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Papa - segretario
di stato: rottura tra Madrid e Roma; 1735
«segue
da 1734»
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ANNO 1735
– Adams, John (Braintree,
oggi Quincy, Massachusetts 30 ottobre 1735 - Quincy, Massachusetts,
4 luglio 1826) politico americano;
Torna su[Padre di John Quincy.] 1797-1801, 2° presidente degli Stati Uniti dopo G. Washington; [È il primo presidente a vivere nella Casa Bianca.] Difesa delle costituzioni degli Stati Uniti (1787). – Alvinczy, Nicolaus Josef, barone (1735-1810) generale austriaco; succede a D.S. von Wurmser dopo la sconfitta di Bassano, è poi vinto da N. Bonaparte a Rivoli e ad Arcole. [secondo Chaptal, è considerato da Napoleone«il miglior capitano con cui abbia combattuto».]. – Basville, Lamoignon-Chretien-François de (1735-1789) politico francese; [Nipote di Ch.-G. de Lamoignon de Malesherbes.] 1771, presidente del parlamento di Parigi, quando questo viene chiuso da R.-N. de Maupeau si oppone fortemente alla decisione e viene esiliato; 1784, propone la riforma del sistema giudiziario, riforma che fallisce per l'opposizione del guardasigilli A.-T. di Miromesnil; 1787, nominato guardasigilli, in sostituzione del precedente, appoggia la riforma di Lomenie de Brienne per l'eliminazione della tortura e per lo stato civile dei protestanti; 1787, ottobre, si dimette; 1789, maggio, morto in cicostanze misteriose, al suo posto subentra Barentin. – Beattie, James (Laurencekirk, Kincardinshire 1735-Aberdeen 1803) poeta e critico scozzese, professore di filosofia morale nella università di Oxford, fu strenuo difensore della originalità della poesia ossianica di J. Macpherson; The minstrel (1771, Il menestrello, poemetto). – Bernstorff, Andreas Peter conte di (Hannover 1735-Copenaghen 1797) politico danese; 1773-80, ministro degli esteri della Danimarca, sotto Cristiano VII, conduce una politica antisvedese che lo porta a concludere un'alleanza con la Russia (1773); 1780, durante la guerra d'indipendenza americana, la minaccia della potenza marittima inglese lo porta ad aderire alla lega di tutte le potenze neutrali del nord (Danimarca, Norvegia, Russia, Prussia e Svezia); 1784-97, ancora ministro degli esteri della Danimarca sotto Federico VI; 1794, stipula un trattato di neutralità con la Svezia. La sua accorta politica assicura un lungo periodo di prosperità per la Danimarca; collabora alla politica di riforme di F. Struensee e contribuisce all'emancipazione dei servi della gleba. – Bräker, Ulrich (Toggenburg 1735-Wattwil 1798) scrittore svizzero di lingua tedesca, autodidatta, di origini contadine; Storia e avventure naturali del pover'uomo di Tockenburg (1788-89, autobiografia apparsa a puntate sullo «Schweizer Museum» di Zurigo). – Brunswick, Charles-Guillaume-Ferdinand, duca di (1735-1806) [Figlio del duca Charles ] inizia la vita militare agli ordini di Federico [il Grande] prendendo parte anche alla "guerra dei sette anni"; 1780, succede al padre; capo degli eserciti coalizzati contro la Francia rivoluzionaria, firma il famoso manifesto di Coblenza; sconfitto a Valmy, poco dopo lascia il comando e si ritira nei suoi Stati; 1806, comandante delle truppe prussiane contro Napoleone I viene sconfitto ad Auerstadt; gravemente colpito agli occhi, muore poco dopo per la ferita. – Cerruti, Giacinto (None, presso Pinerolo 1735-1792) avventuriero italiano; [Fratello di Giuseppe Antonio Gioacchino.] abate, dottore in filosofia e teologia; precettore, giornalista, truffatore ecc. Effemeridi letterarie (1772, è uno degli autori) 1775-86, si trova in Spagna come professore di matematica; 1781, ex poeta arcade pubblica a Firenze due volumi di opuscoli; dopo il ritorno in Italia traduce l'Iliade; 1792, muore nella più squallida miseria. – Champion de Cicé, Jérôme Marie (Rennes 3 settembre 1735 – Aix-en-Provence 19 agosto 1810) prelato e politico francese; [Fratello di Jean-Baptiste-Marie Champion de Cicé (1725-1805), vescovo d'Auxerre.] – Clavière, Étienne (Ginevra 27 gennaio 1735 – Parigi 8 dicembre 1793) politico e banchiere francese, di origine svizzera; a Ginevra diviene uno dei leader democratici; 1782, dopo gli interventi armati di Francia, Regno di Sardegna e Berna in favore degli aristocratici e contro la cosiddetta "Rivoluzione ginevrina", è costretto a rifugiarsi in Inghilterra dove incontra altri svizzeri come J.-P. Marat ed Étienne Dumont, ma i loro piani per una nuova Ginevra in Irlanda, favorita dal governo,sono accantonati quando in Francia arriva al potere J. Necker; 1789, con molti suoi compagni si stabilisce a Parigi; lui ed Étienne Dumont si alleano il conte di Mirabeau, collaborando segratamente con lui sul «Courrier de Provence» e preparandogli i discorsi da tenere; [È principalmente per questi favori da parte sua che il conte di Mirabeau sostiene la sua reputazione di finanziere.] pubblica anche alcuni pamphlet col suo nome e, attraverso queste pubblicazioni e la sua amicizia con J.-P. Brissot, che ha conosciuto a Londra, dopo essere stato eletto all'Assemblea Legislativa dal dipartimento della Senna (1791); divenendo il collaboratore del conte di Mirabeau per le questioni finanziarie; milita nella "Società degli amici dei Neri" e tra i giacobini; 1792, 24 mar-13 giugno, è nominato ministro delle "Contributions et Revenus publics" (ministro delle Finanze) da J.-P. Brissot; [Durante il suo ministero si è mostrato particolarmente aggressivo nei confronti della Corte e viene rimpiazzato da Jules-Emile-François-Hervé de Beaulieu. ] 10 agosto, dopo tale data è ancora addetto alle finanze nel consiglio esecutivo provvisorio, ma con scarso successo; 1793, 2 giugno, viene arrestato assieme ai girondini; ottobre, non figura nel "processo ai ventidue"; 8 dicembre, dopo aver ricevuto notizia della sua convocazione davanti al tribunale rivoluzionario il giorno seguente, si suicida pugnalandosi. – Fitzroy, Augustus Henry – 3° duca di Grafton (28.9.1735 - 14.3.1811) politico inglese; 1768 14 ott - 28 gen 1770, primo lord tesoriere. – Garat, Dominique [Garat il maggiore] (Ustaritz 12 dicembre 1735 – Ustaritz 16 novembre 1799) politico francese di origine basca; [Fratello maggiore di Dominique-Joseph (1749-1833), anche lui deputato agli Stati Generali.] – Grimaldi, Domenico (Seminara, Reggio di Calabria 1735-Reggio di Calabria 1805) economista napoletano, discendente da un ramo dell'illustre famiglia genovese, fratello di Francescantonio (1741-1784) Piano di riforma per la pubblica economia del regno di Napoli (1780) 1782, assessore alle finanze, 1783, dopo il terremoto si adopera per la rinascita della Calabria 1797, sospettato di simpatie filofrancesi è incarcerato dal governo Borboneco. – Guignard, François-Emmanuel – conte di Saint-Priest (Grenoble 12 marzo 1735 – 26 febbraio 1821), politico e diplomatico francese; diviene cavaliere dell'Ordine di Malta a cinque anni e a quindici inizia la carriera militare; 1763, abbandona le armi con il grado di colonnello e per i successivi quattro anni rappresenta la corte di Francia in Portogallo; 1768, viene inviato come ambasciatore nell'Impero ottomano, dove rimane fino al 1785; 1788, succedendo a J. Necker assume la carica di ministro senza portafoglio; 1790, agosto, dopo la presa della Bastiglia, è nominato ministro dell'Interno da Luigi XVI; con il progredire della Rivoluzione Francese e l'ascesa dell'Assemblea nazionale costituente, comincia il suo declino politico; 1791, abbandona la carica; 1795, si unisce al conte di Provenza (futuro re Luigi XVIII), a Verona e successivamente lo accompagna con la sua corte in esilio a Blankenburg e Mittau; 1808, in disaccordo con le politiche di Luigi XVIII, si ritira in Svizzera; 1821, 26 febbraio, muore. Mémoires sur l'ambassade de France en Turquie et le commerce des Français dans le Levant (1877). – Kellermann, François-Cristophe – duca di Valmy (Strasburgo 1735-Parigi 1820) militare francese; [Padre di François-Étienne (1770-1835).] partecipa giovanissimo alla guerra dei sette anni; 1765, inviato in missione in Polonia con un corpo di volontari, vi combatte contro gli austriaci; 1785, raggiunge il grado di maresciallo di campo e continua la carriera nelle armate rivoluzionarie; 1792, agli ordini di Dumouriez è tra gli artefici della vittoria di Valmy; 1793, agosto, durante la "rivolta realista" è incaricato di riconquistare Lione ma, sospettandolo di infedeltà, il Comitato di salute pubblica lo fa imprigionare fino al gennaio 1795; 1795-97, riabilitato dal Direttorio, comanda le truppe impegnate sulle Alpi durante la prima campagna napoleonica in Italia; 1799, ritiratosi dalla carriera militare, è nominato senatore da Napoleone; 1803, maresciallo di Francia; 1808, duca di Valmy; 1814, si riavvicina ai Borbone; sotto Louis XVIII diventa comandante militare della regione di Strasburgo; giugno, è nominato pari di Francia e dopo i cento giorni siede nella camera dei pari, aderendo al gruppo di orientamento liberale. – Krasicki, Ignacy (Dubienka, Lublino 1735-Berlino 1801) scrittore polacco; vescovo di Warmia frequentò la corte di Federico II e negli ultimi anni di vita fu nominato arcivescovo di Gniezno La Sorceide (1775, poema eroicomico) Le avventure di Mikolaj Doswiadczynski (1776, romanzo realistico) Monacomachia (1778, poema eroicomico) Satire (1779) Favole e apologhi (1779) Il signor Vicescalco (1803). – Ligne, Charles-Joseph principe di (Bruxelles 1735-Vienna 1814) generale e scrittore belga, segnalatosi nella guerra dei sette anni, ottenne il grado di generale; 1782, destinato alla corte di Vienna, diventa consigliere e amico di Giuseppe II che rappresenta presso Caterina II di Russia; erede di un'immensa fortuna, viaggia per tutta l'Europa e in Russia entrando in contatto con i maggiori ingegni letterari e politici della seconda metà del sec. XVIII; dopo la morte dell'imperatore si ritira a vita privata Miscellanea di scritti militari, letterari, sentimentali (1795-1811, in 34 volumi). – Musäus, Johann Karl August (Jena 1735-Weimar 1787) scrittore tedesco, compì gli studi teologici nella città natale; 1769, professore di ginnasio a Weimar (qualche frecciata polemica da J.W. Goethe); Grandison der Zweite (1760-62, Grandison secondo) Physiognomische Reisen (1778-79, Viaggi fisiognomici) Volksmärchen der Deutschen (1782-87, Fiabe popolari dei tedeschi). – Ramsden, Jesse (Salterhebbe, Yorkshire 1735-Brichton 1800) costruttore inglese di strumenti scientifici, allievo dell'ottico J. Dollond, perfezionò ed ideò diversi strumenti scientifici e di precisione (micrometro a fili, oculare, dinametro, macchina elettrostatica a strofinio, cerchio verticale di 5 piedi costruito per l'osservatorio di Palermo e usato dall'astronomo G. Piazzi per la compilazione del suo grande catalogo stellare ecc.). – Robinet, Jean-Baptiste-René (Rennes 1735-1820) filosofo francese, dopo alcuni anni di permanenza in Olanda e in Belgio, si stabilì in Francia dove fu nominato censore reale; allo scoppio della rivoluzione francese si ritirò a Rennes dove rimase fino alla morte; Sulla natura (1761-66, in 4 voll.) Considerazioni filosofiche sulla gradazione naturale delle forme dell'essere (1768) Dizionario universale delle scienze morali, economiche, politiche e diplomatiche (1777-83). – Vandermonde, Alexandre Théophile (Parigi 1735-1796) matematico, fisico ed economista francese, formatosi culturalmente nell'ambiente degli enciclopedisti; 1771-72, parallelamente, ma indipendentemente da G.L. Lagrange, ottiene notevoli risultati nella teoria delle equazioni algebriche con l'introduzione del metodo dei risolventi; fervente giacobino è membro della commissione per il sistema metrico decimale e autore, con G. Monge e C.-L. Berthollet, di un'importante memoria sulla tecnologia dell'acciaio fuso (per la fabbricazione di armi). |
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da 1734» 1735, Firenze,
il marchese Carlo Lorenzo Ginori (Firenze
1702-1757) costituisce nella sua villa di Doccia una ditta produttrice
di porcellane pregiate, diretta successivamente dai discendenti;
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