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ANNO 1917
OTTOBRE
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SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Papa
Benedetto XV

(1914-22)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.

1917
Ottobre

autunno, il Dipartimento di Stato americano appoggia la proposta del card. James Gibbons di Baltimora di inviare a Roma un suo assistente e amico intimo, padre Cyril Fay; ufficialmente questi dovrebbe svolgere delle attività per conto della Croce Rossa ma, in realtà, ha il compito di istruire il Vaticano sugli affari degli Stati Uniti.

"Seconda Internazionale"

«segue da 1916»
1917
Stoccolma, congresso organizzato dalla Commissione socialista internazionale creata nel 1915.
«segue 1918»

 


I GUERRA MONDIALE





1917
Ottobre

Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
-

1917
Ottobre
-


[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]


1917
Ottobre
Impero d'Austria
 
Karl I
Albero genealogico

(Persenburg, Austria Inferiore 17 ago 1887 - Quinta do Monte, Madera 1º apr 1922)
figlio dell'arciduca Ottone d'Absburgo-Lorena e di Maria Giuseppa di Sassonia;
1914, alla morte dello zio, l'arciduca Francesco Ferdinando assassinato a Sarajevo, diventa erede della corona absburgica;
1916-18, imperatore d'Austria;
1916-18, re d'Ungheria (Karl IV);
1917
Ottobre

succeduto al trono alla morte di Francesco Giuseppe, in pieno conflitto mondiale, cerca, ma senza successo, di allargare le basi del consenso della monarchia con alcuni provvedimenti liberali (convocazione del Reichsrat, amnistia politica);

-
Ministro degli Affari Esteri
Ottokar Czernin
conte von und zu Chudenitz
(1916 22 dic - 14 apr 1918)
Ministro delle Finanze
István Burián
barone di Rajecz
(1916 22 dic - 7 set 1918)

1917 – prima guerra mondiale.1917
Ottobre
17
, l'imperatore Karl I dichiara il regime federale dell'Impero austro-ungarico ma è troppo tardi perché gli jugoslavi dell'Austria e dell'Ungheria si sono già impegnati alla unione con la Serbia;

 

AUSTRIA [Cisleitania]
- Primo Ministro
Ernest von Koerber
(1900 19 gen- 31 dic 1904)
 
Istria
1917
Ottobre

-
Dalmazia
1917
Ottobre

-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Cattaro
1917
Ottobre

-
 
BUCOVINA [appartiene all'Austria]
1917
Ottobre

La situazione è meno complicata rispetto alla Transilvania poiché il governo austriaco, meno intransigente di quello ungherese, non favorisce alcuna nazionalità a discapito di un'altra.
UNGHERIA
- Primo Ministro
conte István Tisza
Partito nazionale del lavoro
(1913 10 giu - 15 giu 1917)
Ministro degli Interni
-
1917
Ottobre

-
TRANSILVANIA [appartiene all'Ungheria]
1917
Ottobre

Abitata da una popolazione in parte romena, la regione è per la Romania una terra irredenta. Non ci sono agitazioni manifeste, ma il problema resta e gli abitanti romeni sono molto scontenti del regime magiaro che cerca di magiarizzarli.
Croazia-Slavonia
[Da marzo 1849, la nuova costituzione riconosce il regno di Croazia indipendente dall'Ungheria, una disposizione tuttavia di valore meramente simbolico.]
Bano
-
-
1917
Ottobre
dopo la rotta di Caporetto, il governo italiano sembra disposto a qualche concessione al "Comitato jugoslavo" con il quale è in vivace polemica sin dal 1915.
Grazie anche alla pressione di alcuni esponenti del cosiddetto "interventismo democratico", Torre, Albertini, Borgese, Salvemini, favorevoli all'intesa con il "popolo jugoslavo", le autorità italiane consentono a riconosocerlo come alleto nella guelotta contro l'Austria-Ungheria, senza peraltro prendere impegni precisi sul problema delle future frontiere.



[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]

Fiume [detta "il Corpus separatum" - esclusa dalla Croazia-Slavonia]
1917
Ottobre

-
BOSNIA-ERZEGOVINA
[dal 1878 amministrata dall'Austria-Ungheriae da questa poi annessa il 7 ottobre 1908]
Governatore
-
1917
Ottobre
-



 

 

***

- T.G. Masaryk, leader dei "cechi realisti", si batte per i diritti delle minoranze slave nell'ambito della monarchia asburgica; allo scoppio della prima guerra mondiale fugge a Londra dove viene riconosciuto come leader del movimento dell'indipendenza ceca e slovacca;



 

1917
Ottobre
Deutsches Kaiserreich
[Impero Tedesco: 1871-1918]
Wilhelm II
Albero genealogico

(Potsdam 27 gen 1859 - Doorn, Utrecht 4 giu 1941)
primogenito dell'imperatore Friedrich III e della principessa inglese Victoria di Sassonia-Coburgo-Gotha, e affetto da una paralisi parziale al braccio sinistro;
- 1881, 27 febbraio, sposa Augusta Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg (Sommerfeld 22 ott 1858 - Doorn 11 apr 1921);
1888 15 giu-9 nov 1918, imperatore di Germania e re di Prussia;
1917
Ottobre

-

-
Presidente
del Bundesrat
(consiglio federale)
-
Presidente
del Reichstag
-
-
Cancelliere del Reich
[Reichskanzler]
G. Michaelis
(1917 14 lug - 24 ott)
Georg von Hertling
Zentrum
(1917 25 ott - 4 ott 1918)
Vicecancelliere
[]
Karl Helfferich
FVP
(1916 22 mag - 9 nov 1917)
Segretari di Stato  
Affari Esteri [Außenstaatssekretäre]
Richard von Kühlmann
Indipendente
(1917 6 ago - 9 lug 1918)
Interni
[Innenministerium]
Karl Helfferich
FVP
(1916 22 mag - 23 ott)
Max Wallraf
Indipendente
(de jure FVP)
(25 ott - 9 nov 1918)
Ufficio alimentare del Reich
[Reichsernährungsamt
dal 22 mag 1916]
Wilhelm von Waldow
Partito Conservatore
(1917 6 ago - 9 nov 1918)
Ufficio economico del Reich
[Reichswirtschaftsamt
dal 23 ottobre 1917]

Giustizia
[Reichsjustizamt]
Paul von Krause
Indipendente
(1917 7 ago - 13 feb 1919)
Marina
[Kaiserliche Marine]
Eduard von Capelle
Indipendente
(1916 15 mar - 28 ago 1918)
Guerra
Lavori Pubblici
[Preußische Ministerium für Handel, Gewerbe und öffentliche Arbeiten]
Paul Justin von Breitenbach
(1906 11 mag - 13 nov 1918)
Poste
[Reichspostamt]
Otto Rudlin
Indipendente
(1917 8 ago - 13 feb 1919)
Ufficio del Tesoro
[Reichsschatzamt]
conte Siegfried von Roedern
Indipendente
(1916 22 mag - 9 nov 1918)
Colonie
Wilhelm Solf
Partito Liberale
(1911 20 dic - 13 dic 1918)

1917 – I Guerra Mondiale:

Germania e Austria-Ungheria
contro
Francia, Gran Bretagna, Russia, Giappone, Italia,
Romania (dal 27 agosto 1916) e Stati Uniti (dal 6 aprile 1917).

Dal gennaio 1912 l'SPD (Partito socialdemocratico tedesco) è il gruppo più forte della camera.
I membri della Spartacusbund (Lega di Spartaco) intendono ricostituire su basi rivoluzionarie il Partito socialdemocratico;

1917
Ottobre
25
, G. von Hertling è nominato cancelliere del Reich;

_____________________

[Il "governo Hertling", presieduto da Georg von Hertling, è formato principalmente da membri del Zentrum cattolico o comunque da membri di partiti liberali o moderati con lievi inclinazioni democratiche; cadrà il 4 ottobre 1918 insieme alla fine della prima guerra mondiale.
Nonostante il governo sia presieduto da Georg von Hertling, il comando pratico sarà nelle mani di Matthias Erzberger e dimostrerà un poco notorio attaccamento al kaiser, e insieme al "governo Michaelis" sarà incolpato di aver negoziato una pace disonorevole con gli Alleati mettendo fine alla guerra quando i tedeschi sono in vantaggio. Questa credenza, nota come "Leggenda della Pugnalata alle spalle", sarà in seguito largamente smentita da molti storici, tra i quali un vecchio membro del "governo Hertling", Siegfried von Roedern.]








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REGNI

Regno di Prussia

Wilhelm II
(Potsdam 27 gen 1859 - Doorn, Utrecht 4 giu 1941)

Albero genealogico

[vedi sopra]

Regno di Baviera

Ludwig III
(München 7 gen 1845 - Sárvár 18 ott 1921)

figlio di Luitpold di Wittelsbach e dell'arciduchessa Augusta di Austria-Toscana;
- 1868, 20 febbraio, sposa Maria Teresa Enrichetta d'Austria-Este (Brno 2 lug 1849 - Chiemgau, 3 feb 1919);
1912, 12 dicembre, alla morte di suo padre, reggente di Otto I, gli subentra nell'incarico;
1913 5 nov-13 nov 1918, re di Baviera;
1917
Ottobre

-

Regno di Sassonia

Friedrich August III
(Dresden 25 mag 1865 - Castello di Sibyllenort 18 feb 1932)

Albero genealogico

figlio di Georg I e di Maria Anna Ferdinanda di Braganza;
1891, 21 novembre, sposa la p.ssa Luisa d'Asburgo-Lorena (Salisburgo, 2 dic 1870 - Ixelles 23 mar 1947);
1904 15 ott-13 nov 1918, re di Sassonia;
1917
Ottobre

-

Regno di Württemberg

Wilhelm II
(Stuttgart 25 feb 1848 - Schloss Bebenhausen, Tubinga 2 ott 1921)

Albero genealogico

figlio di Friedrich Karl August e della p.ssa Katharine von Württemberg;
- 1877, 15 febbraio, sposa la p.ssa Marie zu Waldeck und Pyrmont (Bad Arolsen 23 mag 1857 - Stoccarda 30 apr 1882);
- 1886, 8 aprile, sposa la p.ssa Carlotta di Schaumburg-Lippe (Schloss Ratiborschitz 10 ott 1864 - Bebenhausen 16 lug 1946);
1891 6 ott-30 nov 1918, re di Württemberg;
1917
Ottobre

-

GRANDUCATI

Granducato di Baden

Friedrich II
(Karlsruhe 9 lug 1857 - Badenweiler 8 ago 1928)
Albero genealogico
figlio di Federico I di Baden e di Luise Marie Elisabeth di Prussia;
1885, 20 settembre, sposa la p.ssa Hilda von Nassau (Wiesbaden 5 nov 1864 - Badenweiler 8 feb 1952);
1907 28 set-22 nov 1918, granduca di Baden;
1917
Ottobre

-

Granducato d'Assia e del Reno
[Großherzogtum Hessen und bei Rhein]

Ernst Ludwig
(Darmstadt 25 nov 1868 - Langen 9 ott 1937)
Albero genealogico
figlio di Luigi IV d'Assia-Darmstadt e di Alice di Gran Bretagna;
1892 13 mar-9 nov 1918, granduca d'Assia e del Reno;
- 1894, 9 aprile, sposa la p.ssa Vittoria Melita di Sassonia-Coburgo-Gotha (Attard, Malta 25 nov 1876 - Amorbach 2 mar 1936), sua cugina; (divorzio 21 dicembre 1901);
1905, 2 febbraio, sposa la p.ssa Eleonora di Solms-Hohensolms-Lich (Lich 17 set 1871 - Ostenda 16 nov 1937);
1917
Ottobre

-
Granducato di Meclemburgo-Schwerin
Friedrich Franz IV
(Palermo 9 apr 1882 - Flensburg 17 nov 1945)
Albero genealogico
figlio di Friedrich Franz III e di Anastasija Michajlovna di Russia;
1897 10 apr-14 nov 1918, granduca di Meclemburgo-Schwerin;
[succeduto al padre sotto la tutela di suo zio, il duca Giovanni Alberto di Meclemburgo-Schwerin, fino al raggiungimento della maggiore età.]
1917
Ottobre

-
Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach
Wilhelm Ernst
(Weimar 10 giugno 1876 – Henryków 24 aprile 1923)
Albero genealogico
figlio di Karl August e di Pauline von Sachsen-Weimar-Eisenach;
1901 5 gen-9 nov 1918, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach;
1917
Ottobre

-
Granducato di Meclemburgo-Strelitz
Adolfo Federico VI
(Neustrelitz 17 giu 1882 - Neustrelitz 23 feb 1918)
Albero genealogico
figlio di Adolfo Federico V e di Elisabeth di Anhalt (1857-1933);
1914 11 giu-23 feb 1918, granduca di Meclemburgo-Strelitz;
1917
Ottobre

-
Granducato di Oldenburg
Friedrich August II
(Oldenburg 16 nov 1852 - Rastede 24 feb 1931)
Albero genealogico
figlio di Peter II e di Elisabeth Pauline di Sassonia-Altenburg;
- 1878, 18 febbraio, sposa Elisabetta Anna di Prussia (Potsdam 8 feb 1857 - Fulda 28 agosto 1895);
1896, 24 ottobre, sposa Elisabetta di Meclemburgo-Schwerin (Schwerin 10 ago 1869 - Castello di Schaumburg 3 set 1955);
1900 13 giu-11 nov 1918, granduca di Oldenburg;
1917
Ottobre

-

DUCATI

Ducato di Brunswick
Ernst August III
(Penzing, Austria 17 nov 1887 - Pattensen, Bassa Sassonia 30 gen 1953)
Albero genealogico
figlio di Ernst August II e di Thyra di Danimarca;
1913, 24 maggio, sposa Vittoria Luisa di Prussia (Potsdam 13 set 1892 - Hannover 11 dic 1980), settima figlia, e l'unica femmina, dell'imperatore Wilhelm II;
1913 1° nov-9 nov 1918, duca di Brunswick;
1917
Ottobre

-
Ducato di Sassonia-Altenburg
Ernst II (Altenburg 31 ago 1871 - Trockenborn-Wolfersdorf 22 mar 1955)
figlio di Maurizio e della p.ssa Augusta di Sassonia-Meiningen (Meiningen 6 ago 1843 - 11 nov 1919);
-1898, 17 febbraio, sposa la p.ssa Adelheid zu Schaumburg-Lippe (Ratiboritz, Boemia 22 set 1875 - Ballenstedt, Germania Est 27 gen 1971) [divorzio 17 gennaio 1920];
1908 7 feb-13 nov 1918, duca di Sassonia-Altenburg;
1917
Ottobre

-

Ducato di Sassonia-Meiningen

Bernardo III (Meiningen 1º apr 1851 - Meiningen 16 gen 1928)
figlio del duca Georg II e di Charlotte von Preußen;
- 1878, 18 febbraio, sposa la p.ssa Charlotte von Preußen (Potsdam 24 lug 1860 - Baden-Baden 1º ott 1919);
1914 25 giu-10 nov 1918, duca di Sassonia-Meiningen;
1917
Ottobre

-

Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha

Carlo Edoardo
(Claremont House 19 lug 1884 - Coburgo 6 mar 1954)

Albero genealogico

figlio di Leopoldo, 8° figlio della regina Vittoria, (Londra 7 apr 1853 - Windsor 28 mar 1884, emofilia) e di Elena di Waldeck e Pyrmont;
1884 19 lug-28 mar 1919, duca d'Albany;
1900 30 lug-14 nov 1918, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
[Data la sua giovanissima età, viene costituito un consiglio di reggenza presieduto dal principe Ernesto II di Hohenlohe-Langenburg.]
1917
Ottobre

-

Ducato di Anhalt
Federico II
(Dessau 19 ago 1856 - Castello di Ballenstedt 21 apr 1918)
Albero genealogico
figlio di Federico I e di Antoinette di Sassonia-Altenburg;
- 1889, 2 luglio, sposa la p.ssa   Marie voni Baden (Baden 26 lug 1865 - Baden-Baden 29 nov 1939);
1904 24 gen-21 apr 1918, duca di Anhalt;
[Il ducato comprende le terre degli antichi ducati di Anhalt-Dessau-Köthen-Bernburg]
1917
Ottobre

-

PRINCIPATI

Principato di Schwarzburg

Günther Victor
(Rudolstadt 21 ago 1852 - Sondershausen 16 apr 1925)

Albero genealogico
figlio di Adolf di Schwarzburg-Rudolstadt (1801-1875) e della p.ssa Matilde di Schönburg-Waldenburg (1826-1914);
1875, 1° luglio, alla morte del padre diviene principe ereditario di Schwarzburg-Rudolstadt;
1890, 19 gennaio, a seguito della morte del suo primo cugino, Giorgio, che lo aveva soppiantato nel ruolo di principe, egli può succedergli al trono come principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1890 19 gen-28 mar 1909, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
[a seguito della morte del suo primo cugino, Giorgio, che lo aveva soppiantato nel ruolo di principe.]
1890, si fidanza con la p.ssa Luisa Carlotta di Sassonia-Altenburg;
1891, l'accordo matrimoniale viene sciolto;
1891, Rudolstadt 9 dicembre, sposa la p.ssa Anna Luisa di Schönburg-Waldenburg (1871-1951)
[matrimonio senza eredi.]
1906, 20 aprile, con la morte del principe Leopoldo di Schwarzburg-Sondershausen, egli diviene erede di un altro principato della famiglia di Schwarzburg.
1909, 28 marzo, la morte del principe Karl Günther di Schwarzburg-Sondershausen consente l'unione dei due principati di Schwarzburg sotto il suo controllo in unione personale.
[È la prima volta in cui i principati vengono riuniti dal XVI secolo, quando le linee di Sondershausen e Rudolstadt erano state formate. A seguito della successione a Sondershausen, egli lascia il nome di Rudolstadt per assumere il titolo di principe di Schwarzburg.
[È quindi ultimo principe sovrano di Schwarzburg-Rudolstadt e di Schwarzburg-Sondershausen.]
1909 28 mar-22 nov 1918, principe di Schwarzburg
1917
Ottobre

-

 

Principato di Waldeck-Pyrmont
Federico Adolfo
(Arolsen 20 gen 1865 - Arolsen 26 mag 1946)
Albero genealogico

figlio di Georg Victor e della p.ssa Elena di Nassau;
1893 12 mag-13 nov 1918, principe di Waldeck-Pyrmont;
1895, 9 agosto, sposa la p.ssa Bathildis zu Schaumburg-Lippe (Ratiboritz 21 mag 1873 - Arolsen 6 apr 1962), cugina di II grado;
1917
Ottobre

-

Principato di Reuss-Greiz (linea maggiore)
Enrico XXIV
(Greiz 20 mar 1878 - Greiz 14 ott1927)
Albero genealogico

figlio di Heinrich XXII e di Ida di Schaumburg-Lippe;
1902 19 apr-11 nov 1918, principe di Reuss-Greiz;
[A causa della propria instabilità fisica e psichica, dovuta ad un incidente accadutogli in gioventù, ottiene il trono ma manterrà la reggenza con il principe Enrico XIV di Reuss-Gera (suo parente) fino al 1908, e poi con Enrico XXVII di Reuss-Gera fino all'11 novembre 1918.]
1917
Ottobre

-

 

Principato di Reuss-Gera (linea minore)

Enrico XXVII
(Gera 10 nov 1858 - Schleiz 21 nov 1928)

Albero genealogico

figlio di Enrico XIV e della duchessa Agnes von Württemberg [scrittrice Angela Hohenstein];
1908 - 11 nov 1918, principe reggente di Reuss-Greiz;
1913 29 mar-11 nov 1918, principe di Reuss-Gera;
1917
Ottobre

-

 

 

Principato di Schaumburg-Lippe
Adolfo II
(Stadthagen 23 feb 1883 - Zumpango 26 marzo 1936)
Albero genealogico
figlio di Giorgio e della p.ssa Maria Anna di Sassonia-Altenburg;
1911 29 apr-15 nov 1918, principe di Schaumburg-Lippe;
1917
Ottobre

-
Principato di Lippe
figlio di Ernesto Casimiro [Ernesto II], conte di Lippe-Biesterfeld, e della c.ssa Karoline von Wartensleben;
- 1901, 16 agosto, sposa Berta d'Assia-Philippsthal-Barchfeld (1874–1919);
1904 26 set-25 ott 1905, reggente di Lippe;
[nominato successore del padre, governa come reggente]
1905 25 ott-12 nov 1918, principe di Lippe;
1917
Ottobre

-
Città Libere e Anseatiche
[Freie und Hansestadt]
Dal 1871 componenti autonome dell'Impero Tedesco.
Lubecca
 
Brema
 
Amburgo

a



1917
Ottobre
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
 
Consiglio Provvisorio di 25 membri
Consiglio di Reggenza
[Rada Regencyjna]
Presidente
Waclaw Niemojowski
(1916 5 nov - 25 ago 1917)
. Aleksander Kakowski
. Zdzislaw Lubomirski
. Józef Ostrowski
(1917 15 ott - 14 nov 1918)
Vicepresidente
Józef Mikulowski-Pomorski
(1916 5 nov - 25 ago 1917)
Ministro delle Finanze

 

-
1917
Ottobre
-





1917
Ottobre
Pietro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka († ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1917
Ottobre

vecchio e malato, il re affida la reggenza al figlio Alessandro;

1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;

Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1917
Ottobre
-

1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

presidente
del consiglio
N. Pašic
(1912 12 set - 1° dic 1918)
ministro
degli interni
Stojan Protic
(? - ?)
ministro
degli esteri
-
ministro
della pubblica istruzione
Ljuba Jovanovic
(? - ?)

1917
Ottobre
gli jugoslavi dell'Austria e dell'Ungheria si sono già impegnati alla unione con la Serbia (anche se sulla forma che dovrà assumere il nuovo stato ci sono subito molte divergenze);
i comitati di jugoslavi all'estero si pronunciano a favore di una federazione comprendente la Serbia e del tutto indipendente dall'Austia-Ungheria. Quello di Londra è il più attivo e ha l'aiuto dei due pubblicsiti britannici Wickham Steed, foreign editor del «Times», e il prof. Seton-Watson che riescono ad ottenere l'appoggio di numerose personalità politiche britanniche per queste rivendicazioni, a tutto danno delle rivendicazioni italiane;
negli Stati Uniti gli emigrati jugoslavi, circa un milione, accolgono con entusiasmo le decisioni del comitato di Londra e svolgono una attiva propaganda che ha per effetto di convertire il presidente Wilson alle loro idee e a renderlo quindi ostilissimo all'Italia.



REGNO del MONTENEGRO
Nicola I Petrovich Njegosh
Albero genealogico

(Njegoš, Montenegro 1841 - Antibes, Francia 1921)
1860-1918, principe del Montenegro;
1910-18, re del Montenegro (Nicola I)
[primo e ultimo sovrano di uno stato indipendente dal 1878, con uno sbocco sull'Adriatico: Antivari, e dal 1905 con una costituzione]
1917
Ottobre
-

1917
Ottobre
-

prima guerra mondiale (1914-18): l'occupazione austriaca del Montenengro lo costringe a riparare prima in Italia e poi in Francia;


1917
Ottobre
Albania
Guglielmo di Wied
Albero genealogico
-
-

1917
Ottobre

reparti francesi con ausiliari albanesi risalgono lo Shkumbi, ma in seguito alle proteste italiane, ispirate al timore che la Francia ceda dei territori albanesi alla Serbia, ripiegano su Pogradez, lasciando l'azione lungo lo Shkumbi ai soli albanesi.



1917
Ottobre
REGNO di GRECIA

Alessandro I

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1893 - Atene 1920)
secondogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1917-20, re di Grecia;
[14 giugno, per volere delle potenze dell'Intesa.]
1917
Ottobre
richiama al governo E. Venizelos, che aveva trasferito il suo governo provvisorio ad Atene, e dichiara guerra agli imperi centrali schierando la Grecia a fianco dell'Intesa nella prima guerra mondiale;

dopo l'abdicazione di Costantino, E. Venizelos trasferisce il suo governo provvisorio ad Atene, dichiara guerra agli imperi centrali ed è quindi riconosciuto dagli alleati come uno dei principali rappresentanti dei popoli balcanici nell'ultima fase del conflitto (lo sarà anche alla conferenza per la pace di Versailles);
Primo ministro
E. Venizelos
(1917 giu - ?)
ministro
degli affari esteri
 

1917
Ottobre
-






1917
Ottobre
IMPERO OTTOMANO
Mehmet V o Muhammad V
Albero genealogico
(Istanbul, 2 nov 1844 – Istanbul, 3 lug 1918)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1909-18, XXXV sultano;
il suo ruolo è comunque privo di potere effettivo: le decisioni vengono in realtà prese da vari membri del governo ottomano;
durante la prima guerra mondiale, dai cosiddetti "Tre Pascià", Ismail Enver, Mehmed Talat e Ahmed Djemal.
1917
Ottobre
-
Gran Vizir
Talaat Pascià
(1916 feb - - ott 1918)
ministro della Guerra
Ismail Enver Pascià
(? - ott 1918)
ministro della Marina
Ahmed Djemal o Gemal o Gamal Pascià
(? - ott 1918)
ministro dell'Interno
Mehmed Talat o Talaat o Tal'at (unico civile)
(? - ott 1918)
ministro
delle Finanze
Gawid Pascià (di origine ebraica)
(? - ott 1918)

1917
Ottobre

l'influsso del movimento progressista dei giovani turchi determina i principali avvenimenti interni dell'impero turco;
prima guerra mondiale (1915-18): partecipa a fianco degli imperi centrali;




Armenia
(Zona turca)
1917
Ottobre

prima guerra mondiale
(1915-18):
gli armeni sono vittime di uno sterminio organizzato
[F. Werfel, I quaranta giorni del mussa Daghi]; secondo alcuni calcoli si hanno 1.900.000 morti, e i superstiti si disperdono nell'esilio, soprattutto negli Stati Uniti ("diaspora armena");





1917
Ottobre
RUSSIA
Nicola II Romanov
Albero genealogico

(Carskoe Selo 18 mag 1868 [6 mag cal.giul.] – Ekaterinburg 17 lug 1918)
primogenito di Alessandro III e di Dagmar di Danimarca;
1894-1917, zar di Russia;
1917
Ottobre
-
Sette mistiche sotto gli zar
Ovviamente tutte clandestine, raggiungono ca 30 milioni di aderenti.
A parte due o tre sette apparse prima a Novgorod:
sette
dettagli
- Raskol (scisma)
[sec. XVII]
dà inizio alla grande fioritura di sette in Russia;
- Raskolniki, contrari al sacerdozio;
La più numerosa: 1914, circa 9 milioni di aderenti; 1960, meno di 3 milioni.
- Clisti (flagellanti);  
- Scopzi o Eunuchi giungono fino a praticare l'evirazione dopo aver procreato alcuni figli.
- Ducoborzi
[Militi dello Spirito]
 
- Molcani [Mangiatori di latte]  
- Battesimali  
- Pascoviani*  
- Erranti  
- Saltatori  
- Adamiti  
ecc.  

* fino a questo punto vedi: C. Algermissen, La Chiesa e le Chiese.

Con la rivoluzione bolscevica, tutte queste sette crederanno venuta la loro ora, ma…
[Inizialmente è così perché il regime si appoggia a loro per combattere la Chiesa ortodossa; ma poi lo stesso governo si accorgerà che le sette sono ancora meno controllabili della Chiesa organizzata e reagirà anche contro di esse.]


[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 



Governo provvisorio
-
Presidente della duma
-
[1912-1917, la duma, pur composta in maggioranza da oppositori all'assolutismo zarista, non riesce a svolgere un'azione politica di rilievo.]
Presidente del consiglio
-
-
Ministro degli Esteri  
-
Ministro della Guerra  
-
Ministro della Giustizia  
-
Partito operaio socialdemocratico russo
1917
dal 1903 si è diviso due frazioni:
- bolscevica (maggioritaria)
- menscevica (minoranza):
P.B. Aksel'rod, J. Martov, G.V. Plechanov.
con la "domenica di sangue" si sono accentuate le divergenze tra bolscevichi e menscevichi;

1917 – prima guerra mondiale.


La rivoluzione russa


1917
Ottobre
nel corso di due contrastate riunioni del comitato centrale del partito bolscevico, alle quali partecipa anche Lenin, tornato clandestinamente nella capitale, si decide di accelerare i tempi per l'intervento armato a Pietrogrado; subito dopo il soviet di questa città (Trockij ne è presidente) forma un VRK(Comitato militare rivoluzionario) per passare alla fase operativa;



campi di concentramento:
in Russia, già esistenti al tempo degli zar, subito dopo la rivoluzione vengono trasformati in campi di rieducazione; con l'avvento di Stalin al potere (1924) si trasformeranno in un'organizzazione punitiva (alle dipendenze del GPU o Ghepeu) con lo sfruttamento dei prigionieri come manodopera.

I commissari del popolo sovietici hanno separato la Chiesa e lo Stato, derubato la Chiesa dei suoi averi cercando altresì di privarla di ogni influsso sociale, nazionalzzando le sue scuole, le sue istituzioni, la sua stampa. Queste misure hanno colpito innanzitutto la potente Chiesa russo-ortodossa. Su incarico del sinodo il patriarca Tikhon ha protestato energicamente contro queste disposizioni illegali e in una lettera pastorale ha invitato i fedeli a opporsi all'attuazione di queste misure.
Tra la Chiesa e i nuovi detentori del potere è scoppiata così una lotta durata l'intero anno.
Durante la guerra civile il patriarca Tikhon cerca di mantenere la piena neutralità della Chiesa.
CHIESA CATTOLICA
in RUSSIA
[feb-ott 1917]
n.
membri
Archidiocesi
1
- Mohilev (2 vescovi)
Diocesi
4
- Tiraspol (2 vescovi)
- Minsk (1 vescovo)
- Kamieniec (1 vescovo)
- Zytomir (1 vescovo)
Chiese parrocchiali
614
Cappelle
581
Sacerdoti
[1 Facoltà di Teologia a Pietroburgo.]
896
Seminari e seminaristi
[+ 1 per gli Armeni]
6
Totali
Abitanti: ?; Cattolici: 6.000.000.
Rovesciata la monarchia e insediato il "Governo provvisorio" tutte le Chiese, e l'Ortodossa per prima, si illudono di essere alla vigilia di tempi migliori. L'episcopato cattolico, in particolare, sottopone al "Governo provvisorio" un pro-memoria in cui sono elencati i suoi desiderata fondamentali (esposti in forma negativa per dar loro un significato di protesta nei confronti del regime abbattuto) e cioè l'abolizione di:
- interdizione della corrispondenza diretta e libera fra la Gerarchia e i fedeli cattolici russi e la S. Sede;
- censura del Ministero degli Interni agli Acta Apostilicæ Sedis;
- tutte le disposizioni governative tendenti ad impedire le conversioni al cattolicesimo;
- imposizione fatta ai vescovi di non varcare i confini delle proprie diocesi senza un permesso speciale del Ministero degli Interni;
- gli ostacoli posti al reclutamento e alla formazione del clero cattolico, all'esistenza dei vari ordini religiosi, allo sviluppo delle associazioni cattoliche, alla costruzione di chiese e cappelle ecc.
Al "Governo provvisorio" però, la "rivoluzione d'ottobre" porta a succedere quello comunista, che non coltiva alcuna illusione a riguardo della propria ideologia atea e dei propri programmi antireligiosi. Anzi è così esplictio che il primo atto del patriarca Tikon, appena eletto dal sobor ortodosso, è quello di fulminare l'anatema contro i nuovi governanti.

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]



BESSARABIA [appartiene alla Russia]

1917
Ottobre

ha una popolazione di 2.500.000 abitanti di cui la maggioranza (due terzi o poco più) romeni, il resto composto di piccoli russi (ucraini) e altri elementi etnici vari.
È stata annessa alla Russia parte nel 1812 e parte nel 1878, ma malgrado i tentativi del governo di Pietroburgo di russificarla non c'è riuscito.



Georgia [provincia russa dal 1801]
1917
Ottobre
all'indomani della rivoluzione diventa un importante centro controrivoluzionario;

 

Bielorussia o Russia Bianca
Capitale: Minsk

1917
Ottobre

i tedeschi si spingono fino alla capitale Minsk;

 

Ucraina
[Capitale: Kijev]
Ukrayins'ka Tsentral'na rada (o Tsentralna Rada).
[Consiglio pan-ucraino (sovietico) che unisce i deputati di soldati, lavoratori e contadini e alcuni membri di organizzazioni politiche, pubbliche, culturali e professionali della Repubblica popolare ucraina.]
capo del governo
V. Vynnycenko
(1917 1° set - nov 1917)
governo esecutivo ucraino autonomo della Repubblica Russa
1917
Ottobre

con il suo corpo d'armata di 60.000 uomini l'etmano P. Skoropadsky difende con successo il corridoio ferroviario che si estende da Podolie a Polissya, Vapniarka – Zhmerynka – Koziatyn – Shepetivka e difende dagli attacchi del fronte rumeno in particolare il 2° Corpo di Guardia che è guidato da Yevgenia Bosch;
Azerbaigian
Capitale: Baku
1917
Ottobre

-
Armenia
Capitale: Jerevan
1917
Ottobre

-

 

1917
Ottobre
REGNO di ROMANIA
Ferdinando I
Albero genealogico

(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1889, viene adottato dallo zio, re Carlo I, e proclamato erede al trono;
1913, comandante dell'esercito romeno nella guerra balcanica;
1914-27, re di Romania;
1917
Ottobre
-



Presidente
del consiglio

Ion Bratianu
(1914 - mar 1918)

1917
Ottobre



Nell'autunno-inverno non si svolgono ulteriori combattimenti.




1917
Ottobre
REGNO di BULGARIA
Ferdinando
Albero genealogico

(Vienna 1861 - Coburgo 1948)
figlio di Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry († 1881) e di Clementina d'Orléans;
1887-1908, principe di Bulgaria;
1908-18, zar dei bulgari;
1917
Ottobre
-

Presidente del consiglio
Vasil Radoslavov
(1913 - 1918)

1917
Ottobre

I guerra mondiale (1915-18)
continuano le operazioni (iniziate a novembre 1916, ce ne saranno molte fino al settembre 1918), per lo più attacchi degli Alleati senza successi speciali, ma con notevoli perdite e le posizioni relative non variano che di poco;


intanto, sotto la guida di V. Kolarov e G. Dimitrov, nasce il Partito comunista che avvia agitazioni e scioperi operai e contadini;





1917
Ottobre
III Repubblica
Presidente della Repubblica
R. Poincaré
(1913 18 feb - 18 feb 1920)
Presidente del Senato
Antonin Dubost
(1906 16 feb - 14 gen 1920)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
Presidente del Consiglio
P. Painlevé
(1917 12 set - 13 nov 1917)
Interni
Théodore Steeg
(1° set - 16 nov)
Affari Esteri
A.-F.-J. Ribot
(1917 20 mar - 23 ott)
Louis Barthou
(23 ott -16 nov 1917)
Colonie
-
Regioni liberate
-
Guerra
-
Marina
-
Finanze
Louis-Lucien Klotz
(1917 12 set - 20 gen 1920)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
E. Herriot
(1916-17)
-
Lavoro
-
Giustizia
R. Viviani
(1915 29 ott - 12 set)
Raoul Péret
(12 set -16 nov 1917)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
-

1917
Ottobre

Alla fine dell'anno, sul giornale parigino «Le Petit Temps» vengono pubblicati alcuni documenti che pretendono di smascherare una cospirazione, organizzata dal Vaticano e dai coniugi Caillaux, per separare la Francia e l'Italia dai loro alleati e per spingere i due paesi ad allearsi invece con gli Imperi centrali in guerra contro l'Inghilterra protestante e la Russia ortodossa.
In cambio del supporto garantito dal Vaticano per attuare il piano politico dell'ex premier, J. Caillaux, che spera di tornare al potere e guidare la Francia in quella direzione, avrebbe promesso al papa che la Francia avrebbe ripristinato le relazioni diplomatiche con il Vaticano accettando di negoziare un nuovo accordo per ridare alla Chiesa cattolica francese la posizione di prestigio e di potere che le compete. Secondo il giornale, la veridicità dell'intera faccenda è stata confermata da fonti ufficiali e ben informate, fra cui l'ambasciatore inglese a Roma, Rennel Rodd, e il primo ministro e il ministro degli Esteri italiani, rispettivamente A. Salandra e S. Sonnino.
La storia contiene sufficienti elementi per suscitare l'indignazione di tutte le fazioni politiche e religiose:
- gli anticlericali francesi che temono il riaffermarsi dell'influenza ecclesiastica nella società atea;
- i patrioti francesi e italiani che prevedono un accordo di pace che non fa onore a nessuna delle parti;
- i politici e i cittadini inglesi che temono un tradimento da parte dei loro alleati;
- i bigotti di tutti i paesi che credono che la cospirazione politica sia un sacramento della Chiesa cattolica.
[Fortunatamente per il Vaticano, l'intera faccenda si risolverà con un nulla di fatto. I documenti incriminati sono mere contraffazioni.]




1917
Ottobre
REGNO dei PAESI BASSI
Guglielmina
Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1917
Ottobre

-

Primo ministro
C. Van der Linden
(1913 - 1918)

1917
Ottobre

il governo riesce a conservare la neutralità del paese durante la prima guerra mondiale ed ora istituisce il suffragio universale maschile;



1917
Ottobre
REGNO del BELGIO
Alberto I
Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre

[dall'agosto 1914 il paese è invaso dai tedeschi che lo hanno sottoposto ad un duro regime di occupazione militare.]



1917
Ottobre
Granducato di Lussemburgo

Maria Adelaide di Nassau-Weilburg-

Albero genealogico

(† 1924)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1912-19, duchessa di Nassau;
1912-19, granduchessa di Lussemburgo;
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre

-





1917
Ottobre
REGNO UNITO
di
GRAN BRETAGNA e IRLANDA
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1917
Ottobre

-

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
D. Lloyd George
liberale-nazionale
coalizione di governo
(1916 7 dic - 23 ott 1922)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
A. Bonar Law
(1916 10 dic - 10 gen 1919)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A. Balfour
(1916 10 dic – 23 ott 1919)
Guerra
-
Munizioni
W.L.S. Churchill
(1917 lug - 10 gen 1919)
Affari Interni
-
-
Giustizia
-
-
Colonie
-
-
Commercio
-

1917
Ottobre

-


Commonwealth of British Nations
il governo di Londra, nella risoluzione della conferenza imperiale di guerra, usa questa espressione per indicare la comunità indefinita dei paesi, ora indipendenti (dominions), facenti parte un tempo dell'impero britannico e che ora, grazie all'aiuto prestato dai loro governi nella I guerra mondiale, si avviano verso la completa autonomia;

 

Lord luogotenente d'Irlanda
Ivor Guest
1° visconte Wimborne
(1915 17 feb - 9 mag 1918)
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
REGNO di DANIMARCA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1917
Ottobre

-

1919-44, re d'Islanda;

1917
Ottobre

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
ISLANDA
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1917
Ottobre

-

Primo ministro
1917
Ottobre

prima guerra mondiale (1914-1918): si mantiene neutrale;


1917
Ottobre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
FINLANDIA
Governo provvisorio

1917
Ottobre

la rivoluzione russa permette al Paese di riottenere l'indipendenza;





1917
Ottobre
Presidente
-

1917
Ottobre

I guerra mondiale: il paese è a fianco degli Alleati;

 

 



1917
Ottobre
REGNO di SPAGNA
-
-
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1917
Ottobre

-

Primo Ministro
Eduardo Dato Iradier
(11 giu - 2 nov)
Manuel García Prieto
(3 nov - 21 mar 1918)
Interni
-
-
Economia
-
-
-
-

1917
Ottobre

governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

***

Isole Canarie:
-





1917
Ottobre
REGNO d'ITALIA
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
1911-13, guerra italo-turca;
1917
Ottobre

-


1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

PARLAMENTO
XXIV Legislatura
(1913 27 nov - 29 set 1919)
Presidente del Senato
G. Manfredi
emiliano
(1913 27 nov - 6 nov 1918)
Presidente della Camera
G. Marcora
lombardo
(1913 27 nov - 29 set 1919)
 
Presidente
del Consiglio
P. Boselli
ligure
(1916 18 giu - 29 ott 1917)
V.E. Orlando
siciliano
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Interno
V.E. Orlando
siciliano
(1916 18 giu - 29 ott 1917)
Sottosegretari G. Bonicelli
lombardo
(1916 18 giu - 8 ott 1917)
G. Bonicelli
lombardo
(9 - 29 ott)
[Approvvig. e consumi alimentari]
S. Crespi
lombardo
(1917 29 ott - 22 mag 1918)
+ Comm.
G. Bonicelli
lombardo
(1917 1° nov - 4 gen 1919)
R. Gallenga Stuart
laziale
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
[Propaganda all'estero e per la Stampa]
Esteri
S. Sonnino
toscano
(1914 5 nov - 23 giu 1919)
Sottosegretario L. Borsarelli
marchese di Rifreddo
piemontese
(1914 21 mar - 23 giu 1919)
Guerra
gen. G. Giardino
piemontese
(1917 15 giu - 29 ott)
V.L. Alfieri
umbro
(1917 30 ott - 20 mar 1918)
Sottosegretari gen. U. Montanari
emiliano
(1917 17 giu - 28 mar 1918)
Armi e Munizioni
[R.D. n. 980 del 16.06.1917]
gen. A. Dallolio
romagnolo
(1917 17 lug - 14 mag 1918)
Sottosegretario V.L. Alfieri
umbro
(1917 18 giu - 13 ott)
P. Bignami
lombardo
(14 ott - 18 mag 1919)
Sottosegretario   A. Battaglieri
piemontese
(1917 29 ott - 22 mag 1918)
Marina
A. Del Bono
emiliano
(1917 17 lug - 23 giu 1919)
Sottosegretario A. Battaglieri
piemontese
(1913 24 nov - 29 ott)
A. Teso
veneto
(29 ott - 23 giu 1919)
Colonie
G. Colosimo
calabrese
(1916 18 giu - 22 giu 1919)
Sottosegretario conte P. Foscari
veneto
(1916 18 giu - 22 giu 1919)
Tesoro
P. Carcano
lombardo
(1914 5 nov - 29 ott)
F.S. Nitti
lucano
(29 ott - 17 gen 1919)
Sottosegretario Ugo Da Como
lombardo
(1914 5 nov - 29 ott)
A. Visocchi
campano
(29 ott - 18 gen 1919)
Finanze
F. Meda
lombardo
(1916 18 giu - 22 giu 1919)
Sottosegretario G. Indri
veneto
(1917 31 mar - 23 giu 1919)
Agricoltura
G. Raineri
emiliano
(1916 18 giu - 29 ott)
G. Miliani
marchigiano
( 29 ott - 17 gen 1919)
Sottosegretario   M. Cermenati
lombardo
(14 - 29 ott)
D. Valenzani
laziale
(29 ott - 18 gen 1919)
Industria, Commercio e Lavoro
G. De Nava
calabrese
(1916 18 giu - 29 ott)
A. Ciuffelli
umbro
(29 ott - 23 giu 1919)
Sottosegretario E. Morpurgo
friulano
(1916 18 giu - 18 gen 1919)
Lavori Pubblici
I. Bonomi
lombardo
(1916 18 giu - 29 ott)
L. Dari
abruzzese
(29 ott - 31 dic 1918)
Sottosegretario R. De Vito
toscano
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Grazia, Giustizia e Culti
E. Sacchi
lombardo
(1916 18 giu - 17 gen 1919)
Sottosegretario R. Pasqualino Vassallo
siciliano
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Istruzione Pubblica
F. Ruffini
piemontese
(1916 18 giu - 29 ott)
A. Berenini
emiliano
(29 ott - 23 giu 1919)
Sottosegretario
A. Roth
sardo
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Poste e Telegrafi
L. Fera
calabrese
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Sottosegretario C. Rossi
di Montelera

piemontese
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Trasporti marittimi e ferroviari
R. Bianchi
piemontese
(1917 15 giu - 14 mag 1918)
Sottosegretario G. Reggio
ligure
(1917 20 giu - 22 mag 1918)
Ministri senza portafoglio
-
L. Bianchi
campano
(1916 19 giu - 29 ott 1917)
 
-
V. Scialoja
piemontese
(1916 19 giu - 29 ott 1917)
 
-
U. Comandini
romagnolo
(1916 19 giu - 29 ott 1917)
 
-
E. Arlotta
campano
(1917 16 giu - 29 ott 1917)
 
-
  L. Bissolati
lombardo
(1917 29 ott - 17 gen 1919)
Commissariati
commissari
Comm. gen. per gli approvvigionamenti e consumi
[D.Lten. n. 76 del 16.01.1917]
G. Canepa
ligure
(1917 16 gen - 7 ott)
S. Crespi
lombardo
(29 ott - 22 mag 1918)
Comm. gen. per i carboni
[D.Lten. n. 113 del 02.02.1917]
R. Bianchi
piemontese
(1917 2 feb - 19 ott 1917)
 
Comm. gen. per i combustiili nazionali
[R.D. n. 1215 del 05.08.1917]
R. De Vito
toscano
(1917 5 ago - 3 feb - 1918)
-

1917
Ottobre
4, viene emanato il decreto luogotenenziale n. 1561 – "decreto Sacchi" – pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» del 5 ottobre, n. 235 – concernente «la repressione di fatti pregiudizievoli all'interesse nazionale».
- Art. 1 - Chiunque con qualsiasi mezzo commette o istiga a commettere un fatto che può deprimere lo spirito pubblico o altrimenti a diminuire la resistenza del paese o recar pregiudizio agli interessi connessi con la guerra e con la situazione interna od internazionale dello Stato, quando tal fatto non costituisca altro reato previsto e represso dalla legge, sarà punito con la reclusione sino a cinque anni e con la multa di lire 5.000.
Nei casi di maggiore gravità, la reclusione potrà estendersi fino a dieci anni e la multa sino a lire 10.000.
Non è mai applicabile la sospensione condizionale prevista dagli art. 423 e 424 del codice di procedura penale.
- Art. 2 - La cognizione del delitto previsto nel precedente articolo appartiene al tribunale. Contro l'imputato può essere spedito mandato di cattura.
[…]
».
[Questo decreto, con la sua formulazione estesissima, porterà alla denuncia e all'arresto non solo di noti dirigenti socialisti quali Costantino Lazzari e Nicola Bombacci, ma anche di moltissimi comuni cittadini colpevoli solo di avere espresso incaute opinioni sull'andamento della guerra, ed in questa accezione esso sarà largamente applicato contro parroci e sacerdoti.]
5, LOMBARDIA, il procuratore del re di Como ricorda nel suo rapporto tre denunce a carico di sacerdoti per attività disfattiste:
. don Pietro Camera, coadiutore di Ponte Lambro, ha commentato un bollettino del Comando supremo affermando: «Sono tutte storie, non vinceremo mai gli austriaci»;
. don Mario Bernasconi, coadiutore di Casnate, ha svolto in paese azione sobillatrice tra operai e imprenditori;
. don Francesco Gilardoni, coadiutore di Colico, ha dimostrato esplicitamente idee antipatriottiche invocando in varie prediche la benedizione divina prima sul nemico e poi sui nostri soldati.
6, TOSCANA, il procuratore generale di Lucca – relazione per il 2° quadrimestre 1917 – scrive che a Pisa, dove ha la sua sede arcivescovile il card. Pietro Maffi, ben noto per le sue posizioni patriottiche, vengono mosse lamentele contro i periodici cattolici «Il Messaggero toscano» e il «Corriere toscano».
[Secondo il prefetto i due giornali i cui principali redattori sono dei clericali intransigenti, hanno iniziato da qualche tempo a svolgere una propaganda pacifista, sia con articoli di fondo che con polemiche contro la stampa interventista come «Il Popolo d'Italia», «Il Corriere della Sera» e «L'Idea nazionale».
8, LOMBARDIA, il prefetto di Milano scrive nel suo rapporto che a Cornovecchio, un comune vicino a Lodi, venne denunciato il parroco di Codazzi il quale «nel commemorare il 26 agosto un soldato caduto combattendo proferì pubblicamente parole tendenziose contro la nostra guerra e per la pace incondizionata; il 19 dello stesso mese in un sermone tenuto in Chiesa disse che l'attuale guerra è voluta dalla prepotenza e dalla ambizione dei Governi alleati i quali non contenti della loro posizione vogliono impssessarsi della roba altrui, ciò che è una vera barbarie. Soggiunse che l'Austria è pronta alla pace, ma che l'Italia non ne vuole sapere».
In varie altre locallità del lodigiano (Castiglione d'Adda, Maleo e Zorlesco) si hanno nello stesso periodo agitazioni tra le donne che vengono attribuite all'opera di propaganda e di sobillazione del clero contro la guerra; secondo il prefetto di Milano, il giornale cattolico di Lodi «Il Cittadino» si è fatto portavoce di tale propaganda per una pace sollecita, specie in seguito alla Nota del pontefice.
Nella rimanente zona di competenza della corte d'appello di Milano la situazione sembra essere più tranquilla anche se prefetti e magistrati non mancano di segnalare alcuni singoli casi di ingerenza politica del clero. Il prefetto di Sondrio rileva che dopo la nota del pontefice i sacerdoti locali si sono limitati a difendere l'iniziativa del papa dagli attacchi della massoneria.
9, FRIULI, Codroipo, davanti al tribunale di guerra si tiene il processo contro i due sacerdoti de «Il Corriere del Friuli», don Gabriele Pagani, e don Guglielmo Gasparutti.
[A conclusione del dibattimento, svoltosi a porte chiuse dietro istanza dell'avvocato militare, gli imputati vengono assolti per non provata reità ed immediatamente scarcerati; nei loro confronti è però mantenuto il provvedimento dell'internamento.]
La sentenza del tribunale di guerra, premesso che non esistono dubbi sul fatto che l'articolo costituisca effettivamente un invito ai soldati a non combattere – e non si deve sottovalutare che il reato imputato ai due sacerdoti in zona di guerra potrebbe anche portare ad una condanna a morte –, prende in esame sostanzialmente due elementi:
- la sussistenza del dolo nell'azione dei due imputati,
[Il tribunale considera con occhio particolarmente benevolo i buoni precedenti patriottici degli imputati in favore dei quali sono comparsi come testimoni l'arcivescovo mons. Antonio Anastasio Rossi e due ecclesiastici particolarmente influenti presso il Comando supremo come padre G. Semeria, cappellano presso il Comando supremo, e padre A. Gemelli.
Pertanto, concludono i giudici, «la indagine sul dolo negli imputati si presenta di esito assai dubbio perché implicherebbe l'ammissione di un repentino quanto psicologicamente inconcepibile sovvertimento dei principi ed opinioni palesemente e sinceramente professati dagli imputati e prima e dopo la dichiarazione di guerra.
Il Gasparutti, limitatamente al campo di facili e infantili novelle pubblicate in diversi giornali, esaltava la bellezza dell'eroismo e del dovere compiuto dai soldati e l'obbrobrio della viltà e della mancanza di amore per la patria.
Il Pagani, mente salda ed erudita, con mezzi assai più elevati ed efficaci, e nella polemica giornalstica, nelle conferenze, ed in pubblicazioni, si era acquistata fama di acceso interventista, tanto da attirarsi, in unione al Gasparutti, inimicizie e aperte ostilità da parte del clero dissenziente, da creare l'assurda fama che il Corriere del Friuli […] fosse, dopo la di lui assunzione al direttoriato, sovvenzionato dal Comando supremo […].
Si deve dunque logicamente ritenere che il Gasparutti, mente semplice ed impulsiva, prete papalino, davanti al dilagare di detrazioni e accuse mosse alla nota Pontificia […] abbia avuto un impeto reattivo e la malcerta penna abbia tradito il pensiero in tumulto ed abbia vergato l'infelicissimo articolo […] e che il Pagani, sempre assorbito da molteplici occupazioni nello svolgersi rapido ed incalzante delle necessità tipografiche per la compilazione del giornale, non abbia letto o assai male letto l'articolo al quale la firma "Max" dava per lo meno la consuetudinaria garanzia di innocuità, ed abbia anche fatto affidamento sulla normale oculata e vigile opera della censura preventiva
».
- l'idoneità del mezzo usato al fine di compiere il delitto loro attribuito,
[Il tribunale osserva che la pubblicazione de «Il Corriere del Friuli», giornale locale e dalla tiratura limitata, meno di tremila copie, e letto in un ambito limitato di persone, non doveva certo suscitare eco profonde nell'opinione pubblica del paese e tra le truppe al fronte.
Ne deriva, per i giudici, che le responsbailità degli imputati non è provata «per dubbiezza di dolo e di idoneità di mezzo».
[Come si può ben capire, al Comando supremo di Udine, e specie sulle persone del gen. L. Cadorna e del sottocapo di S.M. gen. Porro, la presenza dell'elemento sacerdotale ha una notevole influenza. Comunque, in tutta la zona di guerra e specie nelle "terre liberate" si è finora agito e si continua ad agire con estrema severità nei confronti dei sacerdoti locali (internamenti, arresti ecc.) e che i rapporti tra lo S.M. e il vescovo di campo mons. Bartolomasi sono ben lungi dal considerarsi ottimali.
In ogni caso, mentre rimane un mistero come mai la censura abbia fatto passare il pezzo incriminato… è certo invece che il giornale cattolico già da qualche tempo si andava occupando, con articoli di diversa intonazione delle polemiche suscitate dalla nota pontificia e non è dunque da escludere che nell'ultimo periodo sia sopravvenuto un certo mutamento nell'indirizzo politico del giornale.
Con la sentenza di assoluzione emessa dal tribuale di guerra, gli echi della vicenda de «Il Corriere del Friuli» sembrano spegnersi… almeno fino a Caporetto.]
19, il ministero di Grazia e Giustizia invita il procuratore generale di Lucca a richiedere l'intervento del card. Pietro Maffi e prospetta alla direzione generale della pubblica sicurezza la necessità di esercitare una più attenta censura preventiva sui due periodici cattolici «Il Messaggero toscano» e il «Corriere toscano».
23, dopo la diffusione della nota pontificia di agosto, le relazioni dei procuratori generali iniziano a segnalare casi sempre più numerosi di «disfattismo» o comunque di scarsa attitudine patriottica tra il clero, specialmente nelle zone del cremonese e del basso milanese.
Così scrive il procuratore generale di Brescia:
«Dei giornali del partito cattolico taluno, e in particolar modo «L'Azione» di Cremona, ha manifestatto decisa contrarietà alla guerra; senza però eccedere dai limiti consentiti alla libera discussione e senza quindi dar motivo a speciali provvedimenti, salvo la soppressione per cenusra di parti delle preparate pubblicazioni […].
Nelle campagne del circondario di Crema, ove il clero ha grande e indiscutibile influenza, sarebbe desiderabile esercitasse il medesimo una più larga ed utile azione diretta a spiegare ai contadini le alte finalità della nostra guerra ed a rafforzare così la loro resistenza morale; ma esso evidentemente se ne astiene per uu riguardo alla posizione del Pontefice nel conflitto internazionale e per timore di impopolarità presso i contadini stessi, che nella loro totalità sono colà palesemente contrari alla guerra stessa.
Parecchi sacerdoti hanno accennato dal pulpito con parole di ammirazione alla nota pontifica sulla pace affermandola come unica valevole a far cessare l'immane conflitto. Altri si sono imposti un riserbo in argomento ed hanno incoraggiato i fedeli a persistere nella fiducia di una sicura vittoria delle nostre armi.
Il vescovo di Cremona nei suoi discorsi e scritti ha incessantemente invocato la pace, dimostrando però di desiderarla soltanto per una profonda avversione a qualunque guerra e per amore della umanità sofferente, ma raccomandando tuttavia obbedienza e fedeltà alla patria e pazienza e costanza nei sacrifici.
Invece il parroco di Soresina , don Zaccaria Priori, che è legato a filo doppio con l'on. Miglioli, deputato di Soresina e troppo noto per le sue opinioni e per la sua azione contraria alla guerra, ha esercitato propaganda contro la guerra medesima, curando anche la diffusione di un bollettino con cui mirò a farla credere non dichiarata per il conseguimento di legittime aspirazioni nazionali, bensì voluta ed imposta da una setta per i suoi fini particolari ed antireligiosi. Con tali pubblicazioni il parroco ha esercitato opera subdola ed antipatriottica deprimendo, d'accordo coi suoi amici ed accoliti, lo spirito pubblico, suscitando in Soresina frequenti manifestazioni di ostilità alla guerra, abusando del suo ufficio per soffocare il sentimento patriottico di quella popolazione e violando così i suoi doveri di cittadino e di prete italiano. Di conseguenza io ho proposto che, non ricorrendo tutti gli estremi per un procedimento penale, siano almeno sottoposte a sequestro, e per misura di repressione, le rendite del Beneficio parrocchiale di cui esso don Priori trovasi investito
».

24, Il fronte italiano crolla a Caporetto.
L. Cadorna ordina la ritirata.

https://youtu.be/liFw_iukCKo

Il ministero di P. Boselli cade e subentra il siciliano V.E. Orlando.
Gli alleati si impegnano a inviare 9 divisioni di rinforzo sulla linea del Mincio e del Trentino.
Dopo Caporetto tutta l'Italia settentrionale entra a far parte della zona di guerra; sono infatti aggiunte le province di Bergamo, Como, Milano, Modena, Novara, Parma, Pavia e Reggio Emilia.
I poteri legislativi del Comando Supremo si estendono pertanto assai oltre la zona delle operazioni.

[Sbandamento delle truppe italiane a Caporetto: le testimonianze più autorevoli sugli aspetti assunti dallo sbandamento e sull'atteggiamento degli sbandati di:
. sen. Albertini,
. Olindo Malagodi,
. Luigi Gasparotto,
saranno concordi nel riconoscere la loro docilità dinnanzi ai superiori, sull'assenza dello spirito di rivolta.
Gli sbandati cantano per lo più l'inno dei lavoratori e una nuova canzone «Addio, mia bella addio, la pace la fo io…».
La pace! La invocano quasi festanti gridando: «Viva la pace! Viva Treves! viva Modigliani! viva il Papa!»:
. C. Treves ha proclamato in parlamento: «Nel prossimo inverno non più in trincea!»;
. Modigliani è l'esponente più popolare del partito socialista e i giornali hanno scritto della sua partecipazione al congresso socialista di Zimmerwald, nel quale è stata propugnata la necessità della pace a qualunque costo;
. Benedetto XV, nella nota pubblicata il 16 agosto, ha invocato la pace e la cessazione della «inutile strage».
Per la pace a qualunque costo, una pace "bianca", senza vincitori né vinti, si prodigano clericali, giolittiani e socialisti.
Nelle chiese i parroci invitano a pregare per la pace; il giornale cattolico «Corriere Vicentino» scrive che la parola del papa è «la voce delle trincee»; il «Corriere del Friuli», pubblicato a Udine, diretto da sacerdoti, fa peggio: in un articolo dal titolo "La risposta alle trince" incita i soldati a rispondere, essi, alla parola del papa; l'«Avanti» esulta per la Nota del papa e scrive «Benedetto XV parla il linguaggio di Zimmerwald».]
26, il procuratore generale di Lucca, nella sua risposta alla lettera ministeriale, osserva che negli ultimi tempi «la forma delle pubblicazioni dei due giornali si è alquanto mitigata» ed ipotizza che «quell'Eminente Presule, i cui sentimenti di ben inteso patriottismo sono noti, abbia dovuto riprovare gli articoli antipatriottici pubblicati da quei giornali, perché da qualche giorno «Il Messaggero toscano» non ha pubblicato più articoli d'intonazione antinazionale. Io pertanto non credo che sia il caso di richiamare, almeno per ora, l'attenzione di quell'Arcivescovo sulla stampa cattolica locale».
31, LOMBARDIA, il procuratore generale di Milano [competenza per Milano, Como e Sondrio] – relazione per il 2° quadrimestre 1917 – scrive che si tratta di «sacerdoti austriacanti nei riguardi dei quali mancarono le prove per una denuncia a loro carico, ma pendono nuove informazioni per accertare se sia opportuno provvedere alla revoca della dispensa dal servizio militare di cui usufruiscono».
Lo steso giorno, CAMPANIA, il procuratore generale di Napoli – relazione per il 2° quadrimestre 1917 – riferisce che il vescovo di Policaetro sul quale fu istruita un'inchiesta in seguito a una circolare inviata i parroci della diocesi circa la riorganizzazione della Unione popolare con allegato un opuscolo intitolato Le proposte del Papa per le trattative di pace.
Soprattutto l'opuscolo suscitò dei sospetti ma una sua più attenta lettura dimostrò senza ombra di dubbio che esso mirava esclusivamente a difendere il papa dalla'accusa di avere agito d'intesa colle potenze nemiche e che non vi era contenuto alcun accenno che potesse suonare come «propaganda pacifista per deprimere lo spirito di resistenza del paese».
[Alla relazione sono allegati la circolare e l'opuscolo vescovile.]

LOMBARDIA, in questo periodo, dopo Caporetto, giungono al governo da parte di magistrati e prefetti lodi pressoché unanimi circa l'atteggiamento assunto dall'episcopato: i vescovi, pur con differenti sfumature, indicano al clero e ai fedeli il dovere di concorrere alla resistenza contro il nemico invasore.

EMILIA-ROMAGNA, il vescovo di Ravenna e Cervia, mons. Pasquale Morganti, pubblica due circolari sulla «Rivista Diocesana» di Ravenna e Cervia, in due supplementi al mese di Ottobre, invitando i disertori e gli sbandati a presentari alle autorità e sottolineando il dovere della concordia e della resistenza: «Taccia in questi momenti di tanta trepidanza la voce di qualsiasi partito; il partito di oggi è uno solo: la Patria!».

TOSCANA, è la regione ove più di tutte l'atteggiamento del clero dà adito a sospetti e a provvedimenti punitivi. E questo nonostante la presenza di numerosi vescovi direttamente impegnati nella campagna patriottica, il cui maggiore esponente è il card. Maffi di Pisa; una certa differenza si riscontra però tra il distretto di Firenze e quello di Lucca.

Dopo Caporetto viene anche creato uno speciale "Commissariato generale per l'assistenza civile e la propaganda interna" con a capo l'on. Comandini.




[Luigi Bruti Liberati, Il clero italiano nella Grande guerra, Editori Riuniti 1982.]

MEZZOGIORNO E ISOLE

Napoli, alla testa della giunta comunale viene eletto A. Labriola;
[Essendo deputato, per incompatibilità non può essere eletto sindaco ma il problema viene risolto eleggendolo assessore anziano e non eleggendo un sindaco, sicché la giunta può legalmente funzionare ed egli presiederla.]

Fonti:
- Giuseppe Galasso, Intervista sulla storia di Napoli, a cura di Percy Allum, Laterza 1978.

 





OVEST
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1917
Ottobre

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DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Victor C.W. Cavendish
duca di Devonshire
(1916 - 1921)
Primo ministro
Robert L. Borden
(1911 set - dic 1917)
[conservatore]

1917
Ottobre
forte di questo successo il leader conservatore Robert L. Borden presenta un nuovo ministero, detto "Union Government", che include 9 ministri ex liberali e indice per il successivo dicembre le elezioni generali allo scopo di ottenere l'avallo del paese alla sua politica;
a questo punto le posizioni si sono definitivamente radicalizzate e la stampa anglofona identifica tout court i liberali e il loro capo Wilfrid Laurier con gli antipatrioti del Québec, bollandoli come traditori e agenti del Kaiser.

 

Anche in Canada giungono gli echi della Rivoluzione Russa (1917-18) e ben presto si diffonde negli ambienti governativi l'errata convinzione che sia in atto un piano rivoluzionario di stampo bolscevico tendente a minare lo sforzo bellico.
Negli ambienti conservatori ciò sembra confermato dal fatto che molti dei militanti sindacali più attivi sono immigrati provenienti dall'ex impero zarista e in particolare dall'Ucraina.
In questo clima di "pericolo rosso" alcuni sindacati radicali vengono messi fuori legge e in occasione di numerosi conflitti di lavoro il governo interviene con decreti che proibiscono lo sciopero.


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
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1917
Ottobre

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Nel Québec gli sforzi per aumentare gli arruolamenti hanno sortito circa 200 volontari per una forza che dovrebbe essere di 50.000.
Passata la "stagione patriottica" dell'agosto 1914 la tradizionale frattura tra Canada inglese e francese è riemersa e si è anzi ulteriormente approfondita.
Per una larga parte dell'opinione pubblica quebecchese i veri boches ("crucchi") da combattere si trovano nell'Ontario e nel Manitoba, dove sono conculcati i diritti della minoranza francofona.
Se la questione delle scuole del Manitoba risale alla fine dell'Ottocento la ferita inferta alla cultura francese dal governo dell'Ontario è invece recente.
[Si tratta del famigerato Regolamento 17, approvato nel 1912

 


 

 

ONTARIO
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1917
Ottobre

È la 5ª provincia a riconoscere il suffragio femminile.

 


NEW BRUNSWICK
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1917
Ottobre

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NOVA SCOTIA
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1917
Ottobre

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MANITOBA [dal 1870]
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1917
Ottobre

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NORTHWEST (territori) [dal 1870]
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1917
Ottobre

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1917
Ottobre

È la 4ª provincia a riconoscere il suffragio femminile.

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1917
Ottobre

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TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
Governatore
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1917
Ottobre

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ALBERTA [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
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1917
Ottobre

È la 2ª provincia a riconoscere il suffragio femminile.

 

SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
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1917
Ottobre

È la 3ª provincia a riconoscere il suffragio femminile.

 

 

TERRANOVA
Primo Ministro
Edward P. Morris
barone Morris
(1909 - 1917)
Edward P. Morris
barone Morris
(1917)

1917
Ottobre

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UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Th.W. Wilson [28°]
(1913 4 mar - 4 mar 1921)
[Pd]
Vicepresidente
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Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
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Ministro del Tesoro
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Ministro della Guerra
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Presidente della Corte Suprema
E.D. White Jr
(1910 19 dic - 19 mag 1921)

1917
Ottobre

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"Bureau of Investigation":
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[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
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1917
Ottobre

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[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
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1917
Ottobre

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[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
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1917
Ottobre

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[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
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1917
Ottobre

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[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
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1917
Ottobre

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[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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1917
Ottobre

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[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
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1917
Ottobre

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[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
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1917
Ottobre

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[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
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1917
Ottobre

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[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
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1917
Ottobre

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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
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1917
Ottobre

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[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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1917
Ottobre

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[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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1917
Ottobre

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[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
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Governatore
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1917
Ottobre

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[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
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Governatore
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1917
Ottobre

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[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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1917
Ottobre

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[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
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1917
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[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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1917
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[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
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1917
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[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
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1917
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[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
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1917
Ottobre

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[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
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1917
Ottobre

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[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
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1917
Ottobre

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[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
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1917
Ottobre

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[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
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1917
Ottobre

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[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
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1917
Ottobre

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[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
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1917
Ottobre

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[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
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1917
Ottobre

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[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1917
Ottobre

-

 


[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

 


[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

 


[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-


[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

 


[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-

 


[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1917
Ottobre

-


a



1917
Ottobre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1917
Ottobre

sotto l'impulso dei capitali nordamericani la capacità produttiva dell'economia cubana si accresce notevolmente, ma lo sviluppo monocolturale della canna da zucchero e del tabacco modifica di poco il basso tenore di vita della popolazione contadina e scoraggia ogni iniziativa in altri settori; di conseguenza l'espansione del capitalismo riduce per l'isola la possibilità di sostenere la schiacciante concorrenza dei colossi economici statunitensi e le rende difficile sottrarsi in qualche maniera al loro controllo finanziario e alla loro preponderanza commerciale, mentre ad ogni livello della vita pubblica si diffonde la corruzione, favorita dall'eccezionale periodo di prosperità (la cosiddetta "danza dei milioni") che accompagna la prima guerra mondiale;
Haiti
-
?
(?-?)
occupazione militare diretta statunitense (1916-39)
1917
Ottobre

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1917
Ottobre

dal 1916 truppe americane occupano Santo Domingo imponendovi un regime militare;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Capo del governo provvisorio
-
- Ministro della guerra
-

1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1917
Ottobre

-



1917
Ottobre
Honduras
-
?
(? - ?)
1917
Ottobre

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1917
Ottobre
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1917
Ottobre

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1917
Ottobre
- Presidente
?
(? - ?)
1917
Ottobre

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]

1917
Ottobre
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
F. Tinoco Granados
(1917 - 1919)
[dittatore]
1917
Ottobre

dal 1906, con il ritorno del regime liberale, il paese ha conosciuto finora un periodo di relativa stabilità politica;
ma arriva ora, con F. Tinoco Granados, la dittatura;

1917
Ottobre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1917
Ottobre

-






1917
Ottobre
- Presidente  
1917
Ottobre

perdurano le controversie con gli Stati Uniti;

1917
Ottobre

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]

1917
Ottobre

prima guerra mondiale (1915-18): neutrale;



1917
Ottobre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1917
Ottobre

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1917
Ottobre

- Presidente della repubblica

Pierola
(1895 - 1919)
[del partito "democratico" ("rivoluzione democratica")]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1917
Ottobre

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1917
Ottobre

- Presidente della repubblica

?
(1891 - ?)

1917
Ottobre

fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925);
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;


1917
Ottobre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
-


1917
Ottobre

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1917
Ottobre

-



1917
Ottobre

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]

1917
Ottobre

-



1917
Ottobre

- Presidente della repubblica

H. Irigoyen I
(1916 ott - ott 1922)
[Unión civica radical]

1917
Ottobre

-

 




1917
Ottobre
- Presidente della repubblica
-
1917
Ottobre

nella prima guerra mondiale il paese entra a fianco degli Stati Uniti;





1917
Ottobre
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1917
Ottobre

Nanchino, è in corso una guerra civile tra i capi militari, detti anche "signori della guerra";

a

1917
Ottobre
DAE HAN
(Corea)

1917
Ottobre

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;

a





1917
Ottobre
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre

I Guerra Mondiale (1914-18): dopo aver dichiarato guerra alla Germania, il governo giapponese ha imposto alla Cina "Ventun richieste", pretendendo altre concessioni e anche particolari privilegi per le attività giapponesi in Cina aggravando però il risentimento antigiapponese dei cinesi e l'antagonismo con le potenze occidentali.

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1917
Ottobre

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a






1917
Ottobre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz]
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare;
dal 1880 continua la colonizzazione francese attraverso una forte immigrazione dalla Francia e una sistematico esproprio delle terre appartenenti ai proprietari musulmani; i costanti tentativi di assimilare gli arabi-berberi alla cultura francese finiranno col risveglio nazionale algerino.]
-
?
(?-?)
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -

TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
Tripoli
gen. Giovanni Ameglio
(1915 lug - ago 1918)
1917
Ottobre

-

CIRENAICA
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1917
Ottobre

-

1923-48, è costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);

Governatore
Bengasi
gen. Giovanni Ameglio
(1913 ott - ago 1918)
reggente
gen. Moccagatta
(1915 lug - ?)
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
EGITTO
[protettorato britannico dal 1914]
Fu'ad I  
(Il Cairo 1868 - 1936)
figlio del khedivè Isma'il;
1917-1922, sultano d'Egitto;
1917
Ottobre

succede al fratello maggiore Husayn Kamil († 1917);
[Anche se non è anglofobo, non risponderà alle aspettative;
ha studiato in Italia, dove ha vissuto con il padre esiliato, parla un po' d'arabo e non fa alcun tentativo di nascondere la propria mancanza di simpatia nei confronti dell'Egitto e dei suoi problemi.]

1922-1936, re d'Egitto;
- Alto Commissario
sir Reginald Wingate
(1914 - ?)
1917
Ottobre

Non è ancora stata risolta la questione riguardante l'annessione dell'Egitto all'impero britannico e la trasformazione degli egiziani in sudditi britannici.
La dichiarazione di protettorato dice semplicemente che tutti i sudditi egiziani «avranno diritto a ricevere la protezione del governo di Sua Maestà».
Durante la I Guerra Mondiale l'Egitto rimane ufficialmente neutrale, con la Gran Bretagna responsabile della sua difesa, ma agli egiziani viene chiesto un apporto agli sforzi richiesti dalla guerra.
Le truppe egiziane contribuiscono alla difesa del canale di Suez contro il primo e unico attacco turco. Oltre 20.000 egiziani sono impiegati per il trasporto con cammelli e reparti di lavoro in Palestina e Francia, subendo pesanti perdite.
Lo svantaggio di non potere annettere l'Egitto è che la Gran Bretagna non si trova in condizione tale da abolire le Capitolazioni e gli altri impegni internazionali.
[D'altra parte, il fatto che la Gran Bretagna non colonizzi mai l'Egitto, come la Francia ha colonizzato l'Algeria, significa che un'eventuale indipendenza egiziana non sarebbe conseguenza di una lunga e sanguinosa guerra.
Alla fine del conflitto, comunque, l'esistenza di una nazione egiziana diverrà incontestabile.]



[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]

1917
Ottobre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1917
Ottobre

-
Senegal-Niger [ex Territorio del Senegambia-Niger a sua volta ex Sudan francese]
1917
Ottobre

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1917
Ottobre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1917
Ottobre

-
Dahomey [annesso dal 1899]
1917
Ottobre

restano libere ancora le regioni settentrionali;

1917
Ottobre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874, mentre continua la resistenza degli ashanti dell'interno;
la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), esercita ancora una influenza considerevole nel paese in materia di legislazione terriera e forestale (Forest Lands Bill del 1911).]
- Governatore
-
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.] cap. Lomé
[dal 1904 la capitale è dotata di un porto e collegata con l'interno da tre linee ferroviarie;
1914, allo scoppio della prima guerra mondiale è stato occupato dai franco britannici;]
- Comandante
?
(?-?)

1917
Ottobre

-

 



1917
Ottobre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1917
Ottobre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1917
Ottobre

-



1917
Ottobre
Camerun
[protettorato franco-britannico, dopo il primo conflitto mondiale]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

1917
Ottobre

-

1917
Ottobre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese]
-
1917
Ottobre

da novembre 1911 la Francia ha ceduto al Camerun tedesco il corridoio del Sanga (sarà restituito al Medio Congo nel 1919);

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1917
Ottobre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1917
Ottobre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1917
Ottobre

-




1917
Ottobre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1917
Ottobre

-
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1917
Ottobre

dal 1906 il Comité Spécial du Katanga ha finito in pratica col rappresentare gli interessi monopolistici di grandi società private europee e in particolare della Bécéka (ferrovie) e della Union Minière che ha ricevuto una concessione di ben 20.000 kmq per lo sfruttamento del rame (prima colata nel 1911) e un'altra concessione di 14.000 kmq per lo stagno.
Ora la Union Minière apre un'altra grande miniera a Likasi (nella zona dell'attuale Jadotville).



1917
Ottobre
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1917
Ottobre

-



1917
Ottobre
Impero di Etiopia
Zauditu
(? - ?)
1917-28, imperatrice di Etiopia;
succeduta a Ligg Iyasu;
1917
Ottobre

-
1917
Ottobre

-



1917
Ottobre
SOMALIA
Muhammad ibn 'Abd Allah o "Mad Mullah" [per gli inglesi] († 1920) capo religioso;
1900, conduce la resistenza somala nel nord;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1917
Ottobre

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]
1917
Ottobre

-
Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1917
Ottobre

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;
dal 1902 le sono stati uniti amministrativamente entrambi i possedimenti, il litorale keniota (protettorato inglese dal 1895) e l'interno (dipendenza del protettorato dal 1902);

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-


1917
Ottobre
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1917
Ottobre

le incessanti lotte dei baHutu, contro il predominio della minoranza tutsi (watutsi o vatussi) (la stirpe dei sovrani mwami) favoriscono l'instaurazione del dominio coloniale tedesco sul Burundi, che con il contiguo regno del Ruanda viene costituito in territorio del Ruanda-Urundi.
Tanganica [protettorato tedesco già dal 1884/85 e formalmente colonia tedesca dal 1890, dal 1891 il territorio è passato sotto la diretta sovranità della Germania]
-
-
1917
Ottobre

l'efficiente rete di comunicazioni (ferrovie Tanga-Moshi e Dar-es-Salaam-Tabora-Kigoma) permettono alle truppe del generale P. von Lettow-Vorbeck (undici compagnie di ascari) di tenere testa alle forze inglesi (comandate dal generale J. Smuts e appoggiate da contingenti belgi e portoghesi) fino alla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918);

1917
Ottobre
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
-
1917
Ottobre

la Gran Bretagna approva un codice sul lavoro coatto per i lavoratori dello Zanzibar durante la guerra.


1917
Ottobre
Africa del Sud-Ovest
[protettorato tedesco dal 1884]
-
1917
Ottobre

-

1917
Ottobre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
Rhodesia
1917
Ottobre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899]
-
-
1917
Ottobre

-

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1917
Ottobre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1917
Ottobre
Mozambico
-
-

1917
Ottobre

-


1917
Ottobre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1917
Ottobre

nel processo riguardante i circa trecento arrestati il dicembre scorso e facenti parte della setta segreta V.V.S., otto dei quarantuno incriminati (tra cui il pastore protestante Ravelojaona) sono condannati ai lavori forzatia vita, e altri tredici a pene varianti tra i 15 e i 20 anni di lavori forzati; altri duecento indiziati sono relegati poco dopo nell'isola di Nosy-Lava.
Questa drastica repressione segna in pratica la fine del V.V.S..




1917
Ottobre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
[dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress), formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è stata abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal; ]
- Primo ministro
L. Botha
(1910 - 27 ago 1919)
[L. Botha, leader della resistenza boera assieme a J.C. Smuts, entrambi fondatori del Partito afrikaner]

1917
Ottobre

Bunting, uno dei fondatori del Partito comunista sudafricano, sostiene, in Sudafrica, il progetto di legge antiafricano sull'Amministrazione Indigena, osteggiato invece dall'SANNC.
La ISL (Lega Internazionale Socialista) si oppone a questo piano e presenta alla propria tribuna oratori dell'SANNC, anche se non come membri.

I non-europei si rifiutano per la maggior parte di presentarsi volontari per l'esercito segregazionalista di J.C. Smuts.







1917
Ottobre
ARABIA
Husayn ibn 'Ali
(Costantinopoli 1856 ca - Amman 1931)
figlio di 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1909, subentrato al padre come Šharif (sceriffo) della Mecca, imposta una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti sono vassalli;
1917-23, re del Higiaz;
dopo aver proclamato l'indipendenza dell'Arabia dal sultano mentre le sue truppe combattono a fianco degli inglesi nel Vicino Oriente;
1917
Ottobre

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1917
Ottobre

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[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]
'Abd al-'Aziz o ibn Sa'ud
Albero genealogico

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1917
Ottobre

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1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");

1917
Ottobre

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1917
Ottobre
 

1917
Ottobre
alla fine del mese il gen. E.H.H. Allenby [il Toro] sferra la sua offensiva e si dirige verso Gerusalemme;



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In seguito al fallimento dell'ultimo tentativo di ripristinare l'indipendenza ebraica in Palestina nel 134 d.C., gli ebrei si dispersero in tutto il mondo. Solo poche migliaia di ebrei religiosi rimasero a Gerusalemme, e alcune piccole comunità in altre parti della Terrasanta.
Gli ebrei del resto del mondo vissero alterne condizioni di persecuzione e prosperità, discriminazione e tolleranza, ma a partire dal XVIII secolo beneficiarono dell'espansionismo economico dell'Europa occidentale e del movimento di tolleranza religiosa.
Nel XIX secolo pare che il liberalismo e l'assimilazione guadagnino sempre più campo in Europa occidentale, e in particolar modo in Russia e nella Poolonia russa, dove la concentrazione di ebrei è maggiore.
Proprio nel momento in cui i movimenti antisemiti, influenzati dall'ispirazione nazionalistica del XIX secolo iniziarono a sottolineare l'importanza della razza piuttosto che della religione, gli stessi ebrei, influenzati dall'ambiente che li circondava e dalle pressioni persecutorie, incominciaono a pensare in termindi di un nuovo nazionalismo ebraico.
Ci vollero tuttavia quasi duemila anni per sviluppare l'idea di un ritorno di massa dei dodici milioni di ebrei in Palestina, e per ricreare uno stato ebraico: la preghiera ebraica «L'anno prossimo a Gerusalemme» esprimeva un ideale spirituale e messianico, piuttosto che uno slogan politico.
Nella seconda metà del XIX secolo vi fu un continuo afflusso di ebrei, provenieni dall'Europa orientale, che andarono a stabilirsi in Palestina. Sostenuti dalla filantropia ebraica, vi si recavano innanzitutto per fondare colonie e lavorare la terra. Erano i pionieri del "sionismo pratico". Erano in numero decisamente inferiore a coloro che emigrarono in Europa occidentale e negli Stati Uniti, ma in Palestina vi sono ora (1914) circa 80.000 ebrei (comprese le comunità indigene) contro circa 650.000 arabi.
Il "sionismo politico", l'idea di trasformare la Palestina in uno stato nazionale ebraico, fu fondato da Th. Herzl, eminente giornalista politico austriaco, il quale nel 1896 ha pubblicato il libro Der Judenstaat (Lo Stato ebraico: tentativo di una soluzione moderna alla questione ebraica) nel quale dichiara che la questione ebraica non è né sociale né religiosa, bensì nazionale. [vedi Sionismo]

[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.] _______________________

Persino la cauta terminologia (National Home) usata nella "dichiarazione Balfour" aumenta grandemente le preoccupazioni di Husayn ibn 'Ali sulle intenzioni alleate.
Questa volta il comandante D.G. Hogarth, capo dell'Ufficio Arabo, viene inviato a Gedda.
Questi insiste sugli aspetti favorevoli di un ritorno degli ebrei in Palestina, ma Husayn ibn 'Ali mostra già evidenti segni di preoccupazione, temendo che la "dichiarazione Balfour" possa precedere la fondazione di uno stato ebraico indipendente in Palestina.
D.G. Hogarth riferisce: «il Re non accetterebbe uno stato ebraico indipendente in Palestina, né ho ricevuto istruzione di avvisarlo che tale stato è contemplato».
Husayn ibn 'Ali accetta le garanzie e finisce per mostrarsi entusiasta dei vantaggi che l'immigrazione ebraica apporterà alle nazioni arabe.






1917
Ottobre
Iraq
[da maggio 1916 (accordo Sykes-Picot), la Gran Bretagna si è aggiudicata nominalmente l'Iraq]
 
1917
Ottobre

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Kurdistan (iracheno)
1917
Ottobre

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1917
Ottobre
Persia
 
dal 1907 Gran Bretagna e Russia hanno firmato un accordo che divide la il territorio persiano in due zone d'influenza: la parte sudorientale riservata alla Gran Bretagna e la parte settentrionale riservata alla Russia, lasciando al governo persiano solo limitati poteri nella parte centrale del paese;
proprio in questa zona vengono scoperti ingenti giacimenti petroliferi, per sfruttare i quali viene costituita la Anglo-Persian Oil Company che ha iniziato la propria attività su scala industriale negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale;
dal 1908 è stata abrogata a la costituzione;
Ahmad Mirza
 (Tabriz 21 gen 1898 - Neuilly-sur-Seine 21 feb 1930)
figlio di Muhammad 'Ali, della dinastia Qagiar;
1909 16 lug-31 ott 1925, scià di Persia;
salito al trono undicenne sotto la reggenza di Našir al-Mulk;
1909
Dicembre

1912, il reggente Našir al-Mulk attua un colpo di stato;
1917
Ottobre

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- Primo ministro
Našir al-Mulk
(? - ?)
1917
Ottobre

prima guerra mondiale (1915-18): ufficialmente la Persia rimane neutrale anche se non può sottrarsi alle pesanti interferenze di Turchia, Germania, Gran Bretagna e Russia;

 





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«segue da 1914»
1917-18, sebbene censurato, esce con due nuove edizioni a Roma e a Torino;
«segue 1918»

«Le Journal»

«segue da set 1917»
. direttore politico:
. Charles Humbert (1911-?);
1917
Ottobre

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«segue nov 1917»