©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Clemente IX

(1667-69)

1669, riesce a far sottoscrivere il formulario di Alessandro VII agli ultimi quattro vescovi francesi che vi si sono opposti «pace Clementina»; sembra ottenere un successo definitivo sui «giansenisti».
Uomo mite, modesto, cultore di poesia, è immune dal nepotismo dilagante nella sua epoca.
Dopo le conferenze tenutesi a Canton (1667-1668) tra i missionari per unificare i metodi di evangelizzazione sul rispetto degli usi locali, il papa condanna ancora una volta (come Innocenzo X, Alessandro VI) i "riti cinesi";
Dicembre
9
, muore.
L'elezione del nuovo pontefice si disputa tra non meno di sei fazioni:
- gli spagnoli e il card. Chigi lanciano la candidatura del card. Scipione d'Elce, ma i francesi pongono il veto; su di lui e pure sulla candidatura di Benedetto Odescalchi.
- il card. Decio Azzolini presenta allora il card. Vidoni, ex nunzio in Polonia, ma questa volta sono gli spagnoli a mettere il veto.

 

Ugonotti

«segue da 1668»
1669, una dichiarazione rinnova le clausole dell'editto di Nantes;
«segue 1676»

Giansenismo  

«segue da 1665»
1669, si giunge alla «pace clementina» sotto Clemente IX;
«segue 1671»

1669, esce a Firenze il Prodromo di Niels Stensen, che sostiene l'origine organica dei fossili, la necessità di studiare la formazione in epoche diverse degli strati della crosta terrestre, l'origine delle montagne e la genesi dei minerali. Stensen vi pone anche le basi della moderna cristallografia.

Scolopi

«segue da 1646»
1669, la congregazione viene ripristinata da Clemente IX come ordine religioso con voti solenni;
XIX secolo, la congregazione è colpita sia da Napoleone sia dagli stati regalisti;
1904, solo ora viene ristabilita la sua unità;
1979, conta 1800 membri.
«segue 1800»

 

ANNO 1669











Anonimo
Lettres portugaises (cinque lettere d'amore tradotte da Lavergne de Guilleragues (1628-1685), frequentatore del salotto di Mme de Maintenon, pubblicate in Francia dall'editore parigino Claude Barbin; cinque edizioni in sette mesi)
Sarebbero state inviate da una monaca portoghese ad un ufficiale francese, il conte Noël de Chamilly che, tra il 1664 e il 1668, aveva preso parte ad alcune campagne in Portogallo.
Nel 1810 venne scoperto un esemplare dell'edizione del 1669 con una nota manoscritta che indicava in «Mariana Alcoforado, monaca del convento di Beja tra l'Estremadura e l'Andalusia» (1640-1723) l'autrice dell'epistolario.
[Oggi si è convinti che l'autore sia stato proprio lo scrittore francese Lavergne de Guilleragues (Gabriel de Guilleragues).]

Carafa, Tiberio – principe di Chiusano (Chiusano 1669-Napoli 1742) politico napoletano;
1701, principale organizzatore della congiura antispagnola del principe di Macchia;
1701-14, combatte a fianco di Eugenio di Savoia nella guerra di successione spagnola;
1707, rientra a Napoli quando la città è occupata dagli austriaci;
1734, quando il regno passa a Carlo di Borbone si reca in esilio a Vienna;
Relazione della guerra in Italia 1733 e 1734
1737, torna definitivamente a Napoli;
Parere di Tiberio Carafa, formato d'ordine di sua maestà sul sistema della città e Regno di Napoli
Memorie (in cui utilizza i Principum… di G. Vico).

Folard, Charles (1669-1752) autore di vari scritti di arte militare i più noti dei quali sono contenuti in:
Histoire de Polybe, nouvellement traduite du grec par dom Vincent Thuiller… avec un commentaire ou un corps de science militaire, enriche de notes critiques et historiques… par M. de Folard (Parigi, P. Gandouin etc. 1727-1730, in 6 voll.; comprende il Traité de la Colonne).

Torna su

Hansa
o
lega anseatica

«segue da 1535»
1669, ultima riunione della Hansetag (consiglio della Hansa);
nonostante tutti i tentativi per organizzare una istituzione confederale, ha solo continuato a disgregarsi:
- le città di secondaria importanza si sono incorporate negli stati territoriali,
- le maggiori si regolano in modo autonomo.
Fine/Inizio

Stampa

«segue da 1668»
1669,

«segue 1670»

 

 

 

 

Nuova Ricerca