1982	U.R.S.S. (Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
1° segretario del Comitato centrale del PCUS	L. Breznev (1964 ott - 1982)	Jurij Andropov (1982 - feb 1984)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]
presidente del Consiglio dei Soviet	-
vicepresidente	-
capo del governo	Kossighin (1964 ott - ?)
MVD, [ex NKVD] [Ministero per gli affari interni]
Ministro	-
KGB (Komitet Gosudarstvennoi Bezopasnosti – Comitato per la sicurezza dello stato)
Ministro	-
RUSSIA (Repubblica Socialista Federativa Sovietica) (capitale: Mosca)
Patriarca di Mosca	Pimen (1971 - ?)
1982 muore L. Breznev, al potere da 18 anni: lo sostituisce l'ex capo del KGBJurij Andropov, considerato un riformista moderato.
Repubblica della Ceceno-Inguscezia
[ricostituita nel 1957 come repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa]
1982 -
BIELORUSSIA (Repubblica Socialista Federativa Sovietica) (Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica	-
1982 -
UCRAINA (Repubblica Socialista Federativa Sovietica) (capitale: Kijev)
presidente della repubblica	-
1982 -
TRANSCAUCASIA (Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian (Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica	-
1982 -
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana (Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica	Noé Jordania (1918 - ?)
1982 -
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia (Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica	-
1982 -
a

1982	Repubblica Socialista Sovietica di Estonia
Presidente	? (? - ?)
Primo Ministro	? (? - ?)
1982 -
1982	Repubblica Socialista Sovietica di Lettonia
Presidente	? (? - ?)
Primo Ministro	? (? - ?)
1982 -
1982	Repubblica Socialista Sovietica di Lituania
Presidente	? (? - ?)
Primo Ministro	? (? - ?)
1982 -
a

1982	Repubblica Democratica Tedesca (DDR)
– dal 13 agosto 1961 esiste il "muro di Berlino" – [cadrà nel 1989] [dal 1973 il paese è stato ammesso, come del resto la FDR, l'altra Germania, all'ONU]
- Presidente del consiglio di stato	E. Honecker (1976 - 1989)
- Primo Ministro	W. Stoph (1976 1° nov - 7 nov 1989)
- Segretario della SED	E. Honecker (1971 - 1989)
[SED (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands - Partito socialista unificato)]
1982 -
a

 

OVEST
-	-
-	-
1982 -
a

1982	U.S.A. (Stati Uniti d'America)
- Presidente	R.W. Reagan (1981 - 1988) - 40° -
- Vicepresidente	G.H.W. Bush (1981 - ?)
- Segretario di Stato	? (1981 - ?)
[Partito repubblicano]
1982 -
FBI (Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: C.M. Kelley (1973-?)
1982 -
CIA (Central Intelligence Agency) - Agenzia centrale d'informazione -
- Direttore: . William J. Casey (1981 gen-gen 1987)
1982 -
a

 

1982	GRANDI ANTILLE
República de Cuba
- Presidente del consiglio di stato	Fidel Castro Ruz (1959 - 2007) [capo dello stato e primo ministro]
Partito unico: Partito comunista cubano. [confermato dalla nuova costituzione in vigore dal 1976, e poi nel 1981]
1982 -
République d'Haïti
- Dittatore	Jean-Claude Duvalier [Baby Doc] (1971 - 1986)
[regime terroristico]
1982 nonostante di idee liberali, assorbite anche durante gli studi negli Stati Uniti, non riesce a introdurre riforme democratiche a causa dell'estrema crisi economica perdurante nel Paese; governa comunque con gli stessi metodi del padre, avvalendosi del suo esercito privato i tontons macoutes (spauracchi) del terrore superstizioso mantenuto con il ricorso al vudu;
República Dominicana
- Presidente della repubblica	Silvestre Antonio Guzman Fernández (1978 - 1982) PRD (Partido revolucionario dominicano) [di sinistra]	Salvador Jorge Blanco (1982 - 1986) PRD (Partido revolucionario dominicano) [di sinistra]
1982 alla presidenza succede un altro esponente di sinistra, Salvador Jorge Blanco;
Jamaica
- Primo ministro	Edward Seaga I (1980 - 1983) [JLP ]
[JLP (Partito laburista della Jamaica), conservatore.]
1982 -
a

1982	Estados Unidos Mexicanos (Stati Uniti del Messico) [repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale	José Lopez Portillo (1976 - 1982) [PRI (Partido Revolucionario Institucional)]	Miguel de la Madrid (1982 - 1988) [PRI (Partido Revolucionario Institucional)]
- Ministro dell'interno	? (? - ?)
[dal 1953 è stato concesso il voto alle donne; la scena politica è dominata da due partiti: - PRI (Partido Revolucionario Institucional); - PAN (Partido de Acción Nacional); una nuova legge elettorale, in vigore dal 1979, permette un maggior pluralismo.]
1982 anche i partiti di sinistra partecipano per la prima volta alle elezioni legislative vinte comunque dal PRI che vince anche le contemporanee elezioni presidenziali con il proprio candidato Miguel de la Madrid;
a

1982	Repubblica dell'America centrale (1921)
- Presidente	-
1982 -
a

1982	Guatemala [formalmente indipendente dal 1847]
- Presidente	gen. Fernando Romeo Lucas García (1978 - 1982) [estrema destra]	gen. Angel Aníbal Guevara (?) [estrema destra]	gen. Efraín Ríos Montt (1982 - 1983) [dittatore]
1982 non si attenua la violenza che ha caratterizzato gli anni precedenti e che provoca migliaia di morti: la guerriglia si rafforza, e la repressione è durissima soprattutto contro gli indiani indigeni; il nuovo presidente, gen. Angel Aníbal Guevara, viene immediatamente deposto da un colpo di stato che porta al potere il gen. Efraín Ríos Montt, che mette fuori legge i partiti e dichiara lo stato d'assedio;
a

1982	República de El Salvador
- Presidente	José Napoleón Duarte (1980 - 1982, dim.) [PDC (Partido Democráta Cristiano)]	Alvaro Magaña Borja (1982 - 1984) [ad interim]
[giunta di tendenze moderate composta da militari e civili]
1982 le elezioni assegnano la maggioranza assoluta ai partiti di destra, tra cui emerge ARENA (Alianza republicana nacionalista), di estrema destra, del magg. Roberto D'Aubuisson Arreta, da molti sospettato di essere stato il mandante dell'assassinio dell'arcivescovo di San Salvador, mons. O.A. Romero y Galdamés; la sconfitta del PDC (Partido Democráta Cristiano) porta alle dimissioni del presidente José Napoleón Duarte, sostituito ad interim da Alvaro Magaña Borja;
a

1982	Honduras
- Presidente	-	-
[dal 1951 il paese è inserito (carta di San Salvador) nella "Organizzazione degli stati dell'America Centrale".]
1982 -
Belize [Honduras Britannico]
[dal 1964 la colonia britannica gode dell'autonomia interna.]
1982 l'indipendenza, rivendicata dal People's United Party, partito di governo, è ritardata dalle rivendicazioni annessionistiche che sul paese avanzano il Guatemala e il Messico;
a

1982	Nicaragua
- Presidente	Anastasio Somoza [Tachito] (1967 - ?)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza la quale poggia sulla "guardia nacional", una sorta di milizia pretoriana, armata e organizzata dagli Stati Uniti fin dall'insurrezione di A.C. Sandino.]
1982 l'opposizione è rappresentata da una coalizione di partiti clandestini e dal Fronte di liberazione nazionale sandinista, che conduce la lotta armata;
a

1982	Costa Rica
- Presidente della repubblica	D. Oduber Quirós (1974 - ?) [riformista]
1982 la vita politica finora non ha conosciuto né violente pressioni dei militari né gravi traumi sociali grazie a uno sviluppo del reddito nazionale a livelli proporzionalmente più elevati che in altri paesi dell'America centrale;
a

1982	República de Panamá (indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica	Arístides Royo Sánchez (1978 - 1982, dim.)	Ricardo de la Espriella (1982 - 1984)
1982 in seguito a contrasti con l'esercito, il presidente è costretto alle dimissioni e lascia il posto al vicepresidente Ricardo de la Espriella;
a

 

1982	Colombia
- Presidente	Julio César Turbay (1978 - 1982) [Partido liberal]	Belisario Betancur Cuartas (1982 - 1986) [conservatore]
[dal 1966 è attivo nel paese il movimento armato di sinistra FARC (Fuerzas armadas revolucionarias de Colombia).]
1982 il Partido liberal, indebolito dalle divisioni interne, conserva la maggioranza parlamentare ma le elezioni presidenziali vedono la vittoria del candiato conservatore Belisario Betancur Cuartas; i principali problemi che il nuovo presidente deve affrontare sono la guerriglia e il narcotraffico;
a

1982	Stati Uniti del Venezuela
[dal 1973 il paese è entrato nel "patto andino" e dal 1978 nel patto amazzonico.]
- Presidente della repubblica	Luis Herrera Campíns (1979 - 1983) [COPEI]
COPEI (Comité de organización política electoral independiente), cristiano-sociali (conservatori).
1982 -
a

1982	República del Ecuador
- Presidente della repubblica	Osvaldo Hurtado Larrea (1981 - 1984) [CFP (Concentración de fuerzas populares)]
[il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor; dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari.]
1982 la politica di austerità del nuovo presidente provoca molto malcontento;
a

1982	Perù
(Repubblica indipendente dal 1827)
- Presidente della repubblica	gen. F. Morales Bermúdez (1975 ago - ?)
1982 -
a

1982	Bolivia
- Presidente della repubblica	gen. Celso Torrelio Villa (1981 - 1982) [colpo di stato]	gen. Guído Vildoso Calderón (1982)	Siles Zuazo (1982 - 1985) [coalizione di sinistra]
1982 il gen. Celso Torrelio Villa viene sostituito dal gen. Guído Vildoso Calderón; il potere torna quindi ad un governo civile: Siles Zuazo viene dichiarato vincitore delle elezioni del 1980 e diventa presidente a capo di una coalizione di sinistra.
a

1982	Cile
- Capo dello Stato	gen. A. Pinochet Ugarte (1974 giu - mar 1990)
[una nuova costituzione fissa al 1989 il ritorno a un governo civile]
1982 benché tuttora soggetti al bando, dichiarato nel 1977, si riorganizzano i partiti politici e cresce l'opposizione armata;
a

1982	Cooperative Republic of Guyana (ex Guyana Britannica)
[I conflitti etnico sociali oppongono: - PPP (People's Progressive Party), maggioranza indiana, marxista; - PNC (People's National Congress), consistente minoranza nera, socialista, al potere dal 1964 - UF (United Force), minoranza bianca.]
- Presidente della repubblica	Forbes Burnham (? - 1985) [PNC]
[PNC (People's National Congress), al potere dal 1964.]
1982 L'opposizione rimprovera al presidente gravi violazioni della democrazia.
a

1982	Republiek van Suriname (indipendente dal 1975)
[Contrasti razziali tra: - NPK (Alleanza nazionale dei partiti), formazione di maggioranza appoggiata dalla popolazione nera e meticcia; - PRP (Partito riformista progressista), appoggiato dalla popolazione di origine asiatica; crescente opposizione, anche armata, dei bush-negroes, i discendenti degli schiavi fuggitivi che accusano le nuove autorità di non rispettare i diritti riconosciutigli dall'amministrazione olandese.]
- Presidente	-
- Capo dell'esercito	col. Dési Bouterse (1980 - 1988)
1982 Quando un colpo di stato tenta di rovesciare il col. Dési Bouterse, il regime si fa sempre più dittatoriale, e l'opposizione viene duramente repressa, mentre sul piano internazionale si deteriorano i rapporti con i Paesi Bassi (il cui aiuto economico è essenziale) e con gli Stati Uniti, preoccupati dell'atteggiamento sempre più filocuubano del colonnello.
a

1982	Guyane Française
[dal 1946 integrata alla metropoli come dipartimento d'oltremare; dal 1966 ha assunto una rilevante importanza strategica in seguito alla creazione di un centro spaziale lungo la fascia litoranea tra Kourou e Sinnamary. ]
- Governatore	? (? - ?)
1982 -
a

1982	República Federativa do Brasil
- Presidente	gen. João Baptista de Figuereido (1978 - 1985) [PDS (Partito democratico sociale)]
[il neo presidente si è impegnato a proseguire il processo di democratizzazione che dovrà sfociare in un governo civile.]
1982 alle elezioni il partito governativo conserva la maggioranza;
a

1982	República del Paraguay
- Capo dello stato	gen. Alfredo Stroessner Mattiauda (1954 - 1989) [Partido colorado]
[nominato presidente a vita con la nuova costituzione del 1978, pur perseguendo la repressione dei partiti d'opposizione, i privilegi per i ceti più ricchi ed enormi spese militari, si impegna in importanti riforme rivolte alle classi povere rurali, nella diffusione dei servizi pubblici e nella stabilizzazione dell'economia.]
1982 tra i politici costretti a rifugiarsi all'estero è ora Domingo Laino, leader del PLRA (Partido liberal radical auténtico);
a

1982	República Argentina
- Presidente della Giunta Militare	gen. Leopoldo Galtieri (1981 - 1982)	gen. in pensione Reynaldo Bignone (1982 - 1983)
[dal 1976 la giunta militare continua la sua durissima repressione contro gli oppositori del regime.]
1982 Aprile 2, "operazione pesce volante": finora, del materiale inerente al contratto firmato l'anno precedente con il governo francese, l'Argentina ha ricevuto solo cinque aerei Super Étendard e cinque missili Exocet; Maggio 4, "operazione pesce volante": due aerei Super Étendard, decollati dalla base aeronavale argentina di Rio Grande, centrano con i loro missili l'HMS Sheffield; [Alla fine della guerra i missili forniti dagli uomini del Vaticano hanno colpito i cacciatorpedinieri HMS Sheffield e HMS Glamorgan e la portacontainer SS Atlantic Conveyor, causando cinquantacinque morti e più di un centinaio di feriti.] dopo la sconfitta nella guerra contro l'Inghilterra per le isole Falkland(Malvine) è costretto alle dimissioni assieme a tutta la giunta; [successivamente processato, sarà condannato a dodici anni di carcere.] la presidenza passa a un generale in pensione, Reynaldo Bignone che inizia a preparare il passaggio del potere a un governo civile;
Patagonia
1982 -
a

1982	República Oriental del Uruguay
- Presidente	gen. Gregorio Alvarez Armellino (1981 - 1984) [partito conservatore]
[periodo di transizione in attesa di consegnare il potere ai civili]
1982 Montevideo,
a

 

1982	Mongolia (Repubblica popolare)
-	? (? - ?)
[dal 1921 la vita politica è dominata dal partito unico comunista, il PRPM (Partito rivoluzionario del popolo)]
1982 -
a

1982	CINA
Repubblica Popolare Cinese
- Capo dello stato			Li Xiannan (1982 - 1993)
- Primo ministro		Hu Yaobang (1981 - 1987)
- presidente del PCC		Hu Yaobang (1981 - 1987)
- segretario generale del PCC		Hu Yaobang (1980 - 1987)
- presidente della commissione militare centrale del governo		Deng Xiaoping (1981 - 1989)
[dal 1977 Deng Xiaoping ha avviato un moderno socialismo, indirizzato verso lo sviluppo economico.]
1982 Deng Xiaoping lancia ora la sua politica di "rivoluzione, svecchiamento, intellettualizzazione, professionalizzazione" del partito; Nuova costituzione. [ripristina tra l'altro la carica di capo dello stato assunta da Li Xiannan]
TIBET [dal 1962 annesso dalla Cina]
1982 -
Repubblica di Cina (Repubblica nazionalista)
- Presidente della repubblica		Chiang Ching-kuo (figlio di Chiang Kai-shek) (1975 - 1987)
- Primo ministro		(1972 - 1987)
- Capo del KMT		(1975 - 1987)
[Cina nazionalista nell'isola di Taiwan (Formosa): capitale Taipei; dal 1971 esclusa dalle Nazioni Unite e disconosciuta dalla maggioranza dei suoi partner politici e commerciali occidentali.]
KMT (Kuomintang), partito nazionalista al potere.
1982 -
a

1982	COREA
Choson (Repubblica Democratica Popolare di Corea – a Nord) [con capitale Pyongyang, nell'orbita sovietica.]
- Presidente della repubblica	Kim Il Sung (1972 - lug 1994)
[dal 1948 segretario del Partito dei lavoratori (partito unico).] Il suo potere è praticamente assoluto.
1982 Il suo potere è praticamente assoluto e l'ascesa del figlio Kim Jong Il sembra prospettare la possibilità di una vera e propria successione dinastica;
DAE HAN (Repubblica di Corea – a Sud) [con capitale Seoul (sotto l'egida statunitense)]
- Presidente	gen. Chun Doo Hwan (1979 dic - 1987) [dopo il colpo di stato] [PDG (Partito della democrazia e della giustizia)]
[dal 1972 è in vigore la legge marziale; ogni forma di opposizione viene repressa.]
1982 -
a

1982	Pakistan (repubblica islamica a prevalenza musulmana) [dal 1971 solo ex Pakistan occidentale]
- Capo del governo e capo dello stato		gen. MohammedZia ul-Haq (1977 - 1988)
1982 il nuovo presidente continua la progressiva islamizzazione del paese;
Kashmir nord occidentale (capitale Muzaffarabad) [dal 1972]
1982 -
a

1982	Unione Indiana (repubblica federale a prevalenza indù)
- Primo ministro	Indira Ghandi (1979 - 1984) [Nuovo congresso]
dal 1950, staccatosi dalla metropoli, il paese si è dato una costituzione repubblicana e federale a regime parlamentare; lingua ufficiale: hindi; dal 1969 il Partito del Congresso è diviso in due tronconi: - Vecchio Congresso, capeggiato dall'ex vice primo ministro M. Desai; - Nuovo congresso, capeggiato da Indira Ghandi.
1982 -
Kashmir sudorientale o Jammu e Kashmir (con capitali Srinagar e Jammu) [dal 1972]
1982 -
Sikkim [dal 1975]
1982 -
a

1982	Bangladesh (Repubblica del Bengala Libero)
- Presidente della repubblica e primo ministro	Abdus Sattar (1981 - 1982) [PNB (Partito nazionale)]	Hossain Mohammad Ershad (1982 - ?) [Jana Dal]
1982 un nuovo colpo di stato porta al potere il generale Hossain Mohammad Ershad, del partito Jana Dal, che dichiara la legge marziale;
a

1982	Repubblica di Birmania [regime militare]
- Presidente		gen. Ne Win (1962 - 1988)
[Partito del programma socialista birmano (partito unico).]
nel paese sono attivi diversi movimenti di guerriglia tra cui quello del Partito comunista (filocinese) e dei separatisti (attivi soprattutto nel Karen e nello Shan, al confine con la Thailandia), ora uniti nel Fronte democratico nazionale; nel 1980 il Partito comunista ha dichiarato una tregua;
1982 il Partito comunista, che nel 1980 aveva dichiarato una tregua, riprende ora la lotta armata;
a

1982	Thailandia
Bhumibol Adulyadej Rama IX			-
(? - ?) 1946-?, re di Thailandia;
- Primo ministro		gen. Prem Tinsulanonda (1980 - 1988)
[dopo un colpo di stato (costituzione abolita)]
1982 -
a

1982	Laos (Repubblica democratica popolare)
- Presidente		principe Souphanouvong (1975 - 1986)
- Primo ministro		Kaysone Phomvihane (1975 - 1991)
- Segretario del PPR		Kaysone Phomvihane (1955 - 1991)
[PPR (Partito popolare rivoluzionario) comunista, partito unico al potere]. Negli anni Ottanta il paese, alle prese con azioni di guerriglia condotte da gruppi con base in Cina, si appoggia al Vietnam, con cui nel 1977 ha firmato un trattato di amicizia, le cui truppe (circa 50.000 uomini) stazionano nel paese; rimangono tesi invece i rapporti con la Thailandia, con cui esistono dispute confinarie.
1982 -
a

1982	Repubblica Democratica di Kampuchea (Cambogia - repubblica socialista)
- Capo del governo filovietnamita		Chan Si (1979 - 1985)
[riconosciuto dall'Unione Sovietica.]
- capo del governo in esilio			N. Sihanouk (1982 - 1987)
1982 si forma un governo in esilio (guidato da Norodom Sihanouk e comprendente anche i khmer rossi, rappresentati da Khieu Samphan, e il Fronte di liberazione nazionale dell'ex primo ministro Son Sann) sostenuto dalla Cina (che rifornisce i movimenti di guerriglia) e riconosciuto dall'ONU; continua intanto all'interno la lotta armata contro l'esercito vietnamita;
a

1982	Repubblica socialista del Vietnam
- Primo ministro		Pham Van Dong (1976 lug - 1987)
- segretario generale del Partito comunista		Le Duan (1976 lug - 1986) [di fatto il potere è nelle sue mani]
1982 la presenza militare in Cambogia deteriora i rapporti con la Cina - numerosi scontri armati di confine; mentre si fanno più stretti i rapporti con l'Unione Sovietica, quelli con gli Stati Uniti restano tesi sulla questione del rimpatrio dei corpi dei caduti e della sorte di numerosi soldati americani dispersi nel paese e forse ancora vivi;
a

1982	Giappone
Hirohito
(Tokyo 1901 - 1989) figlio di Yoshihito; 1921-26, reggente; 1926-45, imperatore del Giappone; [dal 1.1.1946 ha rinunciato alle proprie prerogative divine pur di salvare l'istituto monarchico.]
[Nuova costituzione dal 1° gennaio 1946; a ricostruzione ormai conclusa, continua (dal 1948) a governare il Partito conservatore al quale si oppongono: - socialisti (uniti dal 1955 al 1959) che costituiscono lo schieramento egemone dell'opposizione; - comunisti, con modestissime fortune elettorali; - buddhisti del komei-to.]
- Primo ministro		Zenko Suzuki (1980 - 1982, dim.) [PLD (Partito liberaldemocratico)]	Yasuhiro Nakasone (1982 - 1987) [PLD (Partito liberaldemocratico)]
1982 in seguito alle lotte interne al partito, il primo ministro si dimette e viene sostituito da Yasuhiro Nakasone;
a

1982	Filippine
-	-
l' "Esercito popolare di liberazione" (Huk), duramente represso dalle truppe governative e ridotto a poche sacche di resistenza durante gli anni Cinquanta, riorganizzatosi agli inizi degli anni Sessanta, riprende una forte attività di guerriglia che crea non poche difficoltà al regime di Marcos.
1982 -
a

1982	Indonesia
-	-
1982 -
a

 

1982	Repubblica Araba Libica Socialista Popolare (1977)
[legge coranica e potere direttamente al popolo tramite un congresso generale del popolo.]
- Dittatore militare		col. Muammar el-Gheddafi (1969 - 2011) (1971 - ?)
[il regime militare, dopo aver nazionalizzato (1971) le riserve petrolifere, ha fatto della Libia uno dei poli di riferimento delle tendenze più radicali del panarabismo ma anche una potenza emergente nello scacchiere africano.]
1982 -
a

1982	Egitto [repubblica dal 18 giugno 1953]
[1958-61, ha fatto parte della RAU (Repubblica Araba Unita)]
- Presidente		Husni Mubarak (1981 ott - ?)
1982 ? -
a

1982	Repubblica del Kenya
[dal 1962 indipendente nell'ambito del Commonwealth e repubblica dal 1964; dal 1967, assieme all'Uganda e alla Tanzania il paese ha dato vita all'EAC (East African Community) organizzazione economica regionale.]
- Presidente		Daniel Arap Moi [di etnia kalenjin] (1978 - ?) [KANU]
- vicepresidente		-
- Ministro degli Interni		-
KANU (Kenya African National Union), partito unico.
1982 mentre cresce il suo potere, deve fare i conti con un tentativo di colpo di stato (centinaia di morti) e con ripetute agitazioni studentesche;
a

1982	Repubblica del Ruanda [capitale Kigali]
[indipendente dal 1° Luglio 1962; nel 1976 il presidente ha inserito il paese nella progettata organizzazione di cooperazione regionale "Comunità economica dei Grandi Laghi" ora istituita fra i tre paesi. Dal 1978 vige una nuova costituzione che apre la strada al ritorno dei civili al governo.]
- Presidente e primo ministro		gen. Juvénal Habyarimana (1973 lug - ?)
[dal 1975 è stato istituito un partito unico, il Movimento rivoluzionario nazionale per lo sviluppo.]
1982 -
a

1982	Repubblica del Burundi
[indipendente dal 1° luglio 1962 e repubblica dal 1966, è sotto la direzione del partito unico (vatussi) UPRONA (Unità e progresso nazionale).]
- Dittatore		col. Jean-Baptiste Bagaza (1976 - 1987) [di etnia tutsi (vatussi)]
[salito al potere nel 1976 con un colpo di stato, pur appartenendo all'etnia tutsi (vatussi) che rappresenta appena il 15% della popolazione, il dittatore esercita un'egemonia assoluta sulla maggioranza hutu esclusa dall'esercito e dall'amministrazione; avvia anche una politica di scontro con la Chiesa cattolica (che ha molti adepti tra gli hutu) arrestando ed espellendo diversi sacerdoti.]
1982 -
a

 

1982	LEGA ARABA
Il 22 marzo 1945 è nata al Cairo questa lega fondata da Egitto, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Arabia Saudita e Yemen; 1953, Libia 1956, Sudan 1958, Tunisia e Marocco 1961, Kuwait 1962, Algeria. Fa parte anche l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina), presieduta da Yasir Arafat.
1982 -
a

1982	Repubblica Libanese (1926)
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba". Dal 1975 è in atto la guerra civile tra cristiani e musulmani; cristiani e musulmani (appoggiati questi ultimi dai drusi e dai palestinesi presenti in massa nei campi profughi) sono organizzati in varie milizie, dalla Falange di Pierre Gemayel (cristiani maroniti) al Partito socialista progressista di Walid Joumblatt (drusi) al gruppo Amal (musulmani); la capitale Beirut è divisa dalla "linea verde" in due parti: - Beirut Ovest (musulmana), - Beirut Est (cristiana). Permane una tensione ai confini con Israele a causa dell'azione dei guerriglieri palestinesi e le conseguenti incursioni di rappresaglia israeliana. In questa fase sembra prevalere lo schieramento anticristiano: - siriani, drusi, musulmani sciiti guidati da Nabih Berri, leader di Amal, e - musulmani sunniti guidati da Rashid Karamé.]
- Presidente		Elias Sarkis (1976 dic - ago 1980) [filosiriano]	Béchir o Bašir (agosto)	Amin Gemayel (1980 ?) [?]
- Primo ministro		Chafic el-Wazzan (1980 - 1984)
1982 nasce "Hezbollah" (partito di Dio), il maggior movimento fondamentalista sciita del Libano, su diretto influsso dell'IRAN che finanzia la sua attività nonché l'addestramento e l'armamento dei suoi adepti inquadrati nella sua ala militare, la "Resistenza islamica"; la sua milizia opera nel Libano meridionale con il consenso siriano (la Siria è il grande protettore del Libano) e porta avanti una sanguinosa guerra di frontiera con Israele e con la milizia alleata di quest'ultimo, l' "Esercito del Sud Libano" diretto da Antoine Lahd; [durante gli anni '80 assieme ai suoi movimenti affiliati a livello operativo, cso Jihad Islamica e Amal (speranza - pure sciita ma pro siriano anziché iraniano) con cui i rapporti sono stati spesso conflittuali, conduce una campagna di rapimenti  e sequestri contro esponenti occidentali di rilievo che vivono in Libano.] Giugno 6, Israele, prendendo come pretesto l'attentato subito il giorno prima dal proprio ambasciatore a Londra, intraprende un'altra invasione di vasta portata del Libano ma questa volta non si ferma sul fiume Litani, a circa venti miglia dal confine, bensì pone per due mesi l'assedio a Beirut. Migliaia di persone muoiono e centinaia di migliaia perdono la casa nella capitale, nelle città e nei viollaggi del sud. Grazie alla mediazione statunitense viene raggiunto un accordo in base al quale Israele non entrerà nella parte occidentale musulmana di Beirut e Y. 'Arafat e 13.000 combattenti palestinesi saranno evacuati sotto la supervisione americana. Agosto 22, ha inizio l'evacuazione dal Libano di Y. 'Arafat e 13.000 combattenti palestinesi; 23, l'assemblea nazionale elegge presidente, all'ombra dei cannoni israeliani, il giovane leader delle milizie congiunte cristiane, Béchir o Bašir Gemayel, figlio di Pierre, che però viene ucciso poche settimane dopo; Settembre 14, prima di salire al potere, Bašir Gemayel viene assassinato – quasi certamente da emissari siriani – e le truppe israeliane, nonostante le energiche proteste statunitensi entrano a Beirut ovest «per mantenere l'ordine». 16, nei campi profughi di Sabra e Shatila – in zone sotto il controllo militare israeliano – vengono atrocemente massacrati civili palestinesi ad opera degli uomini della milizia libanese di destra, senza che venga fatto alcun tentativo da parte di Israele di prevedere o evitare tale azione. L'avvenimento suscita ampie proteste da parte del movimento pacifista israeliano. Gli arabi, frustrati, possono solo denunciare gli USA per aver infranto la promessa di proteggere i civili palestinesi dopo il ritiro dei combattimenti. I marines ritornano in Libano per unirsi al contingente di pace internazionale che comprende simili contingenti italiani, francesi e, anche se in numero inferiore, inglesi. Gli Stati Uniti aspirano ad assicurare l'evacuazione di tutte le truppe straniere – israeliane, siriane e quanto rimane di quelle palestinesi – per permettere al nuovo presidente libanese, Amin Gemayel, fratello di Béchir o Bašir, di insediarsi al governo con pieni poteri su tutto il territorio libanese. la nomina non è accettata dai musulmani e dai drusi; in questa fase sembra prevalere lo schieramento anticristiano (siriani, drusi, musulmani sciiti guidati da Nabih Berri, leader di Amal, e musulmani sunniti guidati da Rashid Karamé);
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1982	Repubblica araba di Siria
[dall'aprile 1946 il paese ha conseguito la piena indipendenza; da febbraio 1958 federazione della Siria e dell'Egitto nella Repubblica Araba Unita (RAU). La guerra arabo-israeliana le è costata la perdita delle alture del Golan. Con la guerra del Kippur, impegnata a fianco dell'Egitto, recupera El-Quneitra.]
- Presidente		gen. Hafez el-Assad (1980 - ?) [ala progressista moderata del partito Baath]
- Primo ministro e presidente della repubblica		Abdel Rauf Kassem (1980 -1987)
1982 guerra Iraq-Iran (1980-88): Febbraio nella città di Hama, l'esercito siriano reprime senza scrupoli un'insurrezione armata dei Fratelli Musulmani, i cui obiettivi sono molto simili a quelli della rivoluzione islamica iraniana. Ciò sottolinea il cinismo ideologico dell'alleanza siro-iraniana.
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1982	Regno hashemita del Giordano
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba"; dal 1949, dopo l'annessione della Palestina orientale (Cisgiordania) [40.000 kmq di superficie con poco meno di 1 Mne di abitanti], il Regno hashemita del Giordano viene comunemente chiamato Giordania.]
Hussein
(? - ?) figlio di Talal; 1952-?, re del Regno hashemita del Giordano;
1982 -
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1982	PALESTINA
Gerusalemme, "internazionalizzata" dall'ONU, è divisa in due settori: la città vecchia (assegnata alla Giordania) e la città nuova (assegnata a Israele); guerra dei sei giorni (1967): ha consegnato di fatto l'intera Palestina storica a Israele; guerra del Kippur (1973): alla conferenza di Ginevra del 1974: - un accordo fra Egitto e Israele ha deciso il ritiro delle truppe israeliane dalle posizioni raggiunte a occidente del canale di Suez e la creazione di un'ampia fascia smilitarizzata a oriente, garantita dalle forze di pace dell'ONU; - un secondo accordo con la Siria ha impegnato gli israeliani a ritirarsi da el-Quneitra, stabilendo un'analoga fascia smilitarizzata sulle alture del Golan;  Y. 'Arafat, ex leader di al-Fatah, è dal 1969 a capo dell'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) che: - dal 1964, con il suo "Esercito per la liberazione della Palestina" e finanziata dalla Lega araba, lotta contro Israele, - dal 1974 è stata riconosciuta dal vertice arabo di Algeri quale unico rappresentante del popolo palestinese, e ammessa all'ONU quale entità politica nazionale, in qualità di "osservatore"; dopo il riavvicinamento israelo-egiziano [accordi di Camp David] l'OLP registra difficoltà diplomatiche nei confronti di taluni stati arabi sostenitori;
Repubblica di Israele
[Gerusalemme viene formalmente indicata come capitale dello stato.]
- Presidente	? (? - ?)
- Primo ministro	Menachem Begin (1977 mag - 1983) [Likud]
Likud (coalizione di centro destra)
1982 l'esercito israeliano scatena l'operazione "Pace in Galilea" invadendo il Libano e scacciando le milizie palestinesi dai propri santuari e dai campi profughi alla periferia di Beirut, dove le milizie falangiste sterminano centinaia di civili inermi; il quartier generale dell'OLP viene trasferito in Tunisia; Giugno 5, l'ambasciatore israeliano a Londra subisce un attentato da parte di giovani estremisti palestinesi; 6, Israele intraprende un'altra invasione di vasta portata del Libano; le ingenti perdite tra i civili libanesi e palestinesi, la distruzione delle proprietà e lo spietato bombardamento di Beirut rivolgono l'opinone pubblica mondiale contro Israele, e incominciano a dividere la stessa opinione pubblica israeliana. Settembre 1°, il presidente R.W. Reagan annuncia alcune proposte per una soluzione della questione mediorientale, mostrando per la prima volta interesse uguale per arabi e israeliani. Sebbene escluda la formazione di uno stato palestinese, dichiara inaccettabile il permanente controllo israeliano dei territori occupati, proponendo invece la costituzione di un'entità autonoma palestinese collegata alla Giordania. Mentre M. Begin rifiuta adirato il piano di R.W. Reagan, la risposta degli arrabi è più conciliante. In un summit tenutosi a Fez, gli arabi presentano il loro progetto, di fatto identico alle proposte saudite dell'anno precedente. Sebbene differisca dal progetto del presidente americano per molti importanti aspetti – soprattutto per la richiesta della formazione di uno stato indipendente – le proposte degli Stati Uniti e degli arabi non sono così distanti da non poter raggiungere una conciliazione. D'altro lato, i rapporti Stati Uniti-Israle sono decisamente freddi. Trattasi comunque di uno dei numerosi illusori sprazzi di sole nei rapporti tra Stati Uniti e arabi. Non solo il governo statunitense appoggia di fatto Israele, rifiutando l'autodeterminazione palestiense; il problema più immediato è che la strategia statunitense in Medio Oriente ignora la Siria e, di conseguenza, l'alleata della Siria, l'Unione Sovietica, che ha sostituito ampiamente le armi siriane perse durante i combattimenticon Israele. La "dottrina Kissinger", che prevede di escludere il più a lungo possibile l'Unione Sovietica dalla diplomazia mediorientale è ancora valida.
- Egitto (fascia di Gaza)
1982 -
- Giordania (Cisgiordania)
1982 -
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1982	Regno Arabo Saudita [dal 27 set 1932]
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
Khaled o Halid ibn 'Abd al-Aziz
(? - 1982) figlio di 'Abd al-Aziz III discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud e fratello di Faysal I; 1975-82, re dell'Arabia Saudita; [ha già designato principe ereditario il fratello Fahd] 1982 Giugno muore. La politica saudita è rimasta essenzialmente immutata.
Fahd ibn 'Abd al-Aziz
(ar-Riyadh 1922 - ?) figlio di 'Abd al-Aziz III discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud nonché fratello di Faysal I e Halid; 1975-80, designato principe ereditario, promuove il secondo piano quinquennale di sviluppo saudita, impegnandosi in prima persona per l'industrializzazione del paese; 1981, suggerisce un piano di pace per la Palestina che prevede, accanto al riconoscimento di Israele, il ritiro di quest'ultimo da Gerusalemme e dai territori occupati; 1982 Giugno 1982-?, re dell'Arabia Saudita; appena nominato re, riafferma con forza il suo ruolo di protettore e custode dei luoghi santi dell'Islam, applicando in maniera alquanto rigida la legge coranica, pur favorendo la "modernizzazione" del processo educativo del popolo; acerrimo avversario del khomeinismo sciita, impone il numero chiuso ai pellegrini alla Mecca; negli anni '80 sostiene con armi e denaro Saddam Hussein e offre più volte la sua mediazione per risolvere i conflitti arabo-israeliani e libanese; Anche se il nuovo re è più affabile del fratello Halid, la politica saudita rimarrà essenzialmente immutata.
1982 -
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1982	Kuwait
[sceiccato indipendente dal 16 giugno 1961; la nuova costituzione (1963) prevede la formazione di un'assemblea nazionale con elezioni su base individuale (i partiti sono messi al bando). Nel 1963 si sono svolte le prime elezioni, su base individuale (i partiti sono messi al bando), per la formazione dell'assemblea nazionale.]
Jaber al-Ahmed al-Sabah
(? - ?) cugino di Sabah al-Salim al-Sabah; 1977-?, sceicco del Kuwait;
1982 si svolgono le elezioni (dopo quelle del 1963 e del 1975) su base individuale (i partiti sono messi al bando), per la formazione dell'assemblea nazionale, come previsto dalla costituzione (1962); partecipa il 50% degli aventi diritto al voto che peraltro sono il 6% della popolazione (composta per più della metà da stranieri);
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1982	Bahrein
[Monarchia assoluta indipendente dal 1972.]
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(?-?) ?-?, emiro del Bahrein;
1982 -
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1982	Qatar
[Monarchia assoluta indipendente dal 1972.]
?
(?-?) ?-?, emiro del Qatar;
1982 -
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1982	EMIRATI ARABI UNITI [capitale: Abu Dhabi]
[confederazione di sette sceiccati, monarchie assolute: Abu Dhabi, Dubai, Sharja, Ajman, Umm al-Qaiwain, Ras al-Khaimah e Fujayrah, noti anche come Stati della Tregua (Trucial States)]
- Presidente		sceicco Šayh Zayd (? - ?) [emiro di Abu Dhabi]
- Vicepresidente		sceicco Maktum (? - ?) [emiro di Dubai]
1982 -
- Abu Dhabi
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(?-?) ?-?, emiro di Abu Dhabi;
1982 -
- Dubai
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(?-?) ?-?, emiro di Dubai;
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- Sharja
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(?-?) ?-?, emiro di Sharja;
1982 -
- Ajman
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(?-?) ?-?, emiro di Ajman;
1982 -
- Umm al-Qaiwain
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(?-?) ?-?, emiro di Umm al-Qaiwain;
1982 -
- Ras al-Khaimah [dal 1972]
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(?-?) ?-?, emiro di Ras al-Khaimah;
1982 -
- Fujayrah
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(?-?) ?-?, emiro di Fujayrah;
1982 -
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1982	Repubblica Araba dello Yemen
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba". C'è da risolvere il problema del rapporto tra il nuovo governo di San'a, sostanzialmente conservatore e filoccidentale, e il regime comunista della neocostituita Repubblica Democratica Popolare dello Yemen; col patrocinio della Lega araba viene concluso un accordo di riunificazione per tappe tra i due stati, rimasto tuttavia sulla carta. Nel 1981 ha presentato un progetto di costituzione che prevede uno Yemen unito… proseguono le trattative. ]
-		-
1982 -
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1982	Repubblica Democratica Popolare dello Yemen (già Yemen Meridionale, Asia occidentale)
[dal 1967 ha raggiunto la totale indipendenza dalla Federazione degli Emirati Arabi del Sud; dal 1970 ha una costituzione ispirata a principi progressisti e si è accostata all'URSS non nascondendo la propria aspirazione ad unificare tutto lo Yemen. Nel 1981 ha presentato un progetto di costituzione che prevede uno Yemen unito… proseguono le trattative.]
1982 -
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1982	Sultanato di Oman
[dal 1972 il trattato di assistenza irano-omanita, con cui la casa regnante ha sostituito alla protezione britannica quella iraniana, è stato sancito dalla cessione di Hormuz all'Iran; apertura dei rapporti diplomatici con la Repubblica Democratica Popolare dello Yemen (1977) e con la Repubblica Popolare Cinese (1978); patto di difesa stipulato con gli Stati Uniti (1980).]
Qabus ibn Said		-
(? - ?) figlio del sultanoTaymoor; 1970-?, sultano di Oman;
1982 -
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1982	Repubblica dell'Iraq
[nel 1958, alla guida del movimento clandestino degli "ufficiali liberi", 'Abd al-Karim Kassem ha rovesciato con un colpo di stato la monarchia hascemita di re Faysal instaurando la repubblica; nel 1963 un nuovo colpo di stato militare è promosso dal partito baath iracheno.]
- Presidente del Consiglio del Comando della rivoluzione		Saddam Hussein (1979 lug - 2003) [partito baath iracheno]
1982 guerra Iraq-Iran (1980-88): Maggio l'Iran ha riconquistato quasi tutti i territori perduti; tutti gli sbocchi iracheni sul mare vengono ostruiti. Mentre l'Iraq sarebbe disposto ad accordarsi per un ritorno ai vecchi confini, l'Iran desidera solo la caduta di Saddam Hussein.… e così la guerrra si protrae. Il massacrante stallo nella guerra del Golfo si protrarrà fino al 1987.
Kurdistan (iracheno) [nel giugno 1972 Saddam Hussein ha nazionalizzato le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operante nei giacimenti della zona di Kirkuk.]
1982 circa 3 milioni di curdi conducono una dura lotta per l'indipendenza guidata dall'UPK (Unione patriottica del Kurdistan) di Jalal Talibani e dal PDK (Partito democratico del Kurdistan) di Massud Barzani;
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1982	Repubblica islamica dell'Iran
[la nuova costituzione assegna la direzione del paese a una guida spirituale (il faqih), cioè allo stesso Ruhollah Khomeini mentre il potere esecutivo spetta a un presidente.]
- Capo e guardiano supremo della nazione		imám Ruhollah Khomeini (1979 - giu 1989) [religioso sciita]
- Presidente		ayatollah Ali Khamenei (1981 ott - 1989) [PRI]
- Primo ministro		Hossein Moussavi (1981 ott - 1989) [PRI]
PRI (Partito della repubblica islamica, khomeinista)
1982 guerra Iraq-Iran (1980-88): [vedi Iraq]
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