©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

ANNO 1986

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

Bancarella Libri usati

Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Radio-TV

Papa Giovanni Paolo II
(1978-2005)

segretario di Stato: cardinale Agostino Casaroli;

direttore dell'Entità e di Sodalitium Pianum: mons. Luigi Poggi;

1986, nell'enciclica Dominum et vivificantem condanna il materialismo; si parla ancora del giubileo imminente; 
visita alla sinagoga di Roma; due giornate di preghiera per la pace, indette ad Assisi
« segue »

ONU
Organizzazione delle nazioni unite

1986, New York,
segretario generale:
- 1981-91, Javier Perez de Cuellar.

Mossad
[Istituto per l'intelligence e servizi speciali israeliano]

«segue da 1976»
1986, rapimento del tecnico nucleare Mordechai Vanunu in Italia;
«segue 1987»


"Australian anarchist centenary celebrations"

1986, 1-4 maggio, Melbourne (Australia), incontro internazionale degli anarchici.

Torna su

 


1986
UNIONE EUROPEA
II LEGISLATURA - (1984-1989)
Stati Membri
Seggi
[dal 1952]
       
01
Belgio      
24
02
Francia      
81
03
Germania      
81
04
Italia      
81
05
Lussemburgo      
6
06
Paesi Bassi      
25
[dal 1973]
       
07
Danimarca      
16
08
Regno Unito      
81
09
Irlanda      
15
[dal 1981]
       
10
Grecia      
24
Totale Deputati
434




1986
Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
[governo di coalizione: Partito radicale democratico, Partito cristiano-democratico, Partito socialista e Unione democratica di centro]

1986
un referendum popolare boccia a sorpresa e a larga maggioranza (75% di no) la decisione del parlamento (1984) di approvare la decisione (1981) del governo di chiedere l'adesione all'ONU;
gli stabilimenti della società chimica Sandoz provocano un grave inquinamento del Reno con una fuoruscita di materiali nocivi;


1986
Fürstentum Liechtenstein
[Monarchia costituzionale]
Francesco Giuseppe II
Albero genealogico
(1906 - 1989)
figlio di
1938-89
, principe di Liechtenstein;



 
- Primo ministro
Hans Brunhart
(1978 - ?)
[VU (Unione patriottica)]
[la VU (Unione patriottica) ha la maggioranza in parlamento]
1986
alle elezioni, vinte dalla VU (Unione patriottica), partecipano per la prima volta le donne;


1986
Republik Osterreich
[neutrale da mag 1955]
questione Alto Adige:
– 1° accordo 1969; 2° accordo 1971
- Presidente
Rudolf Kirchschläger
(1974 - 1986)
Kurt Waldheim
(1986 - 1992)
[ÖVP (Partito popolare)]
- Cancelliere
Fred Sinowatz
(1983 - 1986, dimiss.)
[SPÖ]
Franz Vranitzky
(1986 - 1997)
[SPÖ]
- Ministro degli esteri
?
(? - ?)
[]
[governo di coalizione tra SPÖ (Partito socialista) e FPÖ (Partito liberale)]
1986
elezioni presidenziali: viene eletto Kurt Waldheim dell'ÖVP (Partito popolare);
[dure polemiche seguono la sua candidatura perché accusato di aver partecipato, come ufficiale della Wehrmacht nazista, ad eccidi nei Balcani durante la seconda guerra mondiale: viene tuttavia eletto e diventa il primo presidente non socialista.]
la sconfitta del SPÖ (Partito socialista) porta alle dimissioni del cancelliere Fred Sinowatz e a nuove elezioni legislative (80 seggi al SPÖ e 77 all'ÖVP) che infine si uniscono a formare un governo di coalizione guidato dal socialista Franz Vranitzky; alle stesse elezioni gli ecologisti hanno ottenuto 8 seggi;

 

1986
Bundesrepublik Deutschland
[Repubblica Federale di Germania (FDR)]
(maggio 1949)
Presidente
Richard von Weizsäcker (1984 - 1994)
[CDU]
X Legislatura 1983 29 mar - 18 feb 1987
Cancelliere
H. Kohl
II
(1983 30 mar - 11 mar 1987)
[CDU]
[Coalizione "giallo-nera" composta da:
- CDU (Christlich Demokratische Union Deutschlands - Unione cristiano-democratica),
- CSU (Christlich-Soziale Union - Unione cristiano-sociale),
- FDP (Freie Demokratische Partei - Partito liberaldemocratico).]
Vice-cancelliere
+ Affari esteri
Hans-Dietrich Genscher (FDP)
(1982 4 ott - 17 mag 1992)
Capo della Cancelleria federale
(Senza portafoglio)
Wolfgang Schäuble (CDU)
(1984 15 nov - 21 apr 1989)
Interni
Friedrich Zimmermann (CSU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
Giustizia
Hans A. Engelhard (FDP)
(1982 4 ott - 18 gen 1991)
Finanze
Gerhard Stoltenberg (CDU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
Economia
Martin Bangemann (FDP)
(1984 28 giu - 9 dic 1988)
Agricoltura e Foreste
Ignaz Kiechle (CSU)
(1983 30 mar - 21 gen 1993)
Rapporti con la Germania Est
Heinrich Windelen (CDU)
(1983 30 mar - 11 mar 1987)
Lavoro e Solidarietà sociale
Norbert Blüm (CDU)
(1982 4 ott - 25 ott 1998)
Difesa
Manfred Wörner (CDU)
(1982 4 ott - 18 mag 1988)
Famiglia, Gioventù e Sanità
Rita Süssmuth (CDU)
(1985 27 set - 11 mar 1987)
Trasporti
Werner Dollinger (CSU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
Poste e Telecomunicazioni
Christian Schwarz-Schilling (CDU)
(1982 4 ott - 17 dic 1992)
Trasporti e Urbanizzazione
Oscar Schneider (CSU)
(1983 30 mar - 11 mar 1987)
Ricerca e Tecnologia
Heinz Riesenhuber (CDU)
(1982 4 ott - 21 gen 1993)
Formazione e Scienze
Dorothee Wilms (CDU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
Cooperazione economica e Sviluppo
Jürgen Warnke (CSU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
1986
Aprile
Neustadt, Germania, comincia la Wespe, uno dei più interessanti ed "ambiziosi" progetti autogestionari: laboratori artigiani, riciclaggio, comunità di convivenza, libreria, e un centro culturale autogestiti tentano, attraverso la costruzione di una rete, di "contaminare" l'intera cittadina.

Maggio
, Berlino, l'intero quartiere di Kreuzberg è in rivolta.


[Durante l'Historikerstreit viene alla ribalta la questione originata dal cosiddetto "revisionismo storico", che dà il via ad un acceso dibattito cui prendono parte studiosi di diverse discipline.]



1986
Royaume de Belgique
Konikrijk België

Baldovino I

Albero genealogico

(1930 - 1993)
figlio di Leopoldo III e di Astrid di Svezia;
1951-93, re dei Belgi;


 
- Primo ministro
Wilfried Martens
(1979 - ott 1987)
[cristiano-sociali fiamminghi]
- Ministro dell'interno
?
(? - ?)
[governo di coalizione: cristiano-sociali e liberali]

1986
-





1986
Koninkrijk der Nederlanden
[Regno dei Paesi Bassi]

Beatrice I

Albero genealogico

(n. 1938)
figlia di Giuliana regina dei Paesi Bassi e del principe consorte Bernardo di Lippe-Biesterfeld;
principessa dei Paesi Bassi, di Orange-Nassau, di Lippe-Biesterfeld;
1961, si laurea in sociologia all'università di Leida;
1966, sposa Claus von Amsberg, diplomatico tedesco;
dal 1980, regina dei Paesi Bassi;
[dopo l'abdicazione della madre]


 
Primo ministro
Ruud Lubbers
(1982 - mag 1994)
[CDA]
[governo di centrodestra: CDA (democristiani) e VVD (liberali)]
1986

elezioni:

 
Elezioni politiche
 
%
seggi
+/- (*)
- CDA
[democristiani]
-
54
+9
- PVDA (Partito socialista) -
52
+5
- VVD (Partito popolare per la libertà e la democrazia)
[liberali]
-
27
-9
- Democrazia '66
[centrosinistra]
-
9
+3
- Partito comunista -
-
-2
- altri -
-
-
   
?
 
* rispetto al 1982;
 

viene confermato il governo uscente;





1986
Grousherzogden Lezebuurg
Grand-Duché de Luxemburg
- dal 1919 il paese ha una costituzione democratica e la vita parlamentare è dominata dal Partito cristiano-sociale;
- dal 1948 ha rinunciato alla neutralità,
- dal 1951 fa parte della CECA,
- dal 1954 fa parte della UEO,
- dal 1957 fa parte della CEE che ha sede proprio in Lussemburgo.

Giovanni di Borbone-Parma

Albero genealogico

(1921 - ?)
figlio secondogenito del principe Felice di Borbone-Parma e di Charlotte di Nassau-Weilburg, granduchessa di Lussemburgo e duchessa di Nassau;
1964-?, granduca di Lussemburgo;
[dopo l'abdicazione della madre]


 
- Primo ministro
Jacques Santer
(1984 - 1994)
[]
[governo di coalizione: democristiani e socialisti]
1986
-


1986
Kongeriget Danmark
[Regno di Danimarca]
Margherita II
Albero genealogico

(? - ?)
figlia di Federico IX e di Ingrid di Svezia;
dal 1972, regina di Danimarca;

 
Primo ministro
Poul Schlüter
(1982 - gen 1993)
[Partito conservatore]
[governo di coalizione di centrodestra: conservatori, liberali, cristiano-popolari e democratici di centro]
1986
un piano CEE per l'allentamento delle barriere doganali, sottoposto a referendum, viene approvato di stretta misura (56%) e con un tasso di partecipazione particolarmente basso;


1986
Repubblica d'Islanda
[dal 17 giugno 1944]
Presidente
Vigdís Finnbogadóttir
(1980 giu - giu 1996)
- Primo ministro
Steingrímur Hermannsson
(1983 - giu 1987)
[Partito progressista (riformisti)]
[governo di centrodestra]
1986
-


1986
Kongeriket Norge
[Regno di Norvegia]
[dal 1905]
Olav V
Albero genealogico

(1903 - ?)
figlio di Haakon VII e di Maud di Gran Bretagna;
1957-
, re di Norvegia;

 
- Primo ministro
Kare Willoch
(1981 - 1986, dimiss.)
[Partito conservatore]
signora Gro Harlem Brundtland
(1986 - 1989)
[Partito laburista]
[governo di coalizione: Partito conservatore, Partito di centro e Partito cristiano-popolare]
1986
il rifiuto da parte del parlamento (Storting) di approvare alcune misure di austerità proposte dal governo induce il primo ministro Kare Willoch alle dimissioni; poiché la costituzione non consente elezioni anticipate, il re incarica la signora Gro Harlem Brundtland di formare un governo di minoranza;
la nube radioattiva, conseguente all'incidente alla centrale di Cernobyl, investe la Norvegia provocando gravi danni al patrimonio zootecnico (in particolare alle renne); ciò crea un ulteriore motivo di tensione con Mosca;


1986
Konungariket Sverige
[Regno di Svezia]
Carlo XVI Gustavo
Albero genealogico

(1946 - ?)
figlio di ? e di ?;
dal 1973, re di Svezia;


 
Primo ministro
Sven Olof Palme
(1982 - † feb 1986, assass.)
[Partito socialdemocratico]
Ingvar Carlsson
(1986 feb - ott 1991)
[Partito socialdemocratico]
[governo di minoranza con l'appoggio dei comunisti]
1986
il primo ministro Sven Olof Palme [59enne] viene assassinato;
[non si conosceranno né i mandanti né gli esecutori materiali]
il vice primo ministro Ingvar Carlsson lo sostituisce a capo del governo;
la nube radioattiva, conseguente all'incidente alla centrale di Cernobyl, investe anche la Svezia che accusa, tra l'altro, Mosca di aver tardato a dare l'allarme ai paesi vicini;


1986
Suomen Tasavalta
Republiken Finland
[Repubblica di Finlandia]
[dal 1961 aderisce all'EFTA; dal 1973 accordo di cooperazione con il Comecon.]
Presidente
Mauno Koivisto
(1982 - gen 1994)
[Partito socialdemocratico]
Primo ministro
Kalevi Sorsa
(1982 - mar 1991)
[Partito socialdemocratico]
Ministro dell'interno
-
Ministro degli esteri
-
[governo quadripartito di centrosinistra]
1986
il paese diventa membro dell'EFTA;





1986
Repubblica Popolare Federativa
di Jugoslavia

[Federativna Narodna Republika Jugoslavija]
(dal 29 Novembre 1945)
- Direttore della presidenza collegiale
(a rotazione annuale)
Sinan Hasani
(1986 mag - apr 1987)
[Kosovo]
- Primo ministro
Branko Mikulic
(1986-88)
- LCJ - Lega dei comunisti jugoslavi [partito unico];
dal 1977 è in vigore il trattato di Osimo (firmato nel 1975);
[i rapporti con l'Italia si sono fatti più cordiali]
nel 1980 è morto Tito (Josip Broz);

1986
-

6 REPUBBLICHE POPOLARI
SLOVENIA - cap. Lubiana

1986
Aprile
al XII congresso della Gioventù socialista i giovani aderiscono alle istanze di rinnovamento che da tempo stanno fermentando e, con una vivacissima discussione sul culto di Tito, dell'esercito e dell'ideologia ufficiale, dimostrano che cosa intendano col termine di "società civile".
È un campanello d'allarme che risuona acutissimo nei circoli più alti della Lega dei comunisti e dell'Armata popolare.
Non mancano le pressioni e le intimidazioni.
La Lega dei comunisti sloveni è ora guidata da Milan Kucan.

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]

CROAZIA - cap. Zagabria

1986
-dal 1981 arresti di attivisti nazionalisti;

SERBIA - cap. Belgrado
1986

Alcuni fra i più autorevoli intellettuali di Belgrado, Dobrica Cosic in testa, si fanno portavoci della tesi che i serbi della Croazia, della Bosnia, del Kosovo e della Macedonia – due milioni di persone in tutto – sono di nuovo in estremo pericolo e bisogna salvarli ad ogni costo.

Settembre
24
, l'Accademia delle Scienze di Belgrado diffonde il suo memorandum, dove gli intellettuali serbi hanno espresso per la prima volta l'idea incendiaria dell'egemonia del loro popolo; il documento è destinato a fornire la base teorica al risorgente nazionalismo; è un vero colpo d'ariete contro il mito titoista, dopo il bestseller di Danko Popovic;
anima nera del nuovo corso nazionalistico è lo scrittore Dobrica Cosic il quale nega di esserne l'autore, ma il documento è un distillato delle sue idee;
contro il documento si scatena una valanga di accuse... ma intanto la stantia epica medievale serba ritorna in auge, con la benedizione del regime.
Il romanziere belgradese Dragan Velikic scrive che «Scrittori serbi ufficialmente riconosciuti come massimi, producono nient'altro che feuilletons romanzati» esaltando il tribalismo e umiliando il nocciolo cosmopolita della capitale sul danubio.
Vojvodina (Provincia autonoma) - capol. Novi Sad
[amministrativamente legata alla Serbia dove i serbi rappresentano la metà della popolazione e dove vive una consistente minoranza ungherese] 
1986
-
Kosovo (Provincia autonoma) - capol. Pristina
[amministrativamente legata alla Serbia con la maggior parte dei suoi abitanti albanesi (90%) e la minoranza serba e montenegrina] 
1986
nel 1981 chiede lo status di repubblica federata (anche se non mancano le tendenze secessioniste); l'agitazione viene repressa con numerosi arresti; da allora molti abitanti serbi e montenegrini abbandonano la regione;
BOSNIA-ERZEGOVINA - cap. Sarajevo

1986
dal 1981 arresti di attivisti nazionalisti;

MONTENEGRO - cap. Podgorica-Titograd

1986
-

MACEDONIA - cap. Skoplje

1986
dal 1981 arresti di attivisti nazionalisti;

a

1986
- Presidente
Ramiz Alia
(1982 - ?)
- Primo segretario del Partito del lavoro
Ramiz Alia
(1985 - ?)
[dal 1980 ha interrotto ogni rapporto ufficiale cino-albanese.]
1986
-



1986
- Presidente
Christos Sartzetakis
(1985 - 1990)
[PASOK]
- Primo ministro
Andreas Papandreu
(1981 - 1989)
[PASOK (Movimento socialista panellenico)]
[nel luglio 1974 è caduto il regime dei colonnelli]
1986
Ottobre
nelle elezioni locali i socialisti perdono terreno a favore di ND (Nuova democrazia), ora guidata da Costantin Mitsotakis che conquista le principali città, tra cui Atene;



1986

CIPRO
(indipendenza: agosto 1960)

[dal 1975 l'isola è di fatto divisa in due formazioni nazionali distinte]
vengono interrotte le trattative in corso tra i due presidenti, con la mediazione del segretario dell'ONU Javier Pérez de Cuéllar, intese a risolvere il problema della coesistenza della comunità greco-cipriota e di quella turco-cipriota.]

Repubblica turca di Cipro del Nord
(Nord, 30% del territorio)
[dal 1983: riconosciuta da Ankara ma da nessun altro paese; nel maggio 1985 un referendum ha approvato la nuova costituzione.]
- Presidente
Rauf Denktas
(1975 - ?)
1986
-

Repubblica di Cipro
(Sud, 70% del territorio)
- Presidente
Spyros Kyprianou
(1977 - 1988)
[Partito democratico (di centro)]
1986
-


1986
Repubblica di Turchia
(dopo il colpo di stato)
[già nella NATO dal 1952, dal 1955 il paese è nel "patto di Baghdad"; dal 1982 esiste una nuova costituzione che ha conferito consistenti poteri al presidente (oltre alla conferma di un altro mandato settennale).]
- Presidente
gen. Kenan Evren
(1980 - 1989)
- Primo ministro
Turgut Özal
(1983 - 1989)
[ANAP]
1986
si svolgono le elezioni politiche:


 
Elezioni politiche parziali
 
%
seggi
- ANAP (Partito della madrepatria)
(destra liberale)
-
6
- DYP (Partito delal giusta via (conservatore, sostenitori di Suleyman Demirel)
-
4
- ?
-
-
Totale
 
?
 
 







1986
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
1° segretario
del Comitato centrale del PCUS
M.S. Gorbaciov
(1985 mar - 1991)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]
presidente
del Consiglio
dei Soviet
Andrej Gromyko
(1985 - 1988)
vicepresidente
-
capo del governo
-
MVD, [ex NKVD]
[Ministero per gli affari interni]
Ministro
-
KGB
(Komitet Gosudarstvennoi Bezopasnosti – Comitato per la sicurezza dello stato)
Ministro
-
 
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
Patriarca di Mosca
-
1986

con Michail Gorbačëv vengono lanciate la perestrojka [ristrutturazione dell'economia] e la glasnost [trasparenza degli atti pubblici] parole che aprono la via alla democratizzazione interna: viene liberato Andrej Sacharov, costretto al soggiorno obbligato a Gor'kij dal 1980;

Aprile
la centrale atomica di Cernobyl, in Ucraina, è teatro del più grave incidente nella storia del nucleare, quando a causa del mancato rispetto delle norme di sicurezza esplode un reattore: i morti sono 32, ma molti altri seguiranno a causa della contaminazione dell'intera zona, e la caduta radioattiva si estende a tutta l'Europa.





Repubblica della Ceceno-Inguscezia

[ricostituita nel 1957 come repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa]

1986
-

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)

presidente della repubblica
-
1986
-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1986
-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1986
-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1986
-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1986
-

a


1986
Repubblica Socialista Sovietica
di Estonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1986
-
 
1986
Repubblica Socialista Sovietica
di Lettonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1986
-
 
1986
Repubblica Socialista Sovietica
di Lituania
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1986
-

1986
Repubblica Democratica Tedesca
(DDR)
– dal 13 agosto 1961 esiste il "muro di Berlino" –
[cadrà nel 1989]
[dal 1973 il paese è stato ammesso, come del resto la FDR, l'altra Germania, all'ONU]
- Presidente del consiglio di stato
E. Honecker
(1976 - 1989)
- Primo Ministro
W. Stoph
(1976 1° nov - 7 nov 1989)
- Segretario della SED
E. Honecker
(1971 - 1989)
[SED (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands - Partito socialista unificato)]
1986
-

 

1986
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Edward Raczynski
(1979 8 apr - 8 apr 1986)
Kazimierz Sabbat
(1986 8 apr - 19 lug 1989)
Primo ministro
Kazimierz Sabbat
(1976 5 ago - 8 apr 1986)
Edward Szczepanik
(1986 8 apr - 21 dic 1990)
 
 
1986
Presidente del Consiglio di Stato
gen. W. Jaruzelski
(1985 nov - 19 lug 1989)
Primo ministro
Zbigniew Messner
(1985 6 nov - 27 set 1988)
Primo segretario del Poup
gen. W. Jaruzelski
(1981 18 ott - 29 lug 1989)
Poup (Partito operaio unificato polacco)
[PZPR (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza)]
(1948 15 dic - 29 gen 1990)

1986
viene annunciata la liberazione di tutti i prigionieri politici;

 



1986
REPUBBLICA di CECOSLOVACCHIA
[Praga, nel Gennaio 1979 viene pubblicato il manifesto del dissenso cecoslovacco «Charta 77», a favore dei diritti civili.]
Presidente della repubblica
Gustav Husák
(1975 - ?)
Primo ministro
Lubomir Štrougal
(1970 - 1988)
- Primo segretario del Pcc (Partito comunista cecoslovacco)
Gustav Husák
(1968 - 1987)
- l'ordinamento regionale è stato soppresso -
 
1986
-



1986
[La costituzione adottata nel 1949 viene modificata nel 1972.]
Presidente della repubblica
?
(? - ?)
Primo Ministro
György Lázár
(1975 - ?)
Primo segretario dell'UASP (Partito socialista del lavoro ungherese) il nuovo Partito comunista.
János Kádár
(1957 - 1988)
 
1986
economicamente l'Ungheria è il paese più solido del blocco orientale;
nonostante le elezioni del 1980 e del 1985, J. Kádár, è ancora in sella dal "novembre 1956";
una manifestazione di protesta viene sciolta dalla polizia e 11 persone sono arrestate;

[«Gli ungheresi portano il lutto per il 1956, rievocandolo ad alta voce all'estero, in patria con un sussurro, ma in segreto pregano perché tutto rimanga così com'è, compreso Kadar. "Purché la situazione non peggiori" bisbigliano. I morti tacciono.
Sándor Márai, L'ultimo dono, Adelphi Edizioni SpA Milano 2009.

C'è mezzo milione di zingari nel paese; non c'è nessuno che li accolga, che si occupi di loro.

1986
- Presidente della repubblica
N. Ceausescu
(1974 - 1989)
- Segretario del Pcr
N. Ceausescu
(1965 - 1989)
Pcr (Partito comunista rumeno)
1986
un referendum approva con il 99,99% dei voti la proposta di N. Ceausescu di ridurre del 5% le spese militari;


1986
REPUBBLICA POPOLARE di BULGARIA
(30 dicembre 1947)
[Nel 1971 viene adottata una nuova costituzione di tipo socialista che tiene conto delle trasformazioni economiche e sociali verificatesi dalla fine della guerra.]
Presidente del consiglio di stato
Todor Christov Zivkov
(1971 - 1989)
- Primo ministro
-
Gheorghi Atanassov
(1986 - 1990)
[gorbacioviano]
segretario generale del Partito comunista bulgaro
Todor Christov Zivkov
(1954 - 1989)
1986
- 





République Française
1986
Costituzione del 1958
 
V REPUBBLICA
Presidente della Repubblica
F.-M. Mitterand
(1981 21 mag - 17 mag 1995)
Presidente del Senato
Alain Posher
(?)
Presidente dell'Assemblea Nazionale
J. Chaban-Delmas
(1986-1988)
Presidente del Congresso
(Senato+Camera)

-

le elezioni legislative (per un parlamento portato da 491 a 577 seggi) rovesciano la situazione e assegnano la maggioranza alla coalizione RPR (Rassemblemente pour la République) - UDF (Union pour la démocratie française), portando a capo del governo il sindaco di Parigi Jacques Chirac: per la prima volta in Francia presidente e primo ministro appartengono a schieramenti diversi;
Primo ministro
Laurent Fabius
(1984 17 lug - 20 mar 1986)
J. Chirac
II
(1986 20 mar - 10 mag 1988)
Interni
Pierre Joxe
(PS)
(1984 19 lug - 20 mar 1986)
Charles Pasqua
(RPR)
(1986 20 mar - 12 mag 1988)
Esteri
Roland Dumas
(1984 7 dic - 20 mar 1986)
Jean-Bernard Raimond
(1986 20 mar - 12 mag 1988)
Colonie
Regioni liberate
 
Difesa
Guerra
Marina
Aviazione
Economia e Finanze
Pierre Bérégovoy
(PS)
(1984 19 lug - 20 mar 1986)
É. Balladur
(RPR)
(Ministro di Stato, ministro dell'Economia, delle Finanze e della Privatizzazione)
(1986 20 mar - 12 mag 1988)
Agricoltura
Commercio
e Industria
Lavori Pubblici
Lavoro
Giustizia
Robert Badinter
(1981 23 giu - 19 feb 1986)
[Presenta la legge sull'abolizione della pena dii morte in Francia.]
Michel Crépeau
(19 feb - 20 mar)
Albin Chalandon
(20 mar - 12 mag 1988)
Educazione Nazionale
Riforme

* [22 mag 1981 - 10mag 1988] Periodo qualificato di "Prima coabitazione", terminandosi con la rielezione del presidente uscente.

1986
Luglio
Lione, si conclude con una condanna all'ergastolo per crimini contro l'umanità, il processo contro Klaus Barbie, detto "il boia di Lione" per le atrocità commesse nel 1942-44 quando era ufficiale della Gestapo;
[morirà di tumore in carcere il 25 settembre 1991]

Novembre
il direttore dell'azienda automobilistica Renault, George Besse viene assassinato dall'organizzazione terroristica Action directe;
il governo è in difficoltà:
- il suo tentativo di introdurre una riforma universitaria (poi abbandonata) provoca la violenta reazione degli studenti scesi in piazza in migliaia a Parigi e in altre città (nel corso dei disordini uno studente rimane ucciso);
- un durissimo sciopero dei ferrovieri paralizza il paese;
due organizzazioni vicine al FNLC (Front national de libération de la Corse), fuorilegge dal 1983 e responsabili di oltre 500 attentati (solo quest'anno), vengono sciolte;

Libano, mentre il paese è impegnato nella missione dell'ONU (Unifil), il primo ministro Jacques Chirac annuncia il ritiro di più della metà del contingente francese;
il governo francese porge scuse formali alla Nuova Zelanda per l'incidente di Auckland dell'anno precedente.

Corsica [dal 1982 l'isola ha ottenuto una certa autonomia ma le principali organizzazioni separatiste sono messe fuori legge.]
1986
-
Polinesia Francese [territorio d'oltremare]
1986
Ottobre
24
, durante uno sciopero dei portuali del capoluogo Papeete, si verificano gravi disordini: viene dichiarato lo stato di emergenza;
Nuova Caledonia [territorio d'oltremare]
1986
Settembre
13
, mentre da anni il potere francese è contrastato anche con le armi dagli indipendentisti del FLNKS (Front de libération national Kanake socialiste), si svolge ora il referendum sul futuro dell'isola; a causa del boicottaggio del FLNKS la maggior parte dei canachi diserta il voto a cui partecipa il 59% degli elettori; il 98,3% sceglie di mantenere il legame con la Francia;



1986
Elisabetta II
Albero genealogico
(n. 1926)
figlia di Giorgio VI e di Elisabeth Bowes-Lyon [Queen Mum];
1947-52, duchessa di Edimburgo;
1953 (2 giugno) regina di Gran Bretagna e d'Irlanda del Nord, capo del Commonwealth;
Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
M. Thatcher
conservatore
(1979 4 mag - 28 nov 1990)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Nigel Lawson
(1983 11 giu - 26 ott 1989) (dimessosi)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
 
Difesa
Affari Interni
 
Giustizia  
Colonie
 
Affari economici
Carburanti
ed Energia
 
Commercio estero
 
Sanità
 
Edilizia
 
[dal novembre del 1974 l'IRA è fuori legge nell'Irlanda del Nord, nella Repubblica d'Irlanda e in Gran Bretagna]
1986
-
1986
-

1986
la proposta di abrogare la clausola costituzionale che interdisce il divorzio viene respinta per referendum dal 63% dei votanti.



a





1986
- Presidente
M. Soares
(1986 - 1995)
[PS (Partito socialista)]
- Presidente del consiglio
Aníbal Cavaco Silva
(1985 - 1995)
[PSD (Partito socialdemocratico)]
 

1986
Gennaio
, il paese entra a far parte della CEE;
dopo aver lasciato la direzione del PS (Partito socialista), M. Soares (candidato delle sinistre) viene eletto capo dello stato: è il primo presidente civile in 60 anni;


1986
don Juan Carlos
Albero genealogico

(Roma 1938)
figlio di don Juan di Borbone e di Maria Mercedes di Borbone-Napoli;
1969, viene designato dal dittatore F. Franco Bahamonde [el Caudillo] a succedergli "a titolo di re";
- re di Spagna;
[da Novembre 1975]

 
 
II Legislatura
III Legislatura
Primo ministro
Felipe González Márquez
I
(1982 2 dic - 22 giu 1986)
[PSOE (Partito socialista operaio spagnolo)]
Felipe González Márquez
II
(22 giu - 29 ott 1989)
[PSOE (Partito socialista operaio spagnolo)]
Difesa
Narcis Serra
(1983 - 1993)
Interno
   
Affari Esteri
   
Economia
Carlos Solchaga
(1983 - 1993)
[PSOE]
Finanze
   
Lavori pubblici
   
Industria
   
Commercio
   
Cultura
Javier Solana Madariaga
(1983 - 86)
[PSOE]
 
Lavoro
   
Informazioni
   
 

1986
mentre persiste il problema del terrorismo basco condotto dai separatisti dell'Eta, sono emersi organizzazioni di lotta al terrorismo, veri e propri "squadroni della morte", tra cui spiccano i GAL (Gruppi antiterrorismo di liberazione), responsabili di numerosi omicidi;

Elezioni politiche
 
%
seggi
+/-
- PSOE
(Partito socialista operaio spagnolo)
[Felipe González Márquez]
-
184
-18
- PP
(Partito popolare)
[Manuel Fraga]
-
105
-
- CDS
(Centro democratico e sociale)
[Adolfo Suárez González]
-
14
-
- Sinistra unitaria
[coalizione guidata dal PCE (Partito comunista spagnolo) di Julio Anguita]
-
10
-
- altre liste regionali (baschi, andalusi) -
-
-
   
350
 
 





1986
Repubblica Italiana
Presidente
della Repubblica
Francesco Cossiga (Dc)
(1985 3 lug - 28 apr 1992)
IX Legislatura 1983 12 lug - 1 lug 1987
Presidente
della Camera
L. Jotti (Pci)
(1979 20 giu - 22 apr 1992)
Presidente
del Senato
A. Fanfani (Dc)
(1985 9 lug - 17 apr 1987)
Presidente
del Consiglio
B. Craxi (Psi)
I
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
II
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Vice-presidente A. Forlani (Dc)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Segretario G. Amato (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Pasquale Lamorte (Dc)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
[Interventi nel Mezzogiorno]
Nicola Trotta (Psi)
(1983 6 apr - 17 apr 1987)
[Interventi nel Mezzogiorno]
Interno
O.L. Scalfaro (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari R. Costa (Pli)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
P. Barsacchi (Psi)
(1983 4 ago - † 4 ott 1986)
V. Spini (Psi)
(1986 26 nov - 17 apr 1987)
Adriano Ciaffi (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Marino Corder (Dc)
(1980 14 gen - 1º ago 1986)
Angelo Pavan (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Affari Esteri 
G. Andreotti (Dc) 
(1983 4 ago - lug 1989)
Sottosegretari Susanna Agnelli (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Bruno Corti (Psdi)
(1981 28 giu - 17 apr 1987)
Marino Fioret (Dc)
(1981 28 giu - 1º ago 1986)
Francesco Cattanei (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Mario Raffaelli (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
F. Forte (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
[Fame nel mondo]
Difesa
G. Spadolini (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Bartolomeo Ciccardini (Dc)
(1981 28 giu - 1º ago 1986)
Giuseppe Pisanu (Dc)
(1986 1° ago - 22 lug 1989)
Tommaso Bisagno (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Vittorio Olcese (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Silvano Signori (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Marina mercantile
G. Carta (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
C. Degan (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari Giuseppe Cerami (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Silvano Costi (Psdi)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Silvano Costi (Psdi)
(1984 2 ago - 1º ago 1986)
Antonino Murmura (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Tesoro
G. Goria (Dc)
(1982 1° dic - 28 lug 1987)
Sottosegretari Carlo Fracanzani (Dc)
(1980 4 apr - 28 lug 1987)
Eugenio Tarabini (Dc)
(1984 6 apr - 28 lug 1987)
Giovanni Nonne (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Beniamino Finocchiaro (Psi)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Gianni Ravaglia (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Finanze
B. Visentini (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Franco Bortolani (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Giuseppe Caroli (Dc)
(1982 1° dic - 1º ago 1986)
Carlo Merolli (Dc)
(1986 1° ago - apr 1992)
Domenico Raffaello Lombardi (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
R. Russo (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Domenico Susi (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Bilancio e Programmazione Economica
P.L. Romita (Psdi)
(1984 30 lug - 17 apr 1987)
Sottosegretari Alberto Aiardi (Dc)
(1982 1° dic - 28 lug 1987)
Alberto Ciampaglia (Psdi)
(1984 2 ago - 17 apr 1987)
Partecipazioni statali
C. Darida (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari Delio Meoli (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Delio Giacometti (Dc)
(1981 28 giu - 1º ago 1986)
Angelo Picano (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Commercio estero
N. Capria (Psi)
(1981 28 giu - 1º ago 1986)
Rino Formica (Psi)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari G. Prandini (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Gianfranco Rocelli (Dc)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Francesco Vittorio Mazzola (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Alberto Rossi (Dc)
(1986 1° ago - giu 1992)
Agricoltura e foreste
F.M Pandolfi (Dc)
(1983 4 ago - 13 apr 1988)
Sottosegretari Giulio Santarelli (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Giuseppe Zurlo (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Mariotto Segni (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Industria, Commercio e Artigianato
R. Altissimo (Pli)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
V. Zanone (Pli)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Bruno Orsini (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Angelo Gaetano Cresco (Psi)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Nicola Sanese (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Savino Melillo (Pli)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Sisinio Zito (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Nicola Sanese (Dc)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
  G. Santuz (Dc)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Lavori Pubblici
F. Nicolazzi (Psdi)
(1980 18 ott - 17 apr 1987)
Sottosegretari Gaetano Gorgoni (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Mario Tassone (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Trasporti
C. Signorile (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Niccolò Grassi Bertazzi (Dc)
(1982 1° dic - 17 apr 1987)
Savino Melillo (Pli)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
 
Giuseppe Santonastaso (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Lavoro e Previdenza sociale
G. De Michelis (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Andrea Borruso (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Conti Persini (Psdi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Pino Leccisi (Dc)
(1982 1° dic - 1º ago 1986)
Pietro Mezzapesa (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Grazia e Giustizia
M. Martinazzoli (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
V. Rognoni (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari Luciano Bausi (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Antonio Carpino (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Salvatore Frasca (Psi)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Dante Cioce (Psdi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Pubblica Istruzione
F. Falcucci (Dc)
(1982 1° dic - 28 lug 1987)
Sottosegretari Giuseppe Fassino (Pli)
(1981 28 giu - 17 apr 1987)
Domenico Amalfitano (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Mario Dal Castello (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Fabio Maravalle (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Luigi Covatta (Psi)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Poste e Telecomunicazioni
A. Gava (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari Giuseppe Avellone (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Giorgio Bogi (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Giuseppe Reina (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Giuseppe Demitry (Psi)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Sanità
C. Degan (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
C. Donat Cattin (Dc)
(1986 1° ago - 22 lug 1989)
Sottosegretari Paola Cavigliasso (Dc)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Francesco De Lorenzo (Pli)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Saverio D'Aquino (Pli)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Carlo Romei (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Gualtiero Nepi (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Turismo e spettacolo
L. Lagorio (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
N. Capria (Psi)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Luciano Faraguti (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Beni Culturali e Ambientali
P.A. Gullotti (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari G. Galasso (Pri)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Ambiente
  F. De Lorenzo (Pli)
(1986 1° ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari   Giorgio Postal (Dc)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
Ministri senza portafoglio
Interventi straordinari per il Mezzogiorno
S. De Vito (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Affari regionali
C.M. Vizzini (Psdi)
(1984 30 lug - 17 apr 1987)
Funzione pubblica
R. Gaspari (Dc)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Rapporti col Parlamento
O. Mammì (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Coordinamento iniziative per la Ricerca scientifica e tecnologica
L. Granelli (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Ecologia
Valerio Zanone (Pli)
(1985 31 lug - 1º ago 1986)
 
Coordinamento
Protezione civile
G. Zamberletti (Dc)
(1984 26 mar - 17 apr 1987)
Coordinamento Politiche comunitarie
  F. Fabbri (Psi)
(1986 1° ago - 28 lug 1987)
 

Repubblica Italiana

La popolazione italiana è di 56.576.000 unità.

1986
Gennaio
30
, Padova, sentenza della Corte d'Assise su Autonomia operaia:
- 47 le assoluzioni,
[Tra cui Antonio [Toni] Negri e Luciano Ferrari Bravo.]
- 11 proscioglimenti per amnistia e prescrizione dei reati,
- 82 condanne.

Febbraio
21
, Rovigo, due brigatisti vengono condannati per omicidio volontario con l'aggravante della finalità di terrorismo in relazione all'evasione delle quattro terroriste dal carcere cittadino.

Marzo 

Aprile
B. Craxi condanna fermamente la rappresaglia americana dopo il bombardamento americano della Libia di Muammar el-Gheddafi , nonostante il lancio, da parte di quest'ultima, di due missili contro l'isola di Lampedusa;

Maggio
9
, Lana-Postal (Bolzano) una bomba esplode nella stazione ferroviaria devastandola. Sul luogo vengono trovate scritte inneggianti al radicalismo etnico tirolese.
26-30, Roma, XVII° Congresso nazionale della Dc;

Giugno
9
, Mestre (Venezia), in aula bunker inizia il processo d'appello per la colonna veneta e quella friulana delle Br.

Messo in minoranza dopo aver posto la fiducia, B. Craxi dà le dimissioni;

Luglio

Agosto
4
, Venezia, sentenza ordinanza (RG. 316/80) del G.I. dr. Felice Casson contro Carlo Cicuttini + 33.
[Strage di Peteano (31 maggio 1972). Vedi 1988]

B. Craxi costituisce il suo secondo governo  ma con la pesante ipoteca del "patto della staffetta", con l'accordo cioè, definito tra le segreterie dei partiti di maggioranza, di un prossimo avvicendamento di un democristiano alla presidenza del consiglio [ecco una delle prime clamorose manifestazioni della degenerazione "partitocratica" del sistema politico italiano].

22, Venezia, il G.I. Carlo Mastelloni emette un ordine di arresto nei confronti del gen. Ambrogio Viviani, ex capo del controspionaggio militare.

Settembre
5
, Bolzano, nel giorno del 40° anniversario dell' "accordo De Gasperi-Gruber", estremisti sudtirolesi fanno esplodere un'auto nel capoluogo altoatesino.

Ottobre

Novembre

Dicembre
31
, Merano, la notte salta in aria il muro di cinta dell'Hotel Palace che ospita il ministro degli Esteri italiano, G. Andreotti.

Alto Adige, durante il congresso della Svp (Südtiroler Volkpartei), organizzato per discutere della chiusura del "pacchetto" altoatesino, gli Schützen si rendono responsabili di tafferugli e disordini.
E l'Msi diventa il primo partito di Bolzano.
È l'humus giusto per un ritorno del terrorismo organizzato.
Ora però non c'entra il Bas, non c'entra nemmeno il Bergisel Bund.
Autori di questa ultima ondata di delitti, che tra il 1986 e il 1988 riporterà l'orrore nella zona, sono i seguaci dell'organizzazione Ein Tirol (Un Tirolo), di Innsbruck.
Costoro mettono le bombe per impedire la chiusura della vertenza, giunta ormai alle battute finali.
Metteranno a segno 47 attentati con esplosivi, mitra e pistole in tutta la provincia di Bolzano: i loro bersagli sono glii uffici postali, le stazioni ferroviarie, le automobili, i pullman e le roulotte con targa italiana.
Nel mirino finiscno anche le case dei politici locali, le scuole, la sede della Rai, del Banco di Roma e della Sip, la centrale idroelettrica della Selm e, infine, la Chiesa dei Padri domenicani.

Elezioni Regionali in Sicilia.

1986
PARTITI
Riferimento: Elezioni politiche 1983
Seggi
Camera Senato
Dc (Democrazia cristiana)

- Segretario:
. C. De Mita (28.02.1984 - 30.06.1986
. C. De Mita (Rieletto 30.06.1986 - 22.02.1989)
- Capo del gruppo parlamentare: ? (?-?)


Pli (Partito liberale italiano)    
-
Pri (Partito repubblicano italiano)
-
Pr (Partito radicale)
-
-
Svp (Südtiroler Volkspartei - Part. popolare sudtirolese)
-
Totale
Pci (Partito comunista italiano)

- Presidente: L. Longo (1973-?)
- Segretario: E. Berlinguer (1973-?)





Psi (Partito socialista italiano)


Psdi (Partito socialista democratico italiano)
-
Totale
Msi (Movimento sociale italiano)

-

Democrazia nazionale    

-

Totale
Totale Seggi
Note:

 

VFS
(Veneto Fronte Skinheads)

 

1986
Sordio di Gambellara (Vicenza), Pietro Puschiavo, leader di una band di rock, e Ilo Da Deppo fondano questo gruppo, tra le prime realtà organizzate del movimento "boneheads" che si diffonde a Verona e in tutto il Triveneto con largo anticipo rispetto alle più cosmopolite Roma o Milano.
La maggior parte dei suoi militanti dalle "teste rasate" ha alle spalle lunghe stagioni giudiziarie fatte di denunce, arresti e processi con l'accusa di ricostituzione del partito fascista, di apologia di genocidio e di istigazione all'odio razziale.
[Fin dagli albori, Pietro Puschiavo punta a penetrare nei circoli giovanili, a cominciare dalla curva dell'Hellas Verona Calcio, attraverso la musica nazirock.
Bands come il "Peggior Nemico" e i "Gesta Bellica" ne sono gli strumenti più efficaci.
A loro corredo ci sono le fanzine Groarr, La Fenice, Blitz Krieg e la label Tuono Records (poi diventata War Sounds) dell'altro leader storico Andrea Bellini.]
«segue 1989»

 

 

Torna su

 

CALABRIA ('ndrangheta o mafia calabrese)

1986

Unico deputato repubblicano, da giugno 1983, della Calabria: Francesco Nucara (Pri);

Fonti:
Giampaolo Pansa, Il Malloppo, Rizzoli 1989.





OVEST
-
-
-
-

1986

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Dal 1° gennaio 1947, in base al Canadian Citizenship Act, i canadesi diventano a pieno titolo cittadini del loro paese.
Governatore generale
Jeanne-Mathilde Sauvé
(1984 - 1989)
Primo ministro
Martin Brian Mulroney
I
(1984 - 1989)
[conservatore]
Ministro degli Esteri
-

1986
Maggio
si aprono ufficialmente i negoziati con l' "amministrazione Reagan" circa un'unione economica con gli Stati Uniti;
[Dureranno fino a ottobre 1987. Firma ufficiale dell'accordo: 2 gennaio 1988.]

 

 

QUÉBEC
Primo ministro della provincia
Robert Bourassa
(1985 - 1994)
[PLQ (Parti libéral du Québec)]
Sindaco di Montréal
-
Arcivescovo di Montréal
Paul-Émile Léger
(? - ?)
Arcivescovo di Québec
-

1986
-

 

 


 

 

ONTARIO
-
-

1986

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1986

-

NOVA SCOTIA
-
-

1986

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1986

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1986

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1986

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1986
-
ALBERTA [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia  
1986
-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia  
1986
-
TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934-mar 1949, torna allo status di colonia dipendendo interamente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico;
- 1949, 1 ° aprile, diventa la X provincia del Dominion del Canada.
Primo ministro della provincia
-
1986
-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

 
1986
U.S.A.
(Stati Uniti d'America)
- Presidente
R.W. Reagan
(1981 - 1988)
- 40° -

- Vicepresidente

G.H.W. Bush
(1981 - ?)

- Segretario di Stato

?
(1981 - ?)
[Partito repubblicano]
1986
-


FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: C.M. Kelley (1973-?)
1986
-
CIA
(Central Intelligence Agency)
- Agenzia centrale d'informazione -
- Direttore: . William J. Casey (1981 gen-gen 1987)
1986
-




 
1986
GRANDI ANTILLE
- Presidente del consiglio di stato
Fidel Castro Ruz
(1959 - 2007)
[capo dello stato e primo ministro]
Partito unico: Partito comunista cubano.
[confermato dalla nuova costituzione in vigore dal 1976, e poi nel 1981]
1986
Febbraio
viene effettuato un grande rinnovamento del comitato centrale del partito ma il presidente viene confermato nella carica di presidente del consiglio di stato;
République d'Haïti
- Dittatore
Jean-Claude Duvalier [Baby Doc]
(1971 - 1986)
gen. Henri Namphy
(1986 feb - 1988)
[regime terroristico]
1986
Gennaio
dopo che l'anno precedente un referendum ha introdotto la presidenza a vita con il 99,98% dei voti, il presidente impone ora la legge marziale;

Febbraio
dopo scioperi e rivolte il presidente è costretto a dimettersi e a rifugiarsi in Francia;
il potere viene assunto da un consiglio di governo guidato dal capo dell'esercito, il gen. Henri Namphy: i tontons macoutes (spauracchi) vengono sciolti, la costituzione sospesa e un'amnistia libera i prigionieri; tuttavia la presenza nel nuovo governo di esponenti del vecchio regime provoca nuovi disordini;

Ottobre
le elezioni per la formazione di un'assemblea costituente vedono una partecipazione inferiore al 5%;

- Presidente della repubblica
Salvador Jorge Blanco
(1982 - 1986)
[PRD]
Joaquín Balaguer
(1986 - ?)
[PRSC]
PRD (Partido revolucionario dominicano)
[di sinistra]
1986
alle elezioni presidenziali, scontri tra i sostenitorid dei vari candidati provocano altri morti;
di stretta misura e tra accuse di irregolarità, vince le elezioni Joaquín Balaguer, del PRSC (Partido reformista social cristiano), di destra;
- Primo ministro
Edward Seaga II
(1983 - feb 1989)
[JLP]
[JLP (Partito laburista della Jamaica), conservatore.]
1986
-


1986
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Miguel de la Madrid
(1982 - 1988)
[PRI (Partido Revolucionario Institucional)]
- Ministro dell'interno
?
(? - ?)
[dal 1953 è stato concesso il voto alle donne;
la scena politica è dominata da due partiti:
- PRI (Partido Revolucionario Institucional);
- PAN (Partido de Acción Nacional);
una nuova legge elettorale, in vigore dal 1979, permette anche ai partiti di sinistra di partecipare alle elezioni legislative.]

1986
-




1986
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1986

-



1986
Guatemala
[formalmente indipendente dal 1847]
- Presidente
Mario Vinicio Cerezo Arevalo
(1985 - 1990)
[PDCG]
[PDCG (Partido democracia cristiana guatemalteca), riformista.]
1986
Gennaio
si insedia il nuovo governo civile ma continuano le azioni di guerriglia dell'URNG (Unidad revolucionaria nacional guatemalteca), una coalizione comprendente sostenitori della democrazia, dei diritti dell'uomo e dei sindacati, così come l'attività degli squadroni della morte, di estrema destra (non meno di 700 omicidi nei primi sei mesi dell'anno), mentre tutt'altro che tranquillo appare l'esercito;


1986
- Presidente
José Napoleón Duarte
(1984 - mag 1989)
[PDC]
PDC (Partido Democráta Cristiano)
1986
il presidente continua i colloqui di pace con la guerriglia, peraltro con scarso esito;

1986
Honduras
- Presidente
-
-
[dal 1951 il paese è inserito (carta di San Salvador) nella "Organizzazione degli stati dell'America Centrale".]
1986
-
Belize [Honduras Britannico]
[dal 1964 la colonia britannica gode dell'autonomia interna.]
1986
l'indipendenza, rivendicata dal People's United Party, partito di governo, è ritardata dalle rivendicazioni annessionistiche che sul paese avanzano il Guatemala e il Messico;


1986
- Presidente
Anastasio Somoza [Tachito]
(1967 - ?)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza la quale poggia sulla "guardia nacional", una sorta di milizia pretoriana, armata e organizzata dagli Stati Uniti fin dall'insurrezione di A.C. Sandino.]
1986
l'opposizione è rappresentata da una coalizione di partiti clandestini e dal Fronte di liberazione nazionale sandinista, che conduce la lotta armata;

1986
- Presidente della repubblica
D. Oduber Quirós
(1974 - ?)
[riformista]
1986
la vita politica finora non ha conosciuto né violente pressioni dei militari né gravi traumi sociali grazie a uno sviluppo del reddito nazionale a livelli proporzionalmente più elevati che in altri paesi dell'America centrale;

1986
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
Arturo Delvalle
(1985 mag - 1988)
[dal giugno 1983 il potere reale continua ad essere esercitato dalle forze armate, sotto il comando di Manuel Antonio Noriega Morena.]
1986
l'opposizione al ruolo politico di Manuel Antonio Noriega Morena cresce non solo all'interno ma anche all'estero;





1986
- Presidente
Belisario Betancur Cuartas
(1982 - 1986)
[conservatore]
Virgilio Barco Vargas
(1986 - ?)
[Partido liberal]
[dopo l'accordo di pace, nel 1984 il FARC (Fuerzas armadas revolucionarias de Colombia) ha fondato un suo partito, UP (Unión patriótica), la guerriglia invece continua ancora ad opera di altri gruppi, in particolare quello noto come M-19 (estremisti populisti).]
1986
Bogotà, le nuove elezioni, a cui partecipa anche il partito UP (Unión patriótica), premiano il Partido liberal che conquista la maggioranza in parlamento e porta alla presidenza il suo candidato, Virgilio Barco Vargas;

1986
[dal 1973 il paese è entrato nel "patto andino" e dal 1978 nel patto amazzonico.]

- Presidente della repubblica

Jaime Lusinchi
(1983 - 1988)
[AD]
[AD (Acción democrática) ha conquistato anche la maggioranza in parlamento.]
1986
-


1986
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

León Febres Cordero
(1984 - 1988)
[PSC (Partido social cristiano) (destra)]
[il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari.]
1986
il nuovo presidente continua la politica di austerità del suo predecessore provocando contestazoni anche violente;
Gennaio
il gen. Frank Vargas tenta una ribellione militare, e viene arrestato;


1986
(Repubblica indipendente dal 1827)

- Presidente della repubblica

gen. F. Morales Bermúdez
(1975 ago - ?)
1986
-


1986

- Presidente della repubblica

Víctor Paz Estenssoro
(1985 - 1989)
[MNR]
MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario)
1986
-

1986

- Capo dello Stato

gen. A. Pinochet Ugarte
(1974 giu - mar 1990)
[una nuova costituzione fissa al 1989 il ritorno a un governo civile]
1986
in occasione di un grande sciopero generale l'esercito uccide 9 manifestanti;
fanno la loro comparsa gli "squadroni della morte" di destra che uccidono diversi oppositori;
la principale organizzazione di guerriglia, il Fronte patriottico Manuel Rodríguez, compie un fallito tentativo di uccidere il gen. A. Pinochet Ugarte: viene reintrodotto lo stato d'assedio;

1986
[I conflitti etnico sociali oppongono:
- PPP (People's Progressive Party), maggioranza indiana, marxista;
- PNC (People's National Congress), consistente minoranza nera, socialista, al potere dal 1964
- UF (United Force), minoranza bianca.]

- Presidente della repubblica

Desmond Hoyte
(1985 - 1992)
[PNC]

- Primo ministro

Hamilton Green
(1985 - 1992)
[PNC]
[PNC (People's National Congress), al potere dal 1964.]
1986
L'opposizione rimprovera al presidente gravi violazioni della democrazia.

Dicembre
l'opposizione rifiuta di partecipare alle elezioni municipali;
di fronte ad una situazione economica sempre più deteriorata (ha già provocato e provoca numerosi scioperi), il PNC abbandona progressivamente le sue tradizionali posizioni dogmatiche avviando una certa privatizzazione, e promette la liberalizzazione delle importazioni e una riduzione del deficit di bilancio;
riprendono le trattative con il FMI (Fondo monetario internazionale).

 



1986
Republiek van Suriname
(indipendente dal 1975)
[Contrasti razziali tra:
- NPK (Alleanza nazionale dei partiti), formazione di maggioranza appoggiata dalla popolazione nera e meticcia;
- PRP (Partito riformista progressista), appoggiato dalla popolazione di origine asiatica;
crescente opposizione, anche armata, dei bush-negroes, i discendenti degli schiavi fuggitivi che accusano le nuove autorità di non rispettare i diritti riconosciutigli dall'amministrazione olandese.]

- Presidente

-

- Capo dell'esercito

col. Dési Bouterse
(1980 - 1988)
1986
Recrudescenza della guerriglia dei bush-negroes, i discendenti degli schiavi fuggitivi, guidati da Ronnie Brunswijk, che si scontra violentemente con l'esercito.
Il col. Dési Bouterse indice le elezioni per il 1987.



1986
[dal 1946 integrata alla metropoli come dipartimento d'oltremare;
dal 1966 ha assunto una rilevante importanza strategica in seguito alla creazione di un centro spaziale lungo la fascia litoranea tra Kourou e Sinnamary. ]

- Governatore

?
(? - ?)
1986
-


1986

- Presidente

José Sarney
(1985 - feb 1990)
[PMDB]
[PMDB (Partito del movimento democratico brasiliano)]
1986
dopo l'introduzione del sistema elettorale diretto, da tempo insistentemente richiesto dalle forze di opposizione, si giunge alle elezioni per il rinnovo del congresso:

 
Elezioni per il rinnovo del congresso
 
%
seggi
+/-
- PMDB (Partito del movimento democratico brasiliano)  
259
 
- PFL (Partito del fronte liberale)  
115
 
- PDS (Partito democratico sociale)  
36
 
- altri  
?
 
   
?
 
 


1986

- Capo dello stato

gen. Alfredo Stroessner Mattiauda
(1954 - 1989)
[Partido colorado]
[nominato presidente a vita con la nuova costituzione del 1978, pur perseguendo la repressione dei partiti d'opposizione, i privilegi per i ceti più ricchi ed enormi spese militari, si impegna in importanti riforme rivolte alle classi povere rurali, nella diffusione dei servizi pubblici e nella stabilizzazione dell'economia.]
1986
Domingo Laino, leader del PLRA (Partido liberal radical auténtico), nel 1982 è stato costretto a rifugiarsi all'estero;


1986

- Presidente

Raúl Alfonsin
(1983 - 1989)
[UCR (Unión Civica Radical)]
[continua il suo lavoro la commissione d'inchiesta sui desaparecidos: dal 1976 al 1983, le tre giunte militari hanno fatto "sparire" forse 30.000 oppositori.]
1986
il processo contro i tre membri della giunta al potere durante la guerra delle Malvine si conclude con condanne per negligenza (12 anni per il capo della Giunta L. Galtieri);



Patagonia
1986
-

1986
- Presidente
Julio María Sanguinetti
(1985 - 1989)
[Partido colorado]
[ Partido colorado, centrosinistra.]
1986
Montevideo, la decisione del presidente di amnistiare i militari accusati di aver violato i diritti umani nel corso della lotta contro i guerriglieri Tupamaros negli anni Settanta (1973-1985), è controversa;




 
1986
Mongolia
(Repubblica popolare)
- Capo dello stato e Segretario del PRPM
Jambyn Batmönh
(1985 - 1990)
[dal 1921 la vita politica è dominata dal partito unico comunista, il PRPM (Partito rivoluzionario del popolo)]
1986
-

1986
CINA
Repubblica Popolare Cinese

- Capo dello stato

Li Xiannan
(1982 - 1993)

- Primo ministro

Hu Yaobang
(1981 - 1987)

- presidente del PCC
Hu Yaobang
(1981 - 1987)
- segretario generale del PCC
Hu Yaobang
(1980 - 1987)
- presidente della commissione militare centrale del governo
Deng Xiaoping
(1981 - 1989)
[dal 1977 Deng Xiaoping ha avviato un moderno socialismo, indirizzato verso lo sviluppo economico;
nel 1982 ha lanciato la sua politica di "rivoluzione, svecchiamento, intellettualizzazione, professionalizzazione" del partito.]
Nuova costituzione dal 1982.

1986
-



TIBET [dal 1962 annesso dalla Cina]
1986
-
Repubblica di Cina
(Repubblica nazionalista)

- Presidente della repubblica

Chiang Ching-kuo
(figlio di Chiang Kai-shek)
(1975 - 1987)

- Vicepresidente

Lee Teng-hui
(1984 - 1987)

- Primo ministro

Chiang Ching-kuo
(1972 - 1987)

- Capo del KMT

Chiang Ching-kuo
(1975 - 1987)

[Cina nazionalista nell'isola di Taiwan (Formosa): capitale Taipei; dal 1971 esclusa dalle Nazioni Unite e disconosciuta dalla maggioranza dei suoi partner politici e commerciali occidentali.]
KMT (Kuomintang), partito nazionalista al potere.
1986
l'opposizione si coalizza in un nuovo partito, il Partito democratico del progresso, anticipando di poco la decisione del KMT di ammettere il pluripartismo;

a


1986


Choson
(Repubblica Democratica Popolare di Corea – a Nord)
[con capitale Pyongyang, nell'orbita sovietica.]
- Presidente della repubblica
Kim Il Sung
(1972 - lug 1994)
[dal 1948 segretario del Partito dei lavoratori (partito unico).]
Il suo potere è praticamente assoluto;
"successore" designato, ufficialmente dal 1984, suo figlio Kim Jong Il;
1986
-
DAE HAN
(Repubblica di Corea – a Sud)
[con capitale Seoul (sotto l'egida statunitense)]
- Presidente
gen. Chun Doo Hwan
(1979 dic - 1987)
[dopo il colpo di stato]
[PDG (Partito della democrazia e della giustizia)]
[dal 1972 è in vigore la legge marziale; ogni forma di opposizione viene repressa.]
1986
il presidente, dopo aver annunciato che non concorrerà alle prossime elezioni presidenziali del 1988, accetta di discutere con l'opposizione una riforma costituzionale - il PDNC (Partito democratico della nuova Corea) insiste per l'elezione diretta del capo dello stato, sgradita invece al PDG;
continua intanto l'opposizione al governo anche al di fuori del parlamento; un'occupazione dell'università di Seoul da parte degli studenti si conclude con l'arresto di oltre 1000 studenti;

a


1986
Pakistan
(repubblica islamica a prevalenza musulmana)
[dal 1971 solo ex Pakistan occidentale]
- Capo del governo e capo dello stato
gen. MohammedZia ul-Haq
(1977 - 1988)
1986
Benazir Bhutto, figlia di Z. Ali Bhutto, assume la presidenza del PPP (Partito del Popolo);

Novembre
violenti scontri oppongono in varie città del paese, in particolare a Karachi, le etnie dei "mohajir" (provenienti dall'India) e dei "pathan" (provenienti dal Nord e dall'Afghanistan); nella sola Karachi i morti sono oltre 200;
Kashmir nord occidentale (capitale Muzaffarabad) [dal 1972]
1986
-

a



1986
Unione Indiana
(repubblica federale a prevalenza indù)
- Primo ministro
Rajiv Gandhi
(1984 nov - 1989)
[Nuovo congresso]
dal 1950, staccatosi dalla metropoli, il paese si è dato una costituzione repubblicana e federale a regime parlamentare;
lingua ufficiale: hindi;
dal 1969 il Partito del Congresso è diviso in due tronconi:
- Vecchio Congresso, capeggiato dall'ex vice primo ministro M. Desai;
- Nuovo congresso, capeggiato da Rajiv Gandhi.
1986
-
Kashmir sudorientale o Jammu e Kashmir (con capitali Srinagar e Jammu) [dal 1972]
1986
-
Sikkim [dal 1975]
1986
-

a


1986
Bangladesh
(Repubblica del Bengala Libero)
- Presidente della repubblica e primo ministro
Hossain Mohammad Ershad
(1982 - 1989)
[Jana Dal]
[in seguito a colpo di stato]
1986
elezioni legislative: vengono vinte dalla coalizione Jatiyo, comprendente cinque partiti filogovernativi fra cui lo Jana Dal; caratterizzate da brogli, vi hanno partecipato anche la Lega Awami di Hasina Wazed, figlia dell'ex presidente Mujibur Rahman, non invece il PNB (Partito nazionale) di Khaleda Zia, vedova di Ziaur Rahman;
Hossain Mohammad Ershad viene rieletto presidente;

Novembre

revoca la legge marziale;

a



1986
Repubblica di Birmania
[regime militare]
- Presidente
gen. Ne Win
(1962 - 1988)
[Partito del programma socialista birmano (partito unico).]
nel paese sono attivi diversi movimenti di guerriglia tra cui quello del Partito comunista (filocinese) e dei separatisti (attivi soprattutto nel Karen e nello Shan, al confine con la Thailandia), ora uniti nel Fronte democratico nazionale;
dal 1982 il Partito comunista, che nel 1980 aveva dichiarato una tregua, ha ripreso la lotta armata;
1986
-


a


1986
Thailandia
- Primo ministro
gen. Prem Tinsulanonda
(1980 - 1988)
[dopo un colpo di stato (costituzione abolita)]
1986

elezioni legislative:

Elezioni legislative
 
%
seggi
+/-
-DP (Partito democratico)
(? )
 
100
 
- Chart Thai (Partito della nazione)
(? )
 
65
 
-Partito d'azione sociale
(? )
 
51
 
- Rassadorn
(?)
 
18
 
- altri  
?
 
   
347
 
 

il primo ministro rimane in carica;
i rifugiati cambogiani in Thailandia sono non meno di 300.000;




1986
Laos
(Repubblica democratica popolare)
- Presidente
principe Souphanouvong
(1975 - 1986)
Phoumi Vongvichit
(1986 - ?)
- Primo ministro
Kaysone Phomvihane
(1975 - 1991)
- Segretario del PPR
Kaysone Phomvihane
(1955 - 1991)
[PPR (Partito popolare rivoluzionario) comunista, partito unico al potere].
Negli anni Ottanta il paese, alle prese con azioni di guerriglia condotte da gruppi con base in Cina, si appoggia al Vietnam, con cui nel 1977 ha firmato un trattato di amicizia, le cui truppe (circa 50.000 uomini) stazionano nel paese;
rimangono tesi invece i rapporti con la Thailandia, con cui esistono dispute confinarie.
1986
il presidente si ritira dalla vita politica e viene sostituito da Phoumi Vongvichit;

a


1986
Repubblica Democratica di Kampuchea
(Cambogia - repubblica socialista)
- Capo del governo filovietnamita
Hun Sen
(1985 - 1989)
[riconosciuto dall'Unione Sovietica.]
- capo del governo in esilio
N. Sihanouk
(1982 - 1987)
[comprendente anche i khmer rossi, rappresentati da Khieu Samphan, e il Fronte di liberazione nazionale dell'ex primo ministro Son Sann, è sostenuto dalla Cina (che rifornisce i movimenti di guerriglia) e riconosciuto dall'ONU.]
1986
continua all'interno la lotta armata contro l'esercito vietnamita;
i rifugiati cambogiani in Thailandia sono non meno di 300.000;

a


1986
- Primo ministro
Pham Van Dong
(1976 lug - 1987)
- segretario generale del Partito comunista
Le Duan
(1976 lug - 1986)
[di fatto il potere è nelle sue mani]
Truong Chinh
(1986)
Nguyen Van Linh
(1986 dic - 1991)
1986
alla morte di Le Duan lo sostituisce Truong Chinh, che però annuncia il proprio ritiro dalla vita politica, imitato da altre due figure storiche, Pham Van Dong (che conserva momentaneamente la carica di primo ministro) e Le Duc Tho;

Dicembre
viene nominato il nuovo segretario del Partito comunista, Nguyen Van Linh;

a








1986
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901 - 1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;
[dal 1.1.1946 ha rinunciato alle proprie prerogative divine pur di salvare l'istituto monarchico.]



[Nuova costituzione dal 1° gennaio 1946;
a ricostruzione ormai conclusa, continua (dal 1948) a governare il Partito conservatore al quale si oppongono:
- socialisti (uniti dal 1955 al 1959) che costituiscono lo schieramento egemone dell'opposizione;
- comunisti, con modestissime fortune elettorali;
- buddhisti del komei-to.]
- Primo ministro
Yasuhiro Nakasone
(1982 - 1987)
[PLD (Partito liberaldemocratico)]

1986
trionfa alle elezioni in cui il PLD riconquista la maggioranza assoluta con 304 seggi su 512;

a


1986

Filippine

-
-
l' "Esercito popolare di liberazione" (Huk), duramente represso dalle truppe governative e ridotto a poche sacche di resistenza durante gli anni Cinquanta, riorganizzatosi agli inizi degli anni Sessanta, riprende una forte attività di guerriglia che crea non poche difficoltà al regime di Marcos.
1986
-

a


1986

Indonesia

-
-
1986
-

a

 




1986
MAROCCO
[[indipendente dal 1956, con l'eccezione delle plazas di Ceuta e Melilla, di Ifni e del cosiddetto Sahara spagnolo, ma compresa anche la città di Tangeri.
Nel 1975, dopo lunghe diatribe internazionali, il paese incorpora 180.000 kmq delle regioni settentrionali del Sahara Occidentale (ex Sahara Spagnolo) entrando in contrasto col movimento guerrigliero indipendentista del Fronte Polisario (Fronte Popolare di Liberazione di Sagua el Hamra e Rio de Oro) mentre, nel fronte interno, riesce a tenere sotto controllo i movimenti islamici.]
Hasan o Hassan II
-

(Rabat 1929 - 1999)
figlio di Maometto V [Sidi Muhammad Ibn Yusuf];
1960, nominato dal padre, diventa capo delle forze armate e vice presidente del consiglio;
1961-99, re del Marocco;
in successione al padre;
nel 1962 applica la costituzione parlamentare e una riforma agraria;
nel 1963 è coinvolto nella crisi interna del partito Istiqlal (scissione della destra filomonarchica a lui legata);
nel 1965, implicato nell' "affare Ben Barka" tenta di consolidare l'autorità monarchica appoggiandosi dapprima agli ambienti militari; scioglie il parlamento;

[il parlamento, sciolto nel 1965, è stato ripristinato nel 1975]

1986
-

 
1986
[legge coranica e potere direttamente al popolo tramite un congresso generale del popolo.]
- Dittatore militare
col. Muammar el-Gheddafi
(1969 - 2011)
(1971 - ?)
[il regime militare, dopo aver nazionalizzato (1971) le riserve petrolifere, ha fatto della Libia uno dei poli di riferimento delle tendenze più radicali del panarabismo ma anche una potenza emergente nello scacchiere africano.
Dalla prima metà degli anni '80 opera il gruppo di opposizione Fronte nazionale per la salvezza della Libia ; ]

1986
-





1986
[dal 1962 indipendente nell'ambito del Commonwealth e repubblica dal 1964;
dal 1967, assieme all'Uganda e alla Tanzania il paese ha dato vita all'EAC (East African Community) organizzazione economica regionale.]
- Presidente
Daniel Arap Moi [di etnia kalenjin]
(1978 - ?)
[KANU]
- vicepresidente
-
- Ministro degli Interni
-
KANU (Kenya African National Union), partito unico.
1986
-



1986
Repubblica del Ruanda
[capitale Kigali]
[indipendente dal 1° Luglio 1962; nel 1976 il presidente ha inserito il paese nella progettata organizzazione di cooperazione regionale "Comunità economica dei Grandi Laghi" ora istituita fra i tre paesi.
Dal 1978 vige una nuova costituzione che apre la strada al ritorno dei civili al governo.]
- Presidente e primo ministro
gen. Juvénal Habyarimana
(1973 lug - ?)
[dal 1975 è stato istituito un partito unico, il Movimento rivoluzionario nazionale per lo sviluppo.]
1986
-

1986
[indipendente dal 1° luglio 1962 e repubblica dal 1966, è sotto la direzione del partito unico (vatussi) UPRONA (Unità e progresso nazionale).]
- Dittatore
col. Jean-Baptiste Bagaza
(1976 - 1987)
[di etnia tutsi (vatussi)]
[salito al potere nel 1976 con un colpo di stato, pur appartenendo all'etnia tutsi (vatussi) che rappresenta appena il 15% della popolazione, il dittatore esercita un'egemonia assoluta sulla maggioranza hutu esclusa dall'esercito e dall'amministrazione;
avvia anche una politica di scontro con la Chiesa cattolica (che ha molti adepti tra gli hutu) arrestando ed espellendo diversi sacerdoti.]
1986
-



 



 
1986
LEGA ARABA
Il 22 marzo 1945 è nata al Cairo questa lega fondata da Egitto, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Arabia Saudita e Yemen;
1953, Libia
1956, Sudan
1958, Tunisia e Marocco
1961, Kuwait
1962, Algeria.
Fa parte anche l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina), presieduta da Yasir Arafat.
1986






1986

[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".
Dal 1975 è in atto la guerra civile tra cristiani e musulmani;
cristiani e musulmani (appoggiati questi ultimi dai drusi e dai palestinesi presenti in massa nei campi profughi) sono organizzati in varie milizie, dalla Falange di Pierre Gemayel (cristiani maroniti) al Partito socialista progressista di Walid Joumblatt (drusi) al gruppo Amal (musulmani);
la capitale Beirut è divisa dalla "linea verde" in due parti:
- Beirut Ovest (musulmana),
- Beirut Est (cristiana).
Permane una tensione ai confini con Israele a causa dell'azione dei guerriglieri palestinesi e le conseguenti incursioni di rappresaglia israeliana.
In questa fase sembra prevalere lo schieramento anticristiano:
- siriani, drusi, musulmani sciiti guidati da Nabih Berri, leader di Amal, e
- musulmani sunniti guidati da Rashid Karamé.
Dal 1982 opera "Hezbollah" (partito di Dio), il maggior movimento fondamentalista sciita del Libano, su diretto influsso dell'IRAN che finanzia la sua attività nonché l'addestramento e l'armamento dei suoi adepti inquadrati nella sua ala militare, la "Resistenza islamica";
vengono concordati diversi cessate il fuoco ma i combattimenti continuano.]

- Presidente
Amin Gemayel
(1980 ?)
[?]
- Primo ministro
Rashid Karamé
(1984 - 1987)
[sunnita]
1986
vengono concordati diversi cessate il fuoco ma i combattimenti continuano, provocando nel corso dell'anno oltre 2500 morti;


1986

[dall'aprile 1946 il paese ha conseguito la piena indipendenza; da febbraio 1958 federazione della Siria e dell'Egitto nella Repubblica Araba Unita (RAU).
La guerra arabo-israeliana le è costata la perdita delle alture del Golan. Con la guerra del Kippur, impegnata a fianco dell'Egitto, recupera El-Quneitra.]

- Presidente
gen. Hafez el-Assad
(1980 - ?)
[ala progressista moderata del partito Baath]
- Primo ministro e presidente della repubblica
Abdel Rauf Kassem
(1980 -1987)
1986
una serie di attentati dinamitardi provoca 150 morti;

1986
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba"; dal 1949, dopo l'annessione della Palestina orientale (Cisgiordania) [40.000 kmq di superficie con poco meno di 1 Mne di abitanti], il Regno hashemita del Giordano viene comunemente chiamato Giordania.]
Hussein
(? - ?)
figlio di Talal;
1952-?, re del Regno hashemita del Giordano;

1986
-


1986
Gerusalemme, "internazionalizzata" dall'ONU, è divisa in due settori: la città vecchia (assegnata alla Giordania) e la città nuova (assegnata a Israele);

guerra dei sei giorni (1967): ha consegnato di fatto l'intera Palestina storica a Israele;
guerra del Kippur (1973): alla conferenza di Ginevra del 1974:
- un accordo fra Egitto e Israele ha deciso il ritiro delle truppe israeliane dalle posizioni raggiunte a occidente del canale di Suez e la creazione di un'ampia fascia smilitarizzata a oriente, garantita dalle forze di pace dell'ONU;
- un secondo accordo con la Siria ha impegnato gli israeliani a ritirarsi da el-Quneitra, stabilendo un'analoga fascia smilitarizzata sulle alture del Golan; 
Y. 'Arafat, ex leader di al-Fatah, è dal 1969 a capo dell'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) che:
- dal 1964, con il suo "Esercito per la liberazione della Palestina" e finanziata dalla Lega araba, lotta contro Israele,
- dal 1974 è stata riconosciuta dal vertice arabo di Algeri quale unico rappresentante del popolo palestinese, e ammessa all'ONU quale entità politica nazionale, in qualità di "osservatore";
dopo il riavvicinamento israelo-egiziano [accordi di Camp David] l'OLP registra difficoltà diplomatiche nei confronti di taluni stati arabi sostenitori; 
dal 1982 il quartier generale dell'OLP è stato trasferito in Tunisia;

[Gerusalemme viene formalmente indicata come capitale dello stato.]
- Presidente
Chaim Herzog
(1983 - 1993)
- Primo ministro
Shimon Peres
(1984 - 1986)
[MAPAL]
Yitzhak Shamir
(1986 - 1992)
[Likud (coalizione di centro destra)]
MAPAL (Partito laburista)
1986
-

Luglio
gli Israeliani annettono ufficialmente Gerusalemme est e dichiarano la città unificata loro capitale permanente.

- Egitto (fascia di Gaza)
1986
-
- Giordania (Cisgiordania)
1986
-


1986
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
Fahd ibn 'Abd al-Aziz
Albero genealogico
(ar-Riyadh 1922 - ?)
figlio di 'Abd al-Aziz III discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1975-80, designato principe ereditario, promuove il secondo piano quinquennale di sviluppo saudita, impegnandosi in prima persona per l'industrializzazione del paese;
1981, suggerisce un piano di pace per la Palestina che prevede, accanto al riconoscimento di Israele, il ritiro di quest'ultimo da Gerusalemme e dai territori occupati;
1982-?, re dell'Arabia Saudita;
appena nominato re, riafferma con forza il suo ruolo diprotettore e custode dei luoghi santi dell'Islam, applicando in maniera alquanto rigida la legge coranica, pur favorendo la "modernizzazione" del processo educativo del popolo;
acerrimo avversario del khomeinismo sciita, impone il numero chiuso ai pellegrini alla Mecca; negli anni '80 sostiene con armi e denaro Saddam Hussein e offre più volte la sua mediazione per risolvere i conflitti arabo-israeliani e libanese;
1986
-

1986
[sceiccato indipendente dal 16 giugno 1961;
la nuova costituzione (1963) prevede la formazione di un'assemblea nazionale con elezioni su base individuale (i partiti sono messi al bando).
Nel 1963 si sono svolte le prime elezioni, su base individuale (i partiti sono messi al bando), per la formazione dell'assemblea nazionale.]
Jaber al-Ahmed al-Sabah

(? - ?)
cugino di Sabah al-Salim al-Sabah;
1977-?, sceicco del Kuwait;



1986
la popolazione è composta per più della metà da stranieri;
viene sciolta l'assemblea nazionale e sospesa la costituzione del 1962;

1986
Bahrein
[Monarchia assoluta indipendente dal 1972.]
?  
(?-?)
?-?, emiro del Bahrein;
1986
-

1986
Qatar
[Monarchia assoluta indipendente dal 1972.]
?  
(?-?)
?-?, emiro del Qatar;
1986
-

1986
EMIRATI ARABI UNITI
[capitale: Abu Dhabi]
[confederazione di sette sceiccati, monarchie assolute: Abu Dhabi, Dubai, Sharja, Ajman, Umm al-Qaiwain, Ras al-Khaimah e Fujayrah, noti anche come Stati della Tregua (Trucial States);
dal 1985 sono stati allacciati rapporti diplomatici con l'Unione Sovietica.]
- Presidente
sceicco Šayh Zayd
(? - ?)
[emiro di Abu Dhabi]
- Vicepresidente
sceicco Maktum
(? - ?)
[emiro di Dubai]
Il conflitto Iran-Iraq (1980-88) minaccia la navigazione con attacchi di navi e la disseminazione di mine.
1986
Novembre
vengono allacciati rapporti diplomatici con l'Unione Sovietica;
nell'emirato di Dubai (che cerca di orientare l'attività verso il settore non petrolifero) viene aperta la zona franca di Jebel Ali;
 
- Abu Dhabi
?  
(?-?)
?-?, emiro di Abu Dhabi;
1986
-
- Dubai
?  
(?-?)
?-?, emiro di Dubai;
1986
-
- Sharja
?  
(?-?)
?-?, emiro di Sharja;
1986
-
- Ajman
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ajman;
1986
-
- Umm al-Qaiwain
?  
(?-?)
?-?, emiro di Umm al-Qaiwain;
1986
-
- Ras al-Khaimah [dal 1972]
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ras al-Khaimah;
1986
-
- Fujayrah
?  
(?-?)
?-?, emiro di Fujayrah;
1986
-



1986
Repubblica Araba dello Yemen
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".
C'è da risolvere il problema del rapporto tra il nuovo governo di San'a, sostanzialmente conservatore e filoccidentale, e il regime comunista della neocostituita Repubblica Democratica Popolare dello Yemen;
col patrocinio della Lega araba viene concluso un accordo di riunificazione per tappe tra i due stati, rimasto tuttavia sulla carta.
Nel 1981 ha presentato un progetto di costituzione che prevede uno Yemen unito… proseguono le trattative. ]
- Presidente
Abdullah Saleh-
(? - ?)
[CPG (Congresso generale del popolo), partito unico.]

1986
il presidente riceve un altro mandato quinquennale;



1986
Repubblica Democratica Popolare dello Yemen
(già Yemen Meridionale, Asia occidentale)
[dal 1967 ha raggiunto la totale indipendenza dalla Federazione degli Emirati Arabi del Sud;
dal 1970 ha una costituzione ispirata a principi progressisti e si è accostata all'URSS non nascondendo la propria aspirazione ad unificare tutto lo Yemen.
Nel 1981 ha presentato un progetto di costituzione che prevede uno Yemen unito… proseguono le trattative.]
- Presidente
Ali Nasser Muhammad
(? - 1986)
Haider Abu Bakr al Attas
(1986 - ?)
- Primo ministro
Haider Abu Bakr al Attas
(1985 - ?)
[PSY (Partito socialista), partito unico]

1986
il tentativo del presidente di liberarsi dei suoi oppositori all'interno del partito, provoca una vera e propria guerra civile che si conclude con la destituzione del presidente; i morti sono 5000, i rifugiati nello Yemen del Nord, almeno 10.000; nuovo capo dello stato è lo stesso Haider Abu Bakr al Attas;


1986
[dal 1972 il trattato di assistenza irano-omanita, con cui la casa regnante ha sostituito alla protezione britannica quella iraniana, è stato sancito dalla cessione di Hormuz all'Iran;
apertura dei rapporti diplomatici con la Repubblica Democratica Popolare dello Yemen (1977) e con la Repubblica Popolare Cinese (1978); patto di difesa stipulato con gli Stati Uniti (1980).]
Qabus ibn Said
-
(? - ?)
figlio del sultanoTaymoor;
1970-?, sultano di Oman;



1986
-







1986
[nel 1958, alla guida del movimento clandestino degli "ufficiali liberi", 'Abd al-Karim Kassem ha rovesciato con un colpo di stato la monarchia hascemita di re Faysal instaurando la repubblica; nel 1963 un nuovo colpo di stato militare è promosso dal partito baath iracheno.]
- Presidente del Consiglio del Comando della rivoluzione
1986
guerra Iraq-Iran (1980-88): il massacrante stallo della guerra si protrae dal 1982 al 1987.
La "guerra delle città", con missili e bombe, viene continuata sporadicamente e ad un prezzo elevato.

Gli iraniani occupano la penisola irachena di Fao o Faw, sulla costa del golfo, bloccando definitivamente all'Iraq lo sbocco al mare. Fallisce comunque, con gravi eprdite, il tentativo di occupare Bàssora.
Il focolaio della guerra si sposta sulle acque del Golfo dove la superiorità aerea irachena viene diretta contro le esportazioni petrolifere, vitali per l'Iran; tuttavia la superiorità navale iraniana riesce a sua volta a bloccare i rifornimenti iracheni.

Il pericolo che la guerra delle petroliere possa intensificarsi e diffondersi attira infine l'attenzione delle superpotenze.


Kurdistan (iracheno)
[le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk.]
1986
circa 3 milioni di curdi conducono una dura lotta per l'indipendenza guidata dall'UPK (Unione patriottica del Kurdistan) di Jalal Talibani e dal PDK (Partito democratico del Kurdistan) di Massud Barzani;
Baghdad ha concordato con la Turchia un piano d'azione comune contro la ribellione curda;
fallite le trattative nel 1985 con l'UPK, i combattimenti sono ripresi con rinnovata violenza;



1986
[la nuova costituzione assegna la direzione del paese a una guida spirituale (il faqih), cioè allo stesso Ruhollah Khomeini mentre il potere esecutivo spetta a un presidente.]
- Capo e guardiano supremo della nazione
imám Ruhollah Khomeini
(1979 - giu 1989)
[religioso sciita]
- Presidente
ayatollah Ali Khamenei
(1981 ott - 1989)
[PRI]
- Primo ministro
Hossein Moussavi
(1981 ott - ?)
[PRI]
PRI (Partito della repubblica islamica, khomeinista)
1986
guerra Iraq-Iran (1980-88): [vedi Iraq]

 

 




Nuova Ricerca