Papa
Benedetto XV
(1914-22)
Finanze Vaticane
«segue da 1914»
Quando la rivoluzione bolscevica cancella tutti i debiti contratti dal
governo zarista, le corporazioni religiose francesi perdono numerosi capitali,
sicché, invece di mandar quattrini alla Santa Sede, chiedono di
essere da essa aiutate.
«segue 1919»
Federal
Reserve
«segue
da 1914»
1917, in seguito all'intervento americano nel conflitto mondiale, vengono
depositate presso le filiali presenti nei Paesi neutrali somme di denaro,
titoli e naturalmente oro, per sostenere lo sforzo bellico degli alleati;
l'America, entrata in guerra solo un anno prima del crollo degli Imperi
centrali, si ritrova al tavolo della pace in una posizione privilegiata,
è arbitro dell'economia mondiale: creditrice dei vincitori e potenza
militare indiscussa, mentre il 40% delle riserve auree mondiali sta
a Fort Knox.
«segue 1918»
Banca di Stato dell'URSS
1917,
tutte le banche vengono nazionalizzate e fuse nella Banca
di stato;
«segue 1921»
Philips
«segue
da 1891»
1917, la società crea un dipartimento per la ricerca ed estende la sua
produzione alla fabbricazione di apparecchiature elettriche, lampadine
a filamento di metallo, radio e strumenti cinematografici;
«segue 1946»
Deutscher Werkbund
(Confederazione germanica di arti e mestieri);
«segue
da 1916»
1917, nasce la sezione svedese;
«segue 1920»
Mitsubishi
1917,
nasce questa per la produzione di navi e impianti industriali, oggetto
di crescenti ordinazioni da parte dei paesi europei; la società punta
però sul mercato interno e contribuisce alla politica di sviluppo industriale
e di riarmo perseguita dai militari;
«segue 1949»
|
t
|
EMIGRAZIONE
ITALIANA
|
|
Emigrati
italiani
per gli Stati Uniti d'America
e per tutte le destinazioni
|
Immigrazione
italiana
e immigrazione totale
negli Stati Uniti d'America
|
|
Secondo
le statistiche italiane
(a)
|
Secondo
le statistiche americane
(b)
|
Anni
|
USA
|
Tutte
le destinazioni
|
Italiana
|
Totale
|
%
It.
|
1876-1884
|
75.194 |
1.157.496 |
124.561 |
3.665.732 |
3,40 |
1885-1900
|
697.284 |
4.100.415 |
863.340 |
6.353.840 |
13,59 |
1901-1906
|
1.356.922 |
3.558.249 |
1.232.888 |
4.933.811 |
24,99 |
1907-1914
|
1.975.511 |
5.065.501 |
1.702.285 |
7.994.616 |
21,29 |
1915-1917
|
129.474 |
334.879 |
117.949 |
920.929 |
12,81 |
-
(a) ISTAT (Istituto
Centrale di Statistica): Sommario di Statistiche Italiane
1861-1955; + Annuari vari.
(b) U.S. Bureau of the Census: Historical Statistics of the United
States. Colonial Times to 1957, Washington D.C. 1960
pp. 56-57.
[Le differenze tra le due rilevazioni (ancora più marcate
se considerati i dati anno per anno) sono dovute ai diversi metodi
di rilevazione e alla diversa accuratezza delle statistiche dei
due paesi.]
Fonte: Francesco Paolo Cerase: L'emigrazione
di ritorno: innovazione o reazione?, 1971 - Università
di Roma, Istituto di Statistica e Ricerca Sociale "C. Gini"
- Sezione di Sociologia - prof. Vittorio Castellano.
w
|
Banche
|
|
Banca
d'Italia
- Direttore generale: B.
Stringher (1900 nov - 1928); -
Governatore: Bonaldo Stringher
- Direttore
generale:
1917, cinque grandi
prestiti di guerra vengono emessi tra il 1915 ed il 1918, per un
totale di oltre 13 Mdi di lire.
Ad un drenaggio di capitali di così vaste proporzioni si
affianca l'utilizzazione, da parte degli operatori finanziari, dei
buoni del Tesoro a cadenza annuale e poliennalle che garantiscono
rendimenti interessanti e che vengono emessi per 14,7 Mdi di lire
dal 1915 al 1919.
Il contraccolpo sui bilanci delle banche sarà presto evidente.
Banca
Romana1917,
[nel 1894 le passività della banca sono state assunte dalla
Banca d'Italia; vedi salvataggio
nel 1914]
Banco
di Sicilia
1917,
Banco
di Napoli 1917,
|
|
«segue da 1916»
Federazione
Bancaria Italiana
1917,
Compagnia della
Fede Cattolica (o di San Paolo)
Presidente:
. nob. gr. uff. ing. Giacomo Salvadori
in Wiesen, dal 1910.
Direttore generale:
. gr. uff. dott. Pier Giuseppe Fabris,
dal 1912.
1917,
Consorzio
delle Banche cattoliche 1917,
Banca
Cattolica Vicentina
- Presidente: conte Alessandro Zileri-Dal
Verme]
[(1863-1937), fratello dell'ex sindaco di Vicenza]
- Vice presidente: ing. Pietro
Sinigaglia,
- 7 Consiglieri:
.
.
. Giovanni Galla,
. Daniele Lazzarotto,
. Enrico Marangoni,
. Leonardo Pagello,
. don Vincenzo Strazzari.
- Sindaci effettivi:
. Giuseppe Roberti,
. Giovanni Rossato,
. Girolamo Scimo.
- Sindaci supplenti:
. Marcello Breda,
. Thom Cevese.
- Probiviri:
. Marino Breganze,
. Gaetano Bottazzi,
. don Attilio Caldana.
1917
Marzo
3, assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio
chiuso al 31 dicembre 1916;
a fine esercizio i depositi sono saliti a lire 12.633.991,18 (ca
3 Mni in più rispetto alla cifra dell'anno precedente);
per la prima volta si legge nel bilancio la voce Buoni del Tesoro;
[fra Buoni del Tesoro e Nuovo Consolidato la banca ha toccato
i 3 Mni di lire ai quali vanno aggiunti i 2,5 Mni di lire ai vari
prestiti nazionali… «dimostrazione della nostra risposta
all'appello del Governo» (dichiarazione patriottica
del conte Zileri, ritenuta inconcepibile
solo qualche anno prima).]
11, l'assemblea
è una sorta di apoteosi del conte Alessandro
Zileri-Dal Verme: vi assistono il vescovo di Vicenza, Ferdinando
Rodolfi, che consegna al presidente la "commenda di
S. Gregrio Magno", mons. Tiziano Veggian,
mons. Sebastiano Rumor, Pietro
Rumor, Pietro Tono in rappresentanza
della Federazione bancaria;
nuovo Consiglio:
- Presidente: conte Alessandro Zileri-Dal
Verme]
[(1863-1937), fratello dell'ex sindaco di Vicenza]
- Vice presidente: ing. Pietro
Sinigaglia,
- 7 Consiglieri:
. Ernesto Azzalin,
. Enrico Marangoni,
. Leonardo Pagello,
. Pietro Rumor,
. don Giuseppe Stocchiero,
. don Vincenzo Strazzari,
. Girolamo Vaccari.
- Sindaci effettivi:
. Giuseppe Gavazzo,
. Giovanni Rossato,
. Girolamo Scimo (o Selmo ?!).
- Sindaci supplenti:
. Marcello Breda,
. Andrea Morucchio.
- Probiviri:
. Marino Breganze,
. don Attilio Caldana,
. don Francesco
Snichelotto.
direttore Nicola Bevilacqua;
Novembre
30, il verbale del Consiglio rivela che rimborsi
effettuati non assorbono neppure i capitali che sono stati provvisoriamente
depositati per eccedenze degli ultimi mesi presso la Comit
e il Credito Nazionale, mentre la
banca è ancora in grado fra disponibilità liquida
ed altra procurata coi Buoni del Tesoro quinquennali e ordinari
o da procurarsi con altri valori, contare in cifra tonda su nove
milioni di lire pronti a qualsiasi disgraziata eventualità;
la banca ha intanto provveduto a trasportare tutti i valori di
proprietà parte a Bologna, al Credito
Romagnolo, parte a Roma, al Banco
di Roma, in cassette di custodia; Comit
(Banca commerciale italiana)
1917,
Banca
Toscana di Anticipazione e Sconto 1917,
Banco
di Roma
1917
- Presidente: sen. conte C.
Santucci (1917 dic-feb 1923)
- Vice presidente: sen. conte G.
Grosoli Pironi (1917-23)
Sotto l'amministrazione del neo presidente «ricomincia
la baraonda amministrativa e bancaria, nonostante i propositi
religiosi e di ostentata buona fede dei membri del nuovo consiglio».
[A. De Stefani,
Baraonda bancaria, 1960.]
Banca
italiana di Sconto
1917
Milano, l'Ansaldo
– dominata dai fratelli Mario e Pio
Perrone – acquista la maggioranza del pacchetto azionario
della banca;
Aprile
il capitale sociale aumenta a 115 Mni di lire;
Credito Italiano
1917,
Banco
Ambrosiano
1917,
Banco
Lariano
1917,
Como,
BNL
(Banca nazionale del lavoro) 1917,
|
Casse
di Risparmio
|
«segue
da 1916»
Cassa
di Risparmio di Venezia
1917,
Cassa
di Risparmio di Vicenza
1917,
Cassa
di Risparmio di Milano 1917,
Cassa
di Risparmio delle Province Lombarde
1917,
Monte
dei Paschi
(Cassa di Risparmio)
1917,
«segue 1918»
|
Banche
Popolari
|
1917
Banca Popolare di Vicenza
- Presidente: Giuseppe
Roi,
- vicepresidente: Luigi Federico Tretti,
- Consiglieri:
. Ettore Boeche,
. Domenico Curti,
. Mario Farina,
. Bernardo Girotto,
. Luigi Meschinelli,
. Giuseppe Orefice,
. Paolo Sartori,
. Ettore Serafini,
. Angelo Valmarana,
. Pietro Verlato,
. Angelo Zampieri,
- Collegio Sindacale:
. Silvio Gentilini, [effettivo]
. Giovan Battista Cebba, [effettivo]
(sarà podestà durante il fascismo)
. Gaetano Zilio Grandi, [effettivo]
. Paolo Bon, [supplente]
. Cesare Turin, [supplente]
Direttore: Pasquale Galata
(?-?)
Succursale
- Bassano (agenzia dal 1881; succursale dal 1912).
«segue
1918»
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Casse Rurali
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1917
Federazione Italiana
delle Casse Rurali
1917,
«segue 1918»
|
Porto
di Venezia
o Porto Marghera |
«segue
da 1905»
1917
gennaio
situazione a Venezia:
- on. Antonio Fradelleto, deputato
di Chioggia, amico di Boselli;
- on. Filippo Grimani, sindaco di
Venezia, amico di Boselli;
- Piero Foscari, sottosegretario
alle Colonie;
- Nicolò Papadopoli, senatore;
- Beppe Ravà, assessore del comune
di Venezia [ha acquistato nel 1908, per conto della Società
Veneta per Imprese fondiarie, 75 ettari di terreno ai Botteghini;
in ogni caso sarà riconosciuto che Boselli
e Grimani in tutta la vicenda
hanno una parte minore e solo il ministro Bonomi
mette mano al decreto-legge su Porto Marghera];
1 febbraio, si costituisce un "Sindacato di studi
per imprese elettro-metallurgiche e navali nel porto di Venezia";
ben presto la ragione sociale delle imprese che confluiscono nel
sindacato:
- SADE
- Cellina
- Società Veneta per costruzioni ed esercizio
ferrovie secondarie
- Società Veneta di navigazione a vapore,
nonché nomi come Piero Foscari, Nicolò
Papadopoli Aldobrandini, Gino Toso,
Antonio Revedin fanno subito capire
che si vuole creare un complesso industriale di cui i membri del
sindacato possano essere contemporaneamente fornitori e clienti;
10 maggio, l'ing. Coen
Cagli, incaricato del progetto, presenta al Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici il piano per la costruzione a Marghera
di un porto non più commerciale, come quello a suo tempo progettato
da Cucchini, ma industriale;
15 maggio, il progetto viene approvato;
12 giugno, Giuseppe
Volpi trasforma il sindacato in anonima e costituisce
la Società Porto Industriale di Venezia
(Cap.Soc.: 6 Mni di lire) le cui 1000 azioni sono sottoscritte da
persone e gruppi di cui Volpi è il
capofila: Stucky, Toso,
Revedin, Papadopoli,
Almagià, Ceresa,
Ratti; ciascuno è presente con una
quota che non eccede le 61 azioni, ma alcuni sono presenti due volte:
a titolo personale e per il tramite delle Società di cui controllano
il capitale; fra questi naturalmente Volpi,
che detiene in tal modo, sia pure indirettamente, il pacchetto di
controllo;
23 luglio, la nuova società ed il governo italiano firmano
una convenzione con cui la prima ottiene
- l'esecuzione delle opere,
- la gestione dei servizi portuali e alcuni poteri eccezionali
fra cui l'incarico di procedere alle espropriazioni;
il Comune di Venezia il quale ha ottenuto che la zona di Marghera
venga compresa nel territorio municipale, assume dal canto suo
altri impegni:
- costruire un quartiere d'abitazioni nelle immediate vicinanze
del porto,
- sistemare la rete stradale della zona industriale,
- predisporre i servizi pubblici; l'atto viene firmato con solennità
alla presenza del presidente del Consiglio ed è sottoscritto da
- Giuseppe
Volpi per la Società Porto Industriale
di Venezia,
- Filippo Grimani per il Comune di
Venezia,
- Ivano Bonomi
per il governo e, come testimoni, da due parlamentari veneziani
amici di Volpi:
- Piero Foscari, sottosegretario
alle Colonie e
- Antonio Fradeletto;
26 luglio, Bonomi
emana il Decreto Luogotenenziale n. 1191: costruzione del nuovo
porto di Venezia;
17 settembre, La Società di Navigazione
a vapore, con Volpi
consigliere, annuncia in assemblea un aumento di capitale e rende
conto della propria attività nel Sindacato e nella Società
Porto Industriale;
27 settembre, Marghera, viene costituita la Società
Cantieri Navali e Acciaierie cui partecipano:
- Terni
- Ilva
- Piombino
- Ansaldo
- Officine Miani e Silvestri
- Cantieri Riuniti
- Franco Tosi;
cons. amm.ne:
- Giuseppe
Volpi (Pres.)
- Max Bondi
- Dante Ferraris
- Pio Perrone
- Rocco Piaggio
- Giuseppe Orlando
- Giovanni Silvestri
- Eugenio Tosi;
22 ottobre, il Decreto 26 luglio 1917 n. 1191
viene convertito in legge.
La guerra ha dato alle industrie profitti eccezionali e
una eccezionale disponibilità di tesoreria; questa disponibilità
è però minacciata dal decreto sui sovraprofitti di guerra, ma
lo stesso decreto prevede all'art. 14 l'esenzione dalla sovraimposta
"a condizione che i contribuenti investano nell'acquisto
o nella costruzione di navi mercantili una somma quadrupla dell'ammontare
della sovraimposta straordinaria di guerra che sui redditi sovraindicati
sarebbe dovuta": ecco perché si sono associate all'iniziativa
l'industria dei trasporti e quella dei cantieri.
Marghera: una gigantesca evasione fiscale escogitata
da Volpi.
«segue 1918»
|
La Lockheed
e il supermercato delle armi |
1917
Le due industrie, aeronautica e cinematografica, hanno in comune
lo stesso genere di rischi.
Anche C.B.
De Mille impara a volare e compra 8 aerei, che fanno
parte delle eccedenze della produzione di guerra, e fonda il proprio
campo d'aviazione, il "De Mille field",
a Hollywood.
[Egli sarà il massimo esponente di questo tipo di attività
nella zona fino al 1922.]
«segue 1918»
|
Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il
supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977. |
– Beltrami, Ottorino (Pisa 13 agosto 1917 – Milano
17 agosto 2013) militare e dirigente d'azienda italiano.
– Ford, Henry II (1917) industriale
americano;
[Figlio di Edsel (1893-1943) ed Eleanor,
e nipote di Henri
(1863-1947).]
1955, decide di rendere pubblica la Ford
Motor Co.;
1956, 26 gennaio, viene fissata la data della vendita; la famiglia
conserva il 40% del diritto di voto nella forma di 2.500 azioni di
Classe A; complessivamente conserva il 12,1% di tutto il capitale
azionario della Ford; la vendita frutta un capitale di 640.725.445
dollari;
1982, lascia la presidenza dell'azienda, senza designarne il successore.
– Streeten, Paul Patrick
(Vienna 1917) economista statunitense, studente all'università di
Aberdeen e a Oxford, è stato dopo la guerra, durante la quale venne
ferito in Sicilia, professore in università inglesi e statunitense;
Integrazione economica (1961)
L'insegnamento dello sviluppo economico (1967)
Le frontiere degli studi sullo sviluppo (1975)
Investimenti stranieri, transazioni e Paesi in via di sviluppo
(1977)
1980-93, docente a Boston;
Prospettive di sviluppo (1981)
1980-84, direttore del Centro per gli studi sullo sviluppo asiatico;
1984-90, direttore dell'Istituto per lo sviluppo mondiale;
Mobilizzare il potenziale umano (1989)
Paul Streeten in Sud Africa (1992)
Pensando lo sviluppo (1994).
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Italia
1917-19, in base ai due decreti Bonomi
dell'anno precedente, direttamente o indirettamente le maggiori industrie
siderurgiche italiane:
- Franchi e Gregorini
- Terni
- Società Generale Mineraria e Metallurgica
- Ansaldo
- Ilva,
acquistano concessioni di acque pubbliche, rilevano partecipazioni, presentando
158 domande per un totale di circa 1.700.000 kw. Le
Cotonerie Meridionali assorbono parecchie società
tessili.
Nasce l'Unione Cementi di Bergamo.
Ilva
«segue da 1911»
1917, dopo la morte di E.
Scarfoglio (separatosi dalla moglie Matilde
Serao già nel 1904), acquista dai figli il pacchetto
di maggioranza della società editrice «Il
Mattino» di Napoli;
«segue 1918»
Caproni
1917,
nasce questa società aeronautica fondata da Giovanni
Caproni (Masone d'Arco, Trento 1866-Roma 1957), che prima della
guerra già costruiva apparecchi da bombardamento;
«segue 1920»
SNIA
(Società di navigazione italo-americana)
1917, Giovanni Agnelli e Riccardo Gualino
(Biella 1879-Firenze 1964) costituiscono questa società
che opera con successo nel campo dei trasporti marittimi;
«segue 1920»
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