***

- T.G. Masaryk, leader dei "cechi realisti", si batte per i diritti delle minoranze slave nell'ambito della monarchia asburgica; allo scoppio della prima guerra mondiale fugge a Londra dove viene riconosciuto come leader del movimento dell'indipendenza ceca e slovacca;

(Potsdam 27 gen 1859 - Doorn, Utrecht 4 giu 1941)
primogenito dell'imperatore Friedrich III e della principessa inglese Victoria di Sassonia-Coburgo-Gotha, e affetto da una paralisi parziale al braccio sinistro;
- 1881, 27 febbraio, sposa Augusta Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg (Sommerfeld 22 ott 1858 - Doorn 11 apr 1921);
1888 15 giu-9 nov 1918, imperatore di Germania e re di Prussia;
1914
Marzo
-

1914
Marzo
-

REGNI

Regno di Prussia

Regno di Baviera

Ludwig III
(München 7 gen 1845 - Sárvár 18 ott 1921)

Regno di Sassonia

Friedrich August III
(Dresden 25 mag 1865 - Castello di Sibyllenort 18 feb 1932)

figlio di Georg I e di Maria Anna Ferdinanda di Braganza;
1891, 21 novembre, sposa la p.ssa Luisa d'Asburgo-Lorena (Salisburgo, 2 dic 1870 - Ixelles 23 mar 1947);
1904 15 ott-13 nov 1918, re di Sassonia;
1914
Marzo
-

Regno di Württemberg

Wilhelm II
(Stuttgart 25 feb 1848 - Schloss Bebenhausen, Tubinga 2 ott 1921)

figlio di Friedrich Karl August e della p.ssa Katharine von Württemberg;
- 1877, 15 febbraio, sposa la p.ssa Marie zu Waldeck und Pyrmont (Bad Arolsen 23 mag 1857 - Stoccarda 30 apr 1882);
- 1886, 8 aprile, sposa la p.ssa Carlotta di Schaumburg-Lippe (Schloss Ratiborschitz 10 ott 1864 - Bebenhausen 16 lug 1946);
1891 6 ott-30 nov 1918, re di Württemberg;
1914
Marzo
-

GRANDUCATI

Granducato di Baden

Granducato d'Assia e del Reno
[Großherzogtum Hessen und bei Rhein]

DUCATI

Ducato di Sassonia-Meiningen

Georg II
(Meiningen 2 apr 1826 - Wildungen 25 giu 1914)

figlio del duca Bernhard II e della p.ssa Marie Friederike di Hesse-Kassel;
- 1850, 18 maggio, sposa la p.ssa Charlotte von Preußen (Berlino 21 giu 1831 - Meiningen 30 mar 1855)
- 1858, 23 ottobre, sposa la p.ssa Feodore zu Hohenlohe-Langenburg (Stoccarda 7 luglio 1839 – Meiningen 10 febbraio 1872);
1866 20 set-25 giu 1914, duca di Sassonia-Meiningen;
- 1873, 18 marzo, sposa [matrimonio morganatico] Ellen Franz (Naumburg 30 mag 1839 - Meiningen 24 mar 1923), attrice e drammaturga tedesca;
1914
Marzo
-

Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha

Carlo Edoardo
(Claremont House 19 lug 1884 - Coburgo 6 mar 1954)

figlio di Leopoldo, 8° figlio della regina Vittoria, (Londra 7 apr 1853 - Windsor 28 mar 1884, emofilia) e di Elena di Waldeck e Pyrmont;
1884 19 lug-28 mar 1919, duca d'Albany;
1900 30 lug-14 nov 1918, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
[Data la sua giovanissima età, viene costituito un consiglio di reggenza presieduto dal principe Ernesto II di Hohenlohe-Langenburg.]
1914
Marzo
-

PRINCIPATI

a

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka (� ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1914
Marzo
vecchio e malato, il re affida la reggenza al figlio Alessandro;

1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1914
Marzo

1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

(Njegoš, Montenegro 1841 - Antibes, Francia 1921)
1860-1918, principe del Montenegro;
1910-18, re del Montenegro (Nicola I)
[primo e ultimo sovrano di uno stato indipendente dal 1878, con uno sbocco sull'Adriatico: Antivari, e dal 1905 con una costituzione]
1914
Marzo

1914
Marzo
1°, Korcia è evacuata dai greci;
2, ad Argirocastro, la regione reclamata, le autorità greche creano un governo provvisorio dell' "Epiro settentrionale" o "Epiro autonomo", e ne proclamano l'indipendenza:
- Presidente: Christaki Zographos (ex ministro degli Affari Esteri della Grecia e lo ridiverrà nel marzo 1915);
. Ministro degli Affar Esteri: Karapanos (deputato di Arta al parlamento greco);
. Ministro della Guerra: col. Doules (greco).
Tutta la struttura dell'Epiro settentrionale è una mistificazione, senza altro appoggio che ivpredetti "battaglioni sacri" comandati da ufficiali greci di carriera che sono stati temporanemente dimessi dall'esercito per rientrarvi appena compiuto il loro incarico.
7, il principe tedesco Guglielmo di Wied arriva a Durazzo; la commissione internazionale di controllo gli cede i poteri e il principe costituisce un governo:
. Primo ministro: Turkhan Pascià Premeti, ex ambasciatore turco;
. Ministro della Guerra: Essad Pascià;
altri membri del governo sono: Mufid Bey Libohova, Turtulis Bey, Adamidi Bey Frasheri, Hassan Bey Prishtina e Aziz Pascià Vrioni.
Essad Pascià è però odiato dall'Albania, sia del nord che del sud, e ha seguito soltanto nella zona centrale, ma anche qui è assai impopolare presso i suoi contadini che vedono in lui un proprietrio avido ed esoso.
Il ministero non è comunque popolare e salvo Essad Pascià e Aziz Pascià Vrioni gli altri ministri, assenti dall'Albania da molti anni, conoscono assai poco il paese.
30, il governo ellenico chiede alle potenze di rispondere alla sua nota del 21 febbraio circa le garanzie a favore degli epiroti di sentimenti greci; le potenze dopo trattative fra di loro si dichiarano disposte a consigliare il governo albanese a darvi soddisfazione;
ma intanto i greci stanno promuovendo rivolte contro le autorità a Korcia, Tepeleni e altrove, e gli epiroti grecofili, appoggiati dalle truppe regolari greche, hanno degli scontri con la gendarmeria e le truppe albanesi.
Le potenze ora intervengono e si svolgono a Corfù trattative fra la commissione di controllo e il governo dell'Epiro autonomo.

Costantino I

(Atene 1868 - Palermo 11 gennaio 1923)
figlio di Giorgio I re degli Elleni e di Olga di Russia;
1889, sposa la principessa Sofia di Hohenzollern, sorella del Kaiser Guglielmo II;
1912, comandante vittorioso delle truppe greche durante la prima guerra balcanica;
1913-17, 1920-22, re di Grecia;
1914
Marzo

1914
Marzo

1914
Marzo
l'influsso del movimento progressista dei "Giovani turchi" determina i principali avvenimenti interni dell'impero turco;
la linea intransigente dei nuovi leader (Enver Pasci�, Gamal Pascià, Talaat) esaspera i problemi delle minoranze balcaniche, armene e arabe e precipita l'impero nella disastrosa avventura della prima guerra mondiale;



[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]

(Carskoe Selo 18 mag 1868 [6 mag cal.giul.] – Ekaterinburg 17 lug 1918)
primogenito di Alessandro III e di Dagmar di Danimarca;
1894-1917, zar di Russia;
1914
Marzo

1914
Marzo

La Russia, prima della guerra mondiale (1914-18) conta circa 6 milioni di cattolici, ripartiti in 5 circoscrizioni:
- Archidiocesi: Mohilev;
- Diocesi: Tiraspol, Minsk, Kamieniec e Ztytomi.

CHIESA CATTOLICA in RUSSIA [Inizio 1914]
	n.	membri
Archidiocesi	1
- Mohilev (2 vescovi)
Diocesi	4
- Tiraspol (2 vescovi)
- Minsk (1 vescovo)
- Kamieniec (1 vescovo)
- Zytomir (1 vescovo)
Chiese parrocchiali	614
Cappelle	581
Sacerdoti [1 Facoltà di Teologia a Pietroburgo.]		896
Seminari e seminaristi [+ 1 per gli Armeni]	6
Totali
Abitanti: ?; Cattolici: 6.000.000. Sotto gli Zar i rapporti della Chiesa romana con lo Stato sono regolati in base al "Codice degli Affari Ecclesiastici per le Confessioni eterodosse" (Sved zakonov, vol. X/I, con i supplementi fino al 1916). Secondo l'art. 66 della Legge fondamentale dello Stato e l'art. 1 del "Codice degli Affari Ecclesiastici per le Confessioni eterodosse", la libertà religiosa è concessa a tutti i cittadini dell'impero. La religione principale dominante � esso dice � è la religione ortodossa, cristiana, cattolica, orientale. Però tutti i sudditi dello Stato e gli stranieri, non appartenenti a questa Chiesa e viventi nello Stato russo, godono dappertutto del libero esercizio della fede e del culto secondo i loro riti. Tuttavia, il fatto che il Ministero degli Interni sia autorizzto dall'art. 13 del "Codice degli Affari Ecclesiastici per le Confessioni eterodosse" e dal decreto 1.198 del 7 febbraio 1912 a «essere pienamente e comunque informato su tutte le manifestazioni della vita religiosa delle confessioni eterodosse», pone praticamente le varie Chiese in sua balìa. Per i cattolici, in particolare, s'aggiunge l'art. 17 del Codice relativo ai loro rapporti con la Sante Sede: «Tutti i cristiani di confessione cattolico-romana, soggetti allo Stato, sia ecclesiastici che laici, non possono corrispondere con la Curia romana, per le questioni relative alla loro confessione, che mediante il canale del Ministero degli Interni. Nessuna bolla, lettera o istruzione può essere pubblicata nell'Impero e nel Grande Ducato di Finlandia senza il permesso di Sua Maestà l'Imperatore e senza che il Ministero degli Interni abbia potuto assicurarsi in precedenza che tali atti non contengono alcunché di contrario alle decisioni, diritti sacri e privilegi della suprema autorità autocratica». Nonostante queste restrizioni e la proibizione della propaganda cattolica in tutto l'Impero, la Chiesa romana: - ha garantito l'insegnamento religioso nelle scuole per i figli dei suoi fedeli, - può avere confraternite e congregazioni religiose, salvo esplicito rifiuto, caso per caso, del potere civile (circolare del Ministero degli Interni n. 1.016 del 1910) e, attraverso di esse, può svolgere una certa attività caritativa. Impacci più severi riguardano invece l'amministrazione dei beni ecclesiastici, che deve sottostare alla supervisione degli uffici laici. Inoltre, mentre può ricevere doni e legati, non è però autorizzata, come del resto tutte le altre Chiese, a inviare denaro fuori dei confini dell'Impero. [segue 1917»
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

COSACCHI
Alla vigilia della I guerra mondiale assommano a circa quattro milioni di individui. Durante la rivoluzione si scherano con l'Armata rossa (fino al 1918).

1914
Marzo
si viene formando una corrente di pensiero marxista che fa della provincia un centro attivo della rivoluzione;

Carlo I

(Sigmaringen, Prussia 1839 - Sinaia, Valacchia 1914)
figlio di Carlo Antonio († 1885) principe di Hohenzollern-Sigmaringen (1848-49, abd.) e di Giuseppina di Baden;
1866-81, principe di Romania;
1869, sposa la principessa Elisabetta di Wied (o Carmen Sylva);
1877, alleato della Russia nella guerra contro la Turchia, comanda personalmente le truppe romene distinguendosi nell'assedio di Plevna;
nel 1878 l'annessione della Bessarabia alla Russia in cambio della non desiderata Dobrugia ceduta alla Romania crea un aspro dissenso fra Romania e il neo principato di Bulgaria;
1881-1914, re di Romania;
- dal 1883 è legato alla Triplice alleanza;
1914
Marzo

1914
Marzo
Il paese in questo momento ha già ottenuto un aumento di teritorio nella Dobrugia meridionale, ma le sue aspirazioni nazionali sono lungi dall'essere soddisfatte.
Nei riguardi dell'Austria-Ungheria essa rivendica la Transilvania e la Bucovina, dove vivono molti romeni, e in quelli della Russia la Bessarabia, strappatagli dalla Russia in modo brutale nel 1812 e nel 1878.

Ferdinando I

(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1889, viene adottato dallo zio, re Carlo I, e proclamato erede al trono;
1913, comandante dell'esercito romeno nella guerra balcanica;
1914
Marzo

1914
Marzo

Ferdinando

(Vienna 1861 - Coburgo 1948)
figlio di Augusto di Sassonia-Coburgo-Koh�ry († 1881) e di Clementina d'Orl�ans;
1887-1908, principe di Bulgaria;
1908-18, zar dei bulgari;
1914
Marzo

1914
Marzo
dal trattato di Bucarest in poi è inevitabile che la principale preoccupazione della Bulgaria è di vedere come almeno in parte riprendere i territori strappatile dai serbi, dai greci e dai romeni. La sua vecchia amicizia con la Russia e la sua trdizionale ostilità contro la Turchia perdono d'intensità di fronte alla indignazione contro i suoi vicini balcanici.

1914
Marzo
17, il ministro delle Finanze J. Caillaux è costretto alle dimissioni dopo che la sua seconda moglie Henriette ha ucciso il direttore de «Le Figaro» G. Calmette che lo aveva accusato di eccessivi cedimenti alla Germania.
[G. Calmette, d'accordo con la prima moglie, ripudiata, aveva iniziato la pubblicazione di una compromettente corrispondenza amorosa tra il ministro delle Finanze ed Henriette, del tempo in cui erano ancora amanti. Così la seconda "signora Caillaux" va nella sede de «Le Figaro» e uccide il direttore.]

Legione straniera
Il suo impiego:
1914-18, prima guerra mondiale.

Guglielmina

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1914
Marzo

1914
Marzo

Alberto I

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1914
Marzo

1914
Marzo

Maria Adelaide di Nassau-Weilburg

(� 1924)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1912-19, duchessa di Nassau;
1912-19, granduchessa di Lussemburgo;
1914
Marzo

1914
Marzo

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;

1914
Marzo

1914
Marzo
14, Winston Churchill, che parlando a Bradford dice che ci sono "cose peggiori di spargimenti di sangue, anche su scala allargata" e "Andiamo avanti insieme e mettere queste gravi questioni alla prova", e J.E.B. Seely sembrano corteggiare qualche tipo di confronto con l'UVF.

A sir Arthur Paget viene ordinato di preparare la distribuzione truppe per impedire che "persone male intenzionate" armi grippaggio, ed è convocato a Londra per ulteriori istruzioni.
J.E.B. Seely ottiene la conformità di J. French, ripetutamente assicurandolo della precisione di intelligence che l'UVF potrebbe marciare su Dublino.
Il piano è di occupare gli edifici governativi, per respingere eventuali assalti dalla UVF e di custodire le armerie a Omagh, Enniskillen, Armagh, Dundalk e Carrickfergus per prevenire i furti di armi.
Vengono discusse sei differenti opzioni, tra cui resistenza armata alle truppe mentre si muovono per proteggere i depositi di armi. J.E.B. Seely promette anche rinforzi a Arthur Paget "... fino all'ultimo uomo ..." pur di far rispettare la legge in Irlanda.
In caso di sciopero ferroviario, o un altro ostacolo, Winston Churchill offre il trasporto di forze da parte della "Royal Navy".
[I politici in seguito affermato che nel corso della riunione, quando Paget arrivato a Londra, non fanno che davano l'amplificazione verbale agli ordini che aveva già ricevuto dal Ministero della Guerra , ma Asquith successivamente ha ammesso che questo era vero; in occasione della riunione Paget è stato anche detto di inviare truppe in Newry (un vecchio, caserme vuote senza negozi) e Dundalk, sia nelle nazionalisti irlandesi aree e così improbabile da essere sequestrati dalla UVF, ma di importanza strategica in qualsiasi mossa per portare Ulster sotto il controllo militare. E 'stato poi suggerito (una pretesa creduto da Sir James Fergusson, Charles Fergusson figlio s') che la mossa di schierare le truppe potrebbe essere stato un 'complotto' di Churchill e Seely di pungolare i lealisti in una ribellione che sarebbe poi messo giù, anche se questa visione non è universalmente tenuto.]
18, alla sera sir Arthur Paget wired il magg.gen. Lovick Friend che il movimento di truppe dovrà essere completato entro l'alba di Domenica 31 marzo;
19, sir Arthur Paget è convocato per un altro incontro in cui J.E.B. Seely dichiara che il governo sta portando avanti l'Home Rule e non ha alcuna intenzione di permettere lo scoppio di una guerra civile, suggerendo che l'UVF debba essere schiacciato se tentasse di avviarla.
Nel corso della riunione c'è anche Luigi di Battenberg (Primo Lord del Mare ) al quale viene ordinato il 3 ° Battaglia Squadron è stato ordinato di vapore per Lamlash sulla Firth of Clyde.

La sera Winston Churchill dice a J. French che le sue navi avrebbero incendiato Belfast in 24 ore, mentre altre navi sono pronte ad aiutare a schierare truppe in Ulster (in caso di uno sciopero dei ferrovieri lealisti).
La stessa sera, sir Edward Carson (Unionisti dell'Ulster), preso d'assalto da un dibattito alla Camera dei Comuni, parte per l'Ulster, dove è atteso per dichiarare un governo provvisorio.
In una riunione di emergenza al 10 Downing Street, presenti H.H. Asquith, J.E.B. Seely, Winston Churchill, Birrell, feldmaresciallo J. French, e sir Arthur Paget, il primo ministro H.H. Asquith insiste sul fatto che la fanteria più essere inviata per difendere l'artiglieria a Dundalk, cui J. French ha voluto ritirarsi.
J.E.B. Seely afferma che in Ulster è imminente un colpo di stato sindacalista, anche se nessuna traccia della sua intelligence sopravvive.

Nella notte sir Arthur Paget viaggia a Dublino in uno stato di grande eccitazione, essendo stato dato ordini scritti;
[Non è chiaro se questo è perché i politici sono riluttanti a mettere niente per iscritto.]

20, venerdì, "Incidente o Ammutinamento di Curragh" � base principale per l'esercito britannico in Irlanda � County Kildare, Irlanda.
Mentre il progetto di "Home Rule", attende il suo terzo passaggio alla Camera dei Comuni.

Al mattino, sir Arthur Paget indirizza gli ordini ai gen.li Rolt, Cuthbert, Gough, Fergusson, e tre ufficiali di S.M., al suo Parkgate Street quartier generale a Dublino.
[Esistono tre diversi account (scritti da sir Arthur Paget, gen. Fergusson e gen. Gough nelle sue memorie "Soldiering On"), ma è chiaro che sir Arthur Paget aggrava la situazione. Per conto di Gough, ha detto che "operazioni attive dovevano iniziare contro l'Ulster". sir Arthur Paget ha poi sostenuto che aveva ottenuto "concessioni" da J.E.B. Seely, vale a dire che gli ufficiali che hanno vissuto in Ulster sarebbero autorizzati a "scomparire" per tutta la durata, e che gli altri ufficiali che si sono rifiutati di servire contro l'Ulster sarebbero stati licenziati invece di essere consentito loro a dimettersi.
J. French, sir Arthur Paget e Ewart avevano in effetti (il 19 marzo) hanno deciso di escludere i funzionari con i "legami familiari diretti" a Ulster, e di licenziare altri ufficiali che si sono rifiutati di partecipare. sir Arthur Paget ha detto Gough, che interrogato se "scomparire" l'assenza significava con o senza permesso, e che aveva un legame familiare per l'Ulster, ma non ci vive, che non poteva aspettarsi alcuna pietà dal suo " vecchio amico al Ministero della Guerra". Nell'offrire in modo efficace i suoi ufficiali un ultimatum, sir Arthur Paget agiva scioccamente, come la maggior parte potrebbe semplicemente aver obbedito se semplicemente ordinato nord. sir Arthur Paget ha chiuso l'incontro ordinando suoi ufficiali di parlare con i loro subordinati e poi riferire. Maj-Gen sir Charles Fergusson, GOC 5° divisione di fanteria, un colletto Gough e uno dei generali di brigata di fanteria, e ha avvertito che l'esercito deve tenere insieme a tutti i costi, e che egli stesso avrebbe obbedire agli ordini. Gough ha detto che non l'avrebbe fatto, e andò a parlare con gli ufficiali del 5° Lancieri (uno dei reggimenti sotto il suo comando) ed ha anche inviato un telegramma al fratello Johnnie, capo di Haig del personale a Aldershot. Gough non ha partecipato alla seconda riunione nel pomeriggio, in cui sir Arthur Paget ha confermato che lo scopo del movimento è stato quello di intimidire dell'Ulster, piuttosto che combattere. Nessuna disposizione è stata fatta per gli uomini di truppa che hanno avuto obiezioni di coscienza. Gli ordini di implementazione sono stati diretti "'dovere come ordinato - operazioni attive in Ulster", e Gough poi suggerito che 'le operazioni attive' suonava come se fosse molto di più di una distribuzione di protezione cautelativa.
Gough ha offerto gli ufficiali sotto il suo comando nei vicini Marlborough Barracks (oggi McKee Caserma ) la scelta di dimissioni piuttosto che combattere contro l'UVF.
L'ultimatum viene trasmesso al resto della 3° brigata di cavalleria del Gough a 25 miglia di distanza al Curragh campo.
Alla sera sir Arthur Paget invia un telegramma al Ministero della Guerra di Londra annunciando che quasi tutti gli ufficiali del 5° Lancieri sono destinati a dimettersi e lo stesso è probabilmente vero del 16° Lancieri.
J.E.B. Seely risponde, a nome del Consiglio Esercito, dicendo a sir Arthur Paget di sospendere qualsiasi alto ufficiale che si sia offerto di dimettersi, e di ordinare a Gough e a 2 dei suoi 3 colonnelli (l'atteggiamento del terzo è chiaro) a riferire al Ministero della Guerra.
Poco prima di mezzanotte, un secondo telegramma conferma che 57 agenti preferiscono rigettare (sono effettivamente 61 compreso Gough):

COMANDANTE 5° LANCIERI SI AFFERMA CHE TUTTI I FUNZIONARI, AD ECCEZIONE DI DUE E UNO DUBBIOSO, SI CONSEGNAVANO LE LORO COMMISSIONI DI OGGI. HO MOLTA PAURA STESSE CONDIZIONI NEL 16° LANCIERI. GLI UOMINI TEMONO SI RIFIUTANO DI MUOVERSI. RAMMARICO PER SEGNALARE IL GENERALE DI BRIGATA GOUGH E CINQUANTASETTE UFFICIALI 3° BRIGATA DI CAVALLERIA PREFERISCONO ACCETTARE IL LICENZIAMENTO SE ORDINATO NORD.

Alla data dell'incidente 70 agenti stanno servendo con il 3° brigata di cavalleria. Gli ufficiali non sono tecnicamente colpevoli di ammutinamento, avendo dato le dimissioni prima di rifiutare di eseguire un ordine diretto. Come tutti sono nella brigata di Gough, e come sono stati informati delle sue riserve circa gli ordini di J.E.B. Seely, è stato ritratto come centrale per l'intero incidente.

Chetwode è nominato per prendere il posto di Gough, se necessario. Altri 100 ufficiali del Comando irlandese minacciano di dimettersi.

21, sabato, al mattino il gen. sir Charles Fergusson, comandante della 5ª divisione in Irlanda, fa un giro a garantire il loro futuro rispetto della politica del governo.
[Uno dei suoi ufficiali dirà più tardi che "Egli [Fergusson] ci ha ricordato che anche se dobbiamo naturalmente tenere opinioni politiche private, ufficialmente non dobbiamo stare dalla parte di qualsiasi partito politico. È stato nostro dovere di obbedire agli ordini, di andare ovunque sono stati inviati e di rispettare le istruzioni di qualsiasi partito politico che è accaduto di essere al potere non c'era sentimento sciatta; era roba buona direttamente dalla spalla e proprio quello che volevamo".]
sir Arthur Paget fa lo stesso, ma il suo discorso sarà descritto come "assolutamente poco convincente e inconcludente". Tuttavia, egli è in grado di condurre le mosse cautelative previste il 18 e 19 marzo.
L'anziano feldmaresciallo Roberts, che ha da poco scambiato "epiteti" con J. French al telefono più di quello che ha visto la collaborazione di J. French con i piani di "vili" del governo, imparato che sir Arthur Paget, nel parlare di "operazioni attive" e nel dare funzionari la possibilità per discutere gli ordini ipotetici e minacciano di dimettersi, aveva agito senza autorità e lasciato un biglietto per Hubert Gough in tal senso.
Il re scrive ad H.H. Asquith chiedendo che essere consultato prima sono state prese ulteriori misure.

22, domenica, Hubert Gough, convocato al Ministero della Guerra, conferma che avrebbe obbedito a un ordine diretto a muoversi contro l'Ulster.
La sera, quando vede il re, J. French, consigliato da Haldane (Lord Chancellor) che sir Arthur Paget non avrebbe dovuto chiedere gli ufficiali di "ipotetichei contingenze", ha minacciato anche di dimettersi se non fosse reintegrato Hubert Gough.
sir Arthur Pagetè stato ordinato di riferire a Londra, Macready è stato inviato a Belfast (ma senza annuncio ufficiale), mentre H.H. Asquith ha informato il re che H.H. Asquith aveva infatti superato le sue istruzioni, che solo la salvaguardia dei negozi di munizioni era stato previsto, che il dispiegamento navale era stato annullato, e che non ci sarebbe stato nessun ulteriore movimento di truppe senza consultare il re.

Il governo liberale di H.H. Asquith fa marcia indietro, sostenendo un 'malinteso onesto'. Su suggerimento di J. French, J.E.B. Seely ottenuto un documento dal Consiglio dei Ministri, affermando che il Consiglio esercito sono stati soddisfatti che l'incidente era stato un malinteso, e che era "il dovere di tutti i soldati di obbedire agli ordini legittimi". J.E.B. Seely aggiunto due paragrafi, affermando che il governo aveva il diritto di usare "le forze della Corona" in Irlanda o altrove, ma non aveva alcuna intenzione di usare la forza "per schiacciare l'opposizione alla Home Rule Bill".
Non è chiaro se questo � modifica di un documento del mobile senza approvazione del Gabinetto � è stato un errore onesto da parte di J.E.B. Seely o se è stato incoraggiato a farlo e poi ha cercato un capro espiatorio. Hubert Gough ha insistito per l'aggiunta di un ulteriore paragrafo che chiarisce che l'esercito non sarebbe stato utilizzato per far rispettare l' "Home Rule" in Ulster, a cui J. French ha concordato per iscritto.
Wilson, Roberts e J. French erano state perdite informazioni alla stampa durante l'Incidente.
23, lunedì, Hubert Gough promette di mantenere il Trattato riservato, ma ben presto trapela alla stampa, sembra che sia Hubert Gough e J. French a trapelarlo alla Gwynne del «Morning Post», mentre Wilson lo trapela a Leo Amery e Bonar Law.
La questione è discussa alla Camera dei Comuni a lungo (il 23 e il 25).
25, mercoledì, H.H. Asquith ripudia pubblicamente le "paragrafi peccant" che sono stati aggiunti alla dichiarazione del Governo, e J. French, l'aiutante generale Spencer Ewart e J.E.B. Seely devono dimettersi.

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
1914
Marzo

1914
Marzo
il re promuove l'evoluzione del regime parlamentare affermatosi definitivamente dal 1901;

ISLANDA

1914
Marzo
-

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57, re di Norvegia;
1914
Marzo

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 � Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
orienta inizialmente la politica svedese in favore della Germania;
negli anni successivi osserverà correttamente le regole del sistema parlamentare;
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(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
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governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

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Isole Canarie:
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(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
1911-13, guerra italo-turca;
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1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

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All'inizio dell'anno decine di migliaia di canadesi sono senza lavoro e la situazione peggiora di giorno in giorno.
Mentre i sindacati chiedono immediate misure, tra cui in particolare la chiusura delle frontiere all'immigrazione, da parte del governo federale e delle autorità locali non viene adottato alcun piano di emergenza.
Di fatto, la depressione ha termine solo quando, nella lontana Europa, i colpi di pistola di Serajevo precipitano il mondo intero nel più grande conflitto sinora mai visto.

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L'entusiasmo è al massimo nel Canada inglese dove il patriottismo attecchisce naturalmente tra i recenti immigrati dalle isole britanniche. proprio questo gruppo fornisce il 65% dela prima leva di volontari.
[In totale, alla fine della guerra, risulterà che più della metà dei volontati arruolatisi è nata in Gran Bretagna.]

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Il contributo femminile allo sforzo bellico ha come conseguenza un significativo maggiore impegno di molte organizzazioni femminili nella lotta per il pieno riconoscimento dei diritti politici delle donne.
Tra queste è particolarmente attiva la Manitoba Political Equality League, che sotto l'impulso della giornalista Cora Hind (1861-1942) conduce da tempo un'attiva campagna a favore del suffragio femminile.
La lega crea un "Parlamento delle donne" presieduto dalla nota scrittrice Nellie McClung (1873-1951), e anche attraverso questo strumento essa stabilisce stretti contatti con le organizzazioni suffragiste delle altre province.

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intervento americano in Messico, in seguito all'insurrezione indipendentista;
gli Stati Uniti stabiliscono un controllo militare su Haiti (ratificato nel trattato del 1916);

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Tra il 1860 e il 1890 i salari reali sono aumentati in misura notevolissima e l'incremento è continuato, sia pure a ritmo ridotto, tra il 1897 e il 1914, dopo una breve battuta di arresto.
La durata dell'orario di lavoro settimanale è passato dalle 66 ore del 1860 alle 55 ore del 1914.
All'interno della classe lavoratrice non tutti si sono però avvantaggiati allo stesso modo:
- i lavoratori specializzati hanno avuto aumenti più forti dei generici,
- i membri del sindacato hanno avuto più vantaggi dei non iscritti.
- al Nord si è guadagnato più che al Sud.
La media del salario annuo di un lavoratore del settore tessile e dell'abbigliamento del Nord durante il primo decennio del 1900 è però di 400 dollari, una cifra lontana dai 650 dollari ritenuti il minimo vitale per una famiglia media. Ciò aiuta a capire l'alta incidenza del lavoro femminile e minorile.
Perdipiù � come affermerà un rapporto della commissione federale per le relazioni industriali del 1915 � da un terzo alla metà di tutte le famiglie di salariati degli Stati Uniti vivono al di sotto del limite di povertà
Ciò significa che il costo sociale dello sviluppo industriale negli Stati Uniti, come del resto in Europa, è stato disastrosamente alto.

"Bureau of Investigation":
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[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

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Ormai gli interessi delle grandi società americane come l'American Tobacco Company e la Havemeyer Sugar dominano l'economia cubana.

Sotto l'impulso dei capitali nordamericani la capacità produttiva dell'economia cubana si accresce notevolmente, ma lo sviluppo monocolturale della canna da zucchero e del tabacco modifica di poco il basso tenore di vita della popolazione contadina e scoraggia ogni iniziativa in altri settori; di conseguenza l'espansione del capitalismo riduce per l'isola la possibilità di sostenere la schiacciante concorrenza dei colossi economici statunitensi e le rende difficile sottrarsi in qualche maniera al loro controllo finanziario e alla loro preponderanza commerciale, mentre ad ogni livello della vita pubblica si diffonde la corruzione, favorita dall'eccezionale periodo di prosperità (la cosiddetta "danza dei milioni") che accompagna la prima guerra mondiale.

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- Presidente della repubblica

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- Presidente della repubblica

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si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

1914
Marzo
privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.

- Presidente della repubblica

1914
Marzo
fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925);
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;

- Governatore

- Governatore

- Governatore

- Presidente della repubblica

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- Presidente della repubblica

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- Presidente della repubblica

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presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

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lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;

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Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
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Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

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Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

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1914
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mentre la pacificazione in Cirenaica è a buon punto, lo scoppio della guerra europea dà un nuovo aspetto all'occupazione italiana nella zona libica;

Husayn Kamil

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[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

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dal 1902 i tedeschi hanno sottomesso l'Adamaoua (emirato fulbe);
per la convenzione franco-tedesca seguita all'incidente di Agadir, il protettorato viene esteso a sud fino al Congo e a est fino all'Ubangi;

von Hagen ordina l'arresto di Samba, Mbita, Madola, Assako Nna, Mba Enam e Manga Bell;