Papa
Benedetto XV
(1914-22)
- segretario di Stato: card. P.
Gasparri.
1916
Luglio
1°, il giornalista Mario Pomarici
chiama l'avv. Antonio Celletti e lo invita
a fare una gita sul lago di Lugano. Sul battello compare il barone Franz
von Stockhammern.
Il barone rivela all'avv. Antonio Celletti
che Archita Valente è un agente tedesco
in Italia e che il suo compito principale è quello di raccogliere
informazioni sulle relazioni tra l'Itala e l'Intesa e tra l'Italia e il
Vaticano.
Mentre si mostra entusiasta del lavoro svolto dall'avv. Archita
Valente, l'avv. Antonio Celletti gli
consegna la relazione sulla Francia e fa qualche accenno alle questioni
economiche. Mentre il barone dà assicurazione che non ci saranno
più ritardi nei pagamenti, Antonio Celletti
si offre di fare qualcosa per lui. L'offerta è gradita e, per mettere
a punto l'intesa, si rivedranno a Lucerna il 14 luglio successivo.
3, l'avv. Antonio
Celletti è a Roma e riceve da Giuseppe
Grassi i due foglietti che inchiodano l'informatore degli "Affari
riservati" come traditore.
4, l'avv. Antonio
Celletti si reca in questura a presentare la denuncia, raccontando
in particolare che il suo amico è sempre molto interessato agli
annunci personali pubblicati sul quotidiano «Il Giornale d'Italia»
e che riceve strani pacchi da uomini sconosciuti;
11, ricevuto l'avviso di ripassare
in questura, all'avv. Antonio Celletti, che
è convinto gli sia stato fissato un appuntamento con il ministro
dell'Interno come da lui richiesto, la Ps non rinnova
il passaporto, anzi glielo ritira;
dovendo recarsi a Lucerna per il giorno 14 egli parte ugualmente e passa
il confine anche senza passaporto… impresa rischiosissima in tempo di
guerra;
14, a Lucerna il barone Franz
von Stockhammern lo riceve con grande cordialità; sa che
l'avv. Archita Valente è stato arrestato
ma ignora che è stato scarcerato e gli propone di sostituirlo come
corrispondente da Roma; lo incoraggia a lavorare insieme per evitare la
guerra tra Italia e Germania e gli presenta un austriaco che si presenta
con il nome di conte Sonnemberg dell'Evidenzbureau;
21, tornato a Roma, l'avv. Antonio
Celletti si muove con cautela perché si accorge che lui
e Giuseppe Grassi sono pedinati dalla Ps;
il controspionaggio italiano ha già prove sufficienti contro Archita
Valente e Mario Pomarici;
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