni (ferrovie Tanga-Moshi e Dar-es-Salaam-Tabora-Kigoma) permettono alle truppe del generale P. von Lettow-Vorbeck (undici compagnie di ascari) di tenere testa alle forze inglesi (comandate dal generale J. Smuts e appoggiate da contingenti belgi e portoghesi) fino alla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918);

von Letton-Vorbeck, che ha guidato le guerre di genocidio contro i Nama e gli Herero nel 1905, viene sconfitto da J.C. Smuts, belgi e portoghesi.



1915
Giugno
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
-
1915
Giugno

-


1915
Giugno
Africa del Sud-Ovest
[protettorato tedesco dal 1884]
-

1915
Giugno

-

 

 


1915
Giugno
Angola
- Governatore
?
(? - ?)
1915
Giugno

-


1915
Giugno
Rhodesia
1915
Giugno

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899]
-
-
1915
Giugno

-

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1915
Giugno

-


1915
Giugno
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-

1915
Giugno

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]

Nel Malawi un'insurrezione antirazzista e contro la guerra è guidata da Chilembwe, fondatore di una chiesa separatista, la Missione Industriale della Provvidenza, che si riallaccia al movimento della Chiesa di Tembu, organizzato al Capo verso la fine del XIX secolo.
La rivolta di contadini e lavoratori del Niassaland guidati dal predicatore "etiope" John Chilembwe (che ha studiato negli Stati Uniti) è stroncata con la forza. Chilembwe rimane ucciso.




1915
Giugno
Mozambico
-
-
1915
Giugno

il Portogallo ha completato già nel 1891 la conquista delle regioni interne ma solo ora riesce a pacificarle;


1915
Giugno
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1915
Giugno

-




1915
Giugno
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
[dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress), formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è stata abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal; ]
- Primo ministro
L. Botha
(1910 - 27 ago 1919)
[L. Botha, leader della resistenza boera assieme a J.C. Smuts, entrambi fondatori del Partito afrikaner]

1915
Giugno

-







1915
Giugno
ARABIA
Husayn ibn 'Ali
(Costantinopoli 1856 ca - Amman 1931)
figlio di 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1909, subentrato al padre come Šharif (sceriffo) della Mecca, imposta una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti sono vassalli;
1915
Giugno

-

1917-24, re del Higiaz;


1915
Giugno

-

[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]
'Abd al-'Aziz o ibn Sa'ud
Albero genealogico

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1915
Giugno

-
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");

1915
Giugno

-


1915
Giugno
 
1915
Giugno

prima guerra mondiale (1915-18): è teatro di guerra tra le forze dell'Intesa e quelle turche-tedesche;




1915
Giugno
Iraq
[questa parte dell'Asia occidentale, dove all'inizio del secolo sono stati scoperti i ricchi giacimenti petroliferi di Kirkuk e Mossul nel nord della regione, è sotto l'Impero ottomano ed è amministrata dalla Turchia;
1914, il governo ottomano dà una concessione alla CPT (Compagnia Petrolifera Turca) tra i cui azionisti vige l' "Accordo della Linea Rossa".]
   
1915
Giugno

prima guerra mondiale (1914-18): da novembre 1914, per lo schieramento della Turchia a fianco della Germania, un corpo di spedizione anglo-indiano ha occupato Bassora;



Kurdistan (iracheno)
1915
Giugno

-



1915
Giugno
Persia
dal 1907 Gran Bretagna e Russia hanno firmato un accordo che divide la il territorio persiano in due zone d'influenza: la parte sudorientale riservata alla Gran Bretagna e la parte settentrionale riservata alla Russia, lasciando al governo persiano solo limitati poteri nella parte centrale del paese;
proprio in questa zona vengono scoperti ingenti giacimenti petroliferi, per sfruttare i quali viene costituita la Anglo-Persian Oil Company che ha iniziato la propria attività su scala industriale negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale;
dal 1908 è stata abrogata a la costituzione;
Ahmad Mirza
 (Tabriz 21 gen 1898 - Neuilly-sur-Seine 21 feb 1930)
figlio di Muhammad 'Ali, della dinastia Qagiar;
1909 16 lug-31 ott 1925, scià di Persia;
salito al trono undicenne sotto la reggenza di Našir al-Mulk;
1909
Dicembre

1912, il reggente Našir al-Mulk attua un colpo di stato;
1915
Giugno

-
- Primo ministro
Našir al-Mulk
(? - ?)
1915
Giugno

prima guerra mondiale (1915-18): ufficialmente la Persia rimane neutrale anche se non può sottrarsi alle pesanti interferenze di Turchia, Germania, Gran Bretagna e Russia;

 





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«Il Messaggero»

«segue da 1911»
1915, la proprietà passa ai Perrone dell'Ansaldo e alla Banca italiana di sconto;
«segue 1943»

«segue da 1906»
1915, di fronte alla grande guerra il quotidiano sostiene una linea decisamente neutralistica;
«segue 1918»

 

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