– Bazin, René (Angers 1853-Parigi 1932) scrittore francese, autore di opere ispirate a un cattolicesimo tradizionalistico in cui descrisse per lo più gli uomini e i paesaggi della Vandea dove trascorse tutta la vita;
Humble amour (1895)
Sicile (1897)
La terre qui meurt (1899, La terra che muore, in cui analizza la crisi dell'etica patriarcale)
Les Oberlé (1901, Gli Oberlé, storia di un'antica famiglia alsaziana).

– Biàdego, Giuseppe (Verona 1853-1921) erudito e letterato italiano, direttore della Biblioteca comunale di Verona;
Discorsi e profili letterari (1903)
Letteratura e patria negli anni della dominazione austriaca (1913).

–– Chopin, Kate O'Flaherty (Saint Louis, Missouri 1853-New Orleans, Louisiana 1904) scrittrice statunitense;
Gente di Bayou (1894)
Una notte in Acadia (1897)
In errore (1890)
The Awakening (1899, Il risveglio, storia vera di Edna Pontellier; romanzo messo al bando; costretta al silenzio, la scrittrice sarà riscoperta dalla critica femminista negli anni '60).

– Diaz Mirón, Salvador (Veracruz 1853-1928) poeta messicano;
1892, ostile alla dittatura di J.P. Diaz, viene incarcerato e poi costretto in esilio a Cuba;
Poesias (1896, Poesie)
Lascas (1901, Schegge).

– Frida, Emil o Jaroslav Vrchlicky (Louny, Boemia 1853-Domazlice 1912) scrittore ceco, massimo rappresentante della tendenza cosmopolita espressa dal gruppo riunitosi attorno alla rivista «Lumir»;
Sogni di felicità (1876)
Un anno al sud (1876)
Sinfonia (1878)
Frammenti di epopea (1878-1906)
Ecloghe e canti (1880)
Quel che ha dato la vita (1883)
È morta (1889)
Finestra nella tempesta (1894).

– Gallice, Henri (1853-1930) uomo d'affari, bibliofilo ed editore francese;
[Appassionato collezionista, bibliofilo ed editore di testi medievali, fu uno dei fondatori dell' "Associazione Viticole Champenoise", di cui fu presidente due volte: 1907-13 e 1920-28.]
1877, alla morte di suo zio Charles Perrier, subentra nella cantina Perrier-Jouët, che sotto la sua direzione diviene uno dei grandi marchi di champagne;
1907, acquisisce il giornale locale «Le Vigneron champenois»;
1930, alla sua morte, la sua intera biblioteca sulla caccia – formata da opere specialistiche della Firmin-Didot, Hamilton Palace, da lui stesso a suo tempo acquistate – viene acquisita da un altro famoso collezionista, M. Jeanson.
[Oltre a collezionare libri di caccia, pubblicò alcuni di loro come Les Meuttes et veneries di Jean de Ligniville e L'Art d'Archerie, un piccolo trattato sulla gestione dell'arco inglese, pubblicato nel 1506, ed ora tradotto per lui in inglese da H. Walrond.]

– Korolenko, Vladimir GalaktioNovic (Zitomir, Volinia 1853-Poltava 1921) scrittore russo, pubblicista;
1879-1885, subisce la deportazione in Siberia perché appartenente ad un'organizzazione politica rivoluzionaria;
Il sogno di Makar (1885)
Bozzetti e racconti (1886)
N.G. Cernyševskij (1890)
1893, compie un viaggio in America in occasione dell'Esposizione universale di Chicago;
Litigio in casa (1894)
In lotta col diavolo (1895)
V.G. Belinskij (1898)
Senza lingua (1902)
G.I. Uspenskij (1902)
A.P. Cechov (1904)
Storia di un mio contemporaneo (4 voll.: 1906-08, 1910-18, 1921, 1922; la sua autobiografia ed anche la storia dell'intelligencija russa tra la fine dell'800 e gli inizi del '900)
V.M. Garsšin (1910).

– Kurz, Isolde (Stoccarda 1853-Tubinga 1944) scrittrice tedesca, vissuta lungamente a Firenze e a Forte dei Marmi (1877-1913), amica di A. Böcklin, A. von Hildebrand, H. von Marèes
Florentiner Novellen (1890, Novelle fiorentine)
Italienische Erzählungen (1895, Racconti italiani)
Die Nächte von Fondi (1922, Le notti di Fondi).

– Nieri, Ildefonso (Ponte a Moriano, Lucca 1853-Lucca 1920) scrittore e dialettologo italiano, professore di lettere nel liceo di Lucca;
Vocabolario lucchese (1901)
Cento racconti popolari lucchesi (1906)
Studi linguistici (1944).

– Page, Thomas Nelson (Oakland, Virginia 1853-1922) scrittore statunitense, autore di biografie di sudisti illustri nonché di libri sull'Italia e su Dante;
In Old Virginia (1887, Nella vecchia Virginia, racconti)
Red Rock (1898, La roccia rossa)
Gordon Keith (1903)
John Marvel Assistant (1909)
1913-19, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia.

– Palacio Valdés, Armando (Entralgo, Oviedo 1853-Madrid 1938) narratore spagnolo, asturiano d'origine, direttore della «Revista Europea»;
¡Solo! (1889, Solo; racconto)
El señorito OctaVIo (1881, Il signorino Ottavio)
Marta y Maria (1883, Marta e Maria)
José (1885)
La hermana san Sulpicio (1889, Suor san Sulpizio)
La fe (1892, La fede)
La alegria del capitán Ribot (1899, L'allegria di capitan Ribot)
La aldea perdida (1902, Il Villaggio perduto)
Tristán (1906).

– Panizza, Oscar (1853-Monaco 1921, in manicomio) scrittore bavarese;
Canzoni nere (1885)
Leggende e favole (1886)
Canzoni londinesi (1887)
Il delitto di Tavistock Square (1891, uscito in una rivista di Monaco)
Diario d'un cane (1892, operetta tragicomica)
VIsioni (1893, sotto l'influenza di E.A. Poe)
L'Immacolata Concezione dei Papi (1893, in cui reclama per i pontefici il privilegio accordato a Maria dal dogma promulgato nel 1854)
Il Michele tedesco e il Papa romano (1894, contro il Vaticano)
Liebeskonzil (Zurigo, 1895, Il Concilio d'Amore; contro la chiesa romana)
Parisiana
Imperialia (mai pubblicato)
La Carnevalata bavarese (1896, saggio)
Psychopathia Criminalis (1896, saggio)
Nerone (1898, dramma)
Autobiografia (1903, con già descritti i sintomi della follia)
La maggior parte delle sue opere sono tutt'oggi ignote.

– Scarpetta, Eduardo (Napoli 1853-1925) attore e commediografo italiano, figlio di un modesto impiegato governativo; interpretò il personaggio Felice Sciosciammocca, vera e propria maschera napoletana; padre di Vincenzo (1876-1952) e Maria (Napoli 1890-Roma 1949) attori e commediografi a loro volta
Gelusia (1875)
Ov'è mammà (1876)
E' buscìa o verità (1876)
1880, debutta con la propria compagnia
La presentazione di una compagnia comica (1880)
Tetillo (1880)
Lo scarfalietto (1881)
Il romanzo di un farmacista povero (1882)
'Nu frungillo cecato (1883)
'E nepute d' 'o sinneco (1885)
Don Felice (1886, memorie)
Miseria e nobiltà (1888)
Santarella (1889)
Da San Carlino ai Fiorentini (1895, memorie)
Figlio di Iorio (1904, parodia della Figlia di Iorio; fu al centro di un grottesco caso giudiziario conclusosi in modo favorevole all'autore grazie alla "perizia tecnica" di B. Croce; la sua fama destava ormai inVIdie e ripicche e dovette difendersi da avversari temibili come E. Scarfoglio, S. Di Giacomo, R. Bracco)
'O miedeco d'e pazze (1909)
Cinquant'anni di palcoscenico (1922, memorie)
Felice Sciosciammocca, mio padre (1950, postumo, scritto dalla figlia Maria).

– Varga di Görzsöny, Gyula (1853-1929) poeta, traduttore ungherese, precursore della lirica moderna.