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ANNO 1853

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La rivoluzione industriale

1853,



Calzecchi-Onesti, Temistocle (Lapedona, 14 dicembre 1853 – Monterubbiano, 22 novembre 1922) fisico e inventore italiano;
si laurea in Fisica all'Università di Pisa;
1879, comincia ad insegnare fisica al liceo a L'Aquila;
1883-98, … poi al Liceo classico "Annibal Caro" di Fermo;
… infine al Liceo classico "Cesare Beccaria" di Milano;
a Fermo, nel locali del liceo, fonda un osservatorio meteorologico;
1884, inizia i suoi studi sulle variazioni della resistività delle polveri metalliche quando sottoposte a varie sollecitazioni e in particolare all'azione di onde elettromagnetiche;
[Questi studi lo conducono all'invenzione del coesore (termine che fu poi tradotto in inglese con coherer da sir O.J. Lodge.
L'apparecchio è costituito essenzialmente da un tubetto di vetro posto tra due elettrodi e contenente polveri di nichel e argento, con tracce di mercurio. Il coesore può agire come rilevatore di onde elettromagnetiche, poiché la conducibilità delle polveri aumenta quando il tubetto è investito da radiazioni elettromagnetiche e può essere ricondotta ai valori precedenti mediante percussione.
Il coesore, al cui sviluppo contribuiscono successivamente vari ricercatori, tra cui sir O.J. Lodge e Edouard Branly, sarà usato da G. Marconi e si rivelerà fondamentale per lo sviluppo della radio.]

Pubblica i risultati delle sue esperienze in articoli sul «Nuovo Cimento» del 1884 e 1885.
1889, come assistente di Galileo Ferraris, collabora alla realizzazione dell'impianto di illuminazione elettrica della città di Fermo;
1922, muuore a Monterubbiano.
[A lui sarà intitolato il Liceo Scientifico Statale di Fermo; con il nome della sua invenzione, il coesore, sarà intitolato il giornalino gestito dagli studenti dell'istituto, «Coherer».]

Kamerling Onnes, Heike (Groninga 1853-Leida 1926) fisico olandese, fondatore a Leida di un laboratorio da lui stesso chiamato "criogeno" per le ricerche sul comportamento dei corpi alle bassissime temperature; premio Nobel nel 1913 per aver scoperto il fenomeno della superconduttività.

Kossel, Albrecht (Rostock 1853-Heidelberg 1927) fisiologo e biochimico tedesco, direttore dal 1883 del Laboratorio di fisiologia di Berlino, fu poi professore nelle università di Marburgo e di Heidelberg, premio Nobel per la fisiologia e la medicina nel 1910.

Lorentz, Hendrik Antoon (Arnheim 1853-Haarlem 1928) fisico olandese, professore di fisica all'università di Leida, fu direttore delle ricerche all'istituto Teyler di Haarlem;
1873, la sua tesi di laurea tratta della riflessione e della rifrazione della luce sulla base della teroia di J.C. Maxwell/a> che fa rientrare l'ottica nell'elettrodinamica;
dopo la laurea si occupa di teoria cinetica dei gas e di termodinamica;
1892, formula una teoria elettronica della materia che permette di spiegare i fenomeni elettromagnetici da un punto di vista elementare e quindi ampliare e completare la portata della teoria di Maxwell;
1902, premio Nobel per la fisica assiemne a P. Zeeman per la previsione teorica (sulla base della teoria elettronica) del fenomeno oggi noto come "effetto Zeeman".
[Intervenendo nel dibattito che si era aperto sui risultati dell'esperimento di
Michelson e Morley, egli formulò (indipendentemente da G.F. Fitzgerald) l'ipotesi che il movimento attraverso l'etere provocasse sull'interferometro usato nell'esperimento, un accorciamento nella direzione parallela al movimento (contrazione di Lorentz-Fitzgerlad). Tentò in seguito di giustificare questa ipotesi sulla base della sua teoria elettronica della materia, ma non approdò mai a risultati del tutto convincenti.]

Marie, Pierre (Parigi 1853-Le Pradet, Tolone 1940) neurologo francese, collaboratore di P. Broca e di J.-M. Charcot, esercitò la professione presso molti ospedali di Parigi; descrisse molte affezioni del sistema motorio e dell'acromegalia
1886 pubblica un lavoro riguardante la malattia di Charcot-Marie-Tooth
1907, ha la cattedra di patologia.

Ostwald, Wilhelm (Riga 1853-Lipsia 1923) chimico fisico tedesco, laureatosi all'università di Dorpat, insegnò al politecnico di Riga; fondatore degli «Annalen der Naturphilosophie», fu tra i più accesi sostenitori dell' "energetismo"
[Energetismo: dottrina che, in opposizione al "materialismo meccanicista" nega la necessità di fondare la fisica sull'idea di materia e sull'ipotesi atomistica in particolare, considerando più fondamentale il concetto di energia, al quale si deve ricondurre la spiegazione di ogni fenomeno fisico. Per Ostwald atomi e molecole sono utili, ma non "reali".]
fu tra i precursori della chimica fisica:
[Le sue ricerche nel campo dell'elettrochimica e delle reazioni catalitiche diedero un impulso decisivo al progresso di questo settore di ricerca; sviluppando la teoria della dissociazione elettrolitica enunciata da S. Arrhenius, giunse a formulare la legge di diluizione, secondo cui il grado di dissociazione di un elettrolita aumenta al diminuire della concentrazione.]
1887, insegna all'università di Lipsia;
Il superamento del materialismo scientifico (1895, relazione tenuta a Lubecca; apre la lunga aspra polemica che oppone materialisti ed energetisti)
1909, premio Nobel per la chimica per i suoi studi sulla catalisi.
[Agli inizi del Novecento le sue concezioni appaiono però già superate dalle nuove conferme che l'ipotesi atomistica sta ricevendo in ogni settore della fisica.]

Pincherle, Salvatore (Trieste 1853-Bologna 1936) matematico italiano;
docente universitario a Palermo e Bologna, allievo di Weirstrass;
autore di testi di algebra e di analisi (funzioni analitiche).

Ricci-Curbastro, Gregorio (Lugo di Ravenna 12 gen 1853 - Padova (o Bologna) 6 ago 1925) matematico italiano;
frequenta la Scuola Normale di Pisa come allievo di Betti, diventa poi assistente di U Dini ed ha contatti anche con F. Klein;
1880, riceve la cattedra di fisica matematica presso l'università di Padova dove continua ad insegnare per quasi mezzo secolo
1884-1894, elabora il calcolo differenziale assoluto; la prima completa esposizione di questo metodo sta in una memoria scritta nel 1897 in collaborazione con l'allievo T. Levi-Civita; l'importanza del nuovo strumento matematico viene però riconosciuta solo quando VI attinge A. Einstein per dare rigorosa espressione alle equazioni gravitazionali della relatività generale.

Roux, Émile (Confolens, Charente 1853-Parigi 1933) batteriologo e immunologo francese
1878, dopo aver studiato a Clermont-Ferrand e a Parigi, entra nel laboratorio di L. Pasteur e prende parte con L. Chamberland ai lavori del maestro sul carbonchio e sull'attenuazione del virus che consente la vaccinazione; studia anche il colera dei polli e la rabbia
1888, con A.F. Yersin isola la tossina difterica, inocula sperimentalmente (con I. Mecnikov) la sifilide alle scimmie, studia il tetano, il colera, la tubercolosi nelle sue varie manifestazioni; le sue ricerche aprono la via alla moderna sieroterapia.

Witt, Otto Nicolaus (Pietroburgo 1853-Berlino 1915) chimico tedesco di origine russa, laureatosi al Politecnico di Zurigo, fu ricercatore presso industrie tessili e chimiche in Germania e in Inghilterra; legò il suo nome alla chimica dei coloranti;
1885, diviene professore alla Technische Hochschule di Berlino-Charlottenburg;
1889, fonda la rivista «Prometheus» con cui contribuisce a divulgare le idee scientifiche.

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