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Papa
Clemente XI

(1700-21)

segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726);

1712
Gennaio
29
, al congresso di Utrecht, dove il rappresentante pontificio D.A. Passionei non viene nemmeno riconosciuto come diplomatico plenipotenziario, gli obiettivi principali del papa restano:
- mantenimento dell'art. 4 del trattato di Rijswijk a garanzia dei diritti dei cattolici nei territori ceduti dopo il 1702;
- la difesa ad oltranza della sovranità pontificia sui feudi italiani;
Maggio
invia presso Louis XIV il nunzio M.C. Bentivoglio d'Aragona, accanito difensore delle tesi romane e insieme gradito a Versailles, con l'incarico di preparare il terreno per l'accettazione della imminente bolla pontificia;
Giugno
sia per l'abile azione del cardinale francese J.-E. de la Trémoille sia per le sempre più irritanti prese di posizione dell'arcivescovo di Parigi card. Louis-Antoine de Noailles, il papa riunisce una commissione di teologi che comprende in posizione dominante, tra i membri scelti dalle varie scuole teologiche,
. Tommaso Maria Ferrari, domenicano,
. Alfaro, gesuita,
. Agostino Fabroni;
prende avvio la complessa fase preparatoria;
Luglio
22
, il papa ignora una prima lettera giustificatoria inviata da P. Quesnel;
Settembre
22
, il papa ignora una seconda lettera giustificatoria inviata da P. Quesnel;

Gesuiti

«segue da 1711»
[padre generale: Michelangelo Tamburini]
Provincia Veneta:
[p. provinciale S.M. Brameri (1709-12)] 1712, dal 1711 si sono stabiliti a Bergamo (fino al 1729) e a Feltre (fino al 1768);
[vedi Domicilia]
«segue 1713»

ANNO 1712




1712
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1712

Luglio
18
, si ha la quarta e definitiva "pace territoriale" – dopo quelle avvenute nel 1529, 1531 e 1656 – fra cantoni cattolici e cantoni evangelici;
essa, conclusa dopo una vittoria degli evangelici, pone termine a contestazioni sorte ancora dalla divergente interpretazione degli antichi patti, e assoda il principio della perfetta parità con più minute determinazioni.
[Sono sempre comunque gli Stati, come enti politici o collettività, quelli che si garantiscono reciprocamente la libertà in fatto di religione: nel senso, che ciascuno di essi avrà le mani libere per determinare poi entro al suo territorio quale debba essere la religione dei sudditi (il cosidetto ius reformandi dei tedeschi).
Quindi niente libertà per gli individui, cioè niente vera libertà di coscienza neppure per i cattolici e per i riformati; con questa nota di inferiorità perdipiù in confronto alle paci germaniche, che il tirannico ius reformandi non è per nulla attenuato da un qualunque ius recipiendi o tolerandi dei singoli Stati contraenti.]
A dire il vero però la pace di quest'anno segna un progresso sulle precedenti, poiché avendo in forza di essa le città protestanti di Zurigo e Berna fatti dei rilevanti acquisti territoriali sui cantoni cattolici, esse consentono a concedere ai loro nuovi sudditi, cattolici, una piena parità di trattamento come per gli evangelici.
Di qui un primo accenno a una trasformazione di quella parità confessionale puramente intercantonale in una parità cantonale, – come dice il Von Salis – cioè ad una equiparazione dei cattolici e dei riformati per entro ad un medesimo cantone.
Va comunque notato che queste città si assumono tale impegno unicamente di fronte agli Stati con cui vengono a patti, e non già di fronte ai sudditi stessi, in cui non sorge quindi nessun vero diritto soggettivo alla libertà religiosa individuale.
Del resto poi questo primo accenno a un più liberale svolgimento non ha durante tutto il secolo alcuna feconda elaborazione ulteriore per opera delle legislazioni cantonali; come invece accade in Germania per le leggi di vari sovrani particolari di fronte alle restrizioni del diritto imperiale.

Va precisato che una Controriforma cattolica in Svizzera si è avuta soltanto nei territori italiani e a Basilea.
A Giovanni Alfonso Turrettini, teologo e riformatore ginevrino dell'inizio sec. XVIII, discendente però da una famiglia lucchese rifugiata a Ginevra quando il movimento riformatorio è stato soppresso in Italia, si deve di aver portato il primo efficace consiglio di tolleranza in questo ambiente svizzero di una estrema intransigenza.
È lui che si adopera maggiormente per l'abolizione di quella formula consensus, che tutti pastori sono prima costretti a firmare, restando così vincolata per essi ogni futura libertà di speculazione; ed è lui pure il più fervente apostolo, che in questo periodo abbia avuto non solamente in Svizzera ma in Germania, di una universale conicliazione di tutte le confessioni evangeliche, grazie all'espediente, tradidizionale dai sociniani in poi, di dare alla conciliazione per base un ristrettissimo numero di articoli di fede comuni.
Per tale via si comincia a sviluppare, pur tra il succedersi di atti di fanatismo che si protrarranno molto innanzi nel secolo, un certo moto generale a una benevola e reciproca tolleranza interconfessionale. La quale riesce a guadagnare perfino il gruppo dei pastori ginevrini, così che di essi, guidati ancora dall'indirizzo irenico e latitudinatio di Giovanni Alfonso Turrettini, potrà poi dire Voltaire, quando entrerà con loro in relazione, che gli sembrano ne più né meno che dei sociniani, assai indifferenti ai dogmi.
Ma il movimento illuministico svizzero del sec. XVIII non saprà poi uscire dai limiti tracciati dalla iniziativa, tutta ancora chiesastica di Giovanni Alfonso Turrettini; la stessa meravigliosa fioritura intellettuale che caratterizza questo periodo di storia svizzera, è pur sempre satura di uno spirito religioso un tantino sofferente d'ogni novità.
Ora questo spiega non soltanto la poca ripercussione che vi ha il grande dibattito giuridico in materia di libertà di coscienza sollevato in Germania dalla scuola del diritto naturale, ma soprattutto il viso ostile che si fa alle novità francesi: filosofiche dapprima, legislative di poi.
Si tenta, è vero, specie per opera del tollerante Moulton di conciliare la religiosità illuminata svizzera con la spregiudicata filosofia francese del tempo, sia col cercare di ridurre a più miti consigli il corpo dei pastori ginevrini verso il compatriota J.-J. Rousseau, sia ancora con l'attutire l'apprensione vivissima che vi ha prodotto lo stabilirsi in quei pressi di Voltaire.
Vi è anzi un momento in cui i pastori svizzeri e il Voltaire cooperano in un medesimo nobile intento di giustizia e di tolleranza a proposito della condanna del Calas. Ma la miscredenza di J.-J. Rousseau che lo spinge però non al rispetto della coscienza, ma a farsi banditore della coazione più tirannica di ogni religione; e la tolleranza Voltaire condita di troppo sarcasmo, non sono fatte per trovar la via di quegli animi pieni pur tuttavia di fervida fede.
E il contrasto non potrebbe balzar fuori più netto che dalle parole che la mente più poderosa che la Svizzera abbia mai avuto, l'uomo più sapiente del suo tempo – al dire del Grimm –, cioè Alberto Haller scrive a un amico: "Io non amo la tolleranza, quando essa mi è presentata da un Voltaire".


[Francesco Ruffini, La libertà religiosa, F.lli Bocca, Torino 1901.]


1712
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[sarà incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1711-13, re di Napoli e Sicilia;
[viceré di Napoli: conte Carlo Borromeo (1710-1713) nonché commissario imperiale per i feudi d'Italia]



1712
LOMBARDIA
-
NAPOLI
il generale conte P.L. Daun viene chiamato a guerreggiare in Lombardia; in pratica a Napoli la guerra è finita.
SICILIA: in questi anni l'isola è turbata nella coscienza religiosa da un conflitto tra lo Stato e la Curia romana.
La sua origine, banale, è una questione annonaria sorta tra i catapani, impiegati del municipio di Lipari, e il vescovo di questa diocesi. Durerà fino al 1729.
1712, papa Clemente XI per abolire i privilegi della Legazione apostolica concessa alla Sicilia al tempo degli Altavilla, ordina ai vescovi di affiggere in tutte le chiese dell'isola una missiva in cui riprova l'assoluzione concessa dal Tribunale della Monarchia a quegli ufficiali dell'Annona che sono stati scomunicati dal vescovo di Lipari.
Poiché per la Legatia apostolica, i vescovi della Sicilia dipendono direttamente dal sovrano, essi vengono ora a trovarsi in mezzo al conflitto tra le due autorità. La conseguenza gravissima è che la chiesa siciliana si divide in due correnti e chi ne patisce sono i credenti che si vedono, in alcuni luoghi, privvati del conforto religioso.


CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.
Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Bosnia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria.]
1712
mentre la nobiltà ungherese è piuttosto restia a riconoscere la Prammatica sanzione (vi aderirà solo nel 1723) la dieta croata (sapor) l'accetta subito senza difficoltà, dimostrando così di non voler essre trattata come pars adnexa all'Ungheria, ma come regnum socium. Da questo momento si può far coincidere il punto di partenza delle tensioni tra croati e ungheresi.

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
BOSNIA [Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Croazia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria]
1712
 -

1712
BRANDEBURGO - REGNO di PRUSSIA
Federico I
Albero genealogico

(Königsberg 1657 - Berlino 1713)
figlio di Federico Guglielmo il Grande Elettore e di Luisa Enrichetta d'Orange;
1688-1713, elettore di Brandeburgo (Federico III);
1701-13, re di Prussia;
1712
-



Marzo
29
, Büdingen, in Assia: il conte Ernesto Casimiro di Büdingen ordina che a tutti coloro, i quali intendano fabbricare nel contado sia concessa una piena libertà di coscienza e che nessuno debba curarsi se altri appartiene a questa piuttosto che a quella religione, o, se anche non appartenga a nessuna religione esteriore, purché viva onorevolmente, moralmente e cristianamente.
Orbene, il rappresentante del fisco imperiale reclma contro tale disposto, come contro una violazione delle leggi imperiali.
Giugno
16
, arriva un mandato del Tribunale camerale dell'Impero che condanna il conte a una multa di 10 marchi di oro di dieci grammi e alla revoca dell'editto.

1712
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto II [il Forte]
Albero genealogico

(Dresda 1670 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto I);
1697-1733, re di Polonia;
dal 1709 sotto l'egemonia russa;




1712
BAVIERA
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, elettore di Baviera;



1714-26, elettore di Baviera;

1712
HANNOVER
Giorgio I
Albero genealogico

(Hannover 1660 - Osnabrück 1727)
figlio dell'elettore di Hannover Ernesto Augusto e di Sofia del Palatinato;
1698-1727, elettore di Hannover;
1701, "Act of Settlement": eredita i diritti della madre al trono inglese, secondo l'ordine di successione fissato dal parlamento;
1701-14, guerra di successione spagnola;
1712
dal 1707 ha il comando delle truppe imperiali;




1714-27, re di Gran Bretagna e Irlanda;





1712
IMPERO OTTOMANO

Ahmet III

Albero genealogico

(1673-1736)
figlio di Mehmet IV;
1703-36, sultano;
1712
-

1712
deve affrontare una guerra, combattuta soprattutto in Crimea, contro la Russia;






1712
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
nel 1700 ha ripudiato la prima moglie Eudossia Lopuchina;
nel 1703 ha fondato Pietroburgo;
1712
sposa Marta Skravonskaja una prigioniera della Livonia [la futura Caterina I], da cui avrà due figlie;



Ministro degli Esteri
-
1712
1700-21, guerre del nord;










1712
REGNO di FRANCIA e NAVARRA
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.


Primo ministro
-
Cancelliere
Louis Phélypeaux
conte di Pontchartrain
(1699 5 set - 1° lug 1714)
Sovrintendente
delle Finanze
Nicolas Desmarets
(1708 20 feb - 15 set 1715)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 
1712
1701-14, guerra di successione spagnola;

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Philippe de Rigaud de Vaudreuil
marchese di Vaudereuil
(1703 - 1725)
Intendente
François Clairambault d'Aigremont
(1711 - 1712)
[ad interim]
Michel Bégon de La Picardière
(1712 - 1724)
[supplente]
1712
-
LOUISIANA
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1712
Nella speranza di far pagare agli imprenditori privati i costi della colonia (come era già avvenuto nel primo mezzo secolo di colonizzazione canadese), ma in assenza di un interesse dei mercanti francesi nelle imprese coloniali, la Louisiana in un primo tempo viene affidata a degli avventurieri dell'alta finanza.
Essa viene gestita (1712-17) dalla Compagnie de la Louisiane, controllata dal consigliere finanziario del re, Antoine Crozat (1655-1728).
A poco a poco prendono piede alcuni insediamenti urbani, soprattutto grazie all'importazione di schiavi africani che comincia proprio quest'anno.
La colonia si sviluppa lungo la direttrice del Mississippi, a partire da Nouvelle-Orléans e per circa 160 km verso nord, e nell'area di Mobile, nella regione del Golfo del Messico e del fiume Alabama.

Difficili sono i rapporti con gli indiani, per l'incapacità degli amministratori, l'arroganza dei soldati, il tentativo di usarli come schiavi nelle piantagioni e la concorrenza dei commercianti e degli speculatori terrieri provenienti dalle province britanniche del continente. Questi ultimi vendono merci a miglior prezzo e fanno gran commercio di bevande alcoliche.
Particolarmente difficili i rapporti con i Chickasaw, una piccola nazione indiana del ceppo linguistico muskogean che vive in una regione a est del fiume Mississippi – poi parte dei futuri stati americani dell'Alabama e del Mississippi.
Fortunatamente per i francesi, gli anglo-americani trattano gli indiani ancora peggio, favorendo così una sorta di rapporto privilegiato tra indiani e coloni di Francia.
A causa della debolezza della colonia, in Louisiana ancora più che altrove i francesi si trovano a dipendere dagli indiani, che li trattano come pedine nei loro conflitti internazionali.
Quest'anno, per esempio, i Creek permettono ai francesi di erigere Fort Toulouse favorendo in tal modo il commercio tra francesi e Choctaw.
[I Creek o Muskogee sono una confederazione del ceppo linguistico muskogean che viveva originariamente nei futuri stati americani della Georgia e dell'Alabama. I Choctaw sono una nazione del ceppo linguistico muskogean.]
Lo scopo ultimo dei Creek è quello di evitare un'alleanza tra Choctaw e britannici della costa atlantica che indebolirebbe la loro posizione strategica.

 

ILLINOIS
[Regione vagamente definita dai futuri stati americani di Illinois, Kentucky, Missouri e Iowa.]
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1712
-

 

 

 

1712
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1711-31)
Gheldria
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-22]
Groninga
Statolder
vacante
[1711-18]
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1712
-

 

 

1712
REGNO di GRAN BRETAGNA
Anne

(Londra-St.James's Palace 1665 - Londra-Kensington Palace 1714)
figlia di James II re d'Inghilterra e di Scozia e di Anna Hyde nonché sorella della regina Mary II;
1683, sposa Giorgio, principe di Danimarca;
1701-14, guerra di successione spagnola;
1702-07, regina d'Inghilterra e di Scozia;
succeduta al cognato;
1707-14, regina di Gran Bretagna;
dopo l'atto di unione (estensore Lord Somers) tra Inghilterra e Scozia;



 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
Affari Interni
-
Giustizia
-

1712
guerra di successione spagnola (1701-14);
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;
spinta dalla stanchezza del paese a causa della guerra e dalla sua crescente avversione per il duca di Marlborough, forma un governo tory che avvia subito negoziati di pace con la Francia;


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-
1712
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1712
sotto il regno di Anna gli irlandesi non possono più acquistare, ereditare o vendere proprietà immobiliari;

 
Nord America
-
-
-
-

1712
guerra di successione spagnola (1701-14), nota agli anglo-americani come guerra della Regina Anna;



Nord America (2)
-
-
-
-

1712
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1712
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1712
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1712
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1712
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1712
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1712
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1712
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1712
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1712
-

Nella South Carolina la guerra contro i Tuscarora (1711-13) segue esattamente lo stesso schema percorso in precedenza dalla vicina Virginia.

NEW YORK
Governatore
-
-

1712
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1712
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1712
-

 

a

1712
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico IV
Albero genealogico
(Copenaghen 1671 - Odense 1730)
figlio di Cristiano V e di Carlotta Amalia di Assia-Kassel;
1699-1730, re di Danimarca e di Norvegia;
1700-21, seconda guerra del nord:
1712
uscito sconfitto già dai primi mesi del 1700, nel 1709 ha occupato parte dello Schleswig;




1712
-
NORVEGIA
1712
-
ISLANDA
1712
-

1712
REGNO di SVEZIA
Carlo XII
Albero genealogico
(Stoccolma 1682 - Fredrikshald 1718)
figlio di Carlo XI e di Ulrica di Danimarca;
1697-1718, re di Svezia;



1712
dal 1709 si trova a a Bender in Turchia dove cerca di riattizzare le ostilità tra la Porta e la Russia;





1712
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;


1712
-

a

1712
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
1712
-


1701-14, guerra di successione spagnola


NAPOLI
Viceré
conte Carlo Borromeo (1710 - 1713)
[nonché commissario imperiale per i feudi d'Italia]
Nunzio apostolico
-

1712
-


SICILIA
Viceré
-
1712
-
a




1712
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666-Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;
1708-13, marchese del Monferrato;


1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;


 

1712
1701-14, guerra di successione spagnola;




1712
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Francesco Maria Imperiale
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1711 22 set - 22 set 1713, doge di Genova;


1712
-


1712
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni II Corner
Albero genealogico

(Venezia 4 ago 1647 - Venezia 12 ago 1722)
figlio di Federico e di Cornelia Contarini;
1709-22, doge di Venezia; [111°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)

1712
l'arcivescovo greco di Filadelfia Melezio Tipaldo da Cefalonia (1685-1713) viene scomunicato dal capitolo patriarcale di Costantinopoli;



1712
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;


1712
-


1712
ducato di Parma e Piacenza
Francesco Maria Farnese

(Parma 1678 - Piacenza 1727)
figlio di Ranuccio II e di Maria d'Este (1644-84);
1694-1727, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1696 è sposato con Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II]
1712
dal 1706 è scomunicato; l'imperatore gli ha intimato di non essere più feudatario del papa ma dell'impero;



1712
-



1712
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;

 
1712
alcuni porti toscani (Stato dei Presìdi) tenuti finora dalla Spagna vengono via via conquistati dal generale Vetzeel: cade anche Porto Ercole.





Alberti, Giovan Giorgio (Firenze 1712-Prato 1772) scrittore teatrale italiano, traduttore di alcune tragedie di Crébillon;
Decemvirato
Maometto IV
Gli Americani
.

Algarotti, Francesco(Venezia 1712-Pisa 1764), letterato e critico veneziano, figlio di ricchi commercianti, fondatore dell'Accademia degli Indomiti a Bologna;
Rime (1733)
Epistole in versi
1735, parte per Parigi dove diviene intimo di Voltaire e di Maupertuis;
Il neutonianismo per le dame (1737, ispirato alle Conversazioni sulla pluralità dei mondi di Fontenelle, sei dialoghi aumentati di un settimo nelle diverse edizioni 1739-1757, col titolo definitivo di Dialogo sopra l'ottica neutoniana)
1738-39, dopo due soggiorni londinesi, compie il grande viaggio che, attraverso l'Olanda, la Danimarca e la Svezia, lo porta fino in Russia, a Pietroburgo, e poi a Lipsia e a Dresda;
Viaggi di Russia (1738-39, sei lettere a Lord Hervey, più quattro sulla Sassonia aggiunte nel 1750-51 indirizzate a Scipione Maffei)
1740-42, è alla corte di Federico II di Prussia;
1743-44, presso la corte di Augusto III elettore di Sassonia, ha l'incarico di acquistare in Italia quadri per la Galleria di Dresda;
1746-53, è di nuovo alla corte di Federico II che lo vuole con sé a Potsdam, lo nomina conte e ciambellano e gli affida una missione diplomatica alla corte di Torino;
Il congresso di Citera (1745)
Lettere intorno alla traduzione dell'Eneide del Caro (1744)
Sopra la necessità di scrivere nella propria lingua  (1750)
Sopra la rima (1752)
1753, dopo un ventennio di viaggi, rimpatria e si stabilisce a Venezia, a Bologna e infine a Pisa;
Discorsi (1755, saggi, poi rielaborati e accresciuti).
Sopra l'opera in musica (1755-1762)
Lettere sopra la pittura
Saggio sopra l'architettura (1756)
Saggio sopra la pittura (1762)
Pensieri diversi.

Argelati, Francesco (Bologna 1712-54) poligrafo italiano;
[Figlio di Filippo.]
Storia della nascita delle scienze e belle lettere (1743)
Decamerone (1751, raccolta di novelle, alla maniera di Boccaccio).

Federico II di Hohenzollern o di Prussia o [il Grande] (Berlino 1712-Sans Souci, Potsdam 1786), re di Prussia; 
Anti-machiavel
(1739, anonimo, Antimachiavelli, o saggio critico sul Principe; stampato dal tipografo olandese Van Duren; il manoscritto uscirà postumo nel 1848)
Corrispondenza con Voltaire, Algarotti e d'Alembert.
Oeuvres du Philosophe de Sans-souci (?)
[Costa ventisette fiorini mentre l'opera plagiata, uscita pressoché simultanemaente, si può acquistare per dodici.].

Fournier, Pierre Simon (1712-17687) punzonatore francese;
Modèles de caractères (1742, in cui egli presenta l'intero suo assortimento di caratteri)
[Dimostrano alla perfezione che, nelle mani di un punzonista sensibile, il romain du roi può essere adattato ai gusti di tempi nuovi.].

Genovesi, Antonio (Castiglione dei Genovesi (Salerno) 1712-Napoli 1769) sacerdote, studiò a Napoli alla cui università insegnò metafisica, e poi etica ed economia politica;
Opere.

Gournay, Jean-Claude-Marie-Vincent de (Saint-Malo 1712-Cadice 1759) economista francese, intendente per il commercio nel 1757, uno dei più importanti esponenti della scuola dei fisiocrati;
Trattato sul commercio di J. Child (traduzione)
Trattato sull'usura di Th. Culperer (traduzione)
Elogio di Gournay di A.-R.-J. Turgot è l'unica opera in cui vengono esposte le tesi dell'economista.

Grenville, George (Wotton Hall, Buckinghamshire 1712-Londra 1770) politico inglese;
1747, avversario politico di R. Walpole, diventa lord del tesoro;
1762, segretario di stato;
1763, lord tesoriere e cancelliere dello scacchiere, facendo per due anni le funzioni di primo ministro;
1765, su sua proposta viene approvata la legge che introduce l'imposta sul bollo negli atti pubblici nelle colonie del Nordamerica: il vasto malcontento provocato ha un peso rilevante nella decisione delle colonie di rivendicare l'indipendenza;
1766, dimessosi perché contrario alla politica autoritaria di Giorgio III, attacca la politica americana del gabinetto Rockingham che vuole abolire la tassa di bollo; continua a far parte del parlamento fino alla morte.

Guasco, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave) (Bricherasio, presso Torino, 22 febbraio 1712 – Verona 10 marzo 1781) ecclesiastico italiano.
[Secondo di sei figli – tre maschi e tre femmine – di Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, e di Maria Anna Margherita Turinetti, dei marchesi di Priero e Pancalieri.
Fratelli: Giovanni Francesco e Pier Alessandro, entrambi militari di carriera.]


Montcalm de Saint-Véran, Louis-Joseph (Candiac, Nîmes 1712-Quebec 1759) militare francese;
1733, intrapresa la carriera militare, conduce la sua prima campagna sul Reno agli ordini del duca di Berwick
durante la guerra di successione austriaca combatte in Boemia e nelle Fiandre;
1746, sceso in Italia, agli ordini di Maillebois partecipa alla battaglia di Piacenza dove viene ferito e fatto prigioniero;
1756, dopo il suo ritorno in Francia è nominato generale delle truppe francesi in Canada e qui riesce, nonostante l'inferiorità delle sue truppe, a riportare iniziali successi sugli inglesi a Oswego;
1757, e a Fort William Henry; il mancato arrivo dei rinforzi fa però precipitare la situazione;
1759, 13 settembre, sconfitto, muore nella battaglia in difesa di Quebec.

Rousseau, Jean-Jacques (Ginevra 1712-Ermenonville, Parigi 1778) filosofo e scrittore ginevrino.

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La rivoluzione industriale

«segue da 1709»
1712, pompa di Newcomen per aspirare l'acqua dalle miniere;
«segue 1733»

guerra di successione spagnola
1701-14

1712
Gennaio
29
, si apre il congresso di Utrecht
la Francia, che si è già accordata con l'Inghilterra in ottobre, ha un ulteriore vantaggio ottenendo di trattare separatamente con i diversi avversari e aumentando così le divisioni nel campo avverso; soddisfatte le richieste di Inghilterra e Savoia può opporre maggiore resistenza alle richieste austriache tanto che l'imperatore Carlo VI si rifiuta di proseguire i negoziati e continua separatamente la guerra fino al trattato di Rastatt (1714, 6 marzo)
gli anglo-olandesi aprono le trattative di pace;
il rappresentante pontificio D.A. Passionei, già ammesso ai preliminari dell'Aia, ora non viene nemmeno riconosciuto come diplomatico plenipotenziario;
Agosto
cessano le ostilità tra Inghilterra, Olanda, Portogallo, Francia e Spagna;
«segue 1713»  

Stampa

«segue da 1711»
1712
Inghilterra
entra in vigore la tassa di bollo per i giornali: mezzo penny per copia, che sarà via via aumentata (1815: quattro pence per copia);
«segue 1713»

«The Spectator»
(1711-14)

«segue da 1711»
1712, ha forse una media di tremila abbonati ma i saggi riuniti in volume (1712) sono venduti in novemila copie alla prima edizione.
[Saranno ristampati dieci volte nel giro di vent'anni.]
«segue 1713»

Biblioteca Nacional

1712, Madrid, nasce la biblioteca nazionale.

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