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1688
haskalah Durante il tardo '700 e l'800, emerge questo movimento
culturale che fa maturare orientamenti paralleli o interrelati a quelli
dell'illuminismo entro le comunità ebraiche europee (in
particolare dell'Europa centrorientale).
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ANNO 1688
– Clermont-Tonerre, Gaspard de
– marchese de Cruzy, e Vauvilliers e duca di
Clermont-Tonerre (Digione 16 agosto 1688 – Parigi, 16 marzo
1781), militare francese e Maresciallo di Francia;
Torna su[Appartenente ad una antica famiglia aristocratica nota già dal XII secolo. - 1718, sposa Antoiniette Potier de Rovion, che gli darà tre figli: . Jules Charles Henri (1720-1794), duca di Clermont-Tonerre; . Madaleine-Louise Jeanne (1722-1769); . Francois Joseph (1727-1809), marchese di Clermont-Tonerre. Con questa famiglia sarà imparentato per linee femminili Camillo Benso conte di Cavour.] ha una lunga e gloriosa carriera militare nell'esercito francese, facendo le sue prime esperienze belliche nell'armata del duca di Villars durante la Guerra di successione spagnola, dove combatte come tenente, poi capitano e infine maggiore; segue tutte le campagne del duca di Villars, combattendo le truppe anglo-asburgiche sul Reno e spingendosi in Italia e in Tirolo, espugnando Kufstein, Rattenberg, Halle e Innsbruck, spingendosi presso Vipiteno; successivamente combatte nelle Fiandre sempre con il duca di Villars, a Le Quesnoy, Landreches e Bouchain; finita la Guerra di Successione Spagnola, si ritira a vita privata per alcuni anni con il grado di colonnello, ma durante la Guerra dei Sette Anni gli viene affidato un importante grado di comando nell'armata di Maurizio di Sassonia nelle Fiandre, dove partecipa alla sconfitta dell'esercito anglo-olandese capitanato dal duca di Cumberland a Fontenoy; 1717, è nominato dal neo re Luigi XV cavaliere dell'Ordine di San Luigi; 1724, è nominato cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo; 1747, distintosi particolarmente durante la "battaglia di Lauffeld", viene promosso tenente generale e Maresciallo di Francia; successivamente viene elevato al titolo di marchese (è conte per nascita) di Cruzy e Vauvillers, dal nome della sua residenza campagnola in Borgogna che ha ereditato e nella quale risiede nei periodi di inattività 1756, da ora non prende più parte a campagne militari; successivamente è Connestabile, ereditario Gran Maestro del Delfinato; 1775, in occasione dell'incoronazione di Luigi XVI, quando ha 87 anni, il coriaceo aristocratico viene elevato al titolo di duca di Clermont-Tonerre e quindi Pari di Francia; 1781, 16 marzo, muore a Parigi all'età di 93 anni. [È autore di importanti opere di economia e di storia militare ancora utilizzabili nelle scuole per la loro modernità.] – Cochin, Charles-Nicolas il Vecchio (Parigi 1688-1754) pittore e incisore francese, autore di circa cinquecento incisioni tratte da dipinti di artisti del suo tempo (Watteau, Lancret, Chardin), padre di Charles-Nicolas il Giovane (Parigi 1715-1790). – Colden, Cadwallander (1688-1776) autore nordamericano di origine scozzese, vice-governatore di New York per qualche tempo; History of the Five Indian Nations (1727). – Forcellini, Egidio (Alano di Piave, Belluno 1688-1768) lessicografo italiano allievo di Facciolati Lessico di tutta la latinità (postumo, 1771, dizionario che venne ampliato nel sec. XIX da: G. Furlanetto, V. de Vit, F. Corradini e I. Perin). – Fréret, Nicolas (1688-1749) orientalista, noto per il suo acceso materialismo. – Gravesande, Willelm Jacob 's- ('s-Hertogenbosch, Brabante 1688-Leida 1742) filosofo, matematico e fisico olandese Physices elementa mathematica experimentis confirmata, sive introductio ad philosophiam newtonianam (1719-20). 's-Gravesand sottolineò sempre l'importanza della pratica sperimentale della fisica, pur essendo pienamente convinto che le sue leggi siano vere in Dio, inteso in senso antitradizionale come colui che rende possibile la societas degli uomini; valutò quindi la matematica solo strumentalmente. – Imbonati, Giuseppe Maria (1688-1768) nobile milanese; [Padre di Carlo (1753-1805).] mecenate e restauratore dell'Accademia dei Trasformati, una delle istituzioni più vive (seppur conservatrici) della Milano settecentesca, frequentata da poeti e letterati come D. Balestrieri, G.C. Passeroni, G. Parini e G. Baretti. – Marivaux, Pierre Carlet de Chamblain de (Parigi 1688-1763) commediografo, narratore e pubblicista francese. – Nadir Scia (Kubkan, Khorasan 1688-Fathabad 1747) 1725, mercenario turkmeno al servizio del govenatore del Khorasan, all'epoca dell'invasione afghana della Persia, postosi a capo di una banda di ribelli, riesce ad impadronirsi di Mashhad, organizzando poi la riscossa nazionale contro la dominazione straniera 1730, caccia gli afghani e restaura la dinastia safawide con Tahmasp II (per cui fu detto Tahmasp Quli (il servo di Tahmasp) e il governo della Persia orientale 1732, divenuto molto potente si arroga la reggenza dell'erede al trono 'Abbas III 1736, si proclama re della Persia; abile condottiero, rinnova l'espansionismo persiano, annettendo gran parte dell'Afghanistan, rendendo tributari i khan uzbeki di Khiwa e Buhara e spingendosi fino nel cuore dell'impero moghul (sacco di Delhi 1739) 1747, viene assassinato. – Pope, Alexander (Londra 1688-Twickenham, Middlesex 1744) poeta inglese. – Swedenborg, Emanuel (Stoccolma 1688-Londra 1772) scienziato e teosofo svedese; [Figlio di Jesper Swedberg, più tardi nominato vescovo luterano di Skara (la famiglia assunse il cognome di Swedenborg quando ricevette il titolo nobiliare.] studiò in patria, a Uppsala, filosofia e scienze, perfezionandosi nel campo scientifico e tecnico a Londra (dove seguì le lezioni di I. Newton e subì l'influenza dei neoplatonici di Cambridge), in Olanda, Francia, Germania; 1716, è nominato assessore nel Collegio reale delle miniere; De cultu et amore Dei (1744, rielaborazione mistica della Genesi, in seguito ad una "visione" del Cristo, alla base del suo nuovo orientamento) 1746, un'altra visione segna l'inizio di allucinazioni sempre più frequenti che portano un cambiamento radicale nella sua vita; abbandona il suo ufficio e si ritira in solitudine a Horngata dove trascorre il resto della sua vita in disciplina ascetica, sforzandosi di entrare in contatto con gli esseri soprannaturali; Arcana coelestia (1747-58, in 8 voll.) De coelo et inferno (1758) Vera christiana religio (1771) Nonostante la condanna ufficiale da parte della chiesa luterana svedese e la contestazione ironica di filosofi (Kant), i suoi scritti si diffusero largamente (Chiesa swedenborghiana). [Le sue opere saranno tradotte anche dal politico francese J.-P.-A. Amar] – La Tour d'Auvergne Emmanuel Théodose de (1688 – 17 aprile 1730) nobiluomo francese e governatore del sovrano ducato di Bouillon; duca di Bouillon, duca d'Albret, duca di Château-Thierry, conte di Montfort, conte di Nègrepelisse, conte d'Alvernia, conte d'Évreux, conte di Beaumont-le-Roger, visconte di Turenne, visconte di Castillon, visconte di Lanquais, barone di Montgascon, barone di Limeuil; [Figlio di Goffredo Maurizio de La Tour d'Auvergne e di Maria Anna Mancini, nipote del card. Mazarino. Si sposa quattro volte ed ha undici figli: - 1696, 1° febbraio, sposa Marie Armande Victoire de La Trémoille (1677-1717), figlia di Charles Belgique Hollande de La Trémoille, duca di Thouars (1655-1709), e di Madeleine de Créquy; 7 figli: . Armande de La Tour d'Auvergne (1697-1717), sposa nel 1716 Luigi II di Melun, duca di Joyeuse (1694-1724); . Marie Madeleine de La Tour d'Auvergne (1698-1699, morta nell'infanzia); . figlio senza nome (1699, morto poco dopo la nascita); . Goffredo Maurizio de La Tour d'Auvergne, principe di Turenne (1701-1705, morto nell'infanzia); . Frédéric Maurice Casimir, principe di Turenne (1702-1723, morto in un incidente a Strasburgo), sposa nel 1723 Maria Carolina Sobieski (1697-1740), figlia di Giacomo Luigi Sobieski e sorella di Clementina Sobieski; . Marie Hortense Victoire de La Tour d'Auvergne (1704-1725), sposa Charles Armand René de La Trémoille (1708-1741); . Charles Godefroy de La Tour d'Auvergne (1706-1771), sposa la vedova del fratello Maria Carolina Sobieski. - ?, si sposa per la seconda volta con Louise Françoise Angélique le Tellier, dalla quale ha: . Godefroy Girault de La Tour d'Auvergne. - 1720, maggio, sposa Anne Marie Christiane de Simiane, dalla quale ha: . Anne Marie Louise de La Tour d'Auvergne, andata sposa nel 1734 a Carlo di Rohan, principe di Soubise; - 1725, sposa Luisa Enrichetta Francesca di Lorena, figlia di Anne Marie Joseph di Lorena, conte di Harcourt, dalla quale ha: . Marie Sophie Charlotte de La Tour d'Auvergne, andata sposa a Charles Juste de Beauvau-Craon (1720-1793), maresciallo di Francia.] 1715-28, Gran ciambellano di Francia. |
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