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Il Viandante - Militari - Otto Kulessa

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Otto KULESSA

(Rastenburg, Prussia orientale 4 settembre 1892 – ?)

istruttore nelle miniere e autista delle SS nei campi di concentramento;

[Sposato con tre figli.]

 

 

1914

1914 luglio - novembre 1918I Guerra Mondiale

1920
marzo, Berlino, (Kapp-Putsch): tentativo di un colpo di stato di estrema destra da parte di Wolfgang Kapp;
1° aprile, A. Hitler controlla il DAP (Deutsche Arbeiter Partei) e lo ribattezza NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori);

1923
9 novembre
, Monaco, fallito putsch di A. Hitler;

1931
H. Himmler e R.W. Darré creano lo SS RuSHA (Rasse-und Siedlungshauptamt (Ufficio delle SS per la Razza e il Reinsediamento);

1933
30 gennaio, A. Hitler è nominato cancelliere dal presidente del Reich P.L. von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]

1934
H. Himmler intanto mira a controllare direttamente tutte le forze di polizia del Paese. Mentre durante la Repubblica di Weimar ogni Lander aveva una sua polizia politica, i due amici ora centralizzano queste polizie creando la GESTAPA (Direzione della Polizia segreta di Stato).
[L'organizzazione ricalca il meccanismo burocratico utilizzato dalla già esistente polizia segreta prussiana.]

20 aprile, H. Göring, spinto da H. Himmler e dal ministro dell'Interno W. Frick, pone il primo al comando della GESTAPA che a sua volta controlla le SS (Schutzstaffel);
H. Himmler mette la GESTAPA sotto il comando di R. Heydrich che la ribattezza Gestapo (Geheime Staatspolizei - Polizia segreta dello Stato);
[Il compito della Gestapo è quello di investigare e combattere «tutte le tendenze pericolose per lo stato». Ha autorità di investigare sui casi di tradimento, spionaggio e sabotaggio, oltre ai casi di attacchi criminali al partito nazista e allo stato. Il potere della Gestapo più spesso abusato è lo Schutzhaft (custodia protettiva), di fatto il potere di imprigionare chiunque senza procedimento giudiziario, tipicamente nei campi di concentramento. Le persone imprigionate devono addirittura firmare il loro Schutzhaftbefehl (documento che dichiara che la persona viene imprigionata). Normalmente la firma viene estorta con la tortura.
Per il momento (e prima del 1939) il comando della Gestapo è sottoposto all'autorità degli ufficiali della Sicherheitspolizei und SD.
Gli ufficiali locali della Gestapo sono conosciuti come Gestapostellen e Gestapoleitstellen; questi ufficiali rispondono direttamente ai comandanti locali, conosciuti come Inspektor der Sicherheitspolizei und SD i quali, a loro volta, rispondono ai propri comandanti del Referat N della Gestapo e ai locali comandanti in capo delle SS e della polizia. ]

30 giugno, "notte dei lunghi coltelli";

2 agosto, il presidente del Reich P.L. von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);

1935
15 settembre, vengono promulgate le Nürnberger Gesetze (Leggi di Norimberga);
[Insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag dal NSDAP, convocato a Norimberga in occasione del 7º Raduno.
Tutte e tre le leggi sono pubblicate il giorno successivo sul Reichsgesetzblatt Parte I Nr. 100 con la postilla "am Reichsparteitag der Freiheit" (in occasione del raduno della libertà);
Le leggi comprendono:
- la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla bandiera del Reich": viene promulgata anch'essa alla stessa data e nella definizione delle "leggi di Norimberga", anche se orientamenti dell'epoca tendono a non comprenderla.
Tutte e tre le leggi saranno annullate il 20 settembre 1945 dalla Legge n. 1 della "Commissione alleata di controllo".]

1936

1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum [spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W. von Fritsch, E. Raeder, W. von Blomberg e il ministro degli esteri K. von Neurath.]

1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A. Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria; "Anschluss"

maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A. Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania "incorporerà la Cecoslovacchia;

29 settembre, viene firmato il patto di Monaco;

9-10 novembre, Kristallnacht "notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E. vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]

1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41) direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt - Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;

Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)

Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica - eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo ebraico.

Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura della Gestapo, responsabile delle schede di tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?

Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)

Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)

Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)

Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto l'autorità militare.

 

23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin" [o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim von Ribbentrop.]

1939 settembre - aprile 1945II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;

Il RAD (Reichsarbeitsdienst) viene esteso anche alle giovani donne;
[Trattasi di un corpo ausiliario istituito nella Germania nazista, ai sensi della "Legge per il servizio del lavoro del Reich", promulgata il 26 giugno 1935. Tutti i giovani (prima del loro servizio militare ) sono chiamati a lavorare per sei mesi.]

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

2 agosto, viene aperto il KZ (Konzentrationslager - campo di concentramento) Groß-Rosen;
[È situato presso l'omonimo villaggio di Gross-Rosen – in futuro Rogoznica, in Polonia – nella Bassa Slesia. Il campo è stato aperto come sottocampo di Sachsenhausen, ma il 1º maggio 1941, diverrà indipendente da quest'ultimo. Il campo diverrà in breve tempo il più grande della Bassa Slesia e si troverà ad amministrare una rete di circa 97 sottocampi, tanto che il 1º gennaio 1945 Gross-Rosen ed i suoi campi satelliti potranno contare su 76.728 prigionieri di cui 26.000 donne, «uno dei più grandi gruppi di prigionieri di sesso femminile» nel complessivo sistema dei campi di concentramento istituiti dal nazismo.]

1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della Gestapo;

1º marzo, H. Himmler effettua il primo sopralluogo al KZ (Konzentrationslager) Auschwitz (in seguito Auschwitz I) complimentandosi con Rudolf Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere 30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna) di proprietà della IG Farben in località Dwory.]

marzo, sottocampo di Budy: i nazisti requisiscono ed evacuano l’intero villaggio di Bór;
[Ai residenti non è permesso di portare via alcun oggetto o proprietà e tutti i loro beni vengono sequestrati dalle SS. La popolazione locale viene trasferita nel Governatorato Generale o internata nei vari sottocampi già esistenti ed il nome viene cambiato in Budy. Gli unici a cui è consentito di trasferirsi nei villaggi vicini sono i ferrovieri ed i minatori per poter poi sfruttare tale manodopera a favore del Reich.
La maggior parte delle case, quasi tutte estremamente povere, vengono demolite ed il materiale recuperato viene utilizzato per la costruzione dei capannoni e delle torri istallate ad Harmeze mentre con i detriti sono preparate le fondamenta delle nuove baracche ed il fondo delle strade; questi lavori vengono eseguiti da detenuti che ogni giorno arrivano a piedi dal Campo base di Auschwitz.]

6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione delle forze britanniche;

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione Barbarossa";

29 luglio, Rudolf Höß viene convocato a Berlino da H. Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale) nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II - Birkenau nel contesto della prevista soluzione finale ordinata da A. Hitler;

agosto, dopo l'incontro con H. Himmler, Rudolf Höß ha un incontro con A. Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito troppo pesante (e poco efficiente) per le SS destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A. Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e di cui gliene parlerà in proposito.]

Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager (campo di lavoro) della IG-Farben a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz a proprie spese.]

Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente, sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro di sterminio, solo nella primavera 1942.]

1942
20 gennaio, Conferenza di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della " Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno nella Shoah.];

15 febbraio, giunge al KZ Auschwitz (in seguito Auschwitz I) il primo convoglio di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente uccisi con il "Zyklon B" e i cui corpi vengono poi cremati;
Le informazioni ricevute sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]

17 febbraio, molte donne vengono trasferite al campo di concentramento di Ravensbrück;
[Ravensbrück si trova nei pressi della località di Fürstenberg, nella parte settentrionale della provincia del Brandeburgo, a circa 90 chilometri a nord di Berlino.]

Arthur Liebehenschel entra a far parte del WVHA (SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione delle finanze delle SS e lo sfruttamento della manodopera internata nei campi.]

1942-10 novembre 1943
, Arthur Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante, all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione centrale) e vice di Richard Glücks (comandante dell'interno Amtsgruppe D);

aprile, nel sottocampo di Budy i prigionieri sono sostituiti da un gruppo di lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia;
[Lo stesso anno, per ritorsione dovuta alla fuga della prigioniera Janina Nowak, viene creata una nuova compagnia penale. I nazisti hanno la consuetudine di eseguire le punizioni collettive relative ad reato di un solo prigioniero; alle 200 donne appartenenti alla squadra di Janina Nowak vengono tagliati i capelli a zero e sono costrette a vivere nell’edificio che prima era una scuola, circondato da doppio filo spinato non collegato a corrente elettrica. Le detenute vivono nella cantina e nella soffitta di tale edificio ed hanno a disposizione per dormire solo paglia e trucioli.
A tale compagnia appartengono ebree polacche, russe, ucraine, francesi, iugoslave e donne tedesche e ceche. Queste donne sono sottoposte ad estenuanti lavori di pulizia dei fondali degli stagni, taglio di erbacce nelle zone paludose, scavi di drenaggio per far defluire l’acqua delle paludi ecc.
Viene designata come sorvegliante l’ispettrice SS Elfreide Runge insieme a 25 SS con relativi cani da guardia.
Le terribili condizioni di lavoro e la crudeltà delle kapò portano alla morte di tante donne. Le condizioni di lavoro a Budy sono terribili sia d’inverno che durante la stagione delle pioggie le detenute sono costrette a lavorare dalla mattina alla sera, all’aperto; uno dei lavori che più inorridisce le detenute è il compostaggio che viene eseguito con le ceneri dei crematori di Auschwitz e Birkenau.
L’igiene è scarsissimo e solo una volta al mese vengono attuate le disinfestazioni durante le quali le prigioniere, indipendentemente dalla stagione, vengono costrette a stare fuori, nude, sino alla completa operazione dopodichè vengono restituiti i pochi abiti ancora bagnati.]

ottobre, nel sottocampo di Budy le kapò incaricate della sorveglianza ingaggiano una lotta con le prigioniere, lotta che si trasforma in un massacro in quanto le sorveglianti, con bastoni ed asce, uccidono circa 90 detenute;
[Le detenute nella compagnia penale saranno trasferite al Campo di Birkenau durante il mese di Marzo del 1943.]

[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück. L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]

1943

marzo, nel sottocampo di Budy: poiché i lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia non sono efficaci come i detenuti, in primavera arrivano di nuovo i prigionieri a lavorare duramente nel campo. I lavori sono per lo più dedicati alla coltivazione di piante ed all’allevamento dei suini e dei bovini.
Lo stesso mese, le detenute presenti ancora nel campo vengono trasferite al campo di Birkenau.

8 settembre, l'Italia firma l'armistizio;

autunno, Oswald Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali da richiedere una suddivisione e la nomina di più comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (KZ Auschwitz - Stammlager - ossia il campo originario) al comando di Arthur Liebehenschel,
- Auschwitz II (KZ Auschwitz-Birkenau), al comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz, sede dell'impianto Buna-Werke di proprietà della IG-Farben, più i sub-campi esterni) al comando di Heinrich Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata presso il lager principale comandato da Arthur Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica di Standortältester (comandante anziano del presidio).]

autunno, il sottocampo di Budy viene evacuato e le detenute internate sono trasporate in Germania destinate a lavorare in alcune fabbriche di munizioni;

11 novembre, Arthur Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione di Rudolf Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;

1944
1° maggio, ufficialmente Rudolf Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante del D1/Zentralamt, infatti in questo periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista. Ciò è possibile anche grazie alla complicità del governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]

8 maggio, Rudolf Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla "Ungarn-Aktion" – denominata poi in suo onore "Aktion Höß";

In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester (comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza l' "Ungarn-Aktion" estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra, Josef Kramer si giustificherà dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di sterminio degli ebrei ungheresi.]

I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.

==================== da qui

23 maggio, viene arruolato nell'esercito tedesco e si reca a Strutthof per l'addestramento;

6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A. Hitler;

15 settembre, da Strutthof viene trasferito al campo di concentramento di Mittelbau;

17 settembre, viene inserito nelle SS e trasferito a Nordhausen;

1945
4 aprle, anche se non ha nulla a che fare con il campo di concentramento di Dora, vi torna e gli dicono che si stanno trasferendo al campo di concentramento di Neuengamme; ci vanno in treno e vanno a Bergen-Belsen; Oberscharführer Hartwig è responsabile del treno mentre egli dispone di un pullman per sé perché ha sé diversi strumenti necessari per livellare il lavoro;

10 aprile, arriva al campo di concentramento di Bergen-Belsen;

15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre 10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS a trasportare i corpi.

30 aprile, A. Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);

8 maggio, finisce la guerra;

17 settembre-17 novembre, 1° PROCESSO DI BELSEN [30 Lindenstraße, Lüneburg, Bassa Sassonia]:

17 novembre, ritenuto colpevole dei crimini imputatigli, viene condannato alla pena di 15 anni di prigione;

 

Il suo destino dopo il rilascio dalla prigione è sconosciuto.
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Thirty-first Day - Monday, 22nd October, 1945
Otto KulessaEVIDENCE FOR THE DEFENDANT OTTO KULESSA

OTTO KULESSA, sworn, examined by Major BROWN - I was born 4th September, 1892, at Rastenburg in East Prussia, am married and have three children. On 23rd May, 1944, I was conscripted into German Army. I went to Strutthof for training and on 15th September, 1944, was transferred to Mittelbau Concentration Camp. Two days later I was transferred to the S.S. and went to Nordhausen. I had nothing to do with Dora Concentration Camp, but on 4th April, 1945, I went back to that camp and was told that we were going to Neuengamme Concentration Camp. We went there by train and travelled on to Bergen-Belsen, where we arrived on 10th April. Oberscharführer Hartwig was in charge of the train and I had a coach to myself because I had several instruments with me necessary for levelling work.

Domanda: Quando sei arrivato a Bergen-Belsen dove sei andato?
Risposta: "A Bergen".

Domanda: Quali erano i tuoi doveri in quel campo?
Risposta: "Sono stato incaricato del blocco 88 e il primo giorno è stato trascorso cercando di ospitare 600 prigionieri in questo blocco. Per i giorni seguenti sono andato a fare passeggiate. Non sono stato dettagliato per aiutare a ripulire il campo, ma c'erano molte ceneri in giro, quindi ho dato un ordine ai prigionieri per cercare di liberarsene".

Domanda: Il testimone Zamoski ha dichiarato che eri responsabile del trasporto e che quando ti ha chiesto dell'acqua, hai risposto: "Puoi prendere dell'acqua con la mia pistola". È mai successo un incidente del genere?
Risposta: "No".

Domanda: Disse che in un vagone c'erano 190 uomini e che quando arrivasti a Belsen più della metà di questi uomini erano morti. Ha detto che sei stato alla porta dell'isolato e hai picchiato la gente. C'è qualcosa di vero?
Risposta: "No".

Domanda: Müller in una dichiarazione giurata rilascia alcune dichiarazioni riguardanti un viaggio da Dora a Belsen, e si riferisce a te che spari a un uomo che stava cercando di ottenere delle carote?
Risposta: "Non ne so nulla".

Domanda: Dice che hai picchiato un certo numero di prigionieri che uscivano dal blocco 87 per ripulire le strade?
Risposta: "Non c'erano strade da pulire, perché erano pulite a Belsen. Non avevo niente a che fare con il blocco 87".

Domanda: Raschiner afferma che eri responsabile del suo trasporto che è arrivato a Belsen da Dora il 2 aprile circa e che hai sparato a un uomo che stava cercando di prendere dell'acqua?
Risposta: "Il 2 aprile ero in chiesa a Nordhausen".

Domanda: Hai mai sparato a dei prigionieri o li hai colpiti con una sbarra di ferro?
Risposta: "No".

Domanda: Hai mai detenuti maltrattati?
Risposta: "No, ma una volta quando un ufficiale della Wehrmacht ha voluto ispezionare il blocco 88 e ho visto che una stanza non era pulita, ho colpito uno dei prigionieri sul retro con una scopa".

Esaminato dal colonnello BACKHOUSE

Domanda: - Strutthof era un campo di concentramento?
Risposta: "Sì. Ho istruito le persone lì".

Domanda: Chi era il maggiore, tu o Hartwig?
Risposta: "Entrambi uguali".

Domanda: Su questo treno su cui hai lasciato Dora che cibo avevano i prigionieri?
Risposta: "Ogni prigioniero quando ha lasciato Dora ha coperte, 1 pagnotta o 1 1/2 pagnotte di pane e 1 kg di carne".

Domanda: Ne hanno preso gli ebrei?
Risposta: "Tutti".

Domanda: Quali disposizioni sono state prese per l'acqua durante il viaggio?
Risposta: "La situazione dell'acqua era pessima. Non avevamo acqua da soli e ogni volta che ci fermavamo e cercavamo di prendere un po 'd'acqua dalle case intorno alla risposta, la risposta era sempre che non c'era acqua perché le opere idriche erano state distrutte".

Domanda: Il viaggio è durato cinque giorni. I prigionieri hanno preso dell'acqua?
Risposta: "Quando c'era un po 'd'acqua nei fossati hanno preso quell'acqua".

Domanda: Con quale frequenza ai prigionieri è stato permesso di uscire dal treno?
Risposta: "Quando ci siamo fermati ovunque per un lungo periodo hanno lasciato il treno".

Domanda: Quanti carri c'erano?
Risposta: "Forse 35".

Domanda: Quanti prigionieri hai ammucchiato in ciascuno?
Risposta: "Sedettero abbastanza bene e comodamente circa 100 in ciascun vagone".

Domanda: I prigionieri erano affamati quando sei arrivato?
Risposta: "Avevano molta fame, sì, ma non era colpa nostra".

Domanda: Quanti uomini di SS avevi sul treno?
Risposta: "124".

Domanda: Quando il treno si è fermato, quali precauzioni hai preso per vedere i prigionieri non fuggire?
Risposta: "In ogni carro c'erano quattro uomini di SS responsabili e quando i prigionieri se ne andarono c'era una catena di guardie di SS messe attorno al treno. C'era un altro Hauptscharführer di una compagnia di guardia ed era responsabile della sicurezza dell'intero treno".

Domanda: Ricordi il terzo giorno dopo che avevi iniziato, il treno che si fermava e i prigionieri potevano uscire?
Risposta: "Non me lo ricordo perché il treno si fermava molto spesso".

Domanda: Ti suggerisco che il terzo giorno, quando alcuni di quei prigionieri affamati hanno cercato di raccogliere alcune carote dal lato della ferrovia, hai sparato a uno di loro e l'hai ucciso?
Risposta: "No, questo non è vero perché il terzo giorno non avrebbero potuto essere molto affamati perché avevano ancora del cibo. Lì non c'erano carote e, a parte ciò, non era mai mia abitudine sparare ai prigionieri senza armi".

Domanda: Ricordi che un prigioniero veniva e chiedeva acqua?
Risposta: "Molti prigionieri mi hanno chiesto dell'acqua e ho persino dato loro acqua calda dal macchinista".

Domanda: Molti di loro sono morti in quel viaggio, no?
Risposta: "No, pochissimi. Ad una stazione un altro trasporto di 1700 donne si unì a noi e avevano già alcuni morti. Hartwig mi disse che in una stazione stavano mentendo altri prigionieri morti che appartenevano a un altro trasporto che doveva ricevere con i nostri".

Domanda: La gente stava morendo per tutti questi trasporti, vero?
Risposta: "Beh, di tanto in tanto le persone sono morte, sì, ma per il nostro trasporto di circa 5000 prigionieri 42 sono morti".

Domanda: Quando sei arrivato alla stazione di Bergen-Belsen, i prigionieri hanno sfilato in centinaia?
Risposta: "Non lo so, era dovere di Hartwig. Ho scaricato il mio vagone, ho preso la bicicletta e sono andato".

Domanda: L'accusato n. 14 (Schmitz) ci ha detto che c'erano pile di carote sul lato opposto della linea. È giusto?
Risposta: "È possibile, non lo so".

Domanda: Non sei andato al campo con i prigionieri?
Risposta: "Non avevo niente a che fare con il trasporto o con i prigionieri".

Domanda: Hai detto che hai preso l'acqua calda dal motore. Da dove il motore ha preso l'acqua in questo viaggio di sei giorni se non c'era acqua?
Risposta: "Sulle stazioni ferroviarie, perché ogni volta che il motore veniva sostituito, il nuovo motore era pronto, compresa l'acqua ovviamente".

Domanda: Perché non hai preso l'acqua, per i prigionieri allora?
Risposta: "Perché la quantità di acqua era molto piccola, anche nelle stazioni ferroviarie. Sebbene avessero tutte le proprie opere idrauliche, anche la quantità necessaria per i motori era difficile da ottenere".

Domanda: Quanti fiumi e torrenti hai passato in questo viaggio?
Risposta: "Moltissimi".

Domanda: Allora perché mai non hai fermato il treno e hai preso dell'acqua per queste persone che stavano morendo di sete?
Risposta: "Perché l'ingegnere aveva il suo calendario ed era impossibile per qualcuno interferire con quello e dirgli di smettere".

Domanda: Ma mentre questo treno continuava a fermarsi, un'altra fermata non avrebbe fatto alcuna differenza, vero?
Risposta: "Quando il treno si fermò vicino a un fossato o un piccolo fiume, ovviamente andammo a prendere l'acqua, ma il più delle volte si fermò all'aperto".

Domanda: Suggerisco che quando sei arrivato alla stazione di Belsen i prigionieri affamati hanno attraversato la linea e hanno cercato di raggiungere quel mucchio di carote, e che hai estratto la pistola e sparato e ferito uno di loro nella gamba?
Risposta: "Non ne so nulla. Ero responsabile ogni giorno di 8000 prigionieri a Nordhausen e se avessi voluto battere qualcuno o sparare a qualcuno avrei avuto molte opportunità di farlo".

Domanda: Se tu fossi responsabile di 8000 prigionieri, perché hai detto alla Corte di non avere nulla a che fare con il campo?
Risposta: "Lavoravano nelle miniere e io ero incaricato di istruirli sull'uso delle macchine. Non avevo niente a che fare con il campo".

Domanda: A chi hai segnalato quando sei arrivato al campo di Bergen-Belsen?
Risposta: "Obersturmführer Hoessler".

Domanda: Ti ha incaricato di eseguire diversi blocchi, incluso il blocco 87?
Risposta: "No".

Domanda: Hoessler ha dichiarato nelle sue prove che eri responsabile di diversi blocchi?
Risposta: "So che l'ha detto, ma è sbagliato".

Domanda: Hoessler, ti ha incontrato alla stazione, no?
Risposta: "Non ho visto Hoessler alla stazione".

Domanda: Non è stato uno dei primi lavori che dovevi fare quando sei arrivato al campo per mettere i tuoi uomini in quattro blocchi?
Risposta: "No. Hartwig mi ha detto che ora era Rapportführer ed era responsabile della distribuzione dei blocchi e che sarei stato incaricato di 88".

Domanda: Zamoski ha detto che sei stato alla porta del suo isolato e hai battuto, con una sbarra di ferro, i prigionieri che erano troppo deboli per muoversi rapidamente. Sei stato o non sei stato alla porta dell'isolato a vedere uomini?
Risposta: "No".

Domanda: Non è un dato di fatto che, come dice lui, molti uomini feriti sono stati portati in ospedale?
Risposta: "Non lo so".

Domanda: Non hai ucciso un uomo di nome Leibl Naidan quel giorno colpendolo alla testa con una sbarra di ferro?
Risposta: "Non mi sognerei di colpire nessuno con una sbarra di ferro".

Domanda: Intendi davvero che hai trascorso i prossimi due o tre giorni a fare passeggiate?
Risposta: "Nessuno è stato in grado di darmi alcun tipo di lavoro perché non appartenevo a quella compagnia".

Domanda: Kramer e Hoessler non erano così a corto di uomini che cercavano di prenderli in prestito?
Risposta: "No. Avevamo così tante persone di SS che il 12 o il 13 una grande festa doveva essere mandata via".

Domanda: Hoessler ti ha detto di vedere che il posto era stato riordinato?
Risposta: "No".

Domanda: Quindi tutto ciò che Hoessler ci ha detto di te è falso, vero?
Risposta: "Non lo so".

Domanda: Hai iniziato a indossare una fascia da braccio bianca?
Risposta: "".

Domanda: Non sei entrato nel blocco 87, hai ordinato a tutti gli ebrei di uscire e iniziare a ripulire la strada, e stare vicino alla porta mentre i prigionieri uscivano, picchiandoli sulla testa e sul corpo con il tuo bastone?
Risposta: "Non era mia responsabilità. Nessuno nel blocco 88 è stato battuto".

Domanda: Hai tenuto una scopa?
Risposta: "Non lo chiamo affatto pestaggio. Ho detto loro di spazzare il posto, e li ho appena colpiti con il manico di scopa e loro ne hanno riso. Lo chiamo colpire se uno viene ferito o ha qualche livido".

Domanda: Non avevi una bacchetta d'acciaio tra le cose che hai portato con te?
Risposta: "No".

Domanda: Sei sicuro di non averne uno in mano quando ti sei alzato per bloccare i prigionieri?
Risposta: "No".

DALL'AVVOCATO DEL GIUDICE

Domanda: Quante persone ci sono state in questo viaggio di cinque giorni?
Risposta: "Non lo so esattamente, ma sicuramente più di 4600, perché, a parte questi pochi, i trasporti più piccoli si sono uniti a noi".

Domanda: Erano camion chiusi o aperti?
Risposta: "I nostri trasporti erano aperti e i camion con le 1700 donne erano chiusi".

Domanda: Dici che 42 sono morti durante il viaggio. Cosa stava causando la loro morte?
Risposta: "Non lo so, potrebbero anche essersi ammalati quando sono saliti sui treni. La maggior parte dei miei mezzi di trasporto erano uomini in forma all'inizio".

Domanda: Quanti di quelli sono morti in questo viaggio relativamente breve di cinque giorni?
Risposta: "Non lo so".

Domanda: Non pensi che perdere 42 persone in un viaggio del genere sia del tutto straordinario?
Risposta: "Se appartenessero al mio mezzo di trasporto sarebbe davvero un numero molto grande, ma non lo facevano, e ho saputo da Hartwig che in una stazione erano caricati anche alcuni corpi. Abbiamo portato tutti i corpi con noi".

Domanda: Perché hai voluto portare morti e viventi insieme in un viaggio di cinque giorni?
Risposta: "Non abbiamo potuto lasciare i corpi solo sulla strada aperta o sui binari. Quando qualcuno è morto sono stati spostati in un altro vagone. Era un camion aperto coperto di tela".

Domanda: Ti sei mai sentito preoccupato se, quando sei arrivato a Belsen, qualcuno avrebbe potuto chiedere perché erano morte così 42 persone in questo viaggio; o pensavi che nessuno si sarebbe disturbato affatto, che davvero non aveva importanza e che non avevi alcuna responsabilità?
Risposta: "Era il dovere dell'uomo responsabile del trasporto, Hartwig, e ha riferito il numero di morti quando siamo arrivati, e sono stati caricati sui camion".

Domanda: Il responsabile del treno non è mai venuto e ti ha chiesto cosa pensavi di dover fare per fermare queste morti che si stavano verificando in questo viaggio?
Risposta: "No".

 

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