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Papa «segue
da 1639» Cappuccini «segue
da 1631»
"Riti Cinesi" Espressione
indicante l'oggetto di una controversia sorta in seguito all'opera di
evangelizzazione svolta in Cina da missionari cattolici, soprattutto
gesuiti (Matteo
Ricci). Nelle
colonie inglesi d'America viene stampato il primo libro:
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ANNO 1640
– Audran, Gérard (Lione
1640-Parigi 1703) incisore e disegnatore francese;
Torna sucapostipite della famosa famiglia, incisore di Luigi XIV presso la manifattura dei Gobelins, (varie opere al bulino tra cui « Le battaglie di Alessandro» ); Claude III (Lione 1658-Parigi 1734) pittore e disegnatore. – Behn, Aphra (Wye, Kent 1640-Londra 1689) scrittrice inglese, passò l'infanzia nella Guyana olandese; 1658, tornata in Inghilterra e rimasta vedova, lavora per il servizio segreto divenendo più tardi la prima letterata professionista; The forced marriage (1671, Il matrimonio forzato) The town fop (1677, Il bellimbusto di città) The rover (1677, Il vagabondo) Oroonoko (1688, romanzo). – Hamilton, Elizabeth – contessa di Grammont (Strabane, County Tyrone, Irlanda 1640 – 3 giugno 1708) nobildonna scozzese; [Figlia di George Hamilton, I baronetto di Donalong, e di sua moglie Mary Butler. Coniuge: nel 1664, sposa a Londra il conte Philibert de Grammont, un esule francese alla corte inglese; Figlie: . Claude Charlotte de Gramont, che sposa Henry Stafford-Howard, I conte di Stafford; . Marie Elizabeth de Gramont (27 dic 1667-?).] 1661, diviene un membro della corte inglese; [Descritta come una grande bellezza, diviene nota per il suo giudizio, fascino e sensibilità. Inoltre ama gli scherzi. Molto corteggiata, ha tra i suoi spasimanti il duca di York, il duca di Richmond e l'Erede di Norfolk, ma lei li respinge tutti.] 1664, sposa a Londra il conte Philibert de Grammont; 1669, segue il marito in Francia, dove è fatta Dame du Palais dalla regina francese; 1679, viene coinvolta nell'Affaire des Poisons; 1696, segue il marito che, afflitto da una grave malattia e poi guarito, conduce una vita religiosa; 1708, 3 giugno, un anno dopo essere rimasta vedova, muore. – Rochechouart, Françoise [Athénaïs, adottato in seguito] de – Mademoiselle de Mortemart – marchesa di Montespan – Madame de Montespan (Lussac-les-Châteaux, Poitou-Charentes 5 ottobre 1640 – Bourbon-l'Archambault, Moulins 26 maggio 1707) nobildonna francese, una delle favorite di Louis XIV; [Figlia di Gabriel de Rochechouart (1600-1675), marchese e poi (1663) duca di Rochechouart, principe di Tonnay-Charente, governatore di Parigi, e di Diane de Grandseigne. Coniuge: il 28 gen 1663 sposa Louis de Gondrin de Pardaillan (1640-1 dic 1691), marchese di Montespan. È l'antenata di varie case reali in Europa, comprese quelle di Spagna, Italia, Bulgaria e Portogallo.] – William Cavendish – I duca del Devonshire (25 gennaio 1640 - 18 agosto 1707), politico e militare inglese; [Figlio di William Cavendish, III conte di Devonshire, e di sua moglie Lady Elizabeth Cecil. Sposa Lady Mary Butler (1646-1710) che gli dà quattro figli, tra cui William Cavendish, il futuro II duca di Devonshire.] sotto i regni di Charles II Stuart e del fratello James II Stuart, si schiera in Parlamento con il partito whig, contrario alla politica filoromana degli Stuart; 1686, ha un litigio privato con un certo Colepepper che gli procura il biasimo dei suoi stessi amici; [Mentre si trova a Whitehall (è conte di Devonshire) viene insultato da un certo Colepepper (uno dei tanti a corte che cercano di accaparrarsi le stime del governo, attaccando l'opposizione) ed egli così gli promette che non metterà più piede a palazzo. Quando l'interdetto viene tolto, la guerra tra i due passa al privato e il continuo scambio di accuse per i personali comportamenti tenuti finisce con la sfida a duello da parte del conte. Quando Colepepper rifiuta di accettare il conte gli sferra un colpo di mazza in viso. Un'accusa criminale viene deposta al Banco del Re. L'accusato allega i suoi privilegi di pari ma con una pronta sentenza ciò non viene ammesso per cui non gli resta altro che confessarsi reo e accettare la condanna. I giudici si recano uniti dal cancelliere Jeffreys il quale insiste perché condannino il reo ad una pena di 30.000 lire sterline [150.000 lire sterline di metà XIX secolo]. Pur accettando la richiesta, una volta partiti uno dei giudici, sir John Povis (in cui rimane quel poco di onestà che c'è ancora in tribunale) mormora dicendo che sarebbe stata sufficiente una pena di un decimo della somma richiesta. I suoi colleghi non sono d'accordo e alla fine egli non insiste più di tanto. Il conte viene condannato a pagare questa somma esorbitante e al carcere fino all'estinzione del pagamento. Una somma del genere non può essere messa insieme in un solo giorno nemmeno dal più opulento dei nobili e d'altro canto la sentenza è stata più facilmente pronunciata che eseguita. Il conte si ritira a Chatsworth dove sta per trasformare la magione gotica dei suoi avi in un edificio degno del Palladio. Lo sceriffo afferma (molto probabilmente fingendo) che è molto difficile mettere le mani addosso a un fuggitivo in una zona così selvaggia [in effetti nel XVII secolo il distretto di Peak è rozzo come nel XIX secolo si troverà Connemara] e in mezzo a tanti famigliari e dipendenti. In questo modo trascorrono diversi giorni ma poi il conte e lo sceriffo vengono imprigionati. Si muove una folla di intercessori e alla fine James II decide per la liberazione del condannato se questi è disposto non solo a firmare l'impegno per le 30.000 sterline ma anche a rinunciare ad ogni azione di appello contro la sentenza per difetto di forma. Il conte si rifiuta per qualche tempo di accettare l'offerta ma poi, stanco della prigione, firma il documento richiesto e viene scarcerato.] assieme ad altri sei gentiluomini, redige il celebre Invito a Guglielmo, missiva con la quale si richiede l'intervento a Londra del governatore dei Paesi Bassi, il principe d'Orange [futuro William III]; 1688, strenuo promotore della Gloriosa Rivoluzione che porta alla deposizione ed all'esilio del re cattolico James II; sotto il regno di questi diventa lord Steward e gli viene concesso il titolo di duca. – Fleury, Claude (Parigi 1640-1723) storico francese; La storia del diritto francese (1674) I costumi degli israeliti (1681) Storia ecclesiastica (1691-1720, in 20 voll., inizio del Cristianesimo sino al 1414, dalle dure intonazioni gallicane e antipapali). – Genet, Francesco (1640-1703) teologo cattolico; Théologie morale (1670, testo di morale molto diffuso in Italia). – P'u Sung-ling (Tzechwan, Shantung 1640-1715) scrittore cinese, nato da famiglia di lontana origine mongola; Storia di un amore coniugale per scuotere il mondo (ritrovato e pubblicato nell'Ottocento) Racconti fantastici dello studio di Liao (431 racconti in 16 libri; terminato nel 1679, circola manoscritto fino al 1766, anno di pubblicazione; straordinaria enciclopedia della novellistica cinese). – Wycherley, William (Clive, Shrewsbury 1640-Londra 1716) drammaturgo inglese; Love in a Wood (1672, Amore in un bosco) The Gentleman Dancing-Master (1673, Il maestro di danza) The Country Wife (1675, La moglie di campagna) The Plain Dealer (1677, L'onesto mercante) iscellany Poems (1704, Miscellanea poetica, rimaneggiata da A. Pope). |
Compagnia Unita delle Indie Orientali 1640,
a Formosa si stabilisce un forte gruppo di coloni olandesi; «
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da 1630» «segue
da 1639»
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