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Papa - segretari
di stato: 1733 «segue
da 1732» |
ANNO 1733
– Borda, Jean-Charles (1733-1799)
matematico e militare francese;
Torna suufficiale del Genio, partecipa alla battaglia di Hastenbeck; incaricato di missioni geografiche e nautiche, le assolve ideando spesso nuovi metodi e perfezionando vecchi strumenti; 1796, ispettore alla Scuola allievi ingegneri di Parigi; 1798, membro del Bureau des Longitudes. – Caprara, Giovanni Battista (Bologna 1733-Parigi 1810) ecclesiastico e diplomatico italiano, vicelegato a Ravenna, nunzio a Colonia, Lucerna, Vienna; 1792, cardinale; 1800, vescovo di Iesi; 1801, 15 giugno, dopo la firma del concordato con la Santa Sede da parte di N. Bonaparte viene scelto quale legato pontificio a Parigi; 1802, arcivescovo di Milano; 1805, incorona Napoleone I re d'Italia; conte e senatore del Regno d'Italia, fino alla morte rimane legato in Francia. – Le Tonnellier, Louis-Auguste – barone di Breteuil e di Preuilly (Touraine 1733-1807 oppure Azay-le-Ferron, Indre 1730-Parigi 1807) diplomatico e politico francese; [Padre della duchessa di Matignon.] entra nell'esercito e poi nella carriera diplomatica; 1758, da Louis XV è nominato Ministro plenipotenziario presso l'elettore di Colonia, poi ambasciatore in Russia presso Caterina II, poi a Stoccolma, Olanda e Napoli e Vienna; 1772, in Svezia favorisce il colpo di stato di Gustavo II; 1783, tornato in Francia, è nominato primo ministro - Consigliere di Stato - e poi ministro della Casa Reale; in questo ruolo abolisce l'uso delle lettres de cachet e difende la Regina contro il cardinale di Rohan nell' "affare della corona o della collana", distinguendosi sempre per la sua fedeltà al re e per la visione assolutistica del potere reale; rivale e nemico di Ch.-A. de Calonne sostiene le repressioni dei primi disordini; 1787, contrario alla convocazione degli Stati Generali, viene esonerato dall'incarico che è affidato a J. Necker; 1789, 11-14 luglio, richiamato al governo è costretto a dimettersi dall'insurrezione di Parigi; dopo la presa della Bastiglia emigra in Austria dove diventa uno dei principali agenti della Corte presso le potenze straniere, organizzando gli emigrati presso l'imperatore austriaco e restando fedele consigliere della Regina; 1792, sempre fedele al re, emigra ad Amburgo ma non si dedica più alla politica; 1802, ritorna in Francia dove, gratificato da Napoleone, riceve una pensione, senza cariche pubbliche; vi muore povero, rovinato dall'attività controrivoluzionaria. – Mesmer, Anton(1733-1815) medico tedesco, autore della dottrina del magnetismo animale. – Nicolai, Christoph Friedrich (Berlino 1733-1811) scrittore ed editore tedesco, la cui polemica contro la filosofia idealistica gli venne rinfacciata da molti, tra cui J.W. Goethe); 1749-52, commesso di libreria a Francoforte sull'Oder, dopo il suo rientro a Berlino gestisce la libreria paterna facendone il centro di un'intensa attività culturale in un momento in cui la capitale prussiana conosce la piena fioritura dell'Aufklärung e ne ospita autorevoli esponenti (come G.E. Lessing e M. Mendelssohn); 1757, inizia a pubblicare una serie di riviste che hanno presto forte diffusione: «Briefe die neueste Literatur betreffend» (Lettere sulla letteratura contemporanea - 1759-65) e la «Allgemeine Deutsche Bibliotek» (Biblioteca Universale Tedesca - 1765-1806); Das Leben und die Meinungen des Herrn Magister Sebaldus Nothanker (1773-76, Vita e opinioni di Sebaldus Nothanker) Freuden des jungen Werthers (1775, Gioie del giovane Werther; questa parodia del Werther di J.W. Goethe sollevò grande eco). – Pilati, Carlo Antonio (Tassullo, Trento 28 dicembre 1733 – Tassullo, 28 ottobre 1802) scrittore politico italiano. – Priestley, Joseph (Fieldhead, Leeds 1733-Northumberland, Pennsylvania 1804) chimico, teologo e filosofo inglese, professore di fisica e chimica a Nantwich e insegnante di lingue e letteratura nell'Accademia di Warrington; Storia dell'elettricità (1766, gli vale la nomina a membro della Royal Society) come chimico, compì alcuni esperimenti sulla solubilità dell'anidride carbonica in acqua e brevettò un sistema per produrre acque gassate artificiali: scoprì l'ossigeno (contemporaneamente a K.W. Scheele ma in modo indipendente), l'azoto, l'ossido di azoto, l'acido cloridrico, l'anidride solforosa e l'ammoniaca contribuendo di fatto alla sconfitta della "teoria del flogisto" di G.E. Stahl, di cui pure si professava fautore; [1774, riscaldando ai raggi del sole, concentrati da una potente lente, ossido rosso di mercurio provoca un fenomeno del tutto diverso da quello atteso: la produzione di aria più pura di quella atmosferica: definisce la sua scoperta "aria deflogisticata"; per fortuna in ottobre va a Parigi e riferisce i suoi risultati ad A.-L. Lavoisier il quale comprende al volo che essi spiegano perfettamente la scomparsa di una parte dell'aria che si verifica durante una combustione in ambiente chiuso e il fatto che la "calce" pesa più del metallo da cui è ricavata, fenomeno evidentemente inspiegabile dalla teoria "a perdere" del Flogisto.] come filosofo si occupò di psicologia associazionistica e scrisse un trattatello sull'arte di governare in cui venivano riprese le idee di J. Bentham della "massima felicità per massimo numero"; appoggiò la causa delle colonie americane e successivamente della rivoluzione francese; tale impegno gli procurò in patria numerose opposizioni e vessazioni che lo indussero ad emigrare in America dove gli era stata offerta una cattedra. – Sonnenfels, Joseph von (Nikolsburg, Moravia 1733-Vienna 1817) economista e giurista austriaco, la cui concezione economica, inizialmente ispirata al mercantilismo, si avvicinò gradualmente alle posizioni liberistiche sostenute in Germania da J.K. Justi; di famiglia israelita, ottenne dall'imperatrice Maria Teresa, da cui fu nominato consigliere di stato, la patente di nobiltà; 1811, professore di scienze camerali (economia politica) e successivamente anche rettore dell'università di Vienna e presidente dell'Accademia di belle arti; Principi fondamentali della polizia, del commercio e di scienza della finanza (1765, opera adottata nelle università austriache fino al 1846) 1776, propugnatore e ispiratore del riformismo illuminato di Maria Teresa e di Giuseppe II, egli riesce, fra l'altro, a fa approvare l'abolizione della tortura. – Tott, François, barone di (1733-1793) gentiluomo di origine ungherese; accompagna il conte di Vergennes a Costantinopoli ed è incaricato di delicate missioni presso ministri ottomani; dopo poco entra al servizio della Sublime Porta; 1776, tornato in Francia, col grado di maresciallo ha il comando di Douai; 1789, qui, durante la Rivoluzione, i soldati lo maltrattano; deciso a lasciare definitivamente la Francia, torna in Ungheria dove muore. – Vaines, Jean de (1733-1803) amministatore francese; 1774, dal controllore generale (ministro delle Finanze) A.-R.-J. Turgot è nominato direttore dei Domini; continua la sua brillante carriera sotto il controllore generale J. Necker; imprigionato durante la Rivoluzione, viene poi nominato consigliere di stato da Napoleone. – Wieland, Christoph Martin (Oberholzheim, Biberach 1733-Weimar 1813) scrittore tedesco, il più illustre esponente in Germania del frivolo "rococò" letterario. |
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