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STATO PONTIFICIO
Alessandro VIII
(1689-91)
"ultimo papa nepotista"
Segreteria di stato
. card. Rubini.  
- legato Pontificio ad Avignone (1677 -90): Alderano Cybo-Malaspina
[spia francese, stipendiato da Louis XIV]
altri incarichi
- vicelegato ad Avignone: B. Cenci;  

- segretario delle Lettere cifrate o della Cifra :

 
- segretario dei Memoriali:  
- segretario dei Brevi:  
- datario:  
 

1690

condanna il Gallicanesimo
[che troverà in Francia un'opposizione nell'ultramontanismo;
tramonterà a partire dal XIX secolo:
- sia per la crescente separazione dello Stato dalla Chiesa, 
- sia per la crescente subordinazione delle Chiese nazionali alla Santa Sede, 
- e per la proclamazione del dogma dell'infallibilità del papa (Concilio Vaticano I, 1870).
Qualche traccia sopravvivrà nel mai spento desiderio di autonomia nazionale di una parte del clero francese.]

Francescani

«segue da 1685»
1690, riottengono con qualche sicurezza Betlemme e la Basilica del S. Sepolcro.
«segue 1692»

 

Fratelli della vita comune
[fratres communis vitae]

«segue da 1500»
Fine XVII secolo, l'avvento delle università moderne e lo sviluppo dei seminari diocesani conducono alla loro estinzione;
«segue 1800»

Mercedari

«segue da 1603»
1690, viene annoverato tra gli ordini mendicanti;
i mercedari operano in Spagna, Portogallo, Francia e Italia, soprattutto lungo le coste dove sono più facili le incursioni saracene; sono attivi nell'evangelizzazione del nuovo mondo e soprattutto in America latina;
«segue 1976»

fratelli delle scuole cristiane
(frères des écoles chrétiennes)

«segue da 1680»
1690, affinché i fratelli si applichino completamente all'insegnamento, Giovanni Battista de la Salle (santo) stabilisce che nessuno di essi possa farsi prete e che nessun prete possa diventare fratello;
«segue 1693»

Port Royal

«segue da 1679»
1690, viene proclamato il terzo miracolo quando una bambina tocca il cadavere dell'abate di Pontchâteau e le sparisocno dei linfonodi dal collo…]
«segue 1705».

Il Dollaro

«segue da 1642»
1690, solo ora, sembra, c'è la prima vera emissione di moneta cartacea assolutamente inconvertibile: Sir William Phips, arricchito per il naufragio di un galeone spagnolo, decide di conquistare Quebec pensando di finanziare la spedizione con l'oro tratto dalla caduta del forte, ma la città non cade e i pagamenti devono essere effettuati con carta fiduciaria (sembra sia l'origine non solo della carta moneta in America, ma anche nell'Impero britannico e forse nell'intero mondo cristiano).

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ANNO 1690





1690
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;
1688-97, guerra della Lega di Augusta;





1690
Ottobre
28
, solo dopo l'attacco dei turchi a Belgrado il papa Alessandro VIII concede un sussidio, facente parte peraltro di una contribuzione già predisposta dal suo predecessore sulle rendite ecclesiastiche nei paesi spagnoli;

Slovenia, nasce l' "Academia operosorum", costituita a Lubiana alla fine del '600 e affilita all'Arcadia romana.
Lo sloveno è semre relegato nelle chiese, nella piccola quotidianità domestica.

AUSTRIA
 
BOEMIA
 
UNGHERIA



1690
Brandeburgo
Albero genealogico

(Königsberg 1657 - Berlino 1713)
figlio di Federico Guglielmo [il Grande Elettore] e di Luisa Enrichetta d'Orange;
1688-1713, elettore di Brandeburgo;





1701-13, re di Prussia (Federico I);




1690
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1647 - Tubinga 1691)
figlio di Giovanni Giorgio II e di Maddalena di Brandeburgo-Bareith;
1680-91, principe elettore di Sassonia;
nel 1680 ha abbandonato l'alleanza con la Francia per quella con l'imperatore; riorganizza militarmente la Sassonia costituendo un esercito permanente;
nel 1682 ha partecipato alla liberazione di Vienna dai turchi;
1690
ha il comando dell'esercito imperiale durante la guerra della Lega di Augusta contro Luigi XIV.

1690
ducato di Sassonia-Gotha
Albero genealogico

-

1690
Baviera
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1714-26, principe elettore di Baviera;


 

1690
REGNO di POLONIA
Jan III Sobieski
Albero genealogico

(Olesko, Leopoli 1624 - Wilanów 1696)

1674-96, re di Polonia;
nel 1681, con la pace di Karlowitz, ha ottenuto l'Ucraina e la Podolia;

 

1690
-

 



1690
IMPERO OTTOMANO

Solimano II

(1642 - 1691)
figlio di Ibrahim I e fratello minore di Mehmet IV;
1687-91, sultano;




- 1683, i turchi vengono sconfitti alle porte di Vienna;
- 1685, i veneziani hanno ormai invaso Bosnia, Albania e Morea;
- 1686, Carlo di Lorena è entrato in Buda e i polacchi hanno occupato parte della Podolia e dell'Ucraina;
- 1687, sotto la guida del gran visir Fazil Mustafa Köprülü i Turchi hanno arrestato un'avanzata degli Austriaci in Serbia e represso una rivolta in Bulgaria;
- 1689, le truppe asburgiche arrivano fino a Belgrado.
Gran Visir
Fazil Mustafa Köprülü
(1687 - ago 1691)

1690
-
Kosovo: le unità asburgiche, comandate dal gen. Enea Silvio Piccolomini, giungono a Skopje. La parte europea dell'impero ottomano vacilla.
L'imperatore Leopoldo I chiama tutti i popoli balcanici alla rivolta per liberarsi dal dominio turco, un appello che nel Kosovo ha forte eco sia fra i serbi ortodossi sia fra gli albanesi cattolici. Ma la sorte non è generosa verso il regno asburgico e i raja (così i turchi chiamano la popolazione cristiana, senza distinzione di appartenenza etnica). Minacciato alle proprie frontiere occidentali da Luigi XIV, re di Francia, l'imperatore Leopoldo I deve ritirare le truppe dai Balcani e rinunciare a Belgrado.
I serbi e gli albanesi che si sono ribellati confidando nell'appoggio delle truppe asburgiche, finiscono vittime della vendetta turca,… ma questo è un capitolo di contestazione:
- storici serbi: rinfacciano agli albanesi di aver cambiato fronte nel momento più critico, tradendo i cristiani;
- storici albanesi: giustificano il loro comportamento con il ritiro delle truppe austro-ungariche e le forti ritorsioni esercitate dai turchi contro le loro tribù.
In ogni caso una cospicua parte della popolazione serba del Kosovo, sotto la guida del patriarca Arsenije III Crnojevic si vede costretta a lasciare il paese, e altre migliaia di famiglie serbe si aggregano via via all'esodo.
L'imperatore Leopoldo I favorisce l'emigrazione promettendo ai serbi ortodossi i territori liberati dai turchi a nord della Sava e del Danubio e garantendo il rispetto della confessione e una certa autonomia politica.
La cifra dell'emigrazione serba (non sarà mai accertata) si stima fra 30.000 e 100.000 persone che s'insediano in Vojvodina e in Ungheria. Ma non tutta la popolazione serba abbandona il Kosovo.
Dopo tre mesi di saccheggi e di terrore, la Sublime Porta, rendendosi conto del rischio di spopolare un'intera regione, promette ai serbi rimasti o disponibili al ritorno il rispetto delle proprietà ed un'amnistia.
Qualche villaggio si ripopola ma la "grande emigrazione del 1690" resta uno dei capitoli bui di tutta la storia dei serbi.
Il baricentro politico della Serbia, di conseguenza, si sposta a nord, nella Sumadija, regione boscosa a sud di Belgrado. Per la rinascita serba, la futura Vojvodina riveste un ruolo di prim'ordine.
Cambia così la composizione etnica, perché ora gli albanesi poplano non sol i villaggi abbadnoanti della pianura, ma anche le città.
In un primo tempo di fede cattolica, la popolazione procede ora speditamente verso l'islamizzazione. Famiglie di entrambi i popoli cercano in questo modo di assicurarsi qualche proprietà e di evitare le tasse richieste alle famiglie cristiane.
Ma questo è un altro capitolo di contestazione: gli storici albanesi affermano che già prima del 1690 il Kosovo era popolato in maggioranza da albanesi, ma si tratta di un'affermazione non supportata da alcun documento od altro atto ufficiale.
[Solo all'inizio del XX secolo le statistiche ottomane si faranno più precise. I censimenti vengono perfino controllati e, se necessario, corretti dai consolati dell'Impero austro-ungarico competenti nella zona.]
[Thomas Benedikter, Il dramma del Kosovo, Datanews Editrice, Roma 1998.]

 




1690
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
assieme al fratellastro Ivan V il Semplice e sotto la reggenza della sorella Sofia;
dal 1689 governa in piena autonomia; si interessa esclusivamente di politica estera, lasciando alla madre le cure della politica interna;


 
-
1690
-


 

 



1690
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.
1672-78, guerra franco-olandese;

 

Primo ministro
-
Cancelliere
Louis Boucherat
conte di Compans
(1685 1° nov - 2 set 1699)
Sovrintendente delle Finanze
Louis Phélypeaux
conte di Pontchartrain
(1689 20 set - 1699)
Segretario di stato agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 
1690
al dissesto delle pubbliche finanze si cerca di rimediare torchiando sempre di più i ceti soggetti all'imposta, sospinti fin d'ora oltre la soglia della miseria;
intanto le sortite vittoriose del maresciallo Nicolas de Catinat fanno cadere nelle mani delle armate francesi Saluzzo, Savigiano, Villafranca, Susa e Casale, mettendo in pericolo anche il milanese;
Nord America
ACADIA
Governatore        

1690
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Louis de Buade
conte di Frontenac e di Palluau
(1689 - 1698)
II
Intendente
Jean Bochart de Champigny
signore di Noroy e di Verneuil
(1686 - 1702)

1690
Guerra della Lega di Augusta (1688-97): i canadesi rispondono al massacro di Lachine mostrando tutta la loro abilità di coureurs-de-bois e di combattenti, un'abilità che viene loro da una lunga dimestichezza di vita nella foresta; con i loro alleati indiani essi partono a caccia di nemici lungo le frontiere delle province del New England (i cui abitanti per la verità non hanno avuto alcuna parte nel massacro) e del New York, distruggendo i villaggi di Schectady (New York), Salmon Falls (New Hampshire) e Fort Loyal (poi Falmouth, Maine).
Più di cento anglo-americani vengono uccisi e più ancora vengono presi prigionieri.
Per la prima volta i coloni delle province settentrionali sperimentano sulla loro pelle il terrore provocato dalle incursioni delle spedizioni congiunte di indiani e canadesi. È lo stesso terrore che i loro alleati iroquois hanno per decenni provocato tra gli abitanti della Nuova Francia.

Febbraio
durante la guerra Plaisance e Ferryland si sono attaccate a più riprese vicendevolmente; ora Plaisance viene conquistata, saccheggiata e tenuta fino alla fine dell'estate dagli inglesi di Ferryland.

Port Royal viene conquistata dai newenglanders e il governatore, Joseph Ronibau de Villebon (1655-1700) trasferisce la capitale prima a Jemseg (1690) e poi a Fort Naxouat (1691), sul fiume Saint-Jean, in pieno territorio malecite.
[La convivenza e la comunità d'intenti tra gli indiani dell'Acadia e i coloni francesi rappresentano la normalità e saranno, almeno fino alla prima metà del XIX secoilo, un tratto caratteristico della regione anche successivamente alla Guerra dei Sette Anni (1754-1763).]

Dopo quest'anno la guerra in Nordamerica si trascina stancamente. Nessuna iniziativa di rilievo viene presa dai comandi europei o dai leader coloniali, se si eccettua il tentativo francese di conquistare Terranova eliminando del tutto la presenza inglese.


1690
Repubblica delle Province Unite
WILLEM III
vedi Inghilterra

1690
-

 

 

 

1690
Gran Bretagna e Irlanda
James II

(Londra 1633- Saint-Germain-en Laye 1701)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1685-88, re d'Inghilterra;
1685-88, re di Scozia (James VII);
1688-1701, rifugiato in Francia;

 

 

William III

(L'Aia 1650-Londra 1702)
figlio di Willem II d'Orange e della p.ssa Mary Stuart, primogenita di Charles I d'Inghilterra;
1672-1702, statolder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1690
guerra della Lega di Augusta (1688-97);

Luglio
, giacobiti: una spedizione in Irlanda condotta da James II, assistito da forze francesi, viene sconfitta alla battaglia della Boyne;
subisce tuttavia sconfitte per mare e nei Paesi Bassi;
vari altri tentativi sono compiuti per portare sul trono inglese il figlio di James II, James Edward Stuart [detto il Vecchio Pretendente (1688-1766)] e poi il primogenito di questi Charles Edward Stuart [detto il Giovane Pretendente (1720-1788)];  «segue 1715»

 

 
SCOZIA
-
-
-
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1690
Luglio
, con la vittoria di William III nella battaglia della Boyne, incomincia per la colonia un nuovo corso politico dominato dalla discriminazione religiosa;

«segue 1695»

 

Nord America
-
-
-
-

1690
Maggio
ha luogo il primo – e per la verità unico nel corso della guerra della Lega di Augusta (1688-97) – tentativo da parte delle province americane di approfittare della guerra per colpire al cuore la Nuova Francia.
Il Massachusetts affida all'ex mar.llo generale del Dominion del New England, William Phips (1651-1695), il comando di una spedizione contro l'Acadia.
Nel frattempo la provincia di New York e quelle del New England organizzano di comune accordo una spedizione via terra contro Montréal.
9, il mar.llo generale William Phips, partito da Boston, prima saccheggia gli insediamenti acadiani tra il fiume Penobscot e Passamaquoddy Bay, e quindi conquista e saccheggia Port Royal praticamente senza colpo ferire.

Giugno
Port Royal viene nuovamente attaccato da navi provenienti da New York.

Qualche mese più tardi, il Massachusetts affida allo stesso mar.llo generale William Phips il compito di conquistare Québec.
Pur avendo a disposizione circa 2.000 miliziani del Massachusetts e una trentina di imbarcazioni (di cui soltanto quattro di qualche peso), per inesperienza sua e incapacità delle sue truppe va incontro a un vero e proprio disastro militare pagato a caro prezzo in termini economici e umani.

Dopo quest'anno la guerra in Nordamerica si trascina stancamente. Nessuna iniziativa di rilievo viene presa dai comandi europei o dai leader coloniali, se si eccettua il tentativo francese di conquistare Terranova eliminando del tutto la presenza inglese.

VIRGINIA
Governatore
-
-

1690
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1690
-






NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1690
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1690
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1690
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1690
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1690
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1690
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1690
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1690
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1690
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1690
-

 

a

 

1690
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano V
Albero genealogico
(Flensburg, Schleswig-Holstein 1646 - Copenaghen 1699)
figlio di Federico III e di Sofia di Brunswick-Lüneburg;
1670-99, re di Danimarca e di Norvegia;
continua la politica assolutistica del padre favorendo l'ascesa di una nuova nobiltà composta in gran parte di stranieri, in particolare tedeschi;
1672-78, guerra franco-olandese;
nel 1679, con la pace, ha dovuto cedere i territori conquistati in Scania;
nel 1685 si è annesso una parte dello Schleswig;




Primo ministro
Peter Griffenfeld
(1670 - ?)
1690
-
NORVEGIA
1690
-
ISLANDA
1690
-

 

1690
REGNO di SVEZIA
Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1690
nelle varie diete (1680-99) si impone il potere assoluto della monarchia;


segue


1690
REGNO di PORTOGALLO
Pietro II
Albero genealogico

(Lisbon 26 apr 1648 - Alcantara 9 dic 1706)
1667, reggente;
1668, sposa Maria di Savoia-Nemours († 1683), sua cognata;
1683-1706, re di Portogallo;
dal 1687 è sposato con Maria Sofia di Baviera-Neuburg († 1699);





1690
-

a

1690
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;
nel 1668, con la pace di Aquisgrana, ha dovuto cedere a Luigi XIV una parte delle Fiandre;
debole di carattere e di salute malferma, dopo la sua emancipazione governa appoggiandosi a favoriti: per primo il fratellastro don Juan;



Primo ministro
conte di Orofese
(1685 - ?)
1690
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
1688-97, guerra della Lega di Augusta;





NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-
Lorenzo Casoni
(1690 - 1701)

1690
Marzo
giunge a Napoli il nuovo nunzio apostolico Lorenzo Casoni (1690-1701);


SICILIA
Viceré
-
1690
-
a

 



 

1690
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666 - Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;

1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;

 

 

1690
guerra della Lega di Augusta: aderisce alla grande alleanza antifrancese (Olanda, Inghilterra, Impero e Spagna) ma viene ben presto sconfitto dal maresciallo francese Nicolas de Catinat a Staffarda ed il paese è invaso dalle truppe francesi; Saluzzo, Savigiano, Villafranca, Susa e Casale cadono nelle mani delle armate francesi che mettono in pericolo anche il milanese;

 


1690
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Oberto Della Torre
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1689 31 ago - 1° set 1691, doge di Genova;


1690
-

 

1690
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico
(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];
[Dal 1670 è sposato con Anna Caterina Gonzaga-Guastalla († 1703).]
1678-92, duca di Guastalla;



1702-04, duca di Guastalla;

1690
-

 

1690
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco Morosini
Albero genealogico

(Venezia 26 feb 1619 - Nauplia 6 gen 1694)
[anche noto come il Peloponnesiaco]
figlio di Pietro e di Maria Morosini; aveva due fratelli e un fratellastro;
1688-94, doge di Venezia; [108°]

- nunzio pontificio: ? (1666-?);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1690
Gennaio
Mentre sta vaneggiando e incita i suoi uomini all'assalto, il doge viene rimpatriato sulla nave ammiraglia.

Le operazoni militari si vanno via via arenando anche a causa dell'inadeguatezza degli uomini di comando, come il pavido Domenico Mocenigo il quale abbandona una programmata azione sull'isola di Creta non appena gli portano la notizia, infondata, che sta per arrivare una «formidabile flotta turca».

 


1690
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico
(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;

1690
-

 

1690
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
1646-2.9.1649, duca di Castro e Ronciglione;
[dal 1684 è vedovo per la terza volta.]




1690
-

 

1690
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;

 
1690
-

 

 



Biron, Ernst Johann – duca di Curlandia (Kalkun 1690-Jelgava 1772) politico russo di origine tedesca, favorito di Anna Ivanovna, diventata zarina nel 1730
1737,  primo ministro e duca di Curlandia
1740, nominato reggente dalla zarina in punto di morte, viene rovesciato da un complotto ed esiliato in Siberia
1762, riacquista i suoi titoli, grazie allo zar Pietro III;
Nel 1795, il figlio Petr (1724-1800) succedutogli nel governo del ducato, lo cede alla Russia.

Boureau-Deslandes, André François (1690-1757) letterato e filosofo, membro dell'Accademia delle scienze di Berlino
L'art de ne point s'ennuyer (Parigi 1715)
Histoire critique de la Philosophie (Amsterdam 1737, anonima, in 3 voll. presso F. Changuion e ripubblicata in 4 voll. nel 1756)
De la certitude des connaissances humaines (Londra 1741)
Pigmalion ou la statue animée (Londra 1741)
Lettre sur le luxe (Francoforte 1745)
Traité sur les différents dégrez de la certitude morale (Parigi 1750)
Réflexions sur les grands hommes qui sont morts en plaisantant (Rochefort 1755).

Ged, William (1691-1749) orefice di Edimburgo;
1739, riprendendo un'idea a cui avevano lavorato senza successo alcuni tipografi olandesi verso il 1700, inventa il modo di conservare le pagine per future ristampe ed evitare così di doverle ricomporre;
[Prende un'impronta in gesso della pagina e da quest'impronta ottiene, ogni volta che gli occorre, una nuova lastra di metallo. La gelosia dei tipografi scozzezi che temono la disoccupazione fa però naufragare l'invenzione.] Essa sarà ripresa sessant'anni dopo da Firmin Didot.].

Goldbach, Christian (Königsberg 1690-Mosca 1764) matematico russo di origine tedesca, da cui la congettura (o teorema) di Goldbach (1742) verificata in molti casi particolari, ma non ancora dimostrata o confutata nel caso generale: "ogni numero pari può essere scritto come somma di due numeri primi".

Lodoli, Carlo (Venezia 1690-Padova 1761) l' "architetto filosofo", studioso e teorico italiano dell'architettura, frate minore dell'ordine francescano, professore di teologia; non lasciò alcuno scritto ma le sue opere furono raccolte e trasmesse dall'entusiasta suo ammiratore il veneziano A. Memmo;
Elementi di architettura lodoliana (1786)
Riflessioni sopra alcuni equivoci sensi… intorno l'architettura (1788)
e le sue concezioni furono ampiamente riprese da F. Algarotti, F. Milizia e G.B. Piranesi.

Poisson de Bourvalais, Paul (morto nel 1719) figlio di contadini, riuscì a diventare un finanziere potentissimo, al punto che il suo intervento fu in certi momenti determinante per l'esosa politica di Luigi XIV; fu oggetto di satire e pamphlets.

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«segue da 1689»
1690,

«segue 1691»

Arcadia

1690, Roma, dopo la morte di Cristina di Svezia [qui stabilitasi dopo l'abdicazione e morta nel 1689] il senese Agostino Maria Taja fonda con altri letterati, abituati a riunirsi nel salotto della regina, questa accademia letteraria riferendosi alla regione della Grecia anticamente popolata di soli pastori;
- ogni accademico prende il nome di un pastore greco;
- il presidente ha l'appellativo di "custode";
- l'insegna è la siringa di Pan;
- il luogo di riunione viene battezzato "Bosco Parrasio",
- l'archivio è detto "serbatoio";
- Cristina di Svezia è nominata "basilissa" e Gesù Bambino, "protettore";
- le sedi, costituitesi fuori Roma, sono chiamate "colonie";
è la prima accademia a carattere nazionale e dominerà il gusto poetico per quasi mezzo secolo;
sorta come reazione al gusto barocco artificioso e falso, sin dall'inizio vi vivono due tendenze:
una rappresentata da
- G.V. Gravina "legislatore", fautore di un classicismo integrale, l'altra da 
- G.M. Crescimbeni "primo custode" che insiste sull'opportunità di ricollegarsi al petrarchismo cinquecentesco e all'anacreontismo di G. Chiabrera;
«segue 1711»

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