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ANNO 1959

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Papa Giovanni XXIII
(1958-63)

nuovo segretario di Stato: cardinale Augustin Bea;
responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

ONU
[Organizzazione delle nazioni unite]

1959
segr.gen.: Dag Hammarskjöld (1953 apr - set 1961);
Settembre
15
-27, viaggio di N.S. Chrušcëv negli Stati Uniti;
24, N.S. Chrušcëv tiene un discorso ufficiale all'ONU;

Cento
(Central Treaty Organization - Organizzazione del patto centrale)

1959, 21 agosto, su iniziativa britannica, viene siglata questa alleanza tra:
- Gran Bretagna,
- Pakistan,
- Iran,
- Turchia,
diretta a promuovere la sicurezza reciproca, la difesa, la cooperazione e lo sviluppo in campo economico e scientifico dei suoi membri (particolarmente importanti saranno le realizzazioni nel settore delle comunicazioni stradali e ferrovairie e delle telecomunicazioni; come strategia iniziale ha il compito di fare da cerniera tra la NATO e la SEATO;
il segretariato dell'organizzazione ha sede ad Ankara, in Turchia;
gli Stati Uniti pur non essendo membri dell'alleanza partecipano ai suoi comitati: militare, economico e antisovversivo;
ha preso la successione del patto di Baghdad;

Cipro

1959, 14 dicembre, l'arcivescovo Miriartis Makarios, patriarca della chiesa ortodossa, viene nominato presidente di CIPRO;

 




1959
Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
-

1959
Febbraio
2
, Referendum negativo sull'estensione del diritto di voto alle donne (634.924 voti contro 323.306);

Maggio
11
, Ginevra, si apre una conferenza dei ministri degli Esteri di:
- Unione Sovietica, Mikoyan;
- Francia, Maurice Couve de Murville;
- Regno Unito, S. Lloyd;
- Stati Uniti, Christian Herter;

Giugno
Ginevra, feste commemorative del 450° anniversario della nascita di Calvino e del 400° anniversario della fondazione dell'Università;

Novembre
20
, nasce a Stoccolma l'Associazione europea di libero scambio tra il Regno Unito, la Svizzera e la Svezia;

Dicembre
14
, il nunzio a Berna, mons. Gustavo Testa, è creato cardinale da Giovanni XXIII;

 


1959
Fürstentum Liechtenstein
[Monarchia costituzionale]
Francesco Giuseppe II
Albero genealogico
(1906 - 1989)
figlio di
1938-89
, principe di Liechtenstein;
[il FBP (Partito borghese del progresso), centrodestra, è al potere dal 1928]


1959
-


1959
Republik Osterreich
[neutrale da mag 1955]
- Presidente
Adolf Schaerf
(1957 22 mag - 28 feb 1965)
[SPÖ, Partito socialdemocratico]
- Cancelliere
Julius Raab
(1953 apr - 1961)
(ÖVP, Partito popolare austriaco)
 

1959
Aprile
21
, il Consiglio dei ministri prende la decisione di proporre al Vaticano la ripresa delle negoziazioni sul Concordato. Questo annuncio è dato personalmente dal vicepresidente Bruno Pittermann, presidente del Partito socialista;

Maggio
10
, Elezioni politiche.

Elezioni politiche
[1959]
 
seggi
ÖVP (Österreichische Volkspartei)
[Partito popolare austriaco]
79
SPÖ (Sozialistiche Partei Österreichs)
[Partito Socialista]
78
Partito liberale
8
Partito comunista
-
altri
-
Totale
165
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

19, Vienna, muore il giornalista Federrico Funder;

Ottobre
a fine mese vivaci reazioni dei cattolici all'annunzio da Roma che il papa ha ricevuto in udienza speciale due esponenti del Partito socialista.
I capi dell' ÖVP (Österreichische Volkspartei) minacciano di disertare il ricevimento indetto dal nunzio per festeggiare il 1° anniversario dell'incoronazione di Giovanni XXIII;

Novembre
una riunione tra cattolici socialisti iscritti al partito, tenutasi dopo il ritorno della missione in Vaticano di Olab, si conclude con una risoluzione che afferma che «il cristianesimo e il socialismo genuini hanno le medesime concezioni dell'ordine sociale» e Otto Tschadek, ministro della Giustizia, auspica un nuovo Concordato;

 


1959
Bundesrepublik Deutschland
[Repubblica Federale di Germania (FDR)]
(maggio 1949)
- Presidente
Theodor Heuss
(1949 - 1959)
[FDP]
H. Lübke
(1959 lug - 1969)
III Legislatura 1957 15 ott - 15 ott 1961
- Cancelliere
K. Adenauer
III
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
[CDU]
[Coalizione di centrodestra formata da:
- CDU (Christlich Demokratische Union Deutschlands - Unione cristiano-democratica) e
- CSU (Christlich-Soziale Union - Unione cristiano-sociale) e
- DP (Partito Tedesco).]
Affari Esteri
-
Interni
Gerhard Schröder (CDU)
(1953 20 ott - 14 nov 1961)
Giustizia
Fritz Schäffer (CSU)
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Finanze
Franz Etzel (CDU)
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Vice-cancelliere
+ Economia
L. Erhard (Indip.)
(1957 29 ott - 13 dic 1962)
Tesoro
Hermann Lindrath (CDU)
(1957 29 ott - † 27 feb 1960)
Alimentazione, Agricoltura e Foreste
Heinrich Lübke (CDU)
(1953 20 ott - 15 set 1959)
Werner Schwarz (CDU)
(1959 14 ott - 13 dic 1962)
Lavoro e Solidarietà sociale
Theodor Blank (CDU)
(1957 29 ott - 26 ott 1965)
Difesa
(Ministero creato il 08/06/1955)
Franz Josef Strauß (CSU)
(1956 17 ott - 14 nov 1961)
Trasporti
Hans-Christoph Seebohm (DP)
(1949 20 set - 30 nov 1966)
Poste e Telecomunicazioni
Richard Stücklen (CSU)
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Alloggi
Paul Lücke (CDU)
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Rifugiati di guerra
Theodor Oberländer (CDU)
(1957 29 ott - 4 mag 1960)
Questioni pan-tedesche
Ernst Lemmer (CDU)
(1957 29 ott - 13 dic 1962)
Affari regionali
Hans-Joachim von Merkatz (DP), (CDU)
(1955 27 mag - 13 dic 1962)
Energia atomica e depurazione delle acque
Siegfried Balke (CSU)
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Famiglia e gioventù
Franz-Josef Wuermeling (CDU)
(1957 29 ott - 13 dic 1962)
Ministri senza portafoglio
-
-

1959
Gennaio
10
, N.S. Chrušcëv propone alle potenze occidentali la conclusione di un trattato di pace con entrambe le Germanie;
12, W. Brandt è rieletto borgomastro di Berlino;
19, Giovanni XXIII riceve in udienza privata l'ex cancelliere tedesco ed ex ambasciatore in Turchia Franz von Papen;

Febbraio
gli Acta Apostolicæ Sedis pubblicano una lettera di Giovanni XXIII in cui è riaffermato il valore del Concordato;

Marzo
11
, il segretario della SPD (Partito socialdemocratico tedesco) Ollenhauer si incontra a Berlino Est con N.S. Chrušcëv;

Aprile
7
, K. Adenauer rinuncia al cancellierato;
19, Giovanni XXIII erige in Esarcato Apostolico la comunità dei fedeli ucraini e ruteni residenti in Germania. Sede: Monaco.

Giugno
4
, K. Adenauer torna sulla propria decisione e mantiene la carica di Cancelliere;

Luglio
, Heinrich Lübke, democristiano cattolico, viene eletto presidente della BDR;
24, il ministro per la Famiglia Würusching, soprannominato il "ministro della cicogna", preannuncia urgenti provvedimenti demografici;
lo stesso giorno, con biglietto della Segreteria di Stato vaticana, l'ex cancelliere tedesco Franz von Papen è riammesso fra i Camerieri di Spada e Cappa di Sua Santità;

Treviri, nel duomo viene esposta la "tunica di Cristo";
[Da luglio a settembre la visiteranno 1.765.000 persone.]

Agosto
26
, inizia una visita del presidente americano D.D. Eisenhower in Germania, nel Regno Unito e in Francia;

Novembre
13
-15, Bad Godesberg, il congresso straordinario del SPD (Partito socialdemocratico tedesco), per discutere e approvare un nuovo programma politico, decide l'abbandono dell'ideologia marxista;
16, «L'Osservatore Romano» annuncia la nomina a cardinale del nunzio a Bonn;

Dicembre
14
, Giovanni XXIII crea cardinale il biblista tedesco Agostino Bea;





1959
Royaume de Belgique
Konikrijk België

Baldovino I

Albero genealogico

(1930 - 1993)
figlio di Leopoldo III e di Astrid di Svezia;
1951-93, re dei Belgi;

 
Primo ministro
-
 

1959
Gennaio
13
, dichiarazione governativa a favore dell'indipendenza del Congo;

Maggio
6
, la Camera belga approva con 196 voti contro 2 (comunisti) il progetto di legge che rende esecutivo il "patto scolastico" concluso tra cristiano-sociali, socialisti e liberali nel novembre precedente;
[L'accordo durerà 12 anni.]
15, inizio delle polemiche in Belgio sulle nozze in Vaticano del principe Alberto di Liegi con Paola Ruffo di Calabria;

Giugno
, il card. Van Roey afferma in una lettera pastorale che il matrimonio romano fra il principe Alberto di Liegi con Paola Ruffo di Calabria è pienamente in armonia con le leggi civili belghe e rende superflua la cerimonia civile in Patria;
2, un comunicato diramato dal Presidente del Consiglio belga annuncia la rinuncia del papa a benedire le nozze del principe Alberto di Liegi con Paola Ruffo di Calabria;
4, «L'Osservatore Romano» commenta «il valore» della rinuncia di Giovanni XXIII a celebrare in Vaticano il matrimonio fra il principe Alberto di Liegi con Paola Ruffo di Calabria, in seguito alle critiche sollevate all'annuncio della cerimnoia;

Luglio
2
, Bruxelles, nozze del principe Alberto di Liegi con Paola Ruffo di Calabria;
24, Lovanio, l'abbazia di Mont St César celebra il 50° del Movimento Liturgico fondato nel settembre del 1909 dal benedettino dom Lamberto Beauduin;

Agosto
la KIPA annuncia la recente fondazione da parte della Università Cattolica di Lovanio, di una cattedra di ecumenismo;

Settembre
lettera collettiva dell'episcopato belga sui programmi televisivi;

Ottobre
22
, Giovanni XXIII riceve Paola Ruffo di Calabria e il principe Alberto di Liegi;

Bruxelles, viene fondato il Centre National de Pastorale Familiale;

 


1959
Koninkrijk der Nederlanden
[Regno dei Paesi Bassi]

Giuliana

Albero genealogico

(l'Aia 1909 - 2004)
figlia di Guglielmina regina dei Paesi Bassi e del principe consorte Enrico di Meclemburgo-Schwerin;
1937, sposa il principe Bernardo di Lippe-Biesterfeld;
1948-80, regina dei Paesi Bassi;
[dopo l'abdicazione della madre]

Primo ministro
L. Beel
Partito popolare cattolico
(1959 - ?)
 

1959
l'atteggiamento verso i movimenti anticonformisti e di contestazione, come per esempio i provos, è in genere di tolleranza e non si registrano episodi di terrorismo interno;
le audacie teologiche e morali della chiesa cattolica olandese, che ha la sua roccaforte nell'università di Lovanio, giungono a preoccupare Roma; come corollario prende forma una tendenza alla sconfessionalizzazione delle opinioni politiche;
i socialisti vengono allontanati dal potere;

Febbraio
9
, Giovanni XXIII nomina mons. Giuseppe Beltrami nunzio in Olanda;

Marzo
la regina Guglielmina pubblica le sue memorie;
12, Elezioni politiche.

Elezioni politiche
[1959]

 

seggi
- Partito popolare cattolico
49
- Partito laburista
47
- Partito liberale
19
- Partito protestante rivoluzionario
14
- Unione cristiano-storica [protestante]
12
- Partito politico riformato
3
- Partito comunista
3
- Partito socialista pacifista
2
- Unione politica riformata [protestante]
1
Totale seggi
150
 
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

28, la regina invita il cattolico I.E. De Quay, commissario regio per la provincia del Brabante, a costituire il nuovo governo, ciò che egli fa alleando i democratici cristiani (cattolici e protestanti, 45 seggi) ai liberali (19 seggi), rompendo così la precedente alleanza tra cattolici e socialisti;

Aprile
i due giornali cattolici «De Tijd» ["Il Tempo", per gli operai] e il «De Maasbode» [Il Messaggero della Mosa] – i migliori giornali cattolici del mondo – si fondono in un unico quotidiano: il «De Tijd-De Maasbode»;
[Esiste anche «De Volkskrant» [Il Giornale del popolo], fondato a Utrecht nel 1906 e trasferito ad Amsterdam nel 1945, a cui collaborano un po' tutti i leader del Partito Popolare Cattolico.
I 30 quotidiani cattolici olandesi su una settantina, tirano 880 mila copie (1960) contro 3 milioni degli altri.
Inoltre i cattolici dispongono di una radio, la «Katholieke Radio Ouroeps» [Radiodiffusione cattolica di Hilversum].

Luglio
30
, il Sant'Uffizio condanna gli scritti del dott. L. Knuvelder sulle presunte apparizioni della "Madonna dei popoli" ad Amsterdam, già condannate dall'episcopato olandese;

Agosto
il vescovo ausiliare di s'Hertogenbosch consegna il Crocifisso a 419 religiosi e laici in partenza per le missioni (215 sacerdoti, 181 fratelli e suore e 23 laici);

Settembre
17
, il Movimento dei Lavoratori Cattolici Olandesi celebra il suo 50° anniversario;
[Data di fondazione: 18 luglio 1909.]

 



1959
Grousherzogden Lezebuurg
Grand-Duché de Luxemburg
Charlotte di Nassau-Weilburg
Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;

- dal 1919 il paese ha una costituzione democratica,
- dal 1948 ha rinunciato alla neutralità,
- dal 1951 fa parte della CECA,
- dal 1954 fa parte della UEO,
- dal 1957 fa parte della CEE che ha sede proprio in Lussemburgo.
 

1959
Febbraio
1
-2
, Elezioni politiche;

Elezioni politiche
Partiti
Seggi
 
1954
%
1959

- Cristiano sociali

26
42,4
21
- Socialisti
17
35,1
17
- Liberali
6
10,8
11
- Comunisti
3
8,9
3
Totale
52
52
Le coalizioni che hanno governato il paese (non essendo mai stata raggiunta la maggioranza assoluta) sono state:
- 1947-51, cristiano-sociale-liberale;
- 1951-59, cristiano-sociale-socialista.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

 


1959
Kongeriget Danmark
[Regno di Danimarca]
Federico IX
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Cristiano X e di Alessandrina di Mecklenburg;
1947-72, re di Danimarca

 

1959
Gennaio
6
-9, Nyborg, si tiene la conferenza regionale dei rappresentanti delle Chiese europee non romane sul tema: «Cristianesimo europeo nel mondo secolarizzato contemporaneo».

Settembre
isola di Bornholm, un centinaio di cattolici finlandesi, norvegesi e svedesi si incontrano nell'isola danese in una specie di "Summer University" per un ciclo di conferenze d'altra cultura religiosa;

Ottobre
14
, Giovanni XXIII riceve i componenti il Comitato Internazionale per le onoranze a Niels Steensen [Nicola Stenone];

Novembre
10
, Giovanni XXIII riceve in privata udienza re Federico IX e la regina Ingrid di Danimarca;

Dicembre
esce il volume di tre ex pastori evangelici, convertitisi al cattolicesimo, intitolato La Chiesa mi ha richiamato a casa;



1959
Repubblica d'Islanda
[dal 17 giugno 1944]
Presidente
-
Primo ministro
-
 

1959
-


1959
Kongeriket Norge
[Regno di Norvegia]
[dal 1905]
Olav V
Albero genealogico

(1903 - ?)
figlio di Haakon VII e di Maud di Gran Bretagna;
1957-
, re di Norvegia;

 
Primo ministro
-

1959
Marzo
la Commissione Parlamentare competente si pronuncia contro un progetto del governo destinato a modificare il carattere confessionale delle scuole pubbliche e a restringere il diritto d'intervento della Chiesa luerana di Stato nelle questioni scolastiche;

Settembre
le suore borromee del convento di Maastricht (Olanda) aprono ad Aalesund il loro quarto ospedale norvegese (dopo quelli di Molde, Kristiansund e Hamar);

CHIESA CATTOLICA
in NORVEGIA
[1959]
parrocchie
sac. dioc.
sac. relig.
Case relig. maschili
Case relig. femminili
cattolici
n.
membri
n.
suore

- Oslo
[diocesi]

16
19
18
3
18
24
467
5.547
Dati 1959,
Abitanti: 2.432.667; Superficie 155.000 kmq.
Il vescovo di Oslo, mons. Jacob Mangers, è lussemburghese.
- Mellon- Norge
[Vic. apost. Norvegia Centrale]
4
-
5
-
-
4
52
400
Dati 1959,
Abitanti: 500.000; Superficie: 56.234,2 kmq.
Il vicario apostolico, mons. Johann Rueth, è tedesco.
- Vic. apost. Norvegia Centrale
[1949]
4
-
8
3
27
-
-
266
Dati 1949,
Abitanti: 338.245; Superficie 176.760 kmq.
Il vicario apostolico, mons. Johann Wember, è tedesco.

Fonti: Rielaborazione da Annuario Pontificio 1960.

 

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

 


1959
Konungariket Sverige
[Regno di Svezia]
Gustavo VI Adolfo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Gustavo V e di ?;
1950-73, re di Svezia;

 
Primo ministro
Tage Fritiof Erlander
(1946 - 1969)
[Partito socialdemocratico]

1959
Aprile
27
, muore Yngve Brilioth, primate di Svezia, arcivescovo luterano di Uppsala;
[Era specialista della Storia della Chiesa, in particolare di quella svedese nel Medioevo.]

Giugno
i pastori della Chiesa luterana di Stato, che fungono anche da ufficiali di Stato civili, devono continuare ad accettare di risposare i divorziati, essendo stata respinta dal Parlamento una mozione dichiarante facoltativo tale obbligo;

 

Novembre
20
, Stoccolma, nasce l'Associazione europea di libero scambio tra il Regno Unito, la Svizzera e la Svezia;

CHIESA CATTOLICA
in SVEZIA
[1959]
parrocchie
sac. dioc.
sac. relig.
Case relig. maschili
Case relig. femminili
cattolici
n.
membri
n.
suore

- Stoccolma
[diocesi]

19
30
34
7
34
23
154
26.424

Dati 1958,
Abitanti: 7.341.122; Superficie 449.661,20 kmq.
Il vescovo di Stoccolma, mons. Canutus Ansgarius Nelson, è danese.


Fonti: Rielaborazione da Annuario Pontificio 1960.

 

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 



1959
Suomen Tasavalta
Republiken Finland
[Repubblica di Finlandia]
Presidente
Urho Kaleva Kekkonen
[Partito agrario]
(1956 feb - 1981)
Primo ministro
Karl August Fagerholm
[Partito socialdemocratico]
(1956 feb - 1960)
Ministro dell'interno
-
Ministro degli esteri
-
[mentre il Partito comunista conquista la maggioranza relativa, il governo ottiene l'appoggio dei conservatori ]

1959
-

a




1959
Repubblica Popolare Federativa
di Jugoslavia

[Federativna Narodna Republika Jugoslavija]
(dal 29 Novembre 1945)
- Presidente dell'assemblea federale:
-
- Vicepresidente del governo federale:
-
- Vicepresidente del consiglio:
Edvard Kardeij
(1946-63)
- Ministro degli esteri:
-
- Ministro degli interni e della sicurezza
Alexander Rankovic
(? - ?)

1959
-

CHIESA CATTOLICA*
in JUGOSLAVIA
[23 circoscrizioni ecclesiastiche]
 
1949
1959
Immediatamente soggette a Roma
Arcidiocesi:
- Bar (Antivari)
- Beograd (Belgrado)
- Zadar (Zara)
   
Diocesi:
- Kotor (Cattaro)
- Dubrovnik (Ragusa)
- Hvar (Lesina)
- Krk (Veglia)
- Lavant (Maribor)
- Ljubljana (Lubiana)
- Rijeka (Fiume)
- Sibenik (Sebenico)
- Skoplje (Scopia)
- Split e Makarska (Spalato e Macarsca)
   
Non soggette a Roma
Metropolitana:
- Vrhbosna (Serajevo)
Suffraganee:
- Banjaluka
- Mostar Mrkanj e Brebinje
   
Metropolitana:
- Zagreb (Zagabria)
Suffraganee:
- Krizevci (Crisio)
- Senj e Modrus (Segna e Modrussa)
- Srjem (Sirmio)
   
- Porec e Pula (Parenzo e Pola)    
Amministrazioni apostoliche    
Jugoslaveniski Backa    
Jugoslavenska Bant    
 
- parrocchie
2.125
2.227
- sacerdotii diocesani
3.410
2.237
- seminaristi
689
552
- sacerdoti religiosi
1.283
1.008
- case religiose maschili
[n. e membri]
224/1.918
213/1.587
- case religiose femminili
[n. e suore]
431/5.686
395/4.800

* Annuarii Pontificii 1950 e 1960.
Nell'elenco troviamo:
- 3 sedi arcivescovili,
- 10 sedi vescovili
[immediatamente soggette a Roma];
- 2 diocesi metropolitane di Vrhbosna e Zagreb con le loro 5 suffraganee;
- 1 vescovato di Polec-Pula rimasto separato dalla sua precedente metropolitana per vicende belliche;
- 2 amministrazioni apostoliche.

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

6 REPUBBLICHE POPOLARI
SLOVENIA - cap. Lubiana

1959
Tbovlje, Stiria meridionale, nel centro di produzione carbonifera scoppia tra i minatori il primo sciopero postbellico;

CROAZIA - cap. Zagabria

1959
Settembre
16
, Wladimir Bakaric, presidente del Sobor (parlamento) croato, definisce agevole la normalizzazione dei rapporti fra Jugoslavia e Vaticano e normale il rientro del card. Alojzije Stepinac nella sua giurisdizione a condanna esaurita;

 

SERBIA - cap. Belgrado

1959
Settembre
-
,

Dicembre
29
, muore a Madrid Ante Pavelic, ex capo dello Stato indipendente croato (1941 apr-1945);

 

Vojvodina - capol. Novi Sad
[Provincia autonoma, dal settembre 1945, con la sua forte minoranza ungherese.]
1959
-
Kosovo-Metohija - capol. Pristina
[o "Kosmet", Territorio autonomo (autonoma oblast), dal settembre 1945]
1959
-
BOSNIA-ERZEGOVINA - cap. Sarajevo

1959
-

MONTENEGRO - cap. Podgorica-Titograd

1959
-

MACEDONIA - cap. Skoplje

1959
-

a

1959
Presidente
Enver Hoxha
(1946 - 1982)
segretario del Partito del lavoro
Enver Hoxha
(1954 - 1985)

1959
-


1959
REGNO di GRECIA
(1935 - 1947)

Paolo I

Albero genealogico

(Atene 1901 - 1964)
terzo figlio di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1938, sposa Federica di Brunswick;
1940-45, ufficiale di marina durante la seconda guerra mondiale, ripara all'estero dopo l'occupazione del paese a opera delle truppe italo-tedesche;
1947-64, re di Grecia;
[1° aprile, salito al trono alla morte del fratello.]

Primo ministro
Kostandinos Karamanlis
(1955 - 1963)
[governo semidittatoriale, su una linea conservatrice e anticomunista]

1959
Gennaio
il governo – in seguito all'intervento dell'arcivescovo ortodosso di Atene (in data 17 marzo 1958) – fa sospendere i lavori di costruzione di una chiesa cattolica di rito bizantino nella capitale.

Febbraio
11
, i ministri degli Esteri di Grecia e Turchia, Averoff e Zorlu, si accordano per l'indipendenza di Cipro;

Aprile
8
, l'arcivescovo cattolico latino di Atene, il 45enne mons. Mario Makrionitis, muore in seguito a un incidente d'auto;
16, il Parlamento approva una legge di riforma dello Statuto della Chiesa ortodossa greca modificando i rapporti fra Chiesa e Stato a tutto favore del secondo;

Maggio
15
, Giovanni XXIII nomina arcivescovo di Atene mons. Benedetto Printesis;
22, re Paolo e la regina Federica sono ricevuti in visita ufficiale da Giovanni XXIII;

Agosto
19
-27, per la prima volta il Comitato esecutivo del Consiglio Ecumenico delle Chiese tiene una sua sessione annuale in territorio ortodosso a Rodi (presenti anche osservatori del Patriarcato di Mosca);

Novembre
9
, Giovanni XXIII riceve in udienza privata K. Karamanlis, capo del governo greco, ed Evanghelos Averoff-Tossizza, ministro degli Affari Esteri;
lo stesso mese muore mons. J.B. Filippucci, arcivescovo cattolico di Naxos, ecc.;

 


1959
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Celal Bayar
[Partito democratico]
(1950 - apr 1960)
Primo ministro
Adnan Menderes
[Partito democratico]
(1950 - apr 1960)
- dal 1952 la Turchia fa parte della NATO,
- dal 1955 è nel "patto di Baghdad".
 

1959
Gennaio
commenti calorosi del patriarca di Costantinopoli Atenagora I al messaggio natalizio di Giovanni XXIII;

Giugno
1
1
, visita del presidente della Repubblica turca, Celâl Bayar, a Giovanni XXIII;
30, mons. Francesco Lardone succede come delegato apostolico a Istanbul a mons. Giacomo Testa;

Novembre
viaggio (nov-dic) del patriarca ortodosso Atenagora presso gli altri patriarchi ortodossi orientali per la preparazione di un concilio ecumenico ortodosso;

a causa della restrizione delle libertà individuali, si diffonde il movimento di protesta tra studenti, intellettuali e operai organizzati;





1959
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
1° segretario
del Comitato centrale del PCUS
N.S. Chrušcëv
(1953 nov - ott 1964)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]
presidente
del Consiglio
dei Soviet
-
vicepresidente
-
capo del governo
N.S. Chrušcëv
(1958 mar - ott 1964)
MVD, [ex NKVD]
[Ministero per gli affari interni]
Ministro
-
KGB
(Komitet Gosudarstvennoi Bezopasnosti – Comitato per la sicurezza dello stato)
Ministro
-
 
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
Patriarca di Mosca
Alexej
(1944 set - † 1970)

1959
Gennaio
2
, l'URSS lancia il Lunik I;
4, il ministro degli Esteri Mikoyan compie una visita ufficiale negli Stati Uniti;
10, N.S. Chrušcëv propone alle potenze occidentali la conclusione di un trattato di pace con entrambe le Germanie;

Marzo
11
, incontro a Berlino Est tra N.S. Chrušcëv ed Ollenhauer, segretario della SPD (Partito socialdemocratico) della BDR;

Aprile
3
, il Præsidium dell'Accademia delle Scienze dell'URSS decide di creare un "Consiglio scientifico per la coordinazione dei lavori nel settore dell'ateismo e della critica della religione";

Maggio
20
, 435 turisti russi in visita a S. Pietro a Roma vedono il papa entrarvi per un'udienza pontificia;

Luglio
24
, Mosca, il vice presidente americano R.M. Nixon inaugura una esposizione americana e nei giorni successivi viene accolto con entusiasmo in Polonia;

Agosto
3
, N.S. Chrušcëv invita in Unione Sovietica il presidente americano D.D. Eisenhower e questi ricambia invitandolo negli Stati Uniti..

Lo stesso mese G. La Pira arriva in Russia.
21, duro editoriale della «Pravda»: Contro i pregiudizi religiosi.

Settembre
12
, l'URSS lancia il Lunik II sulla Luna;
15-27, viaggio di N.S. Chrušcëv negli Stati Uniti; si incontra con D.D. Eisenhower a Camp David;
24, N.S. Chrušcëv tiene un discorso ufficiale all'ONU;
30, viaggio di N.S. Chrušcëv in Cina per il 10° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese;

Ottobre
esce «Nauka i Religiya» (Scienza e Religione), nuova rivista antireligiosa;
[Prevista sin dal 1954 e poi bloccata dall'intervento di N.S. Chrušcëv.]

Novembre
Mosca, su invito del Partriarcato russo, arriva il dr. W.A. Visser't Hooft, segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese;

Dicembre
30
, N.S. Chrušcëv accetta di partecipare a una conferenza proposta dagli occidentali;


Repubblica della Ceceno-Inguscezia

[ricostituita nel 1957 come repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa]

1959
-

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)

presidente della repubblica
-
1959
-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-

1959
Aprile
2
, GALIZIA: Leopoli, muore mons. Nicola Czarnetzkyi, vescovo titolare di Lebeda e visitatore apostolico di Volinia;

Ottobre
14
, GALIZIA: mons. Giovanni Bucko inaugura a Roma il "Seminario minore di S. Giosafat" per gli ucraini, che integra così il "Pontificio Collegio S. Giosafat" sul Gianicolo destinato ai seminaristi ucraini che frequentano i corsi superiori di filosofia e teologia;

 

TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1959
-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1959
-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1959
-

a


1959
Repubblica Socialista Sovietica
di Estonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1959
-
 
1959
Repubblica Socialista Sovietica
di Lettonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1959
-
 
1959
Repubblica Socialista Sovietica
di Lituania
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)

1959
Ottobre
16
, mons. Francesco Romaunauskos, ausiliare di Telsiai, viene rimpatriato dopo 10 anni di Siberia;

Dicembre
8
, Giovanni XXIII invia una lettera ai vescovi della Lituania in occasione del 350° della morte di Melchiorre Giedraitis, deplorando a lungo la persecuzione di cui sono vittime.


 

1959
Repubblica Democratica Tedesca
(DDR)
- Presidente del consiglio di stato
W. Pieck
(1949 11 ott - 24 set 1964)
- Primo Ministro
O. Grotewohl
(1949 11 ott - 24 set 1964)
- Segretario della SED
W. Ulbricht
(1950 - 1971)
[SED (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands - Partito socialista unificato)]

1959
Gennaio
10
, N.S. Chrušcëv propone alle potenze occidentali la conclusione di un trattato di pace con entrambe le Germanie;

è in atto il processo di riforma agraria con l'espropriazione del latifondo e la distribuzione delle terre ai contadini inseriti ora nelle cooperative di produzione;

Marzo
11
, Berlino Est, incontro tra N.S. Chrušcëv ed Ollenhauer, segretario della SPD (Partito socialdemocratico) della BDR;

 



1959
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
August Zaleski
(1947 9 giu - 7 apr 1972)
Primo ministro
Antoni Pajak
(1955 10 set - 14 giu 1965)
 
 
1959
Presidente del Consiglio di Stato
Aleksander Zawadzki
(1952 - 1964)
Primo ministro
Józef Cyrankiewicz
(1954 18 mar - 23 dic 1970)
Ministro della Difesa
nonché comandante in capo dell'esercito
-
Primo Segretario del Poup
W. Gomulka
(1956 21 ott - 20 dic 1970)
Poup (Partito operaio unificato polacco)
[PZPR (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza)]
(1948 15 dic - 29 gen 1990)

1959
Gennaio
29
, l'«Osservatore Romano» annuncia la nomina di tre vescovi polacchi ad ausiliari del card. Wyszynski nelle archidiocesi di Gniezno e di Varsavia e di un altro ad ausiliare del vescovo di Danzica;

Febbraio
9
, p. Mariano Pirozynski, direttore della rivista teologica «Homo Dei», è condannato, dopo un lungo processo, a due anni di reclusione e a una multa per aver stampato e diffuso copie della rivista e altre pubblicazioni oltre i limiti consentitigli;

Marzo
7
, la Congregazione del Sant'Uffizio condanna le visioni e le rivelazioni di suor Faustina Kowalska, religiosa polacca morta a 33 anni nel 1938;
10, in un discorso al III Congresso del Poup, W. Gomulka ribadisce che la religione è un affare privato e che la Chiesa deve limitarsi al suo ambito;

Aprile
secondo l' «Osservatore Romano» il «Giornale delle leggi» polacco avrebbe pubblicato un decreto sulla confisca di tutte le proprietà ecclesiastiche nei "territori occidentali";

Maggio
20
, il ministero della Sanità legalizza l'interruzione della gravidanza alle donne in ristrettezze economiche;
28, alla processione del Corpus Domini le autorità comuniste negano l'installazione di altoparlanti, e il primate protesta per la rimozione di un'immagine religiosa dalla via Groyecka;

Giugno
5
, il governo polacco informa l'episcopato di aver deciso d'impedire al vescovo di Kielce, mons. Czelaw Kaczmarek, di esercitare le sue funzioni, anche liturgiche;

Luglio
15
, l'«Osservatore Romano» commenta la notizia di agenzie di stampa secondo le quali a Kransk Fabryczni, un agglomerato industriale di 10.000 abitanti nei pressi di Lublino, costruito senza chiesa, sarebbero avvenuti incidenti di una certa gravità fra la polizia e i cattolici, i quali avevano costruito all'aperto un altare per la celebrazione della prima comunione;

dopo aver inaugurato a Mosca (giorno 24) una esposizione americana, il vice presidente americano R.M. Nixon viene accolto con entusiasmo in Polonia;

Ottobre
Varsavia, sul campanile della chiesa di S. Agostino sarebbe apparsa, in un alone di luce, la Madonna: entusiasmo tra il popolo;
17, il segretario del primate, sac. Hieronim Gosdiewicz, riesce a sfuggire al tentativo di alcuni individui di spingerlo a forza in un'automobile e rapirlo;
21, lettera pastorale per la riapertura delle scuole con invito agli studenti di evitare atti di vandalismo contro la proprietà nazionale e a favore della tolleranza verso «quelli che né pregano, né vogliono cercare il Signore».

Novembre
4
, il ministero degli Esteri polacco allontana dalla Polonia la signora Greindl-Czetwertynska, addetta culturale presso l'ambasciata belga, per aver trasferito all'estero corrispondenza di carattere strettamente interno intercorsa fra gli organismi statali polacchi e l'episcopato ("dossier mons. Kaczmarek");

Dicembre
lo Stato impone all'Università cattolica di Lublino il pagamento di 3,5 Mni di zloty per tasse arretrate del 1950-54 e blocca il suo conto in banca.
[Poco prima era stato negato all'Ateneo il permesso di costruire alcuni nuovi ambienti.]
9, Giovanni XXIII riceve 3 vescovi polacchi: mons. Zakrewski, mons. Baziak e mons. Barda.

Sono in corso i processi di beatificazione di:
. Maria Teresa Lodochowska;
. August Czartoryski, salesiano;
. p. Stanislav Papczynski, fondatore della Congregazione dei Preti della Congregazione della Santa Vergine;
. Piotr Semenko, sacerdote.

[Sull'intolleranza del clero polacco varrebbe la pena raccontare le vicende della non applicazione della legge del 1932 sui cimiteri per i non cattolici e le polemiche sorte a proposito della recente legge (1959) sullo stesso oggetto.]




1959
REPUBBLICA di CECOSLOVACCHIA
Presidente della repubblica
A. Novotny
(1957 - ?)
Primo ministro
-
- Primo segretario del Pcc (Partito comunista cecoslovacco)
A. Novotny
(1953 mar - 1968)
Ministro degli Esteri
-
Ministro aggiunto degli Esteri
-
- l'ordinamento regionale è stato soppresso -
 
1959
a fianco del presidente c'è A. Dubcek;

1959
Presidente della Presidenza
Istvan Dobi
(1952 14 ago - 13 apr 1967)
[Partito dei Lavoratori Ungheresi/Partito Socialista Operaio Ungherese]
Primo Ministro
Ferenc Münnich
(1958 28 gen - 13 set 1961)
[MSZMP, comunista]
Primo segretario dell'UASP (Partito socialista del lavoro ungherese) il nuovo Partito comunista.
János Kádár
(1957 - 1988)
 

1959
Gennaio
22
, solo 3 vescovi su 13 sono presenti alla Conferenza episcopale;
23, in occasione del X anniversario del "Consiglio Mondiale della Pace", l'episcopato cattolico ungherese sottoscrive una dichiarazione elogiativa degli obiettivi del Consiglio.
Alcuni vescovi presenziano a una riunione di ecclesiastici membri dell' "Opus pacis", succeduto al "Movimento dei preti per la pace"; prende la parola mons. Hamvas, vescovo di Csanád;

Aprile
6
, J. Kádár riveste la maschera della pace (chi può aiutare del resto una dittatura comunista ostile alla religione a ottenere il riconoscimento internazionale meglio del Vaticano stesso?) e fa i primi passi verso Roma; fa entrare in vigore il decreto-legge n. 18 del 6 aprile 1959 che regola l'assegnazione delle cariche ecclesiastiche e l'obbligo dei dignitari ecclesiastici di giurare fedeltà alla repubblica;
[Nello stesso decreto-legge è ripreso e integrato, aggravandolo, il provvedimento del 24 marzo 1957 relativo alle nomine ecclesiastiche, secondo il quale tutte le nomine di competenza del papa, necessitano del consenso preventivo del Consiglio del Præsidium della Repubblica Popolare Ungherese, mentre per quelle dei vicari capitolari e generali, dei cancellieri della Curia, decani, parroci di città e di capoluoghi di provincia, rettori e professori delle accademie teologiche, ecc. occorre quella del ministro della Pubblica Istruzione e non possono essere pubblicate prima di esso.]
24, nella sala Munkacsy del parlamento, alla presenza del presidente della Repubblica, mons. József Grösz, vari vescovi e un centinaio di alti dignitari ecclesiastici cattolici giurano fedeltà alla Costituzione;

Giugno
2
, viene decretata la ripresa del lavoro da parte del dicastero statale per gli affari ecclesiastici [due anni dopo avrà ridotto al silenzio la vera Chiesa ungherese];

Luglio
ai primi del mese, mons. Nicolas Dudach (o Milks Dudas), titolare di Hajdudorog, ultimo vescovo cattolico di rito bizantino in libertà, viene arrestato dalla polizia per aver rifiutato di passare all'ortodossia;
[Il vescovato cattolico di rito greco di Hajdudorog fu costituito dalla bolla papale «Christi fidelis» e da un rescritto reale del 1912, sanzionato dalla legge n. XXXV del 1913.
Dalla fine della prima guerra mondiale è l'unica diocesi greco-cattolica in Ungheria, le altre preesistenti essendo state trasferite agli stati successori. Il suo vescovo è membro di diritto dell'episcopato cattolico ungherese e la diocesi condivide le sorti della Chiesa cattolica.
Finora è riuscito a sfuggire all'annessione alla Chiesa ortodossa dominata da Mosca, mentre tutte le altre Chiese greco-cattoliche dei paesi d'oltre cortina sono state incorporate nelle rispettive chiese nazionali ortodosse.]


Nel Malawi (ex Niassaland) una rivolta popolare contro gli inglesi viene sedata con l'impego, tra gli altri, di esuli della "Rivoluzione ungherese" sbarcati in precedenza a Città del Capo come "coloni".

Nel 1959 in Ungheria troviamo:
- il card. J. Mindszenty, ospite coatto della delegazione americana a Budapest perché minacciato di arresto nel caso tenti di uscirne;
- 2 vescovi internati a Hepce: mons. József Pétery e mons. Badalik Bertalan;
- 1 residente nella propria diocesi, ma al quale sono consentite solo funioni di parroco: mons. Imre Kisberk, ausiliare di Székesférvär (che però sarebbe stato riabilitato, secondo l'Annuario Pontificio 1960);
- un vescovo illegalmente destituito dall'ufficio statale: mons. Mihaly Endrey, delegato speciale di Esztergom.
Dal 1956, inoltre, all'arcidiocesi di Eger manca il titolare (sostituito da un amministratore apostolico (ad nutum Sanctæ Sedis).
Insomma, su tre diocesi metropolitane – Eger, Esztergom e Kalocsa – solo quest'ultima ha il titolare, che ricopre attualmente le funzioni di presidente della Conferenza Episcopale Ungherese.
Quanto alle 8 diocesi suffraganee, 6 contro 2 (quelle di Vacz e Veszprém) hanno in sede il loro ordinario.
Inoltre l'esarcato apostolico di Miskolc e l'abazia nullius di Pannonhalma hanno anch'esse i loro titolari in libertà.
Tenuto conto anche dei vescovi ausiliari e degli amministratori apostolici con dignità episcopale, risultano quindi "impediti" 1 cardinale e 3 vescovi, contro 9 vescovi in libertà.
È comunque particolarmente significativo che durante il 1959, l'anno delle visite ad limina dell'episcopato ungherese, nessun vescovo di questa nazione abbia potuto giungere a Roma.

 


1959
REPUBBLICA POPOLARE ROMENA
(30 dicembre 1947)
Presidente del consiglio di stato
-
Primo ministro
-
Ministro degli esteri
-
Segretario generale del Partito operaio romeno
     

1959
-


1959
REPUBBLICA POPOLARE di BULGARIA
(30 dicembre 1947)
Presidente del consiglio di stato
V. Červenkov
(1949 - ?)
segretario generale del Partito comunista bulgaro
Todor Christov Zivkov
(1954 - 1989)

1959
dal 1958, a conclusione del secondo piano quinquennale, l'industria è nazionalizzata al 98%, il commercio al 99% e l'agricoltura al 90%





1959
Costituzione del 1946
Costituzione del 1958
 
IV REPUBBLICA
V REPUBBLICA
Presidente della Repubblica
René Coty
(1954 16 gen - 8 gen 1959)
Ch. De Gaulle
(1959 8 gen - 28 apr 1969)
Presidente del Senato
[343 senatori]
Gaston Monnerville (GD)
(1958 4 ott - 2 ott 1968)
Presidente dell'Assemblea Nazionale
[577 deputati]
-
Presidente del Congresso
(Senato+Camera)
-
 
-
Presidente del Consiglio
Ch. De Gaulle
III
(1958 1° giu - 8 gen 1959)
Primo ministro*
M. Debré
(1959 9 gen - 14 apr 1962)
Interni
Émile Pelletier
(1° giu - 8 gen 1959)
Jean Berthoin (Rad-soc)
(8 gen - 28 mag)
Pierre Chatenet (MRP)
(28 mag - 6 mag 1961)
Affari Esteri
Maurice Couve de Murville
(1958 1° giu - 30 mag 1968)
Colonie
-
Regioni liberate
-
Difesa
-
Guerra
-
Marina
-
Aviazione
-
Finanze e Affari Economici
-
Antoine Pinay
(CNIP)
(1959 8 gen - 13 gen 1960)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
-
Giustizia
M. Debré
(1° giu - 8 gen 1959)
Edmond Michelet
(8 gen - 24 ago 1961)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
*I capi di governo portano ormai il titolo di Primo Ministro, essendo la presidenza del Consiglio dei ministri assicurata dal presidente della Repubblica (mentre i suoi predecessori non avevano che un ruolo figurativo).

1959
Gennaio
5
, il ministro delle Finanze Antoine Pinay è ricevuto in udienza da Giovanni XXIII e trattenuto per tre ore dal Segretario di Stato card. Tardini;
13, muore, in un incidente ad Abudjan, mons. Chappoulie, vescovo d'Angers dal 1950, uno dei vescovi leaders del progressismo;

Febbraio
11
, fine delle celebrazioni del 1° Centenario dell' "Apparizione di Lourdes";

Marzo
7
, il governo francese afferma che, in caso di conflitto, la sua flotta nel Mediterraneo sarà ritirata dal dispositivo NATO e messa sotto il comando nazionale;

nei primi mesi dell'anno, dopo una prima accoglienza incerta, la proposta di Nicolas Nabokov di continuare la mostra "Giovani artisti" del 1955-56 viene ora approvata.
Julius [Junkie] Fleischmann, ora:
- presidente del "Music and Art Committee" del CCF (Congress for Cultural Freedom) e
- membro del Consiglio artistico Internazionale del MoMA (Museum of Modern Art) di New York (una versione estesa del Programma Internazionale),
fornisce il collegamento tra le due organizzazioni.
Ancora una volta il MoMA seleziona le opere di artisti americani che devono partecipare all'esposizione, gran parte delle quali è già stata inviata in Europa per la Biennale di Parigi.
[Originariamente intitolata "Origini poetiche della pittura attuale", l'esposizione aprirà i battenti nel gennaio 1960 al Musée des Arts Décoratifs del Louvre, ma sarà chiamata più provocatoriamente "Antagonismi".]

Maggio
4
, muore il card. Georges Grente, accademico di Francia (dal novembre del 1937);
26, appello congiunto del card. Feltin e del pastore Boegner, presidente della Federazione protestante di Francia, in favore dei profughi musulmani in Algeria;

Giugno
8
, il presidente della Repubblica gen. Ch. De Gaulle rifiuta di accogliere sul suolo francese i missili atlantici;
27, Giovanni XXIII riceve in solenne udienza Ch. De Gaulle, presidente della Repubblica francese e della Comunità;

Luglio
11
-16, Angers, XLVI Settimana Sociale: «Montée des peuples dans la communauté humaine»;
17, Lille, inizia il 70° Congresso Nazionale della Lega (laica) dell'insegnamento;
23, il capo del governo M. Debré rinvia il dibattito dell'Assemblea Nazionale sulla concessione di sovvenzioni alla scuola libera;

Agosto
visita (iniziata il 26 agosto) del presidente americano D.D. Eisenhower in Germania, nel Regno Unito e in Francia;

Ottobre
Alain Barrère, ex presidente della "Gioventù Cattolica", succedde a Charles Flory nella presidenza delle "Semaines sociales de France";
[Charles Flory ne era presidente da 1944.]
L'A.C.A. trasforma il "Centre de Documentation Sacerdotale" (1946), già da lei riconosciuto come organismo nazionale nel 1955, in "Centre National des Vocations";
7, il nuovo ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica francese, barone Guy de la Tournelle, presenta le credenziali a Giovanni XXIII;

Novembre
18
-24, XIIme Semaine de Intellectuels catholiques: «Le Mystère»;
28-29, il "Centro" di G. Sauge decide di fondare i "Comités Civiques";

Dicembre
16
, il gen. Ch. De Gaulle consegna la berretta cardinalizia al nunzio mons. Paolo Marella;
19, Parigi, si apre una conferenza tra:
. D.D. Eisenhower,
. K. Adenauer,
. Ch. De Gaulle,
. H. Macmillan;
23, Boulloche, ministro dell'Educazione Nazionale, si dimette per un emendamento votato dall'Assemblea Nazionale contro la sua legge sull'insegnamento libero;
24, l'Assemblea Nazionale vota – con 427 voti, contro 71 e 18 astenuti – la "legge Boulloche";
30, il Senato approva la "legge Boulloche";






1959
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Elisabetta II
Albero genealogico
(n. 1926)
figlia di Giorgio VI e di Elisabeth Bowes-Lyon [Queen Mum];
1947-52, duchessa di Edimburgo;
1953 (2 giugno) regina di Gran Bretagna e d'Irlanda del Nord, capo del Commonwealth;
Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
H. Macmillan
conservatore
(1957 10 gen - 19 ott 1963)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Derick Heathcoat-Amory
(1958 6 gen - 27 lug 1960)
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
S. Lloyd
(1955 20 dic - 27 lug 1960)
Guerra
-
Affari Interni
-
Giustizia
-
Colonie
-
Affari economici
-
Carburanti
ed Energia
-
Commercio estero
-
Sanità
-
Edilizia
-
 

1959
Gennaio
Douglas Hyde, ex comunista convertito, rivela ai telespettatori britannici di aver passato cinque settimane in una prigione orientale per tentare di convertire un comunista, capo dei combattenti della giungla, e di esservi riuscito.
26, J. Huxley, l'arcivescovo cattolico di Liverpool, l'arcivescovo anglicano di York, Bernard Russel, un ginecologo e un fisico, premio Stalin della pace, discutono alla televisione indipendente sul birth control.

Marzo
un libro sul matrimonio pubblicato dalla "British Medical Association" e criticato da anglicani e cattolici, viene ritirato dal commercio.

Aprile
la Catholic Missionary Society distribuisce a tutti i preti dell'Inghilterra e del Galles un opuscolo intitolato Crociata per le anime, che deve servire a una campagna contro l'indifferenza religiosa;

22, la Regina Madre e la p.ssa Margaret si recano in Vaticano, ricevute in udienza da Giovanni XXIII;

Maggio
3
, in occasione della "domenica industriale", il card. William Godfrey suggerisce una soluzione per ovviare alla disoccupazione dei giovani;
15, Manchester, si apre la prima scuola di televisione del mondo per ecclesiastici anglicani e cattolici.
[Dodici sacerdoti cattolici sono tra gli iscritti.]

Luglio
3
, Londra, riunione anglo-scandinava presieduta dal card. William Godfrey, arcivescovo di Westminster;

Giugno
centenari di tre famosi collegi cattolici:
- scuola di Loxton (1659),
- Oratory School (1859),
- scuola dell'Abbazia di Belmont (1859).

Agosto
visita (iniziata il 26 agosto) del presidente americano D.D. Eisenhower in Germania, nel Regno Unito e in Francia;

lo stesso mese il rev. Rice Alforth Harris, 72 anni, pastore da 22, viene espulso dal suo vescovo per l'adozione di una liturgia troppo cattolica, e si fa cattolico;

Settembre
il sacerdote anglicano Frederich O. Davis, che aveva tentato la fondazione di una "Chiesa di transizione" tra l'anglicanesimo e il cattolicesimo, visto ripudiato il progetto dalla S. Sede, si fa cattolico.

Ottobre
18
, Elezioni politiche;

Elezioni politiche
[18 ottobre]
 
seggi
%
- Conservatori
365
49,4
- Laburisti
258
43,8

- Liberali

6
5,9
- Altri
-
-
Totale
630
100,0

 

Novembre
20
, nasce a Stoccolma l'Associazione europea di libero scambio tra il Regno Unito, la Svizzera e la Svezia;

Dicembre
14
, Giovanni XXIII crea cardinale lo scozzese mons. William Theodor Heard;

 

SCOZIA

1959
Dicembre
la Chiesa cattolica scozzese ha anch'essa un rappresentante nel Sacro Collegio, il card. Guglielmo Teodoro Heard, già decano della S. Romana Rota;

 

ULSTER
(Irlanda del Nord)
1959
-
- Presidente  
E. De Valera
(1959 giu - ?)
[Fianna Fail]
- Capo del Governo
E. De Valera
(1951 - giu 1959)
[Fianna Fail]
 
- Nunzio di Dublino  
mons. Antonio Riberi
(1959 feb - ?)

1959
Febbraio
19
, mons. Antonio Riberi è il nuovo nunzio apostolico a Dublino;

Giugno
19
, E. De Valera viene eletto presidente della Repubblica d'Irlanda con 538.058 voti contro i 417.482 andati al gen. Sean Maceoin;

il Fianna Fail, viene guidato da Sean Lemass;






1959
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
 

1959
legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico";

Gennaio
12
, il gen. Delgado, ex candidato dell'opposizione alla Presidenza del Portogallo, chiede asilo al Brasile;
15, con una lettera pastorale collettiva l'episcopato portoghese risponde (indirettamente) alle accuse di A. de Oliveira Salazar;
25, mons. Giovanni Panico è il nuovo nunzio apostolico di Lisbona;

Aprile
ai primi del mese quattro sacerdoti, di cui tre parroci di Lisbona, vengono arrestati sotto l'accusa di discorsi sovversivi e di aver manifestato la loro opposizione al regime (notizia contrastata);

Maggio
8
, il ministro degli Interni rivela la scoperta, fatta nella prima metà di marzo, di un tentativo di colpo di stato, prevenuto dalle autorità.
Il capo dell'organizzazione sarebbe stato il Presidente della Gioventù Cattolica Manuel Serra, arrestato fra gli altri con p. Perestrelo de Vasconcelos;
17, sulla collina di Almada che, dall'altro lato del Tago, fronteggia Lisbona, il patriarca – presenti 2 altri cardinali e 40 vescovi, il Presidente della Repubblica, A. de Oliveira Salazar, e l'intero governo – inaugura un colossale monumento a Cristo Re;
[84 metri di colonne in cemento armato; 28 metri di statuta; 400 milioni di lire.]
Radiomessaggio di Giovanni XXIII.
21, l'Assemblea Nazionale Portoghese inizia i lavori per la riforma della Costituzione;

Un gruppo di cattolici, fra cui 6 preti, invita A. de Oliveira Salazar a nominare una commissione d'inchiesta per far luce sulle sevizie che membri della Polizia commetterebbero sui detenuti poltici.

Luglio
9
, l'Assemblea Nazionale Portoghese conclude i lavori per la riforma della Costituzione, approvandola con 95 voti contro 9. [Una lieve maggioranza di parlamentari aveva fra l'altro deciso l'esclusione del nome d Dio dal testo costituzionale.]
11, il giornale cattolico «Novidades», dopo aver rivelato «con soddisfazione e lode, che nessuno dei signori deputati della nazione abbia negato Dio, professandosi personalmente ateo», e dopo aver ammesso che «fu respinto qualsiasi malinteso al riguardo», perché «non si trattava di essere per Dio o contro Dio, ma della convenienza politica di introdurre il nome di Dio nella legge fondamentale della Nazione», faceva le sue più esplicite riserve su quest'ultima distinzione, «perché di netto sapore liberale».
Quindi proseguiva: «Ma, dato che tanto si è insistito sull'argomento, vediamo quali coscienze potevano essere violentate, nel caso portoghese, con l'invocazione costituzionale del nome di Dio. Furono citati principalmente quelli che professano religioni diverse dalla cattolica. Questo argomento fu, tuttavia, ripetute volte polverizzato. Protestanti, maomettani, ebrei e indù ammettono, puramente e semplicemente l'esistenza di Dio e non si imponeva loro, con la proposta presentata soprattutto nella seconda forma, né un Dio differente, né altro credo, religione o culto…
All'opposizione potevano rimanere soltanto quelli che negano l'esistenza di Dio, alcuni atei teorici, i comunisti e i massoni. Meriteranno questi tanto rispetto e considerazione? Tutti insieme, se i dati del censimento ufficiale sono certi, costituiscono un'insignificante minoranza e, democratici quali si dicono, non dovevano che curvarsi dinanzi alla maestà del numero
».

Agosto
il vescovo di Porto lascia il Portogallo a tempo indeterminato;

Novembre
in un discorso il card. Cerejeira mette in guardia il suo clero contro le idee progressiste;
14, il celebre scrittore 74enne Aquilino Ribeiro è imputato dal Tribunale di Lisbona d'aver attentato al prestigio dello Stato all'estero, denigrato le autorità e spinto alla ribellione col suo ultimo romanzo: Quando i lupi ululano;

Dicembre
nel corso della V assemblea generale, la Caritas decide di iniziare la creazione di uno speciale servizio di redenzione sociale e di prendere l'iniziativa dell'assistenza del clero invalido.
[Nel 1961 terrà il suo "I Congresso della Carità".]



1959
SPAGNA
 
V governo
  1957 febbraio - giugno 1962
Capo dello Stato
F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
-
Interno
gen. Camilo Alonzo Vega
(1957 feb-ott 1969)
Affari Esteri
Fernando Maria Castiella
(1957 feb-ott 1969)
[cattolico di prestigio]
Casa
José Luis de Arrese
(1957 feb-giu 1962)
[Opus Dei]
Finanze
Mariano Navarro Rubio
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
Agricoltura
Cirillo Canovas
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
Commercio
A. Ullastres
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
Educazione
-
 

1959
Gennaio
il gruppo dell'«Ekin» (Azione), il giornale clandestino fondato nel 1951, si dà fisionomia politica propria assumendo il nome di Eta [Euskadi Ta Askatasuna - Terra basca e libertà], con tre caratteristiche programmatiche fondamentali:
- federazione delle sette province basche al di qua e al di là dei Pirenei, con autonomia municipale e regionale nell'ambito di un'Europa federale, che presuppone la modifica delle attuali strutture degli Stati spagnolo e francese;
- rifiuto delle tattiche moderate e del parlamentarismo, a favore della violenza rivoluzionaria;
- creazione di un'organizzazione sindacale radicale, come base per un movimento socialista basco (il partito nazionalista si limitava invece a parlare di partecipazione dei lavoratori alla direzione delle imprese e di ampliamento del settore pubblico dell'economia).

Il vescovo coadiutore di Cadice-Ceuta, mons. Añoveros Atan, pubblica un articolo in «Ecclesia» sulla drammatica situazione della crisi degli alloggi in Spagna.

Febbraio
7
, «Ecclesia» pubblica la consegna dei vescovi spagnoli all'Azione Cattolica (spagnola) per le sue campagne del 1959-60: «Essere con i deboli», e spiega che "deboli" significa "poveri".

Marzo
Il giornale cattolico madrileno «Ya» annuncia la costituzione di una nuova commissione episcopale: Commissione per la stampa e l'informazione, presieduta dall'arcivescovo di Valladolid, mons. Garcia y Goldaraz.
9, Pio XII approva l'aggiunta di denominazione a sei diocesi: Calabozza, Soma, Mondiñedo, Tuy, Siguenza e Orihuela.
28, «Ecclesia» sostiene il diritto dei cattolici a intervenire in politica.

Aprile
, Cuelgarumos la "Valle de los Caidos" (Valle dei Caduti), nel XX anniversario della fine della guerra civile il gen. F. Franco Bahamonde [el Caudillo] inaugura una cripta;
[mt. 300 di lunghezza, mt. 150 di larghezza e altrettanto di altezza, sormontata da una cupola di mt. 40 di diametro e da una croce di mt. 153.]

Maggio
26
-29, Monserrato, non ha luogo, perché proibita dall'arcivescovo di Barcellona e dal Sant'Uffizio, la prevista missione di studio su «La pace cristiana».
[Vi avrebbero dovuto partecipare anche alcune personalità protestanti fra cui Karl Barth e il pastore Roser.]

Giugno
10
, all'aeroporto di Barajas (Madrid) viene arrestato, dopo essere stato richiamato da Ginevra, il diplomatico e cattolico militante Julio Ceron Ayuso, segretario di ambasciata e addetto alla direzione generale degli organismi internazionali del ministro degli Affari Esteri.
[È accusato di propaganda clandestina per aver favorito lo sciopero pacifico di 24 ore previsto per il 18 seguente.]
18, «Pacifico» movimento di protesta contro F. Franco Bahamonde [el Caudillo] (preceduto da massicci arresti fra intellettuali, professionisti e studenti).

Luglio
il governo spagnolo vara il cosiddeto "piano di stabilizzazione" allo scopo di realizzare all'interno il controllo dell'inflazione;
un decreto legge, in deroga alle limitazioni previste dalla legge del 1939, stabilisce che perché la partecipazione straniera superi il 50% del capitale sociale dell'impresa oggetto dell'investimento, è necessaria l'autorizzazione del Consiglio dei ministri.
21, il Consiglio dell'OECE a Parigi approva l'ingresso della Spagna nell'organismo.

Agosto
un gruppo di sacerdoti dell'Union Nacional del Clero Español constata in un "messaggio" l'abisso che si va creando fra la Chiesa e la coscienza nazionale;

Settembre
15
, l«ABC» pubblica un violento attacco contro il cattolicesimo progressista e la democrazia cristiana;

Novembre
16
-21, Madrid, XIX Settimana sociale spagnola, sul tema: «Carità, beneficienza e assistenza sociale».

Madrid, esce il Breviario di Pastorale Sociale redatto dalla Commissione episcopale di dottrina e orientamento sociale.


Dicembre
5
, «Ecclesia» pubblica una lettera collettiva dei cardinali e degli arcivescovi sull'Azione Cattolica (spagnola);
23, il tribunale militare supremo condanna il diplomatico cattolico Julio Ceron Ayuso a 8 anni di prigione e i suoi 17 coimputati al carcere da 1 a 4 anni;

Il messaggio natalizio di papa Giovanni XXIII «è causa fondamentale d'inquietudine nel nostro tempo l'oppressione sistematica delle caratteristiche linguistiche e culturali delle minoranze nazionali» diviene il portabandiera dei catalani per alcune manifestazioni contro il dittatore.

26, «Ecclesia» ritorna sull'argomento della censura sulla stampa;

Barcellona, in occasione della visita di F. Franco Bahamonde [el Caudillo], viene diffuso un opuscolo, scritto in lingua catalana e intitolato «Vi presentiamo il generale Franco»;
[Nel giugno 1960 frutterà all'autore Jordi Pujol [a.f.: Jodge Pujol Soley], direttore del Centro Cattolico di Studi Sociali di Barcellona, sette anni di carcere e tre al tipografo Pizon che lo ha stampato.]

L'accademico pontificio delle Scienze e Segretario del Consiglio generale delle ricerche scientifiche di Spagna, prof. Giuseppe M. Albareda Herrera, riceve l'ordinazione sacerdotale.

_____________________

In seno alla gerarchia ecclesiastica spagnola e, in genere, nel clero e nel laicato cattolico spagnolo si possono distinguere tre tendenze principali:
1) - una, largamente maggioritaria, che abbraccia la quasi totalità dei vescovi e del clero anziano, la quale, malgrado alcune riserve, si stringe attorno al regime come all'unico baluardo capace di preservare il paese dalla ripetizione dell'esperienza del passato (repubblicano);
2) - una, minoritaria, ma sempre più consistente, che fa capo a uno o due vescovi – mons. Morcillo di Bilbao, ma soprattutto mons. Herrera di Malaga – e che raccoglie un buon numero di giovani sacerdoti e religiosi preoccupati dell'avvenire della Chiesa e del paese, la quale mira ad una riforma dall'interno del regime, che considera anch'essa un baluardo insostituibile almeno per ora, a patto però che si rinnovi, perdendo certa sua rigidezza totalitaria e attuando alacri riforme sociali;
3) - una, tipica di certi movimenti semiclandestini, che si ispirano ad alcune personalità ecclesiastiche, come l'abate di Monserrao, e sostengono l'autonomia e il distacco più decisi della Chiesa dal franchismo.
Nel laicato cattolico più direttamente impegnato sul piano politico si possono invece distinguere, di fronte alla gran massa dei credenti nel regime [o, più precisamente in F. Franco Bahamonde [el Caudillo], l'unico che possa dire «lo Stato sono io»] o dei più o meno attivi profittatori delle sue fortune, i democristiani cristiani che stanno preparando i quadri d'un futuro grande partito cattolico [con le sue varie correnti], e alcune organizzazioni segrete, come FLP (Frente de liberación popular) che mirano invece ad affrettare i tempi della crisi e della dissoluzione franchista, e già più volte hanno dato il loro contributo di martiri alla causa della liberazione del paese.


 
don Juan  
Albero genealogico
(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1959
-






1959
Repubblica Italiana
Presidente
della Repubblica
Giovanni Gronchi (Dc)
(1955 11 mag - 11 mag 1962)
III Legislatura 1958 12 giu - 15 mag 1963
Presidente
della Camera
G. Leone (Dc)
(1955 10 mag - 21 giu 1963)
Presidente
del Senato
C. Merzagora (Indip.)
(1953 25 giu - 7 nov 1967)
Presidenti
del Consiglio
A. Fanfani (Dc)
(+ Esteri)
(1 lug 58 - 28 gen 59) II
A. Segni (Dc)
(+ Interno)
(1959 15 feb - 25 mar 1960) II 
Vice-presidente
A. Segni (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
 
Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Antonio Maxia
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
[segretario]
Carlo Russo
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
[segretario]
E. Ariosto (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Alfredo Amatucci
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Gustavo De Meo
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
C. Mazza (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
  D. Magrì (Dc)
[Sport e Turismo]
(19 feb - 28 set)
 
Affari Esteri 
A. Fanfani (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
[ad interim]
G. Pella  (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Sottosegretari A. Folchi (Dc)
(1955 16 lug - 25 mar 1960)
G. Lupis  (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Carmine De Martino
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Interno
F. Tambroni (Dc)
(1955 16 lug - 15 feb 1959)
A. Segni (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
[ad Interim]
Sottosegretari C. Mazza (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Guido Bisori
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Antonio Romano
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Oscar Luigi Scalfaro
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Grazia e Giustizia
G. Gonella (Dc)
(1957 19 mag - 21 feb 1962)
Sottosegretari Lorenzo Spallino
(1958 1° lug - 26 lug 1960)
Difesa
A. Segni (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959) 
G. Andreotti (Dc)
(1959 15 feb - 23 feb 1966)
Sottosegretari Giuseppe Caron
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
I.G. Caiati (Dc)
(1959 15 feb - 21 feb 1962)
Edoardo Martino
(1958 1° lug - 25 mar 1960)
Carlo Russo
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Giovanni Bovetti
(1959 15 feb - 21 feb 1962)
Marina mercantile
G. Spataro (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
A.R. Jervolino (Dc)
(1959 15 feb - 21 feb 1962)
Sottosegretari I.G. Caiati (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Francesco Turnaturi
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Finanze
L. Preti (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
P.E. Taviani (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Sottosegretari Salvatore Mannironi
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
A. Valsecchi (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Lorenzo Natali
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
Giacomo Piola
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Tesoro
G. Andreotti (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
F. Tambroni (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960) 
[ad Interim]
Sottosegretari Emanuele Guerrieri
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Alfonso De Giovine
(1959 15 feb - 21 feb 1962)  
Mario Riccio
(1957 20 mar - 15 feb 1959)
Antonio Maxia
(1959 15 feb - 25 mar 1960) 
Angelo Salizzoni
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Guglielmo Schiratti
(1959 15 feb - 25 mar 1960) 
  Alfonso Tesauro
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Bilancio
G. Medici (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
F. Tambroni (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Sottosegretari A. Valsecchi (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
A. De Luca (Dc)
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Industria e commercio
Giorgio Bo (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
E. Colombo (Dc)
(1959 15 feb - mag 63)
Sottosegretari Eugenio Gatto
(1958 1° lug - 25 mar 1960)
Filippo Micheli
(1955 16 lug - 22 nov 1961)
Lavoro e
Previdenza sociale
E. Vigorelli (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
B. Zaccagnini (Dc)
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Sottosegretari B. Zaccagnini (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Angela Gotelli
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Ferdinando Storchi
(1957 19 mag - 25 mar 1960)
  Amos Zanibelli
(15-23 feb)
 
Commercio estero
E. Colombo (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Rinaldo del Bo (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Sottosegretari G. Spagnolli (Dc)
(1958 1° lug - 25 mar 1960)
Agricoltura e foreste
M. Ferrari Aggradi (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
M. Rumor   (Dc)
(1959 15 feb - 21 giu 1963)
Sottosegretari Luigi Angrisani
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
G. Sedati (Dc)
(1959 15 feb - 4 dic 1963)
Giuseppe Garlato
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Salvatore Mannironi
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Lavori Pubblici
G. Togni (Dc)
(1957 19 mag - 26 lug 1960)
Sottosegretari Guido Ceccherini
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
 
Tommaso Spasari
(1958 1° lug - 4 dic 1963)
Trasporti
A. Angelini (Dc)
(1955 16 lug - 25 mar 1960)
Sottosegretari Dario Antoniozzi
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Augusto Fanelli
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Virginio Bertinelli
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Giuseppe Garlato (15-24 feb) Domenico Colasanto
(24 feb - 25 mar 1960)
Pubblica Istruzione
A. Moro (Dc)
(mag 57 - 15 feb 1959)
G. Medici (Dc)
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Sottosegretari G.B. Scaglia (Dc)
(gen 54 - 15 dic 1959)
Maria Badaloni
(15 dic - 12 dic 1968)
Angelo Di Rocco
(1958 1° lug - 26 lug 1960)
Poste e Telecomunicazioni
A. Simonini (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Giuseppe Spataro
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Sottosegretari U. Delle Fave (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Dario Antoniozzi
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
U. Delle Fave (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Antonio Romano
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Partecipazioni statali
  E. Lami Starnuti (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
M. Ferrari Aggradi (Dc)
(1959 15 feb - 26 lug 1960)
Sottosegretari Fiorentino Sullo
(1958 1° lug - 23 feb 1959)
Giuseppe Garlato
(24 feb - 26 lug 1960)
Sanità
V. Monaldi
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
C. Giardina (Dc)
(1959 15 feb - 21 feb 1962)
Sottosegretari Angela Gotelli
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Beniamino De Maria
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Turismo e Spettacolo
[Istituito con legge 31/07/1959 n. 617]
  U. Tupini (Dc)
(31 lug - 26 lug 1960)
Sottosegretari   D. Magrì (Dc)
(28 set - 26 lug 1960)
  Domenico Larussa
(31 lug - 25 mar 1960)
Ministri senza portafoglio
Presidente del comitato dei ministri per la Cassa per il Mezzogiorno
G. Pastore (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Presidente del comitato dei ministri per il Mezzogiorno e le zone depresse

G. Pastore (Dc)
(1959 15 feb - 11 apr 1960)
Rapporti Governo Parlamento
Rinaldo del Bo (Dc)
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
G. Bettiol (Dc)
(1959 15 feb - 25 mar 1960)
Riforma Pubblica Amministrazione
Camillo Giardina
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Giorgio Bo
(1959 15 feb - 11 apr 1960)
 
Repubblica Italiana

1959
Gennaio
15
-18
, Napoli, XXXIII Congresso nazionale del Psi;
s
A. Fanfani si reca in Egitto per sondare le posizioni di Nasser sui problemi legati al "Canale di Suez".
26, il "governo Fanfani" si dimette. 
Il presidente G. Gronchi affida ad A. Segni la formazione del nuovo governo.

Nell'ambito del Sifar nasce il cosiddetto "Nucleo di guerra non ortodossa e difesa psicologica" il cui responsabile è il magg. dell'esercito A. Magi Braschi che riceve fin da subito il cosiddetto «Nos Cosmic», una particolare abilitazione che consente l'accesso alla documentazione dei servizi classificata con la massima qualifica di segretezza.

Febbraio
15
, A. Segni forma il suo governo che ottiene la fiducia alla Camera a fine mese.

Marzo
25, Roma, dopo molti mesi il governo inglese risponde finalmente al suo ambasciatore A. Clarke sull'invito di questi (1957) a stabilire un contatto con E. Mattei:
«La Shell e la Bp diffidano dei piani di Mattei. […]
Ci sarebbe molto da dire sul tentativo di pervenire a un "modus vivendi" con Mattei. Tuttavia, non ripongo
[sic] molte speranze in un nostro eventuale incontro con lui, a quattr'occhi, soprattutto se insiste a infastidirci con la sua tesi della riduzione dei prezzi petroliferi in Medio Oriente».
30, il governo italiano accetta l'installazione di basi missilistiche americane nell'Italia settentrionale;

Aprile
8
, muore l'asso dell'aviazione mondiale Mario De Bernardi.
Contro il parere delle sinistre viene approvata l'istallazione di missili americani a testata nucleare sul territorio italiano.
Alto Adige. L'attentato ad una casa in costruzione, dapprima attribuito al gruppo di irredentisti altoatesini di Hans Stieler, viene poi ricondotto ai comunisti.
Da questo momento, contro quest'ultimi si concentra la dura "campagna" del Governo italiano.
In un incontro alla Casa Bianca con il presidente americano D.D. Eisenhower, il presidente A. Segni ribadisce la propria convinzione che dietro al clima di tensione che avvolge l'Alto Adige ci possa essere la mano lunga di Mosca.
Comunisti o non comunisti, i rapporti tra Italia e Austria entrano comunque in crisi.

Maggio
9
, alla presidenza del Cnel (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro) viene chiamato, in sostituzione dell'on. B. [Meuccio] Ruini, dimissionario, l'on. Pietro Campilli;

Giugno
Marigliano, Napoli, una rivolta di contadini che protestano per i bassi prezzi dei prodotti agricoli provoca l'incendio della posta, della caserma dei carabinieri e dell'esattoria oltre alla devastazione del municipio.

Luglio
, entra in vigore in Italia il nuovo Codice della Strada coordinato dal Ministero dei Lavori pubblici, sotto la personale direzione dell'on. Giuseppe Togni (Dc);
31,la legge n. 617 istituisce il Ministero della Sanità.

Agosto
i comportamenti giovanili sono al centro dell'attenzione del Governo. Si moltiplicano le risse e le aggressioni tra bande (Teddy Boys). 
Le autorità scolastiche sono convinte che gli unici responsabili del dilagare della violenza giovanile siano i blue jeans e la musica di flipper e juke box. In diverse scuole d'Italia è proibito l'uso dei jeans.

Settembre

Ottobre
23-28
, Firenze, VII° Congresso nazionale della Dc;

Novembre

Dicembre
Sempre più frequenti sono i casi di sofisticazione alimentare tanto da allarmare il ministro della Sanità, C. Giardina.



Trieste
, alla fine degli anni Cinquanta, in alcuni rapporti della preettura, la zona di Duino-Aurisina viene descritta come una zona che, proprio per la presenza di numerose grotte che potrebbero fungere da ripari naturali, si presta come luogo di addestramento per gruppi armati candestini d'ispirazione neofascsita. In particolare, viene citato il cosiddetto Gest (Gruppo escursionistico speleologico triestino) un'organizzazione che ufficialmente svolge attività sportiva di tipo alpinistico, ma al cui interno, alla stessa stregua dei "vecchi" circoli triestini, si nasconde un'organizzazione fascista.

Elezioni regionali in Valle D'Aosta e Sicilia.

Per l'ammissione degli stessi britannici, tuttavia, la guerra di propaganda combattuta per dieci anni in Italia dall'IRD (Information Research Department) non ha prodotto i risultati sperati.
L'influenza del Pci continua a crescere.
L'apertura a sinistra, che sarà presto caldeggiata da J.F. Kennedy è ormai ineluttabile.
Già da quest'anno il numero di articoli e saggi inglesi pubblciati da riviste e quotidiani italiani comincia a calare.
1959
PARTITI
Riferimento: Elezioni politiche 1958
Seggi
Camera Senato
Dc (Democrazia cristiana)    

- Segretario:
. A. Fanfani (16.07.1954 - 31.01.1959 dim.)
. Reggenza di un quadriumvirato (02.02 - 14.03)
. A. Moro (14.03.1959 - 27.01.1964)

 


Gennaio
A. Fanfani si dimette dal governo e da da segretario del partito.

Marzo
nel convento delle suore dorotee si consuma una bieca congiura di palazzo che condurrà nel giro di pochi mesi al tramonto (provvisorio) del presidente del consiglio nonché segretario del partito A. Fanfani;
al congresso di Firenze, grazie al voto determinante del gruppetto autonomo degli amici di "Primavera" di G. Andreotti, A. Moro prevale su A. Fanfani. Ma quanti ritengono di aver bloccato la marcia accelerata del centrosinistra attribuita a A. Fanfani, si dovranno presto ricredere perché A. Moro andrà ancora più in là, verso un rosso ancora più vivo.
16, con A. Moro nuovo segretario, il partito si orienta verso la collaborazione con il Psi (centrosinistra) dopo una fase transitoria ("governo Tambroni", aprile-luglio 1960) di collaborazione col Msi.


Psdi (Partito socialdemocratico italiano)    
-
Pli (Partito liberale italiano)    
Pr (Partito radicale)    
-
Pri (Partito repubblicano italiano)    
Svp (Südtiroler Volkspartei - Part. popolare sudtirolese)    
Miste (Dc-Pri)    
Totale    
Pci (Partito comunista italiano)    
-
Psi (Partito socialista italiano)    
-
Miste Pci-Psi    
Totale    
Pnm (Partito nazionale monarchico)    
Pmp (Partito monarchico popolare    

 

Msi (Movimento sociale italiano)    

 

Alleanza democratica nazionale    
Totale    
Totale Seggi    
Note:

 

 


SIFAR (Servizio Informazioni Forze Armate)

1959
Maggio
l'Italia entra ufficialmente a far parte del Cpc (Clandestine Planning Committee);

Giugno
, in una relazione il Sifar produce una prima organica descrizione di come la Stay Behind italiana si stia strutturando in tutta Italia.
Accanto alla citata "Stella Alpina" in Friuli, compare ora la "Stella Marina" nella zona di Trieste riallacciantesi alle preesistenti organizzazioni "Giglio I" e "Giglio II" della forza programmata di 200 unità.
Gli operativi entrati in "Gladio" sono ufficialmente 622:
[Anche se a fine anni Cinquanta gli osovani entrati a farne parte si calcola siano circa un migliaio, questi sono gli operativi stando alla versione ufficiale fornita nel 1990 dal Sismi. Non solo.
Leggendo l'elenco ufficiale dei gladiatori pubblicamente fornito da G. Andreotti a inizio 1991, scopriremo che in esso compaiono soltanto 19 elementi di cui è certa la provenienza dalla "Osoppo".
Anche aggiungendo ad essi ulteriori 5 elementi che hanno militato nella brigata partigiana "Italia" (legata alla "Osoppo") o figure come Di Ragogna di cui conosciamo la provenienza dai "Gruppi di Autodifesa" triestini, il numero resta ancora troppo basso.
Oltre al col. Aldo Specogna (responsabile di "Gladio" nei territori del Nordest fino ai primi anni Settanta), ecco i nomi dei 19:
. Giorgio Brusin,
. Luigi Bertogna,
. Valentino Micossi,
. Antonio Duriavig,
. Bruno del Bianco,
. Mario Tosolini,
. Renzo Marseu,
. Ernesto Carra,
. Alfonso Stanig,
. Marino Silvestri,
. Pier Giuseppe Rorai,
. Alviero Negro,
. Silvano Gasparini,
. Adelchi Cutroneo,
. Giuseppe Chiabbai,
. Federico Buliani,
. Giuseppe Bragadin,
. Spirito Cornaglia,
. Gino Causero.
Secondo il gen. Paolo Inzerilli – responsabile della sezione Sad (Studi speciali e addestramento del personale) dall'ottobre 1974 al 1985 – il documento che porta questi dati non è attendibile, è «un libro dei sogni» un documento redatto per il capo di S.M. e chi lo ha compilato ha voluto fare bella figura….
«Il numero vero è quello di 622, non si scappa».]

 

Nel corso dell'anno la CIA comincia a inviare a Capo Marrargiu (Alghero) in Sardegna un consistente numero di armamenti.
Il materiale è contenuto in speciali involucri infrangibili e fino ai primi anni Sessanta rimarrà custodito presso il Cag (Centro addestramento guastatori).

Scandalo SIFAR

Nel biennio 1959-60 gli uomini del Sifar con a capo il gen. G. De Lorenzo iniziano una schedatura di massa (politici, sindacalisti, industriali, funzionari pubblici, con relativi familiari e amanti, oltre a 4.500 preti) che porterà alla costituzione di oltre 157mila fascicoli.

Il gen. G. De Lorenzo invia in Alto Adige un paio di ufficiali con il compito di arrestare i componenti della Svp (Südtiroler Volkpartei).
[Ha in mente una strategia ben precisa per combattere il terrorismo altoatesino: creare una rete di infiltrati-spie capace di muoversi senza destare sospetti all'interno delle organizzazioni.
L'esordio di questa strategia avviene con il giovane Josef Selm, che dapprima partecipa a una riunione del Bas a Innsbruck per organizzare gruppi armati e poi corre a riferire al tenente dei Carabinieri di Bolzano, Federigo Mannucci Benincasa.
Tutto questo mentre le bombe collocate dall'organizzazione sudtirolese insieme alla gemella austriaca, continuano a esplodere senza pausa.



Fonti:
- varie;
- Gabriele Coltro «Il Gazzettino», 1.11.1997 (Scandalo Sifar);

 

1959
REPUBBLICA DI S. MARINO
[Repubblica del Titano]
Il più antico Stato indipendente d'Europa
Capitani reggenti
Domenico Forcellini e
Pietro Reffi
(1958 1° ott - 31 mar 1959)
Marino Benedetto Belluzzi e
Agostino Biordi
(1° apr - 30 set 1959)
Giuseppe Forcellini e
Ferruccio Piva
(1° ott - 31 mar 1960)

1959
«segue da 1957»

Maggio
18
, Giovanni XXIII riceve in visita ufficiale i Capitani reggenti della repubblica;

Agosto
31
, gli ex Capitani reggenti G. Giacomini e P. Marani vengono condannati;




OVEST
-
-
-
-

1959

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Dal 1° gennaio 1947, in base al Canadian Citizenship Act, i canadesi diventano a pieno titolo cittadini del loro paese.
Governatore generale
Charles V. Massey
(1952 - 1959)
George-Philéas Vanier
(1959 set - mar 1967)
Primo ministro
J.G. Diefenbaker
(1957 - 1963)
[conservatore]
Ministro degli Esteri
Lester B. Pearson
(1948 - ?)
Howard Green
(1959 - ?)

1959
Febbraio
dopo molte esitazioni il primo ministro J.G. Diefenbaker annuncia la cancellazione del progetto del caccia intercettore supersonico C-105 Arrow, con la conseguenza che l'Avro chiude i suoi stabilimenti licenziando 14.000 tra tecnici e operai; molti degli ingegneri vengono subito assunti dagli americani per il loro programma spaziale.
Il prezzo politico che il primo ministro deve pagare è molto alto.
La difesa aerea canadese punta ora sui missili americani terra-aria Bomarc a testata nucleare e richiede poi agli Stati Uniti un contingente di vecchi caccia intercettori.
Alal decisione di dotare il Canada di missili difensivi nucleari segue poi quella di equipaggiare le forze canadesi in Europa con missili terra-terra Honest John, anch'essi a testata nucleare e di fornire alla marina armamenti atomici da usare contro i sottomarini sovietici.

J.G. Diefenbaker nomina ministro degli Esteri Howard Green (1895-1989), un parlamentare della British Columbia con scarsa esperienza nella conduzione degli affari internazionali e, ben presto, strenuo sostenitore del disarmo nucleare.
Howard Green trova un energico appoggio nel suo sottosegretario Robertson insieme al quale inizia a proporre una poltiica di disarmo unilaterale che provoca una frattura sia all'interno del loro ministero che più in generale tra i membri del governo.


 


QUÉBEC
Primo ministro
Maurice Duplessis
(1944 ago - † 1959)
[Union nationale]
 
Sindaco di Montréal
-
-
Arcivescovo di Montréal
Paul-Émile Léger
(? - ?)

1959

-

Muore Maurice Duplessis.
[A parte la misura simbolica, ma di estremo rilievo, dell'adozione della bandiera quebecchese con i gigli dei Borbone, il suo governo ha sottratto a Ottawa parte della competenza sulle imposte dirette e ha adoperato questi fondi per finanziare un'imponente programma di opere pubbliche. Di conseguenza le infrastrutture della provincia sono state rapidamente modernizzate, come nel caso degli investimenti nel settore idroelettrico, grazie ai quali tutto il Québec rurale è stato elettrificato.
Quanto al welfare, la legislazione sui salari minimi e sulle sovvenzioni ai meno abbienti per acquistare alloggi è stata una delle più avanzate dell'intero Canada.]

Ottobre
«Le Devoir», diretto all'influente politico e intellettuale André Laurendeau (1912-1968), cattolico progressista, tradizionalmente ossequioso nei confronti dei vescovi ma duramente critico del governo di Maurice Duplessis, pubblica una lettera aperta firmata "Frère Untel", un anonimo religioso.
["Frère Untel" risulterà poi essere il frate marista Jean-Paul Desbiens.]
"Frère Untel" porta un deciso attacco a tutto il sistema dell'istruzione scolastica della provincia, al momento sotto il quasi esclusivo controllo della chiesa cattolica, e non esita di criticare duramente l'autoritarismo e il burocratismo che egli ritiene imperante tra la gerarchia ecclesiastica.
L'articolo solleva un grande interesse tra il pubblico e dà vita ad accesi dibattiti, tanto che Jean-Paul Desbiens pubblica poco dopo un volume, Les insolences du frère Untel, che diviene subito un bestseller.
[Lo stesso André Laurendeau si fa aperto sostenitore di Jean-Paul Desbiens e firma la prefazione del libro.]
Lo scrittore Jean-Paul Desbiens viene però esiliato in Europa per alcuni anni dai suoi superiori. Le sue denunce hanno mostrato tuttavia che il mondo cattolico quebecchese è in movimento.
Lo stesso arcivescovo di Montréal, il card. Paul-Émile Léger (1904-1991), nonostante sia stato costretto a condannare l'unsubordinazione del frate quebecchese, è impegnato in prima persona nel procedsso di riforma della Chiesa.
[Svolgerà più tardi un ruolo di rilievo nei lavori preparatori del Concilio Vaticano II (1962-65).]

Lo stesso anno, dopo dieci anni di pubblicazioni irregolari e dalla tiratura modesta, «Cité libre» allarga il suo raggio d'azione divenendo rivista mensile.


 

 

ONTARIO
-
-

1959

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1959

-

NOVA SCOTIA
-
-

1959

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1959

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1959

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1959

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
-
-

1959

-


ALBERTA [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
-

1959

-

 

SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
-

1959

-

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934-mar 1949, torna allo status di colonia dipendendo interamente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico;
- 1949, 1 ° aprile, diventa la X provincia del Dominion del Canada.
Primo ministro della provincia
Joseph Smallwood
(1949 apr - 1971)
[liberale]

1959
Febbraio
dopo che per sei settimane lo sciopero dei boscaioli ha mantenuto le caratteristiche di un normale conflitto di lavoro, interviene ora direttamente nella disputa Joseph Smallwood che scende duramente in campo contro il sindacato americano IWA (International Woodworkers of America), dichiarando che lo caccerà da Terranova;
Joseph Smallwood mette in atto la sua minaccia facendo approvare dalla legislatura provinciale un decreto che priva l'IWA del diritto alla contrattazione collettiva; il gesto provoca ovviamente vivacissini critiche nel mondo sindacale e in quello della stampa;
lo scontro comincia a farsi sempre più duro;

Marzo
10
, si hanno gravi atti di violenza che provocano la morte di un agente di polizia;
a questo punto nasce un duro e forte contrasto tra J.G. Diefenbaker e Joseph Smallwood;
Joseph Smallwood, forte del fatto che la RCMP (Royal Canadian Mounted Police) agisce a Terranova anche come polizia provinciale – come peraltro in tutto il Canada salvo che in Ontario e in Québec –, decide il suo impiego contro gli scioperanti; nel contempo egli chiede a Ottawa l'invio di un rinforzo di 50 agenti.
Ancora una volta J.G. Diefenbaker stupisce gli osservatori respingendo tale richiesta e condannando l'uso della polizia federale per azioni di crumiraggio.
J.G. Diefenbaker non esita a scontrarsi con il comandante della RCMP Leonard H. Nicholson (1904-1983) che ha acconsentito alla richiesta di Joseph Smallwood ed è per questo costretto alle dimissioni.
[Quanto allo sciopero, Joseph Smallwood è nei fatti al momento battuto. Una volta estromessa l'IWA, i boscaioli, pur aderendo al sindacato sponsorizzato dal premier, ottengono un contratto quasi identico a quello proposto dall'organizzazione americana.
Quella di J.G. Diefenbaker – come osserverà (1986) lo storico Granatsteinè stata una decisione onesta, ma sbagliata dal punto di vista legale. Essa è stata però del tutto coerente con la passata e l'attuale sensibilità del primo ministro per i diritti dell'uomo comune conculcati dai grandi interessi, siano questi privati o pubblici. È difatti proprio sul tema dei diritti umani e dei diritti civili che J.G. Diefenbaker compie le sue scelte più coraggiose e innovative.]

 

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
D.D. Eisenhower [34°]
(1953 20 gen - 20 gen 1961)
[Pr]
Vicepresidente
R.M. Nixon
(1953 20 gen - 20 gen 1961)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
J.F. Dulles
(1953 gen - apr 1959)
Christian Herter
(1959 apr - 1960)
Ministro del Tesoro
George Humphrey
(1953 gen - ?)
Ministro della Difesa
Charles E. Wilson
(1953 gen - ?)
Presidente della Corte Suprema
Earl Warren
(1953 5 ott - 23 giu 1969)

1959
Gennaio
4
, il ministro degli Esteri sovietico Mikoyan compie una visita ufficiale negli Stati Uniti;

Aprile
15
, il segretario di stato J.F. Dulles si dimette per motivi di salute; viene sostituito coda Christian Herter;
24, F. Castro Ruz compie un viaggio negli Stati Uniti;

Luglio
24
, il vice presidente R.M. Nixon inaugura a Mosca una esposizione americana e nei giorni successivi viene accolto con entusiasmo in Polonia;

Agosto
3
, N.S. Chrušcëv invita in Unione Sovietica D.D. Eisenhower e questi ricambia invitandolo negli Stati Uniti;
26, inizia una visita di D.D. Eisenhower in Germania, nel Regno Unito e in Francia;

Settembre
15
-27, viaggio di N.S. Chrušcëv negli Stati Uniti; si incontra con D.D. Eisenhower a Camp David;

Dicembre
3
, D.D. Eisenhower inizia un viaggio in Europa, nell'Asia e nel Medio Oriente;

annessione degli stati dell'Alaska e delle Hawaii;
Camp David: incontro tra D.D. Eisenhower e N.S. Chrušcëv;

Lo stesso anno le rivelazioni della "commissione McClellan" favoriscono l'approvazione del Landrum-Griffin Act che regolamenta la struttura interna dei sindacati.
[Ciò non favorirà tuttavia a far ravvedere la Teamsters' Union, il sindacato dei camionisti.]

«Partisan Review»

«segue da 1958»
-
«segue 1960»
[Frances Stonor Saunders, Gli Intellettuali e la CIA, Fazi Editore, 2004.]

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1958
-

 

 

 

 

CIA
(Central Intelligence Agency)
- Agenzia centrale d'informazione -
- Direttore: A.W. Dulles (1953-61)

1959

Maestri dell' "Espressionismo astratto", schierato come arma della guerra fredda:

. Mark Rothko, in questo periodo in Francia,
[Daugavpils, 25 set 1903 – New York, 25 feb 1970, morto dissanguato dopo essersi tagliato le vene.]
. Sam Francis,
[San Mateo, 25 giu 1923 – 4 nov 1994]
. Yves Klein, alla sua prima esposizione a Parigi,
[Nizza, 28 apr 1928 – Parigi, 6 giu 1962]
. Franz Kline,
[Wilkes-Barre, 23 mag 1910 – New York, 13 mag 1962, vittima dell'alcol]
. Louise Nevelson, scultrice ucraina naturalizzata statunitense,
[Kiev, 23 set 1899 – New York, 17 apr 1988]
. Jackson Pollock,
[Cody, 28 gen 1912 – Long Island, 11 ago 1956, morto in un incidente d'auto]
. Mark Tobey, pittore statunitense,
[Centerville, 11 dic 1890 – Basilea, 24 apr 1976]
. John Mitchell,
. David Smith, scultore statunitense,
[Decatur, 1906 – Bennington, 1965, a seguito incidente automobilistico]
. Vosdanig Manoug Adoian [Arshile Gorky], pittore armeno naturalizzato statunitense,
[Khorkom, 15 apr 1904 – Sherman, 21 lug 1948, morto impiccato]

Alla fine degli anni cinquanta la CIA è giunta a considerare «Encounter» come la sua bandiera, in accordo con l'affermazione di M. Josselson secondo cui la rivista è «il nostro maggiore attivo».

 

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1959
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1959
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1959
-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1959
-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1959
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1959
-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1959
-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1959
-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1959
-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1959
-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1959
-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1959
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1959
-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1959
-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1959
-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1959
-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1959
-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1959
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[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1959
-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1959
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[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
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1959
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[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
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1959
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[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
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Governatore
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1959
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[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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1959
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[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
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1959
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[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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1959
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[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1959
-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
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1959
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[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
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1959
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[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1959
-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1959
-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1959
-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1959
-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1959
-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1959
-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1959
-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1959
-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1959
-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1959
-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1959
-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1959
-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1959
-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1959
-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1959
-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1959
-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1959
-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1959
-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1959
-


[49] ALASKA
[Territorio autonomo dal 1912.]
Governatore
-
-

1959
Gennaio
3
, entra a far parte dell'Unione.

[50] HAWAII
[Territorio autonomo dal 7 luglio 1898.]
Governatore
-
-

1959
Agosto
21
, entra a far parte dell'Unione.


a

 

 

 



 
1959
GRANDI ANTILLE
- Capo dell'esercito rivoluzionario
F. Castro Ruz
(1959 - 2007)

1959
Gennaio
, sciopero generale insurrezionale proclamato dall'M-26-7, dal Directorio Estudiantil e dai comunisti, nel frattempo associatisi alla lotta;
2, Camilo Cienfuegos e il "Che" conquistano l'Avana e altri guerriglieri occupano Santiago;
8, F. Castro Ruz, con i gradi di comandante supremo delle forze armate, e i suoi fanno il loro trionfale ingresso all'Avana;

Febbraio
16
, F. Castro Ruz assume la carica di primo ministro, dopo aver eliminato il moderato Josè Mirò Cardona, e annuncia l'appartenenza di Cuba al "campo socialista";

Marzo
10
, decreta che tutti gli affitti vengano ribassati del 50%; alla presidenza di Cuba va M. Urritía;

Aprile
24
, F. Castro Ruz compie un viaggio negli Stati Uniti;

Maggio
17
, F. Castro Ruz vara la legge sulla riforma agraria;

Giugno
29
, F. Castro Ruz confisca gli impianti della Texaco, della Esso Standard e della Shell;

Luglio
16
, tra presidente e primo ministro scontri sulla politica economica; F. Castro Ruz è costretto a dimettersi; a M. Urritía succede il castrista O. Dorticós Torrado;

 


Haiti
- Dittatore
François Duvalier ["papà Doc"] (1957 - 1971)
[regime terroristico]
1959
attua una spietata repressione dei movimenti e degli avversari politici perpetrata dal suo esercito privato i tontons macoutes (spauracchi);
- Presidente della repubblica
Hector Bienvenido Trujillo y Molina
(1952 -1960)
1959
-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica autonoma dal 1944 e integrata (1958 gen-set 1961) nella Federazione delle Indie occidentali;]
1959
-


1959
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
?
(? - ?)
[dal 1953 è stato concesso il voto alle donne.]

1959
perdura il monopolio politico del PRI (Partido Revolucionario Institucional);




1959
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1959

-



1959
Guatemala
[formalmente indipendente dal 1847]
- Presidente
?
(? - ?)
1959
-


1959
- Presidente
J.M. Lemus
(1957 - ?)
1959
-

1959
Honduras
- Presidente
R. Villeda Morales
(1957 - 1963)
[liberale]
[dal 1951 il paese è inserito (carta di San Salvador) nella "Organizzazione degli stati dell'America Centrale".]
1959
-


1959
- Presidente
Luis Somoza Debayle
(1956 - 1963)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1959
-

1959
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1959
-

1959
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1959

-





1959
- Presidente
?
(1957 mag - ?)
 
1959
una giunta militare si è accordata con i due partiti tradizionali liberali e conservatori, costituitisi nel Fronte nazionale, su una riforma costituzionale che prevede per un periodo di dodici anni la ripartizione paritetica degli eletti al congresso fra i due partiti e un'alternanza dei loro candidati alla presidenza;

1959

- Presidente della repubblica

R. Betancourt
(1958 - 1964)
[Acción democrática]
1959
-


1959
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)
1959
il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari;




1959

- Presidente della repubblica

M. Prado y Ugarteche
(1956 - 1962)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1959
con il nuovo presidente si è aperta una parentesi democratica che abbozza una parziale riforma agraria e inserisce il paese nel mercato comune latinoamericano;


1959

- Presidente della repubblica

?
(1956 - 1960)
[del MNR]
MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario)
1959
si procede alla nazionalizzazione delle miniere di stagno e alla riforma agraria che colpisce a fondo un regime plurisecolare di tipo feudale e di vera e propria servitù personale da parte dei contadini;

1959

- Presidente della repubblica

- Ministro della sanità
-

1959
-

1959
[dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1959
-


1959
Suriname
(olandese)
[dal 1954 gli è stata concessa piena autonomia, con lo stato di paese indipendente e a regime di autogoverno nell'ambito dei Paesi Bassi.]

- Governatore

?
(? - ?)
1959
contrasti razziali tra:
- NPK (Alleanza nazionale dei partiti), formazione di maggioranza appoggiata dalla popolazione nera e meticcia, favorevole alla piena indipendenza;
- PRP (Partito riformista progressista), appoggiato dalla popolazione di origine asiatica, che, temendo una politica discriminatoria da parte dei neri, sostiene la continuazione del regime di semidipendenza.



1959
[dal 1946 integrata alla metropoli come dipartimento d'oltremare.]

- Governatore

?
(? - ?)
1959
-

1959

- Presidente ad interim

J. Kubitschek de Oliveira
(1956 - 1961)
[socialdemocratico]
1959
periodo di relativa tranquillità sociale e di notevole slancio economico;


1959

- Capo dello stato

gen. Alfredo Stroessner Mattiauda
(1954 - 1989)
[del Partito colorado]
[dopo il golpe, permane lo stato d'assedio]
1959
il ricorso alla tortura è sistematico, gli oppositori sono incarcerati o costretti all'esilio, le epurazioni sono la norma nello stesso partito che sostiene il presidente;


1959

- Presidente

Arturo Frondizi
(1958 - 1962)
[Unión civica radical]
1959
-



Patagonia
1959
-

1959
-
?
(1958-66)
[Partito blanco]
1959
Montevideo,




1959
Mongolia
(Repubblica popolare)
-
?
(? - ?)
[dal 1921 la vita politica è dominata dal partito unico comunista, il PRPM (Partito rivoluzionario del popolo)]
1959
-

1959
CINA
Repubblica Popolare Cinese

- Presidente della repubblica
[carica formalmente abolita nel 1958]

Mao Tse-tung
(1949 - 1959)

Liu Shao-chi
(1959 - 1967)

- Primo ministro

Chou En-lai
(1949 - 1976)

- segretario generale del PCC
Deng Xiaoping
(1954 - 1966)
[Prima costituzione]

1959
Settembre
30
, viaggio di N.S. Chrušcëv in Cina per il 10° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese;

Ottobre
1-3
, Pechino, incontro al vertice tra N.S. Chrušcëv e Mao Tse-tung: si delineano i primi dissensi tra la linea sovietica e quella cinese;

Repubblica di Cina
(Repubblica nazionalista)

- Presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1949 - 1975)

- Primo ministro

-

[Cina nazionalista nell'isola di Taiwan (Formosa): capitale Taipei; riconosciuta dagli Stati Uniti e dai loro alleati, occuperà il seggio dell'Onu fino al 1971.
Durante la guerra di Corea la sicurezza del regime nazionalista viene garantita dalla VII flotta statunitense.]
1959
Un patto di reciproca sicurezza tra Stati Uniti e nazionalisti assicura a questi ultimi la copertura anche nucleare di Washington, mentre l'esercito del Kuomintang (KMT) viene rifornito di armi e addestrato da consiglieri statunitensi.

a


1959


Choson
(Repubblica Democratica Popolare di Corea – a Nord)
[con capitale Pyongyang, nell'orbita sovietica.]
- Presidente
Kim Il Sung
(1948 set - 1972)
[segretario del Partito dei lavoratori (partito unico)]
1959
-
DAE HAN
(Repubblica di Corea – a Sud)
[con capitale Seoul (sotto l'egida statunitense)]
- Presidente
Syngman Rhee
(1948 ago - 1960)
1959
sin dallo scoppio della guerra di Corea ha instaurato un regime di terrore poliziesco, creando nel paese forti disparità sociali e laceranti contrasti politici;

a


1959
Pakistan
(repubblica islamica a prevalenza musulmana)
- Capo del governo e capo dello stato
gen. Ayub Khan
(1958 - 1969)
Seconda fase - dispotismo militare illuminato (1958-69)
- Pakistan occidentale: Partito repubblicano;
- Pakistan orientale: Fronte unito e la Lega Awami (espressione dell'autonomia bengali);
1959
avvia, nel quadro di una ferrea legge marziale, un'esperimento di "democrazia guidata": riforma agraria, che limita parzialmente le grandi proprietà, tentativi di industrializzazione e di riequilibrio economico delle due sezioni del paese, ammodernamento degli istituti sociali tradizionali tramite la sostituzione della legge civile a quella islamica, riconoscimento dell'autonoma linguistica all'elemento bengali, margini di relativa libertà concessi all'opposizione;

a


1959
Unione Indiana
(repubblica federale a prevalenza indù)
- Primo ministro
Sri Jawaharlal NEHRU [Pandit]
(1948 - 1964)
[Partito del Congresso]
dal 1950, staccatosi dalla metropoli, il paese si è dato una costituzione repubblicana e federale a regime parlamentare;
II piano quinquennale 1956-61;
lingua ufficiale: hindi;
1959
-

a


1959
Guerra del Vietnam
-
1959
-

1959
Repubblica Democratica del Vietnam
(dal 2 settembre 1945)

1959
-


a









1959
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901 - 1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;
[dal 1.1.1946 ha rinunciato alle proprie prerogative divine pur di salvare l'istituto monarchico.]



[Nuova costituzione dal 1° gennaio 1946;
dal 1948 governa il Partito conservatore al quale si oppongono dal 1955 i socialisti che, uniti, costituiscono lo schieramento egemone dell'opposizione, e i comunisti, con modestissime fortune elettorali.
si normalizzano i rapporti con l'URSS pur senza arrivare a un trattato di pace, impedito dal disaccordo sui diritti riguardanti le Curili settentrionali;
dopo la pace di San Francisco con i maggiori paesi occidentali, i giapponesi sono impegnati soprattutto alla ricostruzione del paese; ]
- Primo ministro
Kishi
(1957 - 1960)

1959
-

a





1959
["provincia" spagnola dal 1958, comprende l'ex colonia Rio de Oro e la regione di Saguia el Hamra, meno la zona di Tarfaya ridata al Marocco; ]
-
-
1959
-


1959
MAROCCO
[[indipendente dal 1956, con l'eccezione delle plazas di Ceuta e Melilla, di Ifni e del cosiddetto Sahara spagnolo, mentre la città di Tangeri (convenzione di Parigi) rimane internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.] ]
Maometto V
-

[Sidi Muhammad Ibn Yusuf] (Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]
1953-55, in esilio in Madagascar e sostituito con un parente più compiacente;
nel 1956, intenzionato a trasformare il suo stato in regime costituzionale, ha mutato il proprio titolo in quello di re;
1957-61, re del Marocco;

1959
-


1959
Algeria
[dal novembre 1954 ha avuto inizio l'insurrezione armata: il FLN (Front de Libération Nationale) intende perseguire l'indipendenza del paese con la lotta armata svolta in pratica dall'ALN (Armée de libération nationale), suo braccio militare;
dal 1958 è attivo il Gpra (Governo provvisorio della repubblica algerina).]
-  
1959
Gennaio
8
, il presidente della V Repubblica francese, Ch. de Gaulle, offre una tregua mentre il gen. Challe, comandnate in capo delle forze armate in Algeria, è incaricato di mettere a punto un piano d'attacco;

Febbraio

parte l'offensiva francese;

Settembre
16
, viene ammesso il principio dell'autodeterminazione dell'Algeria…
30, …ma all'ONU la Francia rifiuta «qualsiasi ingerenza» nella "Questione algerina";


Dicembre
13
, l'Assemblea generale dell'ONU vota la mozione pakistana (trattative sulla base del diritto all'autodeterminazione dei popoli) ma non viene raggiunta la maggiornaza;
H. Boumedienne assume il comando dell'Armata di liberazione nazionale;

1959
[indipendente dal marzo 1956, repubblica dal 1957;
dal settembre 1958 aderisce alla Lega araba;]
- Presidente della repubblica
H. Bourghiba
(1957 - 1987)
[del Neo-Destur]
1959
-


1959
Regno Unito di Libia
(24 dicembre 1951)
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia (Idris I);
[monarchia costituzionale];

1959
dal 1955 sono iniziate le ricerche petrolifere;



1959
Repubblica Araba Unita
(1958-61)
[dalla fusione tra Egitto e Siria nel 1958]
- Presidente
Giamal Abdel Nasser
(1958 - 1961)
-
-
1959
Egitto:

Scienziati tedeschi
L'ultimo specialista della CERVA (Compagnia dei motori a reazione per volo accelerato), scioltasi nel 1957, il clonnello Beierlein, ex aiutante di campo di E.E.J. Rommel, lascia a sua volta il Cairo.
G.A. Nasser, nonostante il fallimento della CERVA, non abbandona di certo il programma missilistico, ma si accorge che per battere l'aviazione israeliana che possiede gli aerei più moderni occorre munirsi di apparecchi più efficienti. Solo l'URSS è in grado di fornirli, ma ad un prezzo (contropartita politica) piuttosto gravoso.
Per questo motivo la caccia agli scienziati tedeschi riprende.
Dopo aver costruito per i russi il motore più grande del mondo, quello del Tupolev 114, e ottenuta la libertà nel 1954, l' ex SS-Standartenführer Ferdinand Brandner, dopo aver tentato senza successo di farsi assumere dall'industria europea (non è neppure riuscito a farsi assumere in una società della Germania federale al servizio della NATO) accetta l'invito offertogli da un industriale svizzero d'origine egiziana, di nome Hassan Kamil.
Comincia subito a far visita alle industrie della Germania e dell'Austria: Mercedes Benz, Heinkel, Messerschmitt, agli istituti tecnici da Aix-la-Chapelle fino a Graz e prende contatto con quelli, tra i suoi colleghi, che avevano prestato servizio con lui a Dessau o a Kuibiscev. In poco tempo riesce a mettere insieme una lista di duecento uomini.
Novembre
23
, Monaco di Baviera, tra Willy Messerschmitt (nelle sue officine della Germania Ovest vengono fabbricati aerei a reazione F104 per la NATO; inoltre la sua società ha succursali in Spagna ed è in relazione con numerose ditte svizzere e austriache) e il governo egiziano vengono firmati i primi contratti.
Il rappresentante del governo egiziano è l'ex capo dei servizi d'informazione dell'aeronautica Aldin Mahmud Khalil che sta per diventare il diretto responsabile dei "progetti militari speciali" e acquistare una grande influenza su G.A. Nasser. Gli scienziati tedeschi lo chiamano Herr Doktor Mahmud.
Mentre i firmatari tedeschi intascano un assegno di 100.000 sterline egiziane, gruppi di cacciatori di scienziati setacciano ancora la Germania.
Il momento (1959-60) è più che opportuno. Gli scienziati che avevano soggiornato a Sukumi sono infatti rientrati, altri sono tornati in patria dalla Francia, dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti. I cacciatori di teste egiziani passano accuratamente in rassegna le Technische Hochschulen e gli Istituti dove gli scienziati sono riusciti a sistemarsi, dirigendosi in seguito in Baviera, fermandosi durante il tragitto a Stoccarda dove, sotto la direzione d'un uomo che è già stato perseguitato dai Nemrod della scienza, Eugen Sänger, un gruppo di studiosi sta lavorando presso l'Istituto di studi sulla propulsione a reazione.
[Dal 1954 Eugen Sänger è tornato a Stoccarda dove si è ormai dedicato all'insegnamento. Ha fondato una federazione internazionale delle associazioni di ricerche sui missili e l'astronautica ottenendo la medaglia "Hermann Oberth" e pubblicato diversi articoli sui viaggi nello spazio, ma il suo nome sta a poco a poco sparendo dalla scena.]
Oltre a lui i cacciatori egiziani si procurano anche il trio che in Francia si è già dedicato al p"rogetto Veronica": Wolfgang Pilz, Paul Goercke, che già conosce l'Egitto, e Kleinwachter.
Quest'ultimo mette a disposizione dei nuovi padroni anche il suo laboratorio privato di Lörrach.
«segue 1960»


1959
[indipendente dal 1° gennaio 1956;
- aderisce alla Lega araba - ]
- Presidente della repubblica
Ibrahim Abbud
(1958 - 1964)
1959
il paese vive un difficile processo di assestamento;
nello sfondo c'è la guerriglia secessionistica delle popolazioni del sud del paese (Sudan African National Union, Southern Front, Anaya-Nya);


1959
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896;
provincia d'oltremare portoghese dal 1951, strettamente integrata alla metropoli;
dal 1956 è attivo il PAIGC (Partido Africano para a Independencia de Guiné e Cabo Verde) fondato da Amilcar Cabral e altri 6 anti-imperialisti.]
-
?
(?-?)
1959
Agosto
3
, Pidjguiti, Bissau, i lavoratori, organizzati nel PAIGC proclamano uno sciopero e 50 di essi vengono uccisi dalla polizia e dall'esercito portoghese;
ciò spinge Amilcar Cabral a scegliere la clandestinità e a preparare la lotta armata;



1959
Repubblica Islamica di Mauritania
[protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
   
1959
il Marocco ha ambizioni annessionistiche sul territorio;
Marzo
22, viene data la costituzione;



1959
Repubblica del Senegal
[repubblica autonoma nell'ambito della Communauté française dal 1958]
   
1959
Gennaio
25
, viene data la costituzione;

Aprile
fallisce il tentativo d'integrazione col Sudan (Federazione del Mali) ma la creazione di un Commonwealth alla francese viene con sempre maggior insistenza evocata da Léopold Senghor, Modibo Keita, Mamadou Dia e Philibert Tsiranana;

Dicembre
14
, Dakar, il gen. Ch. De Gaulle accoglie pubblicamente le aspirazioni per una Federazione del Mali che conducono automaticamente ad una revisione del titolo XII e in particolare dell'art. 86 della Costituzione della V Repubblica; revisione che consente agli stati membri della Comunità francese l'accessione alla piena indipendenza e la permanenza consensuale e contrattuale nell'ambito della Comunità stessa;

La Federazione del Mali è costituita nel gennaio 1959 ma senza l'Alto Volta e il Dahomey che si avvicinano alla posizione di Félix Houphouët-Boigny della Costa d'Avorio.
La Federazione del Senegal e Mali addotta il nome storico di "Mali", dall'antico regno Mali (1238-1488).


1959
Sudan francese o Repubblica Sudanese
[repubblica autonoma dal 1958, nell'ambito della Communauté française, mentre l'UDS (Union démocratique soudanaise), uscita da sinistra del RDA (Rassemblement démocratique africain), si fa promotrice di diversi tentativi di integrazione regionale.]
   

1959
Gennaio
31, viene data la costituzione;

Settembre
13
, il gen. Ch. De Gaulle riconosce la Federazione del Mali e, durante i colloqui di Saint-Louis, Senegal, è costretto ad affrontare le richieste di indipendenza;

Dicembre
14
, Dakar, il gen. Ch. De Gaulle accoglie pubblicamente le aspirazioni per una Federazione del Mali [vedi Senegal];



1959
[repubblica autonoma in seno alla Communauté française dal 1958]
   
1959
-


1959
[repubblica autonoma in seno alla Communauté française dal 1958]
   
1959
-

1959
[indipendente dal settembre 1958]
- Presidente
Sékou Touré
(1958 - ?)
[leader del PDG (Parti dèmocratique de Guinée)]

1959
privata d'ogni appoggio tecnico-finanziario da parte della Francia e degli Stati Uniti, si accosta all'URSS e al blocco orientale, assumendo una direzione interna di tipo socialista;
il governo di Pechino stabilisce rapporti diplomatici con quello di Conakry, cui seguono un dono di 10 mila tonnellate di riso e un invito a Sékou Touré a visitare la Cina.

Sékou Touré visita Bonn, Londra e Washington, dove espone la propria politica estera di "neutralismo positivo".




1959
[dall'ottobre 1958 il paese ha ottenuto l'indipendenza fuori dalla Communauté française.]
   
1959
Marzo
27
, viene data la costituzione;

Agosto
(fino a ottobre), Abidjan, dimostrazioni e scioperi contro il regime di Houphouët-Boigny considerato agente della Communauté française;
sono arrestati 12 sindacalisti e licenziati e sospesi 400 dipendenti governativi;
il governo decide un controllo più severo sui sindacati.
[In seguito i lavoratori arrestati saranno rilasciati e i sindacalisti licenziati riassunti.]

1959
Repubblica del Dahomey
[un'agitazione nazionalista nel dicembre 1958, condotta dal Partito di Unità del Dahomey di H. Maga e Sourou-Migan Apithy, è sfociata nell'autonomia del paese.]
   
1959
Febbraio
15
, viene data la costituzione;




1959
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808, è dominata dal Sierra Leone People's Party, partito filobritannico dei fratelli Milton (1958-64);]
- Primo ministro
Milton Margai
(1958-?)
1959
-

1959
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833;
dalla fine della prima guerra mondiale è diventata una dipendenza economica degli Stati Uniti che si sono assicurati importanti concessioni per lo sfruttamento delle piantagioni di caucciù attraverso la società Firestone;
dal 1946 mira ora a diventare uno dei maggiori "paradisi fiscali" del mondo fornendo la propria "bandiera ombra" alle flotte mercantili private di ogni nazionalità; partito di governo è il TWP (True Whig Party) che domina la scena politica liberiana da oltre un secolo.]
-
-
1959
-

1959
[l'ex Costa d'Oro è dominion nell'ambito del Commonwealth dal 1957 con il nuovo nome.]
- Presidente
Kwane Nkrumah
(1957 - 1966)
[del Convention People's Party]
1959
Settembre
23
, muore a Londra George Padmore, veterano panafricanista, ex consigliere di Nkrumah;

1959
Togo
[la parte orientale dell'ex Togo tedesco, che è sotto mandato francese dal 1922, è uno stato associato dell'Union Français dal 1956.]
- Primo ministro
Sylvanus Olympio
(1958 mag -?)
1959
-



1959
[comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
dal 1951 il paese si è dotato di un assetto federale che solo dal 1954 si è tuttavia reso effettivo.]
- Governatore generale
sir John Macpherson
(?-?)
1959
continua a crescere il movimento nazionalista che, sotto la direzione di Nmandi Azikiwe (detto Zik) e favorito dalla creazione dell'università di Ibadan nel 1949, pone le premesse per l'autogoverno;

Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1959
-
Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1959
-





1959
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1959
-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911); dal 1946 è entrato a far parte dell'Union Française e dal 1958 della Communauté française]
1959
ora diventa autonomo;

1959
Repubblica del Congo-Brazzaville
[l'ex Africa Equatoriale Francese (1910-1958) è diventato uno stato membro della Communauté française dal 1958.]
 
Medio Congo [ex Congo Francese]
-

1959
Febbraio
20
, viene data la costituzione;




1959
Repubblica Gabonese
[territorio annesso al Congo francese dal 1888, all'Africa Equatoriale francese nel 1910 e stato membro della Communauté française dal 1958.]
-
1959
Febbraio
15
, viene data la costituzione;
forma ora l'Unione economico tecnico-doganale con la Repubblica Centrafricana, il Ciad e il Congo Brazzaville;




[l'ex Ubangi Sciari(Oubangui-Chari) è una repubblica autonoma nell'ambito della Communauté française dal 1958]
- Presidente
David Dacko
(1958 - 1966)
[del Movimento d'evoluzione sociale dell'Africa nera]

1959
-




1959
[repubblica autonoma nell'ambito della Communauté française dal 1958]
   
1959
Aprile
6
, viene data la costituzione;


1959
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Léopoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1959
Gennaio
3
, scoppiano i primi seri tumulti contro i bianchi, accompagnati da saccheggi e da incendi; la polizia reagisce e il sangue scorre copioso.
Da questo momento l'equilibrio tra bianchi e neri del Congo viene rotto e il Belgio si rende conto che il processo politico congolese avrà un andamento assai più rapido del previsto.
Questa rapidità è forse la causa principale del peggio.
Il governo belga ritiene di potere fronteggiare l'esplosione indipendentista che ha scosso il territorio congolese formulando un insieme di riforme che attraverso tre stadi (elezioni a suffragio universale per la nomina delle istituzioni di base comunali e regionali, per la costituzione delle istituzioni provinciali, per la creazione di due Assemblee legislative e d'un Esecutivo per tutto il Congo) avrebbero gradualmente avviato il paese verso l'autogoverno e l'indipendenza;

Aprile
Antoine Gizenga e Kamitatu fondano il PSA (Parti de la Solidarité Africaine) che si rivolge ai lavoratori immigrati dalle zone di Kwango e Kwilu ed è considerato "radicale" dai belgi.
[Kamitatu diventerà leader del PSA dopo l'arresto di Antoine Gizenga nel 1962.]


Ottobre
16, nel suo messaggio al Congo, il nuovo ministro belga per il Congo annuncia la costituzione di un parlamento e d'un esecutivo congolesi per il 1960; entro e non oltre i quattro anni successivi, le Assemblee Legislative dovranno elaborare un progetto di Costituzione definitiva che sarà sottoposto all'approvazione delle popolazioni. In altri termini sarebbe l'indipendenza per il 1964, ma i partiti politici congolesi non sono soddisfatti della procedura;

Dicembre
in una comunicazione al parlamento belga, il ministro per il Congo annuncia che il territorio africano conseguirà l'indipendenza dal 1960.
24, la Chiesa di Cristo viene legalizzata.

Pierre Mulele viene eletto segretario del Partito di solidarietà africana di Gizenga.
[Nato nel luglio 1929 a Kwilu, Zaire, sarà arbitrariamente giustiziato dagli sgherri di Mobutu il 9 ottobre 1968.]

Katanga [annesso militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1959
nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1959
Gennaio
la maggioranza della popolazione ruandese, costituita da contadini bantu di stirpe baHutu, insorge in armi contro i feudatari tutsi (vatussi) cacciandone l'ultimo re (mwami) Kigeri V;


1959
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;
nel 1952 ottiene dalle potenze la federazione all'Etiopia dell'Eritrea;
dal 1955 ha emanato
emana una nuova costituzione introducendo il suffragio universale;

ERITREA

1959
anche se "unità autonoma federata con l'Etiopia" dalla fine del 1950, sotto la sovranità della corona etiopica, non si trova un equilibrio tra le richieste eritree di una maggiore e più completa autonomia e i tentativi più o meno dichiarati del governo etiopico di denazionalizzare il territorio federato;








1959
SOMALIA
L'integrazione amministrativa da parte degli inglesi dei due territori ex Somalia Britannica ed ex Somalia Italiana, favorisce l'aggregazione delle forze nazionaliste nel partito Somali Youth League (Lega dei Giovani Somali) avviando il movimento indipendentista.
Progetto della Grande Somalia: rimane inoperante.
Somalia Britannica [L'Inghilterra continua ad amministrare la sua ex colonia]
1959
-
Somalia Italiana [l'Italia dal 1950 ha ottenuto dall'ONU l'amministrazione fiduciaria della sua ex colonia per dieci anni con il compito preciso di prepararla all'indipendenza.]
1959
l'Assemblea legislativa, alla quale sono stati attribuiti anche i poteri di assemblea costituente per la elaborazione della costituzione del futuro stato somalo, viene rinnovata attraverso elezioni a suffragio universale ed ampliata nella sua composizione (90 deputati tutti cittadini somali).
Il nuovo Governo del paese registra, dal canto suo, l'aumento da sei a nove dei ministri, tutti somali. Mancano ormai ad una completa formazione governativa autoctona i soli Ministeri della Difesa e degli Esteri che prenderanno consistenza al momento del trapasso dei poteri e della proclamazione dell'indipendenza del territorio;
autunno, quando il Governo somalo manifesta a quello italiano il desiderio di anticipare la scadenza del mandato, fissato in base alla Convenzione al 2 dicembre 1960, non si presentanto difficoltà di ordine pratico all'accoglimento della domanda; la data dell'indipendenza viene pertanto fissata dall'O.N.U. al 1° luglio 1960;

Somalia Francese [Territorio d'oltremare dal 1946.]
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1959
-

1959
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894, formalmente diviso in quattro regni federati, gode dal 1955 di uno statuto di parziale autonomia .]
-
-
1959
-
Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
[All'inizio della rivolta (1952-56) dei Mau-Mau il partito nazionalista KAU (Kenya African Union) è stato posto fuori legge ed il suo leader, l'antropologo kikuyu J. Kenyatta, arrestato e confinato in una riserva con l'accusa pretestuosa di aver fomentato la rivolta, da lui più volte sconfessata.]
-
-
1959
Gennaio
i "delegati" africani al Consiglio "Legislativo" kenyota decidono di attuare una sorta di "boicottaggio" fino a quando la Gran Bretagna non si induce a discutere l'adozione di una nuova costituzione.
I belgi proibiscono un raduno di ABAKO e i soldati aprono il fuoco sulla folla uccidendo 42 persone e ferendone 208 (cifre ufficiali).
I belgi fanno "espatriare" con la forza i disoccupati.
Il re dei Belgi annuncia l'instaurazione del suffragio locale e, in prospettiva, l'indipendenza.

Aprile

J. Kenyatta è trasferito alla frontiera settentrionale del Kenya, a Lodwar.

Novembre
il governo britannico registra come "organizzazione legale" il Movimento per l'Indipendenza del Kenya fondato da Mboya e Odinga;




1959
[il paese, attribuito dal 1920 in mandato alla Gran Bretagna dalla Società delle Nazioni e riconfermato dal 1946 in amministrazione fiduciaria alla stessa dall'ONU, gode di una relativa autonomia interna.]
-
-
1959
continua a rafforzare la propria autonomia interna grazie alla TANU (Tanganyka African National Union), il partito nazionalista fondato dal leader progressista J. Nyerere.

1959-60, sono indetti scioperi a oltranza nelle piantagioni di agave sisaliana e nelle ferrovie.
I sindacalisti Rashidi Kawawa e Michael Kamaliza sono i leader sindacali e politici, insieme a Julius Nyerere della TANU.


1959
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
?
(?-?)
1959
-

1959
[territorio d'oltremare portoghese dal 1955;
dal 1956 opera il MPLA (Movimento Popular de Libertaçao de Angola) sotto la guida di Agostinho Neto;]
- Governatore
?
(? - ?)
1959

In Angola vivono 170.000 bianchi.

Esistono divisioni razziali in teatri, alberghi, treni e la segregazione vale anche per il coprifuoco.
Il salario dei lavoratori portoghesi è cinque volte più alto di quello corrisposto agli africani.

Al ritorno di Agostinho Neto in Angola, l'MPLA comprende i gruppi che sono stati finora di carattere sociale, politico e culturale ed è basato soprattutto sulla zona di Luanda. s

Dicembre
10
, Windhoek, Africa sudoccidentale, la polizia massacra i lavoratori, in seguito al boicottaggio del progetto sulle birrerie dei sobborghi e del piano di sgombero;


1959
Rhodesia del Nord-Ovest
[protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici; passata dal 1924 sotto il controllo statale, ha mantenuto lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office.]
[dal 1948 l'opposizione africana è guidata dal NRAC (Congresso Africano della Rhodesia del Nord) guidato da G.L. Mbikusita.]
-
-
1959
si rafforza il nazionalismo e si consolida il partito dell'UNIP guidato da K.D. Kaunda.


Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911;
passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese.]
-
-
1959
I sindacati della Rhodesia meridionale appoggiano il movimento di liberazione nazionale ZAPU (Zimbabwe African Peoples Union) di Joshua Nkomo, mentre Reuben Jamola, sindacalista, sostiene le leggi governative, compresa la Legge sulla Conciliazione Industriale, secondo la politica adottata per molti anni in Sudafrica dal CPSA (Communist Party of South Africa).

Dopo aver allargato la sua base nelle zone rurali, il SRANC (Southern Rhodesian African National Congress) dispone di una rete organizzativa articolata in tutto il paese.
Le richieste principali sono:
- il voto a tutti, e quindi il rifiuto delle limitazioni di censo che riduce a una beffa il voto concesso agli africani (vedi 1953) e
- la fine di ogni discriminazione razziale.
La sua partecipazione alle attività contro la costituzione della Federazione della Rhodesia e del Nyasaland viene considerata dal governo di natura sovversiva.

Febbraio
il SRANC viene dichiarato fuori legge e i suoi dirigenti arrestati.
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907;
dal 1944 il movimento nazionalista nero ha ripreso vigore con la fondazione del NAC (Nyasaland African Congress);
dal 1950 opera il MCP (Malawi Congress Party) che ha come principale obiettivo l'indipendenza dal dominio britannico.]
-
-
1959
Marzo
i sanguinosi moti per l'indipendenza scoppiati sotto la direzione del leader del NAC (Nyasaland African Congress) Hastings Kamuzu Banda persuadono il governo britannico a soddisfare le rivendicazioni dei nazionalisti.

Nel Malawi (ex Niassaland) una rivolta popolare contro gli inglesi viene sedata con l'impego, tra gli altri, di esuli della "Rivoluzione ungherese" sbarcati in precedenza a Città del Capo come "coloni".
Hastings Kamuzu Banda viene arrestato insieme a mille iscritti al MCP (Malawi Congress Party). Molti contadini sono uccisi dal terrore "bianco" britannico.
[In un secondo tempo, Hastings Kamuzu Banda è rilasciato e, nel 1961, diventerà ministro del Consiglio Legislativo.]


1959
Mozambico
[provincia d'oltremare del Portogallo dal 1951]
-  
1959
In Mozambico vivono 85.000 bianchi.

Esistono divisioni razziali in teatri, alberghi, treni e la segregazione vale anche per il coprifuoco.
Il salario dei lavoratori portoghesi è cinque volte più alto di quello corrisposto agli africani.

1959
Repubblica Malgascia
[repubblica malgascia dal 1958, nel quadro della Communauté française]
- Presidente
?
(? - ?)
1959
il PSD (Partito socialdemocratico del Madagascar e delle Comore) di Ph. Tsiranana, che opera dal 1956, è la maggiore formazione politica del paese;
Aprile
29
, viene data la costituzione;





1959
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931).]
- Primo ministro
H.F. Verwoerd
(1958 - 1966)
[nazionalista]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministrazione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni;
il predominio afrikaner si è tradotto in una brusca virata autoritaria ("Afrikanerdom");
dal 1950 sono in vigore: Mixed Marriages Act, Immorality Act e Suppression of Comunism Act e Group Areas Act (dal 1951), le leggi di polizia e quelle sulle riunioni sovversive che estendono la repressione su sempre più vasta scala;
1959
Aprile
, B.M. Kies, membro dell'Esecutivo del NEUM (Non-European Unity Movement) e direttore della TLSA (Teachers League of South Africa), viene escluso per cinque anni, da Swart, ministro della Giustizia, da tutti i raduni pubblici, in base alla Legge sulla Soppressione del Comunismo.
Al Parlamento sudafricano composto di soli "bianchi" si dibatte il progetto di legge per l'autogoverno Bantu per estendere il sistema di lavoro a basso salario del Bantustan e per preparare la strada ai falsi "stati indipendenti".
8, è presentato un progetto di legge per la segregazione nelle università.

Scissione all'interno dell'ANC e formazione del PAC (Pan-African Congress).
Alla conferenza di apertura, presieduta da Robert Sobukwe a Orlando (poi Soweto), il PAC:
- limita l'iscrizione ai soli "africani",
- dichiara che il «nero rappresenta il colore del popolo» sulla sua bandiera,
- indica nel «nazionalismo africano la base della nostra filosofia politica» e
- respinge l'oppressione razziale.
È anticomunista.

L'opposizione nera si va radicalizzandosi soprattutto per opera del PAC (Pan-African Congress) appena sorto;
i bianchi varano il cosiddetto piano di autonomia bantu con la formazione dei bantustans, gli stati-riserva raggruppanti entità etniche omogenee (homelands) che ospitano circa la metà della poplazione indigena sul 13% della superficie del paese e sono destinate a diventare forzatamente "indipendenti".

Maggio
29
, Umtata, Provincia del Capo, Z.K. Mzimba e altri criticano il gruppo di Tabata-Sihlale (che in seguito rompe con Tabata)-Fataar (il quale, più tardi, rompe con Tabata a Lusaka)-Tsotsi-Jordan.
[Quest'ultimo morirà negli anni sessanta, dopo aver tenuto numerose conferenze nelle università americane come esperto di lingue bantu.]
Z.K. Mzimba critica il gruppo per il suo nazionalismo e per non avere chiesto la libera ridistribuzione della terra ai contadini nelle zone "bianche" e l'esproprio degli agricoltori europei.
Questo gruppo dichiara la propria solidarietà con quello Kies-Jaffe che all'interno del NEUM sostiene una dura lotta contro il culto della personalità, insistendo sulla direzione collettiva.

Giugno
12
, il Comitato anti-CAD e il NEUM organizzano manifestazioni popolari contro l'Autorità Territoriale del Transkei (formata da Quisling, cioè da collaborazionisti) e contro il progetto di legge sul Bantustan.
In questo momento il NEUM è l'unica organzzazione sudafricana che rivolge la prorpia attenzione alla Legge sull'Istruzione dei Bantu e alla politica di bantustanizzazione, praticata dal governo di H.F. Verwoerd , e che si batte contro il CAD (Coloured Affairs Department) e la sua amanazione, l'UCCA (Union Council for Coloured Affairs);

Settembre

Provincia del Capo: a Paarl, Ganadendal e Città del Capo vengono sciolti i raduni delle anti-CAD organizzati per protestare contro i ministeri degli Affari della gente di colore e dei Bantu, il CAD dei collaborazionisti e i Bush Colleges;

Ottobre
22
, migliaia di africani dimostrano davanti alla prigione di Pietersberg, dopo che condanne a quattro mesi sono state inflitte a 350 donne che protestavano contro i lasciapassare.
L'anti-CAD e il NEUM tengono riunioni a Città del Capo, Kimberley, Upington, Johannesburg, Bloemfontein per prendere posizione contro i Quisling (o collaborazionisti) e per discutere il problema della non collaborazione.
Nelle assemblee generali vengono condannati i Collegi Tribali e i "nuovi" Consigli collaborazionisti.
Nel Transkei e nel Ciskei sono esiliati i capi del NEUM.
Esiste la diffusa opinione che l'anti-CAD sia servito a "distruggere" i Quisling meticci.

Novembre
dimostrazioni popolari a Paarl e Huguenot,
Provincia del Capo, dopo la condanna a cinque anni di esilio comminata per ordine di Mrs Mafeking, leader dei lavoratori militanti;
15, il NEUM organizza una dimostrazione popolare a Langa per protestare contro la Legge sull'Istruzione dei Bantu sulla bantustanizzazione;

Dicembre
19
, W.P. Van Schoor, R.E. Viljoen e N.A. Murison del Movimento Nazionale anti-CAD sono dichiarati fuorilegge.
[N.A. Murison uscirà dal movimento negli anni sessanta periodo in cui moriranno R.E. Viljoen e W.P. Van Schoor (quest'ultimo in Inghilterra dove insegna inglese).]


Nasce la SWANU (South West Africa National Union) fondata da Kozonguizi e Ngavirue.
Nasce anche l'Opo (Ovamboland Peoples's Organization) formato da Sam Nujoma (nel 1960 prenderà il nome di SWAPO)





1959
LEGA ARABA
Il 22 marzo 1945 è nata al Cairo questa lega fondata da Egitto, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Arabia Saudita e Yemen;
1953, Libia
1956, Sudan
1958, Tunisia e Marocco
1961, Kuwait
1962, Algeria.
Fa parte anche l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina), presieduta da Yasir Arafat.
1959
-






1959

[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]

- Presidente
gen. Fuad Chehab
(1958 ago - 1964)
[progressista di centro]
1959
-



1959

[dall'aprile 1946 il paese ha conseguito la piena indipendenza; da febbraio 1958 federazione della Siria e dell'Egitto nella Repubblica Araba Unita (RAU).]

- Presidente
?
(? - ?)
1959
un triennio (1958-60) di disastrosa siccità peggiora un'economia essenzialmente agricola;

Dicembre
da quando G.A. Nasser ha deciso lo scioglimento di tutti i partiti politici, il partito Baath siriano si dissocia dal "fallimento" dell'unione con l'Egitto: gli ultimi ministri baathisti si dimettono dal governo della RAU e il partito passa all'opposizione e alla clandestinità;


1959
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba"; dal 1949, dopo l'annessione della Palestina orientale (Cisgiordania) [40.000 kmq di superficie con poco meno di 1 Mne di abitanti], il Regno hashemita del Giordano viene comunemente chiamato Giordania; ]
Hussein
(? - ?)
figlio di Talal;
1952-?, re del Regno hashemita del Giordano;

1959
-


1959
la guerra arabo-israeliana (1948-49) ha smembrato la Palestina storica tra: Repubblica di Israele, Egitto (fascia di Gaza) e Giordania (Cisgiordania);
l'ONU ha diviso Gerusalemme in due settori: la città vecchia viene assegnata alla Giordania e la città nuova a Israele;
ha inoltre definitivamente sancito l' "internazionalità di Gerusalemme" anche se per protesta lo stesso giorno Israele aveva proclamato la città sua capitale.

Al di là degli armistizi firmati nel 1949, restano insoluti i problemi che sono alla base dell'ostilità tra arabi e israeliani;
- il rifiuto dei paesi arabi di riconoscere l'esistenza di Israele, 
- l'affermarsi in Egitto del nasserismo, 
- il blocco operato nel mar Rosso contro le navi israeliane,
- le infiltrazioni di guerriglieri palestinesi da Gaza e dal Sinai, 
sono tra gli elementi del permanente stato di tensione.
Alla fine degli anni cinquanta i profughi palestinesi si contano in 1.250.000, dispersi in varie parti del mondo, persone tenacemente legate alla loro identità nazionale;
la politica discriminatoria delle autorità israeliane nei confronti dei rimasti e le aspre condizioni di vita imposte agli esuli nei campi di raccolta dei paesi arabi ospiti, rafforzano la coesione di quella che viene definita "la nazione invisibile" coagulando a poco a poco intorno al problema di una guerra di liberazione nazionale, nuclei sempre più consistenti di profughi.
 
- Presidente
?
(? - ?)
- Primo ministro
David Ben Gurion
(1955 - 1963)
[del MAPAL]
MAPAL (Organizzazione sionistica mondiale - Partito laburista);
parlamento unicamerale (Knesset);
1959
Marzo
viene completato il ritiro delle forze israeliane con l'evacuazione della fascia di Gaza e di Sharm el-Sheikh, all'estremità meridionale del Sinai; dopo la guerra dei sei giorni Israele vede così aprirsi il golfo di Elat alle sue navi, viene inoltre inviata nel Sinai e nella regione di Gaza una forza di emergenza dell'ONU nell'intento di dividere le forze;


- Egitto (fascia di Gaza)
1959
-
- Giordania (Cisgiordania)
1959
-

1959
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
Sa'ud ibn 'Abd al-Aziz
Albero genealogico
(Kuwait 1902 - Atene 1969)
secondo figlio di 'Abd al-Aziz III discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1933, proclamato principe ereditario (il primogenito Turki è morto nel 1919), viene associato all'amministrazione del regno come viceré del Neged;
1953-64, re dell'Arabia Saudita;
nel 1955 stipula un patto militare con Egitto e Siria;
1959
-


1959
EMIRATI ARABI
[Monarchie assolute legate alla Gran Bretagna da vari trattati.]
- Kuwait (sceiccato)
[Legato alla Gran Bretagna dal trattato anglo-kuwaitiano del 1899.
La popolazione, inferiore a 200.000 abitanti, è concentrata soprattutto a Kuwait City, all'estremità settentrionale del Golfo.]
'Abd Allah al-Salim al-Sabah  

(? - 1965)
1950-1961, emiro del Kuwait;

1961-65, sceicco del Kuwait;

1959
-
- Bahrein
?  
(?-?)
?-?, emiro del Bahrein;
1959
-
- Qatar
?  
(?-?)
?-?, emiro del Qatar;
1959
-
Stati della Tregua (Trucial States)
- Abu Dhabi
?  
(?-?)
?-?, emiro di Abu Dhabi;
1959
nel 1958 è stata trovata un'ingente quantità di petrolio e il paese viene subito chiamato il "nuovo Kuwait" anche se la sua popolazione ammonta a meno di 50.000 abitanti;
- Dubai
?  
(?-?)
?-?, emiro di Dubai;
1959
-
- Sharja
?  
(?-?)
?-?, emiro di Sharja;
1959
-
- Ajman
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ajman;
1959
-
- Umm al-Qaiwain
?  
(?-?)
?-?, emiro di Umm al-Qaiwain;
1959
-
- Ras al-Khaimah
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ras al-Khaimah;
1959
-
- Fujayrah
?  
(?-?)
?-?, emiro di Fujayrah;
1959
-

1959
Yemen
(imamato)
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba"; dal 1958 è entrato accanto alla RAU (Repubblica Araba Unita) nella confederazione degli Stati Arabi Uniti.]
? 

1959
dalla congiura di palazzo del 1948 che ha deposto il vecchio Yahya, al potere dal 1911, è in corso una cauta modernizzazione tramite il ricorso a capitali occidentali e l'inserimento del paese nei nuovi equilibri panarabi;




1959
[nel 1958, alla guida del movimento clandestino degli "ufficiali liberi", 'Abd al-Karim Kassem ha rovesciato con un colpo di stato la monarchia hascemita di re Faysal instaurando la repubblica; non c'è tuttavia equilibrio tra i diversi gruppi che hanno sostenuto la rivoluzione (nasseriani, comunisti, Baath).]
- Primo ministro,
nonché comandante supremo delle forze armate
'Abd al-Karim Kassem
(1958 - 1963)
1959
Febbraio
'Abd al-Karim Kassem accusa G.A. Nasser di una fallimentare rivolta nazionalista araba che ha avuto luogo nel corso del mese a Mossul;
egli permette ai comunisti iracheni di rafforzare le posizioni a scapito dei nazionalisti arabi (guidati dai ba'atisti iracheni);
[Riuscirà così, nei circa quattro anni di governo che seguono, a mantenere un equilibro precario facendo in modo che nessuno dei due gruppi s'impossessi del potere.]
Pur tuttavia G.A. Nasser non si fida di lui ed è convinto che il comunismo iracheno costituisca un pericolo per tutto il mondo arabo.
'Abd al-Karim Kassem sviluppa un odio aspro e geloso verso G.A. Nasser.

Marzo
l'Iraq si ritira dal patto di Baghdad;
un attentato al primo ministro viene attribuito ai fautori della RAU (Repubblica Araba Unita);
Kurdistan (iracheno)
1959
Kurdistan (iracheno): le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk;



1959
Iran
[nel 1955 l'Iran aderisce al patto di Baghdad e si schiera in modo definitivo a fianco dell'Occidente.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;


- Primo ministro
-
1959
-
Agosto
21
, su iniziativa britannica, viene siglata la Cento (Central Treaty Organization - Organizzazione del patto centrale), un'alleanza tra Gran Bretagna, Pakistan, Iran e Turchia, che ha preso la successione del patto di Baghdad;









Bondi, Sandro (Fivizzano, Massa Carrara 1959) politico italiano, laureato in filosofia;
1989-92, sindaco di Fivizzano;
1994-97, lavora al centro studi di Forza Italia.

Landolfi, Mario (Mondragone, Caserta 1959) politico italiano;
diploma di maturità classica, giornalista;
1994, deputato per Alleanza nazionale (An);
presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI nella XIII legislatura;
2005 - maggio 2006, ministro per le comunicazioni nel governo Berlusconi II;

Maltese, Curzio (Milano 1959) giornalista e critico televisivo italiano;
1994 Colpo grosso (1994, con Pino Carras e Massimo Gramellini; sull'ingresso in politica di Silvio Berlusconi)
1995, dopo l'esperienza di inviato e notista a «La Stampa», approda a «la Repubblica» dove in seguito lascia la critica televisiva ad Antonio Di Pollina per occuparsi principalmente di politica.

Menchú, Rigoberta (Chimel, San Miguel de Uspantán 1959) donna politica guatemalteca, di etnia quiché, figlia di uno dei fondatori del Comitato di unità contadina (CUC), ucciso durante una manifestazione pacifica, e dirigente ella stessa dell'organizzazione clandestina di resistenza;
1981, ripara in Messico dove si fa portavoce della lotta degli indios guatemaltechi, partecipando in seno all'ONU alla preparazione della Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni;
Mi chiamo Rigoberta Menchú (1992)
1992, premio Nobel per la pace [in seguito discusso perché accusata di aver inventato molte cose nel libro che l'ha resa celebre].

Pecoraro Scanio, Alfonso (Salerno, 13 marzo 1959) politico italiano, esponente del Partito Radicale (1979-1985) e dei Verdi (dal 1985).
[Fratello dell'ex calciatore e pure deputato (2006) Marco.]

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«L'Avvenire d'Italia»

«segue da 1927»
1959-67, direttore di questo quotidiano cattolico:
- R. La Valle;
«segue 1967»

«Il Popolo»

«segue da 1958»
1956-60, direttore E. Bernabei;
«segue 1960»

 

 

 

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