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(1846-78)

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1876

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«Revue historique»

1876, G. Monod fonda questa rivista storica francese e la dirige fino alla morte
1912, la direzione passa a Ch. Bémont e si afferma come la più autorevole rivista storica francese;
1945, ne è direttore P. RenouVIn
1967, è coadiuvato da M. Crouzet e G. Duby.


Quando l'Alaska viene annessa dagli Stati Uniti la data ufficiale viene cambiata di 11 giorni soltanto (passaggio dal computo asiatico a quello americano)



Anderson, Sherwood (Camden, Ohio 1876-Colón, Panamá 1941) scrittore statunitense, alla cui lezione si è rifatto, tra gli altri, E. Hemingway;
1898, si arruola anche per partecipare alla guerra di Cuba;
sposato, direttore di una fabbrica di vernici a Elyria, un giorno abbandona famiglia e lavoro per seguire la vocazione di scrittore, dapprima a Chicago dove conosce E.L. Masters, C. Sandburg, Th. Dreiser ["gruppo di Chicago"], poi a New York e a Parigi, dove incontra Gertrude Stein;
Windy McPherson's Son (1916, Il figlio di Windy McPherson)
Marching Men (1917, Uomini in marcia)
Winesburg, Ohio (1919, ventisei racconti)
Poor White (1920, Povero bianco)
Dark Laughter (1925, Riso nero).

Bernstein, Henry (Parigi 1876-1953) commediografo francese;
Le détour (1902, Il raggiro)
La rafale (1905, La raffica)
Le secret (1913, Il segreto)
Judith (1922)
Espoir (1934, La speranza)
La soif (1949, La sete).

Brocchi, Virgilio (Orvinio, Rieti 19 gennaio 1876-NerVI 1961) scrittore italiano.

Cankar, Ivan (Vrhnika 1876-Lubiana 1918) scrittore sloveno;
Erotica (1899, opera bruciata dalle autorità ecclesiastiche)
vignette (1899)
Nel vicolo (1902)
All'alba (1903, raccolta di racconti)
vita e morte di Peter Novljan (1903)
La casa di Maria Ausiliatrice (1904)
La signora Judit (1904)
La croce sulla montagna (1904)
Marco il vagabondo e re Matjaz (1905)
Policarpo (1905)
Martin Kacur. Biografia di un idealista (1906)
Il servo Jernej e il suo diritto (1907)
I serVI (1910)
Immagini dai sogni (1915-17).

Cather, Villa (1876-1947) scrittore statunitense;
O Pioneers! (1913, sugli immigrati del Nebraska)
My Antonia (1918)
Death Comes for the Archbishop (1927, La morte viene per l'arcivescovo)

Däubler, Theodor (Trieste 1876-Sankt Blasien, Selva Nera 1934) poeta tedesco;
Nordlicht (1910, L'aurora boreale, poema di oltre 30 mila versi)
Oden und Gesänge (1913, Odi e canti)
Hymne an Italien (1916, Inni all'Italia)
Der heilige Berg Athos (1923, Il sacro monte Athos)
Der Fischzug (1930, La retata).

Duun, Olav (Fosnes, Trondelag 1876-Botne 1939) scrittore norvegese
La gente di JuVIk (1918-23, in 6 voll., ciclo di romanzi).

Faccio, Rina o Sibilla Aleramo (Alessandria 1876-Roma 1960) scrittrice italiana, dalla vita intensa e passionale;
[La nipote A. Faccio, militante radicale, fonderà nel 1973, assieme ad E. Bonino, il Cisa (Centro informazione sterilizzazione e aborto).] 
1892, sposa il suo seduttore, da cui ha un figlio; abbandonata la famiglia, fonda con Giovanni Cena asili e scuole nell'Agro romano;
Una donna (1907, sceneggiato e diretto nel 1977 da Gianni Bongioanni)
1916-17, ha una tumultuosa relazione con Dino Campana (il carteggio tra i due uscirà nel 1958);
1918, nel primo dopoguerra si trasferisce a Roma, dopo frequenti viaggi in Italia e all'estero; aderisce al comunismo;
Il passaggio (1919, narrazione allegorica della difficile relazione con Dino Campana)
Andando e stando (1921)
Amo dunque sono (1927)
Gioie d'occasione (1930)
Il frustino (1932)
Orsa minore (1938)
Dal mio diario 1940-44 (1945)
Selva d'amore (1947, poesia)
Il mondo è adolescente (1949)
Aiutatemi a dire (1951, poesia)
Luci della mia sera (1956, poesia)
La storia d'amore tra Dino e Sibilla è narrata nel film Un viaggio chiamato amore di M. Placido del 2002.

Fargue, Léon-Paul (Parigi 1876-1947) scrittore francese, fondatore nel 1923 della rivista «Commerce» con P. Valéry e V. Larbaud; fu uno degli esponenti più autorevoli della «Nouvelle Revue Française» nel 1830
Tancrède (1895, Tancredi)
Poémes (1912, Poesie)
Pour la musique (1914, Per la musica)
Espaces (1929, Spazi, poesie già pubblicate su «Commerce»)
Epaisseurs (1929, Spessori, c.s.)
Sous la lampe (1930, Sotto la lampada, c.s.)
D'après Paris (1932, Parigi, fedelmente, prosa)
Le piéton de Paris (1939, Il pedone di Parigi, prosa).

Gargiulo, Alfredo (Napoli 1876-Roma 1949) critico letterario italiano, collaboratore della «Critica» di B. Croce e della «Ronda»
Critica del giudizio di E. Kant (1907, traduzione)
G. D'Annunzio (1912; 1941, ediz. ampliata)
E. Cecchi (1937)
Letteratura italiana del Novecento (1940; 1958, ediz. ampliata)
Scritti di estetica (1952, postumo)
Tempo di ricordi (1955, postumo).

Jacob, Max o Léon David (Quimper, Bretagna 1876-Drancy 1944) poeta e narratore francese, figlio di antiquari ebrei; critico d'arte, partecipò alla nascita del "cubismo";
1901, a Parigi conosce P. Picasso e condivide con lui, per un certo periodo, la stessa stanza in un alloggio di boulevard Voltaire;
1909, comincia ad avere delle VIsioni celesti;
Saint Matorel (1911)
La côte (1911, La costa)
1914, influenzato da J. Maritain, si converte al cattolicesimo;
1915, viene battezzato ed è P. Picasso a fargli da padrino;
La défense de Tartuffe (1919, La difesa di Tartufo)
Le laboratoire central (1921, Il laboratorio centrale)
Les pénitents en maillots roses (1925, I penitenti in costume rosa)
Filiduth ou la montre en or (1923, Filiduth o l'orologio d'oro)
1944, viene catturato dai tedeschi a Saint-Benoît e internato nel campo di concentramento di Drancy (Parigi) dove muore;
Méditations religieuses (1945, postumo).

Jacoby, Felix (Magdeburgo 1876-Berlino 1959) filologo e storico tedesco;
Teogonia di Esiodo (Commento)
Cronaca di Apollodoro (1902)
Marmo pario (1904)
Frammenti degli storici greci (dal 1923).

Kette, Dragolin (Prem, Slovenia 1876-Lubiana 1899) poeta sloveno, uno dei fondatori del modernismo sloveno;
Adrija (1898)
Mio Dio (1898)
Ricordi (1899)
Notti quiete (1899)
Notti nere (1899).

Lasker-Schüler, Else (Wuppertal Elberfeld 1876 [o 1869?] -Gerusalemme 1945) scrittrice tedesca, nata da una famiglia dell'alta borghesia ebreo-tedesca, collaborò alle riviste «Der Sturm» e «Die Aktion» incontrando l'appoggio dell'austriaco K. Kraus;
Styx (1902, Stige, poesie)
Der siebente Tag (1905, Il settimo giorno, poesie)
Die Wupper (1909, La Wupper , teatro)
Meine Wunder (1911, I miei miracoli)
Hebräische Balladen (1913, Ballate ebraiche)
Der Prinz von Theben (1914, Principe di Tebe, racconti)
Die Kuppel (1920, La cupola)
1932, ha il prestigioso "premio Kleist;
1933, è costretta ad emigrare in Svizzera;
1934 [o 1939?], si stabilisce a Gerusalemme;
Mein blaues Klavier (1943, Il mio pianoforte blu, poesie)
1945, muore a Gerusalemme, in condizioni di dolorosa povertà.

Le Fort, Gertrud von (Minden, Vestfalia 1876-Oberstdorf, Baviera 1971) scrittrice tedesca, di famiglia di origine ugonotta, allieva del filosofo delle religioni Troeltsch
Hymnen an die Kirche (1924, Inni alla Chiesa)
1926, durante uno dei suoi numerosi soggiorni in Italia si converte al cattolicesimo;
Das Schweisstuch der Veronika (1928-46, Il lino di Veronica; due romanzi unificati:
- Der römische Brunnen (1928, La fontana romana)
- Der Kranz der Engel (1946, La corona degli angeli))
Die Letzte am Schafott (1931, L'ultima al patibolo; novella rielaborata da G. Bernanos nei celebri Dialogues des Carmélites del 1949)
Hymnen an Deutschland (1932, Inni alla Germania)
Die ewige Frau (1934, La donna eterna, saggi dedicati alla Chiesa)
Die Magdeburgische Hochzeit (1938)
Der Tochter Farinatas (1941, La figlia di Farinata)
Die Consolata (1947, racconto, ambientato nella Padova medievale)
Gedichte (1949, 1953, 1970, Poesie)
Appunti e ricordi (1951)
Die Frau des Pilatus (1955, La moglie di Pilato)
Der Turm der Beständigkeit (1957, La torre della costanza)
Aforismi (1962).

London, John Griffith o Jack London (San Francisco 1876-Glen Ellen, California 1916, suicida) scrittore statunitense: per un quindicennio uno tra gli scrittori più famosi, prolifici (49 volumi) e meglio retribuiti che si ricordino.

Marinetti, Filippo Tommaso (Alessandria d'Egitto 1876-Bellagio, Como 1944) poeta e romanziere italiano, "inventore" del «futurismo».

Noailles, Anna de (Parigi 1876-1933) poetessa francese, proveniente da parte di padre, dalla famiglia principesca romena Brancovan-Bibesco, fu educata in Francia; il suo salotto fu uno dei centri della vita mondana parigina all'inizio del secolo, assiduamente frequentato da Sidonie-Gabrielle Colette, J. Cocteau, M. Proust, M. Barrès, G. D'Annunzio;
Le coeur innombrable (1901, Il cuore innumerabile)
Les Vivants et les morts (1913, I Vivi e i morti)
L'honneur de souffrir (1927, L'onore di soffrire)
Poèmes d'enfance (1930, Poesie d'infanzia).

Novelli, Enrico o Yambo (Pisa 1876-Firenze 1945) giornalista e scrittore italiano, autore di numerosi libri per l'infanzia, spesso illustrati, figlio dell'attore Ermete Novelli, diresse il «Nuovo giornale di Firenze»;
Ciuffettino (1902)
Tutto di tutto (1928, raccolta di fiabe, leggende, giochi, commediole ecc.).

Osvát, Ernö (1876-1929) critico ungherese e redattore di «Nyugat» (Occidente), influenzò in maniera determinante il movimento letterario legato alla rivista, appellandosi anzitutto ai giovani talenti.

Szini, Gyula (1876-1932) scrittore, traduttore ungherese, fautore del simbollismo e della secessione.

Tormay, Cécile (Budapest 1876-Mátraháza 1937) scrittrice ungherese.

Valgimigli, Manara (San Piero in Bagno, Forlì 9 luglio 1876-VIlminore di Scalve, Bergamo 1965) filologo e saggista italiano, allievo di G. Carducci a Bologna; dopo aver insegnato nei licei, fu titolare di letteratura greca nelle università di Messina, Pisa e Padova;
direttore della Biblioteca Classense di Ravenna;
Di alcune favole antiche (1900)
La trilogia di Prometeo (1904)
La critica letteraria di Dione Crisostomo (1911)
Il nostro Carducci (1915)
Poetica di Aristotele (1916, commento)
La mia scuola (1924, Vallecchi, Firenze; 1959, ristampa, Rebellato, Padova)
Le Coefore di Eschilo (1926, traduzione)
Dialoghi di Platone (1931, traduzione, capolavoro)
Uomini e scrittori del mio tempo (1933)
Il nostro Carducci. Maestri e scolari della scuola bolognese (1935)
Poeti e filosofi di Grecia (1940)
Saffo e altri lirici greci (1942, traduzioni)
Uomini e scrittori del mio tempo (1943, Sansoni, Firenze)
Il mantello di Cebete (1947, Le Tre Venezie, Padova; 1959, nuova edizione, Mondadori, Milano)
La mula di don Abbondio (1954, Cappelli, Bologna)
Carducci allegro (1955, Cappelli, Bologna)
ColLeviti (1959, Mondadori, Milano)
Epigrammi della Antologia Palatina (1964, traduzioni).

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