Papa
Benedetto XV
(1914-22)
- segretario di Stato: card. P.
Gasparri.
1916
Febbraio
6, l'avv. Archita Valente compie
un nuovo viaggio a Lucerna col pretesto di aggiornare il cifrario; il
capo della Ps gli ha invece chiesto di captare nell'ambiente
del barone Franz von Stockhammern qualche
notizia sulle intenzioni della Bulgaria: si schiererà con l'Intesa
o con gli austro-germanici?
Durante l'incontro egli chiede al barone se per fargli recapitare le relazioni
può servirsi di ecclesiastici. "Se è
necessario può farlo", risponde il barone, non aspettandosi
la successiva, sorprendente domanda: "Posso
rivolgermi a monsignor Gerlach e ad Ambrosetti?". Al barone
sfugge un fievole: "Ci provi".
Al ritorno da Lucerna l'avv. Archita Valente
avvia diretti rapporti col cassiere di mons. R.
von Gerlach, Giuseppe [Peppino]
Ambrogetti che un certo Ercoli riferisce
essere un vecchio amico addirittura di Benedetto
XV.
Dei contatti con Giuseppe [Peppino]
Ambrogetti egli informa il capo della Ps ma gli
nasconde che intende servirsi del segretario tuttofare di mons. R.
von Gerlach per farsi pagare dal barone e per far recapitare
a Lucerna qualche relazione.
Intanto, verso la metà del mese, una nota del consolato italiano
a Berna trasmessa al Ministero dell'Interno e all'Ufficio informazioni
del comando supremo militare riferisce che ogni giorno arrivano all'ambasciata
tedesca di Berna notizie politiche e militari riguardanti l'Italia: le
spedisce da Lucerna o Lugano il giornalista italiano Mario
Pomarici, assoldato dal barone Franz von
Stockhammern, "capo del centro spionistico
degli Imperi centrali".
Il servizio segreto militare attiva tutti i suoi agenti e le sue fonti
a Lucerna.
Dalla stanza d'albergo dove risiede il barone vengono sottratte delle
lettere tra le quali ce n'è una di Mario
Pomarici che cita Archita Valente.
Intanto, la rivalità tra l'ufficio Informazioni militare e il controspionaggio
della Ps favorisce la fuga di notizie. Dalla fine del
mese, all'insaputa di Giacomo Vigliani e
dei servizi segreti militari, il barone Franz von
Stockhammern smette di fidarsi di Archita
Valente.
26, Archita
Valente avverte Mario Pomarici che
la "nota persona" si è rifiutata
di trasmettere "un'interessantissima relazione".
«segue»
"Seconda Internazionale"
«segue da 1915»
1916
Kienthal, congresso organizzato dalla Commissione socialista internazionale
creata nel 1915.
«segue 1917»
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I
GUERRA MONDIALE
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«Le
Journal»
«segue da gen 1916»
. direttore politico:
. Charles Humbert (1911-?);
1916
Febbraio
22, Paul
Marie Bolo [Bolo pascià], divenuto
comproprietario del giornale, sbarca a New York con una duplice missione
da compiere:
- trattare l'acquisto della carta;
- operare il trasferimento di 4 Mni di franchi di cui è debitore
dopo l'acquisto del quotidiano;
incontra più volte William Randolph Hearst,
il magnate della stampa americana, proprietario di una catena di quasi
cento testate e possessore di decine di sale cinematografiche, la cui
simpatia per la Germania è forte almeno quanto il suo odio per
l'Inghilterra;
incontra anche Adolph Pavenstedt, un americano
di origine ceca, direttore della filiale di New York dell'Amsinck
& Co. Bank;
presentatosi a quest'ultimo come un pacifista francese desideroso d'influire
sulla pubblica opinione del suo paese, viene indirizzato ad esprimere
la sua proposta direttamente all'ambasciatore tedesco a Washington, conte
Johann Heinrich von Bernstorff;
26, l'ambasciatore invia
a Berlino un telegramma cifrato in cui precisa che una eminente personalità
francese cerca un prestito di 1,7 Mni di dollari…
29, da Berlino Gottlieb
von Jagow risponde con un altro telegramma consentendo "al
prestito ma solo se l'azione di pace vi sembra progetto realmente serio.
Invio dollari…"
«segue mar 1916»
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