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Il Viandante |
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ANNO 1882 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
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Leone
XIII 1882, con l'enciclica Auspicato concessum celebra il settimo anniversario della nascita di Francesco d'Assisi, «che in un latino aureo unisce il lirismo di ricordi personali alla sua rievocazione storica e all'applcazione sociale del suo esempio e della sua dottrina mediante il Terz'Ordine che ha contribuito a conservare all'Europa i fondamenti morali della sua civiltà: la pace domestica e la tranquillità pubblica, l'integrità e la gentilezza dei costumi, il retto uso e la tutela della proprietà familiare…» [fra Agostino Gemelli, Ordine Frati Minori, 1944] «segue da 1874» Acta sanctorum (collezione di VIte dei santi) «segue da 1837» |
– Geisler, Johannes Baptist Geisler (Mayrhofen, 23 aprile 1882 – Bressanone, 5 settembre 1952) arcivescovo cattolico austriaco naturalizzato italiano. – Hartmann, Nicolaj (Riga 1882-Gottinga 1950) filosofo tedesco, allievo di P. Natorp al quale succedette a Marburgo La logica platonica dell'essere (1909) Principi di una metafisica della conoscenza (1921) La filosofia dell'idealismo tedesco (1923-29, in 2 voll.) Etica (1926) Il problema dell'essere spirituale (1931) I fondamenti dell'ontologia (1935) Possibilità e realtà (1938) La costruzione del mondo reale (1940) Filosofia della natura (1950) Estetica (1953, postumo). – Klein, Melanie (Vienna 1882-Londra 1960) psicoanalista inglese di origine austriaca; Lo sviluppo di un bambino (1923, pubblicato in «International Journal of Psycho-Analysis») La psicoanalisi dei bambini (1923) Contributi alla psicoanalisi (1921-45) InVIdia e gratitudine (1957). – Legge, Petrus Theodorus Antonius (Brakel, distretto di Höxter in Vestfalia 16 ottobre 1882 – Bolzano 9 marzo 1951) vescovo cattolico tedesco. – Le Senne, René (Elbeuf-sur-Seine 1882-Parigi 1954) filosofo francese, professore alla Sorbona, esponente dello spiritualismo assiologico Introduzione alla filosofia (1925) Il dovere (1930) Ostacolo e valore (1934) Trattato di morale generale (1942) Trattato di caratteriologia (1949) Il destino personale (1951) La scoperta di Dio (1955, postumo, raccolta di saggi). – Maritain, Jacques (Parigi 1882-Tolosa 1973) filosofo francese, allievo di H. Bergson dal cui pensiero si distaccò successivamente; "neo-tomismo"; 1906, la frequentazione di Ch. Péguy e la profonda amicizia con L. Bloy lo portano alla conversione al cattolicesimo; trascorre quindi due anni all'università di Heidelberg con il biologo H. Driesch; oltre 60 volumi; 1914-39, insegna all'Institut catholique di Parigi; La filosofia bergsoniana (1914) Arte e scolastica (1920) Riflessioni sull'intelligenza e sulla sua propria vita (1924) Tre riformatori: Lutero, Descartes, Rousseau (1925, nei quali egli vede i maggiori responsabili del distacco fatale del pensiero moderno dalla fonte tomista) [Opera tradotta nel 1934 da G.B. Montini, futuro papa Paolo VI.] Primato dello spirituale (1927) Religione e cultura (1930) Distinguere per unire, o i gradi del sapere (1932, difesa dei suoi capisaldi gnoseologici) Scienza e sapienza (1935) Frontiere di poesia (1935) Umanesimo integrale (1936) Quattro saggi sullo spirito nella sua condizione carnale (1939) 1940-61, trasferitosi negli Stati Uniti insegna in diverse università americane; 1945-48, ambasciatore di Francia presso il Vaticano; I diritti dell'uomo e la legge naturale (1942) Da Bergson a Tommaso d'Aquino. Saggio di metafisica e di morale (1947) Breve trattato dell'esistenza e dell'esistente (1947) L'uomo e lo stato (1953) Intuizione creatrice nell'arte e nella poesia (1953) Sulla filosofia della storia (1957) Per una filosofia dell'educazione (1959) La filosofia morale: esame storico e critico dei grandi sistemi (1960) 1960, dopo la morte della moglie Raïssa, sin dall'inizio sua indispensabile collaboratrice, torna definitivamente in Francia e si stabilisce nella comunità dei piccoli fratelli di Gesù di Tolosa dove trascorre gli ultimi anni della sua vita in quasi totale isolamento; Il contadino della Garonna (1966) Della chiesa del Cristo (1970). – Mimmi, Marcello (Poggio Piccolo di Castel San Pietro Terme, Bologna 18 luglio 1882 – Roma, 6 marzo 1961) cardinale e arcivescovo cattolico italiano; 1905, 23 dicembre, ordinato sacerdote a Bologna, viene assegnato alla parrocchia di San Martino; 1916, luglio, indossa la divisa militare e viene assegnato a Servigliano, per attendere all'assistenza spirituale dei prigionieri di guerra; 1919, gennaio, congedato dall'esercito, viene nominato rettore del seminario interdiocesano per l'Emilia e la Romagna da Benedetto XV; 1930, 30 giugno, è nominato vescovo di Crema da Pio XI; 25 luglio, viene consacrato vescovo dal card. Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano (co-consacranti i vescovi Ettore Lodi e Giovanni Franzini); [Si merita l'appellativo di "vescovo dei poveri", per la particolare sensibilità dimostrata verso i meno abbienti.] 1933, 31 luglio, è nominato arcivescovo di Bari e Canosa da Pio XI; [Lasciando Crema, dona ai poveri il proprio anello episcopale.] Durante il ventennale episcopato barese, accresce il numero delle parrocchie, intensifica l'assistenza morale e l'istruzione religiosa della popolazione, svolge corsi di missioni, indice congressi eucaristici e settimane per i giovani, per le donne e per gli uomini. Convinto sostenitore dell'azione ecumenica della Chiesa, ospita a Bari la settimana "Pro Oriente cristiano", per cui è nominato vice presidente dell'Azione Cattolica Italiana per l'Oriente cristiano.] 1935, durante la Fiera del Levante, ospita la XIII Settimana di studi missionari; [Promuove la fondazione del patronato ACLI, dell'ONARMO (Opera Nazionale Assistenza Religiosa Morale Operai), dell'ACAI, del CIF (Centro Italiano Femminile) e di altre istituzioni a carattere sociale e assistenziale. È molto vicino all'attività della FUCI.] 1952, 30 agosto, è nominato arcivescovo di Napoli; 1953, 12 gennaio, è creato cardinale presbitero di San Callisto da Pio XII; 1957, 15 dicembre, viene chiamato a reggere la Sacra congregazione Concistoriale; [Altre cariche: Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina Presidente della Commissione Cardinalizia per il Santuario di Pompei.] 1958, 9 giugno, è nominato cardinale vescovo di Sabina e Poggio Mirteto con vescovo ausiliare Jolando Nuzzi; 1958, partecipa al conclave che elegge papa Giovanni XXIII; 1961, 6 marzo, muore a Roma. – Neurath, Otto (Vienna 1882-Oxford 1945) filosofo e sociologo austriaco; 1906, si laurea a Berlino in scienze economiche e sociali; 1919, entrato in contatto con i socialisti viennesi (M. Adler, O. Bauer, ecc.) è funzionario dell'effimera Repubblica sovietica Bavarese (per questo motivo sarà poi incarcerato); in seguito, tra i fondatori del Circolo di Vienna, stese (con H. Hahn e R. Carnap) il manifesto del "neopositivismo logico" espressione filosofica del circolo; Formazione della vita e lotta di classe (1928) Sociologia empirica: il contenuto scientifico della storia e dell'economia politica (1931) Unità della scienza e psicologia (1933) 1938, dirige insieme con R. Carnap e Morris la «Enciclopedia internazionale delle scienze unificate» pubblicata a Chicago; L'uomo in formazione (1939) Fondamenti della scienza sociale (1944). – Schlick, Moritz (Berlino 1882-Vienna 1936, assassinato) filosofo tedesco; 1904, si laurea con M. Planck; Teoria generale della conoscenza (1918) 1922, viene chiamato alla cattedra di filosofia delle scienze induttive a Vienna; qui, il seminario da lui diretto, diventa il primo nucleo del circolo di Vienna, che costituisce il principale centro di elaborazione e di diffusione delle idee del neopositivismo fino all'invasione nazista dell'Austria; La causalità nella fisica contemporanea (1931) Sul fondamento della conoscenza (1934) Sono convenzioni le leggi di natura? (1935) Legge e probabilità (1935) Significato e verificazione (1936) 1936, viene assassinato sulla scalinata dell'Università di Vienna; il suo assassino viene esaltato dal nazismo come colui che ha tolto di mezzo una filosofia "VIziosa"; Postumi: Teoria dei quanti e conoscibilità della natura (1937, postumo) Natura e cultura (1952, frammenti in cui si ha notizia della sua opposizione al nazismo sulla base della struttura morale della società e dello stato; considerava infatti la vita morale come la continuazione della vita naturale). Dalla sua opera emerge chiaramente una precisa concezione dei rapporti tra scienza e filosofia: viene esclusa dall'ambito filosofico la metafisica in quanto insieme di enunciati inverificabili e quindi privi di senso, come pure si esclude che la filosofia possa essere, al pari della scienza, un sistema di conoscenze relativo ad un oggetto specifico per cui egli propose di concepire la filosofia come un sistema di atti rivolti al linguaggio, ossia come attività di chiarificazione del senso degli enunciati scientifici. Torna su |
«segue da 1881» Opera dei ritiri 1882, diretta dai gesuiti, comincia ad operare nel nord della Francia
con queste riunioni di operai derivanti dai "ritiri" o "esercizi
spirituali chiusi" fondati da
Iñigo de Loyola; Cavalieri di Colombo 1882, New Haven (Connecticut), p. Michael J.
McGivney, sacerdote di origine irlandese, fonda questo Ordine
per aiutare le famiglie degli emigranti; |
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