Papa
Pio V
(1566-1572).
1571
Marzo
11, con una bolla bandisce il vecchio testo dell «Officiuolo»;
richiamato l'uso degli stampatori di includervi materiale superfluo
e superstizioso, condanna specificamente l'edizione stampata l'anno
prima a Venezia da Giunti che falsamente
si professa riveduta in osservanza dei decreti tridentini.
Egli accorda alla Stamperia del Popolo Romano,
diretta da Fabrizio Galletti, un privilegio
della durata di sei anni per la stampa dell «Officiuolo»
con le sanzioni consuete per i violatori, scomunica e multa, questa
volta di 500 ducati.
Maggio
20, conclude una triplice alleanza tra la Santa Sede, Filippo
II e la repubblica di Venezia;
Ottobre
7, battaglia di Lepanto;
21, la notizia della vittoria giunge
a Roma;
la lega antiturca non riesce ad approfittare della clamorosa vittoria
riportata a Lepanto;
cardinali:
– Paleotti, Gabriele (1522-1597) (dal 1565);
– Della Chiesa Gian Paolo
(1521-1575) (dal 1566).
Todi (Perugia),
secondo il censimento fatto da Angelo Cesi,
in città gli abitanti sono:
- in città 4.500,
- nel contado 27.000.
Tutta la popolazione gode [secondo il censimento] di un discreto benessere,
nonostante le gravose imposte in natura annualmente devolute alla Curia
di Roma.
Sovrano
Militare Ordine Gerosolimitano di Malta.
«segue da 1566»
Gran maestro: ? (?-?);
1571, i cavalieri partecipano con proprie navi alla battaglia di Lepanto;
«segue 1623».
Anabattisti
«segue da 1570»
1571
i pastori di Chiavenna trovano il modo di riproporre la questione al
sinodo di quest'anno dove fanno intervenire oltre il Camulio,
Bartolomeo Silvio, C.
Sozzini, Girolamo Turriani e
un Sadoleto non meglio conosciuto.
Tutti gli italiani vengono scomuncati e Girolamo
Turriani viene sospeso per un anno dal suo ufficio, senza tener
conto di nessuna intercessione e preghiera. Ma poco dopo gli altri scomunicati
sono raccolti nelle comunità e sottoposti a severa sorveglianza,
specie ad opera di Scipione Lentulo, cessano
la loro inquietante attività, limitandosi a mantenere qualche
rapporto con la Transilvania e la Polonia, e con Basilea.
Dopo il 1571 e l'intervento di Scipione Lentulo,
il movimento eretico dei Grigioni perde ogni energia attiva.
Ormai le speranze di rimanere in Svizzera, vicino alla patria, svaniscono,
perfino la "rhaetica libertas" diventa illusoria.
Da Basilea e dalla Valtellina partono italiani per l'Inghilterra (come
J. Aconcio),
per la Polonia (come G.G.
Biandrata e G.P.
Alciati della Motta); e quando il gruppo eretico è
ridotto alle persone di G.G.
Biandrata e di F.
Sozzini, in Transilvania e in Polonia, i rapporti con Basilea
e con la Valtellina sono rotti solo dalla fine naturale degli uomini
rimasti a Basilea e dalla vittoria cattolica in Valtellina (narrata
da C. Cantù
nel suo Sacro Macello);
«segue 1599»
Gesuiti
«segue da 1570»
generale: Francesco Borgia (1565-72);
1571, agosto,
- Provincia di Lombardia: sorge il noviziato di Novellara che
diventa funzionante dal 1° novembre;
[vedi Domicilia]
Il p.gen., trovandosi a passare, in compagnia di p. Polanco
dinanzi alla casa di Maddalena Gallaíztegui
(sulla strada da Pamplona a Loyola), scende dalla
mula e si inginocchia a baciare i muri della casa in cui il suo maestro
I. de Loyola 50 anni prima era
stato curato dalla sorella.
«segue 1572»
Cappuccini
[Frati Minori della vita eremitica]
«segue
da 1542»
1571, i cappuccini e i loro conventi del bergamasco, bresciano
e cremasco, fanno parte (fino al 1587) della religiosa Provincia di
Milano;
ora anche la comunità di Sovere richiede i cappuccini;
sarà quindi la volta di:
1576, Vertova;
1577, Romano,
1580, Trescore;
1585, Treviglio;
1586, inizia la costruzione del convento di Breno in Val Camune e di
Almenno S. Salvatore;
«segue 1587»
Ugonotti
«segue da 1570»
1571, nel VII sinodo di La Rochelle, la chiesa riformata
francese adotta la Confessione in modo definitivo e condanna le «heresies
et blasphemies horribles» diffuse «es
Pays circonvoisins» dal Gentile,
dal Dávid, dal Biandrata,
insieme alle proposte di riforma della disciplina della chiesa, e di
abolizione del termine di presenza sostanziale;
«segue 1572»
Congregazione cardinalizia dell'inquisizione
«segue
da 1566»
1571,
«segue 1572»
1571, Andrea Cesalpino
studia per la prima volta la circolazione del sangue e pone il cuore
al centro del sistema ematico. Nel 1583 descriverà nel De plantis
oltre 1.300 piante, proponendo un nuovo criterio tassonomico fondato
sulla struttura degli organi di fruttificazione.
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ANNO
1571
Battaglia di Lepanto |
1571
Agosto
23, le navi spagnole arrivano a Messina;
Settembre
16, Messina, don Giovanni
d'Austria, dopo aver inviato un avamposto a Corfù,
salpa con la flotta verso Lepanto;
Ottobre
7, nelle acque di Lepanto (nel golfo di Patrasso,
in Grecia), la flotta navale dei collegati cristiani (Spagna,
Venezia, il Duca di Savoia, Firenze, Genova, Malta e il papa),
al comando di don Giovanni
d'Austria, figlio naturale di Carlo
V, sconfigge i turchi di Alì Pascià.
[Manca, come si è visto, la Francia che ha promosso un
patto di «non aggressione» con l'Impero Ottomano per
controbilanciare il potere asburgico in Spagna e Austria.]
LEGA SANTA:
- 207 gale[r]e,
- 30 navi,
- 6 galeazze,
- 20 vascelli e
- 32 imbarcazioni più piccole (con 1815 cannoni e 84.420
uomini);
cte: don Giovanni
d'Austria,
sull'ammiraglia Real: 60 m. di lunghezza (cso il
rostro), 59 remi azionati da 236 rematori;
Punto d'incontro: Messina.
Spagna
- 90 galee,
- 50 tra fregate e brigantini e
- 24 navi di servizio;
[partenza da Barcellona; rotta: Nizza Genova-Civitavecchia-Napoli-Messina]
assistenza spirituale: gesuiti;
. don Giovanni
d'Austria
[sull'ammiraglia Real, comanda il centro: 62 galee
e 2 galeazze.]
. don Juan de Cardona
[cte dell'avanguardia: 8 galee],
. don Álvaro
de Bazán, marchese di Santa Cruz
[cte della retroguardia: 30 galee],
. Luis de Requesens,
. monsignor di Ligny,
. marchese di Priego,
. Pedro de Padilla,
. Suarez di Figueroa,
. Lope di Figueroa,
. duchi d Feria,
. col. Alberico di Londrone,
. col. Vinciguerra d'Arcos,
. Andrea Calergi, nobile cretese
. Muzio Alticozzi di Cortona (impiccato
per rissa, prima della battaglia),
. conte Ferrante Caracciolo,
. Maria la Baildaora,
. Ottaviano Moretto (†), Piemontese,
. don Bernardino de Cardenas (†),
. ecc.
Genova
assistenza spirituale: domenicani e francescani;
. Gianandrea Doria
[cte del corno destro: 53 galee e 2 galeazze],
. ecc.
Venezia
- 106 galee e galeotte;
- 6 galeazze
[inabbordabili, fanno il loro debutto proprio in questa battaglia],
- 20 fregate.
assistenza spirituale: domenicani e francescani;
. Nicolò Avonal,
. Agostino Barbarigo (†),
provveditore generale
[cte del corno sinistro: 53 galee e 2 galeazze],
. Andrea Barbarigo (†), Fortuna
di Venezia,
. Giorgio Barbarigo, Tre Mani
di Venezia,
. Giovanni Battista Benedetti (†),
. Francesco Bono (†),
. Ambrogio Bragadin,
. Antonio Bragadin,
. Piero Bua (†),
. Andrea Calergi, nobile cretese,
(Uomo armato di Rethymno),
. sopracomito Marco Cicogna (†),
. Giovanni Contarini del Zaffo, Dio
Padre e la Trinità,
. Girolamo Contarini (†),
. Marino Contarini (†), Santa
Maria Maddalena,
. Giovanni Corner (†), Cristo
di Candia,
. Antonio da Canal,
. Francesco del Bon, Piramide
di Candia,
. Domenico del Tacco, Leone di
Capo d'Istria,
. Giacomo di Mezzo (†),
. Francesco Duodo
[cte della galeazza capitana, in prima linea],
. Marco Antonio Lando (†),
. sopracomito Giovanni Loredan (†),
. Cristoforo Lucich,
. Catarino Malipiero (†),
. sopracomito Pier Francesco Malipiero (†),
. cap. da mar Nicolò Mondin,
Signora di Zante,
. Federico Nani,
. col. Paolo Orsini,
. Paolo Giordano Orsini,
. Virginio Orsini (†),
. Antonio Pasqualigo (†),
. Filippo Polani, Cristo risorto
di Candia,
. Marco Antonio Querini,
. Vincenzo Querini (†), Sole,
. Benedetto Soranzo (†), (corno di
sinistra),
. Andrea Suriano,
. Giacomo Trissino (†),
. Girolamo Venier (†),
. Sebastiano
Venier
[cte la nave capitana che fiancheggia la Real.],
. ecc.
Savoia
assistenza spirituale: domenicani e francescani;
. amm. Provana,
. ecc.
Malta
. fra Pietro Giustiniani, priore
di Messina e capitano generale delle galere dei cavalieri di S.
Giovanni (cte di 6 galere e 2 galeotte, davanti al grosso della
flotta), Capitana,
. Gil de Adrada,
. Pagano Doria,
. Luigi Mazzinghi,
. ecc.
. Fiorenza, Donzella, San Giovanni,
Stato pontificio
- 12 galee,
- 6 fregate;
assistenza spirituale: cappuccini;
. don Marcantonio
II Colonna
[cte della Fausta, la nave capitana che fiancheggia la
Real.],
. Andrea da Pesaro
[cte di una delle 6 galeazze in prima linea]
. Romegas,
. Giulio Maria Odescalchi, nunzo
apostolico,
. Alessandro Farnese,
. Ettore Spinola,
. principe di Parma,
. duca di Urbino,
. Francesco Maria della Rovere,
. Onorato Caetani,
. Alessandro Negroni, Grifona,
messa a disposizione da Cosimo I de' Medici,
. ecc.
Volontari
. Crillon,
. sir Thomas Stuckeley,
. Giacomo IV (cacciato da Selim
dal ducato di Naxos),
. Miguel de Cervantes
(a bordo della Marquisa),
. ecc.
Perdite: 7500 caduti e altrettanti feriti.
[a.f.: 15 galee e 7650 uomini, tra cui Agostino
Barbarigo, 778 feriti, tra cui Miguel
de Cervantes.]
TURCHI di Selim
II [Mast-l'Ubriaco]:
208 galee e 66 fuste.
[a.f.: 245 galee e 70 galeotte]
Tra i musulmani:
. Mehmet Alì Pascià (†), Sultana,
(91 galere e 5 galeotte, al centro),
. Amurat Dragut (8 galere, 5 galeotte,
18 fuste, al centro)
. Mehmet Shoraq [Scirocco]
(†),, bey (signore) di Alessandria, (55 galere e 1 galeotta,
ala destra),
. capo corsaro Uluc Alì
[Occhiali] (Giovanni
Dionigi Galeni, un apostata di origini calabresi convertito
all'Islam] bey di Algeri, (61 galee [a.f.: 67 galere
e 27 galeotte] ala sinistra;
. ?, 70 navi nella retroguardia;
. Sokolli,
. Mehmet Bey, dell'Eubea
. bey di Rodi,
. bey di Tripoli,
. bey di Gallipoli,
. bey di Chio,
. corsaro Murad Reis,
. corsaro Karadja Alì,
. corsaro Caracogia,
. corsaro Mehmet Pascià, figlio
di Barbarossa,
. corsaro Hasan Pascià, figlio
di Barbarossa,
. Esdey Mustafa (tesoriere della
flotta),
. Kara Reis, rinnegato genovese,
. Kara Deli,
. ecc.
Perdite: metà navi distrutte e metà catturate, 20.000
caduti.
[a.f.: 80 galee sono andate in fiamme e 117 catturate. Delle 60
galeotte turche, 27 sono andate perdute e 13 catturate.
Sono morti 50.000 soldati e marinai ottomani, e tra essi Mehmet
Alì Pascià e tutti gli altri capi tranne Uluc
Alì [Occhiali]. 8000
tra soldati e marinai sono presi mentre 10.000 prigionieri cristiani
vengono liberati dalle catene.]
Sebbene gli storici tenderanno a considerare la vittoria di
Lepanto come l'inizio del declino della potenza ottomana, ben
più rovinoso per gli ottomani sarà il mezzo secolo
di guerra contro l'Iran.
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– 'Abbas I [ il
Grande]
(n. 1571-Mazandaran
1629) scià di Persia (1587-1629);
1587, discendente della dinastia dei Safawidi, eredita dal padre Muhammad
Khundabarida lo stato persiano in crisi;
1599, riprende diversi territori agli uzbeki;
1602, riesce a spodestare i portoghesi dalla loro base persiana, a nord
dell'isola di Hormuz;
1621, riprende diversi territori al gran mogol;
1606, riconquista i vasti territori del Caucaso, in precedenza tolti
dai turchi ai persiani;
1622, con l'aiuto inglese elimina pure l'infuenza dei portoghesi ai
quali strappa l'isola di Hormuz;
1623-24, riconquista i vasti
territori della Mesopotamia, in precedenza tolti dai turchi ai persiani.
.
– Blaeu, Willem Janszoon o Blavius (Alkmaar 1571-Amsterdam 1638) geografo e editore olandese, discepolo
di T. Brahe;
Nova universi terrarum orbis mappa (1605)
Theatrum orbis terrarum (1635)
Theatrum urbium et munimentorum.
Atlas Novus (1634-62, in 6 voll., portato a termine dai figli
Jan e Cornelis)
Atlas Major (1650-62, in 11 voll.)
[Questi due ultimi apparsi anche in edizione tedesca,
francese e spagnola.]
A Jan si deve l' Atlas major sive cosmographia
blaviana (Amsterdam 1596-73, in 14 volumi).
– Branca, Giovanni (Sant'Angelo in Lizzola, Pesaro 1571-Loreto, Ancona 1645) ingegnere
italiano
Manuale di architettura (1629)
Le machine, volume nuovo e di molto artificio da fare effetti
meravigliosi (1629).
– Kepler,
Johannes o Giovanni Keplero (Weil 1571-Ratisbona 1630) astronomo tedesco.
[Sempre considerato il figlio di una strega, la mamma
da lui salvata dal rogo.].
– Longueval, Carlo Bonaventura
de – conte di Bucquoy
e barone di Vuax (1571-1621) generale
imperiale nella guerra dei trent'anni.
– Mun, Sir Thomas (1571-1641) mercantilista inglese; "mercantilismo"; direttore
della Compagnia delle Indie Orientali;
Discourse of Trade from England into East Indies (1621)
England's Treasure by Foreign Trade (1664).
– Orsini, Cesare
o Magister Stopinus (Ponzano Magra,
La Spezia 1571 ca-m. 1638) poeta italiano, segretario a Roma del cardinale
Bevilacqua, dimorò poi nelle corti di Mantova,
Ferrara e Venezia;
Giasone (1612, teatro)
Epistole amorose con otto idilli (1619)
Selve poetiche (1635)
Capriccia macaronica (raccolta di elegie, egloghe ed epigrammi,
pubblicata con lo pseudonimo di Magister Stopinus,
molto popolari nel Sei Settecento; il «latino del Maestro Stoppino»
diventò una locuzione proverbiale e scherzosa per indicare il latino
maccheronico dei non dotti).
– Praetorius, Michael (Creuzburg, Turingia 1571-Wolfenbüttel, Bassa Sassonia 1621)
compositore e teorico tedesco, figlio di un pastore luterano, studiò
filosofia e teologia all'università di Francoforte sull'Oder; svolse
attività di organista e maestro di cappella a Wolfenbüttel, Dresda e
in altre città tedesche
Syntagma musicum (1615-19, in tre parti:
- I, in latino, trattazione storica
- II, in tedesco, descrizione degli strumenti musicali accompagnata da
chiare e utilissime xilografie
- III, in latino, notizie su forme e tecniche).
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Stampa
«segue da 1570»
1571
Irlanda
la regina Elisabetta I ha già
fatto incidere (forse già prima del 1567) una speciale serie
di caratteri irlandesi per pubblicare le edizioni in irlandese del Nuovo
Testamento e del catechismo anglicani ma essi ora vengono impiegati
per stampare una "irische balade" sul giorno del Giudizio
composta da un bardo irlandese contemporaneo di fede romana. In Irlanda
i caratteri gaelici diventano un'arma potente contro lo stato e la Chiesa
d'Inghilterra.
«segue 1572».
Index
librorum proibitorum
«segue da 1570»
1571, 5 marzo, Pio V affida a una congregazione
appositamente costituita la preparazione di un nuovo indice con il proposito
di sostituire definitivamente il catalogo uscito da Trento; la nuova
Congregazione dell'Indice dei libri proibiti è
autonoma rispetto a quella dell'inquisizione ma in realtà ad essa strettamente
legata e quasi subordinata.
Nei Paesi Bassi spagnoli viene invece creato il primo "Indice espurgatorio"
con la revisione di oltre duecento opere divise in sei sezioni: teologia,
diritto, medicina, filosofia, matematica e umanità.
«segue 1572»
Consejo
real y supremo de las Indias
«segue da 1542»
1571, è ristrutturato da Filippo II;
«segue 1636»
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