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Papa
cardinali: Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta
«segue da 1557» «segue
da 1564» «gomarismo» corrente
teologica del calvinismo olandese, secondo la quale la predestinazione
avrebbe avuto luogo nel supremo giudizio divino già prima del peccato
di Adamo; aspetto dell'integralismo calvinista, riserva agli organi
della chiesa il diritto di rivedere la professione di fede e il catechismo,
e si motiva con l'esigenza di affermare l'assoluta onnipotenza divina; |
ANNO 1565
– Cebà, Ansaldo (Genova 1565-1623) poeta italiano, grecista;
Torna suTradusse i Caratteri di Teofrasto Rime (1596-1611, petrarchesche) La principessa Silandra (1621) Alcippo (1623) Lazzaro il mendico (1614) La reina Ester (1615) Il Gonzaga overo del poema eroico (postumo, 1631). – Foresti, Bartolomeo o Teodoro da Bergamo (Solto 15 agosto 1564-Bergamo 1637) frate cappuccino, padre, teologo, figlio del nobile Cipriano Foresti originario di Bergamo; [L'imperatore Lodovico [il Bavaro] il 20 gennaio 1330 insignì del titolo di conte palatino Maffio Foresti con tutta la discendenza; titolo confermato dalla Serenissima.] 1581, lascia la famiglia per farsi cappuccino; Tractatus de verbis, et dictis et modis loquendi in hoc divino mysterio (Roma, 1633, vol. in folio, presso Mascaroli, dedicato al cardinale Barberini) 1637, muore nel convento di Bergamo. Paraphrases, Commentaria et disputationes de almae SS. Trinitatis mysteris juxta mentem S. Bonaventurae, conciliatam ubique cum S. Thomae Sententia et Scripturarum et Patrum assertis illustratam. – Gomar, Franz (1565-1641) professore a Leida, da cui il «gomarismo» (vedi lato): corrente teologica in opposizione all' «arminianesimo» di J. Arminius, due correnti in seno al calvinismo olandese. – Tassoni, Alessandro (Modena 1565-1635) poeta e scrittore italiano, di nobile famiglia, studiò a Bologna e a Ferrara; 1589, membro dell' «Accademia della Crusca» e informatore politico di Casa Savoia Errico (1583, tragedia, presto ripudiata) 1597, al servizio del cardinale Ascanio Colonna; 1600-03, è con questi in Spagna e poi ritorna a Roma; Considerazioni sopra le rime del Petrarca (1602) Varietà di pensieri di Alessandro Tassoni (1603-1608; IX parti cui fu aggiunta una X: Ingegni antichi e moderni - 1620) Filippiche (1615, contro Filippo III di Spagna) La secchia (1614-15, non pubblicato per la censura ecclesiastica, circola manoscritto; appare a stampa alla fine del 1621, ma con la data: Parigi 1622; l'edizione viene nello stesso anno contraffatta da un tipografo veneziano; è riveduta per richiesta della Congregazione romana dell'Indice (Sant'Uffizio) e ristampata a Roma nel 1624 col titolo La secchia rapita; soltanto l'edizione uscita a Venezia (1630) presso Scaglia è da ritenersi quella fondamentale che rispecchia la volontà del poeta. Essendo stato già terminato nel 1615, è da porsi come archetipo, anche rispetto allo Scherno degli dei di F. Bracciolini del 1619, del genere eroicomico) 1618-21, trascorre questo periodo a Torino come segretario di Carlo Emanuele I; 1632, è fino alla morte presso la corte modenese di Francesco I. |
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