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Papa segretario di Stato: card. Giorgio Spinola; 1723 «segue da 1722» |
ANNO 1723
– Basedow, Johann Bernhard (Amburgo
1723-Magdeburgo 1790) pedagogista tedesco, fondatore del «Philantropinum»,
istituto per maestri e giovani a Dessau, cessato di esistere nel 1793;
Torna suRelazione ai filantropi e ai potenti sulle scuole, sugli studi e il loro influsso sul pubblico benessere (1768) Manuale elementare o raccolta metodica delle conoscenze necessarie all'istruzione della gioventù (1774). – Campomanes, Pedro Rodriguez conte di (Santa Eulalia de Sorriba, Asturie 1723-Madrid 1803) politico spagnolo; 1786, presidente del consiglio supremo e reale di Castiglia, contribuisce con il conte di Aranda all'espulsione dei gesuiti, rivendicando al sovrano il controllo sul tribunale dell'inquisizione e proponendo misure per il contenimento della manomorta. – De Felice, Fortunato Bartolomeo - 2° conte di Panzutti (Roma, 24 agosto 1723 – Yverdon-les-Bains, 13 febbraio 1789) scrittore, editore ed erudito italiano; [La famiglia è di origine napoletana.] da giovane entra nei gesuiti; 1746, dopo gli studi presso i frati minori riformati, in parte a Roma, in parte a Brescia e poi di nuovo a Roma, finisce per accettare la cattedra onoraria di fisica offertagli dall'università di Napoli; [Prima di proseguire i suoi studi a Brescia, ha conosciuto a Roma, seriamente innamorandosene, una giovane che in seguito, senza che egli ne sappia nulla, sposa a Napoli un certo conte Panzutti. Costui, duro e geloso, per non aver motivi di sospetto della sua fedeltà, preferisce separarsene segregandola in un convento. La poveretta vi durerà prigioniera tre anni, finché saputo della presenza in città del De Felice, non riuscirà a persuaderlo a rapirla. Dopo una serie di peripezie la donna verrà arrestata a Genova e ricondotta in convento.] Discorso sul Metodo di R. Descartes (?, Discours de la Méthode, Leida 1637; traduzione) Discorso preliminare dell' «Encyclopédie» di D'Alembert (?, traduzione) Lettres sur le Progrès des Sciences di P.-L. Moreau de Maupertuis (?, traduzione) sempre a Napoli gli giunge l'offerta di un vescovato a cui risponde con un netto rifiuto; 1757, a causa dello scandalo suscitato dalla scoperta della sua relazione con la contessa Panzutti, fugge a Berna; ha con sé commendatizie di G.B. Morgagni per Alberto De Haller, famoso naturalista e poeta; Quadro filosofico della religione cristiana (1757) De Newtoniana attractione unica cohaerentiae naturalis causa, adversus Hambergen (1757) 1758-62, durante i cinque anni di dimora a Berna, risolve anche il problema religioso, abiurando il cattolicesimo per il protestantesimo, e quello familiare sposandosi; [Avrà in tutto tre mogli e da ciascuna molti figli.] nello stesso periodo, assecondando la sua passione per il giornalismo pubblica due giornali; [Il secondo, «Estratti di Letteratura europea» dura con lui fino al 1966 e poi sarà continuato da altri a Milano fino al 1969.] 1762, a Yverdun, dove si trasferisce per insorte inimicizie, fonda una delle più importanti stamperie svizzere, che edita opere storiche e filosofiche del Bossuet, del Lalande e del La Harpe e, naturalmente, le sue; Sul modo di formare la mente ed il cuore dei fanciulli (1763) Vies des hommes et des femmes illustres d'Italie (1767-68) Principii del diritto della natura e delle genti (1769) Lezioni di logica (1770) Encyclopédie ou Dictionnaire universel raisonné des connaissances humaines mise en ordre par M. De Felice (Yverdun 1770-1780, Dizionario universale ragionato delle umane cognizioni, 42 voll.) [Con la quale intende contrapporre all'enciclopedia francese, giudicata incompiuta e sovrabbondante e di cui avversa specialmente l'impostazione antireligiosa, un'enciclopedia protestante, dalle idee politiche, sociali e religiose moderate. Ha chiamato a collaborarvi Eulero, A. De Haller, il filosofo G.J.H. Mingard, il naturalista Elia Bertrand, gli astronomi Lalande e Dupuis, l'anatomico Portal e altri meno noti. Sono stati così revisionati quasi tutti gli articoli, eccetto che i letterari, aggiunti quelli mancanti, e soprattutto temperata, secondo posizioni protestantico-liberali (il motto dell'enciclopedia è: In medio stat virtus) la parte filosofico-religiosa. In seguito egli cercherà di riequilibrare l'enorme sforzo finanziario sostenuto estraendo dall'enciclopedia due altri dizionari, l'uno in due e il secondo in tredici volumi ma, naturalmente, il peso dell'impresa finirà per provarlo duramente.] Supplemento al Dizionario (1775-76, 6 voll.) Tavole (1775-80, 10 voll.) Tableau philosophique de la Réligion Chrétienne (1779) Tableau raisonné de l'histoire littéraire du XVIII siècle (1779-83) Elementi del governo interiore di uno stato (1781) 1789, 13 febbraio, muore povero a Yverdun. – Ferguson, Adam (Logierait 1723-St. Andrews 1816) storico e filosofo scozzese, uno dei fondatori della sociologia Saggio sulla storia della società civile (1766) Storia del progresso e della fine della repubblica romana (1783) Principi di scienza morale e politica (1792). – Grimm, Friedrich Melchior (Ratisbona 1723-Gotha 1807) scrittore tedesco; 1753, trasferitosi a Parigi, assume la redazione della «Correspondence littéraire, philosophique et critique», periodico manoscritto, in forma epistolare, destinato a tenere informati alcuni sovrani d'Europa delle vicende culturali e civili della Francia; Petit prophète de Boehmischbroda (1753, Il piccolo profeta di Boehmischbroda, un'operetta satirica sulla diatriba tra i fautori della musica francese e quelli della musica italiana) Lettre sur Omphale (1757, Lettera su Onfale, unico scritto non giornalistico che ci rimane di lui). – Guadagnini, Giovanni Battista (Esine, Brescia 1723-Cividat[l]e Camuno, Brescia 1807) giansenista bresciano, arciprete di Cividale, amico di P. Tamburini; De antiqua paroeciarum origine (1782, sul "parrochismo") Difficoltà sopra il pio esercizio della via crucis (1786, dedicate a Scipione de' Ricci) Apologia di Arnaldo da Brescia (1790, sulla riforma ecclesiastica in senso antipapale). – Hamilton, Gavin (Lanark 1723-Roma 1798) pittore e antiquario scozzese, giunto a Roma nel 1748 vi trascorse gran parte della sua vita; esperto di marmi antichi e collezionista, partecipò agli scavi archeologici e fu amico del giovane Canova; partecipò alle decorazioni di Villa Borghese e preparò anche disegni e modelli per le ceramiche di J. Wedgwood. [Nessuna parentela con sir W. Douglas-Hamilton, con il quale ha soltanto un legame di amicizia.]. – Koraìs, Adamantios (Smirne 1748-Parigi 1833) scrittore greco, vissuto per la maggior parte a Parigi Biblioteca ellenica (1805-26, in 17 voll., servì a richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica francese ed europea sulle condizioni di servaggio della Grecia e preparò la ribellione ai turchi). – Marmontel, Jean-François (Bort-les-Orgues, Corrèze 1723-Gaillon, Eure 1799) scrittore francese, collaboratore dell'Encyclopédie; 1745, si trasferisce a Parigi dove tenta la via del teatro ma con scarsi risultati; la protezione di Mme de Pompadour gli permette poi di collaborare al «Mercure de France» dove pubblica una serie di racconti di successo; Contes moraux (1763, Racconti morali) 1763, è eletto all'Académie Française; Bélisaire (1767, Belisario, romanzo filosofico, colpito dalla censura della Sorbona per il suo appello alla tolleranza religiosa) Les incas ou la destruction de l'empire du Pérou (1778, Gli incas o la distruzione dell'impero del Perù) Eléments de littérature (1787, in 6 voll.) deputato al Consiglio degli anziani; Mémoires d'un père pour servir à l'instruction de ses enfants (1807, postumo, Memorie di un padre per l'istruzione dei suoi figli; testimonianza preziosa sulla Francia del tempo). – Miromesnil, Armand-Thomas-Hue de (1723-1796) politico francese; presidente del parlamento di Rouen, si oppone al piano di R.-N. Maupeau e viene esiliato; 1770, chiamato da R.-N. Maupeau alla guida dei Consigli da lui creati in sostituzione dei Parlamenti, si rifiuta per coerenza con i suoi colleghi e resta in esilio dove si riduce in miseria; 1774, con la morte di Louis XV, collabora con il conte di Maurepas perché Louis XVI richiami i Parlamenti e diventa Guardasigilli rimanendo in carica fino al 1787; novembre, filantropo, ma non liberale, si distingue nell'opposizione alla legge dei grani di A.-R.-J. Turgot e a tutte le sue iniziative per la liberalizzazione dell'economia; si adopera quindi per ottenere il licenziamento di A.-R.-J. Turgot e poi di J. Necker; 1784, è riteuto responsabile del fallimento della riforma della giustizia proposta nello stesso anno da L.-Ch.-F. de Basville; 1787, viene licenziato da Ch.-A. de Calonne e sostituito da L.-Ch.-F. de Basville. – Ruhnken, David (Stolp, Pemerania 1723-Leida 1798) filologo classico tedesco, allievo a Leida di Tiberius Hemsterhuis, un grecista olandese che egli venerò più di quanto meritasse, e da allora visse e insegnò in Olanda contribuendo a diffondere lo studio del greco Storia critica degli oratori greci (1768) Sulla vita e gli scritti di Longino (1776). – Smith, Adam (Kirkcaldy, Scozia 1723-Edimburgo 1790) economista e filosofo sociale britannico, orfano di padre, morto poco prima della sua nascita, fu il fondatore della scuola classica di economia; 1737-40, dopo gli studi iniziali a Kirkcaldy, frequenta l'università di Glasgow dove, fra gli altri, è allievo di F. Hutcheson professore di filosofia morale ed esponente dell'illuminismo scozzese; conosce D. Hume di cui diventerà grande amico; 1740-46, frequenta l'università di Oxford come Snell fellow (titolare di una munifica borsa di studio) del Balliol College; 1746-48, trascorre due anni a Kirkcaldy; 1748-51, impartisce lezioni pubbliche a Edimburgo; 1751, ottiene la cattedra di logica e poi quella di filosofia morale all'università di Glasgow dove rimane fino al 1763; Lezioni su giustizia, ordine pubblico, finanze pubbliche e difesa (1759, postumo 1896 pubbl. da E. Cannan) Lezioni di retorica e belle lettere (1759, postumo 1963 pubbl. da J.M. Lothian) Teoria dei sentimenti morali (1759) [La traduzione francese, Théorie des sentiments moraux, sarà effettuata e pubblicata da S.-M.-L. de Grouchy nel 1795.] 1764-66, visita la Francia come tutore del giovane duca di Buccleugh e a Parigi ritrova Hume, divenuto segretario dell'ambasciata inglese; grazie a questi conosce F. Quesnay, V.R. de Mirabeau, A. Morellet, A.-R.-J. Turgot; a Ginevra incontra Voltaire; come compenso del viaggio riceve una pensione a vita dal duca di Buccleugh che gli permette, al suo rientro in Inghilterra, di dedicarsi con tutta tranquillità alla Ricerca… 1767-73, lavora a Kirkcaldy; 1774-77, si trasferisce a Londra per completare la sua opera; Wealth of Nations (1776, Ricerca sulla natura e le cause della ricchezza delle Nazioni; testo classico della scuola liberale; primo trattato organico di economia politica) [Compenso pagato da William Strahan, compatriota e talvolta socio dell'editore Andrew Millar: £ 500,00. (Di sole 30 sterline all'anno è il costo della vita, tanto per un raffronto).] 1778, è nominato commissario alle dogane per la Scozia; si trasferisce quindi a Edimburgo dove abita fino alla morte. – Thiry d'Holbach, Paul-Henry [nome francesizzato di Paul Heinrich Dietrich – barone von Holbach ] – barone d'Holbach (Heidesheim, Palatinato 8 dicembre 1723 – Parigi 21 febbraio 1789) illuminista francese di origine tedesca; Cristianesimo svelato (1761) Spirito del clero (1767) Dell'impostura sacerdotale (1767) Della crudeltà religiosa (1769) Saggio sui pregiudizi (1770) Le Système de la Nature, ou Des lois du monde physique et du monde morale (1770) Sistema sociale (1773) Politica naturale (1773-74) Etocrazia (1776). – Virot (Viraud o anche Vireaux), Charles François de – marchese di Sombreuil (Ensisheim, Haut-Rhin 12 gennaio 1723 – Parigi 17 giugno 1794, ghigliottinato) militare francese; [Coniuge: 1766, 1° dicembre, a Bonnac-la-Côte (Haute-Vienne) sposa Marie-Madeleine (Bonnac 29 ott 1748-Limoges, Haute-Vienne 16 mag 1780), la figlia minore del marchese delle Flottes de l'Eychoisier; Figli: . Jeanne-Jacques-Marie-Anne-Françoise de Virot de Sombreuil detta Marie-Maurille contessa de Villelume (14 feb 1768 - 15 mag 1823); [Sarà immortalata dalla leggenda sotto il nome di «l'héroïne au verre de sang». Alla sua morte, ad Avignone, il suo cuore viene posto nella cappella dei Celestini e il suo corpo inumato nel cimitero Saint Roch, dadove viene poi trassferito al cimitero Saint-Véran. Ella vi riposa sotto l'epitaffio che le consacrarono i militari invalidi della succursale: "Le 6 novembre 1850, les invalides quittèrent la succursale d’Avignon à bord des navires l’Althen et le Mogador, c’est à l’aumônier qu’a été confié le cœur de la comtesse de Villelume-Sombreuil. Les bateaux levèrent l’ancre le samedi 8 novembre et en utilisant le Rhône les canaux et la Seine arrivèrent à Paris le 25 novembre 1850. L’urne funéraire contenant son cœur a été déposée dans le caveau des gouverneurs de l’hôtel des invalides de Paris, où elle est la seule femme et excuse par sa présence l’absence de son père resté dans le charnier des martyrs de Picpus".] . Stanislas François Antoine de Virot de Sombreuil (château de Leychoisier a Bonnac-la-Côte, (Haute-Vienne) 23 set 1768 – Parigi 17 giu 1794 (29 Pratile, Anno II), ghigliottinato, assieme al padre). Il suo corpo riposa con quello di suo padre in una fossa comune nel cimitero di Picpus. . Charles Eugène Gabriel de Virot de Sombreuil, (11 lug 1770 – Vannes 28 lug 1795, fucilato dai rivoluzionari), eroe sfortunato della spedizione di Quiberon del 1795, tentativo di sbarco degli emigrati in Bretagna. Il suo corpo riposa, assieme a quelli di 750 realisti francesi (fucilati contro gli ordini impartiti dal gen. Hoche che aveva loro promesso salva la vita), come prigionieri di guerra nella cappella del Champ-des-Martyrs, a Brech (Morbihan).] 1735, 16 luglio, entra come tenente in seconda al reggimento di Montmorin; 1739, 17 maggio, diviene alfiere; 8 ottobre, diviene tenente; 1744, 6 aprile, diviene aiutante-maggiore; 1745, 20 maggio, è promosso al grado di capitano; 1746, 16 aprile, comanda una compagnia; 1752, 4 gennaio, è fatto cavaliere di Saint Louis; 1758, 6 giugno, è nominato tenente-colonnello del reggimento Royal-Corse e comandante (1758-62) dell’Algayola; 1762, 25 luglio, viene elevato al grado di brigadiere; 1767, 4 marzo, comanda i cacciatori a piedi del reggimento di ussari di Bercheny; 1770, 3 gennaio, ottiene il brevetto di maresciallo di campo; 1771, 3 marzo, viene nominato comandante della città di Limoges; 1776, 18 dicembre, diviene tenente del re (fino al dicembre 1786); 1783, 23 agosto, viene fatto comandante di Saint-Louis; 1786, 16 dicembre, è nominato governatore degli Invalides; 1789, luglio, non può opporsi al saccheggio del suo edificio; 1791, 20 maggio, viene promosso tenente-generale; 1792, 10 agosto, sospettato di aver preso parte alla difesa del palazzo delle Tuileries e accusato di attività antirivoluzionaria, viene detenuto nella prigione dell'Abbaye, dove succede l'episodio del "verre de sang"; 1793, 27 dicembre, passa a Port-Libre (ex-Port-Royal); 1794, 2 maggio, passa a Sainte-Pélagie; 17 giugno (29 Pratile, Anno II) condannato a morte dal Tribunale rivoluzionario (A.-Q. Fouquier de Tinville), come complice della "cospirazione della rivolta delle prigioni" e del tentativo di assassinio del rappresentante del popolo Collot d'Herbois, viene condotto al patibolo in place du Trône, ricoperto con la tenuta dei parricidi (camicia rossa, la testa e il viso velati con una stoffa nera); il suo corpo viene gettato in una fossa comune, assieme a quelli di altri 53 ghigliottinati, nel cimitero di Picpus. |
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