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ANNO 1885 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
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Leone
XIII FRANCIA 1885, esce a Parigi la Grande encyclopédie, inventaire raisonné des sciences, des lettres et des arts (Grande enciclopedia, inventario ragionato delle scienze, delle lettere e delle arti, in 31 voll. fino al 1901). |
– Allain, Marcel (Parigi
1885-Saint-Germain-en-Laye 1969) scrittore francese;
vedi I Patiti del Giallo. – Avercenko, Arkadi Timofeevic (Sebastopoli 1885-Praga 1925) scrittore sovietico, fondatore della rivista «Satyricon» e autore di numerosi racconti; Le allegre ostriche (1910) Racconti umoristici (1910) 1917, dopo la rivoluzione emigra prima a Parigi e poi a Praga; Il comico nello spaventoso (1923) Racconti di un cinico (1925) Lo scherzo di Mecenate (1925, romanzo). – Baty, Gaston (Pélussin, Loira 1885-1952) regista, teorico e direttore teatrale francese Maya di S. Gantillon (1924) I capricci di Marianna di A. de Musset (1935). – Blixen-Finecke, Karen o Isak Dinesen (e altri) (Rungsted, Copenaghen 1885-Copenaghen 1962) scrittrice danese. – Calzini, Raffaele (Milano 1885-Cortina d'Ampezzo 1953) narratore e giornalista italiano, collaboratore di numerose riviste e quotidiani, inviato speciale per oltre un trentennio del «Corriere della Sera»; Segantini, il romanzo della montagna (1934) La commediante veneziana (1935). – Campana, Dino (Marradi, Firenze 1885-Castel Pulci, Firenze 1932, in manicomio) poeta italiano. – Castro, Américo (Rio de Janeiro 1885-Lloret, Costa Brava 1972) erudito e critico spagnolo Lingua, insegnamento e letteratura (1924) Il pensiero di Cervantes (1925) Aspetti del vive re ispanico (1949) La Spagna nella sua realtà storica (1954). – Cavacchioli, Enrico (Pozzallo, Ragusa 1885-Milano 1954) scrittore italiano, esponente del futurismo L'incubo velato (1907, versi d'ispirazione futurista) Cavalcando il sole (1914, c.s.) Quella che t'assomiglia (1919) Il cammello (1923) La corte dei miracoli (1928) Le stelle nel pozzo (1943). – Chlebnikov, Viktor o Velimir (Tundutovo, Astrahan 1885-Santalov, Novgorod 1922) poeta russo; «Il Vivaio dei Giudici» (1909, primo almanacco futurista) Opere complete (1928-33, sono state raccolte in cinque volumi dallo studioso Jurij Tynjanov; prima era rimasta inedita e dispersa in riviste e almanacchi). – Codignola, Ernesto (Genova 1885-Firenze 1965) pedagogista italiano; 1919, fonda il "Fascio nazionale degli insegnanti" (dopo il Concordato prende le distanze dal fascismo); La pedagogia rivoluzionaria (1919) 1923, fonda la rivista «La Nuova Scuola Italiana» (1923-38); 1929, fonda la rivista «Civiltà Moderna» (1929-43); Il problema dell'educazione (1935-36, in 3 voll.) Carteggi di giansenisti liguri (1941-42, in 3 voll.) Le «scuole nuove» e i loro problemi (1946) 1950, fonda la rivista «Scuola e Città»; La Scuola-Città Pestalozzi (1951, in collaborazione con la moglie Anna Maria). – Csokor, Franz Theodor (Vienna 1885-1969) scrittore austriaco Die rote Strasse (1918, La strada rossa) Die Sünde wider den Geist (1918, Il peccato contro lo spirito) Gesellschaft der Menschenrechte (1929, La società dei diritti dell'uomo) Das Zeichen an der Wand (1962, Il segno sul muro). – Dullin, Charles (Yenne, SAVOIA 1885-Parigi 1949) regista e attore francese Rappresentazioni di Pirandello in Francia: Il piacere dell'onestà (1922) Così è se VI pare (1924) Tutto per bene (1925); Le mosche di J.-P. Sartre (1943) Ricordi e appunti di lavoro di un attore (1946) Abbiamo bisogno degli dei (1969, postumo). – Einstein, Carl (Neuwied (1885-Pau, Francia 1940, suicida) scrittore tedesco, antifascista, prese parte alla guerra civile spagnola; si suicidò per non cadere in mano ai tedeschi al momento della totale occupazione della Francia Bebuquin (1912, romanzo) Saggi (1915, sulla scultura negra). – Farigoule, Louis o Jules Romains (Saint-Julien-Chapteuil, Haute-Loire 1885-Parigi 1972) scrittore francese, allievo di L. Brunschvicg, compì solidi studi di letteratura e filosofia 1906, entra all'Ecole Normale Supérieure dedicandosi poi per qualche tempo all'insegnamento liceale; è in rapporto con i poeti dell'Abbaye de Créteil, R. Arcos, G. Duhamef, Ch. VIldrac La vie unanime (1908, La vita unanime, versi) 1908-10, si lega ai poeti simbolisti della Closerie de Lilas e con l'avanguardia modernista L'armée dans la Ville (1911, L'esercito nella città, teatro) Mort de quelq'un (1911, Morte di qualcuno, romanzo) Les copains (1913, I compagni, romanzo) Odes et prières (1913, Odi e preghiere) Europe (1916, Europa, versi) Cromedeyre-le-vieil (1920, Cromedeyre il vecchio, pièce presentata con successo al "vieux Colombier") Psyché (1922-29, trilogia) Monsieur Le Trouhade saisi par la débauche (1923, Il signor Trouhadec si lascia traviare, teatro) Knock ou le triomphe de la médecine (1923, Knock o il trionfo della medicina, teatro) Volpone di B. Jonson (1928, riduzione teatrale con S. Zweig) Donagoo-Tonka (1930, in cui riappare il personaggio Trouhadec) Les hommes de bonne volonté (1932-45, Gli uomini di buona volontà, romanzo in 27 voll.; affresco di venticinque anni di vita francese dal 1908 al 1933) 1936, presidente della federazione internazionale dei PEN (Poets, Essayists, Novelists) Clubs 1940, ripara negli Stati Uniti 1946, rientrato a Parigi, è eletto all'Académie Française. – Ferber, Edna (Kalamazoo, 15 agosto 1885 – New York, 16 aprile 1968) scrittrice e drammaturga statunitense, di origine ungherese; [Nei suoi romanzi i protagonisti sono spesso donne dal forte carattere e i temi trattati sono soprattutto la denuncia sociale e l'attacco alla discriminazione razziale.] trascorre l'infanzia girando per l'America con la famiglia, fino a quando, all'età di 12 anni, si stabilisce ad Appleton, dove consegue il diploma e la laurea, alla "Lawrence University"; da sempre appassionata di letteratura, comincia a lavorare come redattrice in alcuni giornali locali; Dawn O'Hara (1911, suo primo romanzo) Roast Beef, Medium (1913) Personality Plus (1914) Emma Mc Chesney and Co. (1915) Our Mrs. McChesney (1915)(con George V. Hobart) Fanny Herself (1917) Cheerful - By Request (1918) Half Portions (1919) The Girls (1921) Gigolo (1922) So Big (1924, vincitore del premio Pulitzer) [da cui sarà tratto: - 1925, il film omonimo di Colleen Moore; - 1932, il fil omonimo di Barbara Stanwyck; - 1953, il film omonimo (Solo per te ho vissuto) di Robert Wise.] , da un romanzo di Edna Ferber, premio Pulitzer del 1924, già portato sullo schermo nel 1925 con Colleen Moore e nel 1932 con Barbara Stanwyck)] Minick (1924, commedia teatrale scritta con George S. Kaufman) Show Boat (1926) [da cui saranno tratti: - 1927, il musical omonimo di Oscar Hammerstein II e Jerome Kern; - 1929, il film omonimo (Mississippi) di Harry Pollard [perduto]; - 1936, il film omonimo (La canzone di magnolia) di James Whale; - 1951, il film omonimo di G. Sidney del 1951.] The Royal Family (1927, commedia teatrale scritta con George S. Kaufman) Cimarron (1929) American Beauty (1931) Dinner at Eight (1932, commedia teatrale scritta con George S. Kaufman) They Brought Their Women (1933) Come and Get It (1935, Indomita stirpe) Stage Door (1926, commedia teatrale scritta con George S. Kaufman) Glamour (1934, Scandalo) Nobody's in Town (1938) A Peculiar Treasure (1939) Saratoga Trunk (1941) No Room at the Inn (1941) The Land is Bright (1941, commedia teatrale scritta con George S. Kaufman) Great Son (1945) Saratoga Trunk (1945, con Casey Robinson) Bravo (1948, commedia teatrale scritta con George S. Kaufman) Giant (1949, Il gigante; probabilmente il suo capolavoro) [da cui sarà tratto: - 1956, il film omonimo (Il gigante) di ? con James Dean. Secondo Carleton Alsop il film era «da tener d'occhio» perché «tocca i seguenti tre problemi: 1) un ritratto poco lusinghiero degli americani (texani) ricchi, rozzi e spietati; 2) la discriminazione razziale dei messicani nel Texas; 3) fa intravedere che la ricchezza degli anglo-texani è basata sullo sfruttamento del lavoro messicano». La soluzione per lui era semplice: «Farò tutto il possibile perché venga bloccato ogniqualvolta qualcuno tenterà di riproporlo alla Paramount». Ha solo un parziale successo: è infatti la Warner Brothers e non la Paramount a produrre il film, l'ultimo di James Dean.] Ice Palace (1958) [da cui sarà tratto: - 1960, il film omonimo (Lo zar dell'Alaska) di V. Sherman] A Kind of Magic (1963) 1968, 16 aprile, muore di cancro. – Giurlani, Aldo o Aldo Palazzeschi (Firenze 2 febbraio 1885-Roma 1974) scrittore italiano. – Guitry, Alexandre detto Sacha (Parigi 1885-1957) attore e commediografo francese, figlio dell'attore Lucien Guitry, scrisse e interpretò centotrenta lavori per oltre mezzo secolo, battendo ogni primato di successi e di incassi Il paggio (1902, il primo lavoro a diciassette anni). – Herzog, Emile o André Maurois (Elbeuf, Seine-Maritime 1885-Neuilly-sur-Seine 1967) scrittore francese, cresciuto in una famiglia di industriali alsaziani israeliti immigrati in Francia, ricevette un'educazione rigidamente patriarcale; allievo del filosofo Alain, fu interprete presso le truppe inglesi, durante la prima guerra mondiale; Les silences du colonel Bramble (1918, I silenzi del colonnello Bramble) Les discours du docteur O'Grady (1922, I discorsi del dottor O'Grady) Ariele o la vita di Shelley (1923, biografia di P.B. Shelley) Bernard Quesnay (1926) Storia d'Inghilterra (1937) Alla ricerca di Marcel Proust (1949) Voltaire (1951) Lelia o la vita di George Sand (1952) Storia parallela degli Stati Uniti e dell'URSS (1962, con L. Aragon) Prometeo o la vita di Balzac (1965). – Jeanson, Marcel (1885-1942) industriale, collezionista e celebre bibliofilo francese; fa realizzare da Roger Reboussin un insieme di 388 dipinti a tempera (gouaches) che rappresentano tutti gli uccelli di Francia; 1930, acquista tutta la raccolta di H. Gallice (1853-1930) a Epernay, venuta a formarsi lungo gli ultimi venti anni del XIX secolo; alla fine degli anni Trenta si aggiudica anche i capolavori sulla caccia della "raccolta Rahir" e della "raccolta Schwerdt" di Charles Francis George Richard Schwerdt (1862-1939); [Un catalogo di vendita Sotheby's pubblicato nel 1987 descriverà 598 numeri della sua collezione. Lo stesso anno (28/29 febbraio) la sua "raccolta Rahir", "bibliothèque cynégétique" dedicata alla caccia, sarà messa all'asta dalla filiale della Sotheby's del Principato di Monaco nelle sale dello Sporting d'Hiver a Montecarlo. Un catalogo di vendita Christie's pubblicato nel 2000 descriverà 239 numeri della sua collezione. Il risultato di questa vendita, per i lotti venduti, sarà di 1.696.195 sterline. Un catalogo di vendita di Maître Olivier Doutrebente pubblicato nel 2005 descriverà un certo numero di lotti proveniente da questa collezione. Da segnalare un acquerello dipinto da Jacques Barraband rappresentante un "Perroquet lori à collier jaune", aggiudicato per € 389.202.] – Kazantzakis, Nikos (Candia, Creta 1885-Friburgo 1957) scrittore greco; Niceforo Foca (1927) Ascetica (1927, prose filosofiche) Odissea (1938, poema, in 24 libri) Giuliano l'apostata (1945) Zorba il greco (1946) Cristo di nuovo in croce (1948). – Koskenniemi, Veikko Antero (Oulu 1885-Turku 1962) scrittore finnico, traduttore di H. de Balzac, Grillparzer, Keller e Kierkegaard Poesie (1906) Le città bianche (1908, versi) Fuoco di brace (1913, versi) L'estate di San Martino del console Brenner (1916, romanzo) Elegie (1917) Il cuore e la morte (1919, versi) Poeti romani (1919, saggio) Giornate di primavera nell'Ellade (1927, libro di viaggio) Il Bordone (1927, raccolta di aforismi) Sinfonia europea (1931, libro di viaggio) Doni di fortuna (1935, autobiografia) Goethe e il suo mondo (1948, saggio). – Kosztolányi, Dezsö (Szabadka 1885-Budapest 1936) scrittore ungherese, giornalista, caposcuola del gruppo di letterati raccolti attorno alla rivista «Nyugat» (Occidente) che propugnava l'inserimento della cultura ungherese in un più vasto contesto europeo; tradusse Shakespeare, Carducci, D'Annunzio, Gozzano; fu tra i primi a introdurre in Ungheria il teatro di Pirandello; I lamenti del povero bimbo (1910) Il poeta sanguinario (1921, romanzo, sulla figura di Nerone) Pacsirta (1924, Allodola) Anna Édes (1927, romanzo) A nudo (1928) Figure (1929, raccolta di interviste) Esti Kornél éneke (1933, Le mirabolanti avventure di Kornél) Dalla culla alla tomba (1933, raccolta di interviste) Rendiconto (1935). [«La letteratura ungherese presentava pochi casi, in senso strettamente clinico, di alcolismo patologico. Forse Csokonai, forse Mihály Vörösmarty nella vecchiaia. E Ady, Cholnoky, G. Krúdy. Géza Csáth era morfinomane, Dezsö Kosztolányi negli ultimi tempi cocainomane. Gli altri si limitavano a bere.» Sándor Márai, Terra, Terra!… - p. 293 - Adelphi Edizioni SpA Milano 2005.] – Lardner, Ring (Niles, Michigan 1885-East Hampton, New York 1933) scrittore statunitense, cronista sportivo e mondano affermato You Know Me Al (1916, Tu mi conosci Al, lettere del giocatore di baseball Jack Keefe all'amico Al) How to Write Short Stories (1924, Come scrivere breviracconti) The Love Nest (1926, Il nido d'amore, nove racconti). – Lawrence, David Herbert (Eastwood, Nottinghamshire 1885-Vence, Provenza 1930, tubercolosi) scrittore inglese, figlio di un minatore e di una ex maestra di scuola. – Lewis, Sinclair (Sauk Center, Minnesota 1885-Roma 1951) scrittore statunitense; 1907, laureatosi a Yale, si dedica al giornalismo; Our Mr. Wrenn (1914, Il nostro signor Wrenn) 1915-20, insieme con S. Anderson e il poeta E.L. Masters è tra gli scrittori che danno voce, nella letteratura americana, al Middle West rurale; Main Street (1920, Strada maestra) [Quadro satirico ma non privo di amore dell'America minore, quella della provincia.] Babbitt (1922) [Prende di mira gli uomini d'affari mediocri, conformisti, vittime di valori fittizi.] Arrowsmith (1925) Elmer Gantry (1927) The Man Who Knew Coolidge (1928, L'uomo che conobbe Coolidge) Dodsworth (1929) 1930, premio Nobel per la letteratura; primo americano ad ottenerlo; Ann vickers (1933) It Can't Happen Here (1935, analisi della possibilità di un futuro avvento del fascismo in America). – Mauriac, François (Bordeaux 1885-Parigi 1970) romanziere francese, nato da una famiglia della buona borghesia, ultimo di cinque figli fu allevato dalla madre nella più stretta obbedienza cattolica; i suoi grandi maestri: Pascal e Racine; padre dello scrittore Claude (1914-96) 1906, a Parigi si prepara ad entrare all'Ecole des chartes, ma VI rinunzia ed inizia la carriera di scrittore libero Les mains jointes (1909, Le mani giunte, il suo primo libro di poesie) L'enfant chargé de chaînes (1913, Il fanciullo incatenato) Le basier au lépreux (1922, Il bacio al lebbroso) Génitrix (1923) Le désert de l'amour (1925, Il deserto dell'amore) Thérèse Desqueyroux (1927) vita di Jean Racine (1928, saggio) Dio e Mammone (1929, saggio) Sofferenze e gioia del cristiano (1931, saggio) Commencements d'une vie (1932, Inizi di una vita) 1933, entra all'Académie Française Il romanziere e i suoi personaggi (1933, saggio) Con la guerra di Spagna mutano sia la sua situazione esistenziale che quella letteraria: considerato un uomo di destra prende parte a tutte le iniziative della sinistra, dal romanzo passa al giornalismo; Journal (1936-1953, Diario) vie de Jésus (1937, vita di Gesù) 1952, premio Nobel per la letteratura; Bloc-notes (1952-70, lungo diario in pubblico dove registra giorno per giorno le sue reazioni agli eventi) Mémoires intérieurs (1959-65, Memorie interiori) Un adolescent d'autrefois (1969, Un adolescente d'altri tempi) . – Moretti, Marino (Cesenatico, Forlì 18 luglio 1885-1979) poeta e narratore italiano. – Olschki, Leo Samuel - Leonardo (Verona 1885-Berkeley, California 1961), ebreo polacco, editore e libraio antiquario, filologo e storico italiano; [Specializzato del periodo che va dal tardo Medioevo al Rinascimento.] 1909-32, professore di filologia romanza ad Heidelberg; [A Firenze, dal 1909 possiede, al n. 4 di Via del Sole (e dal 1959 al n. 26 di via Ricasoli) la Tipografia Giuntina (diretta fino al settembre 1928 da Lorenzo Franceschini.] Giordano Bruno (1927) La poesia italiana nel Cinquecento (1933) 1936-38, professore di filologia romanza a Roma; Storia letteraria delle scoperte geografiche (1937) 1938, emigrato negli USA in seguito alle leggi razziali, insegna fino al 1950; L'Asia di Marco Polo (1957). – Onofri, Arturo (Roma 1885-1928) poeta italiano, collaborò a quotidiani come «Il Popolo Romano», a periodici come «Nuova Antologia» e alla «Voce» di G. De Robertis; Liriche (1907) Poemi tragici (1908) Canti delle oasi (1909) 1912, fonda la rivista «Lirica» cui contribuiscono i giovanissimi V. Cardarelli, A. Baldini, U. Fracchia, P.M. Rosso di San Secondo; Disamore (1912, racconto) Liriche (1914, Riccardo Ricciardi, Napoli) Orchestrine (1917) 1918, lavora presso gli uffici della Croce rossa italiana (fino alla morte) Arioso (1921) Le trombe d'argento Guida al Tristano e Isotta di R. Wagner Il nuovo rinascimento come arte dell'io (1925) Terrestrità del sole (1927) vincere il drago! (1928) Postumi: Simili a melodie rapprese in mondo (1928) Zolla ritorna cosmo (1930) Suoni del Gral (1932) Aprirsi fiore (1935) I suoi studi pascoliani sono riuniti in volume dagli amici nel 1953. – Pasquali, Giorgio (Roma 1885-Belluno 1952) filologo italiano, laureatosi in lettere a Roma, fu poi allievo a Basilea e a Gottinga di F. Leo e U. von Wilamowitz; professore di letteratura greca all'università di Firenze, fu accademico della Crusca e diresse gli «Studi italiani di filologia classica»; curò le edizioni critiche di Teofrasto, del Cratilo di Platone e delle Epistole di Gregorio di Nissa Filologia e storia (1920) Orazio lirico (1920) Pagine stravaganti di un filologo (1933) Pagine meno stravaganti (1935) Le lettere di Platone (1936) Preistoria della poesia romana (1936) Storia della tradizione e critica del testo (1934) Terze pagine stravaganti (1932) Stravaganze quarte e supreme (1951) Postumi: Storia dello spirito tedesco nelle memorie di un contemporaneo (1953) Per una grande vocabolario storico della lingua italiana (1957) Lingua nuova e antica (1964). – Perri, Francesco (Careri, Reggio Calabria 1885-?), scrittore italiano; 1897, figlio di una delle tante famiglie agiate del Mezzogiorno che in un secolo si erano economicamente polverizzate attraverso le varie suddivisioni dell'asse ereditario, rimane orfano, primo di cinque fratelli; dopo aver frequentato il ginnasio nel seminario vescovile di Gerace, per continuare gli studi, deve accettare un posto d'istitutore, prima in un collegio privato di Reggio e poi all'Orfanotrofio provinciale; 1908, entra a far parte dell'amministrazione delle Poste; 1910, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università di Torino; 1914, consegue un'ottima laurea con una tesi sulle colonie; immediatamente dopo, si iscrive alla facoltà di lettere a Pavia col proposito di dedicarsi all'insegnamento; 1916, rinuncia all'esonero di cui ha diritto come funzionaro e parte volontario per la guerra dove già combattono tre suoi fratelli; La rapsodia di Caporetto (1919, I ed., Cozzani; 1926, ristampata con una lettera di Benedetto Croce, L'Eroica, Milano) I conquistatori (1926, romanzo, Libreria politica Moderna, Roma; 1946, ristampa, Garzanti) [1926, 17 settembre, esce dalla Direzione delle Poste di Milano dopo aver riscosso l'ultimo suo stipendio d'ispetttore. Diciassette giornate di lavoro, 717 lire. Il governo l'ha messo in pensione d'autorità ai sensi della legge n. 2300, del 24 dicembre 1925, prima del periodo prescritto, sotto l'accusa di nutrire sentimenti contrari al fascismo e di professare idee in senso repubblicano (autentico!). Ha quattro figli, il maggiore dei quali ha dieci anni. Mentre nelle medesime condizioni e nello stesso giorno un procuratore del re si chiude in casa e si tira un colpo di rivoltella, egli decide di scrivere un romanzo e di presentarlo ad un concorso entro tre mesi: Emigranti.] Emigranti (1928, romanzo, premio Mondadori, Mondadori, Milano; 1947, IV e V ed., Garzanti; sette traduzioni) [La sera del 17 dicembre 1927 reduce dalla corte di appello dove era andato per una causa, al braccio di Virgilio Brocchi entrava nel salone della Casa editrice Mondadori per essere presentato all'editore e al senatore Borletti. È così che da burocrate diventava scrittore.] Favola bella (1934, romanzo per ragazzi, S.E.I. Torino) Il discepolo ignoto (1940, romanzo storico, Garzanti; cinque edizioni; nove traduzioni) Capitan Bavastro (1940, vita romanzata per ragazzi, Garzanti; tre ristampe) Racconti d'Aspromonte (1940, prose per ragazzi, S.E.I. Torino) 1945, viene chiamato a Genova a dirigere il quotidiano «Tribuno del Popolo»; 1946, passa a Roma a dirigere «La Voce Repubblicana»; candidato alla Costituente, non si reca neppure in Calabria per la campagna elettorale, non avendo mai avuto nutrite ambizioni politiche; [proclamata la Repubblica ritorna al suo vecchio impiego dove ha la ricostruzione della carriera e subito dopo la direzione dei servizi , prima della provincia di Alessandria e poi di quella di Pavia.] Fra Diavolo (1948, profilo storico, Fratelli Fussi, Firenze) 1958, dopo dodici anni di servizio a Pavia va in pensione col grado di Capo servizio; Nel paese dell'Ulivo (1958, prose per ragazzi, S.E.I. Torino) L'amante di zia Amalietta (1959, romanzo, premio Villa San Giovanni, Ceschina, Milano; traduzione francese presso Plon) Storia del Lupo Kola (1960, già apparsa a puntate, 1950-58 ca, sul «Corriere dei Piccoli», S.E.I. Torino) Il puro folle (?, romanzo). – Pound, Ezra (Hailey, Idaho 1885-Venezia 1972) poeta statunitense. – Rebora, Clemente (Milano 1885-Stresa 1957) poeta italiano, compì gli studi al liceo Parini e si iscrisse poi alla facoltà di medicina a Pavia che abbandonò alle prime lezioni di anatomia per laurearsi poi in lettere a Milano con una tesi su D. Romagnosi e seguire quindi i corsi di filosofia di Piero Martinetti; tradusse dal russo (Andreev, N.V. Gogol', Tolstoj) Per un Leopardi mal noto (1910, saggio) Frammenti lirici (1913, pubblicati sulla «Voce» di Prezzolini a cui collabora) 1914-18, partecipa come ufficiale di fanteria alla prima guerra mondiale sugli altipiani di Asiago e poi a Gorizia, dove il suo già labile sistema nervoso rimane scosso dallo scoppio di una mina; tornato a Milano abbandona l'insegnamento pubblico per impartire lezioni in istituti privati e dedicarsi a opere caritative Canti anonimi (1922, dove trova espressione la sua crisi spirituale) 1931, entra nella congregazione dei rosminiani 1936, diventa sacerdote Canti dell'infermità (1957, raccolta di poesie scritte tra il 1947 e il 1957, già riunite in piccole sillogi: Il gran grido, Curriculum vitae, Gesù il fedele - Il Natale). – Rebreanu, Liviu (Tärlišina, Tranilvania 1885-Pitešti 1944) scrittore romeno 1912, esordisce con dei racconti La voce della terra (1920) Bosco degli impiccati (1922) La rivolta (1932, epopea della rivolta contadina sanguinosamente soppressa nel 1907). – Roy, Vladimir (Kochanovce 1885-Nove Smokovce 1936) poeta slovacco, studiò teologia a Bratislava e poi a Edimburgo e viaggiò a lungo in vari paesi europei; al ritorno in Slovacchia abbracciò la carriera ecclesiastica Con rugiada e spine (1921, versi del 1908-14) Quando svaniscono le nebbie (1921, versi del 1908-14) Attraverso il velo (1927) In memoriam (1934). – Schönbeck, Virgilio o Virgilio Giotti (Trieste 1885-1957) poeta italiano, collaboratore durante la sua permanenza in Toscana (1907-20) alle riviste «Circoli», «Pan» e soprattutto «Solaria» Piccolo canzoniere in dialetto triestino (1914) Il mio cuore e la mia casa (1920) Caprizzi, canzoniere e storie (1928, in dialetto) Liriche e idilli (1931) Colori (1957 e 1972, raccolta di tutte le poesie). – Sjöberg, Birger (Vänersborg, Älvsborg 1885-Växjö, Kronoberg 1929) poeta e musicista svedese Il libro di Frida (1922) Il quartetto che si divise (1924) Crisi e ghirlande (1926, raccolta poetica sugli orrori della guerra). – Tessier, Ernest-Maurice o Maurice Dekobra (Parigi 1885-1973) scrittore francese, oltre dieci milioni di copie vendute dei suoi romanzi La Vénus aux roulettes (1925, La Venere a roulettes) La gondole aux chimères (1926, La gondola delle chimere) La Madone des sleepings (1927, La Madonna dei vagoni letto) Orient Express (1929) Le Sphinx a parlé (1930, La Sfinge ha parlato) Rat de cave (1931, Topo di cantina). – Unruh, Fritz von (Coblenza 1885-Diez, Renania Palatinato 1970) scrittore tedesco, discendente da una famiglia aristocratica prussiana di tradizione militarista; Offiziere (1912, Ufficiali) 1914-18, partecipa con convinzione, come ufficiale, alla prima guerra mondiale, ma i combattimenti attorno a Verdun lo inducono a ribellarsi al massacro e a professare idee pacifiste; Ein Gheschlecht (1917, Una stirpe, teatro; rappresentata solo dopo la fine della guerra) Vor der Entscheidung (1919, Prima della decisione, scritto durante i combattimenti della Marna) Opfergang (1919, Marcia al sacrificio, descrizione degli orrori della battaglia di Verdun) 1933, deve emigrare in Francia e poi negli Stati Uniti. – Wylie, Elinor (1885-1928) poetessa statunitense, moglie del poeta William Rose Benét (fratello di Stephen vincent Benét, pure poeta). – Witkiewicz, Stanislaw Ignacy detto Witkacy (Varsavia 1885-Jeziory, Volinia 1939, suicida) commediografo e narratore polacco; di vastissimi interessi, fu autore di 35 commedie, quasi tutte composte negli anni Venti; La gallinella acquatica (1921) La metafisica di un VItello a due teste (1921) La seppia (1922) La locomotiva folle (1923) Teatro. Introduzione alla teoria della forma pura nel teatro (1923) Il pazzo e la monaca (1925) Addio all'autunno (1927, romanzo) Insaziabilità (1930, romanzo) L'unica uscita (1931-33) I calzolai (1934) 1939, 17 settembre, muore suicida durante l'invasione nazista; 1956, solo ora la sua opera trova spazio nel teatro in Polonia, all'indomani dell' "ottobre polacco" e del disgelo letterario. Torna su |
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