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Il Viandante |
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ANNO 1856 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | ???? |
Papa
Pio IX Congregazione «segue da 1835» |
– Abrahmsohn, Otto o
Otto Brahm (Amburgo 1856-Berlino 1912) organizzatore teatrale
e regista tedesco, creatore dell'associazione teatrale «Freie Bühne»
(1889) e fondatore della rivista «Libera scena per la vita moderna»
(1890) Torna suGli spettri di Ibsen (1889) Prima dell'alba di Hauptmann (1889) Intrigo e amore di Schiller (1894). – Annenskij, Innokentij, Fëdorovic (Omsk 1856-Pietroburgo 1909) poeta russo, ellenista ed eminente studioso di letteratura classica; Melanippa filosofo (1901, dramma) Canti sommessi (1904, poesia) Il libro dei riflessi (1906, saggio) Laodamia (1907, dramma) Il secondo libro dei riflessi (1909, saggio) Il cofano di cipresso (1910, poesia) Tamira il citaredo (1913, dramma) Versi postumi (1923, poesia). – Aškerc, Anton (Globoko, Stiria meridionale 1856-Ljubljana 1912) poeta sloveno, sacerdote; Ballate e romanze (1890) 1898, in urto con le autorità ecclesiastiche, viene messo in pensione; Acropoli e piramidi (1909). – Boutet, Edoardo o Caramba (Napoli 1856-Roma 1915) critico drammatico italiano; giornalista, insegnante di letteratura drammatica e teoria dell'interpretazione scenica alla scuola di recitazione; fondatore, tra l'altro, delle «Cronache drammatiche» e del «Giornale di Caramba»; 1905, direttore della Compagnia stabile romana all'Argentina di Roma; 1908, riprende l'attività di critico. – Ferrari, Severino (Alberino di Molinella, Bologna 1856-Collegigliato, Pistoia 1905) poeta e filologo italiano; Il mago (1884, poemetto di satira antiromantica) Bordatini (1885) Versi (1892) Sonetti (1901). – Franko, Ivan Jakovievic (Nahujevice, Galizia orientale 1856-Leopoli 1916) patriota e scrittore ucraino, attivo fautore dell'indipendenza nazionale, tradusse in ucraino una parte del Capitale di K.H. Marx e l'Antidühring di F. Engels; Zachar Berkut (1877) Racconti di Borislav (1877-90) Boa conscrictor (1878) La felicità rubata (1893) Il maestro (1894) Sentieri incrociati (1900). – Ginzberg, Asher o Ahad ha-'am [uno del popolo] (Ucraina 1856-Tel Aviv 1927) scrittore ebreo di origine ucraina, fondatore del giornale «Ha-Shiloah» nel 1896 Al bivio (1895-1913, serie di articoli). – Menéndez y Pelayo, Marcelino (Santander 1856-1912) critico letterario spagnolo, professore all'università di Madrid (1878-98) e poi direttore della Biblioteca Nazionale, fu membro autorevole del Partito conservatore; tradusse Eschilo, Orazio, Cicerone Storia delle idee estetiche in Spagna (1883-91) Studi di critica letteraria (1883-1908) Storia della poesia ispano-americana (1911-13). – Papadiamantopoulos, Ioannis o Jean Moréas (Atene 1856-Parigi 1910) poeta greco di lingua francese, uno dei teorici del "simbolismo" Tourterelles et VIpèrès (Atene 1878, Tortore e VIpere) 1882, dopo aver visitato l'Italia e la Germania (dove studia diritto) si stabilisce a Parigi Les Syrtes (1884, Le Sirti) Les cantilènes (1886, Le cantilene) 1886, 28 settembre, pubblica sul supplemento letterario del «Figaro» uno dei principali manifesti del movimento simbolista) Le prime armi del simbolismo (1889) Le pelérin passioné (1891, Il pellegrino appassionato; il rivoluzionario lascia qui il posto al restauratore ed egli consacra questa sua metamorfosi gettando le basi dell' "Ecole Romane raccogliendo intorno a sé giovani come Ch. Maurras ed E. Raynard) Enone au clair visage (1893, Enone dal chiaro volto) Les Sylves (1894-96, Le selve) Les Stances (1899 Le Stanze; fino al 1905 escono i primi sei libri ed il settimo postumo nel 1920) Schizzi e ricordi (1908) Variazioni sulla vita e le opere (1910) Riflessioni su alcuni poeti (1912, postumo). – Rozanov, Vasilij Vasil'evic (Vetluga, Kostroma 1856-Sergeevskij Posad, Mosca 1919) scrittore russo, per molti anni fu insegnante di storia e geografia in città di provincia; 1880, sposa Apollinarija Suslova, la creatura "diabolica" della quale è stato innamorato Dostoevskij; il matrimonio è infelice; 1886, viene abbandonato dalla moglie, che non intende poi concedergli il divorzio, neanche quando egli si unisce alla dolce e fedele Varvara Rudneva; trasferitosi a Pietroburgo, entra nell'ambiente dell'intelligencija slavofila e conservatrice; Sulla comprensione (1886, saggio filosofico) La leggenda del grande inquisitore (1890, su Dostoevskij) 1899, comincia a collaborare stabilmente alla rivista reazionaria «Il tempo nuovo», ma collabora pure, con pseudonimo, alla liberale «Parola russa»; 1900, è uno dei fondatori della "Società religioso-filosofica"; Nel mondo del non chiaro e dell'incerto (1901) Presso le mura della chiesa (1906) La chiesa russa (1906) La faccia oscura (1911) 1912, viene espulso dalla «Società…» per un articolo antisemita; Cose isolate (1912) Uomini lunari (1913) Foglie cadute (1913, I; 1915, II) Apocalisse del nostro tempo (1918) Lettere (sua edizione delle lettere indirizzategli da N.N. Strachov) motivi orientali (serie di saggi sulla religione dell'antico Egitto). Ostinato difensore di un nuovo cristianesimo "sessuale", pecora nera dell'ortodossia, dopo la rivoluzione, per cui prova un entusiasmo passeggero, si ritira nel monastero della Trinità, vicino a Mosca, dove muore con il conforto dei sacramenti. – Serao, Matilde (Patrasso 1856-Napoli 1927) scrittrice italiana, di madre greca, conseguì a Napoli il diploma magistrale e s'impiegò ai telegrafi, iniziando nel contempo un'intensa attività giornalistica; oltre 40 volumi di romanzi e racconti; Fantasia (1883) La virtù di Cecchina (1884) Il ventre di Napoli (1884) 1885, sposa E. Scarfoglio con cui fonda il «Corriere di Roma»; Il romanzo della fanciulla (1886) vita e avventure di Riccardo Joanna (1887) 1887, in seguito a difficoltà economiche il giornale cambia testata e diventa «Il Corriere di Napoli»; Il paese di cuccagna (1890) 1891, maggior fortuna ha a Napoli con la fondazione de «Il Mattino»; Nel paese di Gesù (1898) La ballerina (1899) La Madonna e i santi nella fede e nella vita (1902) 1904, separatasi dal marito, dà vita a «Il Giorno», altro quotidiano napoletano che dirige fino alla morte; San Gennaro nella leggenda e nella vita (1909). Temi il leone (1916) Mors tua… (1926). – Shaw, George Bernard (Dublino 1856-Ayot St. Lwrence, Hertfordshire 1950) commediografo, saggista e narratore irlandese, il riformatore della scena inglese tra il 1890 e il 1930. – Wolfner, József (1856-1932) fondatore e direttore della casa editrice Singer és Wolfner (1885-1949). |
«segue da 1855» Amici pedanti 1856, nasce
ufficialmente questo sodalizio letterario formato da:
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