Papa
Benedetto XV
(1914-22)
- segretario di Stato: card. P.
Gasparri.
Tra il 1914 e il 1917, ogni nunzio pontificio ha con sé un libro
di codici contenente circa ottocento gruppi numerici, ognuno composto
da tre o quattro cifre. Ogni gruppo numerico rappresenta una parola o
un messaggio. Es:
492-7015-119-3683 corrisponde a "messaggio ricevuto";
- ecc.;
ma questo libro deve essere aggiornato spesso, anche per inserire parole
nuove. [Verso la fine della guerra i servizi segreti italiani entreranno
in possesso di una copia del libro, riuscendo così a leggere i
messaggi importanti che il Vaticano e le sue legazioni in Austria, Belgio,
Spagna, Svizzera o Stati Uniti si sono scambiati.]
Benedetto XV non vuole la guerra contro
Vienna. Il capo della Chiesa teme che, crollando l’Impero Austro-Ungarico
(grande finanziatore di un Vaticano ancora gelido col governo italiano,
dai tempi della Breccia di Porta Pia) possa preludere all’ulteriore indebolimento
del potere cattolico.
1915
Gennaio
il papa ordina al suo servizio di spionaggio e alla Segreteria di Stato
di dedicarsi anima e corpo a cercare di evitare che l'Italia entri in
guerra a fianco dell'Austria e della Germania; inaspettatamente l'Entità
scopre che molti membri della gerarchia della Curia romana difendono l'intervento
italiano a fianco dell'Austria e della Germania, gli Stati cattolici dell'Europa
centrale, visti come ostacoli all'avanzata della religione russo-ortodossa
e del panslavismo; la posizione della Curia permette così allo
spionaggio tedesco di aumentare il numero di operazioni dentro il Vaticano,
in molte occasioni con l'appoggio dell'SP,
il controspionaggio papale;
«segue»
"Seconda Internazionale"
«segue da 1914»
1915
Zimmerwald, solo ora il crollo dell'internazionalismo proletario e le
deboli resistenze opposte nei vari paesi da piccoli gruppi o singoli individui
alle direzioni dei partiti, rendono possibile la convocazione di questa
conferenza internazionale.
Vi partecipano i rappresentanti della corrente antibellicista che sono
però divisi fra:
- i sostenitori di una semplice azione tendente a promuovere trattative
fra le potenze, in vista di una pace senza indennità e senza annessioni,
- i fautori di una lotta rivoluzionaria internazionale tendente a trasformare
la guerra imperialista in guerra civile.
La conferenza decide anche la creazione di una Commissione socialista
internazionale.
«segue 1916»
Sionismo
«segue da 1914»
1915
Gennaio
Gennaio
Herbert Samuel, membro ebraico del
governo britannico, propone al gabinetto l'idea di una Palestina ebraica
annessa all'impero britannico.
«segue 1916»
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«Il
Messaggero»
«segue da 1911»
1915, la proprietà passa ai Perrone dell'Ansaldo
e alla Banca italiana di sconto;
«segue 1943»
«segue da 1906»
1915, di fronte alla grande guerra il quotidiano sostiene una linea decisamente
neutralistica;
«segue 1918»
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