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ANNO 1884

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

Bancarella Libri usati

SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Leone XIII
(1878-1903)

1874-96
Periodo di depressione nell'economia mondiale, mentre in Italia è in atto la crisi agraria

t

Emigrati italiani
per gli Stati Uniti d'America
e per tutte le destinazioni
Immigrazione italiana
e immigrazione totale
negli Stati Uniti d'America
 
Secondo le statistiche italiane
(a)
Secondo le statistiche americane
(b)
Anni
USA
Tutte le destinazioni
Italiana
Totale
% It.
1876-1884
75.194 1.157.496 124.561 3.665.732 3,40

(a) ISTAT (Istituto Centrale di Statistica): Sommario di Statistiche Italiane 1861-1955; + Annuari vari.
(b) U.S. Bureau of the Census: Historical Statistics of the United States. Colonial Times to 1957, Washington D.C. 1960 pp. 56-57.
[Le differenze tra le due rilevazioni (ancora più marcate se considerati i dati anno per anno) sono dovute ai diversi metodi di rilevazione e alla diversa accuratezza delle statistiche dei due paesi.]
Fonte: Francesco Paolo Cerase: L'emigrazione di ritorno: innovazione o reazione?, 1971 - Università di Roma, Istituto di Statistica e Ricerca Sociale "C. Gini" - Sezione di Sociologia - prof. Vittorio Castellano.

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Banche

Banche di emissione

«segue da 1883»

Banca Nazionale del Regno d'Italia

1884,

Banca Nazionale Toscana

1884,

Banca Toscana di Credito

1884,

Banca Romana

1884,

Banco di Sicilia

1884,

Banco di Napoli

1884,



Altre Banche

«segue da 1883»

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

Presidente:
. conte gr. cr. Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno, Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli, dal 1853.
1884,

Societa Generale del Credito mobiliare italiano

1884,

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto


1884,

Banco di Roma

1884,

Societa Bancaria Italiana

1884, Milano,

Banca provinciale vicentina

1884,


Casse di Risparmio

«segue da 1883»

Cassa di Risparmio di Venezia

1884,

Cassa di Risparmio di Vicenza

1884

,

Cassa di Risparmio di Milano

1884,

Cassa di Risparmio delle province Lombarde

1884,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1884,


«segue 1885»

Banche Popolari

1884

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Emanuele Lodi,
- vicepresidente: conte Guido Piovene Porto Godi,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. ?,
. ?,
. Giorgio Canneti Molin, (ala liberalprogressista)
. Luigi Cavalli, (ala radicale-zanardelliana)
. Giovanni Mazzoni, (liberalismo)
. Giovanni Fasolo, (clericalismo)
. Sebastiano Anti, (uno dei vecchi fondatori)
. ?,
. ?,
. ?,

- Comitato dei censori:
. ?,
. ?,
. ?.

Direttore: dr Antonio Dolcetta (1881-1905).

Filiale
- Bassano (1881).

L'insediamento nel distretto urbano di aziende di interesse nazionale con ramificazioni nel territorio non può non trovare eco nelle attività della Banca.
L'elenco dei clienti speciali comprende ormai quindici tra imprenditori e ditte:

Clienti ai quali gli sconti sono concessi al saggio normale
clienti
note
castelletto
(Lire)
Francesco Marzotto commercio di coloniali
50.000
Orazio Tretti commerciante di legnami
30.000
Tobia Geisler svedese, che aveva rilevato nel 1876 un'azienda locale dando vita ad un'officina per costruzioni meccaniche con annessa fonderia
6.000
Società ceramica   
20.000
Tognato Giacomo possidente
25.000
Giuseppe Marchetti commerciante di terraglie
40.000
Magno Magni comasco, fabbrica prodotti chimici nel 1884
30.000
Clienti ai quali gli sconti sono da stabilirsi volta per volta
Gaetano e Francesco Rossi
(+
Giovanni)
cotonificio
100.000
Giuseppe Roi filatura canapa e lino a Debba
100.000
Marc'Antonio Tecchio commercio manufatti
100.000
Luigi Peserico banchiere
100.000
Giacomo Orefice banchiere
50.000
Mandolino Bassani banchiere
50.000
   





In provincia di Vicenza ci sono sette banche popolari:
- Vicenza,
- Lonigo,
- Thiene,
- Valdagno,
- Schio,
- Arzignano,
- Asiago (succursale staccatasi da Vicenza)  

«segue 1885»

 





Lanificio Rossi
Schio (Vicenza)
Luogo di provenienza degli operai
Uomini
Donne
Totale
Piovene
157
164
321
Cogollo del Cengio
114
106
220
Carrè-Chiuppano
106
166
272
Caltrano
43
93
136
Zanè
14
16
30
Velo d'Astico
8
28
36
Santorso
7
13
20
Pendolari giornalieri
449
586
1.035
Valstagna
-
46
46
Asiago
-
26
26
Agordo
-
22
22
Tirolo
-
11
11
Provenienze diverse
71
35
106
Lavoratori trapiantati
71
140
211
Totale generale
520
726
1.246
   Il fenomeno delle importazioni di mano d'opera da paesi assai lontani dagli opifici si ingigantirà negli anni successivi.
Poiché le paghe vengono salassate da trattenute e multe, nonché dal recupero delle spese di viaggio, molti si dimettono dalla fabbrica soltanto dopo una quindicina di giorni dall'assunzione.
    


Clark, John Maurice (1884-1963) economista statunitense;
[Figlio di John Bates.]
L'accelerazione degli affari e la legge della domanda (1917, un articolo apparso nel «Journal of political Economy», dove formula il "Principio di accelerazione", una delle teorie fondamentali sui cui sarà costruita l'analisi moderna della dinamica macroeconomica)
1924, succede al padre presso la cattedra di economia politica della Columbia University;
Economia dei costi costanti (1923)
Saggi introduttivi alla economia sociale (1963).

Schnitzler, Georg August Eduard – von Schnitzler dal 1913 (Colonia 29 ottobre 1884 – Basilea 24 maggio 1962) industriale tedesco.

ter Meer, Fritz (Uerdingen, Prussia 4 luglio 1884 – Leverkusen, Nord Reno-Westfalia 27 ottobre 1967) chimico tedesco.

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Italia

Gennaio
Abolita definitivamente la tassa sul macinato, come deciso dal ministro delle finanze Agostino Magliani nel 1981 e così approvato da Camera e Senato.
Il governo ha raggiunto il pareggio di bilancio, ma l'industria stenta a reggersi, gravata com'è dall'imposta di ricchezza mobile. E nelle campagne, mentre i piccoli proprietari soffocano sotto il peso dell'imposta fondiaria, i contadini, costretti a vivere con una media di 180 lire all'anno, lasciano intristire i campi.
Ma ancor più dura è la miseria dei braccianti, i quali non possono contare che su un lavoro salturaio. La concorrenza, poi, fa sì che taluni lavorino per una mercede di 40 o 50 centesimi al giorno: acqua e polenta sono il loro cibo, e la pellagra falcia le popolazioni delle campagne.

Marzo 
14
, muore Q. Sella più volte ministro delle Finanze.
A Genova è varato Il più grande piroscafo di ferro finora costruito, il S. Gottardo.

Aprile
A Torino è inaugurata l'Esposizione universale.

Luglio
Il Parlamento stanzia un finanziamento straordinario per l'acquisto di materiale bellico e di costruzione di navi.
Sciopero contadino nel Polesine per ottenere una diversa percentuale sul raccolto; viene chiesto il 20-22% rispetto al 10-15% concordato.
Dopo l'incarico avuto dal governo Depretis ancora nel 1877, il senatore Stefano Jacini presenta al Parlamento uno studio sulle condizioni agricole dell'Italia che mette in luce soprattutto gli aspetti e i problemi di tipo tecnico-economico, mentre l'inchiesta parallela condotta da Agostino Bertani, vicepresidente della commissione di studio, mira soprattutto all'analisi delle condizioni di lavoro e di vita dei contadini, secondo un taglio più sociale; 
Fotografia: una gran massa di contadini, anche se piccoli proprietari, completamente isolata, che produce per l'autoconsumo rimanendo ai margini dei circuiti monetari e commerciali;
Cause:
- arretratezza dei metodi di coltura;
- mancanza di capitali;
- pessima distribuzione delle coltivazioni;
- eccessivo peso fiscale;
Rimedi:
- aumento della superficie coltivabile attraverso opere di bonifica (già peraltro iniziate dal Governo);
- ammodernamento dei sistemi di coltivazione con adeguato investimento di capitali;
- istruzione tecnica dei proprietari agricoli;
- passaggio da un'agricoltura estensiva ad una specializzata e intensiva;


Agosto
Una legge concede lo sfruttamento dell'energia idroelettrica a basso costo e per lunghi periodi agli industriali che ne facciano richiesta.

Novembre
A. Depretis presenta alla Camera il progetto delle "convenzioni ferroviarie";
per proseguire nella costruzione di almeno 1.000 km di linee secondarie progetta di affidarne la costruzione a società private ridistribuendo le ferrovie in quattro reti principali:
- linee Mediterranee (costa mediterranea nord-ovest);
- linee Adriatiche (lungo l'Adriatico e nella zona degli Appennini)
- linee Siciliane
- linee Sarde;
gli impianti delle strade ferrate e le stazioni ferroviarie restano di proprietà dello Stato, mentre le società di gestione forniscono il materiale rotabile e ogni altra attrezzatura necessaria.
Subisce l'attacco dell'opposizione.

Lanerossi

«segue da 1872»
1884, Schio (Vicenza), con i suoi 12.300 abitanti la città ha avuto un'esplosione demografica che trasforma completamente non solo il volto urbanistico ma la sua stessa struttura etnica e la cultura;
i tre comuni titolari di industrie del lanificio (Schio, Piovene, Torrebelvicino), più i comuni "dormitorio" della fascia scledense (Magré, Santorso, San Vito), coprono l'87% dell'emigrazione dell'intero circondario.
[Vedi pure tabella a lato]
«segue 1887»

Edison

1884, Milano, G. Colombo fonda questa società per la produzione di energia elettrica che all'inizio del Novecento diventerà la capogruppo di numerose altre società operanti nel settore;
«segue 1892»

Piaggio

1884, a Sestri Ponente Rinaldo Piaggio (1864-1938) fonda questa azienda orientata inizialmente alla lavorazione del legname per arredo navale e alla produzione di attrezzature ferroviarie; si è poi impegnata nel settore aeronautico, concentrato nei nuovi stabilimenti di Finale Ligure dove ha progettato l'"executive" P 180, commercializzato negli anni '90;
«segue 1900»

Terni
(Saffat: Società degli alti forni, fonderie e acciaierie di Terni)

«segue da 1879»
1884, 10 marzo, l'ing. V.S. Breda trasforma, sotto gli auspici dello stato italiano [firma di Benedetto Brin, ministro della Marina), la vecchia società nella Saffat (Società degli alti forni, fonderie e acciaierie di Terni), una società siderurgica, nel contesto di provvedimenti intesi a favorire la  creazione di un'industria di base in Italia;
il capitale iniziale (3 Mni, presto giunto a 16 Mni) viene fornito in parte dalla principale società francese del settore, in parte dalla Banca Generale e dal Credito Mobiliare, in parte dalla Società Veneta di costruzioni… accanto ad una massa di obbligazioni di ca 16 Mni di lire;
si sospetterà più tardi [inchiesta parlamentare 1906] che il contributo dello Stato, versato sotto forma di anticipazioni e di prezzi di favore, abbia avuto una parte preminente nella costituzione della società;
16 giugno, iniziano i lavori di costruzione del nuovo complesso produttivo, progettato e realizzato sotto la direzione dell'ing. Costant Dodement di Parigi;
«segue 1886»

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