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Il Viandante |
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Papa
Pio VI 1789, all'inizio della rivoluzione francese, si mantiene neutrale
nonostante gli avvertimenti dell'attuale capo dell'Entità
[oltre due secoli di vita] il card. G.B.
Caprara; Maurini «segue
da 1713» "giuseppinismo" «segue da 1785» 1789, Alessandro
Malaspina dà l'avvio, per conto del governo spagnolo, a una ambiziosa
spedizione in America e in Oceania. Malaspina
raccoglie una grande quantità di informazioni geodetiche, magnetiche
e fisiche e del prezioso materiale mineralogico, botanico, zoologico
ed etnografico. «Nouvelles éphémerides économiques» «segue
da 1774» «Journal des débats» 1789,
29 agosto, Gaultier de Biauzat, deputato
del terzo stato, fonda questo quotidiano francese, organo di informazione
sui dibattiti della costituente;
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ANNO 1789
– Balbo, Cesare
– conte di Vinadio (Torino 1789-1853) politico e storico
piemontese;
Torna su[Figlio del conte Prospero e di Enrichetta Taparelli d'Azeglio.] 1804, fonda con alcuni coetanei l'Accademia dei Concordi; 1808, al servizio di Napoleone, durante la dominazione francese in Italia, è segretario generale della giunta governativa di Toscana; 1809, segretario della consulta per i territori già pontifici; 1811, uditore al Consiglio di Stato di Parigi; Studi sulla guerra d'indipendenza di Spagna e di Portogallo (1816-19, pubblicati parzialmente nel 1847) 1822, in seguito al moto liberale piemontese (1821), al quale peraltro non ha partecipato, viene esiliato; 1824, ottiene di rientrare in Piemonte, ma deve rimanere al confino per altri due anni a Camerano; Storia d'Italia sotto i barbari (1830, cioè dal 470 al 774) Pensieri ed esempi di morale e di politica (1832-33, ma pubblicati nel 1854) Vita di Dante (1839) Meditazioni storiche (1842-45) Le speranze d'Italia (Parigi 1844, scritto a sostegno del movimento d'opinione moderato per la soluzione della questione italiana, nato in seguito alle teorie neoguelfe, espresse nel Primato di V. Gioberti (1853); [Egli è convinto che, espandendosi nei Balcani, l'Impero austriaco avrebbe naturalmente rinunciato al Lombardo-Veneto e auspica il costituirsi in Italia di una federazione di prìncipi indipendenti, attribuendo al suo interno una funzione di guida ai sovrani piemontesi.] Sommario della storia d'Italia (1846) 1848, dopo la concessione dello statuto albertino, è il primo presidente del consiglio del regno di Sardegna (13 marzo-25 luglio) ed in seguito è a capo della Destra nel parlamento subalpino; 1850, si oppone alla "legge Siccardi "per l'abolizione del foro ecclesiastico; 1852, si oppone alla "legge Boncompagni" sul matrimonio; Della monarchia rappresentativa in Italia (1857, postumo). – Beauharnais, Stéphanie de (1789-1860) nobildonna francese; [Figlia di Claude conte di Beauharnais. ] messa in convento dopo la morte della madre, quando N. Bonaparte sa della sua esistenza, la chiama a Parigi e la adotta; 1806, diciassettenne, sposa il principe ereditario di Baden Carlo Luigi Federico con un solenne matrimonio alle Tuileries. – Bulgarin, Faddej Venediktovic (Minsk 1789-Derpt 1859) giornalista e scrittore russo, di tendenze spiccatamente reazionarie, accusò scrittori come A.S. Puškin, N.V. Gogol', V.G. Belinskij di scarso amor patrio; 1822-29, fonda e dirige la rivista «L'Ape del Nord»; 1825, fa parte dello stuolo di rinnegati, quali i gemelli Grec, che si sono riconciliati col governo dopo aver nascosto la loro partecipazione del 14 dicembre con la denuncia dei loro amici ed eliminado un proto, che nella tipografia di Grec aveva stampato dietro loro ordine, proclami rivoluzionari; 1825-39, fonda e dirige e la rivista «Il Figlio della patria»; Dimitrij l'usurpatore (1830) Mazeppa (1833-34). – Cauchy, Augustin-Louis (Parigi 21 ago 1789 - Sceaux, Parigi 23 mag 1857) matematico francese; [Disse di lui Abel: «È bigotto, cosa strana per uno scienziato».] Memoria sulla propagazione delle onde (1816). [L'Accademia di Francia ha raccolto i suoi lavori in 27 volumi.] – Cooper, James Fenimore (Burlington, New Jersey 1789-Cooperstown, New York 1851) scrittore statunitense; scrittore della "frontiera" americana, cresciuto nel settlement - Cooperstown - sulle rive del lago Otsego (nello Stato di New York) fondato dal padre, giudice e membro del Congresso; espulso da Yale per una rissa, si arruola in marina; sposa l'aristocratica De Lancey; Precaution (1820, Precauzione, pubblicato anonimo) The Spy (1821, La spia, storia di spionaggio nel periodo della rivoluzione americana) [senza sciovinismi, rendendosi conto anche delle ragioni dei lealisti.] The Pilot (1822, Il pilota) Leatherstocking Tales (Racconti di Calza-di-cuoio: . The Pioneers (1823, I Pionieri) . The Last of the Mohicans (1826, L'ultimo dei Mohicani; alla maniera di W. Scott, un best-seller) . The Prairie (1827, La prateria) . The Pathfinder (1840, La guida) . The Deerslayer (1841, L'uccisore di cervi) . The Red Rover (1827, Il corsaro rosso) . The Water-Witch (1830, La strega acquatica) . The Littlepage Manuscripts (I manoscritti di Littlepage, trilogia, tra cui Satanstoe del 1845) 1826-33, si trasferisce con la famiglia a Parigi e diviene critico e saggista della società americana; Notions of the Americans (1828) The Bravo (1831, ambientato a Venezia) Lettera ai connazionali (1834) The Monikins (1835) The American Democrat (1838) The Crater (1847) [Quando, in alcuni suoi scritti successivi, egli critica apertamente le tendenze livellatrici e l'aggressivo individualismo dell'America di A. Jackson, la sua popolarità andrà in buona parte perduta. - Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.] – Daguerre, J. (1789-1851) inventore francese della "dagherrotipia", 1839, dopo anni di esperimenti (1829-33, in collaborazione con con N. Niepce - 1765-1833) perfeziona questo procedimento fotografico diretto, cioè senza negativo, rimasto in uso fino al 1860. – De Laugier, Cesare conte di Bellecour (Portoferraio 1789-Firenze 1871) militare toscano, di famiglia belga 1817, entra nell'esercito del granduca di Toscana Gli italiani in Russia (1826) Fasti e vicende militari italiane dal 1801 al 1815 (1829) 1848, partecipa alla guerra d'indipendenza 1849, febbraio, dopo la fuga di Leopoldo II tenta invano di ripristinare il dominio granducale a Firenze; ministro della guerra nel governo restaurato austriaco 1851, si ritira a vita privata Concisi ricordi di un soldato napoleonico (1870). – Ducos, Jean Ernest – visconte di La Hitte (Bessières, in futuro nella Haute-Garonne, 5 settembre 1789 – Gragnague, Haute-Garonne 22 settembre 1878) militare e politico francese. – Ferrero Alberto - conte di La Marmora (Torino 1789-1863) militare piemontese; [Fratello di Alfonso (1804-1878).] 1807, sottotenente di fanteria nell'esercito piemontese; 1809, passa nell'esercito del Regno d'Italia e prende parte alla campagna nel Veneto agli ordini del viceré Eugenio di Beauharnais; 1813, partecipa alla battaglia di Bautzen dove è insignito della legion d'onore da Napoleone I; 1815, in seguito alla restaurazione entra nell'esercito piemontese; 1821, dopo la rivoluzione costituzionale viene esonerato dal servizio attivo a causa delle sue simpatie per le idee liberali; 1824, richiamato, resta a lungo in Sardegna come addetto allo stato maggiore del viceré; Viaggio in Sardegna dal 1819 al 1825 o descrizione statistica fisica e politica di quest'isola (1826, in francese) 1840, ha il grado di generale e il comando della Scuola di marina; 1848, organizza i volontari veneti nella guerra d'indipendenza; 1849, viene nominato luogotenente generale e comandante generale della Sardegna; 1845, gran conoscitore dell'isola, pubblica la prima carta geografica della regione fondata su una regolare triangolazione. – Hautpoul, Alphonse Henri de – conte (Versailles 4 gennaio 1789 – Parigi 27 luglio 1865) francese; 1849, 31 ott-10 apr- 1851, Primo Ministro della Francia. – Ingemann, Bernhard Severin (Torkildstrup 1789-Soro 1862) scrittore danese L'infanzia di Erik Mendev (1828) Re Enrico e i proscritti (1833) Il principe Ottone di Danimarca (1835) Uggeri il Danese (1837). – Lefebvre de Vatimesnil, Antoine François Henri (Rouen 19 dicembre 1789 – Sainte-Marie-de-Vatimesnil, 10 ottobre 1860) politico francese; [Figlio di Pierre Henri Lefebvre de Vatimesnil, consigliere al Parlamento, poi deputato (1820-27).] – Lepelletier de Chambure, Auguste (1789-1832) militare francese; 1807, sottotenente; comandante di una compagnia francese all'assedio di Danzica; durante i Cento giorni è a capo di un corpo francese nella Costa d'Oro. – List, Friedrich (Reutlingen, Württemberg 1789-Kufstein, Tirolo 1846, suicida) economista tedesco, professore a Tubinga, consigliere del governo del Württemberg, sostenne l'abolizione delle barriere doganali interne, l'unificazione postale, l'ampliamento dell'autogoverno locale; 1820, per le sue idee riformatrici subisce una condanna; 1825, è costretto ad emigrare negli Stati Uniti dove si dedica a svariate attività; [Durante l'esilio trova conferme alle sue intuizioni: scopre le virtù di un'economia nazionale, e matura una critica serrata al liberoscambismo della scuola inglese. Si convince che i dazi protettivi servono alle nazioni per garantire il loro autonomo sviluppo e che il liberoscambismo non è una teoria scientifica ma un'ideologia al servizio delle nazioni più forti. La ricchezza delle nazioni, al contrario di quanto sostiene Adam Smith, non riposa infatti, secondo lui, sul beneficio commerciale dello scambio di valore, organizzato secondo quel principio predatorio del comprare a buon mercato per rivendere a caro prezzo. Una nazione che produca solo valore di scambio non sarà mai sovrana perché la ricchezza di una nazione è intrinsecamente connessa con le sue forze produttive. Egli dimostra come chi predica i principi del libero scambio per gli altri sia stato storicamente il primo a non applicarli a se stesso: «Se i ministri inglesi avessero permesso all'Inghilterra la libera importazione di cotone e di soia dall'India, le fabbriche inglesi di cotone e di soia sarebbero immediatamente affondate. L'India aveva per sé non solo il basso costo della materia prima e della mano d'opera ma anche una lunga pratica, un'abilità tradizionale. Ma l'Inghilterra non voleva fondare degli stabilimenti in Asia per non cadere sotto il giogo manifatturiero del suo potenziale concorrente».[…] [«IL», IlSole24Ore, 2009] Principi di economia politica americana (1827) 1832, rientra in Germania come console degli Stati Uniti; Sistema nazionale dell'economia politica (1841) Valore e condizioni dell'alleanza anglo-tedesca (1845, posizione per cui fu fortemente osteggiato). – Mentchicoff, Alessandro Sergio (1789 - ) principe russo; [Nipote del principe Alessandro (ex pasticcere di corte, morto poi in Siberia).] 1805, entra nell'armata russa, trascorrendo poi un po' di tempo come addetto all'ambasciata d Vienna; 1812-15, assiste alla campagna come aiutante dell'imperatore ottenendo il grado di generale; 1828, guerra turca, al comando di una divisione dell'esercito conquista la fortezza d'Anapa, molto importante essendo per i turchi il mezzo di "eccitare i popoli della montagna" contro i russi; passa poi in Europa all'assedio di Varna dove viene ferito gravemente; ristabilito in salute, è nominato viceammiraglio e capo di stato maggiore della marina; 1831, governatore generale della Finlandia; 1834, ammiraglio; 1836, ministro della marina al posto del ritirato Moller ; ritorna poi alla luogotenenza della Finlandia occupandosi della flotta russa nel Baltico; 1845, la flotta russa comprende circa 30 grandi legni da guerra con 2780 cannoni; 1853, guerra di Crimea; governatore di Sebastopoli. – Ohm, Georg Simon (Erlangen 1789-Monaco di Baviera 1854) fisico tedesco, da cui la fondamentale legge della conduzione elettrica (legge di Ohm) e l'unita di misura della carica elettrica ohm (W); conseguì il dottorato all'università di Erlangen, ma abbandonò presto una poco promettente carriera universitaria per intraprendere l'attività di insegnante nelle scuole inferiori; dopo le scoperte di H.Ch. Oersted si dedicò allo studio della conducibilità elettrica Teoria matematica del circuito galvanico (1827) 1852, gli viene assegnata la cattedra di fisica all'università di Monaco. – Pellico, Silvio (Saluzzo, Cuneo 1789-Torino 1854) scrittore e patriota italiano; [Figlio di Onorato, un modesto commerciante saluzzese, e di Margherita Tournier, savoiarda di Chambery.] – Perrone di San Martino, Ettore (Torino 1789-Novara 1849) militare piemontese, di famiglia aristocratica; 1809, dopo aver combattuto come ufficiale nell'esercito napoleonico, a Wagram ottiene la stella della legion d'onore; 1815, rientra in Piemonte, ove raggiunge il grado di colonnello; 1821, compromesso nei moti, ripara in Francia; 1839, diventa generale di brigata dell'esercito francese; 1848, marzo, accorso a Milano dopo le cinque giornate, ha dal governo provvisorio lombardo il comando di una divisione con cui partecipa all'assedio di Mantova; agosto-ottobre, ministro degli esteri nel gabinetto d'Azeglio lo sostituisce poi alla presidenza fino a dicembre; 1849, deputato di Ivrea nella prima legislatura, dopo l'armistizio Salasco insiste alla camera subalpina sulla necessità di riorganizzare l'esercito, prima di riprendere la guerra contro l'Austria; rotto l'armistizio, nella campagna successiva ha il comando della 3ª divisione ma cade nella battaglia di Novara, meritando la medaglia d'oro al valor militare alla memoria. – Romanò, Carlo [anche Romano] (Cantù, 4 maggio 1789 – Dongo, 13 novembre 1855) vescovo cattolico italiano. – Salvotti, Antonio – barone von Eichenkraft und Bindeburg (Mori, Trento 1789-Trento 1866) magistrato austriaco, laureatosi in legge all'università di Landeshut; dopo aver fatto pratica legale a Milano e aver esercitato la professione a Trento, intraprese la carriera giudiziaria; 1819, consigliere del tribunale di Trento, completa a Venezia l'inquisizione contro P. Maroncelli e i carbonari del Polesine; 1822, maggio, nominato consigliere presso il tribunale di Milano, porta a termine l'istruzione dei famosi processi contro F. Confalonieri, l'organizzazione segreta dei "Federati" e A.-Ph. Andryane; astuto ed espertissimo nella procedura, pur senza ricorrere a metodi illegali e all'uso di sevizie, riesce ad ottenere ammissioni e confessioni da vari imputati; 1823-24, le sentenze sono gravissime; 1846, giugno, è nominato vicepresidente del tribunale d'appello di Innsbruck; 1850, presidente del senato della corte suprema di Trento e consigliere imperiale. – Taylor, Isidore-Séverin-Justin barone (Bruxelles 1789-Parigi 1879) scrittore belga; 1815-22, vengono rappresentate le sue opere letterarie e drammatiche; Voyages pittoresques et romantiques de l'ancienne France (1820-54, coautore; opera illustrata da Isabey, Géricault, Viollet-le-Duc ecc.) 1825 9 luglio-17 ottobre 1838, commissario reale del Théâtre Français (la Comédie Française). |
«segue da 1788»
1789, Almanacco per tutti [Venezia presso Antonio Zatta & Figli, con licenza de' superiori e privilegio…] Carta «segue
da 1786» Congregazione «segue
da 1777» «segue
da 1755»
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