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Alfonso PECORARO SCANIO

(Salerno, 13 marzo 1959)

uomo politico italiano, esponente del Partito Radicale (1979-1985) e dei Verdi (dal 1985);

[Primogenito di Giuseppe, noto avvocato salernitano, e di Ileana Petretta, insegnante elementare.
Ha un fratello e una sorella minori di lui:
. Marco (Salerno 24 dicembre 1962), laureato in giurisprudenza, già calciatore professionista, assessore comunale allo sport e turismo ad Ancona (1997-2004), poi assessore provinciale allo sport di Salerno (2004-2006)e infine eletto senatore/deputato ? nel 2006; poi dirigente sportivo;
. Francesca, giornalista professionista, laureata in scienze politiche e in psicologia.]

laureato in giurisprudenza, avvocato;

dopo le scuole dell'obbligo frequenta il Liceo classico "Torquato Tasso" di Salerno;
durante gli studi liceali inizia la sua attività politica con i movimenti nonviolenti e radicali;

fonda, con altri, l'Associazione Salernitana del Partito Radicale.

1977
consegue il diploma;

1979
viene eletto presidente del Consiglio Federale del Partito Radicale della Campania e fonda inoltre «Radio Radicale» a Salerno;

successivamente dà vita a «Radio Verde 92 MHz», prima radio all news con notiziari a tematica ambientalista;


1982
si laurea in giurisprudenza con una tesi sul Diritto di petizione popolare, in Diritto Pubblico comparato;
da neo laureato, dopo la morte improvvisa del padre, rileva lo studio legale di famiglia ed esercita la professione di avvocato per circa dieci anni;
fonda un Centro Giuridico di Denuncia a tutela dei consumatori e l'Associazione "Vigilanza Verde", impegnata nella prevenzione antincendio nel Cilento;

1985
viene eletto al Consiglio comunale di Salerno, nelle liste dei Verdi e si impegna all'opposizione;

1987
è assessore della prima giunta di alleanza tra sinistra e Verdi di Salerno;

1989
viene nominato coordinatore dei Verdi europei;
in seguito approda al Consiglio regionale della Campania dove si impegna per i parchi regionali e la difesa dei suoli agricoli;

1992
23 aprile, eletto per la prima volta deputato (XI Legislatura – 1992 23 apr-14 apr 1994) per i Verdi, nel collegio di Napoli (circoscrizione CAMPANIA 1);
[Membro della Commissione giustizia della Camera dei deputati.]
giugno-aprile 1993 (I "governo Amato");

dallo stesso anno è anche consigliere comunale;

[In Parlamento:
- realizza la prima indagine conoscitiva sugli OGM, sul patrimonio forestale, sulla pesca e sull'acquacoltura;
- portano la sua firma alcune leggi per:
- la tutela degli animali,
- sull'imprenditoria giovanile,
- sulla riforma dei consorzi agrari,
- sulla tutela dell'origine dell'olio di oliva prodotto in Italia.]

1993
aprile-aprile 1994 ("governo Ciampi");

1994
15 aprile, rieletto deputato (XII Legislatura – 1994 15 aprile-8 mag 1996) nel collegio di Napoli-Arenella (circoscrizione CAMPANIA 1);
10 maggio-17 gennaio 1995 (I "governo Berlusconi");

1995
gennaio-gennaio 1996 ("governo Dini");

1996
9 maggio, rieletto deputato (XIII Legislatura – 1996 9 mag-29 mag 2001) nel collegio di Napoli-Arenella (circoscrizione CAMPANIA 1);
[Presidente della commissione Agricoltura.]
maggio-ottobre 1998 (I "governo Prodi");

1998
ottobre-dicembre 1999 (I "governo D'Alema");

1999
dicembre-aprile 2000, (II "governo D'Alema");

Negli anni novanta gode di una notevole esposizione mediatica, partecipando frequentemente a programmi televisivi non solo in qualità di politico e di opinionista, ma anche come ospite di spettacoli di intrattenimento: canta a un'edizione del Festival di Sanremo e balla alla trasmissione di «Rai 2», "Furore".

2000
25 aprile-10 giugno 2001, ministro delle Politiche agricole e forestali (II "governo Amato");
[Primo esponente dei Verdi, a livello internazionale, a ricoprire tale incarico:
- vara la riforma dell'agricoltura italiana (Legge di Orientamento sull'Agricoltura);
- adotta il principio di precauzione nel tema della sicurezza alimentare,
- impedisce la diffusione in Italia degli OGM;
- aumenta i fondi per la ricerca in laboratorio e in aree confinate e per la sicurezza dei cittadini nell'emergenza mucca pazza.]


2 giugno
, dichiara a «Panorama» la sua bisessualità;
[È il primo ministro italiano a compiere un coming out.]

2001
30 maggio, rieletto deputato (XIV Legislatura – 2001 30 mag-27 apr 2006) nella Federazione dei Verdi, parte della coalizione de l'Ulivo, nel collegio di Napoli-Arenella (circoscrizione CAMPANIA 1);
giugno-aprile 2006 (II "governo Berlusconi");

2 dicembre, eletto presidente nazionale (2001 2 dic-19 lug 2008) della Federazione dei Verdi;
[Nello stesso periodo, condivide molte istanze del movimento altermondialista, sostenendone soprattutto le posizioni ambientaliste e pacifiste. Questo percorso porta i Verdi a condividere molte battaglie con Rifondazione Comunista, estranea all'Ulivo.]

2004
-

2005
16 ottobre, è uno dei sette candidati alle elezioni primarie dell'Unione ;
[Giunge quinto – con 95.388 voti (il 2,2% dei consensi) » alle spalle di Romano Prodi, che diviene candidato premier della coalizione, di Fausto Bertinotti, Clemente Mastella e Antonio Di Pietro.]

2006
collabora alla stesura del programma dell'Unione per le prossime elezioni politiche;
[In maniera particolare, facendosi portavoce della necessità:
- di un riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto (Pacs),
- del ritiro immediato delle truppe italiane dall'Iraq e
- della lotta al precariato (mediante l'abrogazione o almeno il superamento della Legge 30/2003).]

27 aprile , numerose polemiche suscita una fotografia pubblicata dai giornali, in cui viene immortalato mentre ride ai funerali delle vittime dell'Attentato di Nassiriya;

28 aprile, rieletto deputato (XV Legislatura – 2006 28 apr-28 apr 2008) per la lista Federazione dei Verdi, nelle circoscrizioni di Calabria, Puglia, Lazio 1, Campania 2, Sicilia 1, Piemonte 1, Lombardia 1, Toscana, Emilia-Romagna, Campania 1, Marche, Lombardia 2 e Friuli-Venezia Giulia;
17 maggio-17 luglio, ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio;
18 luglio-7 maggio 2008, ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare (II "governo Prodi");
[Durante il suo dicastero, viene attaccato dal collega Antonio Di Pietro che lo accusa indirettamente di praticare, con i Verdi, ostruzionismo sul programma delle grandi opere.]

[All'interno del partito dei Verdi è criticato per la sua gestione definita "personalistica", in particolare in occasione della candidatura al Senato del fratello Marco Pecoraro Scanio come capolista della lista "Insieme con l'Unione" nel collegio della regione Campania nelle elezioni politiche 2006.
Il fratello Marco, dopo essere diventato senatore, nelle successive elezioni politiche del 2008 rinuncerà però a ricandidarsi, al fine di non dare corso ad ulteriori polemiche.
Egli risponderà sempre duramente ricordando come sia stato, al contrario, il fratello a sostenere i Verdi fin da giovane calciatore professionista. Precisa inoltre che:
- a fine carriera furono i verdi marchigiani a chiedere la candidatura a Marco per capitalizzare la sua popolarità dopo 3 campionati eccellenti giocati con l'Ancona calcio;
- fu, infatti, eletto con i propri voti nelle Marche sia al consiglio comunale di Ancona nel 1997 e sia per due volte (1998 e 2002) al consiglio provinciale di Ancona;
- nel 2004, vista l'esperienza maturata, è stato chiamato a guidare l'assessorato provinciale allo "Sport e qualità della vita" di Salerno;
- nel 2006 è stato sia dai verdi campani che dai verdi marchigiani indicato per la lista del Senato;
- sempre grazie alla sua popolarità la lista Verdi-Pdci è riuscita per poco a raggiungere il quorum nelle Marche e in Campania. Territori dove Marco è noto e apprezzato come calciatore prima e amministratore poi.]


2008
viene presentata in Parlamento una mozione di sfiducia nei suoi confronti dalle forze politiche d'opposizione che lo ritengono tra i principali responsabili della emergenza dei rifiuti in Campania;
[La mozione, che sarebbe stata appoggiata anche da alcuni esponenti della maggioranza, non arriva al voto in Senato, per la caduta anticipata del governo.
Per metterlo al riparo dalle polemiche sul suo coinvolgimento nella crisi dei rifiuti, la Sinistra Arcobaleno decide di non ricandidarlo in Campania per le elezioni politiche 2008 e di presentarlo come candidato in Puglia.
La lista non supera il quorum richiesto e non elegge alcun deputato.
Nella vicenda dei rifiuti campani è stato sostenuto dal comico Beppe Grillo che, nel suo blog, gli ha dedicato un post intitolato Il Pecoraro Espiatorio, in cui egli viene sollevato dalle responsabilità a lui attribuite per indicare altri responsabili.]




Una inchiesta della procura della Repubblica di Potenza lo coinvolge quale ministro dell'Ambiente;
indagato per associazione a delinquere e corruzione per alcuni rapporti, ipotizzati dai magistrati, con imprenditori legati allo smaltimento dei rifiuti e al titolare di un'agenzia di viaggi specializzata in vacanze di lusso, affitto di yacht e velivoli oltre che nel provvedere anche a organizzazione di servizi di scorta.
Gli atti di chiusura dell'indagine sono trasmessi per competenza al Tribunale dei ministri.
Egli avrebbe usufruito di vari favori a titolo di ricompensa per la concessione di appalti e incarichi di consulenza: voli privati in elicottero, vacanze verso mete esotiche e soggiorni in un hotel di sette stelle a Milano a spese dell'imprenditore che noleggiava i trasporti in elicottero.
Inoltre, secondo i magistrati, lo stesso imprenditore avrebbe acquistato un terreno per conto del ministro nella zona di Viterbo e la locazione di un immobile a Roma che sarebbe dovuta diventare la sede di una fondazione riconducibile al ministro.
Egli smentisce ogni addebito e la sua difesa si dice pronta a dimostrare che i viaggi in elicottero privato sono stati effettuati in quanto più economici dei costi degli stessi viaggi compiuti con i mezzi della Forestale.
Assoluzione
Sarà assolto dall'accusa di tentata concussione, assieme all’ex assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Diego Tommasi, nell'ambito dell’indagine sulle tangenti che sarebbero state pagate per autorizzare la nascita di alcune centrali elettriche, condotta dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni.
L'inchiesta si basava sulle rivelazioni di Antonio Argentino, procuratore della Crotone Power Development una società con capitale americano, già proprietaria di centrali elettriche in Cina e Stati Uniti, che avrebbe voluto realizzare una centrale a Crotone, sul sito dell’ex Pertusola Sud.
Secondo Antonio Argentino, esisteva un sistema di collusioni tra politici, funzionari e imprenditori, di livello locale e nazionale, per accaparrarsi finanziamenti pubblici o per trasformare le autorizzazioni a costruire centrali elettriche in un vero e proprio mercato.
Le indagini e la successiva archiviazione disposta dal Tribunale di Crotone confermeranno la sua completa estraneità ai fatti.]


2013
25 febbraio, elezioni politiche (XVII Legislatura – 2013 25 feb-…);


2014

presidente della Fondazione UniVerde e docente presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca e l'Università Tor Vergata di Roma;

16 aprile, è rinviato a giudizio, insieme ad altre persone, con l'accusa di finanziamento illecito dei partiti.
[Lo ha deciso il gup di Roma, Giulia Proto, che ha fissato il processo per il 29 settembre prossimo.
Con lui sarà giudicato il fratello Marco nei cui confronti l'accusa è stata contestata in seguito al suo intervento per far ottenere un appalto per la bonifica di un terreno a Crotone per la società degli imprenditori Francesco Ferrara e Gualtiero Masini.
Secondo i pm, circa sei anni fa, avrebbero favorito i politici con trasferimenti in elicottero, vacanze e l'acquisto di un terreno nella zona del lago di Bolsena per la costruzione di un agriturismo mai realizzato.
Per tutti cade invece, perché il fatto non sussiste, l'accusa in relazione al pagamento delle utenze telefoniche riconducibili all'ex esponente dei Verdi e al suo staff.
Oltre ai due fratelli Pecoraro Scanio, a Gualtiero Masini e Francesco Ferrara sono stati rinviati a giudizio Mattia Fella, l'ex autista del ministro Cosimo Ventruti, il perito tecnico Gianfranco Chiavani e Vincenzo Napoli. Assolti gli imprenditori Carlo Pangia e Marco Gisotti.]

Fonti
- Altre

 

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