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Il Viandante |
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ANNO 1888 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
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Leone
XIII «segue
da 18887» «segue
da 1886» 1888, con l'introduzione dei sistemi americani (e cioè del «New Journalism) attua il cambiamento del giornalismo inglese; |
– Anderson, Maxwell (Atlantic,
Pennsylvania 1888-Stamford, Connecticut 1959) drammaturgo statunitense;
Torna suWhat price glory? (1924, Il prezzo della gloria, con Lawrence Stallings, da cui i film di Raoul Walsh: - 1926, Gloria (rifatto nel 1952 da John Ford con Uomini alla ventura); - 1929, The Cockeyed World - 1931, Sempre rivali) Elisabeth the Queen (1930, Elisabetta regina, da cui il film The Private Lives of Elizabeth and Essex del 1939 di Michael Curtiz) All Quiet on the Western di Lewis Milestone (1930, All'Ovest niente di nuovo, sceneggiatura) Winterset (1935, Sotto i ponti di New York, ispirato al caso di Sacco e Vanzetti, da cui il film del 1936 di Alfred (Al) Santell) Key Largo (1939, da cui il film L'isola di corallo del 1948 di John Huston) Joan of Lorraine (1946, Giovanna di Lorena, da cui il film Joan of Arc del 1948 di Victor Fleming) Ann of the Thousand Days (1948, Anna per mille giorni, da cui il film del 1969 di Charles Jarrott). – Andersson, Dan (Grangärde 1888-Stoccolma 1920) scrittore svedese, di estrazione proletaria, autodidatta, ex carbonaio; Storia di carbonai (1914) Canti del carbonaio (1915) Ballate nere (1917) Ultimo racconto (1929). – Barile, Angelo (Albissola Marina, Savona 12 giugno 1888-1967) poeta italiano, si è sempre occupato di una sua industria artigiana di terrecotte e ceramiche; 1915-18, sottotenente di fanteria nella prima guerra mondiale; 1930, collabora a «Solaria»; 1930-33, fonda a Genova, con Adriano Grande, la rivista di letteratura «Circoli»; Primavera (1933, Circoli, Genova) Quasi sereno (1957, Premio Cittadella 1957, Neri Pozza, Venezia) Poesie (1965) Al paese dei vasai (1970, postumo). – Baum, vicki (Vienna 1888-Hollywood 1960) scrittrice austriaca; trasferitasi negli Stati Uniti, ne ottenne la cittadinanza; Eingang zur Bühne (1920, La via del palcoscenico) Hell im Frauensee (1927, Il lago delle vergini) Stud. chem. Helene Willfüer (1929, Elena Willfüer, studentessa in chimica) Menschen im Hotel (1929, Grand-Hôtel) Die Strandwache (1953, La guardia costiera, racconti). – Beauchamp, Kathleen o Katherine Mansfield (Wellington, Nuova Zelanda 1888-Fontainebleau 1923) scrittrice inglese. – Bernanos, Georges (Parigi 1888-1948) scrittore francese. – Borberg, Svend ( Copenaghen 1888-1947) drammaturgo danese, studioso e divulgatore delle teorie di Freud; Nessuno (1920, l'opera più notevole dell'espressionismo danese) Il circo J. (1935) Peccatore e santo (1939). – Borsi, Giosuè (Livorno 1888-Gorizia 1915, morto in combattimento) scrittore e giornalista italiano; direttore del «Nuovo Giornale» di Firenze; 1914, si converte al cattolicesimo dopo un'esperienza di carduccianesimo anticlericale; Postumi: Testamento spirituale (1915) Colloqui (1916) Ultimi colloqui (1919) Confessioni a Giulia (1920) [vedi: P. Gustavo Cantini, Giosuè Borsi, nuova biografia, L.I.C.E., Torino1938] – Bosco, Henri (AVIgnone 1888-Nizza 1976) scrittore francese, premio dell'Académie Française per l'opera omnia nel 1968 Pierre Lampédouze (1924) Irénée (1928) L'asino in pantaloni (1937) Il bambino e il fiume (1945) Dalle sabbie al mare (1950) Siti e miraggi (1951) Les Balesta (1956) Lo sparviero (1963) La scogliera (1971) L'ombra (1978, postumo). – Brik, Osip Maksimovic (Mosca 1888-1945) scrittore sovietico, organizzatore con V.B. Sklovskij, J.N. Tynjanov, B.M. Ejchenbaum dell'Opojaz, il gruppo di critici che diede vita alla "scuola formalista"; 1928, con Majakovskij redige «L'Arte della comune»; Le iterazioni sonore (1919, dedicato alla poesia russa classica) 1923-25, con Majakovskij redige «Lef»; Radio ottobre (1926, teatro) 1927-28, con Majakovskij redige «Nuovo Lef»; Ritmo e sintassi (1927) Mosca brucia (1930, teatro). – Cary, Joyce (Londonderry 1888-Oxford 1957) scrittore e poeta irlandese; The Horse's Mouth (1944, La bocca della verità) Marching soldier (1945, Soldato in marcia, poesie) The Drunken Sailor (1947, Il marinaio ubriaco, poesie) A Fearful Joy (1949, Tabitha). – Chandler, Raymond (Chicago 1888-La Jolla, California 1959) scrittore statunitense, creatore dell'investigatore Marlowe Blackmailers Don't Shoot (I ricattatori non sparano, apparso sulla rivista «Black Mask» dove scrive anche D. Hammet) The Big Sleep (1939, Il grande sonno) Farewell, my Lovely (1940, Addio, mia amata) The Lady in the Lake (1943, In fondo al lago) - Double Indemnity di Billy Wilder (1944, La fiamma del peccato, scenegg.) - The Unseen di Lewis Allen (1945, Il fantasma, scenegg.) - Strangers on a Train di Alfred Hitchcock (1951, L'altro uomo, dal romanzo di Patricia Highsmith, scenegg.) The Long Good-Bye (1953, Il lungo addio) vedi: I Patiti del Giallo . – Corridoni, Filippo (Pausula, odierna Corridonia, Macerata 1888-Carso 1915) sindacalista italiano; 1907, fonda il giornale «Rompete le file!» con Maria Rygier; si sottrae all'inevitabile condanna e ripara a Nizza; 1912, novembre, dopo il suo ritorno a Milano (1910), rompe con la CGL; 1913, marzo, entra nell'USI (Unione sindacale italiana); 1914, giugno, imprigionato per aver partecipato alla "settimana rossa" a Milano, avalla l'azione di A. De Ambris che si sposta sull'interventismo rivoluzionario; uscito dal carcere, opera con i Fasci di azione rivoluzionaria accanto a B. Mussolini; 1915, 23 ottobre, partito volontario per il fronte, muore in trincea. – Czaczkes, Shemuel Josef o Shemuel Josef 'Agnon (Buczacz, Ucraina 1888 Rehovoth, Tel Aviv 1970) scrittore ebreo-israeliano di origine polacca; 1907, emigra in Palestina; Le mogli abbandonate (1908) E il torto diventerà diritto (1912) 1913, recatosi per motivi di studio in Germania, vi rimane , trattenuto dalla guerra, ben undici anni collaborando con Martin Buber; 1924, si stabilisce a Gerusalemme; La dote della sposa (1931) Ieri e avant'ieri (1945, serie di racconti tra cui: Un cane randagio) 1966, premio Nobel per la letteratura, insieme a Nelly Sachs; Shirah (1970, postumo). – Decaux, Lucile o Marthe-Lucile Bibesco (Bolotesti, Bucarest 1888-Parigi 1973) scrittrice francese d'origine romena, esponente di un'aristocrazia colta e cosmopolita; Le perroquet vert (1924, Il pappagallo verde) Feuilles de calendrier (1939, Fogli di calendario). – De Robertis, Giuseppe (Matera 7 giugno 1888-Firenze 1963) critico letterario italiano; 1914-16, collaboratore e direttore de «La Voce», si laurea in questo periodo dopo aver frequentato l'Istituto di Studi Superiori di Firenze; è poi redattore di «Pégaso», di «Pan», sempre diviso tra lo studio dei Classici e quello dei Contemporanei; Saggi (1939, I ed.; 1953, II ed., Le Monnier, Firenze) Scrittori del Novecento (1940, I ed.; 1958, IV ed., Le Monnier, Firenze) Studi (1944, I ed.; 1953, II ed., Le Monnier, Firenze) Saggio sul Leopardi (1944, I ed.; 1960, IV ed., Vallecchi, Firenze) Apparato critico delle varianti delle Poesie Disperse di Ungaretti (1945, I ed.; 1959, III rist., Mondadori, Milano) Poeti lirici moderni e contemporanei (1945, I ed.; 1959, nuova ed., Le Monnier, Firenze) Primi studi manzoniani (1949, Le Monnier, Firenze) 1960, per l'editore Le Monnier dirige la «Biblioteca di Letteratura e Arte» e i «Quaderni di Letteratura e Arte»; Altro Novecento (1963) 1963, muore a Firenze. [Ha curato scelte dell'Alfieri, del Foscolo, dello Zibaldone leopardiano con un indice analitico sistematico, dell'Epistolario di Leopardi, e dell'opera di Soffici, con saggi introduttivi, come anche delle Stanze, dell'Orfeo e delle Rime del Poliziano e una scelta del Parini, e i Canti del Leopardi, e gli Scritti di R. Serra, tutti presso l'editore Le Monnier. Negli ultimi anni ha pubblicato studi sul «Novecento» come sui Classici, in «Letteratura», nel settimanale «Tempo», nel «Nuovo Corriere», nella «Nazione», in «Paragone», nell'«Approdo».] Scritti vociani (1967, postumo) – Doria, Gino (Napoli 1888-1975) scrittore ed erudito italiano, nato in una famiglia di illustri giuristi. – Eliot, Thomas Stearns (Saint Louis, Missouri 1888-Londra 1965) poeta, drammaturgo e critico angloamericano. – Falco, Giorgio o Giorgio Fornaseri (Torino 1888-1966) storico italiano I comuni della Campagna e della Marittima nel medioevo (1919-26) Lineamenti di storia cassinese nei secoli VIII e IX (1929) La polemica sul medioevo (1933) La Santa Romana Repubblica (1942, pubbl. con pseud.) Opere di Muratori (1964, razionale scelta). – Folgore, Luciano (Roma 18 giugno 1888-?) poeta italiano; aderisce al Futurismo; [1909, i "futuristi" sono così definiti: - dagli psichiatri di chiara fama: paranoici agitati; - dal pubblico: buffoni mistificatori.] Il canto dei motori (1912) Ponti sull'oceano (1914) Città veloce (1919) Poeti controluce (1922) Poeti allo specchio (1926) Liriche (1930) [… altri cinque/sei volumi] Libro degli epigrammi (1955) Libro delle Favole (1956). – Fraenkel, Eduard (Berlino 1888-Oxford 1970) filologo tedesco, in esilio dal 1935 a Oxford, dotto e geniale interprete di testi letterari sia latini che greci Elementi plautini in Plauto (1922) Agamennone di Eschilo (1950, commento) Orazio (1957) Osservazioni su Aristofane (1962). – Fränkel, Hermann (Berlino 1888-Santa Cruz, California 1977) filologo classico tedesco, dal 1937 negli USA, pubblicò l'edizione di Apollonio Rodio Wege und Formen frügriechischen Denkens (1955) Grammatik und Sprachwirklichkeit (1973). – Fratelli, Arnaldo (Piediluco, Umbria 23 agosto 1888-?) scrittore italiano, figlio di genitori romani in vacanza in Umbria; Preludio (1906, versi, pubblicato a proprie spese) 1910, dopo il liceo in un Istituto di Gesuiti, si laurea in Lettere ed insegna in un ginnasio romano; 1911, 9 ottobre, si sposa; 1916, 16 agosto, nominato sottotenente, parte per il fronte; 1919, 1 febbraio, viene smobilitato; non riprende l'insegnamento e diventa: giornalista,, regista, critico letterario e cinematografico, funzionario parlamentare; come giornalista, viaggia parecchio in Europa, Asia e Africa; Capogiro (1932, romanzo, I ed.; 1952, VI ed., premio viareggio, collana "I Delfini", Bompiani, Milano; 1955, Whirpool, traduz. inglese, ed. AlVIn Redman, London) Paradiso a buon mercato (1932, viaggi e fantasie, Carabba) Avventure notturne (1934, racconti, Mondadori) La donna segreta (1934, romanzo breve, Bompiani) Germania in camicia bruna (1936, viaggi, Bompiani) Polonia (1938, viaggi, Bompiani) Clara fra i lupi (1939, romanzo, premio viareggio; VIII ed., Bompiani; trad. in tedesco, svedese, spagnolo) 1941, corrispondente di guerra in Albania; Libera uscita (1942, racconti, Bompiani) Dea senza volto (1945, viaggi archeologici, Bompiani) Controvento (1952, romanzo, Bompiani; trad. in inglese) Donna sola (1954, romanzo, Bompiani) L'arte effimera (1955, memorie di cineletterato, Filmcritica) Nebbia bassa (1958, romanzo, Bompiani). – Füst, Milan (Budapest 1888-1968) poeta e romanziere ungherese, facente parte del gruppo «Nyugat» (Occidente); il primo drammaturgo dell'avanguardia ungherese; A feleségem története (1942, Storia di mia moglie) Poesie (1958, raccolta completa) Diario. – Gelsted, Otto (Middelfart 1888-Copenaghen 1968) poeta danese, esule in Svezia durante l'occupazione nazista, viaggio verso Astrid (1927) Verso la chiarezza (1931) Le spiagge danesi (1940) Fuggiaschi di Husaby (1945) Odissea di Omero (1954, traduzione). – Gómez de la Serna, Ramón (Madrid 1888-Buenos Aires 1966) scrittore spagnolo, fondatore della rivista «Prométeo» con cui divulgò le poetiche dell'avanguardia cubista e futurista; elaborò una formula stilistica originalissima, la gregueria, sorta di freddura o di epigramma Circo (1917, Circo, saggio) Pombo (1917-23, cronaca del circolo letterario omonimo fondato nel 1915) La VIuda blanca y negra (1918, La vedova bianca e nera) Greguerias selectas (1919, Greguerias scelte) El cubismo y todos los ismos (1920, Il cubismo e tutti gli ismi, ripubblicato nel 1931 come Ismos (Ismi)) Las 636 mejores greguerias (1926, Le 636 migliori greguerias) El torero Caracho (1927, Il torero Caracho) La mujer de ambar (1929, La donna d'ambra) Automoribundia (1948, autobiografico) Greguerias completas (1953, Greguerias complete) Biografias completas (1959, Biografie complete) Retratos completos (1961, Ritratti completi). – Jaeger, Werner (Lobberich, Renania 1888-Boston 1961) filologo classico e umanista tedesco, allievo di Wilamowitz subisce poi il diverso influsso di Stefan George Aristotele (1923) Paideia (1933, I vol.; 1943-46, II e III vol., traccia lo svolgimento della spiritualità greca quale si esprime nei grandi autori da Omero a Demostene) Teologia dei primi pensatori greci (1947) Umanesimo cristiano e paideia greca (1961) Edizioni critiche: Gregorio di Nissa e Metafisica di Aristotele. – Jouhandeau, Marcel (Guéret, Creuse 1888-Parigi 1979) scrittore francese La jeunesse de Théophile (1921, La Giovinezza di Teofilo) Les Princegrain (1924, I Princegrain) Chaminadour (1934-41, in 3 voll. , cronaca provinciale) De l'abjection (1939, Dell'abiezione) Essai sur moi-même (1947, Saggio su me stesso) Mémorial (1948-53, Memoriale) Eloge de la volupté (1951, Elogio della voluttà). – Karinthy, Frigyes (Budapest 1888-Siófok, lago di Balaton 1938) scrittore, poeta ungherese, giornalista, (il L. Folgore italiano); uno degli autori più popolari di «Nyugat» (Occidente) (1908-41); Così scrivete voi o È così che scrivete voialtri (1912) Scusi, signor professore (1916) Viaggio a Faremido: quinto viaggio di Gulliver (1916) Scrivete ancora così (1923) Viaggio intorno al mio cranio (1937). – Kikuchi Kan (Shikoku 1888-Tokyo 1948) scrittore giapponese, direttore della rivista «Bungei-shunju» fu l'animatore dell'associazione giapponese degli scrittori Mumei sakka-no nikki (1918, Diario di un autore senza nome) Tadanao-kyo gyojo-ki (1918, Il libro della vita del signor Tadanao) Onshu-no kanata ni (1919, Oltre il sentimento dell'onore e della vendetta) Tojuro-no koi (1919, L'amore di Toyuro) Akai Hakucho (1927, Il cigno rosso) Shohai (1932, Vittoria e sconfitta). – Leivik, Halper (distretto di Minsk 1888-New York 1962) scrittore russo in lingua jiddish 1906-10, dopo aver aderito al movimento socialista ebraico, subisce il carcere a Mosca 1912, nuovamente arrestato è condannato all'ergastolo per attività rivoluzionaria; durante il trasporto in Siberia, riesce a fuggire e a stabilirsi poi a New York Il Golem (1921, poema drammatico rappresentato per la prima volta dalla compagnia Ha-bimah a Mosca nel 1922; rielabora la leggenda ebraica del robot fabbricato e animato magicamente dal rabbino praghese Löw ben Bezalel). – Lelj, Massimo (Tione dell'Aquila 9 dicembre 1888-?) scrittore italiano; Discorsi scelti di Cavour (1925, Bottega di Poesia, Milano) Il Risorgimento dello Spirito Italiano 1725-1861 (1928, L'Esame, Milano) La terra e il principio nazionale (!931, saggio, Felsina, Roma) Stagioni al Sirente (1933, racconto, Vallecchi, Firenze) Poesia e Forza della Nazioni (1935, saggi, Carabba, Lanciano) La Santa Fede: la spedizione del cardinale Ruffa, 1799 (1936, saggio, Mondadori, Milano) Ichnusa (1937, racconto, Scheiwiller, Milano) Il Genio dell'Italia (1940, saggio, Bompiani, Milano) Torpediniere (1942, racconto, Flaccovio, Palermo) via Gregoriana (1951, romanzo, Bompiani, Milano) Carlo Barbieri (1954, Quaderni d'Arte del Pesce d'Oro, Milano) Mezzaluna grigioverde (1956, romanzo, Bompiani, Milano). – Makarenko, Anton SemëNovic (Belopol'e, Ucraina 1888-Mosca 1939) pedagogista e scrittore sovietico, di famiglia operaia, grande amico di M. Gor'kij; motivo costante della sua pedagogia fu il rifiuto di qualsiasi soluzione individualistica 1905, inizia l'attività di maestro 1920, viene nominato direttore di un istituto per ragazzi abbandonati e devianti nei pressi di Poltava (Colonia M. Gor'kij) 1926, la colonia è trasferita in un istituto correzionale presso Charkov 1928, ritenuto non in linea con i principi della società sovietica viene sollevato dall'incarico; in seguito gli viene assegnata la Comune Dzerzinskij in cui egli istituisce due stabilimenti industriali Poema pedagogico (1928), pubblicato nel 933) La marcia dell'anno '30 (1932) 1935, è chiamato a Kijev presso il commissariato del popolo per gli affari interni 1937, si trasferisce a Mosca Il libro dei genitori (1937) Lezioni sull'educazione dei figli (1937) Pedagogia scolastica sovietica (1938) Bandiere sulle torri (1938) M. Gor'kij nella mia vita (autobiografia) Letteratura e società Onore (racconti) Le vie della generazione (romanzo). – Morand, Paul (Parigi 1888-1976) scrittore francese, studiò alla Sorbona e a Oxford, entrando in rapporto con l'ambiente di O. Wilde e M. Schwob; 1913, intraprende la carriera diplomatica, soggiornando poi in Inghilterra, a Roma e a Madrid; 1919, rientrato a Parigi, stabilisce uno stretto rapporto con gli scrittori de «La Nouvelle Revue Française» e in particolare con P. Valéry, P. Claudel, J. Romains, V. Larbaud; Ouvert la nuit (1922) Fermé la nuit (1923, Chiuso la notte) Rien d'autre que la terre (1926, Nient'altro che la terra) New York (1930) Bucarest (1935) 1944, diplomatico nel governo di vichy, è costretto a dimettersi; nel dopoguerra la sua attività letteraria si è limitata a una ridotta, e non particolarmente qualificata, attività saggistica. – O'Neill, Eugene Gladstone (New York 1888-Boston 1953) drammaturgo statunitense; [Figlio di James (notissimo attore tragico di giro).] 1909, partecipa ad una spedizione esplorativa nell'Honduras; 1910, s'imbarca come marinaio: fa vela per Buenos Aires e naviga poi tra Sudafrica, Inghilterra e Stati Uniti; è quindi attore con il padre e cronista in un giornale di provincia nel Connecticut; 1913, comincia a scrivere mentre sta per sei mesi in un sanatorio minato dalla tubercolosi e dall'alcol; 1914, studia e lavora con il 47 Workshop a New York; 1916, inizia il lungo rapporto con i provincetown Players, un gruppo di attori d'avanguardia sorto nella cittadina del Massachusetts; Bound East for Cardiff (1916, In viaggio per Cardiff) The Long Voyage Home (1917, Il lungo viaggio di ritorno) The Moon of the Caribbees (1918, La luna dei Caraibi) Beyond the Horizon (1920, Oltre l'orizzonte, dramma in tre atti, premio Pulitzer) Emperor Jones (1920, L'imperatore Jones) Anna Christie (1921, premio Pulitzer) The Hairy Ape (1922, Lo scimmione) All God's Chillun Got Wings (1924, Tutti i figli di Dio hanno le ali) Desire Under the Elms (1924, Desiderio sotto gli olmi) The Great God Brown (1926, Il grande Dio Brown) Lazarus Laughed (1927, Lazzaro rise) Marco Millions (1928, Marco Milioni) Strange Interlude (1928, Strano interludio, premio Pulitzer) Dynamo (1929, Dinamo) Mourning Becomes Electra (1929-1931, trilogia, Il lutto si addice a Elettra) 1936, premio Nobel per la letteratura; The Iceman Cometh (1946, Arriva l'uomo del ghiaccio) The Long Day's Journey into the Night (Stoccolma 1956, postumo, Il lungo viaggio di un giorno verso la notte). – Oxilia, Nino (Torino 1888-monte Tomba 1917, ritirata di Caporetto) commediografo italiano, collaboratore della «Gazzetta di Torino» e del «Momento» La zingara (1909, con S. Camasio) Canti brevi(1909) Addio Giovinezza! (1911, con S. Camasio, da cui il film del 1913; adattata ad operetta nel 1915 dagli stessi autori per la musica di G. Pietri) - Il cadavere vive nte (1913, film muto con Maria Jacobini) Cose dell'altro mondo (1914, rivista teatrale, con S. Camasio e con N. Berrini) La donna e lo specchio (1914, un fiasco, l'unica commedia con la sua sola firma) - Rapsodia satanica (1915, film muto con Lyda Borelli) Gli orti (1918, postumo). – Pessoa, Fernando António Nogueira (Lisbona 13 giugno 1888 – Lisbona, 30 novembre 1935) poeta portoghese; rimasto orfano di padre a cinque anni, si trasferisce a Durban in Sudafrica con la madre; studia nell'università di Città del Capo; 1905, fa ritorno a Lisbona dove, frequentando dei corsi di lettere, comincia a lavorare come corrispondente commerciale, professione poi esercitata per tutta la vita; 1908, conoscendo l'inglese a perfezione, inizia un'intensa attività culturale frequentano i circoli di Lisbona e fondando e dirigendo riviste, esercitando un'influenza decisiva per la formazione del modernismo portoghese; Sonnets (1913, Sonetti) Epithalamium (1913, Epitalamio, in inglese) Mensagem (1933, Messaggio, in portoghese) 1935, 30 novembre, muore 47enne a Lisbona. Postumi: Poesias (1942 e 1944, Poesie) Mensagem (1945, Messaggio) Poemas (1946, Poemi) Odes (1946, Odi) Poemas dramáticos (1952 Poemi drammatici) Poesias inéditas (1955 e 1956, Poesie inedite) Quadras ao gosto popular (1965, Quartine al gusto popolare). [Ha scritto: «Il fado non è né allegro né triste, è la stanchezza dell'anima forte, l'occhiata di disprezzo del Portogallo a quel Dio cui ha creduto e che poi l'ha abbandonato: nel fado gli dei ritornano, legittimi e lontani... » Amália Rodrigues dirà invece, più semplicemente, che il fado «è destino» (dal termine latino fatum, fato). Da qui il fatalismo, la melanconia e la saudade – una forma sublimata di nostalgia che fa emergere un sentimento «cosmico». Lei descriverà la radice ancestrale di questo sentimento così: «Non sono io che canto il fado, è il fado che canta me».] – Ransom, John Crowe (Pulaski, Tennessee 1888-Gambier, Ohio 1974) poeta e critico letterario statunitense, formatosi nel Tennessee, alla Vanderbilt University; fu tra gli iniziatori del movimento "New Criticism", il più importante del Novecento americano; 1914-37, docente in questa università, fondò il gruppo autodefinitosi dei "Fugitives" (fuggitivi) per sottolineare la fuga del sud contadino e proletario dal nord tecnologico e borghese; Poems about God (1919, Poesie su Dio, poi rifiutato) Chills and Fever (1924, Brividi e febbre) Two Gentlemen in Bonds (1927, Due gentiluomini in catene) God Without Thunder (1930, Dio senza fulmini, saggio) 1938, al Kenyon College fonda la «Kenyon Review» da cui il gruppo noto come "i ragazzi di Ransom"; quando diventa professore al Kenyon College, nell'Ohio, dà vita all'influente «Kenyon archivi». The World's Body (1938, Il corpo del mondo, saggio) The New Criticism (1941, La nuova critica, saggio). – Sbarbaro, Camillo (Santa Margherita Ligure, Genova 12 gennaio 1888-Spotorno, Savona 1967) poeta, prosatore e traduttore italiano; finito il Liceo si impiega alla Siderurgica di Savona, Ufficio Contabilità, quindi all'Ilva di Genova; Résine (1911, versi, I ed., pubblicata a spese dei compagni di scuola, fra cui A. Barile], Caimo, Genova; 1948, ristampa nella collana "Opera omnia", Garzanti, Milano) Pianissimo (1914, versi, «La Voce», Firenze; 1954, stesure 1954 e 1914, Neri Pozza, Venezia) 1914-18, prende parte alla prima guerra mondiale, prima come crocerossino e poi come soldato di fanteria; 1919, finita la guerra, si stabilisce con la famiglia (la zia e la sorella) a Genova e vive insegnando greco; [non finisce il secondo anno d'incarico avendo rifiutato di iscriversi a Partito fascista e vive da allora di lezioni private.] grazie all'attenzione della critica nei suoi confronti, collabora a «Pagine libere», «La Riviera ligure», «La Voce», «Lacerba», «Circoli», «Primo tempo» e alle terze pagine di alcuni quotidiani; «Il Mondo» ecc.; con i proventi della vendita di erbari compie breviviaggi in Francia, Olanda, Austria, Germania, SVIzzerra e in Algeria; [erborista di fama internazionale, i suoi erbari si trovano in Università e Musei europei e americani.] Trucioli (1914-1918) (1920, prose, Vallecchi, Firenze; 1948, scelta delle prose (1914-1920), Mondadori, Milano) Liquidazione (1928, prose, Ribet, Torino) Salammbô di Flaubert (1943, traduzione dal francese) Contro corrente di J.-K. Huysmans (1944, traduzione) Il ciclope di Euripide (1945, traduzione dal greco) 1949, per iniziativa di Giuseppe De Robertis ottiene il premio di poesia Saint vincent (diviso con Bruno Barilli); 1951, si ritira a Spotorno con la sorella Clelia, e qui rimarrà fino alla morte; Rimanenze (1955, versi, I ed.; 1956, II ed., Scheiwiller, "All'Insegna del Pesce d'Oro", Milano) 1956, per iniziativa di Giuseppe Villaroel ottiene il premio Etna-Taormina (diviso con Jules Supervielle); Fuochi fatui (1956, prose, I ed.; 1958, II ed. accresciuta, Scheiwiller, "All'Insegna del Pesce d'Oro", Milano; 1962, ?) Primizie (1958, versi, Scheiwiller, "All'Insegna del Pesce d'Oro", Milano) Scampoli (1960, prose, Vallecchi, Firenze) Poesie (1961, edizione definitiva di tutte le poesie) 1961, premio dei Lincei; Autoritratto (involontario) di Elena de Bosis Vivante (1963, sulla corrispondenza avuta con lei in un lungo arco di anni) Gocce (1963) Contagocce (1965) Bolle di sapone (1966) Cartoline in franchigia (1966, raccolta antologica della sua corrispondenza dal fronte) Quisquiglie (1967) Traduttore dal greco (Euripide) e dal francese (G. Flaubert e J.K. Huysmans). – Sillanpää, Frans Eemil (Hämeenkyrö, Häme 1888-Helsinki 1964) scrittore finlandese, di umile origine contadina, poté studiare scienze naturali all'università di Helsinki e volgersi infine ad un'intensa attività letteraria; La vita e il Sole (1916) I figli dell'uomo nel corteo della vita (1917) Santa miseria (1919) Dal piano della terra (1924, raccolta di novelle) Silja (1932) La strada dell'uomo (1932) Uomini nella notte estiva (1934) 1939, premio Nobel per la letteratura; [Grazie a ciò ricevono riconoscimento internazionale le letterature nazionali baltiche.] Splendore e miseria della vita umana (1945) Il figlio ha vissuto la sua vita (1953, autobiografia). – Slataper, Scipio (Trieste 1888-monte Podgora 1915) scrittore italiano; ancora liceale venne introdotto negli ambienti irredentisti e socialisti di Trieste dal suo maestro e amico F. Pasini che gli fece pubblicare alcuni articoli sulla rivista letteraria «Il Palvese», sul quotidiano socialista «Il lavoratore» e sul periodico «La vita trentina» di C. Battisti; 1908, trasferitosi a Firenze per frequentare l'Istituto di studi superiori, conosce G. Prezzolini, G. Papini, A. Soffici e comincia con le Lettere triestine a collaborare a «La Voce»; Giuditta (1910, con M. Loewy; traduzione) 1911 dicembre-marzo 1912, diventa per pochi mesi segretario de «La Voce»; lasciato l'incarico per divergenze con Papini, scrive novelle per ragazzi sul «Giornalino della domenica» di Vamba (L. Bertelli) di cui, dopo un viaggio in Germania e Austria, diviene segretario di redazione; Diario di F. Hebbel (1912, traduzione) Epistolario di T. Tasso (1912, curatore) Il mio Carso (1912, opera autobiografica apparsa presso le edizioni de «La Voce» in cui è narrato il suo amore tragico per Anna-Gioetta poi suicida) 1912, dicembre, discute la sua tesi di laurea su Ibsen (uscirà postuma nel 1917); 1913, sposa a Trieste Luisa Carniel (Gigetta) e si trasferisce con lei ad Amburgo come lettore di italiano presso il Kolonial Istitut; 1913-14, è di nuovo a Trieste e poi a Roma per organizzare la propaganda interventista; 1915, maggio, parte volontario per il fronte carsico dove viene ucciso durante un'azione di pattuglia sul Podgora. Postumi, a cura di G. Stuparich: Scritti letterari e critici (1920) Scritti politici (1925) Lettere (1931, in 3 voll.). – Taveludis, Paris o Kosmas Olitis (Atene 1888-1974) scrittore greco, tra i maggiori esponenti della narrativa greca Il bosco dei limoni (1928) Eroica (1938) Gyri (1943, impressionante evocazione di una città morta) Costantino il Grande (1957, teatro) Il susino (1959, novelle) Catzifrangos (1963, da un quartiere di Smirne). – Török, Gyula (1888-1918) giornalista e scrittore ungherese, di nobili origini; A zöldköves gyürü (?, L'anello dalla pietra verde, romanzo) [Sulle condizioni della gentry ungherese in un mondo che va cambiando rapidamente.] A porban (1917, Nella polvere). [A caratterizzare la sua produzione è una dura critica borghese contro la decadenza dell'aristocrazia.] – Ungaretti, Giuseppe (Alessandria d'Egitto 10 febbraio 1888-Milano 1970) poeta italiano. – Vecchi, Omero o Luciano Folgore (Roma 1888-1966) poeta e narratore italiano, esponente del futurismo Il canto dei motori (1912) Ponti sull'Oceano (1914) Città veloce (1919) Poeti controluce (1922) Nuda ma dipinta (1924, prosa) Mia cugina la Luna (1926, prosa) Poeti allo specchio (1926) Il mago moderno (1938, teatro) Allegria col divertimento (1940, teatro) Piovuta dal cielo (1941, teatro) Il libro delle parole (1965) Il libro degli epigrammi (1932) Favolette e strambotti (1934). – Viviani, Raffaele (Castellammare di Stabia 1888-Napoli 1950) commediografo e attore italiano, figlio di un vestiarista teatrale, cominciò a recitare all'età di quattro anni; 'O vico (1917, atto unico) Tuledo 'e notte (1918) A figliata (1924) 'E piscature (1925) Tavolozza (1931, versi dialettali) Guappo 'e cartone (1932) L'imbroglione onesto (1932) La tavola dei poveri (1936) Dalla vita alle scene (1938, autobiografia) …e c'è la vita (1940, versi dialettali). – Wartburg, Walter von (Riedholz, Soletta 1888-Basilea 1971) linguista svizzero, romanista insigne, è stato professore di linguistica romanza a Lipsia, Chicago e Berna; Dizionario etimologico francese (1922 e sgg., con O. Bloch) La distribuzione delle aree linguistiche romanze (1936) La formazione dei popoli romanzi (1939) Introduzione ai problemi e ai metodi della linguistica (1943, rifatto in seguito assieme a S. Ullmann, in cui è spesso in polemica con F. de Saussure). |
Italia Febbraio Bibliofilia 1888 «segue da 1878» |