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ANNO 1632
– Bourdaloue, Louis (Bourges
1632-Parigi 1704) predicatore francese, gesuita;
Torna su1669, stabilitosi a Parigi, sarà per quasi trent'anni il predicatore più ascoltato e ammirato di Francia; Sermons (1707-34, Sermoni; tra cui Sermon sur l'hypocrisie (Sermone sull'ipocrisia) in cui condanna la falsa devozione [ricorda il Tartuffe di Molière]). – De Spinoza, Baruch o Benedictus o Benedetto Spinoza (Amsterdam, 24 novembre 1632 – L'Aia, 21 febbraio 1677) filosofo olandese. – Fléchier, Valentin-Esprit (Pernes-les-Fontaines 10 giugno 1632 – Nîmes, 16 febbraio 1710) predicatore francese, vescovo cattolico di Nîmes; rimasto orfano in tenera età, studia nel "Collegio della Dottrina cristiana"; 1648, diviene membro di questa congregazione; scopre la vocazione di predicatore facendo l'elogio funebre dell'arcivescovo di Narbonne, poi lascia il Mezzogiorno della Francia per cercare fortuna a Parigi; fattosi catechista, scrive poesie in latino e in francese e diviene precettore di Louis Urbain Lefèbvre de Caumartin; legatosi al duca de Montausier, governatore del Delfino, questi lo fa nominare lettore del suo allievo; egli pronuncia quindi parecchie orazioni funebri che gli permettono di farsi notare; Mémoires sur les grands jours d'Auvergne (1665, Memorie dei grandi giorni di Alvernia, ironica descrizione delle ingiustizie inflitte al popolo dai nobili di quella regione e del malcostume dei religiosi) La vie du cardinal Jean-François Commendon, oú l'on voit ses voyages, ambassades, legations & negotiations, dans les plus considerables cours des empereurs, rois, princes & republiques de l'Europe. Écrite en latin par Antoine Maria Gratiani, et traduite en françois par Monsieur Fléchier (1671) 1672, viene eletto all'Académie française; 1673, 12 gennaio, viene ricevuto all'Académie française lo stesso giorno di Racine e di Gallois; [Come ricorderà D'Alembert, «vi parlò per primo e ottenne un così grande applauso che l'autore di Andromaca e di Britannico (Racine) disperò di ottenere lo stesso successo. Il grande poeta fu così intimidito e sconcertato in presenza di quel pubblico che tante volte l'aveva incoronato in teatro, che non fece che balbettare pronunciando il suo discorso; lo si ascoltò appena e tuttavia lo si giudicò come se si lo fosse sentito».] 1676, l'orazione pronunciata in onore di Turenne suscita l'attenzione benevola della corte e di Louis XIV, che gli assegna l'abbazia di Saint-Séverin, nominandolo anche cappellano del Delfino; Histoire de Théodose le Grand, pour Monseigneur le Dauphin (1679) 1685, diviene vescovo di Lavaur; 1687, diviene vescovo di Nîmes; [Qui sembra dimostri tolleranza verso i protestanti più che benevolenza verso i poveri.] Histoire du Francisco Ximenez de Zisneros|cardinal Ximenès (1693) Panégyriques des saints et quelques sermons de morale (1695) 1710, 16 febbraio, muore a Nîmes. Opere postume: Lettres choisies de Mr Fléchier, avec une Relation des fanatiques du Vivarez et des réflexions sur les différens caractères des hommes (1715, in 2 voll.; Grenoble 1997) Œuvres complètes (10 voll., 1782) Voyage de Fléchier en Auvergne (1796) Oraisons funebres (Paris 1803, Didot) Œuvres complètes de Fléchier, classées pour la première fois, selon l'ordre logique et analogique (1856, 2 voll.) Mémoires de Fléchier sur les grands jours tenus à Clermont en 1665-1666 (1844; Paris 1984). – Leeuwenhoek, Antoni Van (Delft 1632-1723) microscopista e naturalista olandese, ex commerciante di tessuti; autodidatta, si appassionò all'uso delle lenti, di gran moda in Olanda, e imparò a fabbricarsele da solo raggiungendo in breve una notevole abilità nella molatura; con le sue lenti quasi perfette (circa 500, alcune delle quali capaci di ingrandire fino a 500 volte) eseguì numerosissime osservazioni sugli insetti e su vari microrganismi; 1673, viene segnalato da R. de Graaf alla Royal Society di Londra: nei 50 anni che seguono ben 375 sue lettere appariranno nelle «Philosophical Transactions» della Royal Society; 1680, viene nominato socio della Royal Society; 1697, è nominato socio anche dell'Académie des Sciences sulle cui «Mémoires» appaiono pure le sue note scientifiche. Riuscì ad interpretare correttamente parecchi fenomeni naturali che venivano osservati per la prima volta; in particolare le osservazioni gli servirono per rifiutare la teoria della generazione spontanea. È l'esecutore testamentario del pittore Jan Vermeer. – Locke John (Wrington, Bristol 29 agosto 1632 – Oates, Essex 28 ottobre 1704) filosofo inglese. – Mabillon, Jean (Saint-Pierremont, Ardenna 1632-Parigi 1707) erudito francese, benedettino; "maurini" Sancti Bernardo opera omnia (1667) Acta sanctorum ordinis sancti Benedecti (1668-70, in 9 voll.) De re diplomatica libri sex (1681, in risposta alle critiche di D. Van Papebroch) Vetera analecta (1675-85) Annales ordinis sancti Benedicti (1703) Ricostruzione della cronologia dell'età merovingia (1704, sui soli diplomi). – Pufendorf, Samuel von o Severinus de Monzambano (Dorfchemnitz, Sassonia 8 gennaio 1632 – Berlino, 26 ottobre 1694) giurista, filosofo e storico tedesco, importante per la "scuola del diritto naturale". – Vermeer, Jan (Delft 1632-1675) pittore olandese. |
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