– Adolph, Karl (Vienna 1869-1931) scrittore austriaco, di estrazione proletaria;
Haus Nr. 37 (1908, Casa nr. 37)
Am I. Mai (1919, tragicommedia, Primo Maggio).

– Albini, Ettore (Milano 1869-Caronno 1954) giornalista e scrittore italiano, apprezzato critico teatrale;
I VIncitori (1896, con Pompeo Bettini; dramma tradotto in milanese col titolo La guèra).

– Andersen-Nexe, Martin (Copenaghen 1869-Dresda 1954) scrittore danese, di umili origini;
Espiazione (1899)
Pelle il conquistatore (1906-10, in 4 voll.)
Ditte, figlia dell'uomo (1917-21, in 3 voll.)
Verso lo spuntar del giorno (1923, saggio, frutto dei suoi viaggi in URSS)
Due mondi (1934, saggio, c.s.)
Morten il rosso (1945, romanzo autobiografico, scritto dopo la liberazione della Danimarca)
La generazione perduta (1948).

– Angeli, Diego (Firenze 1869-Roma 1937) narratore e critico italiano, amico e collaboratore di Adolfo de Bosis, partecipò alla fondazione della rivista «Il Marzocco» e fu redattore di altri giornali letterari; inviato speciale sul fronte francese durante la prima guerra mondiale;
Roma sentimentale (1900)
Le chiese di Roma (1900)
Traduzione del teatro di Shakespeare (1911-34)
Cronache del Caffè Greco (1930)
Storia romana di trent'anni 1770-1800 (1931)
Roma romantica (1935).

– Bakalov, Canko o Canko Cerkovski (Bjala Cerkova 1869-Sofia 1926) scrittore bulgaro, fondatore della prima lega agricola;
Dalle pieghe del cuore (1926).

– Bergman, Bo (Stoccolma 1869-1967) poeta svedese;
I burattini (1903)
Nonostante tutto (1931)
Istanti (1952)
L'anima evasa (1955, romanzo).

– Bertacchi, Giovanni (Chiavenna, Sondrio 1869-Milano 1942) letterato italiano;
Il canzoniere delle Alpi (1895, poesia)
Alle sorgenti (1906, poesia)
1916-38, professore di letteratura italiana presso l'università di Padova;
Un maestro di vita: saggio leopardiano (1917)
Il primo romanticismo lombardo (1920)
Riflessi di orizzonti (1921, poesia)
Mazzini (1922)
Il pensiero critico e le tragedie di A. Manzoni (1936).

– Binyon, Laurence (Lancaster 1869-Reading 1943) scrittore e critico d'arte inglese, per quarant'anni funzionario del British Museum, fu tra i maggiori esperti della tradizione acquarellistica inglese e dell'arte orientale;
For the fallen (1917, Per i caduti)
Divina Commedia di Dante (1933-43, traduzione in terza rima inglese, forse la più bella e la più fedele)
The burning of the leaves (1944, L'ardore delle foglie).

– Caillavet, Gaston Armand de (Parigi 1869-Essendiéras, Dordogne 1915) commediografo francese, autore (con R. de Flers) di numerose commedie, operette e vauDevilles, suggestiva testimonianza della belle époque;
Les travaux d'Hercule (1901, Le fatiche di Ercole)
L'ange du foyer (1905, L'angelo del focolare)
L'habit vert (1913, L'abito verde).

– Castro, Eugenio de (Coimbra 1869-1944) poeta portoghese, fondatore della rivista letteraria «Arte» nel 1895;
Horas (1891, Ore)
Silva (1894, Selva)
Salomé (1896)
Interlunio (1894, Interlunio)
Constança (1900, Costanza)
Depois da ceifa (1901, Dopo la mietitura)
O anel de Policrates (1907, L'anello di Policrate)
Últimos versos (1938, Ultimi versi).

– Geršenzon, Michajl Osipovic (Kišinev, Bessarabia 1869-Mosca 1925) scrittore russo;
O.J. Caadaev. vita e pensiero (1908)
Storia della giovane Russia (1908)
vita di V.S. Pecerin (1910)
Mosca di Griboedov (1914)
Saggezza di Puškin (1919)
Sogno e pensiero di Turgenev (1919, I.S. Turgenev)
Corrispondenza da un angolo all'altro (1920, originale saggio epistolare scritto con il poeta simbolista V. Ivanov in una stanza d'ospedale).

– Gide, André Paul Guillaume (Parigi 1869-1951) scrittore francese.

– Gippius, Zinalda Nokolaevna o Anton Krajnij (Belev, Tula 1869-Parigi 1945) poetessa russa, moglie dello scrittore Merezkovskij (sposato nel 1889), redattrice della rivista «La nuova strada» (1902-04), esule in Francia dopo la rivoluzione d'ottobre, decisamente antisovietica;
Raccolta di versi (1889-1903)
Raccolta di versi, libro II (1910)
Il fantoccio del diavolo (1911, romanzo)
Roman Carevic (1914, romanzo)
L'anello verde (1915, teatro)
Volti Vivi (libro di ricordi).

– Masters, Edgar Lee o Webster Ford (Garnett, Kansas 1869-Melrose Park, Pennsylvania 1950) poeta statunitense, avvocato come il padre;
1891, si laurea in giurisprudenza; dopo un anno di lavoro con il padre, si trasferisce a Chicago dove esercita la professione fino al 1920;
A book of verses (1898, Un libro di versi)
The bread of idleness (1911, Il pane dell'ozio)
1911, in seguito all'incontro con W.M. Reedy, un giornalista di Saint Louis che gli dà da leggere l'Antologia Palatina, adotta la forma insolita dell'autoepitaffio;
1914-15, pubblica nel giornale di Reedy, sotto pseudonimo, una serie di nuove poesie poi raccolte in:
Spoon River anthology (1915, Antologia di Spoon River; un successo senza precedenti, mai più ripetuto dall'autore)
Canti e satire (1916)
La grande valle (1917)
La roccia affamata (1919)
Mare aperto (1921)
The new Spoon River (1924, La nuova Spoon River)
Il destino della giuria (1929)
Lincoln the man (1931, L'uomo Lincoln, duramente attaccato dalla critica)
V. Lindsay (1935)
Poesie della gente (1936)
W. Whitman (1937)
Mark Twain (1938).

– Menéndez Pidal, Ramón (La Coruña 1869-Madrid 1968) filologo spagnolo, professore di filologia romanza all'università di Madrid, uno dei migliori medievalisti contemporanei;
Manuale di grammatica storica spagnola (1918)
Origini dello spagnolo (1926)
La Spagna del Cid (1929)
Romancero spagnolo. Teoria e storia (1953).

– Peltonen, VIhtori o Johannes Linnankoski (Askola, Uusimaa 1869-Porvoo, Helsinki 1913) scrittore finnico, di origine contadina, ebbe parte attiva nelle lotte per l'indipendenza nazionale;
Il canto del fiore rosso (1905)
La battaglia per il podere Heikkila (1905)
I profughi (1908)
Sansone e Dalila (1911, dramma)
Schegge (1913, raccolta di novelle).

– Robinson, Edwin Arlington (Head Tide, Maine 1869-New York 1935) poeta statunitense, tre volte premio Pulitzer; studiò ad Harvard ma dovette interrompere gli studi per il crollo economico della sua famiglia; visse anni di miseria a New York, se si esclude un modesto impiego ottenutogli dal presidente Th. Roosevelt, e poi un relativo benessere;
Children of the Night (1897, Figli della notte)
Captain Craig (1902, Il capitano Craig)
The Town down the River (1910, La città sul fiume)
The Man against the Sky (1916, L'uomo contro il cielo)
Lancelot (1920)
Collected Poems (1921, Raccolta di poemi, premio Pulitzer)
Tristram (1927).

– Salzmann, Siegmund o Felix Salten (Budapest 1869-Zurigo 1947) narratore e drammaturgo austriaco; fece parte del gruppo d'avanguardia "Jung-Wien" (Giovane Vienna), cui appartennero anche H. Bahr, H. von Hofmannsthal, A. Schnitzler, P. Altenberg;
1906, critico teatrale della «Neue Freie Presse» dopo l'esperienza alla «Wiener Allgemeine Zeitung»;
Bambi. Eine Lebensgeschichte aus dem Walde (1928, Bambi. Storia di una vita nel bosco; "ritratto" di un capriolo, da cui nel 1942 il cartone animato di Walt Disney)
1938, all'avvento del nazismo è costretto ad emigrare negli Stati Uniti.

– Tarkington, Booth (Indianpolis 1869-1946) scrittore statunitense, i cui lavori furono spesso successi a Broadway; frequentò: Indianapolis high school, Phillips Exeter, Purdue, Princeton;
The Gentleman from Indiana
Cherry
Monsieur Beaucaire (1900, romanzo adattato poi per il teatro)
Penrod (1914)
Seventeen (1916, Diciassette anni)
The Magnificent Ambersons (1918, I magnifici Ambersons, premio Pulitzer)
Alice Adam (1921, premio Pulitzer)
Little Orvie (1934, Il piccolo Orvie)
The World Does Move (autobiografia)
vedi A Gentleman from Indianapolis di John Beecroft (1957) .

– Tonnerre, Firmin o Firmin Gémier (AuberVilliers, Seine 1869-Parigi 1933) regista teatrale e attore francese;
Venezia salvata di Th. Otway (1895)
Ubu re di A. Jarry (1896) 
1901-03, direttore del Théâtre de la Renaissance; 
1906-21, direttore del Théâtre Antoine; 
1911-12, dà vita diede vita al Théâtre  Ambulant, primo esempio di decentramento teatrale in Francia;
Il mercante di Venezia di Shakespeare (1916)
1920, dà vita al Théâtre  National Populaire;
L'annuncio a Maria di P. Claudel (1920).

– Thovez, Enrico (Torino 1869-1925) poeta e critico letterario italiano; personaggio estroso e scomodo con cui si scontrarono sia i tradizionalisti sia le nuove leve della «Voce» e della «Ronda»;
Il poema dell'adolescenza (1901)
Il pastore, il gregge e la zampogna (1910, Riccardo Ricciardi, Napoli)
L'arco di Ulisse (1921)
Mimi dei moderni (1919)
Poemi d'amore e di morte (1922)
La ruota d'Issione (1925).

– Valle y Peña, Ramón del o Ramón María del Valle-Inclán (Villanueva de Arosa, Pontevedra 1869-Santiago de Compostela 1936) scrittore spagnolo, adottò il nome più sonoro di un lontano parente per crearsi una nobiltà fittizia;
1890, interrotti gli studi giuridici all'università di Santiago, parte per un viaggio avventuroso in Messico;
Femeninas (1894, Femminili)
1895, torna in patria;
Epitalamio (1897)
Corte de amor (1903, Corte d'amore)
imbocca la strada del modernismo, eleggendo a suo idolo Rubén Dario;
Luces de bohemia (1920, Luci di bohéme, teatro)
Sonatas (racconti, con il marchese di Bradomin come protagonista:
- Sonata de otoño (1902, Sonata d'autunno)
- Sonata de estío (1903, Sonata d'estate)
- Sonata de primavera (1904, Sonata di primavera)
- Sonata de invierno (1905, Sonata d'inverno) )
Aromas de leyenda (1907, Aromi di leggenda)
El marques de Bradomin (1907, Il marchese di Bradomin, trasposizione scenica del personaggio delle Sonate)
Comedias bárbaras (Commedie barbare, prose dialogate:
- Águila de blasón (1907, Aquila da blasone)
- Romance de lobos (1908, La novella dei lupi)
- Cara de Plata (1923, Faccia d'argento) )
La España tradicional (romanzi:
- Los cruzados de la causa (1908, I crociati della causa)
- El resplandor de la hoguera (1909, Il bagliore del falò)
- Gerifaltes de antaño (1909, Falchi d'altri tempi) )
Cuento de abril (1910, Racconto di aprile, teatro)
La marquesa Rosalinda (1911, La marchesa Rosalinda)
Voces de gesta (1912, Voci di gesta, teatro)
La cabeza del dragón (1914, La testa del dragone)
La Pipa de Kif (1919, La pipa del Kif, versi)
Farsas (1920, Farse)
Divinas palabras (1920, Parole divine, teatro)
El pasajero (1920, Il passeggero)
Farsa y licencia de la reina castiza (1922, Farsa e licenza della regina casta, feroce satira della regina Isabella II e della borghesia spagnola del suo tempo)
Los cuernos de don Friolera (1923, Le corna di don Friolera, il primo dei suoi "esperpento" (mostriciattolo))
Tiranos Banderas (1926, Il tiranno Banderas)
El ruedo ibérico (L'arena iberica, romanzi:
- La corte de los milagros (1927, La corte dei miracoli)
- Viva mi dueño! (1928, Viva il mio signore)
- Baza de espadas (1958, postumo, Bazza di spade) )
1929, ostile alla dittatura di J.A. Primo de Rivera, viene arrestato;
1933, all'avvento della repubblica accetta la nomina di direttore dell'Accademia Spagnola di Belle Arti a Roma, ma poco dopo, malato, torna nella nativa Galizia dove muore.

– Wister, Owen (1869-1938) scrittore statunitense.

– Wyspianski, Stanislaw (Cracovia 1869-1907) drammaturgo e artista polacco, figlio di uno scultore, studiò all'Accademia delle belle arti della città natale;
1890-94, soggiorna in Francia;
Leggenda (1897)
1897-99, direttore artistico della rivista «Zycie»;
La Varsaviana (1898)
Lelewell (1899)
L'anatema (1899)
Meleagro (1899)
Protesilao e Laodamia (1899)
La legione (1900)
Casimiro il grande (1900)
Le nozze (1901)
Achilleide (1903)
La liberazione (1903)
Boleslao l'ardito (1903)
Acropolis (1904)
La notte di novembre (1904)
La storia tragica di Amleto, principe di Danimarca (1905, saggio)
1906, professore dell'Accademia delle belle arti;
Il ritorno di Ulisse (1907)
Skalka (1907)
I giudici (1907)
1907, muore in miseria a soli 39 anni.