Papa
Giovanni Paolo II
(1978-2005)
segretario di Stato: cardinale Angelo
Sodano;
direttore dell'Entità
e di Sodalitium Pianum: mons.
Luigi Poggi;
ONU
Organizzazione delle nazioni unite
1991,
New York,
segretario generale:
- 1981-91, Javier Perez de Cuellar;
- 1991-96, Boutros Boutros Ghali.
NATO
North Atlantic Treaty Organization
Organizzazione del patto
del Nord Atlantico
«segue
da 1966»
1991, la fine della guerra fredda, con la dissoluzione dell'Unione Sovietica
e lo scioglimento del Patto di Varsavia obbliga la NATO a ripensare
il proprio ruolo internazionale.
accordo
di Schengen
«segue
da 1990»
1991, all'accordo del 1985 tra:
- Belgio,
- Francia,
- Germania,
- Lussemburgo,
- Paesi Bassi,
- Italia (1990)
aderiscono ora:
- Spagna,
- Portogallo (1991)
«segue
1992»
Trattato
di Maastricht
1991, 11
dicembre, nella città olandese viene stipulato un accordo (perfezionato
nel 1992 e ratificato il 1° novembre 1993) che riforma profondamente i
trattati comunitari dopo l'Atto unico del 1985, istituendo (1° novembre
1993) l'Unione Europea (UE) e la cittadinanza europea, e
apportando considerevoli novità sul piano delle istituzioni, delle norme
e delle prospettive di effettiva unificazione politica ed economica;
nella prima fase, che terminerà il 31 dicembre 1993, gli
Stati si impegnano a coordinare le politiche economiche interne e a
rimuovere gli ostacoli ancora presenti per la libera circolazione delle
persone, delle merci, dei servizi e dei capitali;
nella seconda fase,
1° gennaio 1994-31 dicembre 1998, si prevede la creazione di un Istituto
monetario europeo e gli Stati membri si impegnano:
- ad assicurare l'indipendenza dal governo delle proprie banche centrali,
- a ridurre le discriminazioni fiscali tra residenti e non residenti
e
- a rispettare alcuni parametri economici prefissati;
potranno entrare nell'Unione monetaria solo quei Paesi che alla fine
del 1997 presenteranno:
a) un rapporto tra deficit e PIL minore o uguale al 3%;
b) un rapporto tra debito pubblico e PIL minore o uguale al 60%;
sempre alla fine della seconda fase i Paesi che vogliono entrare nella
moneta unica dovranno rispettare i seguenti criteri di convergenza:
a) un tasso d'inflazione non più alto di 1,5 punti percentuali rispetto
alla media dei tre Paesi più virtuosi (cioè con l'inflazione minore);
b) un tasso di interesse a lungo termine non superiore di due punti
rispetto al tasso medio dei tre Paesi con l'inflazione minore;
c) una finanza pubblica sotto controllo nel rispetto dei parametri sopra
ricordati;
d) la permanenza da almeno due anni (quindi dal 31 dicembre 1996) nel
Sistema monetario europeo (SME) senza modifiche nella parità di cambio;
nella terza fase, il cui inizio è indicato nel 1° gennaio
1999, sono previsti:
- l'introduzione irrevocabile della moneta unica;
- l'istituzione di un sistema di sanzioni per quei Paesi che non rispettino
i criteri di convergenza in tema di finanza pubblica;
- un riesame biennale delle situazioni di quei Paesi che beneficino
di deroghe sui criteri stessi;
- la creazione di una Banca centrale europea (BCE) con sede a Francoforte;
di un sistema europeo delle banche centrali e di un comitato economico
e finanziario.
«segue 1992»
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